Bisceglie 15 Giorni n. 262 del 31 Gennaio 2010

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Periodico d'Informazione - Anno XII N. 262 (02) 31 - 01- 2010 www.bisceglie15giorni.com

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DA NOI QUALITA' E CONVENIENZA SONO REGOLE D'ORO DAL 1982


2 - 31 GENNAIO 2010

POLITICA

PRIMARIE NEL P.D.: HA VINTO LA PUGLIA DEGLI ELETTORI. U

n segnale chiaro ed inequivocabile che annunciò la stravittoria di Nichi Vendola nelle primarie lo avemmo la mattina del 15 gennaio. In un Teatro “Petruzzelli”gremito in ogni ordine di posti, per l’85° anniversario della fondazione dell’Ateneo barese intitolato ad Aldo Moro, ed alla presenza del Capo dello Stato, nel preciso istante in cui il Rettore Petrocelli annunciò la presenza in sala di Nichi Vendola, si levò una standing ovation di quasi dieci minuti, che lo stesso Governatore fu costretto ad interrompere con un cenno della sua mano. Per contro, all’annuncio della presenza in sala dell’On. Massimo Nichi Vendola D’Alema, corrispose un formale applauso di circa cinque secondi, capace di materializzare il gelo manifestato dagi astanti. La gente, gli studenti, l’intellighentia, il mondo accademico e politico, presente a quella cerimonia, manifestò più che una dimostrazione di gradimento il desiderio che, nel braccio di ferro fra Vendola ed i dirigenti del Partito Democratico regionali e nazionali, prevalesse l’interesse della gente, contro le “alchimie” delle segreterie politiche. Un segnale forte che

Registrato al Tribunale di Trani n. 350 del 21.05.1999

DODICESIMO

ANNO

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stava sancendo progressivamente il distacco fra l’elettorato ed il mondo politico, specialmente se questo si va incarnando sempre più nelle varie “nomenclature”, manifestandosi attraverso le logiche delle alleanze, del bilanciamento delle forze, a discapito dei reali problemi che quotidianamente interessano la gente, le imprese, l’ambiente, il mondo del lavoro, le Istituzioni. Incomprensibile apparve, fino alla vigilia delle Primarie, l ’o s t i n a z i o n e d e i m a s s i m i responsabili del Partito Democratico nel non volere che queste si tenessero in Puglia: proprio quel Partito Democratico che le Primarie le aveva inventate Francesco Boccia (come ammetterà, all’indomani della “batosta”, con insospettabile “faccia di bronzo” il segretario Pierluigi Bersani). In questa gara nel fare e disfare “laboratori politici”, il più delle volte compromessi da ansie da prestazione, o da sindrome dell’asino di Buridano il Partito Democratico, lungi dall’indicare agli elettori strategie di sviluppo a medio termine, più confacenti alle esigenze del Paese Reale, ha allestito un gigantesco tritacarne nel quale ha letteralmente gettato passioni, traguardi raggiunti, prospettive di crescita e persone. Fra queste, l’ultimo “agnello sacrificale” è stato proprio Francesco Boccia il quale pensava, forse ingenuamente, di avere a che fare con gente animata da sani ideali... Oggi registriamo, con dispiacere, il suo sfogo: «Le sconfitte peggiori - commenta il parlamentare del Pd - sono quelle delle battaglie non fatte e questa era una battaglia da fare. Abbiamo vinto un congresso immaginando un partito che fosse in grado di guidare coalizioni nuove, non quelle che abbiamo alle spalle. In Puglia non e' andata cosi' anche per l'incoscienza e la scelleratezza di parti del gruppo dirigente del Pd. Agli stessi dico che oggi dobbiamo mettere il partito davanti a tutto perchè senza un Pd stabile il centro sinistra è destinato alla deflagrazione». Mai dichiarazione fu così aderente alla realtà biscegliese, nella quale si sono agitate “anime” politiche che solo qualche anno fa apparivano incompatibili, se non addirittura inconciliabili. Francesco Boccia, vera ulteriore “risorsa politica” per la Puglia è stato mandato al macello da una dirigenza strabica e scollegata dalla realtà: anche un bambino avrebbe pronosticato il trionfo di Nichi Vendola! Attorno a lui si sono scatenate tutte le forze capaci di un autoritarismo devastante, contro cui si è ribellata la “base” del Partito Democratico e più in generale la Sinistra in Puglia... Stesso scenario, all’incontrario ma col medesimo effetto devastante, si è ripetuto a Bisceglie: attorno alla figura di Francesco Boccia si è materializzata, nell’arco di 48 ore e senza un percorso politico dibattuto e condiviso, una inedita coalizione che, partendo dal PdCI di Franco Napoletano si congiungeva a quella che ieri veniva definita “Mummia della politica”, quel Biagio Lorusso al quale qualche anno addietro veniva negato il diritto di far parte dei Democratici di Sinistra (cfr. Bisceglie 15 Giorni - 16 giugno 2004). Il nostro auspicio, scevro da preconcetti, è che Francesco Boccia, dopo essere passato dal tritacarne dalemiano, abbia imparato la lezione al punto da non passare per il tritacarne casalingo di un centro sinistra che, avendo voltato le spalle al passato recente, fatto di pesanti condizionamenti, di dimissioni presentate e subito revocate, ha tentato un improbabile ricongiungimento per poi, per dirla con Armando Diaz: “risalire in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza”. (S.V.)


3 - 31 GENNAIO 2010

POLITICA

PRIMARIE NEL P.D.: HA PERSO LA “RAGION DI PARTITO” Mentre in Puglia e nelle città a noi vicine Nichi Vendola stravince, a Bisceglie si afferma la logica del “candidato di paese”. E’ un caso di “amor proprio” o il solito vizio della sinistra nostrana di considerare Bisceglie la “Striscia di Gaza” del Nord Barese? Di sicuro il nostro centro sinistra non riesce a guardare “oltre la siepe” e continua a concepire Bisceglie come avulsa dal contesto territoriale circostante.

COSI’ HA VOTATO LA B.A.T. BOCCIA VENDOLA Trani: 516 1561 Barletta: 844 2478 Andria: 959 2867 Margherita: 179 463 Spinazzola: 101 150 Canosa: 134 592 Trinitapoli: 471 1014 Bisceglie: 3021 766 Minervino: 226 310 S. Ferdinando: 479 214 Totale Bat: Boccia 6452 Vendola 10201

C’

è un parallelo che unisce la vicenda del Partito Democratico in Puglia e quella della Sinistra a Bisceglie: ambedue sono caratterizzati dal medesimo desiderio di impedire un corretto esercizio della democrazia. Ambedue sono state monopolizzate da una concezione privatistica della politica, che ha indotto le segreterie dei partiti, piccoli e grandi, a cimentarsi in un improbabile trasversalismo che, facendo leva sull’appello in favore del “candidato biscegliese”, ha fatto perdere di vista al proprio elettorato che si stava decidendo strategie più complesse, più ampie territorialmente, che sicuramente condizioneranno i prossimi cinque anni. Una contraddizione che è esplosa proprio nel corso delle votazioni Primarie di domenica 25 gennaio, in quel di Santa Croce, teatro di scaramucce e battibecchi giunti alla soglia dell’invettiva e della zuffa, come hanno riferito alcuni dei partecipanti alla kermesse elettorale. Da una parte il “blocco dei Bocciani” contrapposti al drappello dei “Vendoliani” ai quali erano stati riservati scomodi “posti in piccionaia”... Spettacolo indedecente? No: è l’antico vizio del centro sinistra biscegliese, avvezzo a considerare le “minoranze” indegne di possedere dignità politica, specialmente al cospetto di gruppi di potere autodefinitisi “forti” in preda ad un raptus narcisista. Purtroppo, questa volta, quelle che a Bisceglie sono apparse minoranze in Puglia si sono identificate ed assemblate in una schiacciante maggioranza che, ribellandosi apertamente ai diktat dei nuovi Politbureau, hanno sancito la definitiva frattura fra la “base pensante” ed i “vertici deliranti”. In questo suk dal sapore mediorientale, che è diventato il centro sinistra biscegliese, non potevano mancare le new (?) entry: altre bancarelle allestite alla bene e meglio a ridosso delle Primarie. Non più condizionato dal veto comunista del 2004, è approdato alla corte di Boccia l’ex sindaco Biagio Lorusso; e fin qui nulla di strano, ci aveva provato ma aveva trovato le porte sprangate ed una caterva di appellativi fra i quali il più gentile fu “Mummia della politica”: manco a dirlo i suoi “compagni” Democratici di Sinistra fecero diversi dietro front, abbandonando Biagio al proprio destino, non potevano rischiare di perdere gli assessorati a solo due anni dalle elezioni.. Ma, meraviglia delle meraviglie, ecco profilarsi l’inconfondibile sagoma dell’ex sindaco ed ex parlamentare Franco Napoletano che, forse ignaro del passo veloce di Lorusso, si è catapultato ad appoggiare Boccia ed a fare gli occhi dolci a Bartolo Cozzoli, al quale solo tre anni fa avrebbe “tagliato le mani” se solo si fosse permesso di metterle sul Piano Urbanistico Generale. Il “compromesso” negato nel 2004, evidentemente, si può fare nel 2010... Ma le sorprese non sono finite, o come dice l’antico adagio “non c’è due senza tre...”. Ed il terzo, manco a dirlo, è Gianni Casella che, armato di scudo, si è unito alla crociata anti-Vendola dimenticando che solo pochi mesi fa caldeggiava con tanto di manifesti l’elezione al Parlamento Europeo di Sergio Silvestris, candidato non proprio di sinistra... Probabilmente il caro Gianni, come me, non ha studiato il latino, quindi ignora il significato del motto “tertium non datur”... Tutti insieme appassionatamente... potrebbe essere un

I due articoli apparsi su “Bisceglie 15 Giorni” del 16 giugno 2004, dopo la conferenza stampa dei Democratici di Sinistra che sancì l’entrata di Biagio Lorusso nei D.S.

remake del celebre film; peccato che si sia trattato di un cortometraggio, interrotto inesorabilmente dalla chiusura delle urne alle 21,30 di domenica 25 gennaio e dal successivo bollettino che sanciva la schiacciante vittoria di Nichi Vendola da Lesina a Santa Maria di Leuca. Volendo tirare a tutti i costi una morale da questa pietosa vicenda politica, non posso che esprimere voti affinchè Francesco Boccia, che personalmente ritengo una “risorsa” per la politica biscegliese, voglia buttarsi alle spalle le parole in libertà con cui ha condito i suoi comunicati stampa che hanno preceduto le primarie e, prima di cimentarsi in altre improbabili avventure politiche, lavori alla costruzione di una forza politica che sappia confrontarsi, innanzitutto, sul piano della coerenza e sia capace di anteporre il dialogo al populismo, sacrificando ambizioni e rivalse personali che, lette oggi, appartengono dichiaratamente ad un passato remoto il cui ritorno è da esorcizzare. Mentre non posso non dedicare un simpatico pensiero ai “coraggiosi” sostenitori di Nichi Vendola ed al loro condottiero Pasquale Pozzolungo che, con il loro impegno, continuano a tenere vivo il voto di opinione a Bisceglie. (S.V.)


4 - 31 GENNAIO 2010

IN CITT A’ TA

NUOVA VITA AL PORTALE DEL COMUNE S

u iniziativa del Comitato per la Difesa del Centro Storico, presieduto dal Notaio Pietro Consiglio, nella mattinata di giovedì 21 gennaio è stato effettuato un intervento di pulitura al portale di ingresso del Comune di Bisceglie. L'impresa Vincenzo Musacco di Trani ha sperimentato una nuova tecnica di pulitura delle facciate lapidee degli immobili di pregio storico consistente nell'utilizzo di ghiaccio secco, denominata appunto ''criosfenica''. Sui manufatti lapidei sono stati spruzzati getti di vapore ottenuto con ghiaccio secco, che hanno eliminato le impurità e le incrostazioni che avvolgevano i manufatti di quella patina scura, senza intaccare e degradare la pietra. I l r i s u l t a t o d e l l ' i n t e r ve n t o s i è m a n i f e s t a t o immediatamente, restituendo all'antico splendore i due capitelli e le colonne di sostegno del portale. Viva soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, Francesco Spina, che ha avuto parole di apprezzamento per l'iniziativa del Comitato per la Difesa del Centro Storico, rivelatasi efficace per il restauro e la tutela di altri edifici di interesse storico che adornano il centro antico cittadino.Le operazioni di pulitura proseguiranno sabato 23 gennaio per evitare intralci al lavoro quotidiano degli uffici comunali.

Nelle immagini: l’intervento di pulitura del portale del Comune con l’impiego di ghiaccio secco. Evidente la differenza fra il capitello trattato e quello ancora avvolto da impurità.

