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XIII EDIZIONE | 6-7-8 SETTEMBRE 2019
mazzarrone Situato nella parte sud-orientale della Sicilia, sulle ultime propaggini dei monti Erei, sorge il comune di Mazzarrone, che conta 3.993 abitanti. La giacitura a pochi chilometri dal confine tra la provincia di Catania, di cui il comune fa parte, e la provincia iblea, vede Mazzarrone molto più vicino a Ragusa che a Catania, risultando così una “cittadina di frontiera”. Mazzarrone, per la sua ubicazione e per le sue vocazioni produttive è stato da sempre al centro di un’ economia molto ricca. L’aspetto urbanistico di Mazzarrone è quanto mai raro e curioso, perché si sviluppa nei vari quartieri, i più popolari dei quali risultano Piano Chiesa, Botteghelle e, in misura minore, Cucchi. Leva conta, invece, solo una decina di abitazioni; mentre Grassura, che un tempo vantava un cospicuo numero di abitanti, fino al punto che poco prima della seconda guerra mondiale c’erano circa 60-70 case, risulta oggi praticamente abbandonato contando solo quattro famiglie, dato che i suoi abitanti gradualmente si sono trasferiti in altri siti. I quartieri, invece, di Piano Chiesa, di Botteghelle e di Cucchi, sono andati espandendosi sempre di più fino ad arrivare al punto che Piano Chiesa e Botteghelle si sono fisicamente congiunti in Piazza della Concordia, che rappresenta il centro geografico, ed anche, se vogliamo, il centro ideale di Mazzarrone. Tale sviluppo, però, non ha soppiantato la natura che a Mazzarrone, contrariamente a quanto solitamente succede in altre aree urbane, ha una predominanza assoluta. A questo singolare e atipico sviluppo urbanistico fanno da cornice i lussureggianti vigneti che costeggiano il centro abitato e che gagliardi sembrano protendersi verso il cielo, fino a perdersi all’orizzonte. Fonte: “Mazzarrone, un comune giovane tra gli Erei e gli Iblei” di Santina Paradiso
IL
FESTIVAL Il Festival dell’Uva da Tavola IGP di Mazzarrone, originariamente chiamato Sagra dell’Uva da Tavola e poi Vetrina dell’Uva da Tavola, festeggia quest’anno un importante traguardo: nonostante il cambio della denominazione, dalla sommatoria delle varie edizioni dall’esordio, quest’anno celebra 36 anni di festeggiamenti. Il Festival rappresenta per Mazzarrone, non solo un’occasione a carattere ricreativo e folcloristico, ma soprattutto un’intensa promozione di quella che è la principale fonte di reddito della popolazione: l’uva. Il Festival ricade, ogni anno , nella seconda domenica di Settembre, quando l’uva Italia è nel momento culminante della sua maturazione. La manifestazione si svolge da sempre nell’area circostante Piazza della Concordia e solitamente ha la durata di tre giorni nei quali si assiste ad iniziative di carattere ricreativo, musicale e folcloristico raggiungendo l’apice nel giorno di domenica. L’ultimo giorno, infatti, a chiudere i festeggiamenti è sempre uno spettacolo musicale, che negli anni ha vantato importanti nomi della musica italiana come Nek, Max Pezzali, Irene Grandi, Edoardo Bennato, gli Zero Assoluto e, nella scorsa edizione, gli intramontabili Riccardo Fogli e Roby Facchinetti. Da tredici anni, inoltre, è stato istituito il Premio Grappolo d’Oro, riconoscimento assegnato alle personalità siciliane che si sono distinte in ambito culturale, sociale, sportivo e professionale. Da allora, infatti, la serata del sabato, come da tradizione, è dedicata al Premio, che negli anni ha ospitato personalità illustri della nostra Sicilia. La realizzazione del Festival rappresenta un impegno collettivo per l’intera città. Partendo dall’Amministrazione comunale, coinvolta in prima linea, fino al sostegno delle tante imprese e associazioni, che da sempre contribuiscono, rendendo possibile la realizzazione di tutto ciò. Da oltre tre anni, l’organizzazione della manifestazione viene portata avanti dalla Ass. Turistica Pro Loco di Mazzarrone, che svolge un ruolo decisivo nel coordinare i vari apporti organizzativi per la buona riuscita dell’evento. Fonte: “Mazzarrone, un comune giovane tra gli Erei e gli Iblei” di Santina Paradiso Foto di Biagio Thinghino
