I S T I T U T O P O L O
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S C U O L A D I
fuoriclasse
C O M PR E N SI V O D I
T A UR I SA N O
SE C ON D AR I A I °
V I A
G R AD O L E C CE
SOMMARIO: Protezione civile: il 40% sono interventi antincendio
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Un “tuffo” nella storia alla Biblioteca comunale di Taurisano
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Facebook mania: i pro e i contro del social network
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Legambiente: così la scuola “si fa bella”
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Gita scolastica con “il Sommo Poeta”
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N U M E R O
“Piccolo Lord”, 10 storia di un bambino coraggioso Sport e lealtà mettono al tappeto il bullismo
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“Basta guardare 14 il cielo”, un inno all’amicizia Pubblicità progresso
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Taurisano ha dato i natali al Vanini o no?
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Oroscopo del Polo 2
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Un’amicizia molto speciale
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M A G G I O
Tutta la verità su Giulio Cesare Vanini
EDITORIALE
Finalmente noi ragazzi dell’Istituto Comprensivo Polo 2 di Taurisano abbiamo un angolo tutto nostro dove far sentire la nostra voce riguardo alle tematiche più disparate! Non è un caso se la nostra testata si chiama “I FUORICLASSE” perché siamo ragazzi “speciali” e come dei veri giornalisti, “armati” di taccuino e penna abbiamo consumato le suole delle nostre scarpe per raccontare con i nostri occhi la realtà che ci circonda. Ce n’è davvero per tutti i gusti...dallo sport all’attualità, dai reportage fotografici delle uscite didattiche alle attività scolastiche. Tutto è nato quel giorno − non tanto lontano − del tredici febbraio scorso, quando, un po’ per curiosità, un po’ per passione, ci siamo tuffati in quest’avventura editoriale e multimediale, guidati dall’esperta di giornalismo Laura Longo e dalla nostra tutor, la Professoressa Loredana Santoro. Ne sono derivati prima un blog, un canale video e una rivista curati da noi ragazzi delle classi terze e seconde animati da tanta volontà ed entusiasmo. Vi invitiamo quindi a leggere il nostro giornale perché vi divertirete ma soprattutto riderete molto. Che dire allora? Buona lettura a tutti...
Lunedì ventotto aprile, abbiamo incontrato il Professore Franco De Paola, un instancabile studioso di documenti e materiali d'archivio, il quale ci ha fatto conoscere un Vanini diverso da quello che la tradizione ci ha presentato. "È improbabile - dice De Paola che il Filosofo sia nato e vissuto a Taurisano poiché il suo nome non risulta mai nei censimenti dell'epoca. Anche quella che è ritenuta la casa del Vanini a Taurisano sembra non sia appartenuta a lui. Infatti Giulio Cesare ha posseduto sicura-
mente un'abitazione a Ugento, come provato da un atto di vendita conservato dalla famiglia Colosso, ma non risulta nessuna proprietà a Taurisano". Inoltre il Professore De Paola ha smentito lo stesso Vanini che in una sua opera definisce Taurisano patria mea in quanto in il termine "patria", in quell'epoca, non era un sostantivo ma un aggettivo derivante da pater. Ma ancora più sorprendente è stato per noi apprendere che il Vanini non è stato condannato per eresia né per il contenuto delle sue opere. Infatti fu condannato sotto un altro nome, Pomponio Ucilio, solo perché si era dichiarato ateo e aveva bestemmiato la Vergine Maria. E solo dopo la sua morte, trascorsi alcuni anni, si seppe la vera identità dell'uomo condannato a morte. Nessuna relazione, quindi, con il tribunale dell'Inquisizione né con la sua filosofia. Giulia Manco Giulietta Rosafio
Intervista alla Dirigente scolastica Marianna Galli
Passata di piselli 19 Il Crucistoria
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La nostra Dirigente scolastica, la Professoressa Marianna Galli
In occasione della realizzazione del giornalino della scuola, noi allievi, insieme all’esperta e al tutor del pon d’italiano abbiamo fatto un’intervista alla Preside della nostra scuola, la Professoressa Marianna Galli che, con grande disponibilità, ha spiegato molti aspetti personali e formali della vita da diri-
gente del nostro Istituto. Un bilancio di quest’anno scolastico. Sono successe tante cose belle e qualche momento brutto. Ma è normale, accade in tutte le scuole. Di questo Istituto mi piacciono i ragazzi, la didattica innovativa, il conseguimento dei bei
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Un momento dell’intervista
“Essere dirigente scolastica significa continuare a lavorare sempre per il bene dei ragazzi anche se da una prospettiva diversa”
risultati. Non vi nascondo che sono felice di venire qui, ogni mattina, in questo Istituto, anche se non sono al mio paese che è Laterza (Taranto). Ho infatti preso recentemente una casa a Taurisano, dove mi sono ambientata benissimo. Posso dire che è un po’ la mia “seconda casa”. Il difficile di questo lavoro è organizzare tremila cose contemporaneamente e correre dietro ai problemi. Ma con un sorriso, si supera qualsiasi difficoltà. Quali sono i progetti che l’Istituto è riuscito a realizzare in quest’anno scolastico? Oltre a Legambiente, abbiamo realizzato il progetto della nuova biblioteca d’Istituto. Sia io che i ragazzi abbiamo donato uno o più libri di narrativa. La scuola ha poi comprato altri libri che si aggiungeranno a quelli precedentemente donati. Per la prima volta la nostra scuola possiederà circa 250 libri di racconti che mancavano alla nostra biblioteca. Ora toccherà agli insegnanti far amare la lettura e convincere i ragazzi a lasciare un po’ i cellullari. L’obiettivo è invitare a leggere, almeno, tre o