LA POLIZIA MUNICIPALE HA ONORATO IL “SUO” SAN SEBASTIANO La cerimonia è stata l'occasione per rendere noti i risultati del lavoro svolto dal Corpo nel 2009.

S

obria e partecipata la cerimonia in onore di San Sebastiano da parte del Corpo di Polizia Municipale di Bisceglie. Nella mattinata martedì 19 gennaio, nella Basilica Concattedrale di Bisceglie, ha avuto luogo una Santa Messa, celebrata da Don Mauro Camero, alla presenza del sindaco, Francesco Spina, dell'assessore alla Polizia Municipale, Giovanni Abascià e dell'assessore al bilancio, Tonia Spina. Presenti, inoltre, il comandante della locale Tenenza Carabinieri, Ten. Carlo Santarpia, il Direttore del centro Cospar-Sarsat della Marina Militare, Pantaleo Dell'Olio e le rappresentanze delle associazioni d'arma e combattentistiche cittadine ANFI, Carabinieri in congedo, ANMI ed una delegazione delle Guardie Ecologiche Ambientali. Significativo l'impegno di un gruppo di Agenti che hanno animato la celebrazione eucaristica con canti liturgici, appositamente preparati per l'occasione. E' seguita una breve conferenza, nella sala riunioni del Museo Diocesano, nel corso della quale il Comandante, Magg. Michele Dell'Olio, ha dato lettura dei considerevoli risultati operativi ottenuti dal corpo nel corso del 2009, pur condizionati da un organico numericamente inadeguato rispetto alla popolazione residente. Il Comandante ha dato atto dell'impegno profuso dalla Civica Amministrazione per l'ammodernamento degli strumenti operativi ad esso in dotazione: dalle nuove autovetture agli strumenti tecnologici per le comunicazioni in tempo reale, dalla sistemazione nella nuova sede di Piazza San Francesco al rinnovo del vestiario degli Agenti. Consistenti appaiono i risultati dell'attività di prevenzione e controllo del territorio da parte della Polizia Municipale: 14.827 verbali per violazioni al Codice della Strada; 93 infrazioni alla disciplina del commercio; notifica di 629 atti provenienti dalla Procura della Repubblica di Trani e da altri Enti; istruzione di 623 pratiche inerenti richieste di contributi; 1.360 sono state le pratiche per accertamenti

Un momento della celebrazione Eucaristica in Cattedrale. In basso, da sinistra: Gianni Abascià, il Comandante Michele Dell’Olio ed il Sindaco Francesco Spina

anagrafici; verbalizzati e documentati 138 incidenti stradali, di cui 1 mortale e 91 con feriti; sequestro di 35 veicoli circolanti senza assicurazione; ritiro di 67 carte di circolazione per mancato passaggio di proprietà e ritiro di 24 patenti di guida irregolari; fermo amministrativo di 67 motocicli; rinvenute e restituite ai proprietari 44 autovetture rubate; invio alla procura della Repubblica di Trani di ben 68 rapporti giudiziari per vari reati ed acertati 116 abusi edilizi di rilevanza penale, oltre a 74 indagini delegate dall'Autorità Giudiziaria. Vivo il plauso manifestato dall'assessore Abascià all'operato della Polizia Municipale, nel corso del suo intervento, sottolineando l'apprezzamento per il lavoro svolto in sinergia con l'Amministrazione Comunale. L'intervento conclusivo del sindaco è stato caratterizzato da un profondo senso di gratitudine nei confronti del Corpo, al quale ha assicurato il massimo sostegno, sia nel rafforzamento dell'organico, sia per la dotazione di strumenti adeguati ai sempre maggiori compiti assolti.


5 - 31 GENNAIO 2010

IN CITT A’ CITTA

IL P.I.R.P. E’ REALTA’: VENDOLA E SPINA FIRMANO L’ACCORDO

Momenti di sano entusiasmo hanno animato la sala conferenze presso la Giunta Regionale della Puglia, presenti i sindaci dei Comuni vincitori dei bandi P.I.R.P. Alla sigla dello storico “Accordo di programma” il Presidente Nichi Vendola ed il Sindaco Francesco Spina. 4 Milioni di Euro dalla Regione che produrranno opere pubbliche e private per almeno 5o Milioni di Euro nei prossimi cinque anni.

P

resso la sede della Giunta Regionale nella tarda mattinata di venerdì 29 gennaio, il Presidente Nichi Vendola, assistito dall'assessore all'urbanistica Angela Barbanente, ha sottoscritto l'accordo di programma per l'approvazione e la realizzazione del Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie (PIRP), ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 267 del 18/08/2000 e della Legge Regionale n. 4 del 20/02/1995. Presenti i sindaci delle Comunità vincitrici del Bando fra le quali, ricordiamo, Bisceglie si è classificata al quarto posto in tutta la Regione. Per il Comune di Bisceglie erano presenti il Sindaco, Francesco Spina, il dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale Arch. Giacomo Losapio ed il capo di Gabinetto Vittorio Preziosa. L'assessore Barbanente, prima, ed il Presidente Vendola, successivamente hanno sottolineato il nuovo spirito che dovrà animare la riqualificazione delle periferie urbane, improntato al riequilibrio fra vincoli ed abusi allo scopo di porre termine alla pluridecennale situazione di provvisorietà che ha generato le evidenti situazioni di degrado. Secondo il Presidente Vendola, ogni Euro di denaro pubblico investito nei Pani di Recupero, genera cinque Euro di investimenti privati: l'avvio dei PIRP porterà una boccata d'ossigeno alla stagnante congiuntura economica locale. Dal canto suo la Regione ha individuato e messo a disposizione dei Comuni vincitori del bando risorse finanziarie per complessivi 92.639.712,43 Euro. Al Comune di Bisceglie andranno 4 milioni di Euro di stanziamenti regionali, oltre a 9 milioni e 445 mila Euro i fondi regionali e di altri Enti, che sommati agli interventi dei soggetti privati produrranno complessivamente oltre 50 Milioni di Euro di opere pubbliche e di edilizia convenzionata. Il progetto relativo a Bisceglie denominato ''Quartiere di Levante'' prevede, fra i tanti interventi, la costruzione di venti alloggi popolari i Via Terlizzi, una scuola materna in Via Cadorna, verde pubblico in largo Fausto Coppi, un campo polivalente in Largo Gino Bartali, piste ciclabili, un'altra scuola materna in Via Martiri di Via Fani, impianti sportivi adiacenti la Scuola Media ''Monterisi'', aree di parcheggio in

Sopra: l’atto della firma dell’Accordo di programma fra il sindaco Spina ed il Presidente Vendola. In basso: l’assessoer regionale all’urbanistica, Angela Barbanente ed il Presidente Nichi Vendola.

Via Cadorna e Via Giuliani, un centro aperto per anziani in via Giuliani, un parco pubblico ed una ludoteca in Via Martiri di via Fani ed altre opere infrastrutturali su tutto il quartiere a sud est dell'abitato. Il Programma sarà attuato entro cinque anni dalla pubblicazione sul BURP del decreto di approvazione del Presidente della Regione. Si tratta di un traguardo molto atteso dall’economia cittadina e dal quartiere interessato, che ha registrato negli ultimi anni un incremento edilizio notevole, ma anche disordinato, a scapito della vivibilità e dei servizi alla collettività. Ma si tratta anche di una inversione di tendenza che sancisce l’uscita dall’isolamento istituzionale in cui era finita Bisceglie: il P.I.R.P. rappresenta il frutto di un proficuo rapporto fra i diversi livelli istituzionali, che ha privilegiato la bontà dei progetti anzichè i rapporti di natura politica.

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Fino al Settecento il caffè veniva prescritto come un medicinale e venduto in farmacia. Negli ultimi due secoli poche sostanze sono state tanto studiate dal punto di vista clinico quanto il caffè. Se nessuno studio ha dimostrato che faccia male, tante sono invece le ricerche che dimostrano invece gli effetti benefici del caffè e del suo principale composto attivo: la caffeina. Naturalmente, il caffè de/ve essere consumato nelle giuste quantità. Quantità che variano a seconda della miscela, del tipo di preparazione, e soprattutto delle abitudini, del metabolismo, dello stato di salute di ciascuno. La caffeina stimola il sistema nervoso, tiene desta l’attenzione e alto l’umore. Aiuta la respirazione e la digestione, attenua il senso di fame, ed è quindi un buon aiuto nelle diete. È spesso un ottimo rimedio contro il mal di testa e potenzia l’azione degli antidolorifici.

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6 - 31 GENNAIO 2010

CUL TURA LT

IL LICEO SCIENTIFIC O SCIENTIFICO RIC ORD A GIN OL OR USSO T OMA RICORD ORDA GINO LO RUSSO TOMA Ricordato il celebre tenore biscegliese a dieci anni dalla scomparsa. Protagonisti della serata la mezzo soprano Angela Lisco, Gianluigi Belsito, Rosa Leuci, Pina Catino ed il poeta scrittore Zaccaria Gallo.

Tokyo, 1973: Gino Lo Russo Toma con Maria Biesciu, Wilma Vernocchi e Maria Callas.

I

l Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Bisceglie, con la guida della prof.ssa Rosa Leuci, promuove attività culturali prestigiose e pubblicazioni, nell’ambito della splendida cornice del teatro-auditorium della scuola. La prof. ssa Leuci sta ricevendo numerosi consensi, in ambito locale, per la sua alta professionalità nell’insegnamento e nella cultura, al servizio di tutti i giovani. Non poteva passare inosservata la celebrazione del tenore Gino Lo Russo Toma, biscegliese verace, nel 10° anno della sua scomparsa. La manifestazione ha avuto luogo venerdì 22 gennaio, con la presenza delle associazioni Rotary Club, Bisceglie Host, Archeoclub d’Italia, Roma Intangibile, Academia Nova Canendi. Ospite della serata e relatrice il mezzosoprano Angela Lisco, tra l’altro allieva e compagna inseparabile dell’illustre maestro. Ancora oggi negli occhi lucidi di Angela si nota la commozione e la mancanza di Gino. Ella vive nel suo ricordo, ama e cura tutte le cose semplici che egli ha seguito. I momenti più belli sono quelli legati alle lezioni di canto dal 1981, nella casa di Turi. La Lisco, dal lavoro di puericultrice passava al ruolo di cantante nel mondo della lirica. Infatti esordiva, già nel 1986, al Teatro Politeama di Bisceglie ed in altre città italiane. Il successo della sua carriera si deve a Gino, per aver scoperto la sua voce di mezzosoprano. Angela ha tratteggiato tutti gli avvenimenti di Gino. Egli nasceva a Bisceglie il 9 luglio 1928, in vico 1° La Cappella al civico, n. 4, da Mauro e da Giovanna Toma di Maglie. Suo padre era un provetto commerciante di radio e grammofoni, aperto al pubblico, con il negozio presso il teatro Garibaldi. Erano anni difficili per la nostra città, sia per i postumi della prima guerra mondiale e per la povertà economica (si dava inizio all’esportazione dell’uva e delle ciliegie e Don Pasquale Uva, già fondava la città dei sofferenti). Il giovane Gino, nel retrobottega si dedicava a smontare e rimontare valvole di radio, provocando corto circuiti negli apparecchi radiofonici, considerati un lusso per le famiglie abbienti. Dopo aver frequentato il liceo classico, Gino sentiva che la sua carriera musicale doveva iniziare altrove e non a Bari. Determinante, infatti l’incontro a Roma, con il tenore Gino Sinimberghi, biscegliese di adozione per aver sposato una Ingravalle. Il nostro giovane riusciva a perfezionare la sua voce sotto la guida di Giovanni Semproni. A Roma conosceva e frequentava l’amico Luca Ronconi, iscritto all’Accademia Nazionale di arte drammatica, che raggiunse fama. Negli anni sessanta il nostro concittadino riscuoteva successi, entrando nel gruppo musicale di Nino Rota e della direzione musicale di Carlo Vitale. I teatri Petruzzelli e Piccinni vantavano le presenze prestigiose di Maria Caniglia, Tito Schipa, Giacomo Lauri Volpi, Virginia Zeani, Mario Del Monaco. Il Maestro Carlo Vitale stava per scritturare la bellissima Maria Callas. Nel 1968 Gino Lo Russo si trasferiva a Milano, periodo della contestazione ed austerity. Nel 1970 raggiungeva Israele per un lungo contratto all’Opera Nazionale di Tel Aviv, periodo anche difficile per le nascenti guerre tra israeliani e palestinesi. Ivi ha interpretato ben nove opere del repertorio classico per oltre cento recite. In Giappone ha cantato al “Bunka Kai Kan Hall” il teatro imperiale di Tokio in “Madama Butterfly”, a Nagasaki e Osaka, in esecuzioni televisive con il soprano Maria Callas ed altri noti cantanti. Ha preso parte a numerosi festival, tra i più noti quelli di Israele e Gerusalemme e per le celebrazioni ufficiali di Rossini in Austria al festival di Bregenz. Ha inaugurato nell’anno 1969 il grande teatro al Palazzo dei congressi dell’Aja e il teatro Congress Centrum Rai Gebouw di Amsterdam e numerosi altri teatri di Olanda e Germania , con l’opera “Il Rigoletto”e “Luisa Miller”. Lo Russo ha anche eseguito musica vocale da concerto e musica da camera datante dall’antica Grecia ai nostri giorni nelle lingue originali. Per la Radio Vaticana ha registrato l’Oratorio “Roma e il laepurdum Regonat” di Mons. Caselli in prima mondiale, presenti Sua Santità Giovanni XXIII e numerosi

