Bisceglie 15 Giorni n. 268_8_01 mag 10

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Periodico d'Informazione - Anno XII N. 26 8 (0 8) 01 - 05 - 2010 www.bisceglie15giorni.com 268 (08

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2 - 1 MAGGIO 2010

PERSONE

TERZO “MEMORIAL FRANCO MISINO”, PROFESSIONALITA’ E SOLIDARIETA’ Nel terzo anniversario dalla scomparsa del celebre Maitre biscegliese, una giornata dedicata al ricordo della figura umana e professionale di Franco Misino, un concorso per giovani maitres ed una serata di convivio e beneficenza presso l’Osteria del Seminario.

È

stato il molfettese Fabio Zaza ad aggiudicarsi la terza edizione del “Memorial Franco Misino”, manifestazione organizzata dalla AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti ed Alberghi) per ricordare la figura del collega ed amico Franco Misino, biscegliese, prematuramente scomparso alcuni anni fa. Fabio Zaza ha superato nella gara svoltasi presso la sede dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Molfetta i colleghi Giuseppe Strippoli di Ruvo di Puglia, Francesco Vangi di Monopoli e Antonio Fasciano di Molfetta. Il maitre molfettese ha partecipato al concorso, che aveva come tema “Preparazione di un dessert flambè, con sporzionatura della frutta, elaborazione al flambè e abbinamento del vino”, presentando un dessert a base di pere caramellate, intinte in salsa di vaniglia e gelato al fior di latte al profumo di aceto balsamico abbinandolo ad un vino primitivo dolce delle Cantine Barsento denominato “Malicchia Mapicchia”. Il lavoro dei quattro concorrenti è stato giudicato da una giuria composta da Salvatore Turturro, in rappresentanza della Federazione Italiana Cuochi, Isabel Romano, giornalista della testata “il Fatto”, Mauro Iaccarino e Michele Mastropierro

A destra: l’indimenticato sorriso di Franco Misino. Sopra: la sala de “L’Osteria del Seminario”

in rappresentanza della Associazione Italiana Sommelier. A presiedere la giuria il Gran Maestro della Ristorazione, Mario Ficarelli. Il vincitore del concorso, che ha ricevuto il trofeo “Terzo Memorial Franco Misino”, opera degli orafi molfettesi Mimmo e Marta Minervini (nella foto con Giovannangelo Pappagallo e lo chef Piero Antonino) si è qualificato per le semifinali del Concorso Nazionale Maitre dell’Anno, il cui vincitore finale prenderà parte ad ottobre al World Competition Flambè in programma a Grado presso il Grand Hotel Astoria. Fra gli ospiti della serata l’immancabile ed l’affettuosa presenza del Gran Maestro della Ristorazione Alberto Di Girolamo. La giornata dedicata a Franco Misino si è conclusa con una cena di beneficenza presso l’Osteria del Seminario di Bisceglie, nel corso della quale sono stati raccolti fondi da destinare ad opere caritatevoli da realizzare in Africa, in continuità con quanto già fatto nel 2009 quando venne realizzato un pozzo per garantire acqua potabile ad un villaggio del Kenya. Nel corso della serata sono stati raccolti fondi che saranno destinati ai bambini del Kenya, mentre l’imprenditore Claudio Gibin ha annunciato l’istituzione di un conto corrente su cui far conlfuire tutte le offerte, che saranno personalmente consegnate in loco per l’incremento delle strutture già realizzate, come il pozzo per l’acqua ed i banchi per la scuola.

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3 - 1 MAGGIO 2010

POLITICA

SEDE LEGALE DELL A NUOVA PROVINCIA .

VERSO UNA SOLUZIONE? ANC H E BISCEGLIE PROTAGONISTA

Francesco Ventola ha proposto al Viminale la costituzione di due “poli”: uno politicoistituzionale ed uno governativo, che accontentino le attese delle città capoluogo, Barletta ed Andria. Presente all’incontro romano Vincenzo Valente, capogruppo provinciale de “La Puglia Prima di Tutto”.

S

i è tenuto mercoledì 28 aprile scorso a Roma, presso il Ministero dell’Interno al Viminale, un importante incontro che probabilmente segnerà una tappa importante per la soluzione del delicato “problema” che vede contrapposte le comunità di Barletta ed Andria, città indicate dalla legge 148/04 (costituzione del nuovo Ente Provinciale con l’indicazione di Barletta-Andria-Trani quali città capoluogo). Infatti la delegazione composta dal Presidente della BAT Francesco Ventola, dal Prefetto BAT Dott. Carlo Sessa e dal Prefetto di Bari Dott. Carlo Schiraldi, dai consiglieri provinciali Vincenzo Valente (foto), (capogruppo d e “ L a P u g l i a P r i m a d i Tu t t o ” ) i n rappresentanza della maggioranza, e Bernardo Lodispoto per la minoranza, accompagnata dall’On. Benedetto Fucci, ha incontrato al Viminale il sottosegretario On. Alfredo Mantovano ed un gruppo di alti dirigenti del Ministero, per relazionare sul problema della sede legale che, come previsto dalla legge costitutiva della nuova Provincia, deve essere indicata nello Statuto dell’Ente, già pronto per essere approvato dal Consiglio Provinciale ma ancora mancante appunto dell’indicazione pregnante della sede legale, ormai divenuta quindi un delicato problema. L’incontro è stato utile per rappresentare la situazione del momento, ma essenziale per recepire un importante ed autorevole parere sulla proposta risolutiva su cui il Presidente Ventola ha molto lavorato nell’ultimo periodo e che ha suscitato molto interesse nei capigruppo delle forze politiche

presenti in Consiglio Provinciale e dei rappresentanti provinciali politici e istituzionali (sindaci). In pratica la proposta, partendo dal principio della policentricità sancito dalla legge, ipotizza la dislocazione in capo ad uno dei due comuni capoluogo (Barletta e Andria) di un polo istituzionale e politico (Presidente, Giunta, Consiglio, sedi assessorili, uffici della Provincia) e quindi sede legale, distinto dal polo governativo (Prefettura e Questura). Al termine dell’incontro si può affermare che molto incoraggianti sono stati i pareri espressi dalle autorevoli personalità presenti al tavolo, con chiare raccomandazioni che il tutto venga condiviso all’unanimità dal Consiglio Provinciale in primis, con largo consenso istituzionale e dei cittadini del territorio, e senza aggravo di spese oltre quelle già previste dalla legge dello Stato. Molto intenso sarà il lavoro che si appresta a compiere il Consiglio Provinciale nei prossimi giorni. Ad oggi senz’altro possiamo esprimere apprezzamento per quanto già fatto nell’ambito della Commissione Speciale Statuto dal nostro concittadino consigliere provinciale Vincenzo Valente, nonché rallegrarci anche per la sua presenza a questa importante tappa, sicuri che saprà ben rappresentare anche gli interessi di Bisceglie e difendere la dignità della nostra città insieme agli altri colleghi biscegliesi presenti nella sesta Provincia, tenendo sempre presente che questo territorio composto da dieci Comuni può e deve crescere insieme. Il tempo ci dirà!

NUOVA ISOLA ECOLOGICA, GRAZIE A 250 MILA EURO DALLA REGIONE PUGLIA N

ell’ambito del Programma Operativo 2007-2013 - Asse II - linea di intervento 2.5 ''interventi di miglioramento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati'' - Azione 2.5.1 ''Potenziamento ed ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata. Realizzazione Centri comunali di Raccolta (CCR), il Comune di Bisceglie si appresta a realizzare una nuova isola ecologica. Con nota del Direttore tecnico dell'Ato Ba 1 n. 581 del 09/ 10/2009 veniva comunicata la pubblicazione sul Burp n. 157 dell'08/10/2009, della procedura negoziale con i Consorzi Ato Rifiuti, avente ad oggetto l'acquisizione di progetti per la realizzazione di ''centri comunali di raccolta''. Il Comune di Bisceglie ha presentato un progetto per la realizzazione di una nuova isola ecologica nella quartiere S. Andrea, (via La Notte) al fine di consentire una razionalizzazione del conferimento dei rifiuti differenziati in un quartiere che ha una popolazione residente di circa 10 mila persone. Il progetto presentato ha ottenuto un positivo accoglimento, infatti solo quattro comuni dell'Ato hanno superato la fase di selezione progettuale. (Bisceglie, Canosa,

Barletta e Corato). Con determinazione dirigenziale n. 43 del 23/03/2010, del Dirigente del servizio ciclo dei rifiuti e bonifica della Regione Puglia, il progetto presentato dal Comune di Bisceglie è risultato conforme alle linee guida per la realizzazione dei centri comunali di raccolta ed ha ottenuto il finanziamento. Il costo complessivo dell'investimento sarà di 350 mila euro con una quota di cofinanziamento del Comune del 30 % e la restante parte a fondo perduto attingendo da fondi regionali ( 250.000,00) La nuova isola ecologica sarà dotata anche di un sistema software di pesatura così da poter dotare gli utenti di apposito tessera magnetica utile per prevedere incentivi alla raccolta differenziata. Il sindaco, avv. Francesco Spina e l'assessore all'ambiente Enzo di Pierro hanno espresso soddisfazione per questo importante finanziamento che consente all'Amministrazione Comunale di proseguire nell'azione per rendere moderno ed efficiente il ciclo di gestione dei rifiuti con particolare attenzione alla raccolta differenziata in costante aumento sul territorio cittadino.


4 - 1 MAGGIO 2010

IN CITT A’ TA

XXV APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE E DELL’UNITA’ NAZIONALE Il Sindaco, rammaricato per l’assenza dei consiglieri comunali di minoranza ha esortato a: «tutelare e rafforzare la coesione sociale fondandola su pilastri valoriali comuni e ha condiviso l’invito delle più alte cariche dello Stato a superare le contrapposizioni». Consegnata una targa commemorativa in onore di Antonio Garofoli, ultimo partigiano biscegliese, recentemente scomparso.

A

nche quest’anno le celebrazioni del 25 Aprile organizzate dell’Amministrazione comunale hanno registrato un’ampia partecipazione: i rappresentanti dell’ANPI, delle associazioni d’arma, del Gruppo Bersaglieri di Ruvo di Puglia, delle associazioni di volontariato, delle scuole cittadine, dei partiti e delle istituzioni civili, militari e religiose hanno condiviso un momento d testimonianza, di ricordo e di manifestazione di alto senso civico. Dopo la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai Marinai d’Italia, al Milite Ignoto e a Vincenzo Calace, i partecipanti hanno raggiunto in corteo il Monumento ai Caduti in piazza Vittorio Emanuele dove hanno portato il loro saluto il Vicario Episcopale, don Sergio Ruggieri e il Sindaco, avv. Francesco Spina. Il Sindaco ha sottolineato l’importanza di tutelare e rafforzare la coesione sociale fondandola su pilastri valoriali comuni e ha condiviso l’invito delle più alte cariche dello Stato a superare le contrapposizioni legate alle vicende della Liberazione per giungere ad una Storia condivisa.