quattro libri all’anno. Come riesce a conciliare la vita da preside con quella da mamma? Date le distanze, circa 240 km, devo ammettere che non riesco proprio a conciliare la vita lavorativa con quella da genitore. Per cinque giorni alla settimana non riesco a fare la mamma. Mentre risiedo qui, i miei figli, la sera, li contatto su Skipe. Per fortuna che sono grandi. Quest’anno, purtroppo, è così. Pon, biblioteca e progetto Legambiente. Cosa manca a questo Istituto? Se avesse la bacchetta magica, cosa cambierebbe? Se avessi la bacchetta magica comprerei una lim per ogni aula, ovvero la lavagna interattiva multimediale. E farei anche un nuovo laboratorio d’informatica. La buona notizia è che da quest’anno avremo dodici portatili per i docenti e forse due lim. Ci stiamo muovendo poco a poco. Tra quanto tempo avremo un laboratorio d’informatica nuovo? Forse lo vedrete all’inizio del prossimo anno. Nel frattempo, in queste vacanze pasquali e in quelle
estive, stiamo pensando di dedicarci alla pitturazione di tutte le aule della scuola. Qual è la maggiore soddisfazione ricevuta dalla scuola, dagli insegnanti e dall’utenza? Devo dire che tutti i docenti mi hanno accolto benissimo, hanno immediatamente capito le mie idee sul ruolo della scuola e dell’educazione. Devo ammettere che la mia maggiore soddisfazione è stata la realizzazione del progetto di Legambiente. Infatti, è stato meraviglioso vedere la scuola messa a nuovo con l’aiuto, il contributo e la fatica dei genitori i quali gratuitamente, spontaneamente e con grande bontà d’animo hanno dato un nuovo volto alla scuola. Lascerebbe il mestiere di preside per tornare a fare l’insegnante? Anche se ho molta nostalgia dell’insegnamento adesso però non ha più senso tornare indietro. Ho scelto di prendermi questa responsabilità. Per diventare preside ho dovuto studiare diversi anni e superare una selezione molto difficile. Essere dirigente scolastica significa continuare a lavorare sempre per il bene dei ragazzi anche se da una prospettiva diversa. E questa convinzione mi fa andare avanti. Fabrizio De Nuzzo Salvatore Marini
Metti un giorno a scuola con...Dante Nella “Giornata internazionale del libro” è venuto a trovarci nel nostro Istituto, il personaggio Dante Alighieri. Il Sommo Poeta ci ha raccontato del suo viaggio “nella selva oscura” e ci ha letto alcuni passi della “Divina commedia”. Subito dopo abbiamo approfittato per fargli alcune domande chiedendogli, per esempio, se era ancora inna-
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morato di Beatrice, come valutava quell’esperienza, com’era stato il viaggio nell’Inferno. Ci siamo molto divertiti ed è stata una lezione molto interessante. Per avere un ricordo di questa bella giornata, tutti quanti ci siamo precipitati e abbiamo chiesto il suo autografo. Emanuela Malorgio
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Protezione civile: il 40% sono interventi antincendio
Quasi il 40% degli interventi della Protezione civile, a Taurisano, sono antincendio. Seguono attivitĂ di servizio d'ordine (27%) e sanitarie (23%). Rarissimi, invece, i casi di interventi idrogeologici. Si tratta dell'indagine statistica condotta dai ragazzi delle classe seconde del pon di matematica che sono andati presso la sede della Protezione civile di Taurisano per raccogliere alcuni dati sufficienti a calcolare il numero e il tipo di interventi avvenuti nel corso del 2013. Per rappresentare questi dati, gli allievi hanno usato rispettivamente due differenti grafici. Il primo, l'istogramma, raffigura la frequenza assoluta di ogni dato mediante dei rettangoli. Il secondo, invece, si tratta di un areogramma utile a indicare la frequenza relativa di ogni dato espresso in percentuale.
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“Un tuffo” nella storia alla Biblioteca Comunale di Taurisano caratteri delle parole molto piccoli. Rispetto agli attuali giornali, le immagini e le foto erano quasi del tutto assenti. Presenti, invece, alcune illustrazioni pubblicitarie. La bibliotecaria ci ha spiegato che il quotidiano, in passato, veniva letto solo da persone molto istruite o intellettuali. E a quei tempi, si potevano contare sulle dita di una mano. La Signora Maria Domenica ha inoltre presentato alla redazione il fondo dedicato alla vita e alle opere di Giulio Cesare Vanini, frutto di donazioni volontarie. Successivamente ci siamo divertiti a ricercare nell’archivio della Biblioteca l’uscita giornaliera corrispondente alle nostre rispettive date di nascita per vedere cosa accadeva mentre venivamo al mondo.
Abbiamo constatato che la maggior parte dei giornali, in passato,optavano per il formato “lenzuolo” e i caratteri delle parole molto piccoli
A sinistra, la Professoressa Loredana Santoro con la bibliotecaria Maria Domenica Romano
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Giovedì sei marzo, noi ragazzi del pon d'italiano della Scuola Secondaria di primo grado Polo 2—Taurisano, abbiamo visitato insieme alla nostra tutor, la Professoressa Loredana Santoro, e la nostra esperta in giornalismo, la Dottoressa Laura Longo, la Biblioteca Comunale "Antonio Corsano" di Taurisano. Arrivati sul posto, la tutor ci ha presentati alla bibliotecaria, la Signora Maria Domenica, che ha fatto da guida al gruppo. Abbiamo potuto osservare le copie di antichi giornali come "La Voce del Salento", "La Provincia di Bolzano" e il
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Matteo Ciurlia giornale del Sudtirolo Francesco Manco "Alpenzeitung", che risalgono ai primi anni del Novecento. La bibliotecaria ha mostrato le caratteristiche dei giornali degli anni Trenta: la disposizione grafica, l'uso del bianco e nero, l'impaginazione fitta su sei colonne. Inoltre abbiamo constatato che la maggior parte dei giornali optava per Inserzione pubblicitaria il formato degli anni Trenta “lenzuolo” e i
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Questi sono alcuni dei momenti che hanno caratterizzato la giornata del gruppo del pon d’italiano: dall’analisi grafica e dei contenuti dei giornali dell’ultimo decennio, all’uso delle fonti e l’importanza degli archivi per la professione del giornalista, fino all’analisi del Ventennio fascista e del Secondo Dopoguerra in Italia, considerando tutti i successivi cambiamenti sociali avvenuti anche nel mondo dell’informazione (la nuova veste grafica dei quotidiani ecc.).
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Facebook mania, i pro e i contro del social network più famoso al mondo
Facebook, essendo un "mondo virtuale", distorce di gran lunga la realtà.