In basso: Zaccaria Gallo

Sopra, da sinistra: Pina Catino, Gianluigi Belsito, Angela Lisco e Rosa Leuci. A lato: il saggio di danza della Scuola “Douze Etoiles”

cardinali, tra cui Cento Orio e Cicognam (Cfr. G. Cassanelli, in Il Biscegliese, Nov. 2000). Ritornato in Puglia si dedicava all’insegnamento di canto e alla pittura “astratta formale”. Gino aveva la capacità di cogliere la realtà e di sintetizzarla in forme tratte, dalla sua mente di grande pensatore. Angela Liscio ha aggiunto: «egli riusciva a vedere cose che altri non vedevano». Pina Catino, nipote di Lo Russo Toma, ha tratteggiato la sua personalità, un uomo modesto che amava la vita agreste. Infatti, quando la famiglia si trasferiva alla masseria Tamborrino- Frisari, in località Albarosa, era contentissimo di vivere a contatto con il verde, tra ulivi secolari, abbarbicati sulla lama. Accarezzava gatti, seguiva cani, associava la sua voce di talento ai canti dei contadini. Nel retrobottega, ha aggiunto la Catino, cresceva tanti canarini. All’improvviso, verso la fine del convegno, il viso di Angela Lisco è diventato triste, per l’annuncio della dipartita del suo maestro e compagno, avvenuta il 12 ottobre 2000, in seguito ad un’aggressione, subita nella casa di Turi, da parte di malavitosi, rimasti impuniti. Finiva così la vita di un grande tenore biscegliese che tanto ha onorato la città di Bisceglie in tutto il mondo. Cerimoniere della serata letteraria il dr. Gianluigi Belsito, collaboratore esperto ed esterno delle attività culturali del liceo. Animatori: il dr. Zaccaria Gallo, poeta illustre e prosatore, autore di numerosi volumetti di poesie, i giovani del balletto della scuola di danza “Douze etoiles”, diretta dalla maestra Nicoletta Gangai, i docenti Fabrizio Montinaro alla chitarra e Franco Papagni al mandolino. (Nunzia Palmiotti)


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VOL ONT ARIA TO OLONT ONTARIA ARIAT

A FEBBRAIO P AR TE “ AVIS PAR ARTE “A GIO VANI IN T OUR” GIOV TOUR”

L’iniziativa, promossa dal gruppo AVIS Giovani di Bisceglie, consentirà di accedere alla discoteca “La Lampara” a prezzi ridotti. Prossima donazione domenica 14 Febbraio.

C

on il mese di Febbraio le iniziative della sezione AVIS di Bisceglie si mettono in moto e la prima di queste avrà successo garantito, vista la modalità ed il target di donatori a cui farà riferimento. Il gruppo AVIS GIOVANI di Bisceglie promuove infatti dal prossimo 6 Febbraio l’iniziativa denominata “AVIS GIOVANI in tour”. Da tale data e per tutti i sabato del mese i tesserati AVIS under 35 potranno recarsi presso la discoteca “La Lampara” a Trani, pagando la modica cifra di 5 euro. Basterà presentare alla cassa la tessera AVIS, che certifica l’appartenenza all’associazione volontari italiani sangue e la promozione sarà automatica. Una iniziativa davvero intelligente quella proposta dai giovani avisini biscegliesi, che ormai da tempo si confermano parte attiva all’interno della struttura generale. AVIS

IN RICORDO DI PIERO SPINA Abbiamo ricevuto questo pensiero in memoria di P i e t r o S p i n a d a l s u o a m i c o s t o r i c o , Michele Mastrogiacomo, col quale ha condiviso oltre 25 anni di vita ed attività profesionale. Il prof. Pietro Spina, nato il 7 agosto 1960 e scomparso prematuramente il 6 gennaio scorso, era laureato in Economia e Commercio, presso l’Università di Bari, ed era stimato professionista e docente presso l’Istituto Tecnico “G. Dell’Olio” di Bisceglie. Il Direttore e la Redazione di “Bisceglie 15 Giorni” sono vicini a quanti lo hanno conosciuto ed amato. «Ci sono sempre tante cose da dire. A tutti. Figuriamoci ad un amico come te! Pensi però di farlo dopo o più tardi o il giorno appresso, c’è sempre tempo…… Te ne sei andato troppo presto. Non mi hai dato neanche la possibilità di salutarti come avrei voluto. Non è stata colpa tua! Ti abbraccio ora! Un abbraccio, fatto di sincero affetto ed eterna riconoscenza per avermi scelto come tuo amico. Un’amicizia iniziata fin dai tempi della scuola. In questo tenero ricordo vorrei includere anche il saluto di tutti coloro che ti hanno conosciuto e che per scelta hanno avuto la gioia di salire sul tuo stesso treno lungo il binario della vita. Alcuni purtroppo sono scesi troppo presto e tu sei fra questi.

Bisceglie che nel frattempo continua nella raccolta sangue con le due giornate di donazione effettuate nei giorni 10 e 31 Gennaio. Buoni i risultati ottenuti sia per la donazione effettuata nella sede AVIS di Via Lamarmora, che quella s u c c e s s i va p r e s s o i l C e n t r o R a c c o l t e dell’Ospedale Civile di Bisceglie. Prossimo appuntamento previsto per domenica 14 Febbraio, nuovamente nelle stanze della sede avisina cittadina. Sette giorni dopo, esattamente il 21 Febbraio, è prevista invece l’assemblea dei soci AVIS Bisceglie. La riunione di tutti i membri del consiglio direttivo servirà per approvare il bilancio 2009 e per nominare i delegati per le prossime assemblee provinciali, regionali e nazionali. (Gianluca Valente)

Accade talvolta che chi scende per primo, lascia nei nostri cuori un’impronta più grande e più profonda. Noi che credevamo che la tua forza d’animo avrebbe vinto sulla tua debolezza fisica. Ci eravamo sbagliati. Con te, tutti siamo consapevoli di aver perso per sempre un grande amico, ma soprattutto una grande guida. Ora sono qui a scrivere queste parole, ma so che sei tu che guidi la mia mano e il mio pensiero … tu che amavi profondamente la vita e che ora fai parte di un mondo dove amore generosità ed altruismo trovano la giusta collocazione. Tu sei stato un puro di cuore e sono qui a testimoniarlo. Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di camminare al tuo fianco, sanno della tua bontà d’animo e delle parole che avevi per tutti in qualunque momento e in qualunque circostanza. Ma ora che hai raggiunto la tua amata Giovanna guida con lei il cammino di Margiory e Genny, che avete voluto f o r t e m e n t e . U n c r u d e l e d e s t i n o l e h a p r i va t e d e l l a spensieratezza e dei sogni. Ma con voi lassù, alzando gli occhi al cielo nei momenti in raccolta preghiera, sapranno di non essere sole!» Ciao Piero


8 - 31 GENNAIO 2010 Bollettino Informativo a cura dell'Uff icio Stampa dell'Associazione Commercianti O IX - N 10 ANNO N.. 0 2/ 2 0 01 BISCEGLIE - ANN www w.. c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

P U B B L I C I TA’ E CREDITO SUOLO PUBBLICO, D’IMPOSTA PER AL 30 APRILE GLI IMPIANTI DI L SICUREZZA

a giunta municipale ha differito di tre mesi il termine di pagamento della Tosap (tassa per l'occupazione delle aree pubbliche) e dell'imposta comunale sulla pubblicità che scade il 31 gennaio. Dunque sia per la Tosap permanente e temporanea che per il tributo sulla pubblicità la nuova scadenza per il pagamento è stata fissata al 30 aprile 2010. La proroga è stata adottata per il passaggio di gestione esterna dei servizi tributari relativi non solo ai suddetti tributi minori ma anche alla Tarsu (tassa per i rifiuti solidi urbani).

SCHEDA CARBURANTE, UN UTILIZZO SPROPORZIONATO PUO’ RENDERE INATTENDIBILE LA CONTABILITA’

L

a Corte di Cassazione nell’ambito di una recente sentenza,in giudizio di un accertamento del reddito d’impresa, ha sancito che gli acquisti di carburante per autotrazione devono risultare proporzionati al tipo di attività svolta ed al parco auto del contribuente. L’eventuale sproporzione determina l’inattendibiltà delle schede e di conseguenza l’inattendibilità della contabilità nella quale le stesse sono annotate; si configura così una presunzione semplice che consente all’Ufficio di disporre della prova dell’infedeltà della dichiarazione, con conseguente spostamento sul contribuente dell’onere di provare il contrario.

VENDITE IN STOCK. QUALI ADEMPIMENTI FISCALI DEVE EFFETTUARE IL CEDENTE?

L

e vendite in blocco (cd. stock) devono essere documentate dalla fattura e dal documento di trasporto progressivamente numerato, da cui risulti la natura e la quantità dei beni nonché la sottoscrizione del cessionario che attesti la ricezione dei beni stessi. Il cedente deve, inoltre, indicare soltanto nell'esemplare del documento di trasporto in suo possesso l'ammontare complessivo del costo sostenuto per l'acquisto dei beni ceduti, determinabile anche con i criteri del metodo al dettaglio o della media aritmetica ponderata.

D

al 2 febbraio 2010 possono essere inoltrate all’Agenzia delle Entrate, tramite apposito Modello approvato con Provvedimento 31 marzo 2008, le richieste per il 2010 dei crediti d’imposta per le spese di installazione di impianti e attrezzature di sicurezza, compresi strumenti di pagamento con moneta elettronica. Tale credito, erogabile fino all’80% delle spese sostenute, è stata introdotto dalla Finanziaria 2008 ed è usufruibile dalle PMI commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso, dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande e dai soggetti esercenti rivendita di generi di monopolio. Il credito, in caso di risposta affermativa delle Entrate, può essere utilizzato esclusivamente in compensazione a decorrere dalla data di concessione. Al riguardo si precisa che tale credito non concorre a formare la base imponibile ai fini IRAP. La trasmissione telematica dei dati contenuti nell’istanza è effettuata utilizzando il prodotto informatico denominato “CREDITOSICUREZZA”, reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate nel sito www.agenziaentrate.gov.it. Il credito d’imposta derivante dalla presentazione dell’istanza può essere usato in compensazione per il pagamento di imposte e tasse.

I.N.P.S.: CARTA ACQUISTI, ADEGUATO IL TETTO L

imiti di reddito innalzati, frutto della perequazione automatica prevista da un decreto interdipartimentale Nuovi limiti reddituali per l'ottenimento della social card. È questa la sostanza del messaggio n. 384 del 7 gennaio 2010 dell'Inps. L'aggiornamento della soglia di reddito utile per aggiudicarsi la carta acquisti, istituita dalla manovra d'estate del 2008, deriva dal decreto interministeriale n. 15964 del 2009 che ha stabilito la perequazione sia dei limiti reddituali che dell'Isee, ancorandoli agli aggiornamenti pensionistici. In virtù di quanto previsto dal citato decreto l'adeguamento definitivo per il 2009 è pari al 3,2%, mentre quello presunto per l'anno in corso si attesta sullo 0,7%. La social card è una carta di debito, sulla quale vengono accreditati 40 euro mensili, con cui si possono effettuare acquisti di generi alimentari o pagamenti di bollette, è assegnata ai cittadini italiani, residenti in Italia, di età pari o superiore ai 65 anni, che rispondano a determinati requisiti. I nuovi limiti reddituali e Isee resi noti dall'Inps sono 6.235,35 euro (a fronte dei 6.192 del 2009 e dei 6.000 del 2008) per i cittadini da 0 a 3 anni e con età compresa tra 65 e 70 anni, elevati a 8.313,80 euro (rispetto a 8.256 del 2009 e 8.000 del 2008) per coloro che hanno compiuto 70 anni. Sempre nello stesso messaggio l'ente fa presente che sia le domande che le carte prepagate già assegnate non hanno scadenza. Scade, invece, la dichiarazione Isee che deve essere presentata dagli intestatari della social card ogni due mesi, rilasciata in un giorno compreso nel bimestre di riferimento. L'istituto ricorderà l'adempimento agli interessati, inviando loro una lettera che, a regime, verrà spedita nel bimestre precedente a quella di scadenza della dichiarazione.