Anche a livello locale, ha continuato l’avv. Spina, la dialettica politica non deve toccare i valori fondanti della comunità ed il rispetto per le Istituzioni e per le manifestazioni istituzionali, a questo proposito si è rammaricato per l’assenza dei consiglieri comunali di minoranza. Il Sindaco ha affermato la sacralità dell’Unità nazionale che non deve essere violata né da idee di secessione né da pericolosi gruppi che bruciano il tricolore in pubblico. Il primo cittadino ha poi consegnato ai familiari di Antonio Garofoli una targa in omaggio all’ultimo partigiano biscegliese, recentemente scomparso. Ha ritirato questo segno d’affetto della Città il nipote Antonio Garofoli. L’avv. Spina ha concluso rivolgendo un commosso ricordo per quanti hanno lottato e sacrificato la loro vita per assicurare la libertà e la democrazia all’Italia, nelle missioni di pace all’estero e per quanti si impegnano quotidianamente per difendere la legalità e la convivenza civile. A questo proposito il Sindaco ha rinnovato il ringraziamento alla Prefettura, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani e alle forze dell’ordine per la importante operazione di polizia dei giorni scorsi sul territorio biscegliese.

BENEDETTI I NUOVI MEZZI DI SOCCORSO DELL’O.E.R. S

fidando le intemperie, domenica 18 aprile scorso si è tenuta la cerimonia di benedizione dei nuovi mezzi di soccorso degli Operatori Emergenza Radio (O.E.R.) di Bisceglie. Al riparo in una tensiostruttura adibita per il primo soccorso, ha officiato la Liturgia della Parola il Diacono Permanente Marcello Milo, alla presenza di una folta rappresentanza di volontari giunti da tutta la Provincia di Bari e B.A.T., O.E.R., Misericordie d’Italia, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia Costiera con il Mar. N.P. Pasquale Brescia del Locamare di Bisceglie, Guardie Ambientali del Comando Regionale Puglia e numerosi cittadini. Date le conidizioni meteorologiche avverse non è stato possibile dare corso alle dimostrazioni di salvataggio e spegnimento di incendi, previsti dal programma. Ma al suono delle sirene dei nuovi mezzi si è proceduto alla loro benedizione ed illustrazione da parte dei responsabili O.E.R. di Bisceglie.


5 - 1 MAGGIO 2010

IN CITT A’ CITTA

RIAPERTO IL PARCO “S. ANDREA” Una vicenda su cui si do vr à ffar ar e ancor a molt a dovr vrà are ancora molta chiar ezza ha im pedit o la fr uizione del P ar co S. hiarezza impedit pedito fruizione Par arco Andr ea, r is tr uttur at o e sal vat o dal v andalismo Andrea, ris istr truttur utturat ato salv ato vandalismo e dai ttossicodipendenti ossicodipendenti solo un anno e mezzo fa. La mattina del 1 maggio, per v oler e del voler olere Sindaco è ssttat or iaper à visit abile nel ato riaper iapertto e sar sarà visitabile pomeriggio sino alle 22. P er la sua Pe sal vaguar dia sono scese in cam po le Guar die salv aguardia campo Guardie Ambient ali. Ambientali.

Q

uella del Parco “S. Andrea” è una vicenda lunga e travagliata, contornata da poche luci e molte ombre. Lasciato per anni in un indicibile stato di abbandono e di degrado (come dimostrano le immagini che furono oggetto di un’altra nostra inchiesta di alcuni anni or sono), in preda a vandali e tossicodipendenti, il polmone verde del quartiere S. Andrea era diventato ricettacolo di ogni tipo di rifiuto: un oltraggio che i cittadini residenti hanno dovuto sopportare per lunghi anni. Un anno e mezzo fa l’amministrazione comunale avviò i lavori di recupero, ristrutturazione e recinzione grazie ai quali è stato possibile arginare le offese (che ancora qualcuno tenta, nonostante la recinzione) ad un bene della collettività. In una

In queste tre immagini il degrado che interessava il Parco e le strade adiacenti solo qualche anno fa...

A destra il Parco come appare oggi. In basso: le Guardie Ambientali ricevono in custodia dal Sindaco l’area verde. Nessuna cerimonia in pompa magna, ma solo una decisa presa di posizione del Primo Cittadino.

prima fase il parco fu custodito dalle Guardie Ambientali el Comando Regionale e dalla vigilanza di Metronotte Bisceglie: solo così è stato possibile la scorsa estate renderlo accessibile ai cittadini, prvenendo le azioni di degrado e di incuria. La gara per aggiudicare l’affidamento di questo parco sembra non dover decollare: lungaggini burocratiche, mancanza di documenti e requisiti da parte degli aggiudicatari, hanno impedito la riapertura generando legittime e giustificate proteste da parte dei cittadini. Di fronte ad una situazione ormai divenuta insostenibile, il sindaco, Francesco Spina, ha dapprima diffidato gli uffici comunali competenti a procedere nell’iter amministrativo; successivamente, considerata l’inerzia e la farraginosità del procedimento, ha deciso sotto la propria responsabilità di riaprirlo alla fruizione, affidandone la custodia al Comando Regionale delle Guardie Ambientali: cosa che è avvenuta nella mattinata di sabato 1 maggio in forma sobria. Ora ci si attende che i cittadini, oltre a fruire del parco ed a godere della sua amenità, si rendano anch’essi custodi di questo bene pubblico, evitando di farlo ripiombare nel deprecabile stato di degrado di qualche anno addietro.

UN CORSO DI FOTOGRAFIA NATURALISTICA I

l Laboratorio di Bisceglie, nell’ambito delle iniziative atte alla divulgazione e sensibilizzazione del pensiero ambientalistico, ha inteso promuovere un corso di fotografia sul soggetto “ambiente”. Riteniamo che partendo dall’hobby fotografico e focalizzando l’obbiettivo su paesaggi, animali, piante e atmosfera, si possano cogliere tutte quelle sfumature che normalmente non coglieremmo. Questo potrà essere un punto di partenza per meglio comprendere la bellezza e l’importanza dell’ambiente della natura e con esso la sua salvaguardia. Attraverso un percorso formativo, accessibile anche ai non esperti di Fotografia, Cosmo Mario Andriani condurrà gli allievi alla scoperta delle tecniche indispensabili per la realizzazioni di immagini fotografiche “evocative”. Partendo dalle nozioni elementari dello scatto fotografico, infatti, i frequentanti del Corso giungeranno ad apprendere le più raffinate tecniche di post produzione fotografica al computer, anche attraverso l’analisi, indispensabile, delle immagini quali frutto della sensibilità individuale. Elementi fondamentali del Corso saranno i seguenti: Fotografia e luce: otturatore e diaframma – l’esposizione – colorazione e qualità della luce. Apparecchi fotografici ed obiettivi. Tecniche compositive. Formati grafici. Photoshop e la

post-produzione dell’immagine. Il sistema zonale. L’HDR. Tecniche di appostamento nella fotografia naturalistica. Multimedialità e presentazione delle immagini. Il corso, che prenderà il via sabato 8 maggio, si terrà ogni sabato dalle 17.30 alle 20.00, presso l ‘A u d i t o r i u m S a n t a C r o c e d i Bisceglie. La sua durata è di otto lezioni, e saranno previste prove pratiche sul campo. Il costo del corso è di • 50,00 al mese ed è comprensivo di Tessera all’Associazione. Per i tesserati il costo è di • 40,00 al mese. Il Maestro Cosmo Mario Andriani è specializzato in fotografia di paesaggio, naturalistica, spettacolo e reportage. Le sue opere sono presenti su: http://www.naturalisticphotos.net Per info: Associazione Fare Ambiente tel. 0803968178 Cosmo Andriani: tel. 347595815.


6 - 1 MAGGIO 2010

STORIA

LA MADONNA DI GIANO NEI DIPINTI E NELLE ANTICHE STAMPE S

i deve alla buona memoria del vescovo Mons. Pompeo Sarnelli (1692 -1724), la diffusione del culto della Madonna di Giano, venerata nell’omonimo casale, a 4 km dal paese. Devotissimo alla sacra immagine, ne pubblica una stampa e una pia descrizione nel suo volume: ”Lumi ai Principianti”, opera realizzata postuma presso l’editore veneziano Antonio Bortoli, nel 1725, dedicata alla ”Santità del Nostro Signore Papa Benedetto XIII”, già Cardinale Orsini di Gravina di Puglia, a cui fu particolarmente legato da fraterna amicizia, tanto da seguirlo nelle diverse sedi arcivescovili italiane. «Nel territorio di Bisceglie, due miglia in circa , lontano dalla città, nel luogo detto la Via d’Andria, evvi un campo d’aria perfetto e ventilato con un antichissimo tempio in pietra viva, fatto a due navi, che a tempo della gentilità fu dedicato a Giano. Sono mirabili in questo templo le grazie che concede la Beata Vergine a chi devoto vi fa celebrare una messa con sanar i fanciulli ed anche gli adulti dalle rotture e da altri mali, come si vede dalle fasce che qui restano, per denotare la grazia ricevuta». Mons. Alessandro Cospi, Vescovo di Bisceglie dal 1583 al 1609, nelle sue visite pastorali, ancor prima del Sarnelli, rileva la sacra icona neobizantina di A sinistra, in alto: l’icona della Madonna di Giano in una cartolina del Dott. Tommaso Fontana. In basso: una stampa tratta dall’opera del Sarnelli. Don Pierino Arcieri consacra l’edicola votiva di Giano.