Facebook è un "sito di conoscenze". Questo social network si basa su un semplice meccanismo: la condivisione. Ti permette di scrivere quello che pensi, mettendo “mi piace” e commentando gli articoli che spesso si condividono. La schermata di ogni iscritto è formata dalla "copertina" e dalla foto del profilo che può essere cambiata in base all'umore dell'utente. La pagina inziale spesso contiene tutte le notifiche del giorno, tra cui gli avvenimenti più importanti.
Ma le funzioni di Facebook non si limitano qui. Come diciamo noi giovani, serve anche a "chattare" con gli amici, a giocare, a riportare sulla propria bacheca post di barzellette divertenti inventate da altri ragazzi allo scopo di far divertire i propri "seguaci", ovvero gli amici. Inoltre si possono caricare sul proprio profilo foto personali. Il brutto di questo social network è che se le foto sono orribili rischi di essere criticato. Facebook, essendo un "mondo
virtuale", distorce di gran lunga la realtà. È il luogo in cui si possono dire anche cattiverie, frasi offensive, portando la vittima, oggetto delle umiliazioni altrui, finanche, al suicidio. In più c'è il pericolo che le foto caricate possono essere completamente false, ovvero possono non corrispondere alla persona che detiene il profilo. In rete questi vengono chiamati con l'appellativo di "fake" e il loro scopo è di importunare le persone. Yuri Aprile
Whatsapp: voglia di socialità o cosa? Whatsapp è un mezzo di comunicazione molto utile perché si può messaggiare illimitatamente, mandare audio, video e musica. Recentemente è stato comprato da Mark Zuckerberg, autore di Facebook. Il pericolo di questo strumento è nell'uso che se ne fa. Il fatto positivo di questa applicazione è lo scambio immediato di informazioni. Capita spesso sui nostri cellulari di usare Whatsapp per comunicare qualche evento o per condividere con i nostri amici, momenti della nostra quotidianità.
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Il rischio di questa innovazione è che si rinuncia, in parte, alla propria privacy. Gli ideatori di questa messaggistica istanta-
nea hanno tutti gli strumenti per controllare i tuoi dati personali. E come già è accaduto altre volte, un hacker, ovvero un pirata del web può anche appropriarsi, a nostra insaputa, del
nostro profilo. Per non parlare poi del fatto, che alcuni ragazzi e ragazze usano Whatsapp per prendere in giro i propri compagni di classe. Se è vero che Internet ha accorciato le distanze, ha reso più fragili le relazioni tra le persone. La rete così come i nuovi social network sono i principali colpevoli della diffusione del cyber bullismo. Alberto Di Seclì
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Il bilancio della mia seconda media
Riflessioni sulla mia terza media
Il giudizio su quest’anno scolastico è decisamente negativo per i seguenti motivi: 1) La partita contro la 2D è stata sospesa per motivi di sicurezza. Ora però giochiamo insieme senza più litigi. 2) La costellazione di note che ho ricevuto dai professori incluso lo stress per tutte le verifiche a cui sono stato sottoposto. 3) La morte del marito di una nostra Professoressa. 4) E per chiudere in bellezza, la gita scolastica alla quale non sto andando a causa dei miei genitori ! Di quest’anno, unico fatto positivo è stato l’evento di Legambiente. Mi ha portato tantissime emozioni perché abbiamo trasformato la scuola da orribile a bellissima. Inoltre chi ha contribuito a far salire il mio buonumore sono stati di recente i voti positivi che ho ricevuto.
Quando ho iniziato a frequentare la terza media, il primo giorno di scuola ero emozionatissimo, perché non vedevo l’ora di ritornare in classe con i miei amici. La mia felicità però è finita subito non appena ho dovuto iniziare a studiare e seguire le lunghissime cinque ore di lezioni. Inoltre ho incominciato, insieme ai miei compagni, a prepararmi per gli esami scritti e orali che avrò a fine giugno. Posso dire che la mia terza media è stata buona e la considero un’esperienza positiva perché si cresce e si matura. Inoltre ho tanti amici e sono felice di averli. Quest’anno mi sono iscritto poi al pon d’italiano. Facciamo molte cose belle e interessanti. Raffaele Preite
Yuri Aprile
Francesco, un papa che è la fine del mondo Papa Francesco, da un anno, è il nuovo papa. Ha preso il posto di Papa Benedetto XVI. L’attuale Pontefice è una persona che non tiene particolarmente alle cose di lusso. È il primo ad aver rifiutato l’anello del pescatore completamente in oro per sostituirlo con uno di poco valore. Usa come noi i mezzi pubblici o la sua macchina per spostarsi. Il primo giorno della sua elezione, affacciandosi dalla finestra della Basilica di San Pietro, ha dichiarato di venire “dalla fine del mondo”, ovvero dall’Argentina. È un papa rivoluzionario, umile e sempre vicino ai giovani. Alberto Di Seclì
Scrittori “nel pallone” SE PETRARCA NON MARCA
ALIGHIERI
DIVENTA
UNO DEI CANNONIERI.
E
MENTRE
BOCCACCIO
FA UN FALLACCIO IL POVERO
MONTALE
FINISCE IN OSPEDALE.
CI
PROVA
PIRANDELLO
MA FA UN TIRELLO.
PERSINO MANZONI SI MANGIA I PALLONI.
E ALLORA PASCOLI FINISCE A GIOCARE
NELL'ASCOLI.