9 - 31 GENNAIO 2010

SOCIALE

L A NUO VA INV ALIDIT A’ NUOV INVALIDIT ALIDITA CIVILE

a cura di Giuseppe Sette

l’INPS ha già iniziato una campagna di verifica straordinaria sulle invalidità civile al fine di combattere i falsi invalidi che ha prodotto l’annullamento dell’11 % di invalidità ed un altro 10 % non si è disposto a visita rischiando,pertanto, la revoca della prestazione.

N

uovo anno e nuove sfide per l’INPS che da gennaio 2010, in virtù dell’art.20 della Legge 102/2009, avrà l’onere di rendere esecutivo la riforma prevista in materia di riconoscimento dei benefici previsti per l’invalidità civile. Trasparenza, uniformità, tracciabilità e tempi sono gli obiettivi di questa sfida in un campo dove i numeri la dicono tutta, con una spesa prevista in bilancio per il 2010 di 17 miliardi, con circa 2,8 milioni di beneficiari (2,2 nel 2006) e con una media di attesa per la definizione di 345 giorni che in alcune regioni arrivava anche a due anni. E proprio nei tempi di attesa è il punto di forza su cui l’INPS punta per vincere questa sfida con l’impegno nella definizione dell‘iter sanitario-amministrativo entro i 120 giorni. Certamente è una scommessa impegnativa che nella fase di avvio avrà non pochi problemi organizzativi ma che a pieno regime darà i suoi risultati. I punti cardine del nuovo sistema che negli anni passati era articolato tra Prefettura e successivamente Comuni, ASL ed INPS, è caratterizzato principalmente dall’accentramento dell’iter amministrativo all’INPS e dalla completa tracciabilità di ogni domanda. Il nuovo metodo organizzativo messo in campo è incentrato sui seguenti punti: Certificazione medica trasmessa on line da medici precedentemente abilitati darà il via alla domanda che ha validità 30 giorni. Domanda, anche questa compilata on line dal singolo cittadino o dai soggetti abilitati a trasmettere (Enti di Patronato ed Ass.ni di categoria)che verrà abbinata al certificato. Inoltro all’INPS a mezzo internet con rilascio del numero di protocollo della pratica e eventualmente con i riferimenti per la convocazione a visita. Commissione medica della ASL è integrata da un medico dell’INPS che viene individuato volta per volta per la partecipazione alla stessa. Accertamenti sanitari, se conclusi con giudizio unanime della Commissione e previa validazione della Commissione Medica Legale territorialmente competente, danno luogo alla

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verifica dei requisiti socio economici per la liquidazione della prestazione. Se,invece, il giudizio è a maggioranza ci sarà la sospensione della procedura e gli atti verranno visionati dalla Commissione Medico Legale che potrà validare la diagnosi o predisporre una nuova visita ove potrà partecipare anche un medico rappresentate delle Associazioni di categoria. Tuttavia resta salva la facoltà da parte della Commissione Medica Superiore di effettuare ulteriori accertamenti di verifica a campione. Trasmissione verbale che verrà inoltrato all’interessato a conclusione dell’iter sanitario con annessa richiesta dei dati relativi all’accertamento socio-economico. Provvedimento di concessione ad erogazione dei trattamenti o rigetto amministrativo vengono inviati all’interessato a conclusione dell’intero procedimento. In ogni caso è possibile accedere alla fase di richiesta dei dati socioeconomici anche dall’apposita procedure on line per accorciare ulteriormente i tempi. Contenzioso, l’INPS diventa unico legittimato passivo. In questa operazione che vede una riorganizzazione delle strutture dell’Istituto Previdenziale e un sempre maggiore impegno del personale sanitario e amministrativo,è determinante la collaborazione con gli Enti fino ad ora coinvolti e in maggior modo con le Regioni attraverso le ASL ed i Comuni per rendere compatibili i flussi informatici con i rispettivi sistemi informatici. Certamente, in questa prima parte, vi saranno non poche difficoltà che, una volta superate e collaudate, renderanno le procedure più “fluide” in modo da assicurare a i cittadini disabili un’assistenza certa, puntuale e tempestiva. In questo senso l’INPS ha già iniziato una campagna di verifica straordinaria sulle invalidità civile al fine di combattere i falsi invalidi che ha prodotto l’annullamento dell’11 % di invalidità ed un altro 10 % non si è disposto a visita rischiando,pertanto, la revoca della prestazione. Una nuova sfida con una nuova organizzazione al fine di corrispondere degli aiuti a persone sfortunate nel minor tempo possibile salvaguardando equità , trasparenza e legalità.


10 - 31 GENNAIO 2010

DIOCESI

MONS. PIC HIERRI, DIECI ANNI AL PICHIERRI, SER VIZIO DELL CIDIOCESI SERVIZIO DELL’’AR ARCIDIOCESI Il 26 gennaio 2000, S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, faceva il suo ingresso ufficiale nell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie alla quale fu trasferito quale nuovo Arcivescovo in data 13 novembre 1999, succedendo a S.E. Mons. Carmelo Cassati.

A

distanza di dieci anni, il 26 gennaio 2010, a Trani, alle ore 19.30, si è svolta una solenne celebrazione eucaristica da lui presieduta che visto partecipare sacerdoti, diaconi, persone di vita consacra e laici, provenienti da ogni parte del territorio diocesano. Il 26 gennaio è una data cara per Mons. Pichierri, non solo per il suo decimo anniversario a Trani-Barletta-Bisceglie, ma anche perché nella stessa data, ma nel 1991, fu ordinato vescovo. Il mensile diocesano ha voluto dedicare un numero speciale all'evento e, poi, a febbraio sarà pronto il DVD "Dieci anni visti da vicino", una sorta di rassegna multimediale, attraverso il quale sarà disponibile tanto materiale documentario per conoscere e approfondire i dieci anni di episcopato di Mons. Pichierri. «L'Arcivescovo - dichiara Mons. Savino Gannotti, Vicario Generale - si è introdotto nella sua Chiesa particolare come Servo, compagno di viaggio della comunità arcidiocesana per crescere in Gesù Cristo: Ut crescamus in Illo. Con questa convinzione ci si è veramente messi in cammino: al centro, fonte e culmine, sempre Gesù Cristo presente nell'Eucaristia che riattualizza e ripresenta la sua missione nella Chiesa secondo il divenire dell'anno liturgico. Questa storia di salvezza trova nutrimento nella Parola e nel servizio della Carità. La programmazione pastorale indicata nel documento n. 3, Ut crescamus in Illo, - continua il Vicario Generale - è stata, si può dire, la Magna Charta dell'itinerario formativosistematico-organico-permanente di un popolo di Dio in cammino. Si è assunta in pieno l'ecclesiologia conciliare per una radicalizzazione della spiritualità di comunione auspicata come programma del nuovo millennio da papa Giovanni Paolo II (cfr. NMI, 44). Lo svolgersi dei convegni pastorali annuali secondo la metodologia della traditio-redditio cui sperimentalmente sono seguiti i segni significativi, abbastanza impegnativi nell'attualizzazione, sono le tappe miliari di uno zelo pastorale itinerante missionario. La persona non è un'isola, è una relazione dinamicamente correlata nella parrocchia, comunità locale, la quale si ramifica nella famiglia, cellula peculiare fondante del popolo di Dio e della società. Tutti secondo i propri carismi sono impegnati attivamente consapevolmente e corresponsabilmente in ogni azione pastorale ecclesiale. L'attenzione alle persone, alla loro vocazione, alla loro santità, al bene comune, alla piena accoglienza della Parola, alla formazione e apertura missionaria ed ecumenica, al dialogo costruttivo, al servizio caritativo, è stata motivazione per coordinare il cosiddetto "governo" delle strutture e istituzioni diocesane. Il riordino legislativo (se così si può affermare) della Curia ne è il segno significativo. Non più uffici, ma "commissioni" di servizio coinvolgendo in solido presbiteri e laici». Di seguito, il profilo biografico dell'Arcivescovo. Giovan Battista Pichierri, nato a Sava il 12 febbraio 1943, è ordinato sacerdote il 30 agosto 1967 dopo aver frequentato il ginnasio nel Seminario diocesano di Oria e gli studi filosofici e teologici nel Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta. Nel 1970 ha conseguito la Licenza in Teologia Ecumenica presso l'Istituto di Teologia Ecumenico - Patristica Greco - Bizantina San Nicola in Bari, sezione della Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino di Roma. È stato Padre Spirituale nel Seminario diocesano di Oria e animatore e poi Rettore nel Seminario liceale regionale di

S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri A r c i v e s c o v o d i Tr a n i - B a r l e t t a Bisceglie e Nazareth Taranto. Tornato nella diocesi di Oria nel 1977, ha servito la Chiesa diocesana collaborando direttamente con i Vescovi De Giorgi e Franco, e nell'intervallo della successione tra questi, come delegato ad omnia dell'Amministratore apostolico Voto, vescovo di Castellaneta. Nella diocesi di Oria è stato Delegato vescovile per le Religiose, segretario dell'Ufficio pastorale, membro dei Consigli Presbiterale e Pastorale e del Collegio dei Consultori e delegato diocesano per le Confraternite. Dal 1982, mons. Armando Franco, nominandolo Arciprete, gli affida la cura pastorale della parrocchia della SS. Trinità in Manduria, dove svolge il suo servizio sino al 12 marzo 1991. Nel 1986, lo stesso vescovo mons. Franco lo chiama a collaborare in maniera più diretta nella guida della diocesi affidandogli l'incarico di Vicario generale e Moderatore di Curia. Lungo tutto l'arco degli anni di ministero ha insegnato Religione Cattolica nelle Scuole di Stato, media e superiori nel Ginnasio, nel Commerciale, nello Scientifico. Eletto vescovo di Cerignola - Ascoli Satriano il 21 dicembre 1990, è ordinato il 26 gennaio 1991 da mons. Armando Franco, vescovo di Oria. Furono co-consacranti mons. Mariano Magrassi, arcivescovo di Bari e mons. Benigno Luigi Papa, arcivescovo di Taranto. Il 17 marzo 1991 fa l'ingresso nella diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano dove è vescovo per nove anni. Promosso il 13 novembre 1999 alla sede arcivescovile di Trani-Barletta-Bisceglie, vi fa il suo ingresso il 26 gennaio 2000. Il suo motto episcopale è Oportet Illum Crescere. Nello stemma è raffigurato l'Agnello pasquale su un libro e la scritta Ecce Agnus Dei. Nella Conferenza Episcopale Pugliese è presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo che si occupa di ecumenismo, rapporti con l'Ebraismo, dialogo interreligioso, confronto con i nuovi movimenti religiosi e dialogo con i non credenti È membro della Commissione Episcopale per l'Ecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana.


11 - 31 GENNAIO 2010

PERISC OPIO PERISCOPIO

“PIZZI E MERLETTI D’IT ALIA ”, D’ITALIA ALIA”,

BISCEGLIE PR OTAGONIS TA A PES AR O PRO GONIST PESAR ARO L’ormai consolidata collaborazione con il mensile “Ricamo Italiano”, di Elio Michelotti, sta aprendo nuovi e stimolanti scenari alla Scuola di Ricamo biscegliese, che in terra marchigiana ha ricevuto apprezzamenti di pubblico e di Nella foto critica. In programma sinergie con le grandi sopra: il firme della moda italiana ed uno show room Presidente della a Milano. Camera di

“Pizzi e Merletti d’Italia”, la grande anteprima fieristica

ideata da Elio Michelotti, guru della rivista “Ricamo Italiano”, in collaborazione con le Fiere di Pesaro, ha presentato al grande pubblico le realtà associative del Centro Sud che esprimono le eccellenze del ricamo artigianale. In questo panorama di “eccellenze” si è distinta la “Scuola di Merletto a Tombolo” di Bisceglie, diretta dalla Maestra Maria Carmela Todisco, che con caparbietà è riuscita a portare la Città dei Dolmen nella selezionata schiera delle “Città Italiane del Merletto”. Nella due giorni pesarese migliaia di visitatori hanno potuto ammirare i pregevoli manufatti elaborati da Maria Carmela Todisco che hanno ricevuto, come ormai consuetudine consolidata, una calorosa accoglienza dal numeroso pubblico che ha affollato i padiglioni della Fiera di Pesaro, nonchè dalle colleghe delle più rinomate scuole delle Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio ed Abruzzo. Presenti anche selezionate ricamatrici delle scuole piemontesi e del Friuli Venezia Giulia. Nel corso della prima giornata, sabato 23 gennaio, alle espositrici sono stati donati attestati di partecipazione dal Presidente della Camera di Commercio di Pesaro-Urbino, Albeto Drudi. L’occasione fieristica è stata propizia per consolidare la

Commercio di Pesaro e Urbino, Alberto Drudi, consegna l’attestato di partecipazione a Maria Carmela Todisco. In basso: lo staff di “Ricamo Italiano”, col direttore Elio Michelotti

sinergia fra la Scuola di Bisceglie ed il mensile “Ricamo Italiano”, presente con il proprio staff redazionale: una collaborazione avviata nel 2008 che promette nuove e più stimolanti iniziative in campo nazionale, compresi contatti e collaborazioni con le grandi firme della moda italiana.