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di Cilia Antonio Via Comiso, 135 Mazzarrone E-mail: elettronicacilia@gmail.com Tel. 0933 330020 Cell. 338 9535489
VENERDI 6 settembre Piazza Autonomia - Aula Consiliare Ore 11.00 - Masterclass di formazione con l’attrice Cinzia Clemente Ore 15.00 - Masterclass di formazione con il regista Lucio Cocchia, e la coreografa e regista Anna Cuocolo Piazza della Concordia Ore 19.00 – Inaugurazione del Festival e della Fiera Espositiva con il Corpo Bandistico Città di Comiso con degustazione di uva e prodotti tipici Largo Ettore Majorana Ore 19:00 – Mercatini Artigianali, del gusto e del tempo libero. Ore 19.30 – Diretta “Radio ProSound” Official Radio del Festival di Mazzarrone informazioni interviste e curiosità sul Festival dell’uva 2019 seguiteci LIVE dallo stand o su www.radioprosound.it
Piazza della Concordia Ore 21:00 - Festival Cinematografico “Ciak Si Cresce” 3° Edizione a cura dei ragazzi dell’Ass.VIVALAVIDA Musica: cover band di Laura Pausini “Laura Canta Laura”, gli artisti Giuseppe Vacirca e il duo Joseph J & Jade F. Danza: DanceScoolAcademy del Maestro Giovanni Zambuto A seguire lo spettacolo: Laser Show - La Danza del Fuoco. Ospiti d’eccezione: l’attrice Cinzia Clemente, i registi Lucio Cocchia e Alessia Scarso e la coreografa / regista Anna Cuocolo
C.da Sciri Sotto s.n., Mazzarrone CT - 0933 28561
SABATO 7 settembre Piazza Autonomia Ore 09.00 - Go-kart - Prove libere e qualifiche Ore 11:00 - Degustazione uva e prodotti tipici Largo Ettore Majorana Ore 12.00 – Partenze escursioni guidate con Quad “MOTO TURISMO RAGUSA” tra le produzioni dell’uva da tavola e il suggestivo “Parco Sciri Sottano” e la “Fontana del Cacciatore” Info e prenotazioni per l’escursione al num. 3395264443 Piazza Autonomia Ore 14:30 - esibizione crono-Kart Palazzetto dello sport Ore 15:00 - 1° Torneo di Calcio Largo Ettore Majorana Ore 19.00 - Diretta “Radio ProSound” Official Radio del Festival di Mazzarrone
Piazza della Concordia Ore 21.00 – XIII edizione del Premio “Grappolo d’Oro” Presenta: Umberto Teghini e Veronica Di Pasquale Musica: IL MITO – I.G.P. MusicLab orchestra diretta dal Maestro Vince Tempera Danza: DanceScoolAcademy del Maestro Giovanni Zambuto PREMIATI: - Paolo Borrometi - Giornalista - Damiano Caruso - Ciclista - Angela Adamo - Astronoma - Giuseppe La Rosa - Sottocapo guardia costiera - SIA Group srl – Premio Eco-Sostenibilità uva da tavola - Riconoscimento sportivo - Asia Scribano Ore 22:30 – Tinturia in Concerto
le
proprietÁ dell’uva L’uva è uno dei prodotti della natura più sani e più completi, di antica e sicura tradizione terapeutica. Essa è rinfrescante, depurativa, lassativa e diuretica. É utile per la cura della dispepsia e della calcolosi urica ed epatica, agendo beneficamente su tutti gli organi della digestione e facilitando la secrezione dei succhi gastrici. Stimola l’appetito e diminuisce la fermentazione intestinale. Contribuisce, inoltre, a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue e ad eliminare l’acido urico, aiutando a guarire dai reumatismi. Ha un’azione benefica sulla pelle e aiuta nella cura delle dermatosi; ha infine proprietà disinfettanti e antivirali e agisce positivamente sul sistema nervoso. É un alimento energetico, ricco di zucchero e di sali minerali. Le qualità nutritive dell’uva sono state da sempre apprezzate e in tempi passati (fin dal tempo degli antichi romani) la cura dell’uva (ampeloterapia) veniva praticata nei confronti di soggetti anemici e debilitati. Si tratta di una cura altamente ricostituente e disintossicante. Queste caratteristiche e qualità fanno del nostro frutto una componente alimentare importante della nostra vita quotidiana.