Santa Maria di G i a n o , apportatrice di fertilità dei campi ed impetrata dai villici nei periodi di grande siccità. La Madonna è venerata dagli adulti e bambini, affetti da ernie e da fratture traumatiche delle ossa, a causa di cadute. Nel 1726 l’eccessivo zelo del vescovo Pacecco contribuisce a modificare gli aspetti carnali della Vergine, rappresentati nell’icona. Il seno della Madonna che allatta il piccolo Gesù viene ricoperto con un velo. Questi particolari sono venuti alla luce durante i lavori restauro e consolidamento del quadro, eseguiti dalla Soprintendenza presso il castello svevo di Bari (anni 1953 e 1967). Il D’Elia sulla base di confronti stilistici, rivendica l’icona biscegliese al pittore Francesco Palvisinus, tra l’altro, autore della Pala della “Madonna e Santi” della chiesa delle clarisse San Luigi in Bisceglie (sec. XVI). Seguendo le costituzioni sarnelliane, la fiera di Santa Maria di Giano si festeggia la seconda domenica dopo la Santa Pasqua. La solenne processione attraversa le vie campestri del casale; Don Giovanni Di Benedetto benedice i campi ai crocicchi, nel momento in cui i confratelli sollevano l’icona verso il cielo. Alcuni anni fa Don Pierino Arcieri aveva riproposto la pia devozione di compiere alcuni giri, con i bambini erniosi o portatori di handicaps, intorno all’altare della Madonna di Giano. Lo stesso rito si pratica nel santuario micaelico del Gargano. Sarnelli, nei suoi editti, condanna la promiscuità dei fedeli che si affidano, durante la fiera, ad oscenità, avvinazzamenti e pratiche di superstizione, associando all’immagine della Vergine, la degustazione di gnummirelle, fegatini alla brace. Particolare ricordo merita Don Maurino Di Molfetta, primo cappellano del Santuario e tenace assertore dei restauri degli affreschi bizantini, conservati nel santuario. (Nunzia Palmiotti)

BISCEGLIE SI METTE IN POSA, TORNA “BISCEGLIE IN UN CLICK” Giunto alla sesta edizione il concorso T

orna puntuale l’appuntamento con l’arte fotografica organizzato dal 2005 dall’Associazione Pro Loco UNPLI di Bisceglie “Bisceglie in un click”. A partire dalla prossima settimana su www.prolocobisceglie.it sarà possibile visionare e scaricare il regolamento dell’edizione 2010 e la scheda di iscrizione al concorso. Quest’anno il concorso presenterà novità, più sezioni e più premi in palio. Tema del concorso è “scorci suggestivi e momenti della tradizione popolare”. Lo scorso anno furono introdotti il voto on line, che sarà confermato anche in questa edizione, e la sezione “Giovanissimi” (anch’essa sarà riproposta). Quest’anno vinceranno non solo gli autori delle foto maggiormente suffragate on line e dalla Giuria degli Esperti ma anche gli utenti che voteranno i loro scatti preferiti! Obiettivo del concorso è la promozione dei luoghi del cuore della nostra città, dei panorami suggestivi, preziosi e anche i siti di rilevanza storico-culturale spesso nascosti ma pur sempre di grande valore.

rappresenta un appuntamento clou della Pro Loco e dell’Associazione Fotografi di Bisceglie.

Si potranno presentare anche scatti che immortalino momenti della tradizione religiosa, folkloristica, fieristica e popolare oltre a foto c h e a b b i a n o l ’e n o g a s t r o n o m i a tipica del territorio come protagonista. La Pro Loco si avvarrà, come di consueto, della preziosa collaborazione dell’Associazione Fotografi Biscegliesi e di numerosi sponsor che metteranno interessanti premi in palio. Appuntamento dunque a tra pochissimi giorni per scoprire sul portale della Pro Loco maggiori informazioni circa “Bisceglie in un click”. (Francesco Brescia)


7 - 1 MAGGIO 2010

L ’OPINIONE

SETTIMANA DELLA CULTURA 2010: COSI’ E’ (SE VI PARE)... Riflessioni a margine della kermesse culturale appena conclusa. Osservazioni, meditazioni ed altro...

«S

olo chi non lavora non sbaglia». Partirò da questo saggio detto per permettermi di tracciare un rapido bilancio delle iniziative che hanno “animato” la Settimana della Cultura biscegliese dal 16 al 25 aprile. Mi preme innanzitutto premiare la volontà del primo cittadino Francesco Spina, il quale ha inteso anche per quest’anno delegare un’associazione attiva e impegnata da anni sul territorio nell’ottica della crescita culturale come la Pro Loco nell’attività di raccordo delle associazioni e di redazione di un cartellone unico per tutta la città. Una delega che non si è limitata al semplice “vedetevela voi” ma che, attribuendo mandato informale all’assessore Vittorio Fata, al quale va il nostro ringraziamento, nell’attività di costante raccordo tra AmministrazioneAssociazioni-Scuole Primarie, ha garantito la redazione di una buona programmazione. Tuttavia la partenza non è stata così “sprint”, di quelle che lasciano presagire un boom di partecipazioni: in sala nel corso della presentazione del programma di posti liberi ve ne erano a iosa. Ma il Sindaco, abilmente e forse anche giustamente, ha inteso affermare: «Non ci interessa che la sala sia piena questa sera ma che siano le varie iniziative a essere seguite con interesse e larga partecipazione» e qualcosa ha funzionato e altre sono da rivedere. Poi qualcuno ha pensato di dare ridicolmente spettacolo a inizio serata (ma tanto nessuno se n’è accorto e questo mostra quanto tale “character” biscegliese passi abbastanza inosservato) inveendo e palesando in modo acceso, urgente, fervido il proprio impegno per la città: un impegno che però sfugge in quanto non so se emergano, ad oggi, testimonianze lampanti dell’operato di tale “personegg” maestro della critica sterile sempre e comunque. Si parte con l’interessantissima presentazione del fonte battesimale della Chiesa di Sant’Adoeno restaurato con tecnologia laser a cura del Rotary biscegliese: penso che tale appuntamento, seppur dall’aria del déjà vu, rientri a pieno titolo in una programmazione che si definisca “culturale”. Nulla da eccepire e complimenti al Rotary. Credo che la vera rivelazione della “Settimana” sia stato Maurizio Evangelista, giovane talento, poeta sopraffino, valido promotore di emozioni, sentimenti e sensazioni attraverso l’arte che ha mostrato essergli più congeniale, la poesia per l’appunto. La presentazione della sua prima raccolta di poesie dal titolo “Suonatore di corno” ha costituito all’interno del programma un momento di aulica e profonda concentrazione su noi stessi, sulle nostre recondite emozioni e sull’attualità dei messaggi evocati dalla poesia. Ottimo è risultato non aver trascurato l’arte poetica nella “Settimana”. La pioggia ha rovinato nel pomeriggio domenicale la Fiera Campestre di S. Maria di Giano, giornata da sempre dedicata alla riscoperta del territorio agreste, delle tradizioni folkloristico-religiose del territorio e della enogastronomia tipica… stonano bancarelle con pentole, borse e cd dalla dubbia produzione e provenienza. Appuntamenti fissi e classici della città che come tutti gli appuntamenti fissi e classici che si reiterano pedissequamente senza innovazioni di sorta vanno rivisti, ripensati e… corretti. Bene l’idea della biciclettata a cura di Biciliae tra la “Bisceglie che scompare”, bravo Giovanni Papagni, lodevole l’attività del gruppo. La passione, la dedizione, le ricerche di Alfredo Logoluso non possono che essere elogiate e apprezzate. Tuttavia l’appuntamento de “I dinosauri di Bisceglie” i più l’avevavo già seguito qualche tempo fa al Circolo Unione, tant’è che la platea non poteva certo dirsi “delle grandi occasioni” ma, voglio ribadirlo, l’Ing. Logoluso ha fortemente desiderato ripresentare il suo lavoro e l’attaccamento alla validità del proprio operato va sempre plaudito soprattutto quando ha lo scopo di tener vivo un argomento che rischierebbe di cadere ingiustamente nel dimenticatoio. Ha coinvolto ragazze giovanissime e donne meno giovani l’attività di artigianato dell’artista Viviana Tangorra. L’appuntamento, però, meritava una risonanza maggiore che avrebbe permesso pertanto una partecipazione più nutrita. Qualcosa è da correggere ma non affatto nella professionalità e nelle doti artistiche di Viviana. Al Museo Diocesano è andata in scena la ri-presentazione del

libro “Rète o marecéidde” di Grazia Mastrapasqua, la sala convegni era piena ma a me incuriosisce sempre sapere quanti dei presenti, in occasione di una presentazione (o ri-presentazione, come in questo caso), abbiano almeno sfogliato il quaderno. Non vorrei che partecipare a tali appuntamenti costituisse più un’abitudine per i soliti. Nulla da eccepire in merito alla bontà delle intenzioni dell’autrice e del suo libro. La serata “clou” è stata senz’altro quella dedicata al Prof. Mario Cosmai e al Premio a lui intitolato. Settima edizione. Il “Premio” nasce come “letterario” rivolto a studiosi, studenti, ricercatori, appassionati della storia e dell’arte locale ma poi cangia aspetto e diviene attribuzione di un riconoscimento a “eccellenze” biscegliesi o a personalità che abbiano portato Bisceglie oltre confine. Non mi convince (in ogni caso) questa seconda scelta dei “premiati”, in quanto spesso si cade nella tentazione di “premiare” chi semplicemente non ha bisogno di sentire encomiato il proprio spirito di servizio esternato esclusivamente per il bene di una comunità, un’associazione e così via; ma spesso tra associazioni ci si premia… ora non ricordo come si dica esattamente e non so per nulla come si scriva ma mi viene in mente quel detto biscegliese “so manneill che se chiechen”, “gli asciugamani che si piegano” letteralmente. E proprio durante la serata ho assistito a un Vanity Fair del quale avrei volentieri fatto a meno e del quale chiunque potrebbe fare a meno, una sorta di campionato tra incaricati: mi spiego meglio, un conteggio vero e proprio di quante cariche ciascuno dei “presenti” ricoprisse nelle disparate (troppe) associazioni cittadine sfoggiandole e vantandosi del “riuscire a farcela” a portarle avanti. Immagino sia abbastanza faticoso e dispendioso per settantenni avanzati. Sia chiaro: bene l’impegno per la propria città, quando poi questo si tramuta in Fiera delle Vanità allora mi dissocio. Quando cambieremo passo? Generazionale, intendo. Performance eccellente, molto più che eccellente, per “La Quinta Compagnia teatrale” che nelle serate del 23 e del 24 ha messo in scena “ITALIOPOLI – Settimo: ruba un po’ di meno”, commedia in due atti di Dario Fo con la regia di Dino Musci e scenografia e costumi curati da Enzo Abascià. Straordinari gli interpreti e straordinaria la capacità di fondere professionalità. La scelta di questa commedia non poteva essere, in questo periodo storico, più azzeccata. Bravo Prof. Musci, ottimi Antonio Di Tullio e Valerio Di Bitetto, ottimo Natale Di Leo, ottimo Antonio Todisco, ottima Annacarla Granata ma in realtà ottimi tutti e perfetto Giuseppe Fallacara. Il Teatro nella “Settimana” ha funzionato visto che, in entrambe le serate, c’è stato (e qui veramente!) il tutto esaurito. Spazio alla solidarietà che non fa mai male: A.V.I.S., palestra Aktiva e Pro Loco si sono ri-mobilitate per dar vita alla donazione solidale, sportiva e culturale con “Cultura, Sport e Solidarietà per la Vita”. Buona affluenza nonostante fosse il 25 aprile, bene la sinergia tra Patrizia Ventura (A.V.I.S. Bisceglie), Angelo Papagni e Bartolo Torchetti (Aktiva) e Vincenzo De Feudis (Pro Loco Bisceglie). Cultura è anche solidarietà: scelta azzeccatissima. Poche prenotazioni da parte delle Scuole Primarie in merito alle visite guidate gratuite nel Centro Storico: maestre pigre o scelta storico-cronologica errata? Ha prodotto frutti anche l’attivismo del WWF biscegliese, capitanato dal dott. Mauro Sasso, che ha aperto straordinariamente il Giardino Botanico “Veneziani Santonio” del quale sta avendo cura e rispetto e che l’associazione ambientalista sta facendo conoscere e riscoprire ai biscegliesi. L’invito è a proseguire. Ambiente nella “Settimana”, scelta molto buona. Gli “itinerari sarnelliani” sono parsi, da subito, una scelta altamente elitaria e troppo selettiva. Certo, in mancanza di visite guidate gratuite per tutti (altra colpevole mancanza), come soluzione le visite nei “luoghi sarnelliani” hanno saputo sopperire: ma la “Settimana” dovrebbe proporre eventi accessibili a tutti, non troppo poco “popolari”. Condivisa ragionevolmente da tutti l’intitolazione al Prof. Peppino Di Molfetta, pilastro storico della cultura, delle tradizioni, dei costumi biscegliesi. Sulla“Settimana” cala il sipario, dietro le quinte ora si provveda a pensarne una che possa essere accostata a pieno titolo al resto della dicitura, vale a dire “della Cultura”. (Francesco Brescia)