F. Manco - S. Marini- L. Primogeri - G. Stradiotti
Pierino e la nonna di Pierluigi Tarantino
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Legambiente: così la scuola “si fa bella”
La giornata Legambiente all’Istituto Polo 2 di Taurisano (Foto di Federico Ponzetta e Massimo Ponzetta)
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Nella mattinata di sabato quindici marzo 2014, presso la sede della Scuola Secondaria di primo grado situata in via Lecce, è successo un evento straordinario: la scuola si è presentata in una “veste nuova”, pulita e primaverile. Infatti, i genitori, gli alunni e gli insegnanti, aderendo al progetto di Legambiente “Non ti scordar di me”, hanno cambiato il look della nostra scuola. Già da una settimana l'edificio si è trasformato in un cantiere: chi puliva, chi imbiancava le pareti, chi zappava le aiuole, chi potava gli alberi. In questa giornata abbia-
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mo potuto ammirare i risultati del lavoro svolto. A fare festa con noi c'erano anche il sindaco Lucio Di Seclì, alcuni assessori e il presidente regionale di Legambiente Maurizio Manna. Tutti hanno apprezzato i risultati del nostro progetto e ci hanno incoraggiato a proseguire con lo stesso entusiasmo. La Preside, la Professoressa Marianna Galli, è stata ben lieta di elogiare tutti i volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo e le proprie energie per migliorare un luogo importante per la vita del paese. Dopo i discorsi ufficiali, ci siamo
trasferiti nel cortile dove abbiamo piantato le tante piantine che sono state donate. Successivamente sono state dedicate alcune aiuole a quelle madri che hanno dimostrato maggior impegno durante i lavori. E così, ora, si possano ammirare l'aiuola “Lucia", l'aiuola “Marinella”, ecc. In questo modo la scuola ha voluto ringraziare simbolicamente queste persone straordinarie. Così abbiamo ottenuto una scuola pulita, ristrutturata e accogliente. Adesso tocca a noi custodirla e mantenerla in ordine. Matteo Ciurlia
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Gita scolastica con “il Sommo Poeta” L’INFERNO ALLE GROTTE DI PERTOSA, IL “PARADISO” ALLA CERTOSA DI PADULA Venerdì quattro aprile, noi ragazzi di seconda media della Scuola Secondaria di primo grado Polo 2—Taurisano siamo andati in gita scolastica, in Campania. Scopo del viaggio era visitare la Certosa di Padula e le grotte di Pertosa. La partenza in pullman è avvenuta prestissimo, intorno alle cinque del mattino. Una volta arrivati a destinazione, intorno alle dieci e mezza, l'autista del bus si è fermato in un enorme parcheggio e ci ha fatti scendere. Per arrivare alle grotte di Pertosa, abbiamo dovuto incamminarci su una ripida salita. Lì ci aspettava “Dante”, scrittore e personaggio principale della Divina Commedia che ci ha condotti “nella selva oscura” per intraprendere il viaggio infernale. Su una barca abbiamo incontrato Caronte, il traghettatore delle anime. Nel corso delle visita alle grotte abbiamo incontrato anche altri personaggi come Virgilio e Beatrice che hanno aiutato Dante a percorrere il suo viaggio di purificazione.
Terminata la visita, siamo andati a mangiare qualcosa e poi abbiamo ripreso il pullman per andare alla Certosa di Padula. Lì ci attendevano le guide che ci hanno immediatamente condotti alla Certosa. In quel monastero c’erano i frati certosini noti per essere dei monaci rispettosi del silenzio. Infatti non parlavano mai, tranne la domenica. In quel gior-
veramente enorme: c'era una grande sala dove c’era un ampio camino, un grande
Particolare delle Grotte di Pertosa no i frati erano impegnati a fare una passeggiata di tremila passi e trascorrevano il tempo, parlando. Spesso questi monaci trascorrevano le loro giornate a occuparsi del pezzo di giardino che possedevano per coltivare le erbe medicinali che servivano loro per curarsi. In questo convento la cucina era
tavolo e un gigantesco spazio in cui lavavano i piatti. Oltre alla cucina, c'era pure una sala dove
tutti i frati potevano confessarsi con i loro confratelli più anziani e uno spazio per il coro dove poter cantare. La chiesa dove pregavano era particolarissima. Al suo interno c’erano dei bellissimi quadri e un altare dipinto in modo fantastico, una sacrestia dove i frati appendevano gli abiti sacri e, infine, un enorme spazio munito di scale che permetteva di salire in cima al convento. Finita la gita, ci siamo rimessi in viaggio per Taurisano e siamo arrivati a destinazione intorno a mezzanotte e mezza. Matteo Ciurlia
Mai più senza “Quotidiano...in classe” Il “Quotidiano in classe” è ed è stata una bellissima esperienza. La persona, a cui è venuta la meravigliosa idea di realizzare questo progetto, è stata il nostro Professore Vittorio Ciurlia, un insegnante che spesso ci aiuta a comprendere meglio le varie materie di studio. L’iniziativa è legata a un importante giornale italiano, il "Corriere della Sera", che ha istituito, tra le varie scuole aderenti al progetto, una gara. La competizione consiste nell’occuparsi, settimanalmente, di un dato argomento. Di solito, noi ragazzi ci dividiamo in quattro gruppi e approfondiamo il tema attraverso le modalità più disparate: il disegno, la grafica, la scrittura su computer, le interviste e i videomaker. Ogni gruppo è seguito da un tutor ed è tenuto a realizzare un prodotto da inviare, entro sette giorni, alla piattaforma virtuale del “Corriere della
Sera” allo scopo di accumulare un punteggio. La nostra redazione si riunisce ogni mercoledì e, dopo l'introduzione al tema da trattare e gli spunti di riflessione da parte del nostro Professore, ci mettiamo subito al lavoro. Molto spesso intervengono degli esperti che ci offrono testimonianza e approfondimenti molto interessanti sia sull’argomento della settimana sia sull’attività giornalistica . Per esempio, abbiamo avuto il piacere e l'onore di ospitare Giovanni Nuzzo ( giornalista de" La Gazzetta del Mezzogiorno"), Mariella Piscopo ( redattrice di " Dove" e di " Marco Polo"), Antonio Sanfrancesco (redattore di "Famiglia Cristiana") e Silvano Caroli (pittore taurisanese). Io e altri miei compagni ci occupiamo d’intervistare. L’intervista viene fatta sulla base del tema scelto nel corso della settimana. Gli argomenti sono i più svariati: dal volontariato al
rapporto con i genitori, dai propri interessi ai sogni per il futuro, dalla considerazione di personaggi famosi ai sentimenti. Le mie principali difficoltà sono legate al fatto che, dopo aver preparato la scaletta delle domande, capita che la debba stravolgere a causa delle risposte che ricevo e che magari non avevo previsto. Ma ciò è anche molto stimolante: aiuta ad aprire la mente e a renderla più elastica, per non parlare, poi, di come sia utile a farci esprimere in modo sempre più sciolto e corretto. Fare il giornalista non è un lavoro affatto semplice! Per svolgere questa professione bisogna avere tanto spirito di adattamento e di sacrificio, creatività ma anche capacità di sintesi e incisività. Posso dire che il bilancio del progetto è davvero positivo! Clara Ciullo
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“Piccolo lord”, storia di un bambino coraggioso
“Il piccolo Lord” romanzo di Frances H. Burnett
Bello, sano, ma soprattutto intelligente. Si chiama Cedric ed è un bambino molto affettuoso. Ha una mamma dolcissima e tante amicizie. Nessuno può resistere alla sua carica di energia e simpatia: nemmeno il nonno arcigno e così pieno di sé. Cedric vive solo con sua madre, Elisabetta, a New York. Sono felici e si vogliono un mondo di bene. Un giorno, però, il nonno di Cedric riappare improvvisamente e porta via con sé il bambino dopo aver saputo la notizia che il padre di suo nipote era scomparso misteriosamente.