F I AT 5 0 0 C L U B I TA L I A , L E N E W S D E L COORDINAMENTO DI BISCEGLIE PER IL 2010 I

l 2010 è appena iniziato. L’anno passato, è stato un anno straordinario per l’avvenimento motoristico che il “Coordinamento di Bisceglie” del Fiat 500 Club Italia ha organizzato a luglio scorso in occasione dell’Estate Biscegliese. Il 10° Raduno Nazionale Fiat 500 che ha permesso di far girare per le strade le nostre belle auto e moto e fatto magari girare la testa ai semplici appassionati. E’ stato un successo raggiunto grazie all’impegno di tutti quelli che ci hanno seguiti e che ci ha reso protagonisti sia a livello regionale che nazionale. Al fine di essere sempre vicini alle esigenze di tutti i soci, grazie a “ Bisceglie 15 Giorni “ voglio darvi ancora una volta utili informazioni a chi vuole iscriversi al Fiat 500 Club Italia. E’ sufficiente compilare e firmare il modulo di iscrizione con allegato fotocopia della ricevuta del versamento della quota che per il 2010 è di 45,00 euro sul ccp intestato al Fiat 500 Club Italia. Al ricevimento dei dati Ti invieremo: 1) La tessera (nominativa); 2) L’adesivo 2010 del Fiat 500 Club Italia; 3) L’abbonamento al notiziario bimestrale “4 piccole ruote” dove potrai trovare indirizzi utili (ricambisti, autofficine, ecc) ed il calendario dei raduni nazionali ed esteri; 4) Gadget 2010. A richiesta potrai inoltre usufruire dei seguenti servizi: tariffe agevolate presso alcune assicurazioni con le quali dovrai metterti in contatto personalmente. Potrai rivolgerti ad agenzie di tua conoscenza. N.B. : A fini assicurativi è necessario che l’intestatario della tessera sia anche l’intestatario dell’auto. Le tariffe sono

stabilite dall’assicurazione e potrebbero subire delle variazioni. Perché l’assicurazione sia valida è necessario essere in regola con l’associazione al Club che scade ogni anno il 31/12 indipendentemente dalla data di iscrizione. Presso il nostro Club potrai iscriverti all’Automotoclub Storico Italiano (A.S.I. ci s’iscrive sempre e solo tramite un Club Federato come ad esempio il nostro). L’iscrizione è naturalmente facoltativa e potrà essere effettuata seguendo una dettagliata procedura. Una commissione tecnica a disposizione del socio per rispondere a domande e fornire informazioni di carattere tecnico. Per avere tutto questo devi metterti in contatto con il Fiduciario di Zona, Sig. Tonio Belsito telefonando al seguente numero: 320.64.67.575 oppure scrivendo alla seguente e-mail totocry@fastwebnet.it Nella prossima puntata parleremo di autoveicoli Storici e d’Epoca con novità dall’anno 2010. Augurandomi di incontrarvi presto, in auto o in moto, colgo l’occasione per salutarVi. Fiduciario di Zona - Belsito Antonio


12 - 31 GENNAIO 2010

PR O LOCO RO

CORSO DI A GGIORN AMENT O AGGIORN GGIORNAMENT AMENTO PER GUIDE TURIS TIC HE TURISTIC TICHE L’iniziativa servirà a preparare chi già ha frequentato il corso di formazione negli anni scorsi, a rafforzare conoscenze, ad acquisire notizie recenti relative a luoghi storici della città. Le domande entro il 18 febbraio.

L’

Associazione Pro Loco sta preparando la prima edizione del Corso di aggiornamento e approfondimento per Guide Turistiche. Il corso è indirizzato, in particolar modo, a tutti coloro che hanno già frequentato il consueto corso di formazione organizzato dalla Pro Loco e agli appassionati del territorio con un humus culturale già acquisito e maturato. Sul sito della Pro Loco www.prolocobisceglie.it sarà possibile scaricare il programma del corso e la modulistica necessaria per presentare la propria candidatura. Saranno ammessi i primi 20 classificati di una graduatoria stilata in base a criteri e punteggi illustrati su uno dei moduli scaricabili dal sito. Sarà possibile presentare la domanda di iscrizione entro le ore 12,00 di giovedì 18 febbraio. Il programma del corso prevede 8 lezioni e 3 focus con durata di massimo 2 ore e mezza che si terranno presso la sede Pro Loco il sabato e la domenica nel primo pomeriggio. Gli argomenti che affronteremo, grazie a docenti preparati e esperti della storia, della cultura, dell'arte locale, saranno vari: alcuni di essi non sono stati affrontati duranti i classici corsi di formazione mentre altri sono stati trattati in maniera non approfondita. Sono previste anche lezioni in loco. Tale corso servirà a preparare chi già ha frequentato i corsi di formazione negli anni scorsi, a rafforzare conoscenze, ad

acquisire notizie recenti relative a luoghi storici della città e ad offrire, pertanto, all'utenza un servizio di rilevante qualità attraverso figure professionali aggiornate, competenti, motivate e preparate. La presentazione ufficiale del corso alla presenza di tutti gli ammessi si terrà il 26 febbraio mentre la prima lezione il giorno successivo. Per ulteriori chiarimenti riguardanti il corso è possibile inviare una mail all’indirizzo addetto.stampa@prolocobisceglie.it Il corso sarà coordinato, per volere del consiglio direttivo della Pro Loco, da Giovanni Di Liddo. (Francesco Brescia)

“MONSIEUR DON PANCRAZIE”, AL GARIBALDI DAL 19 AL 21 MARZO V

enerdì 19 (ore 21), Sabato 20 (ore 21) e Domenica 21 Marzo (ore 18), presso il Teatro Garibaldi, la Compagnia "Don Pancrazio Cucuzziello" presenta "Monsieur Don Pancrazie", due atti in dialetto biscegliese, testo e regia di Tonio Logoluso. Quinto capitolo della saga Don Pancrazio che tanto successo sta riscuotendo tra pubblico e critica da 5 anni a questa parte, con la figura del “Biscegliese” sempre più tesa ad ampliare i propri orizzonti in previsione di nuovi importanti progetti già in cantiere, finalizzati a una diffusa conoscenza della maschera in ambito nazionale. Il confronto stavolta è con un mostro sacro del teatro, Molière, essendo lo spettacolo un adattamento in dialetto biscegliese del “borghese gentiluomo”, uno dei grandi classici del grande attore e drammaturgo francese. L’ambientazione d’epoca, gli elegantissimi costumi del ‘600, lo stile recitativo consono al periodo e alla drammaturgia di Molière, sullo sfondo di una storia divertentissima e ricca di sfumature, sono gli elementi che fanno da contorno a una condanna del perbenismo e della frivolezza di certi ambienti snob, che porteranno il “borghese” Don Pancrazio a immergersi in una realtà molto diversa e lontana da quella che lui stesso e il pubblico erano stati abituati a vivere e toccare nei precedenti capitoli. I personaggi risulteranno essere lo specchio di situazioni che a distanza di quasi 400 anni trovano comunque una straordinaria attualità in moltissimi comportamenti moderni, con la musicalità del dialetto biscegliese che ben si adatta a tale contesto. Le maschere classiche (Arlecchino, Pulcinella, Brighella) sottolineeranno con le loro movenze e le coreografie disegnate per l’occasione la struttura della Commedia dell’Arte,

marchio di fabbrica di questa saga sempre più coinvolgente. Due ore di gran divertimento in una commedia ricca di classe, ritmo e brillantezza, con un cast di 13 attori pronti a confrontarsi con le enormi e stimolanti difficoltà recitative che lo stile di Molière richiede. Prevendita biglietti: Cartolibreria Storelli - Via Luigi Papagni 11 - Tel. 080 396 89 60.

CULLA I nonni Antonia e Tommaso Torchetti, con i genitori Donatella e Alberto, annunciano la nascita della piccola IRENE TORCHETTI, il 18 dicembre 2009. Alla famiglia Torchetti giungano i più sinceri auguri anche dalla Redazione di “Bisceglie 15 Giorni”.


13 - 31 GENNAIO 2010

I NUMERI DEL P .U .G. P.U .U.G.

DIB ATTIT O DIBA TTITO

(4a par partte)

C HI P AGHERA ANIZZAZIONI SEC OND ARIE? PA GHERA’’ LE URB URBANIZZAZIONI SECOND ONDARIE? dell’ Ar ch Bar ro dell’Ar Arc Barttolo Di Pier Pierr

C

hi e come pagherà nei prossimi 20 anni per la realizzazione di 58 ettari di scuole, giardini, parchi, parcheggi, ospedali centri sociali ecc.ecc (urbanizzazioni secondarie) necessari a colmare le deficienze provenienti dal passato ( 40 ettari) e a supportare la futura crescita della nostra città ipotizzata in ulteriori 10.000 abitanti (un milione di metricubi)? Con questa domanda e queste ipotesi, dal numero del 15 novembre, stiamo provando a dare delle risposte. 5° ipotesi: La svendita del territorio Un’altra via per recuperare il debito di aree per le urbanizzazioni secondarie nella nostra città è quella che ho definito malignamente “svendita del territorio”, consistente nel facilitare l’insediamento nel nostro territorio delle strutture di vendita di grandi società dotate di punti vendita multiregionali o internazionali Quando dico “strutture di vendita” intendo non solo i centri commerciali e gli ipermercati ma anche i megastore del campo arredo, del fai da tè, dell’elettronica, i grandi villaggi turistici, gli hotel delle grandi catene ecc. Facilitare l’insediamento di queste strutture commercialituristiche nel territorio (fermo restando che le stesse ne riconoscano la effettiva convenienza) significa garantire agli investitori: 1) l’acquisizione di ampie superfici di suoli a basso costo con procedure d’esproprio 2) l’assenza di intoppi amministrativi per la rapida messa in esercizio delle strutture. In cambio il comune potrebbe chiedere agli investitori

interessati (regolandolo attraverso accordi di programma) la realizzazione di un surplus di opere di urbanizzazione primarie (strade, svincoli, reti idrico-fognarie ecc.) e secondarie (parcheggi, giardini, aree per il tempo libero ecc.) a favore della città. Queste opere consentirebbero di ridurre, almeno numericamente, l’esistente carenza di urbanizzazioni della città. C’è però da chiedersi: l’insediamento di queste grandi strutture turistico-commerciali che impatto avrebbe sull’economia locale? Quali ricadute e quali danni provocherebbe ai piccoli esercizi commerciali di quartiere? Seconda considerazione: è vero che le multinazionali, pur di entrare in un mercato, potrebbero rendersi disponibili a realizzare eventuali strade o parcheggi o giardini o aree per il tempo libero ma, quanto meno, chiederanno che queste opere “da donare” alla città, possano essere utili anche alle loro strutture commerciali e quindi porranno la condizione che siano ubicate in loro prossimità se non proprio in loro adiacenza. Data la preferita ubicazione extraurbana delle strutture commerciali c’è da chiedersi: ma queste superfici di urbanizzazioni secondarie, che riusciremmo a recuperare da programmi urbanistico-economici che puntino sull’insediamento di grandi “strutture di vendita”, se ubicate ai margini della struttura urbana servono poi davvero alla città ed ai suoi cittadini? (continua sul prossimo numero)

CONVEGNO SUI METODI DI ANALISI DEI CENTRI ANTICHI Il Presidente della provincia Francesco Ventola, in apertura dei lavori, ha siglato con il Direttore Pe truccioli un protocollo d'intesa fra Provincia e Dipartimento ICAR, per l'avvio di facoltà di Architettura del Politecnico di Bari da cui è scaturita studi architettonici ed urbanistici, designando la una banca dati per la conoscenza approfondita del Centro proprio il Museo Diocesano di Bisceglie quale <antico di Bisceglie. fulcro delle nuove attività di ricerca. Questo nuovo protocollo d'intesa su base provinciale, che segue