Fonte: “Mazzarrone, un comune giovane tra gli Erei e gli Iblei” di Santina Paradiso
gli
step produttivi
La bellezza dei nostri grappoli ha valore tanto quanto la qualità e il gusto. Per questo dedichiamo interi mesi alla cura delle viti, valorizzando la forma e il colore della nostra uva. Un insieme di step produttivi che viene tramandato di generazione in generazione, dando vita, nel tempo, alla nostra Regina della Tavola: l’uva di Mazzarrone.
A’Putatura
Munnatura
La potatura ci aiuta a migliorare la produzione, eliminando tutti i tralci in eccesso e lasciando solo quelli migliori.
A produzione già avviata, viene tolta la “pamminedda” (foglia) ed il “mezzo grappolo”.
Tirare Maddiola
Questo step consiste nel “far scendere” il grappolo per permettere all’uva di crescere libera da ogni intralcio.
I tralci tagliati precedentemente mediante la potatura, vengono tirati via dalla vite.
’Taccari Lannanti Questo step consiste nel piegare e legare delicatamente il tralcio che darà origine al frutto. È un lavoro eseguito manualmente e bisogna fare molta attenzione a non spezzare i tralci che vengono curvati e legati.
’Taccari Magghiola Per massimizzare la funzionalità dei tralci e rendere il più ordinato possibile lo sviluppo dei germogli, si rende necessaria la legatura del capo a frutto.
Fonte e foto: labellaassai.it
Spruddiatura Spamminatura Permette alla pianta di crescere senza l’intralcio delle foglie per far si che l’uva possa assorbire il massimo nutrimento.
Sgrappolamento Durante questo processo, si rimuovono tutti gli acini più piccoli per poter snellire e modellare il grappolo affinché completi il suo processo di maturazione nella sua forma estetica migliore.
Raccolta La nostra uva, sulle vostre tavole!
CURIOSITÁ Di Mazzarrone sembra che parli anche Giovanni Carmelo Verga. Caratteristica degli scritti del Verga è l’identificazione personaggio-luogo. Tale fenomeno si manifesta anche nelle Novelle Rusticane di cui fa parte “La Roba”, uscita il 26 Dicembre 1880. Nella novella “La Roba” il protagonista della vicenda si identifica col territorio stesso che possedeva: Mazzarò. Mazzarò, forse, è l’unico dei personaggi verghiani che riesce, attraverso la roba, ad ottenere questo riscatto tanta era la roba di Mazzarò, costituita da vasti possedimenti terrieri in cui è dato, appunto, ravvisare Mazzarò-luogo (forma ridotta, probabilmente, del termine Mazzarrone). Vengono descritte le fattorie, le vigne, gli ulivi, i boschi di Mazzarrone. Che “La Roba” di Mazzarò sia stata costituita dall’ex feudo di Mazzarrone sembra molto probabile, non solo per l’omonimia, ma perché i luoghi di cui racconta il narratore, descrivono in maniera particolareggiata il nostro territorio, così come si presentava alla fine del 1800. Purtroppo non è stato possibile rinvenire commenti critici che rafforzano l’ipotesi, che tale appunto resta.
Fonte: “Mazzarrone, un comune giovane tra gli Erei e gli Iblei” di Santina Paradiso
DOMENICA 8 settembre Largo Ettore Majorana Ore 09.00 – Partenze escursioni guidate con Quad “MOTO TURISMO RAGUSA” tra le produzioni dell’uva da tavola e il suggestivo “Parco Sciri Sottano” e la “Fontana del Cacciatore” Info e prenotazioni per l’escursione al num. 3395264443 Ore 09.00 – Raduno del Club Italia Fiat 500 Via A. De Gaspari Ore 09:30 - Raduno e gara Wacky Races (Veicoli senza motore) Piazza della Concordia Ore 10.00 – Gruppo storico e sbandieratori “Leoni Reali Città di Camporotondo Etneo“ Ore 10:00 - degustazione uva e prodotti tipici Diretta “Radio ProSound” Official Radio del Festival di Mazzarrone
Piazza della Concordia Ore 16:00 – Tamburi imperiali di Comiso Ore 18.00 – Gruppo storico e sbandieratori “Leoni Reali Città di Camporotondo Etneo“ Largo Ettore Majorana Ore 19.00 Diretta “Radio ProSound” Official Radio del Festival di Mazzarrone Piazza della Concordia Ore 21.00 – Concerto: Luca Carboni Ore 24.00 – Spettacolo pirotecnico