I due non andavano molto d’accordo perché senza il suo permesso il figlio Fernando aveva sposato una donna molto povera. Intanto Cedric cresce e viene il momento in cui il nonno deve raccontargli tutta la verità del suo passato. Saputa la verità sul suo passato, Cedric improvvisamente incomincia a ricordare alcuni momenti della sua infanzia. E così, il rapporto nonno/nipote migliora tantissimo. Il burbero anziano si addolcisce e incomincia a essere più generoso, altruista, socievole, volenteroso, ma
soprattutto molto gentile. Trascorsi molti anni, il nonno ritorna a New York: ha intenzione di riportare Cedric dalla sua mamma e chiederle scusa. Elisabetta le accetta immediatamente e così ritornano a essere una famiglia felice, serena ma soprattutto unita. Consiglio questo libro perché la storia non è solo molto coinvolgente ma anche commovente soprattutto quando il nonno, un tempo cattivo, diventa gentile e tanto dolce. Clara Ciullo
Dal diario di un cavallo...
Ehi amico, oggi ho trascorso una giornata rinchiuso nella stalla. Il mio padrone che si chiama Aldo, non mi ha dato da cibarmi. Neanche una
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carota, una mela... Sono le undici di sera e quello sfacciato non mi ha dato ancora NIENTE! Forse chi leggerà penserà che sono un pazzo
perché con la zampa non si riesce a scrivere...ma io sono SPECIALE e so scrivere!!! Questo tesoruccio che è il mio diario lo nascondo fra la paglia. Forse non ci credete ma io sono di un colore VERDE. Sono ridotto in un pessimo stato perché non mangio da ventitré ore. Sono troppe ma non so se sopravvivrò. HELP ME. Beh, ora vado che sento dei rumori...sarà senz'altro Aldo. Ciao e a presto, Il vostro Equino . Giuseppe Ancora
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Festa della donna: il faticoso percorso verso l’emancipazione femminile Fin dall'antichità la donna è stata sottomessa all'autorità maschile. Confinata nella sfera domestica, veniva spesso esclusa dai campi più rilevanti del sapere e del fare. Solo di recente la condizione femminile ha fatto passi da gigante. Grazie a una maggiore consapevolezza di se stesse, le donne hanno cominciato a rivendicare il loro diritto di "esserci" e di contare in ambiti che in passato erano loro proibiti. Per arrivare a questi risultati, hanno dovuto lottare duramente, rischiando a volte di perdere, persino, la vita. L'obiettivo, per secoli, è stato sempre lo stesso: offrire alle generazioni future una realtà migliore di quella che loro stavano vivendo. I primi cambiamenti sociali sono apparsi alla fine del XIX secolo. Nei paesi occidentali, le donne cominciavano a ottenere le prime lauree, anche se non potevano esercitare le libere professioni, come il medico e l'avvocato. La figura femminile, per migliaia di anni, è stata esclusa dai diritti civili e politici, a cominciare da quello dell'uguaglianza di fronte alla legge fino alla possibilità di andare a votare. Diritti che saranno conquistati solo a partire dal Novecento: le donne potevano considerarsi "cittadine con pieni diritti" solo nel Secondo Dopoguerra. Infatti in Italia le donne hanno votato per la prima volta al referendum del due giugno 1946 per scegliere quale forma di governo dare allo stato. Oggi le donne sono parte fondamentale della nostra società e svolgono lavori pari a quelli degli
uomini. La presenza femminile nelle scuole e nelle università supera quella maschile. Fanno i dirigenti d'azienda, gli autisti di autobus e i piloti di aerei. Nell'Occidente, le donne hanno accesso indistintamente a tutte le professioni e alle cariche politiche e costituiscono una fetta consistente della popolazione attiva. Purtroppo in altre parti del mondo non è così. Per esempio, nei paesi sottosviluppati, le donne non sono istruite e sono ancora sottomesse economicamente e socialmente agli uomini. Molte bambine sono costrette persino a sposarsi con uomini molto più grandi di loro per volere dei propri genitori. Per questa ragione esiste la “Giornata internazionale della donna”. La festa ricorre l'otto marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Contrariamente a quanto raccontano i mass media, l'otto marzo non ricorderebbe la morte di centinaia di operaie nel rogo di un'inesistente fabbrica di camicie avvenuto a New York, bensì rievocherebbe l'iniziativa di alcune donne del partito socialista americano di Chicago, le quali, nel lontano 1908, organizzarono una conferenza chiamata "Woman’s Day", (il Giorno della donna) a cui tutte le donne erano state invitate.