8 - 1 MAGGIO 2010 Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti O IX - N . 0 8/ 2 0 10 ANNO 08 01 BISCEGLIE - ANN www w.. c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

FORMAZIONE UNIVERSITARIA PER GLI AG E N T I E R A P P R E S E N TA N T I D E L L A PROVINCIA DI BARI La tenace azione di Mauro Di Bitetto, Presidente della

FNAARC Provinciale e l’entusiasta adesione della LUM, giovane Università, molto attenta al mercato locale, con un corpo docente dotato di esperienza specifica maturata anche in altre regioni d’Italia, hanno portato a realizzare un corso formativo per Agenti e Rappresentanti che consenta a questi operatori di esaltare il proprio ruolo che non è quello di “raccoglitori di ordini”, ma di consulenti e specialisti della gestione delle vendite, forti della loro conoscenza delle esigenze degli acquirenti sotto il profilo di qualità e quantità. Che di tali figure ci sia bisogno lo dimostra il fatto che partner entusiasta dell’iniziativa è la Federdistribuzione, sindacato delle imprese della grande distribuzione, che guarda con occhio attento allo sviluppo professionale di coloro che sono, pur nella loro autonomia, i terminali di contatto con la propria clientela. Il concetto

CARTE DI CREDITO CONFCOMMERCIO Un nuovo servizio per gli associati a Confcommercio: una

carta di credito ricca di comodità e vantaggi. Una carta unica. Si tratta di un’iniziativa nazionale che vede unite Confcommercio, Abcapital, MasterCard e Deutsche Bank. La Confcommercio card offre diversi vantaggi: è addebitabile su qualsiasi banca - offre una disponibilità flessibile a partire da 2.600 euro al mese l’addebito mensile avviene dopo 35 giorni dall’invio della lettera di addebito, con un risparmio medio di 50 giorni di valuta - il canone annuo, di 20 euro, viene riaccreditato al superamento di 1.000 euro di spesa annua - zero commissioni per rifornimento carburante - commissioni di prelievo contante dimezzate pacchetto assicurativo dedicato - è valida per accedere a sconti a convenzioni del Sistema Confcommercio. Il marchio della credit card, MasterCard, è esposto in oltre 29 milioni di esercizi commerciali nel mondo e questo rende la carta facilmente fruibile. La banca partner che ha reso possibile l’emissione della carta è la Deutsche Bank che, tra l’altro, garantisce per un anno la non concorrenzialità con altre associazioni di categoria. Abcapital è la società con cui Confcommercio ha progettato il prodotto. L’iniziativa è riservata esclusivamente ai soci Confcommercio. Per ulteriori informazioni, oltre naturalmente agli uffici dell’associazione è possibile anche consultare il sito internet www.associaticonfcommercio.it

A R E E V E R D I , P RO N T O I L REGOLAMENTO PER LE SPONSORIZZAZIONI

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ossono presentare la domanda anche le imprese commerciali e turistiche biscegliesi. Il Regolamento è stato adottato in applicazione dell'art. 43 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 ed in conformità dell'art. 119 del Testo unico delle autonomie locali n. 267 del 18 agosto 2000. Il Regolamento è diretto a disciplinare la stipula di contratti di sponsorizzazione con soggetti privati e pubblici per la sistemazione e manutenzione di aree verdi pubbliche quali piazze, aiuole e aiuole spartitraffico site nel territorio di Bisceglie e le modalità con cui deve essere effettuata la manutenzione ordinaria. Elenco delle Aree Verdi autorizzabili 1) area parcheggio ''arena del mare'' - 2) area parcheggio conca dei monaci - 3) aiuola Piazza Margherita - 4) aiuole Piazza San Giovanni Bosco - 5) aiuole Piazza Largo Don Pasquale Uva - 6) aiuole Piazza Vittorio Emanuele (area ''Villetta Logoluso'') - 7) aiuole Piazza San Francesco - 8) aiuole Piazza otto marzo - 9) aiuole tringolo Piazza Vittorio Emanuele

di base è che va creato un sistema tra chi vende e chi distribuisce, un sistema che pensi ed operi in maniera trasversale per creare un proficuo rapporto di rispetto e di integrazione professionale “E’ una sfida – ha detto Di Bitetto nella conferenza stampa di presentazione del corso in Confcommercio il 21 Aprile – che ci pone all’avanguardia in Italia per essere riusciti a far colloquiare più realtà in maniera operativa; la FNAARC nazionale punta molto su questa iniziativa per muoversi analogamente ad essa in tutta Italia. Ma non si tratta di un’iniziativa spot: vogliamo istituzionalizzarla ampliandola ad altri aspetti della nostra professione poiché è sempre più necessario sviluppare la semplice esperienza professionale dandole dei contenuti di una nuova cultura che privilegi un metodo di lavoro sinergico e più evoluto. Di questo siamo tutti convinti e pronti a fare da battistrada verso un diverso e più moderno atteggiamento rispetto alla nostra professione.”.

Cento di questi Auguri, Nonna Angela... S

abato 1 maggio ha festeggiato i suoi (primi) Cento Anni la mamma delle titolari della Profumeria Beauty Center, attorniata da tantissimi parenti ed amici... Cara nonna Angela, con vivo piacere ti porgo gli auguri sentiti e sinceri degli amici della Confcommercio di Bisceglie e i miei personali per il tuo centesimo compleanno. Pensando ai tuoi cento anni provo emozione, perché hai attraversato le vicende tristi e felici di un secolo della nostra storia e non ti sei certamente risparmiata: hai vissuto in anni in cui erano richieste fatiche e sacrifici per vivere e crescere dignitosamente la famiglia; tutto questo lo hai realizzato ottimamente e oggi sei ricambiata dall’amore e dalle cure dei tuoi cari Nina, Lucia, Agostino e Pasqualina che con la loro presenza e le loro cure ti aiutano giorno dopo giorno a vivere serenamente. E’ difficile non ricordare in questa occasione il dolore che ha colpito te e la tua famiglia per l’improvvisa scomparsa di Peppino. Ma anche in quella triste circostanza sei stata forte, coraggiosa e hai saputo, con la tua presenza, riempirne il vuoto. La tua “lunga giovinezza” è motivo di compiacimento che voglio attestarti con affetto. Con i più vivi auguri un abbraccio a te, ai tuoi cari e ai miei “amici di sempre” Nina, Lucia, Agostino e Pasqualina. Leo Carriera (monumento Mazzini) 10) aiuole Piazza Don Lorenzo Milani - 11) aiuole Piazza Salvo d'Acquisto - 12) aiuole Via della Liberta' – (prospicenti area parcheggio ''conca dei monaci'') - 13) aiuole Lungomare Paternostro (prospicenti Anfiteatro Mediterraneo) - 14) aiuole Via Sant' Andrea e Via Santa Maria - 15) aiuole Via Ruvo (Paladolmen) - 16) rotatoria Via Giuliani (angolo Via Martiri di Via Fani - 17) rotatoria Via Isonzo (angolo Via Veneto) - 18) rotatoria via Ruvo (angolo Corso Garibalbi) - 19) spartitraffico Via Don Pancrazio Cucuziello (incrocio ex ss.16) - 20) area verde Via Andria (prospicente edicola votiva ''Cassanelli'') - 21) aiuola Via dell'Urbanistica (edicola votiva ''Madonna di Lourdes'') - 22) Piazza Diaz - 23) Largo Giannattasio (aiuole) 24) - Campo Sportivo (Rione Salnistro) - 25) Via San Martino (area antistante e retrostante e bivio Via Vecchia Corato) – 26) Strada San Mercuro – 27) Via A. Volta (aiuola).


9 - 1 MAGGIO 2010

A.V V.. I . S .

POSITIVE LE DONAZIONI CON PRO LOCO ED I.T.C.

Ben 61 le sacche complessive raccolte nelle sole due giornate. Terzo posto per la squadra biscegliese nel torneo “AVIS Provinciale” di calcio a 5.

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arte nel migliore dei modi la stagione delle partnership tra AVIS Bisceglie e le varie associazioni o enti cittadini. In soli due giorni infatti sono state ben 61 la sacche di sangue raccolte. Entrando nello specifico domenica 25 Aprile la giornata di donazione organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Bisceglie ha prodotto la bellezza di 30 sacche raccolte. L’ennesima ottima campagna con l’associazione presieduta dal Dott. Vincenzo De Feudis, che conferma la sintonia tra le due storiche figure associative presenti in città. Di notevole portata inoltre sono state le 31 sacche raccolte il giorno successivo (26 Aprile ndr) in collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “G. Dell’Olio”. Un numero davvero considerevole se si considera l’affluenza di giovani studenti avuta in un solo giorno presso la nuova autoemoteca. Il calendario delle donazioni preveda una nuova giornata domenica 2 Maggio presso la sede AVIS, sita in Via Lamarmora 6, mentre la successiva si terrà sette giorni dopo, domenica 9 Maggio, presso il Centro Raccolte dell’Ospedale Civile di Bisceglie.

