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criptata e

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Svetlana Borisova

Svetlana Borisova

blindata di Vincenzo chetta

Appartiene alla generazione anni ‘50 Massimo Savio, artista milanese che da sempre coltiva la sua passione per l’Arte, sperimentando e studiando diverse tecniche L’artista negli anni ha concentrato la sua attenzione nei confronti delle opere di Bonalumi e di Castellani. Dopo aver lavorato per anni sulla classica tela con colori ad olio, si trovò di fronte a pannelli in legno multistrato e MDF. La valenza del cavo elettrico equivale al concetto di “linea grafica” sul piano, modulabile in lunghezze variabili fino a divenire nel tratteggio anche “punto”. Condizione fondamentale per la realizzazione di questa tecnica è la perforazione del pannello nei cui fori vi è il passaggio del cavo: nella tecnica di tessitura si sviluppa tutto il suo operato. È una tecnica astratta con una precisa costruzione geome- trica-architettonica legata da una precisa distribuzione matematica. L’introduzione del concetto di piano estroflesso costruito con tela fece scattare in lui “l’idea” di utilizzare i cavi elettrici come sviluppatori di superfici estroflesse. La forma è quella dell’astrattismo geometrico, che si differenzia dall’astrattismo lirico: unendo insieme questi materiali nasce un nuovo valore stilistico.

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Le forme geometriche non possono essere casuali: tutto è programmato secondo un disegno che predispone alla perforazione. Ed è anche sulla base di questo principio che si basano le nuove opere criptate e blindate dove l’artista vuole sperimentare e portare su tavola quello che per anni è stata la sua vita professionale. Barre filettate, dadi, bulloni uniti in maniera disciplinata poiché nella realizzazione di una forma, tutto deve coincidere alla perfezione.

Non esiste improvvisazione e tutto deve sortire il giusto effetto: una dinamica di luci e di ombre proiettate sul piano in un gioco magico di tridimensionalità e di plasticità. Alcune delle sue opere sono in esposizione presso la personale di Massimo Savio “L’Arte cablata, criptata e blindata” in mostra alla Showcases Gallery di Varese, dove il pubblico ha potuto ammirare sia l’opera “506 fori” vincitrice al BAC Winter Edition 2018 che le nuove opere della serie “blindata” come ad esempio il “Prospettico blindato in rosso” dove le barre filettare, nascondono e proteggono le proiezioni geometriche presenti sul livello primario della creazione. Nella seconda sala della Showcases Gallery le opere “I quattro punti cardinali”, “Sezione cilindrica con contenitore cubico” e “Mediterraneo”, opere realizzate utilizzando esclusivamente legno di pioppo, colori acrilici e cavi elettrici.

L’arte di Savio, esteticamente molto apprezzata, è anche oggetto di approfondimenti e di confronti con la Storia dell’Arte, in un mix di opinioni e di letture è risultato decisamente accattivante e comprensibile. Recentemente le sue opere sono state esposte in diverse occasioni, come alle Fiere d’Arte di Genova, Pavia, Parma e Forlì, punti di riferimento per collezionisti e appassionati d’arte. All’estero le sue opere sono state apprezzate anche a Berlino e Innsbruck e, ad agosto 2023, le sue opere criptate e blindate saranno in esposizione a Monte-Carlo, nel Principato di Monaco

I suoi lavori parlano di lui: chiunque può intuirne sia gli studi scientifici che quelli musicali, che danno un preciso ritmo alle linee, alle curve, ai piani descritti dove i cavi elettrici vengono usati per trapassare il piano principale come in un ricamo, resi estroflessi (portati dunque verso l’esterno del piano principale) creando quindi nuovi piani. Viceversa nelle opere “blindate” le barre filettate ed i bulloni vengono utilizzati per proteggere la parte interna del piano principale. Un connubio sapientemente realizzato e realizzabile solo da artisti esperti come lui, con svariati anni di esperienza nel campo dell’arte. Per concludere, il suo è un percorso caratterizzato dalla serialità delle immagini e dall’individuazione di linee di forza che costituiscono strutture, forme ritmiche e spazi musicali originali. s l

L’ARTE CABLATA, CRIPTATA E BLINDATA

Personale di Massimo Savio

19 maggio - 1 giugno 2023 Showcases Gallery, Varese

INFO

T. +39 0332 237529

Mercoledì - Giovedì - Venerdì 15.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito showcasesgallery.blogspot.it

Massimo Savio (Milano, 1953). Pittore e scultore. L’artista consegue oltre agli studi musicali la maturità scientifica e gli studi universitari. L’artista crea in modo originale con cavi elettrici forme tridimensionali. Sono “FORME CABLATE” sul piano in modo lineare ed estroflesse in un contesto di spazio, di luci e di ombre. L’artista vive e lavora a Vimodrone.

Savio ha esposto al Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova. Tra le fiere d’arte citiamo le sue partecipazioni a: Art Monaco, Art Innsbruck, Arte Genova, PaviArt, Art Parma Fair, Vernice Art Fair. Ha esposto inoltre alla rassegna dei vincitori del

Biancoscuro Art Contest e della Berlin Art. Le sue opere sono state pubblicate sulla Gazzetta di Mantova, su BIANCOSCURO Art Magazine (#28 #31 #32 #54 #55 #56 #57 #58), sull’annuario l’Elitè e nel saggio “FORME CABLATE” di Vincenzo Guarracino. Edizione FERMENTI n°247.

Sue le copertine di BIANCOSCURO Art Magazine N°34 e Over The Cover BIANCOSCURO Art Magazine N°58. Vincitore del 1º Premio al BIANCOSCURO Art Contest – Monte-Carlo edition nel 2018 e nel 2021.

Instagram: maxavio53

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