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Prima del Futurismo

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Street Art

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Nascita di una avanguardia

di daniela Malabaila

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Rivoluzione, rinno-

vamento, ribellione

verso la tradizione: questi i sentimenti che hanno animato la nascita del Futurismo. A questa corrente artistica è dedicata la nuova mostra allestita a Palazzo Zabarella di Padova: “Futurismo

1910-1915. La nascita dell’a-

vanguardia”. A cura di Fabio Benzi, Francesco Leone e Fernando Mazzocca, l’esposizione offre una nuova ed originale visione rispetto alle tante rassegne che in questi anni hanno raccontato quel periodo artistico, grazie ad un progetto scientifico che indaga

i presupposti culturali e figurati-

vi, le radici, le diverse anime che hanno dato vita e fatto consolidare il movimento. Si parte quindi già dalle opere create nel 1910, anno di fondazione del Futurismo in ambito pittorico, fino al 1915, anno di pubblicazione del famoso Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo a opera di Giacomo Balla e Fortunato Depero, gli “astrattisti futuristi”. Le prime sezioni della mostra sono così anticipate dai curatori: “Per concepire la sua rivoluzione figurativa, Umberto Boccioni partì nel 1910 affidandosi a due pagine dell’arte di fine Ottocento in cui l’Italia aveva raggiunto, con artisti sommi, esiti di livello straordinario: da un lato il Simbolismo, dall’altro il Divisionismo. Le prime due, ampie sezioni della mostra saranno quindi dedicate alle radici simboliste del movimento e ai legami, stringenti nei primi anni, con l’arte divisionista.” Ecco dunque perché, insieme ad opere futuriste, sono esposte a confronto opere di Segantini, Previati, Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo e altri ancora. Qui possiamo comprendere visivamente come i fondatori del Futurismo abbiamo avuto una formazione artistica secessionista,

legata al Divisionismo ed al Simbolismo. La terza sezione è dedicata al tema dello spiritualismo, mentre la successiva è incentrata sul dinamismo e affianca le opere di Rossi, Galli, Ardengo Soffici e Ottone Rosai a quelle di Boccioni, Balla, Severini, Sironi, Carrà e Russolo. Da qui si passa poi al concetto di simultaneità e poi alla tridimensionalità della scultura e del polimaterismo, sala in cui si può ammirare una riproduzio-

ne di complessi plastici di Balla e Depero che, andati perduti,

sono stati ricreati per questa mo-

stra utilizzando le vecchie fotografie che li documentano. Non QUESTA è LA VERSIONE FREE di poteva di certo mancare una se-BIANCOSCURO Rivista d’Arte zione sulle “Parolibere” di MarTrovi la versione completa, tinetti, che anticipano la chiusura CARTACEA o DIGITALE del percorso espositivo che apre in abbonamento e al tema della guerra vista dai funelle migliori fiere d’Arte. turisti in termini chimerici. La mostra è aperta al pubblico fino al 26 febbraio del prossimo anno, e Puoi abbonarti o richiedere una copia online: possiamo affermare quanto sia riartshop.biancoscuro.it uscita nel suo intento di dare una nuova visione del Futurismo, più completa e ricca di riferimenti che fanno comprendere i diversi

aspetti della nascita e della cre-

scita dell’avanguardia. s l

In alto: Domenico Baccarini Pavonessa 1904, matita Conté e carboncino su carta colorata, 285x155 mm. Pinacoteca Comunale, Faenza

A sinistra: Umberto Boccioni Meriggio. Officine a Porta Romana 1910, olio su tela, 75x145 cm. Collezione Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia - Piazza Scala, Milano

A destra: Luigi Russolo Autoritratto con teschi 1909, olio su tela, 67x50 cm. Museo del Novecento, Milano

FUTURISMO

La nascita dell’avanguardia 1910-1915

01 ottobre 2022 – 26 febbraio 2023 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Zabarella, Padova

INFO T. +39 049 87 53 100 info@palazzozabarella.it

Da martedì a domenica 09.30 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.zabarella.it

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