AVIS Bisceglie che agguanta il grandino più basso del podio in occasione della fase finale del torneo “AVIS Provinciale” di calcio a 5, disputatosi sabato 17 Aprile. Terzo posto quindi per il team biscegliese, con il titolo vinto dall’AVIS Andria, che in finale ha battuto gli avisini di Altamura. AVIS Bisceglie che anche quest’anno chiede una grande dimostrazione d’affetto ai suoi associati, portando avanti il progetto dell’autoemoteca e del suo relativo sostegno. Chi vorrà donare il proprio 5x1000 al progetto “Il sogno si è avverato” potrà farlo attraverso il codice fiscale: 93064220721. (Gianluca Valente)

“CAPELLI IN FESTA” PER L’A.N.T. A

nche questa volta, permetteteci l’ardire, si è volato veramente in alto. La spinta è stata inferta dall’Associazione Acconciatori di Bisceglie organizzando, in data 11 Aprile presso la Discoteca Divinae Follie “Capelli in Festa”. Com’era nelle previsioni, l’affluenza dei curiosi e degli operatori del settore è stata a dir poco entusiastica. Tutti i presenti hanno contribuito a rendere, sin dall’inizio, l’atmosfera allegramente rumorosa, mentre si avvertiva già dai primi momenti un frenetico brulicare da parte degli operatori. Quest’ultimi rappresentati dal sempre disponibile Pino Catino, hanno provveduto ad espletare la loro competenza pettinando con la dovuta maestria numerosi volontari, di ogni ordine di età, ai quali è stato tributato costantemente l’applauso e dimostrato la simpatia per il loro impegno. Vi chiederete, cari lettori, quale interesse abbia avuto la nostra associazione con la manifestazione. Ebbene: sono stati messi a disposizione, dei numerosi intervenuti, diversi premi all’estrazione dei quali si poteva partecipare acquistando biglietti del costo di 1 euro, il cui ricavato è stato devoluto in favore della nostra associazione. È stata questa un’ulteriore dimostrazione della sensibilità della nostra comunità, che ben conosce le finalità del nostro operato. A fine manifestazione tutti in discoteca ad esaurire le restanti ore di un lungo e allegro spettacolo. (Nino Losciale)

LUTTO Si è spenta, repentinamente, in San Ferdinando di Puglia, il 21 aprile, all’età di anni 49, la giovane esistenza della Sig.ra GIUDITTA RUSSO fulgido esempio di madre, di educatrice e di bontà. Al marito Ferdinando Napoletano, ai figli Francesca , Gianni e ai congiunti Gino Palmiotti e Teresa Russo, giungano le più sentite condoglianze a nome del direttore e della Redazione di “Bisceglie 15 Giorni”.


10 - 1 MAGGIO 2010

IN CITT A’ CITTA

BISCEGLIE RICORDA CARLO DE TRIZIO Sobria ed emozionante cerimonia commemorativa presso il mausoleo dedicato al Maresciallo dei Carabinieri caduto a Nassirya, vittima di un attentato terroristico il 27 aprile del 2006, alla presenza del Sindaco Francesco Spina, del Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Gen. Brig. Aldo Visone e delle Associazioni d’Arma cittadine.

S

i è celebrata nella mattinata del 27 aprile, presso la tomba monumentale del cimitero comunale di Bisceglie, la cerimonia di commemorazione del IV Anniversario della tragica scomparsa del Maresciallo Aiutante dei Carabinieri Carlo De Trizio, deceduto il 27 aprile 2006 durante una missione in Iraq, nelle vicinanze di Nassirya. Alle 8.50 ora locale (le 6.50 ora italiana), lungo una strada a sud ovest dell'abitato di An Nasiriyah, una pattuglia del contingente italiano composta da quattro veicoli protetti del Reggimento Carabinieri della MSU (Multinational Specialized Unit) con a bordo un Ufficiale dell'Esercito, 15 militari dell'Arma dei Carabinieri ed un graduato della Polizia Militare rumena, venivano coinvolti nell'esplosione di un ordigno posto al centro della carreggiata.

Il convoglio si stava recando al PJOC (Provincial Joint Operation Centre, la sala operativa integrata delle Forze di sicurezza della Provincia) dove i militari coinvolti nell’attacco avrebbero dovuto svolgere il loro regolare servizio per le consuete attività di coordinamento con le Forze di sicurezza locali nel controllo del territorio. Il mezzo colpito subiva esternamente danni limitati, mentre l'interno veniva completamente distrutto dall'esplosione, le cui fiamme avvolgevano i militari che erano all'interno. Tra questi, il maresciallo Carlo De Trizio, 37 anni, effettivo nel Nucleo Radiomobile di Roma. Originario di Bisceglie, si trovava in Iraq da soli 13 giorni: era giunto a Nassiriya il 14 aprile. Nel corso della cerimonia, officiata dal Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Puglia, don Nicola Masci e dal Cappellano del Cimitero Don Franco Pedone, svolta alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Gen. B. Aldo Visone, del Sindaco del Comune di Bisceglie, Avv. Francesco Spina, di una rappresentanza della locale Associazione Nazionale dei Carabinieri e dei familiari del militare scomparso,

il fratello Gianni e i genitori Elisabetta e Nicolò, sono stati deposti un cuscino di fiori della Legione Carabinieri Puglia e una corona del Comune di Bisceglie. Il primo cittadino ha rimarcato il profondo significato e l’esempio dell’estremo sacrificio di questo figlio di Bisceglie per la causa della Pace nel Mondo, un’assenza che la città stenta ancora ad accettare.

Il Gen. Visone, nel porgere il personale commosso saluto ai familiari di Carlo De Trizio, ha inteso rinnovare i sentimenti di commosso cordoglio per la scomparsa di un valoroso militare al quale sarà dedicata la nuova sede del Comando Tenenza dei Carabinieri di Bisceglie. Presenti alla cerimonia anche: il Col. Giuliano Polito, il Magg. Alessandro Colella, il Ten. Carlo Santarpia ed il Cap. Francesco Barracchia. Per le associazioni d’Arma: il Maresciallo Magg. Egisto Taino, presidente dell’Associazione Carabinieri Bisceglie. Per il corpo militare della Croce Rossa Italiana: il Cap. Vito Amati, il Cap. Francesco Tribuzio, il Ten. Giuseppe Ressa, il S. Ten. Vito Attolico, La benedizione del Cappellano Militare e la recita della Preghiera del Carabiniere hanno concluso la commemorazione.

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11 - 1 MAGGIO 2010

CUL TURA CULTURA

FRANCESCO FERLISI ESPONE A SANTA CROCE DAL 15 AL 23 MAGGIO “Colori e Sensazioni”, la personale dedicata al Maestro Ferlisi, romano di origine siciliana, vincitore della terza edizione di “MediterrArte 2009”. Si rinnova la sinergia fra “Bisceglie Host & Communications” e “Bisceglie Viva” per un appuntamento con l’arte nazionale.

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i inaugura sabato 15 maggio alle ore 19,00, presso il Sepolcreto del Monastero di Santa Croce – Via Giulio Frisari, 3 in Bisceglie, la personale dell’artista Francesco Ferlisi. Ferlisi, siciliano d’origine ma romano d’adozione, vincitore della terza edizione di “Mediterrarte 2009”, curata dall’Associazione Culturale “Bisceglie Host & Communications” in collaborazione con il Comitato Commercianti Confcommercio “Bisceglie Viva”. A Francesco Ferlisi non farà mancare il saluto ufficiale della Città di Bisceglie il sindaco, Francesco Spina, oltre a numerosi rappresentanti della civica amministrazione e delle associazioni culturali cittadine Grazie alla sinergia avviata da alcuni anni con l’artista conversanese Donato Pace, della galleria “Studio 5”, “Bisceglie Host & Communications” propone all’attenzione del grande pubblico un artista che fonda la propria produzione su un attento studio della natura umana e dei suoi rapporti con l’Universo ed il Divino. Ambientazioni surreali e spiccatamente metafisiche introducono l’osservatore in un cammino introspettivo. La perfezione delle forme riprodotte, specialmente gli elementi sferici caratterizzati da una tridimensionalità quasi palpabile, rappresentano il cammino esperienziale dell’Uomo, le sue vicende storiche, il rapporto fra Uomo e Storia, ma soprattutto l’intenso legame con la natura ed il mistero della Vita. La pittura di Francesco Ferlisi, grazie ad una non comune capacità di “giocare” con i colori e le luci, rappresenta elementi artistici coinvolgenti per chi la osserva con semplicità d’animo. Non contiene messaggi occulti o teoremi astratti, ma è il frutto del lavoro di un artista dotato della semplicità d’animo caratteristica dei fanciulli che guardano al mondo ed alla vita con gli occhi della semplicità. La mostra si protrarrà fino a domenica 23 maggio e sarà visitabile ogni giorno dalle 18,00 alle 21,00. Francesco Ferlisi nasce in Sicilia nel 1949. Si forma frequentando vari studi artistici e seguendo in particolare gli insegnamenti dello scenografo RAI Franco Dattilo. Da sempre interessato a tutte le forme di arte figurativa, dopo essersi cimentato nelle diverse tecniche, sceglie tra tutte la pit¬tura

Nella foto: il Maestro Ferlisi riceve il Premio “MediterrArte 2009” dalla Presidente Maria Carmela Todisco, in occasione della sua personale a Conversano nell’ottobre scorso. A destra: l’opera vincitrice di “MediterrArte 2009”. ad olio mediante la quale riesce ad elaborare un suo linguaggio. Invitato a concorrere nelle edizioni di prestigiosi premi, Ferlisi si afferma con successo e stabilisce contatti anche con l'estero dove si trovano molte sue opere (Svizzera, Germania, Inghilterra, Canada, Sud Africa, Svezia, Stati Uniti ed altri Paesi). Ferlisi vive ed opera a Roma, ove ha lo studio in Via M a r g u t t a . Te l . ( + 3 9 ) 0 6 7 8 0 5 9 0 4 . E - m a i l : francesco.ferlisi@libero.it – www.francescoferlisi.it

L AU R E A

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el corso del mese di Aprile, Stefano Di Bitonto, figlio del Presidente ANMI Vincenzo, ha brillantemente conseguito la Laurea Specialistica in Ingegneria Edile, presso il Politecnico di Bari, con votazione di 110/110 e lode, discutendo la tesi in Progettazione Urbanistica dal titolo “il progetto urbano come strumento di rigenerazione: il ruolo degli spazi aperti nella città consolidata. Il caso di Bisceglie”, relatore il prof. Ing. Francesco Selicato. Giungano, pertanto, al neo dottore gli auguri più sinceri da parte dei genitori, del fratello Roberto e di tutta l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia – Gruppo Sc. S. Cognetti MBVM – Bisceglie.