In occasione della giornata di studi, indetta per lunedì 18

gennaio, è stato siglato un protocollo d'intesa fra la Provincia di Barletta-Andria-Trani ed il dipartimento I.C.A.R., presso il Politecnico di Bari, presenti l'Arcivescovo Mons. Pichierri, il Presidente Ventola, il Sindaco Spina, il Sen. Amoruso ed il Direttore del Dipartimento ICAR della facoltà di Architettura Prof. Petruccioli. Su iniziativa della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari è stato organizzato un convegno di studi, presso il Museo Diocesano di Bisceglie, diretto dall'avv. Giacinto La Notte, dal tema ''La città sostrato nella struttura dei centri antichi'' - Metodi di analisi a confronto -, sulla base di una tesi di ricerca sullo ''Studio dei tipi edilizi di base e specialistici del nucleo antico della Città di Bisceglie''. La giornata di studio, articolata in due sessioni di lavoro, è stata introdotta dagli interventi del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, del sindaco di Bisceglie Francesco Spina e del Sen Francesco Amoruso, vice sindaco con delega alla tutela e valorizzazione del Centro Storico. Proprio il Presidente Ventola, in apertura dei lavori, ha siglato con il Direttore Petruccioli un protocollo d'intesa fra Provincia e Dipartimento ICAR, per l'avvio di studi architettonici ed urbanistici, designando proprio il Museo Diocesano di Bisceglie quale fulcro delle nuove attività di ricerca. Una funzione strategica quella del Museo Diocesano, che già ospita una base logistica per giovani laureandi, grazie alla sinergia avviata da alcuni anni con

il protocollo già siglato dal Comune di Bisceglie con il Politecnico di Bari, si propone di rilanciare ulteriormente la politica globale avviata nella struttura museale diocesana tesa a promuovere la formazione dei giovani e la valorizzazione di nuove professionalità, anche in collaborazione con altre facoltà dell'Ateneo Barese. Ne è testimonianza, come evidenziato dal Sen. Amoruso, l'impiego di tecnologie laser grazie alle quali è stato possibile recuperare il fonte battesimale custodito presso l'Abbazia Curata di Sant'Adoeno, per la presentazione del quale è prevista la presenza a Bisceglie nel giugno prossimo del Direttore Generale del Ministero dei Beni Culturali. Gli interventi del Sindaco Spina e del Sen. Amoruso hanno sottolineato la sostanziale inversione di tendenza, rispetto agli anni scorsi, che anima l'azione amministrativa della civica amministrazione negli interventi sul centro storico, orientandola verso la valorizzazione dell'impianto urbanistico di origine medioevale e delle testimonianze storiche in esso contenute, pur implementandola con infrastrutture rispondenti alle moderne esigenze abitative. Un orientamento in controtendenza rispetto al passato, allorquando furono avviate politiche edificatorie che rischiavano di accentuare la precarietà delle condizioni di vita ed il degrado urbanistico del borgo antico. La giornata di studio rappresenta, quindi, un'occasione per avviare una riflessione sui metodi di analisi che scaturiscono da ambiti disciplinari di diversa natura, utili per indagare le permanenze strutturali antiche negli attuali tessuti dei centri storici.


14 - 31 GENNAIO 2010

PERISC OPIO PERISCOPIO

E’ GIA’ UN ANNO CHE... “CI PENSIAMO NOI...” Buon compleanno a “Ci Pensiamo noi”, l’ormai celebre trasmissione radiofonica, condotta su Radio Centro Stereo da Valerio Di Bitetto e Antonio Di Tullio.

N

on ha ancora compiuto un anno d’età eppure già parla. Eccome! Si prepara a spegnere la prima candelina il programma radiofonico ideato e condotto da Valerio Di Bitetto e Antonio Di Tullio. Negli ultimi 12 mesi, Ci Pensiamo Noi ha allietato il weekend di Radio Centro Stereo mescolando assieme ingredienti vincenti, conditi dalla vis comica di Antonio e Va l e r i o : b u o n a m u s i c a , a t t u a l i t à , s a t i r a e approfondimento. In linea con la filosofia della radio biscegliese “Think Globally, Act Locally” (pensa globalmente, agisci localmente), ampio spazio è stato dedicato alla agenda culturale pugliese – con i suoi eventi e i protagonisti diretti – anche grazie al prezioso contributo di istituzioni e associazioni locali, Liceo “Da Vinci”, Pro Loco Bisceglie e La Quinta Compagnia su tutte. Porte aperte, inoltre, ai radioascoltatori più giovani, chiamati a condividere la classifica delle tre canzoni significative della loro vita in “A me mi piace”, e ai “Professionisti” che hanno messo a nudo il loro sapere tecnico. Tempo dunque di primi bilanci per i due giovani speaker che, nel ringraziare il pubblico e la direzione di Radio Centro Stereo, si dicono meravigliati dall’apprezzamento riscosso e preparano già una seconda edizione, in onda da venerdì 5 febbraio, ricca di appuntamenti speciali e allettanti sorprese: prima fra tutte un ulteriore coinvolgimento da casa con nuovi giochi telefonici a premi; domenica 14 febbraio coppie d’ogni età si raccontano in diretta a San Valentino; dal 16 febbraio settimana Sanremo con commento in diretta della serata finale (sabato 20 febbraio). Prezioso risulterà l’affiancamento della sig.na Angela Sfregola, laureanda in Scienze della Comunicazione presso l’università di Bari, che praticherà un tirocinio durante la programmazione del Ci Pensiamo noi. Non mancheranno l’ironia e le maschere comiche – made in Antonio & Valerio – che hanno fatto incursione durante la prima edizione. Inoltre conosceremo nuovi personaggi e la più celebre zia Lina sarà la protagonista di una radio-fiction in stile “Casa Vianello”. Si prospetta un 2010 rivoluzionario per la Radio dei biscegliesi a casa (93.100 FM) e nel mondo (www.rcsbisceglie.it). Ci Pensiamo Noi va in onda ogni venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19 (circa) su Radio Centro Stereo ed è alla continua ricerca di ospiti in studio per le sue “vetrine”. Queste le principali rubriche del programma: A me mi piace: si ricercano giovani e meno giovani che abbiano voglia di presentare una propria classifica musicale (tre canzoni), stilata secondo le proprie preferenze e gusti musicali. È richiesta una partecipazione in voce minima. Il Professionista: si ricercano professionisti, anche neo-

Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954

Da sinistra: Antonio Di Tullio e Valerio Di Bitetto, conduttori della fotunata trasmissione di radio Centro “Ci pensiamo noi”. laureati, che abbiano voglia di sottoporsi a una serie di domande tecniche riguardati la loro materia di competenza (ad es. ingegnere/crepe muri, dermatologo/acne, avvocato/divorzio; l’argomento può essere scelto dallo stesso professionista). La vetrina è aperta a ogni tipo di professione, “dal disoccupato al papa”. Microfono aperto: vetrina aperta ad associazioni, enti, istituzioni locali, gruppi musicali e privati cittadini che vogliano approfittare del mezzo radiofonico per lanciare un messaggio, sensibilizzare o proporre un progetto originale. Se siete interessati a partecipare come ospiti in studio inviate una e-mail all’indirizzo: cipensiamonoircs@libero.it Ci Pensiamo Noi vi aspetta anche sul gruppo Facebook omonimo: un magazine sempre aggiornato con le news dal mondo della musica. Per tutto il resto non preoccupatevi: ci pensiamo noi! (Gianluca Veneziani)

IL PRIMO FREE PRESS ON LINE w w w. b i s c e g l i e 15 g i o r n i . c o m


15 - 31 GENNAIO 2010

E U RO PA

QUI BRUXELLES, A VOI BISCEGLIE... 2010: Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. 2011: Anno Europeo del volontariato. Si è tenuta il 21 gennaio, a Madrid, la conferenza di inaugurazione del “2010 - Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale”, nel corso della quale il presidente della Commissione europea Barroso e il primo ministro spagnolo Zapatero hanno celebrato l'avvio ufficiale di questa iniziativa. All’insegna dello slogan “Stop alla povertà”, “l’Anno europeo" intende porre la lotta alla povertà – una piaga che interessa direttamente un cittadino europeo su sei – al centro dell’attenzione nell’UE nel corso del 2010. Il suo obiettivo è quello di sensibilizzare e coinvolgere tutti i livelli di governo, i cittadini, gli operatori economici e sociali e le altre parti interessate sul tema della povertà e sull’importanza di una società più coesa e solidale. Mira inoltre a mobilitare tali partner nella lotta contro questo fenomeno, a promuovere l’inclusione sociale e ad incoraggiare la formulazione di impegni chiari, nelle politiche nazionali e dell’UE, per combattere la povertà e l’esclusione sociale. Con uno stanziamento di 17 milioni di euro, “l’Anno europeo" sosterrà la realizzazione di molteplici attività a livello europeo e nazionale. La campagna di comunicazione comprenderà infatti un concorso giornalistico, un’iniziativa a carattere artistico e due “settimane tematiche”, a maggio e a ottobre, durante le quali si svolgerà una serie di manifestazioni nazionali in tutta l’UE. Inoltre, i singoli Paesi partecipantii (i 27 Stati UE più la Norvegia e l’Islanda) elaboreranno dei programmi nazionali di attuazione dell’"Anno europeo" finalizzati alla realizzazione di attività e progetti collegati a priorità nazionali. L’ "Anno europeo" si concluderà con una conferenza di chiusura che si svolgerà a Bruxelles il 17 dicembre prossimo, sotto la Presidenza belga dell’UE. Da quel momento in poi, si inaugurerà il 2011: “Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva”. L’iniziativa, proposta dalla Commissione UE lo scorso giugno, mirerà a sostenere gli sforzi della Comunità, degli Stati membri e delle autorità regionali e locali per creare condizioni più favorevoli e un maggior riconoscimento del volontariato in tutta l’UE e sviluppare una maggiore consapevolezza del valore aggiunto e del potenziale delle attività di volontariato.

di Leonar do Ricc hiuti Leonardo Ricchiuti Consulent eP olitic he Comunit ar ie Consulente Politic olitiche Comunitar arie leonar dor icc hiuti@vir gilio.it leonardor doricc icchiuti@vir hiuti@virgilio.it

Nell’Unione europea si stima che più di 100 milioni di cittadini siano impegnati in attività di volontariato. Persone di tutte le età danno un contributo positivo alle loro comunità investendo un po’ del loro tempo nelle organizzazioni della società civile, nei club giovanili, negli ospedali, nelle scuole, nei club sportivi. Il volontariato rappresenta una delle espressioni fondamentali della partecipazione civica e il lavoro volontario riveste un ruolo importante, di grande utilità in diversi ambiti della società, come ad esempio l’istruzione, la cultura, l’ambiente, la salute, l’assistenza sociale, la tutela dei consumatori, l’aiuto umanitario. E' da sottolineare anche la dimensione formativa del volontariato, che permette alle persone che vi sono dedite di acquisire nuove capacità e competenze che eventualmente possono essere spese sul mercato del lavoro. L’ “Anno europeo” consentirà la realizzazione di molteplici attività e progetti, attuati sia a livello europeo che nazionale, orientati ai seguenti obiettivi: - Creare un ambiente che aiuti e faciliti il volontariato nell’UE; - Rafforzare le organizzazioni di volontariato e migliorare la qualità del loro intervento; - Ricompensare e riconoscere le attività di volontariato; - Sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore e l’importanza del volontariato. Per l’attuazione di questa iniziativa, che coprirà il periodo 1° gennaio-31 dicembre 2011, sono stati stanziati 8 milioni di euro di fondi UE.

NOZZE D’ORO I

coniugi Paola e Nicola Colangelo hanno celebrato il loro cinquantesimo anniversario di nozze, l’11 gennaio scorso. Agli amati genitori rivolge il più affettuoso augurio l’artista Giuseppe Colangelo. Ai coniugi Colangelo ed all’amico Giuseppe le felicitazioni della Redazione di “Bisceglie 15 Giorni”


16 - 31 GENNAIO 2010

SICUREZZA

LA “CULTURA” DELLA SICUREZZA del dott. Pierluigi Ruggieri * Security Manager c/o Sicurallarm s.n.c. - sicurallarm@libero.it

BODY SCANNER

Un controverso attualissimo argomento, spunto di accesi dibattiti sulla sicurezza e sulla privacy, riguarda l’eventuale futuro utilizzo negli aeroporti europei dei cosiddetti “bodyscanner”. Tutt’oggi a seguito dei recenti tragici eventi terroristici, affinché sia impedito di salire a bordo degli aeromobili con armi o utensili per potenziali attentati, è obbligatorio passare attraverso appositi “metal-detector”, ossia dei rilevatori elettronici di metalli che ne individuano la presenza anche se scaltramente occultati indosso. Ma nonostante l’impiego di queste sofisticate apparecchiature, è relativamente facile eluderle trasportando sostanze e prodotti per confezionare piccoli rudimentali esplosivi efficacissimi per provocare un incidente o una sciagura in volo. Il governo degli USA ha quindi deciso di installare nei propri aeroporti degli avanzati sistemi di rilevazione il cui controverso e criticassimo funzionamento permette di

“mettere a nudo” chiunque vi transiti con armi o altri oggetti pericolosi. Ma come funzionano questi apparecchi che creano tante perplessità? Ve ne sono principalmente di due tipi, di questi “esploratori/scrutatori del corpo”: gli scanner a onde millimetriche, che utilizzano onde radio ad alta frequenza, e gli scanner a retrodiffusione di raggi X, che utilizzano raggi X a bassa energia. Senza discernere a dilungarsi in complicate questioni prettamente tecniche, le controverse problematiche emerse sono concernenti sia la nocività delle radiazioni emesse da questi dispositivi (perché sono purtroppo radiazioni), e sia, e forse è il tema di maggior dibattito, è l’aspetto legato alla privacy personale. (continua)