Nell'incontro si discusse dello sfruttamento fatto dai datori di lavoro a discapito delle operaie in termini di basso salario e di orario di lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne. Quest'iniziativa non ebbe un seguito immediato, ma alla fine dell'anno il Partito Socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali "di riservare l'ultima domenica di febbraio di ogni anno all'organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile". Oggi il giorno della donna ha però assunto tutte le caratteristiche tipiche di una festa consumistica, inducendo le nuove generazioni a dimenticare i sacrifici, gli sforzi e le difficoltà che le donne, nel corso dei secoli, hanno dovuto affrontare per ottenere l'emancipazione. Malgrado i passi compiuti, resta ancora molto da fare. L'ingresso delle donne nel mondo del lavoro non ha infatti modificato la divisione dei ruoli all'interno della famiglia: il lavoro domestico, la cura dei figli e dei parenti anziani è ancora quasi interamente sulle spalle della donna. Anche quando lavora. A queste difficoltà, per alcune si aggiunge anche la violenza domestica. Troppe donne vengono ingiustamente maltrattate, picchiate e uccise dai loro mariti o compagni. Giulia Manco Giulietta Rosafio
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Sport e lealtà mettono al tappeto il bullismo Venerdì quattordici febbraio, nella Scuola Secondaria di Taurisano, è accaduto
un grave episodio di bullismo tra due compagni durante la partita di pallamano. Il professore di scienze motorie è intervenuto immediatamente, sospendendo il match. Una volta compresa la gravità dei fatti, tutti quanti abbiamo deciso di giocare a pallavolo. La partita è stata vinta meritatamente dalla classe 2D, nostra avversaria nel match, per un punteggio di 15 a 10. La cosa sorprendente è che le due squadre, la 2D e la 2C, non si sono prese in giro. Anzi si è assistito, oltre alla bravura, anche
alla grande sportività dei giocatori nel corso della competizione. Pochi giorni prima, la 2C si era divisa in due piccoli gruppi composti da cinque elementi per giocare una partita di allenamento. Il match tra le due squadre è finito in pareggio. Ottima la sintonia tra i ragazzi: c'era un buon gioco di squadra. Ciò servirà, sicuramente, per "rifarsi" della sconfitta precedente, vincendo il prossimo incontro con la squadra avversaria 2D. Francesco Manco Lorenzo Primogeri
La violenza è la debolezza del più forte
Sempre più spesso i giovani diventano bulli perché usano la violenza come arma verso i più deboli. Purtroppo anche in questa scuola sono accaduti episodi di bullismo da parte di certi ragazzi per
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“nascondere” la loro timidezza e fragilità . Vengono presi di mira i ragazzi più deboli, ovvero quelli definiti “sfigati”. Capita che siano vittime delle minacce e della violenza dei bulli soprattutto i
“secchioni”, cioè i ragazzi più bravi e più volenterosi nello studio. Nel nostro Istituto è accaduto che due squadre di pallamano sono state sospese a causa di alcuni giocatori che insultavano i loro compagni, bestemmiando . La nostra scuola, per fortuna, non è rimasta a guardare. Il nostro professore Luigi Corvino ha deciso, di fronte a questi episodi, di non far giocare le due squadre di pallamano . Il bullismo non è altro che la dimostrazione di fragilità da parte di chi vuole “fare il forte” sfogandosi e umiliando i più deboli. Ma il bullo non sa che, in realtà, il “vero debole” è proprio lui. Yuri Aprile
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Juve, Del Piero e i tifosi: un amore a prima vista Alex Del Piero è un calciatore della Juventus molto conosciuto. Ha avuto il numero 10, numero molto importante per la
squadra bianconera. Ora gioca nel Sidney, team australiano. Del Piero, nella sua carriera, è stato ripetutamente bomber dell'anno.
È stato un professionista del calcio molto amato sia dai tifosi juventini che dai suoi avversari. La Juventus è stata la sua prima squadra. Del Piero ha incominciato fin da subito a dare prova del suo talento. Ha giocato accanto a grandissimi professionisti come David Trezeguet, Pavel Nedved, Gianluigi Buffon e Antonio Conte, grande calciatore diventato poi, suo allenatore. Nel 2012 ha lasciato i bianconeri con grande dispiacere. L'ex capitano ha dichiarato recentemente ai cronisti di avere "la Juve sempre nel cuore". Un amore decisamente contraccambiato dall'affetto dei tifosi juventini. Alex Del Piero, sarà sempre e comunque, il loro "adorato" numero 10. Pierluigi Tarantino
Inter-Torino decide Palacio. A San Siro finisce con 1-0 La vittoria dell'Inter sul Torino è stata la prima vittoria nel 2014 dei neroazzurri in casa, con T h o i r spettatore. I tre punti sono stati meritati, sia dal possesso palla (68% Inter e 32% Torino), sia dal g i o c o espresso. I granata hanno presentato pochissime azioni d'attacco. Infatti la reazione psicologi-
ca del Torino, che veniva da due sconfitte consecutive, si è dimostrata poco reattivo dopo lo svantaggio. Il gol decisivo è stato di Palacio nel corso del p r i m o tempo, dopo una splendida azione dell'Inter terminata con un 1-2 con Cambiasso. Salvatore Marini
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ACROSTICO (Massimo Ponzetta)
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I bianconeri hanno vinto l'ennesima partita in campionato, restando primi in classifica con 72 punti. La partita è stata analizzata, azione per azione, dalla solita moviola, con l'arbitro sempre indeciso sul da farsi. Il match è stato equilibrato anche se non sono mancate diverse occasioni che hanno impegnato Noberto Neto della Fiorentina e Gigi Buffon della Juventus, portieri delle due rispettive squadre. Ma l'azione che ha dato una svolta alla partita è stata quella del bianconero Kwadwo Asamoah, che dopo aver dribblato tre giocatori, ha tirato letteralmente una "bomba" che, una volta deviata, è entrata in rete. S. Marini
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“Basta guardare il cielo”, un inno all’amicizia È la storia di una bella amicizia tra un “secchione” e un “gigante buono” e impacciato presi quotidianamente di mira dai bulli della loro scuola.
Tanti sono gli episodi di derisione che subiscono ogni giorno i due ragazzi. Ciononostante riescono a superare le varie difficoltà sociali e familiari e lo fanno tramite l’amicizia, l’amore per la lettura e la volontà di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà sperando in un futuro migliore. Lo consigliamo a chi vive in difficoltà fisiche, a chi disprezza i diversamente
abili, a chi crede nell’ amicizia e a chi è appassionato di avventura e fantasia. Non lo raccomandiamo, invece, a chi ha la lacrima facile,: il finale, purtroppo, non è lieto. Fabrizio De Nuzzo Federico Ponzetta Raffaele Preite Lorenzo Primogeri Matteo Scorrano Gabriele Stradiotti
Scheda del film titolo: “basta guardare il cielo” Titolo originale: The Mighty Paese di produzione: USA Anno: 1998 Durata: 100 minuti Genere: drammatico Regia: Peter Chelsom Interpreti e personaggi: Sharon Stone: (Gwen Dillon), Elden Henson: (Maxwell Kane), Kieran Culkin: (Kevin Dillon),Gena Rowlands (Nonna di Maxwell), James Gandolfini (Kenny Kane), Harry Dean Stanton (Nonno di Maxwell), Gillian Anderson (Loretta Lee) Meat Loaf (Iggy) Voto del pubblico:
Cappuccetto Rosso, una fiaba in rima Cappuccetto Rosso è arrabbiata a più non posso le han mangiato la nonnina che i dolci le cucina. Cappuccetto ancor non sa che anche lei si mangerà.