12 - 1 MAGGIO 2010

CHIESA

“TESTIMONI DIGITALI”: SULLA RETE DIALOGO SENZA CONFORMISMO “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale”. Dal 22 al 24 aprile la Chiesa Cattolica si è c o n f ro n t a t a c o n i n u ov i m e z z i d e l l a comunicazione digitale e multimediale. L’evangelizzazione passa attraverso il We b , a n i m a t i d a l d i a l o g o e n o n d a l conformismo. «Rompere il silenzio su temi come la vita, la famiglia e la solidarietà» la sintesi del messaggio del Card. Angelo Bagnasco. Un cammino di esperienza conclusa con l’udienza straordinaria di Sua Santità Benedetto XVI.

Sua Santità Benedetto XVI all’udienza straordinaria del 24 aprile 2010

Card. Angelo Bagnasco, Presidente della C.E.I.

«I

l tempo che viviamo conosce un enorme allargamento delle frontiere della comunicazione, realizza un’inedita convergenza tra i diversi media e rende possibile l’interattività. La rete manifesta, dunque, una vocazione aperta, tendenzialmente egualitaria e pluralista, ma nel contempo segna un nuovo fossato: si parla, infatti, di digital divide. Esso separa gli inclusi dagli esclusi e va ad aggiungersi agli altri divari, che già allontanano le nazioni tra loro e anche al loro interno. Aumentano pure i pericoli di omologazione e di controllo, di relativismo intellettuale e morale, già ben riconoscibili nella flessione dello spirito critico, nella verità ridotta al gioco delle opinioni, nelle molteplici forme di degrado e di umiliazione dell’intimità della persona. Si assiste allora a un "inquinamento dello spirito, quello che rende i nostri volti meno sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia…" (Discorso in Piazza di Spagna, 8 Dicembre 2009). Questo Convegno, invece, punta proprio a riconoscere i volti, quindi a superare quelle dinamiche collettive che possono farci smarrire la percezione della profondità delle persone e appiattirci sulla loro superficie: quando ciò accade, esse restano corpi senz’anima, oggetti di scambio e di consumo». Dalle Parole del Santo Padre emerge la traccia del lavoro svolto dal 22 al 24 aprile scorsi in Vaticano sulle nuove frontiere della comunicazione e dell’evangelizzazione attraverso gli strumenti digitali. Tre giorni di convegno che hanno segnato una rinnovata presenza della Chiesa Cattolica nel mondo dell’informazione; una presenza ancorata alla consapevolezza di muoversi «in un ambito pastorale vasto e delicato», come ricorda Benedetto XVI secondo il quale «l’opera di evangelizzazione non è mai un semplice adattarsi alle culture, ma è sempre anche una purificazione, un taglio coraggioso che diviene maturazione e risanamento, un’apertura che consente di nascere a quella “Creatura Nuova” che è lo Spirito Santo». Approccio impegnativo per la Chiesa, chiamata a «Far trasparire il cuore», come ricorda il Papa che richiama gli operatori della comunicazione, anche digitale, «a dare un’anima non solo al proprio impegno pastorale ma anche all’ininterrotto

flusso comunicativo della Rete». Esercitare il proprio ruolo di animatori delle comunità, essendo presenti nel mondo digitale ancorati fedelmente al messaggio evangelico. Questa la sintesi del messaggio del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Card. Angelo Bagnasco, che in perfetta sintonia col Santo Padre indica le direttrici sulle quali il cristiano deve operare il proprio ruolo evangelizzatore in un ambito, come quello della Rete, luogo fatto più di convivialità che di dialogo e comunicazione. In questo, che il Card. Bagnasco definisce, dinamismo missionario di continua ed aerea itineranza, l’operatore culturale è chiamato ad essere “sale di sapienza” e “lievito di crescita”, senza abbandonarsi al conformismo e senza ricercare sterili forme di consenso consolatorio. Chiaro il messaggio di speranza diffuso da Benedetto XVI, secondo il quale «I media possono diventare fattori di umanizzazione "non solo quando, grazie allo sviluppo tecnologico, offrono maggiori possibilità di comunicazione e di informazione, ma soprattutto quando sono organizzati e orientati alla luce di un’immagine della persona e del bene comune che ne rispetti le valenze universali». Parole di Spranza che tracciano il cammino dei nuovi testimoni digitali, ai quali il Santo Padre affida una missione «la missione irrinunciabile della Chiesa: il compito di ogni credente che opera nei media è quello di "spianare la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l’attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo tempo «digitale» i segni necessari per riconoscere il Signore" (Messaggio per la 44a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, 16 maggio 2010). Cari amici, anche nella rete siete chiamati a collocarvi come "animatori di comunità", attenti a "preparare cammini che conducano alla Parola di Dio", e ad esprimere una particolare sensibilità per quanti "sono sfiduciati ed hanno nel cuore desideri di assoluto e di verità non caduche" (ibid.). La rete potrà così diventare una sorta di "portico dei gentili", dove "fare spazio anche a coloro per i quali Dio è ancora uno sconosciuto”».


13 - 1 MAGGIO 2010

TERZA ET A’ ETA

PICCOLI ARTISTI ALLA RISCOSSA/2,

DAL CENTRO ANZIANI AL PALCO DEL “GARIBALDI” G

rande successo per la seconda edizione della manifestazione “Piccoli artisti alla riscossa” organizzato dallo staff del Centro Anziani di Bisceglie, coordinato dalla dott.ssa Dora Stoico con la collaborazione di Mariantonietta Todisco ed Eleonora Celestino, svoltosi lo scorso 28 aprile presso il Teatro Garibaldi. È già da qualche anno che gli sforzi degli operatori e di tutti i collaboratori del Centro, si concretizzano nell’organizzazione di numerosi progetti tutti proiettati in un’ottica di estrema valorizzazione della figura dell’anziano dal punto di vista non meramente ludico e ricreativo bensì anche da quello psico-fisico. Il Centro, come non tutti sanno, è una struttura comunale gestita dalla Cooperativa Progresso presieduta dalla sig.ra Guidone e dalla vice presidente dott.ssa Bellomo. Un importante ruolo per l’ottimo svolgimento della serata è stato svolto dagli sponsor: Mobilificio Todisco, Ass. Sportiva Dilettantistica “Stile Nuovo” dell’ins. Niki Caputo, la residenza per anziani “Mons. Pompeo Sarnelli” e la casa di riposo “Coniugi Veneziani”. Un particolare caloroso ringraziamento va al Comune di Bisceglie, nella persona del primo cittadino Avv. Francesco Spina, fortemente sensibile alle problematiche sociali ed etiche, per la concessione del patrocinio e all’intero Assessorato ai servizi sociali.

Una serata che ha scatenato una grande carica di vitalità; a momenti di emozione si è alternata una valanga di risate grazie soprattutto alla comicità e alla professionalità del presentatore Vitantonio Mazzilli. Le divertentissime esibizioni degli anziani del Centro, canore, danzanti e non solo, sono state poi intervallate dalla grinta coinvolgente dei passi di danza dei ragazzi dell’Ass. Sportiva “Stile Nuovo” insieme all’ins. Niki Caputo, dalla sensualità della danza del ventre di Valentina Losappio in arte Jasmine, e dalle dolci note del violoncellista M° Daniele Lamarca. La loro preziosa presenza è stata premiata da targhe in segno ringraziamento per l’impegno profuso. Riconoscimenti sono stati attribuiti poi al presentatore Mazzilli per la sua ormai indiscussa comicità; saranno consegnate targhe anche al sindaco e all’assessore ai servizi sociali, purtroppo assenti per motivi istituzionali. Il “grazie” più grande è andato però agli stessi anziani del centro, premiati dall’intero staff per la loro grande voglia di essere sempre in gioco e per quanto riescono ad insegnare a noi giovani anche nei gesti più abitudinari. Non è mancato un lodevole elemento che ha contribuito ad innalzare ancor di più il livello della manifestazione. Infatti, per volere del sig. Michele Pansini, direttore responsabile della Coop. Progresso, è stato donato un assegno dell’importo di 700 euro alle Misericordie d’Italia utili all’acquisto di una sedia portantina. Insomma, ciò che è da ammirare è che si sia avuta la sensibilità di affiancare all’aspetto divertente della serata anche quello solidaristico che ognuno di noi dovrebbe rivalorizzare nell’ambito della propria esistenza umana e professionale. Non dimentichiamo che dietro grandi successi come questa seconda edizione di “Piccoli artisti alla riscossa”, ci sono gli sforzi

di tante persone che svolgono il loro mestiere con passione, che non tralasciano neanche i minimi dettagli affinchè tutto sia perfetto…come lo è stato. Aristofane parlava della vecchiaia come di una seconda infanzia. E proprio come va preservata l’infanzia va valorizzata anche la cosiddetta “terza età”… Diamo tutti insieme, ognuno nel suo quotidiano, un calcio alla solitudine e al senso di abbandono troppo sofferti dai nostri nonni. Facciamo in modo che lodevoli eventi come questo fungano da stimolo, soprattutto per noi giovani, a guardare alla senilità come fonte di insegnamento e di esempio. Approfittiamo dell’aver dato notizia della manifestazione “Piccoli artisti alla riscossa 2” per dare ai lettori un’idea più precisa di tutti i progetti magistralmente curati dallo staff del Centro Anziani biscegliese. È già partito infatti un bellissimo progetto denominato “Colazione e merenda all’Orto Botanico”in collaborazione con il Wwf locale, nell’ambito del quale gli anziani coinvolti, si sono impegnati a “rifocillare” con prodotti rigorosamente biologici, le scolaresche visitanti il nostro meraviglioso scrigno botanico. Sempre in tale ameno scenario si è svolto il progetto “Eco…logica”. Ricordiamo infatti che gli stessi anziani hanno fornito il loro grande contributo all’immenso lavoro bonifica di questo polmone verde della nostra città. Tutto ciò sempre con la collaborazione del Wwf di Bisceglie nella persona del dott. Mauro Sasso e alla presenza della dott.ssa Rosalba Mongelli e della coordinatrice dott.ssa Stoico. Importantissimi, poi gli argomenti che hanno costellato i progetti di “Educazione alla salute” (tra le tematiche trattate: Alzheimer, insonnia, rimedi contro la calura estiva) e di “Sicurezza all’anziano” svoltosi alla presenza del primo cittadino avv. Francesco Spina e della prof.ssa Maria Luisa Di Bari, presidente dell’associazione Anteas. Il progetto denominato “Il Piccolo Principe” ha visto poi due generazioni a confronto; i bambini di Villa Giulia coordinati dalle Suore Alcantarine e gli anziani del Centro insieme per la rappresentazione del celebre racconto di Antoine de SaintExupéry. Insomma…un mix pazzesco ma infallibile di genuinità e voglia di essere sempre in gioco! Tante le occasioni d’uscita proposte dal Centro ai suoi ospiti: dal progetto “Walking D’amare”, promosso dall’Assessorato ai servizi sociali in ottima sinergia con quello allo Sport, mirato alla comprensione dei benefici derivanti dalla pratica sportiva, con la preziosa collaborazione del prof. Sannicandro dell’Università di Foggia. Non ultima, poi, la splendida giornata in barca, resa possibile dalla collaborazione della Lega Navale di Bisceglie, volta all’apprezzamento delle bellezze della costa biscegliese e tranese. Nel periodo natalizio non poteva mancare un’altra iniziativa dal nome “Pigotte”. Con l’obiettivo di stimolare la creatività e la manualità dell’anziano, sono state realizzate le famose pigotte, la cui vendita non ha soltanto contribuito a dare vitalità al nostro splendido Centro Storico nel periodo natalizio, ma ha permesso di donarne il ricavato in beneficenza. Abbiamo, in tal modo, voluto dare una panoramica generale di tutte le attività del Centro non solo per informarne i lettori, ma anche per invitare ciascun anziano che ancora non l’abbia fatto, ad avvicinarsi a questa realtà costantemente in evoluzione. (Alessia La Notte) - (FOTO: Angela Valentino)