COME ERAVAMO, SGUARDO di Mons. Marino Albrizio AL PASSATO I

l secolare cipresso della lama di Fondo Noce quando era verde la mia valle, con un gruppo di amici ormai scomparsi ed ora riposano nella pace di Dio nel cimitero, organizzai una gita in mare per una partita di pesca sul motopeschereccio dei fratelli Lopopolo, “le Ming-Ming”. Alle quattro del mattino d’estate eravamo ricchi di provviste, sul molo di Levante e salpati sulla barca partimmo verso il sole nascente; la luna piena e le stelle erano scomparse, tranne quella del mattino, ultima a scomparire. Il cielo albeggiava ed eravamo già in alto mare. Strana fu la sensazione quando, guardando verso la città, Bisceglie era scomparsa e per ultimo scomparve il cipresso dei Cappuccini. La battuta di pesca non fu tanto fortunata perché la lunga rete si capovolse a causa di una barca affondata in quel posto. La rete fu tirata a bordo e magro fu il pescato, sufficiente al cuoco di bordo per preparare “u ciambotte” alla marinara, gustosissimo per la ricca varietà di pesci e soprattutto per la presenza delle cicale di mare e di gamberetti. Naturalmente la pasta era del tipo “paternostro” o bucatini. Nel pescato si riuscirono a racimolare un po’ di “mangia-crude” ovvero seppioline, pesciolini e calamaretti. Quando il pranzo fu pronto, tutti seduti su una panca, lo gustammo. Si aveva solo il cucchiaio per giunta; furono le mani, naturali forchette, a portare il pesce in bocca. Il vino fresco di produzione locale era sorseggiato alla cannuccia. Un piccolo barilotto con al centro una cannuccia di canna inserita. Ormai brilli, giunse l’ora del ritorno e qui la sorpresa: giunti a poche miglia dal porto il capobarca diresse la prua verso il “cipresso” come se fosse un segnale di percorso per entrare nel porto senza incontrare alcun ostacolo. Tuttora il cipresso continua a fare il suo servizio per tutti i natanti che rientrano nel porto. sempre mi sono chiesto chi fosse il contadino che piantò il cipresso? Tante volte in tv si parla di questi cipressi piantati lungo le vie statali o intorno alle masserie e ne danno la spiegazione: sono i punti di riferimento certi, indicanti le zone di campagna. Quel cipresso è un essere vegetale che continua a parlare alla nostra gente, che sfida ogni tempo ed eternamente presente nasconde, quando la tempesta si scatena contro di lui, una miracolosa forza di resistenza ed il vento soffiando tra i suoi rami esprime una dolce melodia il cui tema è la speranza. Gli uccelli verranno a rifugiarsi in lui e gioiosamente cinguetteranno i passerotti. Il cipresso è stato piantato da un frate cappuccino, anonimo il suo nome. Proprio a questi mistici, oltre girare per il paese per raccogliere le offerte per il convento e la mensa dei poveri, era affidato il compito di curare l’orto, e in questo orto, ormai sparito, giganteggia da secoli il nostro cipresso. Sicuramente ora è troppo

arrabbiato perché le nuove costruzioni, o meglio distruzioni, nell’avanzare del cemento, gli impediscono di svettare libero verso la marina. Credo che francescanamente, metta in pratica il detto del serafico Francesco sulla “Perfetta Letizia”, anche quando le cose non vanno per il giusto verso. Il cipresso non gode più il gaio vociare e del presepe vivente degli Scout, né il profumo dei limoni che crescevano dove ora hanno costruito un parco e dato in fitto un locale, sembra un bar. Spaziava libero il suo sguardo verso l’infinito mare; l’orto di mezza femmina, ora occupato dall’enorme casermone dove risiede la posta ed il tratto di via la Marina dalle cisterne di via Gramsci ed il corso della Lama di Fondo Noce, sulla quale altri orti venivano coltivati e più giù il molino Gramegna. Sulla parte destra di via la Marina, la vecchia muraglia, con il magazzino del sig. Colamartino, il maestro bottaio Angarano e quindi un altro orto e lo spazio di pendio Carelli ed il Torrione di Sant’Angelo e quindi sulla spiaggia riservata ai lavori di riparazione delle barche. Povero cipresso, adesso deve accontentarsi di avere intorno solo alcuni resti del suo glorioso passato. “o funne de le cappuccine” da un lato, la zona dell’orto Schinosa e dall’altro le mostruose costruzioni della caserma dei carabinieri e le case comunali per i poveri diseredati. Spesso, quando sono in transito in queste zone, guardo il cipresso e in esso assaporo la nostalgia del passato e della mia infanzia trascorsa in S. Agostino e le piccole compere da fare nell’orto dei cappuccini, chiamato “abbasce o abbusche”, nomignolo dell’ortolano o all’orto del sig. Preziosa, ove ora sorge il palazzo di Biancheria D’Arte ed il complesso delle famiglie Di Terlizzi. Ciao cipresso dei miei ricordi, indelebile è il mio amore per te!


17 - 31 GENNAIO 2010

LETTERE

NUOVO ANNO, NUOVA STANGATA di Nicola P apagni Papagni GOVERNATIVA I

parlamentari della maggioranza fecero eco quando Berlusconi e Tremonti dissero che non ci sarebbero stati aumenti di tasse e balzelli vari. Bugiardi! Leggendo i rapporti della Federconcumatori e della Adusbef, si rilevano, fra gli altri, aumenti su gas per 30 euro, assicurazione auto per 130 euro, mutui per 80 euro, biglietti ferroviari per 65 euro, acqua per 18 euro, tassa rifiuti per 35 euro, servizi bancari per 30 euro. Nella finanziaria recentemente approvata, ci sono 120 euro di nuovi balzelli che graveranno su ogni famiglia. Tra tali balzelli ci sono le “anticipazioni” tariffarie di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori

RUGBY TRANI, UN PICCOLO SPIRAGLIO DI LUCE O

rfani del proprio capitano Pedone, fuori fino alla fine della stagione a causa di un grave infortunio alla mano, e di altre importanti pedine (tra cui Conca, Valente, Scaringi e Cuccovillo), i Draghi rimediano la nona sconfitta consecutiva in campionato contro il Nafta Brindisi. L’A.S.D. Rugby Trani esce sconfitta dal terreno amico con il risultato di 17 a 10, il che consente di guadagnare almeno un piccolo punticino in grado di muovere la classifica. Il rammarico però è tanto, la vittoria, infatti, era ampiamente alla portata dei biancoazzurri che non sono stati in grado di sfruttare le occasioni costruite durante gli ottanta minuti di gioco. Partenza sprint dei locali che nei primi cinque minuti rimediano due calci di punizione a ridosso della linea dei ventidue avversaria. L’apertura Di Feo fallisce il primo, ma i Draghi prendono il comando del tabellino al secondo tentativo, realizzato dall’inedito mediano di mischia Pacini. Raggiunto il vantaggio, il Trani sparisce completamente dal campo di gioco, lasciando il comando delle operazioni alla formazione brindisina che si affaccia ripetutamente all’interno dei ventidue locali. Il Trani soffre e riesce a tirare il fiato solo grazie ad alcuni errori alla mano della formazione arancione, ai calci di liberazione di Di Feo e ale sgroppate sulle linee degli out di Colamartino e Pustizzi. Il 3 a 0 iniziale resta tuttavia immutato sino alla metà del primo tempo: il centro Pica sbaglia due punizioni, ma i Draghi non possono far nulla sia sulla penetrazione del terza centro Mangione e sia sulla ripartenza del mediano di mischia Brasino. Troppi sono infatti i placcaggi saltati e il risultato resta contenuto solo a causa delle mancate trasformazioni delle stesse mete. 10 a 3 al termine della prima frazione, a nulla valgono le mischie guadagnate nella metà campo ospite: il Trani non riesce a sfondare. L’inizio della ripresa si apre con l’azione che segna la partita, un’altra penetrazione di Mangione si conclude in meta, Pica questa volta non sbaglia, portando il vantaggio a quattordici punti. La reazione tranese non si fa attendere, ma non porta i frutti sperati: Di Feo fallisce un nuovo calcio di punizione e le continue proteste tranesi a pochi metri dalla linea di meta punite dall’arbitro, fanno mancare l’occasione per riaprire definitivamente la partita. Il gioco dei cambi da ragione ai Draghi che possono attingere in maniera più copiosa dalla panchina, a fronte delle esigue riserve brindisine. A cinque minuti dal termine di gioco, arriva finalmente la meta: Lo Presti sfrutta uno sfondamento della linea di mischia e, sospinto dal neo entrato Amoruso, deposita in meta. È questa la seconda segnatura consecutiva dell’esperto pilone siciliano. Fabiano trasforma: 17 a 10. Il Trani ci prova, ma lo sforzo finale non viene premiato. L’appuntamento con la vittoria viene pertanto nuovamente rinviato. Il prossimo tentativo potrà essere sferrato nuovamente in casa, domenica prossima alle ore 14:30, contro il Cosenza. Il punto rimediato dona certamente fiducia, ma non si può non considerare ciò che va migliorato in tempi brevi: innanzitutto

aeroportuali, oltre al “contributo unificato” di 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in cassazione, oltre, ancora, a 38 euro a carico di “quei cittadini che usano fare ricorso” contro le multe per alta velocità. Stando alle stime delle due indicate associazioni, da Gennaio 2010 graveranno sulle nostre spalle rincari pari a 596 euro che per un tipo come Tremonti sono quisquiglie beneficiando di entrate pari a 5 milioni di euro all’anno, ma per noi plebei è una stangata pesantissima che non si sa se riusciremo a sopportare. la disciplina, troppe sono state le punizioni rimediate e la penalità subita a pochi metri della linea di meta costituisce una vera e propria macchia, ancor più grave dell’espulsione temporanea di Curci; a ciò vanno poi aggiunte le evidenti difficoltà nel mantenimento del possesso (quasi sempre in mano al Brindisi), le numerose ruck perse sulla stessa linea di quelle con il Foggia e, infine, l’impossibilità di sviluppare un concreto gioco in touche, fondamentale in cui il Trani è uscito vittorioso in un’unica occasione nel finale di gara. (Francesco Pacini)

PIZZA SOLIDALE

M

ercoledì 21 gennaio presso il pub Ferus di Bisceglie si è svolta una serata all’insegna della solidarietà. Grazie all’idea straordinaria, ispirata da una sua permanenza in quel di Napoli, del gestore Piero Storelli che ha pensato di promuovere la pizza “Uno tra Noi”. Da quella sera, quindi, nel locale entrerà a far parte del menù anche questa pizza dalla cui ordinazione verrà devoluto 1 euro alla Cooperativa Uno tra Noi che opera sul territorio ormai da 20 anni al servizio dei diversamente abili ultradiciottenni. La stessa proposta è stata girata dallo stesso gestore del Ferus ad altre organizzazioni non lucrative quali “Medici senza frontiere”, “Amnesty International”, “Unicef “ e “Green Peace”. Al momento è stata accolta l’ iniziativa da parte di “Medici senza frontiere”. Alla domanda rivolta all’ideatore dell’iniziativa circa la scelta caduta sulla Cooperativa “Uno tra Noi”, lo stesso ha risposto di aver scelto anzitutto una organizzazione che opera a livello locale da tempo e quindi, non di minore importanza, il rapporto che lo lega alla cooperativa per ciò che riguarda gli obiettivi che la stessa si propone ed anche il rapporto personale di stima ed amicizia con alcuni operatori che lavorano all’interno del centro diurno. La pizza, ideata a tavolino dalle menti culinarie di Angela Quatela (presidente della cooperativa), Daniela Rigante (vice presidente) e Piero Storelli detto “Ferus”, ha trovato l’approvazione riscuotendo notevole successo da parte dei presenti alla serata (all’incira 160 persone). Non sveliamo qui gli ingredienti per dare la possibilità ai lettori di assaporare e degustare la pizza sociale presso il pub. La serata è stata piena di tanta ottima musica eseguita dal noto gruppo locale “Onda Sonora” esibitosi in un vasto repertorio che va da Ligabue e Vasco Rossi a David Bowie. Un ringraziamento particolare va all’intera band, formata da Nico Sasso (voce e chitarra), Franco Rana (tastiera), Mauro Di Molfetta (batteria), Marcello Attolino (chitarra), Matteo Catalano (basso), Luigi Nigri (tastiera) e Leo Sancilli (chitarra), che sostiene da diverso tempo ogni iniziativa legata alla cooperativa.