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Ma poi arriva il cacciatore coraggioso che mentre il lupo è a riposo gli taglia la pancina e salva nonna e bambina. Pierluigi Tarantino
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LA farfallina di belen Eccomi qui son tornata! Sotto al suo vestito sono stata. Ed ero tutta assonnata. Tatuata sono e anche favorita E da un po' di tempo mi vedo dimagrita Mi son stancata perché su un fiore voglio stare posata. Giuseppe Ancora
Particolare delle Grottefarfalla di Pertosa Monologo di una mai nata farfalla Ma sì, dai... non fate spallucce! Mi conoscete, eccome. Andate qualche volta dalla vostra parrucchiera? E allora mi avrete senz'altro vista su tutti i rotocalchi. Sono la farfallina colorata di Belen. Non ricordo come sono nata. So solo che mio padre faceva di professione il tatuatore. Mi creò su un foglio di carta in un piovoso pomeriggio di settembre. Ora la mia nuova "padrona" si chiama Belen. Come mi trovo? Non sono affatto felice. Non immaginate la N-O-I-A - sì avete capito bene - di trovarmi su
quel corpo. Sono letteralmente stufa della vita che faccio. Grazie a me, non fa altro che vantarsi della "sua bellezza". Belen di qua, Belen di là. Grrr...che nervi! Non immaginate l'imbarazzo che ho provato quando ho partecipato al Festival di Sanremo. A causa sua, mi hanno fatto un sacco di foto. E le hanno pure pubblicate su tutti i giornali, quegli sfacciati!!! Si atteggia, fa la "vip"... ma quella famosa… sono io!!! Quotidiani, telegiornali, internet non hanno fatto altro che parlare di me. A distanza dall'evento, mi nomi-
nano sempre. Peccato che non conoscono il mio vero nome. Sono sincera: sono stanca di questa notorietà e sento che vorrei un po' di privacy. Quanto invidio le mie coetanee farfalle. Cosa? Sono solo un tatuaggio? Che vuol dire? Anch'io ho diritto alla mia felicità. Voglio andarmene via, voglio uscire con le mie amiche, volare di fiore in fiore. E perché no, incontrare un fidanzatino tutto mio che mi cambierà la vita. Potremo avere tanti bruchetti che poi diventeranno tante piccole nuove farfalle. E mentre pensava tutto questo, la farfallina che non fu mai farfalla immaginava tante crisalidi di color verde smeraldo. Sognava che alcune avevano già aperto il loro bozzolo. Con le loro ali coloratissime, fluttuavano felici e libere in un azzurro cielo senza nuvole. Francesca Cavalera
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PUBBLICITÀ PROGRESSO
Lavorando da qualche anno in un ambiente del genere mi sono imbattuta nella realtà che ripetutamente grida le sue ragioni
Pirandello affermava: «Oh, il teatro drammatico! Io lo conquisterò. Io non posso penetrarvi senza provare una viva emozione
F. De Nuzzo - S. Marini G. Stradiotti - P. Tarantino I
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Taurisano ha dato i natali al Vanini o no?
Discordanti le opinioni sull’originaria casa natia di Giulio Cesare Vanini. C’è chi, come lo storico Franco De Paola, dichiara che, dagli atti di vendita quella residenza non risulta appartenere al filosofo taurisanese. Il Comune di Taurisano sostiene, invece, il contrario. Secondo l’amministrazione, si tratta dell’abitazione — peraltro descritta proprio dal Vanini nella sua opera “De admirandis” — dove il Filosofo ha trascorso la sua adolescenza. La struttura originaria era composta da un vano centrale, da un ingresso e da una scala incastonata nei vani che portava al primo piano. Attualmente la “presunta” casa del filosofo, di cui ne è proprietario il Comune, è ancora in fase di restauro. Terminati i lavori, diventerà un contenitore culturale.
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L’OROSCOPO DEL POLO 2
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ARIETE: Toglietevi dalla testa certe idee.
Lavorando da qualche anno in un ambiente del genere mi sono imbattuta nella realtà che ripetutamente grida le sue ragioni
Pirandello affermava: «Oh, il teatro drammatico! Io lo conquisterò. Io non posso penetrarvi senza provare una viva emozione
CANCRO: Attenzione a non prendere un granchio. Siate prudenti.
BILANCIA: Avrete problemi di peso e di equilibrio.
TORO: Il rosso non è il vostro colore preferito. Cambiate tono.
GEMELLI: Attenti a non confondervi. Rischiate di essere poco originali.
LEONE: Sarete primi in tutto: VERGINE: Siete troppo successo, amore e amicizie. ingenui. Prima o poi Finalmente farete la parte vi metteranno su uno scaffale del leone. come una bottiglia d'olio.
SCORPIONE: Avete troppo veleno in corpo che vi nuocerà gravemente alla salute.
SAGITTARIO: Non tirate troppo la corda. Rischiate di non fare centro.
Fabrizio De Andrè: tra mito e poesia CAPRICORNO: Sparlate troppo. Guardatevi allo specchio. Avete più corna che capelli.
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ACQUARIO: Attenti a non fare un buco nell'acqua. Non perdete tempo.
PESCI: Non restate muti: parlate, ma acqua in bocca!