14 - 1 MAGGIO 2010

SOCIALE

INVALIDITA’ CIVILE, LA NUOVA a cura di Giuseppe Sette SFIDA DELL’I.N.P.S. N

ei primi mesi di quest’anno, si è avuta una sensibile riduzione delle domande di invalidità civile, presentate presso gli sportelli dell’Inps, pari al 58% in meno rispetto allo scorso anno. Questa riduzione non è frutto di una diminuzione delle richieste delle provvidenze, ma bensì coincide con l’entrata in vigore delle nuove norme che affidano nuove competenze all’Inps nello svolgimento degli atti amministrativi. Dopo tre mesi di avvio di una fase transitoria, dal 1 aprile scorso è partito a pieno regime il nuovo iter, tutto telematico, di presentazione e di lavorazione delle domande. In un progetto di rinnovamento e razionalizzazione del lavoro quello dell’invalidità, considerando i precedenti tempi di attesa e il meccanismo farraginoso, è un progetto su cui l’Inps, ancora una volta, gioca la sua credibilità. Già in questi primi mesi, a fronte di numerosi problemi legati al coinvolgimenti delle ASL, nell’utilizzo delle procedure informatiche di gestione delle pratiche, la tracciabilità della domanda, della certificazione medica nonchè dello stato della stessa sono cose certe e verificabili. Tutto questo ha ristretto i tempi di attesa, ha dato certezza nella programmazione delle visite mediche, ma soprattutto

trasparenza e legalità. Contemporaneamente a questo nuovo modello organizzativo, prosegue la verifica, già iniziata dall’istituto, in applicazione della Legge 33/08 che ha dato notevoli risultati con la cancellazione del 10% delle pensioni verificate. Dal 1 aprile ulteriori pensioni verranno sospese in quanto i titolari convocati a visita o non si sono presentati oppure l’invito inviato a mezzo raccomandata non è stato notificato per irreperibilità. Ma l’azione di verifica non è terminata perché a breve partirà un’ulteriore fase di verifica con il controllo su circa 100 mila persone che hanno ottenuto il riconoscimento del beneficio dalla data del 01/04/2007. Anche per questi sarà verificata la permanenza dello stato invalidante, nonché la sussistenza dei requisiti reddituali previsti dalla Legge. Sicuramente l’impegno del Presidente Mastrapasqua, unitamente al personale e alle strutture dell’Inps, hanno fatto si che gli impegni e gli obbiettivi prefissati dalla riforma fossero centrati al fine di tutelare un diritto ed un sostegno alle persone colpite da un handicap e non un sostentamento per quelli che falsamente ne usufruiscono.

LA CULTURA DELLA SICUREZZA

a cura del dott. Pierluigi Ruggieri Security Manager Sicurallarm snc - sicurallarm@libero.it

Preg.mo Direttore, tornando definitivamente a quei “chiarimenti” pubblicati nel numero 263 del 15 febbraio di Bisceglie15 Giorni, e non volendo assolutamente innescare inutili e sterili polemiche, Ti allego la moderata e saggia risposta del Presidente Nazionale dell’AIPS (Associazione Installatori Professionali Sicurezza). Perché per fortuna esistono diverse Associazioni di categoria che “professionalizzano” persone e aziende che con scrupolosa e deontologica dedizione si attengono a precise normative tecniche e giuridiche. Invece, purtroppo esistono soggetti che con l’unico scopo lucrativo demandano a chiunque, con imbarazzante faciloneria, puerili nozioni tecniche, come scritto nell’articolo allegato, sufficienti a saper collegare un cavo video e un alimentatore! (sic!). Cordialità. Pierluigi Ruggieri Alla c.a. Spett.le Redazione di “BISCEGLIE 15 GIORNI”

Gentili Signori, abbiamo avuto modo di leggere sulle Vostre pagine un paio di interventi sul tema della “cultura” della sicurezza e desideriamo proporre all’attento Lettore alcune importanti riflessioni. Innnanzitutto dobbiamo riconoscere alla Redazione il merito di dedicare sul proprio giornale uno spazio ad un tema così delicato com’è quello della sicurezza anticrimine: complimenti! Per non rubare troppo spazio e per consentire a tutti i Lettori di poter avere le opportune informazioni, nel caso avessero necessità di dotarsi di sistemi di sicurezza, ci permettiamo di fornire i seguenti suggerimenti: 1) se possibile, evitare il “fai-da-te”; 2) rivolgersi al proprio installatore di fiducia, ben sapendo che deve possedere i requisiti previsti dal DM n. 37/08, cioè la legge che ha sostituito la L. 46/90 relativa agli impianti. (non riteniamo opportuno approfondire l’argomento in questa sede, ma naturalmente la nostra Associazione è a completa disposizione per fornire a chiunque fosse interessato i necessari chiarimenti) ; 3) fare con l’installatore una analisi dei rischi da cui proteggersi; 4) acquistare prodotti adeguati marchiati CE, ancor meglio se IMQ; 5) alla conclusione dei lavori, farsi rilasciare la Dichiarazione di Conformità, con i relativi allegati (come previsto dal sopracitato

DM n. 37/08); 6) concordare la successiva assistenza e manutenzione periodica (anch’esse previste dalla Legge). Solo così sarà possibile ottenere il risultato sperato: infatti è il frequente ricorso ad improvvisatori la causa più comune delle lamentele di malfunzionamento degli impianti. Perciò diamo atto all’impegno che il signor Tatoli, che vende prodotti per la videosorveglianza, dice di dedicare alla ricerca del “migliore compromesso qualità/prezzo”; ma siamo certi di trovarlo concorde sul fatto che, se l’installatore non è professionalmente preparato, il risultato potrebbe essere poco soddisfacente, anche nel caso di impiego di materiali di qualità. Con i migliori saluti, Aldo Coronati – Presidente nazionale A.I.P.S. – Associazione Installatori Professionali di Sicurezza

ADDIO CARO ENZO E

nzo Papagni, apprezzato speaker di Radio Selene ci ha lasciati il 24 aprile, vittima di un assurdo incidente stradale. U n a g i o va n e e b r i l l a n t e esistenza stroncata prematuramente che ci ha lasciati attoniti, increduli e che suscita commossa tristezza al solo pensiero. Enzo l’ho conosciuto sin dai tempi della scuola, un bravo ragazzo, pieno di vita, educato, affabile e sempre disponibile con tutti. Dall’epopea dei “Robins” passò subito alla sua passione, la Radio, attraverso la quale teneva compagnia a tanti nel corso della giornata: una compagnia discreta capace di regalare un sorriso e tanta serenità per chi lo ascoltasse. Di Enzo ci restano tanti ricordi: le sue performance in eventi culturali e di spettacolo che gli avevano fatto meritare l’appellativo di “bravo presentatore”, che molto spesso gli attribuivamo, un po’ per sincera ammirazione, un po’ per scherzare su quel suo ruolo che viveva con seria professionalità.


15 - 1 MAGGIO 2010

DIB ATTIT O DIBA TTITO

IN RICORDO DI PIERO LOGOLUSO Scrivere parole in questo momento di dolore mi pesa. Vorrei

solo piangere! Se questo articolo si potesse scrivere con le lacrime sarebbe più facile. Ma se sono parole quelle che dovrò scrivere, non saranno parole per cantare l’uomo, Piero non ne è ha bisogno. Ha dimostrato da sé, col suo comportamento in vita, che uomo giusto, leale, serio e generoso sia stato e lo sanno bene tutti quelli che lo hanno conosciuto. Né saranno parole per raccontarvi vent’anni di frequentazione quasi quotidiana fatta di lavoro comune, di emozioni condivise, di sfottò, di scontro di reciproche cocciutaggini, di centinaia di insegnamenti che mi ha dato in un reciproco affetto familiare che viene da lontano ed andrà lontano. Questi ricordi sono il mio bagaglio consolatorio e non ho intenzione di dividerlo con altri. Le parole che scriverò saranno solo per dirvi della meravigliosa manifestazione d’amore di cui sono stato testimone frequentandolo in questo anno terribile di malattia. Saranno parole che testimonieranno l’immenso amore della moglie Luigina che ha accudito Piero incessantemente e costantemente, come una mamma un neonato, affrontando un infame male più grande di lei, più spietato di lei, più forte di lei.

dell’Arch. Bartolo Di Pierro

Saranno parole che diranno dell’amore del fratello Leo e degli amici che sono stati vicini a Piero senza fargli mancare il loro sostegno e il loro affetto. Saranno parole che racconteranno del generoso amore di Piero il quale, pur avendo compreso prima e meglio di tutti l’inesorabilità del suo male, ha forzato la sua indole e si è sottoposto ad un percorso di sofferenze di cure, nella cui efficacia non ha mai creduto , piuttosto che per curare se stesso, solo per non deludere l’illusoria speranza di quelli che, volendogli bene, credevano di poterlo guarire. Ed è stata la sua una prova d’amore grandissima. Tutto questo sprigionare amore, mostrare amore, intrecciare amore, provare amore non è riuscito però ad avere ragione del male Il male ha avuto una forza sovrumana che ha schiacciato l’amore sconfiggendolo. Piero è ormai un corpo senza vita e a noi non restano che lacrime... Eppure… eppure… quando il tempo pietoso ci concederà di lenire il dolore ed essiccare le nostre lacrime, sui nostri volti non resteranno che scie di sale lasciate dal pianto. Quelle tracce di sale saranno il riemergere della memoria di quello sprigionare amore, di quel manifestare amore, di quell’intrecciare amore, di quel provare amore “per” Piero e “da parte di” Piero, di cui sono stato testimone. I cristalli di quel sale saranno l’unica cosa che brillerà sotto i raggi del sole, oltre il male ed aldilà del male. Sarà un luccichio bellissimo, luce d’amore vissuto, con cui riempiremo il vuoto che abbiamo dentro. E’ la preziosa eredità di Piero. Addio.

