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Brivido elettrico

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Alla carica

Alla carica

Ducati ha appena vinto il titolo mondiale costruttori della MotoGP. Ma già guarda al futuro, che sarà a batteria. E così, dal 2023 diventerà il fornitore unico della MotoE

Ducati ha firmato per la sua svolta storica, o meglio elettrica: dal 2023 e almeno fino al 2026, la casa di Borgo Panigale sarà fornitore unico delle moto per la Fim Enel MotoE World Cup. Si tratta di un passaggio rivoluzionario che mette nero su bianco l’impegno concreto verso il futuro e il mondo dell’elettrico. Come da consuetudine, quando si entra nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, la scommessa per Ducati parte dalla pista, che è da sempre un vero e proprio laboratorio di sviluppo di competenze e soluzioni tecnologiche che vengono testate e studiate perché possano poi essere applicate alle moto di produzione. L’obiettivo quindi è quello di fare esperienza per riuscire a proporre in futuro veicoli elettrici a marchio Ducati che garantiscano prestazioni altamente performanti e divertenti, senza dover rinunciare alla sportività e leggerezza che da

sempre caratterizzano il Dna del brand italiano. Nella moto destinata a correre nella MotoE, la vera sfida è rappresentata proprio dal peso e dalla dimensione della batteria, ma Ducati è convinta di riuscire nel suo intento di realizzare una moto performante, grazie anche alla veloce evoluzione della tecnologia e della chimica delle batterie. Il progetto potrà contare anche sulle sinergie e sulla condivisione di know-how col grande gruppo di cui Ducati è parte, il Gruppo Volkswagen, leader mondiale nel settore automotive che ha fatto dell’elettrificazione il centro della sua strategia «goTOzero». Questa per Ducati non è di certo la prima manovra strategica che pone la sostenibilità ambientale al centro delle proprie attività. Tra le varie spicca il progetto realizzato in collaborazione con il gruppo Hera e con la sua Herambiente Servizi Industriali (Hasi), la più importante realtà italiana specializzata nella gestione dei rifiuti industriali. I risultati sono stati eccellenti: nei primi 6 mesi del 2021 il 98% dei rifiuti prodotti da Ducati sono stati avviati al recupero, e già nel 2016 il lavoro delle due società ha dato via alla centrale di trigenerazione dell’azienda di Borgo Panigale, volta a coprire l’85% del fabbisogno elettrico e termico dello stabilimento nonché il 92% del fabbisogno di energia frigorifera. Questo ha permesso a Ducati di evitare l’emissione di ben 992 tonnellate di CO2, con un risparmio di circa 1.290 tonnellate di petrolio, nel primo semestre 2021. Un anno pieno di successi per La Rossa delle due ruote. Oltre ai risultati in termini di sostenibilità ambientale, anche le vendite sono state brillanti: i primi 9 mesi del 2021 hanno superato i volumi di

vendita ottenuti nell’intero 2020, con 49.693 moto consegnate agli appassionati in tutto il mondo. Si tratta del miglior terzo trimestre di sempre per l’azienda, che conferma quanto il brand solido e apprezzato a livello internazionale. Nonostante tutte le difficoltà imposte dalla situazione globale nell’ultimo periodo, la casa di Borgo Panigale ha saputo sfruttare al meglio i sistemi digitali per continuare a servire i propri appassionati e far crescere la propria community di Ducatisti. La stessa community che, terminato il campionato MotoGP, si unisce al team Ducati Corse e ai piloti nei festeggiamenti per la conquista del titolo mondiale costruttori, vinto per il secondo anno consecutivo grazie a un grande lavoro di squadra e a una Desmosedici GP estremamente performante.

«Ducati è sempre proiettata nel futuro, e ogni volta che entra in un nuovo mondo lo fa per realizzare il prodotto più performante possibile», Claudio Domenicali, ceo Ducati Motor Holding

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