Fabrizio De Nuzzo Matteo Scorrano
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Un’amicizia molto speciale L’amicizia è molto importante per me. Non saprei immaginare una vita senza. Sono dell’idea che l’amicizia sia stupenda. Non è un caso se la mia migliore amica sia completamente diversa da me. Non cerco mai amici che abbiano lo stesso mio carattere perché sono del parere che due persone devono essere caratterialmente differenti per completarsi. Se no, che amicizia sarebbe? Di lei mi piace il suo modo di fare: dice le cose in faccia e non si fa problemi. Con me è generosa, brava ma, soprattutto, molto disponibile ad aiutarmi. Per esempio, domani avrò il compito scritto di francese per recuperare il debito del I quadrimestre. Sinceramente avevo bisogno di qualcuno che mi desse qualche ripetizione. Così mi
aiuta, spiegandomi perfettamente gli argomenti. E se una cosa non la capisco, pazientemente me la rispiega finché non mi entra in testa. Per me è una persona speciale e non voglio perderla mai e poi mai neanche quando dovrò andare a frequentare l’istituto alberghiero. La sola idea di separarmi da lei mi rattrista molto! La scuola dove dovrò a studiare si trova a Santa Cesarea Terme. È molto lontano da Taurisano e per arrivarci dovrò prendere la corriera delle sei del mattino. Lei, invece, sceglierà di frequentare o l’istituto commerciale oppure quello professionale, entrambi situati a Casarano... oddio non voglio perderla!
LA FILASTROCCA DEL SETTE Sono sette i giorni della settimana e sette i re della storia romana. Di Biancaneve sette sono i nani e sette sono i colli romani. Sette note puoi suonare e sette meraviglie puoi ammirare. Sette peccati condanna l'inferno e sette sacramenti avrai in eterno. Sette colori ha l'arcobaleno e sette vite ha un gatto, non meno. Questa filastrocca finisce così e ci rivediamo giovedì.
Raffaele Preite
Giuseppe Ancora
Le fantaprevisioni del tempo Prendete pochi piselli paesani poi pressateli poco a poco nel passaverdure. Posizionate in una pentola a pressione la passata e ponetevi peperoncini piccanti, pomodori pelati, pezzi di prosciutto e parecchio pecorino. Poi prendete la poltiglia e preparate piccole polpette panate. Per pranzo porzionate nei piatti di porcellana e presentatela ai parenti prima di Pasqua. Lorenzo Scordella Matteo Scorrano
In arrivo una pioggia di topi. Mettere al riparo il formaggio e sigillare i frigoriferi. In serata, il tempo peggiorerà con un calo di ragni che spareranno fuoco. Ciò determinerà un aumento della temperatura. Previsto l'arrivo dei pompieri che porteranno una pioggia di idranti. Raffaele Preite
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IL CRUCISTORIA
Matteo Ciurlia Francesco Manco
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ORIZZONTALE 2. Società segreta che si è battuta per l’indipendenza italiana. 4. Città tedesca dove è stata stipulata la pace tra Carlo V e la Lega Smalcalda. 5. Ha scoperto l’America. 8. Periodo storico che ha portato all’indipendenza e all’Unità d’Italia. 10. Scoppiò in Francia nel 1789. 11. Monaco agostiniano che ha promulgato le 95 tesi. 13. Periodo storico che ha avuto inizio a Firenze nel XIV secolo. 15. Famosa famiglia aristocratica del Piemonte. 18. Fecero il Sacco di Roma su ordine di Carlo V. 19. Scienziato italiano che ha perfezionato il cannocchiale. 20. Rivoluzionario francese protagonista del periodo del Terrore. 23. Soprannominato “l’eroe dei due mondi”. 28. Ha scoperto la legge di gravità. 30. Un tempo si chiamava così lo stato governato dal Papa. 32.Termine spregiativo con cui gli aristocratici francesi chiamavano i rivoluzionari che indossavano i pantaloni lunghi. 33. Riformatore religioso del cristianesimo europeo nato in Svizzera. 34. Ha invaso la Polonia nel 1938. 35. Era detto il Magnifico.
Il REBUSCLASSE di Lorenzo Primogeri
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VERTICALE 1. Politico di origini piemontesi che ha contribuito alla formazione del Regno d'Italia. 3. Paese protagonista della Rivoluzione industriale 6. Famoso fondatore del Fascismo. 7. Movimento religioso inglese che ha dato origine alla separazione della Chiesa d'Inghilterra dalla Chiesa cattolica durante il regno di Enrico VIII. 9. Calvinisti inglesi. 12. Fu sconfitto a Waterloo. 14. Tribunale ecclesiastico del Santo Uffizio. 16. Ha fondato la Giovine Italia. 17. Antica reggia reale dei Borbone di Francia. 21. Famoso cardinale e consigliere di Luigi XIV. 22. Ha dato il nome all'America. 24. Filosofo salentino nato a Taurisano. 25. Soprannome del re di Francia Luigi XIV 26. Ha scritto il Contratto Sociale. 27. Condottiero inglese della Gloriosa Rivoluzione 29. Città italiana in cui si è tenuto il concilio ecumenico indetto da Paolo III nel 1545. 31. Città francese che ha dato anche il nome a un editto emanato da Enrico IV nel 1538.
Le soluzioni
Soluzioni rebus: 1, buco nero, 2. soleggiato, 3. borsellino, 4. ossigeno, 5. manopola, 6. mareggiata, 7. armadio, 8. motozappa, 9. incoronato, 10. insolente.
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Istituto Comprensivo Polo 2 di Taurisano Scuola Secondaria di I° grado via Lecce Rivista on line: http://comprensivopolo2taurisano.blogspot.it Email redazione: fuoriclasse.redazione@gmail.com
La redazione Simone Barco Luana Bianco Marika Capuano Emanuela Conte Debora D’Amico La redazione Francesco De Amicis Ancora Giuseppe Aprile Yuri Francesca Di Summa Cavalera Durante Francesca Giorgia Ciullo Clara Giuseppe Lavermicocca Ciurlia Matteo Giuseppe Massa De Nuzzo Fabrizio Anna Mazza Di Seclì Alberto Malorgio Emanuela Piera Micelli Manco Giulia Fabrizio Moretto Manco Francesco Erica Panteca Marini Salvatore Alina Patisso Ponzetta Federico Giulia Pesce Ponzetta Massimo Preite Raffaele Chiara Pizzo Primogeri ValentinaLorenzo Vita Rosafio Giulietta Scordella Lorenzo Scorrano Matteo Stradiotti Gabriele Tarantino Pierluigi
Pon d’italiano “Un giornalino tutto nostro” a.s. 2013/2014 Tutor: Prof.ssa Loredana Santoro Esperta: Dott.ssa Laura Longo