18 - 31 GENNAIO 2010

Bisceg lie C-5 Bisceglie C-5.. SI RIPRENDE IL 6 FEBBRAIO C ON L AN O CON L’’ARZIGN ARZIGNAN ANO Dopo la sosta per g li impegni della nazionale a g l i E u r o p e i s i r i p r e n d e c o n l a b l a s o n a t a formazione venet a. Per l ’ o c c a s i o n e i n g r e s s o g r a t u i t o a l PalaDolmen.

Pereira in maglia nerazzurra

D

opo quasi un mese di sosta, dovuta agli impegni della nazionale italiana agli Europei di Ungheria 2010, terminati con una cocente eliminazione ai quarti di finale ad opera della Repubblica Ceca, il campionato italiano di serie A di calcio a 5 si rimette in moto. Per il Bisceglie C5 questo è stato il periodo delle verifiche ma soprattutto dei recuperi dai tanti infortuni ed acciacchi vari, che attanagliavano gran parte della rosa a disposizione del tecnico Leopoldo Capurso. Verifiche importanti sono giunte anche dai test vinti contro Atletico Giovinazzo (13-3) e Montesilvano (3-2). Tutto pronto quindi per ricominciare con il futsal che conta, il futsal dei tre punti. Al PalaDolmen il prossimo 6 Febbraio arriverà una nobile decaduta come l’Arzignano. Partita ad inizio campionato come une delle formazioni in lotta per il vertice, a metà stagione l’Arzignano ha subito un netto ridimensionamento a causa dei problemi che hanno coinvolto l’ormai ex presidente Ghiotto. Difficile per i veneti scampare ad una sempre più probabile retrocessione in A2, ma bisogna onorare il campo sino all’ultima giornata. Per l’occasione il Bisceglie C5, privo degli squalificati Pedotti e Rodolpho, darà a tutti la possibilità di accedere alla partita gratuitamente. Un gesto

importante da parte del sodalizio amministrato da Alfonso Russo, che sa quanto sia importante il contributo della tifoseria neroazzurra e di tutta la cittadinanza biscegliese nel seguire le sorti della compagine presieduta da Eugenio Pedone. Andrà in diretta TV invece il prossimo impegno esterno di Planas e compagni, visto che il match contro l’attuale battistrada Marca Futsal verrà trasmesso in diretta televisiva da Rai Sport Più, con calcio d’inizio previsto per le ore 19,00. Termina agli ottavi di finale invece il cammino in coppa Italia per la compagine under 21 allenata da Francesco Ventura. Capitan Nico Pedone e compagni sono stati eliminati, nel doppio confronto, dal Modugno C5. Partite tirate e ben giocate da entrambe le parti dove al Bisceglie C5 è mancata la giusta spinta per conquistare la terza final eight consecutiva della sua storia e difendere la coccarda tricolore, conquistata un anno fa a Benevento in finale contro il Napoli. (Gianluca Valente)

Bask e t , LA “LEGGE DEL P AL ADOLMEN” Baske PAL ALADOLMEN” NON RISP ARMIA BERN ALD A I nerazzurri regolano uno scorbutico Bernalda RISPARMIA BERNALD ALDA ed infilano la decima vittoria consecutiva tra le La capolista Ambrosia legittima il percorso netto tra le mura amiche, consolidando la leadership in mura amiche (10 acuti in altrettante partite) e cala il poker di vittorie consecutive a spese di Bernalda. Non inganni, tuttavia, il divario finale di 14 punti a discapito della squadra ospite, cui va riconosciuto di aver provato a sottrarsi al pronostico avverso fino a 2’ dalla sirena. E’ costante la trama del derby appulo-lucano: Bisceglie governa il punteggio per l’intero arco della gara, ma lo scarto lambisce di rado la doppia cifra. Il perentorio abbrivio del quintetto di Lillino Ciracì è certificato dall’allungo (11-2) dopo appena 3’, scandito soprattutto dalle triple di Mainoldi, Novati e Torboli. Alla prima mini-interruzione l’Ambrosia approda sul +4 e tale margine rimane costante per lunghi tratti del secondo periodo, allorché cinque punti di fila di Filloy spingono la capolista sul 33-24 (17’), poi ad un minuto dall’intervallo due soluzioni vincenti dal perimetro di Storchi e Filloy conducono Bisceglie sul 39-29. Nello scout dei primi 20’, terminati sul 42-34, risaltano i 17 punti di Mainoldi ed i 14 di Delli Carri, il cui duello a distanza per la palma di miglior realizzatore della serata decreterà un salomonico pareggio (23 per entrambi). La terza frazione conferma la prova poco brillante degli esterni biscegliesi a tutto vantaggio di Bernalda che, sul punteggio di 53-44, impacchetta un break di 8-0 che riapre la gara (53-52 al 28’). Il fallo tecnico sanzionato al play Salvatore smorza un po’ l’ardore del quintetto viaggiante e così l’Ambrosia riporta il gap sul +5 all’alba del periodo conclusivo. L’opaca prestazione di Basili è appena ravvivata dalla tripla del 59-57, subito rintuzzata dalla “bomba” di Torboli. Bisceglie deve fronteggiare una situazione falli complicata, ma nel prosieguo gestiscono il vantaggio con grande lucidità ed esperienza. Le velleità ospiti sono definitivamente azzerate a 100” dall’epilogo per effetto della tripla infilata da Mainoldi allo scoccare dei 24” (74-64). Disperata quanto infruttuosa la scelta di Vandoni di affidarsi al fallo sistematico nei restanti secondi di gara.

classifica a braccetto con Siracusa e Massafra.

Classifica del campionato di serie B Dilettanti dopo la 18esima giornata: Ambrosia Bisceglie, Massafra e Siracusa 26, Corato, Patti e Reggio Calabria 22, Catania e Foggia 18, Potenza 16, Martina Franca 14, Catanzaro e Pozzuoli 12, Bernalda 10, Cus Bari 8. (Mino Dell’Orco)

Lo Sport su Radio Centro A partire da Settembre, con l’inizio della stagione agonistica 2009/2010, la storica e sempre dinamica emittente biscegliese (93.1 Mhz) ha in serbo per i suoi radioascoltatori due nuovi appuntamenti con l’informazione sportiva. Tutti i Lunedì alle ore 19.30, con replica il Martedì alle 14.45, ci ritroviamo a “ C e n t r o C a m p o ” : t r a s m i s s i o n e d i c o m m e n t o , i n t e r v i s t e e d approfondimento sul weekend sportivo Biscegliese, con ospiti in studio e collegamenti telefonici. La conduzione è affidata a Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco, con la collaborazione tecnica di Mimmo Losapio. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatori potranno esprimere la loro opinione attraverso la linea SMS al numero 327/126.77.55, oppure inviando una mail all’indirizzo centrocampo@rcsbisceglie.it


19 - 31 GENNAIO 2010

Bisceg lie AL ’IMB ATTIBILIT A’ Bisceglie lie,, PERS PERSA L’IMB ’IMBA TTIBILITA A CERIGN OL A CERIGNOL OLA Amedeo Di Pinto

Nerazzurri piegati di misura sull’erba del “Monterisi” da una rete dell’ex di turno, Verolino. In classifica salgono a 7 i punti di ritardo dalla zona playoff. E domenica al “Ventura” arriva il Castellana.

S’

interrompe a Cerignola l’imbattibilità nel nuovo anno per il Bisceglie. Dopo una vittoria e cinque pari consecutivi, infatti, i nerazzurri soccombono di misura sul prato del “Monterisi” nella trasferta dell’ottava di ritorno. La sfida è decisa al 37’ del primo tempo da uno dei tanti “ex” tra le fila ofantine, Ernesto Verolino, lesto a tramutare di piatto alle spalle di Moschetto il suggerimento di Tarantino. Di fronte ad una delle avversarie più in forma del torneo, la prova del Bisceglie è stata inevitabilmente condizionata da alcune assenze di rilievo, in primis quelle di La Salandra, Diliso e Tritta, che hanno costretto l’allenatore Mimmo Di Corato a schierare ben cinque under e due ’89 nell’undici di partenza. «E’ stato un match combattuto anche se poco spettacolare – esordisce l’attaccante Amedeo Di Pinto -. Noi ce l’abbiamo messa tutta per provare a strappare un risultato favorevole, purtroppo eravamo orfani di diverse pedine esperte soprattutto in difesa ed alla fine abbiamo pagato questa situazione. Il rammarico più grande è di aver subito la rete cerignolana nel nostro momento migliore”. Inizialmente

schierato con il 3-5-2, il Bisceglie è passato nella ripresa al 4-4-2 con l’innesto di Ancona al posto di Romito. “In avvio il mister ha optato per un’inedita difesa a tre composta da Boffoli, Bufi e Lanera, al rientro abbiamo cambiato modulo ed è stato proprio Ancona ad avere una buona opportunità sfiorando il palo. Nel prosieguo gli uomini di Notariale sono stati bravi a chiudere gli spazi ed è stato difficile creare altri pericoli alla loro porta». Con i playoff ormai distanti 7 lunghezze, i nerazzurri dovranno d’ora in poi anzitutto concentrarsi sul rapido raggiungimento della quota salvezza. «Abbiamo una rosa troppo giovane e ristretta per poter ambire al quinto posto – conclude Di Pinto -, ciò non toglie che scenderemo in campo ogni domenica per puntare alla vittoria, a partire dall’incontro interno di domenica prossima con il Castellana». (M.D.O.) Classifica del campionato di Eccellenza dopo la 25esima giornata: Nardò 55, Molfetta 51, Terlizzi 47, Trani 46, Castellana 41, Copertino 40, Lucera 37, Manduria 36, Sogliano 35, Bisceglie 34, Corato 32, Cerignola 29, Taurisano 23, Tricase 22, Massafra 20, Maglie 17, Locorotondo 16, Altamura 14.

Caleidoscopio A. Caleidoscopio,, OLIMPIADI RALLENT RALLENTA SPOR TILIA AN C ORA OK SPORTILIA ANC OLIMPIADI (calcio a 5, serie B). Due sconfitte hanno segnato l’ultimo scorcio di gennaio per i biancazzurri del presidente Donato Di Liddo. Dopo la sofferta affermazione interna sull’Atletico Giovinazzo, infatti, Olimpiadi ha dovuto cedere il passo sia nella trasferta di Loreto Aprutino (6-3) e sia nel match casalingo di sabato scorso contro la capolista Pescara, capace di violare il PalaDolmen con un eloquente 2-7. In classifica De Cillis e compagni scivolano al quinto posto. Intanto, per via di un ricorso vinto dal Bergamo ai danni dell’Aosta, è stata rinviata a data da destinarsi l’attesa Final Eight di Coppa Italia (in origine fissata per il prossimo weekend a Genzano) cui prenderà parte anche la compagine biscegliese. Il campionato cadetto ripartirà sabato 13 con la trasferta di Olimpiadi in casa dello Sporting Modugno. SPORTILIA (pallavolo, serie C). Chiusura di girone d’andata in grande stile per Sportilia. Travolgendo per 3-0 (con parziali di 25/11, 25/17, 25/16) il malcapitato Assipanificatori Bari, la formazione biscegliese conquista la terza affermazione di fila (la settima negli ultimi otto incontri) e risale in quarta posizione staccando il Barletta e sorpassando il Lynx Triggiano. Il bilancio al giro di boa della regular season è quindi di 25 punti, con 9 successi a fronte di 4 battute d’arresto. Intanto anche il distacco dal terzo gradino del podio, occupato dal Bitonto, è ridotto a soli 2 punti. Gli impegni di Sportilia riprenderanno sabato 6 febbraio con la gara casalinga contro il Lynx Triggiano.

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TOP SERVICE PLANET (basket, serie D). Dopo una buona sfilza di successi, la compagine gialloblù esce battuta dal PalaDolmen per mano della vice-capolista Ruvo. Gli uomini di coach Caressa si arrendono 67-85 nonostante la buona prova in termini realizzativi di capitan Galantino (14) e di Logoluso (12). In doppia cifra anche i giovani Pietro Di Leo e Casamassima. In classifica la Top Service staziona a ridosso della zona playoff con 16 punti, frutto di 8 vittorie e 9 sconfitte. KARATE. La Commissione Nazionale Attività Giovanile ha convocato il 15enne atleta biscegliese Mario Sciancalepore al 34° Seminario Nazionale di karate, svoltosi a Montecatini dal 15 al 17 gennaio. Campione d’Italia di karate kumite nella categoria Esordienti 84 kg., appartenente al Gruppo Agonisti Fiamme Cremisi Bisceglie diretto dal maestro Francesco Simone, Sciancalepore si è allenato sotto la guida della Commissione Nazionale presieduta dal maestro Vito Simmi. Sciancalepore è in odore di convocazione per i Campionati Europei di categoria in programma dal 5 al 7 febbraio nella località turca di Izmir. (Mino Dell’Orco)


20 - 31 GENNAIO 2010

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Info: 328.4176947 E-mail: todisco.mariacarmela@libero.it Internet: www.tombolodibisceglie.ning.com


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