“ P RO G E T T O U O M O ” P E R “ D I V E R SA M E N T E UGUALI L’Associazione “Comitato Progetto Uomo” organizza per W.W.F. IN PILLOLE il periodo dal 10 giugno al 10 agosto, un progetto di animazione estiva con finalità psico-socio-educative, denominato DIVERSAMENTE UGUALI, rivolto a minori con difficoltà medio-gravi e normodotati. Il progetto si avvale della collaborazione di un gruppo di neolaureate in psicologia e di educatori che impegneranno in attività ludico ricreative, laboratori di attività pratico manipolative e attività esterne, massimo 25 minori delle scuole dell'obbligo di Trani e Bisceglie. Ad essi offriranno, inoltre, sostegno psicologico e counselling individuale e di gruppo. Il progetto si propone di mettere a disposizione sul territorio una risorsa per il mondo della disabilità, permettendo in questo modo di rispondere più adeguatamente ad una domanda sempre maggiore e diversificata. Attraverso attività ludico-ricreative, infatti, si cercherà di favorire l’abbattimento di barriere, costruendo una prospettiva in cui i bambini disabili siano riconosciuti come una risorsa preziosa, favorendo, quindi, una migliore integrazione tra i bambini diversamente abili e bambini normodotati. Ci si propone, parimenti, di sviluppare nei bambini il sentimento di appartenenza al gruppo e la consapevolezza che, al suo interno, ogni membro svolge un ruolo attivo e unico, attraverso la socializzazione ed il coinvolgimento dei ragazzi in attività stimolanti, quali il gioco (individuale o di gruppo) e le attività laboratoriali. Le attività psico-educative si porranno, invece, l’obiettivo di incrementare le capacità cognitive, motorie e sensoriali e al contempo di promuovere lo sviluppo dell’autonomia personale. Il Progetto "DIVERSAMENTE UGUALI" nasce dalla volontà di offrire ai minori diversamente abili la possibilità di socializzare con coetanei normodotati e di non interrompere quei processi e percorsi di apprendimento-socializzazione acquisiti durante l’anno scolastico. L’auspicio è che l’estate diventi per molti di loro un momento di riposo e svago da vivere con i propri coetanei. L'iniziativa rientra tra le attività di volontariato dell'associazione rivolte a famiglie con minori affetti da disagio psico-fisico. Per informazioni rivolgersi alla dott.ssa Valeria Losciale, coordinatrice del progetto, telefonando al numero 338 85 82 904. Le iscrizioni si ricevono presso il centro socio-culturale Progetto Uomo in via Pio X n. 5 - Bisceglie ogni venerdì del mese di maggio dalle ore 18,00 alle ore 20,00.

DIDATTICA BOTANICA E’ già partito il progetto di educazione ambientale che abbiamo chiamato “Colazione all’Orto”, ovvero una visita guidata all’interno della struttura allietata con una colazione a base di prodotti locali che avvicinerà 200 alunni alla visione e alla comprensione dei principali elementi naturali del Giardino Botanic. L’iniziativa ha registrato l’adesione anche delle scuole elementari “De Amicis” e “Via Fani” e si svolgerà nelle giornate primaverili all’interno del Giardino. Il gruppo di lavoro del WWF, composto da agronomi, biologi, naturalisti e cultori della materia ha elaborato questa proposta progettuale, presentata a tutte le scuole della città, con lo scopo di dare concreta realizzazione alla fruizione didattica del Giardino voluta espressamente dalla famiglia Veneziani nell’atto della donazione. UN ANNO DI VOLONTARIATO È passato quasi un anno dalla Delibera di Giunta n° 128 del 04-05-2010 che affidava al WWF di Bisceglie un Giardino praticamente inaccessibile, che languiva da un quinquennio nel degrado a causa dell’incuria e dell’abbandono totale che aveva causato la crescita incontrollata, ad altezza d’uomo, di erbacce infestanti. Tale situazione, unitamente al deterioramento dei manufatti murari e all’assenza di cartellini che identificavano le piante, non rendeva fruibile il Giardino. FATICA E SUDORE I volontari del WWF, con la preziosa collaborazione di semplici cittadini, sui sono rimboccati le maniche ed hanno estirpato oltre 1.000 metri cubi di erbacce, rimosso tutte le fronde di buganvillea che impedivano il passaggio dei pedoni e sradicato oltre 100 polloni infestanti di Ailanto. Diversi interventi hanno riguardato la messa in sicurezza delle piante spinose e il ripristino di tutta la segnaletica botanica. Particolarmente impegnative sono state le opere di bonifica della fontana e della vasca artificiale, colme di fango e acque putrescenti. Altre riparazioni hanno interessato l’impianto idraulico, il deposito materiali e la cancellata in ferro. Infine è stata ripristinata la rete elettrica che fornisce energia alla pompa di sollevamento del ruscello artificiale e sono state restaurate le sagome raffiguranti gli esemplari di avifauna in dotazione, restituendole alla funzione di decoro del parco stesso, nonché al loro utilizzo didattico.


16 - 1 MAGGIO 2010

LETTERE

X X V A P R I L E : F E S TA D E L L A LIBERAZIONE O DELLA RIUNIFICAZIONE? di Nicola Papagni Q

uesta giornata non ha lo stesso significato per tutti gli italiani. Il titolo è sintomatico: è festa della liberazione per chi fascista non lo fu mai tanto da combattere il fascismo e i fascisti: è festa della riunificazione – ma è un eufemismo!- per i fascisti, repubblichini e condivisori di quel ben noto esercito e regime. Riunificazione è per coprire una giornata di lutto, non troppo sottointeso, che in realtà i nostalgici di quel regime avrebbero voluto per compiangere i vinti. Ma di questi tempi non si deve parlare con franchezza poiché diversi “derivati” occupano una certa quantità di poltrone di comodo. E poi, nostalgici o no, siamo comunque in democrazia anche se questa fa da “domino carnevalesco” alla vigente seppur coperta dittatura. Sull’altra sponda ci sono i veri democratici e i partigiani ritenuti coraggiosi e preziosi combattenti che insieme agli alleati spazzarono via col sangue un regime oppressivo e illiberale. Dice Giacomo Bruni, l’ultimo partigiano di Dongo, ottantottenne vivente a Perducco (PV): «Noi lottavamo per la libertà e la democrazia che ci erano state sempre negate. I giovani di adesso stanno perdendo entrambe e neppure se ne accorgono!». Sono valori, egregio sig. Bruni, che non danno da mangiare, non portano lavoro, non procurano droga né goduria! Per loro – intendo un certo numero – finchè vivono i nonni o i padri, va bene così. Domani? Dicono: ci sarà un domani? Comunque, da quel 25 aprile, l’Italia riprese ad essere libera e parlamentare. Ma tale giudizio non è condiviso da tutti, lo si evince ascoltando gli storici viventi o leggendo libri e

rimembranze di chi ci ha preceduto per l’aldilà. Io dico che è stato un bene che abbiano vinto i partigiani sui nostalgici. Chi sostiene il contrario, cioè che questa è una giornata luttuosa e che l’onore va reso ai combattenti della Repubblica Sociale, non dovrebbe sedere in Parlamento, né salire sulle cattedre, né entrare in una redazione. È vero che fra i vincitori c’era una componente che sognava una nuova e diversa subordinazione dell’Italia, magari al comunismo sovietico (vedi la strage di Porzus da parte dei rossi garibaldini che trucidarono i bianchi della Osoppo), ma quel sogno è morto, la storia lo ha ucciso! Quel 25 aprile inaugurò l’avvento della democrazia paritaria, pluripartitica, a suffragio universale, senza distinzione di classe, di censo, di sesso, con parlamentari liberamente scelti dal popolo per elezione, almeno fino a ieri perché oggi è diverso perché non è il popolo che li sceglie ma i parlamentari in stato di attività, il che rappresenta un vulnus alla Costituzione. La ricchezza dei candidati pesa pesantemente sulla loro elezione. A volte è garanzia di elezione (da ciò deriva la dittatura). Considerato ciò che è avvenuto a Roma (contro la Polverini) e a Milano (contro la Moratti), posso ben dire che il 25 aprile, nonostante siano trascorsi 65 anni, non segna ancora una liberazione definitiva conducente alla pace. La resistenza deve continuare ad esistere perché gli avversari della vera democrazia esistono ancora. Oggi sono coloro che informano poco e male. Ed un popolo, è noto, è veramente libero solo se sa e se può criticare.

GIOCARE CON LA FRUTTA: FRUTTAPARTY S

i svolgerà Giovedì 6 Maggio, dalle 17.30 alle 19.30, il FRUTTAPARTY, iniziativa gratuita di educazione alimentare che coinvolgerà i bambini, presso la ludoteca Ambarabà di Simona Cassanelli, in via Giuliani 6 in Bisceglie. Nasce dall’idea dello staff della ludoteca Ambarabà in collaborazione con Antonio Amoruso, titolare del negozio Naturalmente, e dal desiderio di promuovere la cultura e la conoscenza in termini di qualità del prodotto frutta, fondamentale per l’alimentazione di tutti ma ancora poco comunicato e quindi poco conosciuto. I bambini sono i consumatori di domani ed è fondamentale raccontare loro la frutta attraverso colori, profumi, sapori e tradizioni per prepararli ad un approccio più selettivo e consapevole con i prodotti della terra. Il Fruttaparty è un progetto di grande utilità sociale per sensibilizzare all’educazione alimentare e l’importanza di mangiare sano, i bambini sono le vere vittime del consumismo, anche in campo alimentare.

Le merendine e le bibite gassate, anche grazie alla loro comunicazione colorata e accattivante, sono oggi purtroppo la prima scelta alimentare dei bimbi. Animando le giornate dei più piccoli ci accorgiamo come una merenda colorata attiri più di un frutto di stagione. Ecco perché abbiamo creato il FRUTTAPARTY, i nostri giochi daranno centralità al bambino e alla sua fantasia. Con giochi semplici ed immediati, condivideremo l’attività didattica attraverso il gioco, primo strumento per l’apprendimento infantile. Il gioco agisce sul livello emotivo dei bambini e lascia loro un vissuto gradevole, attivando tutti i canali personali (visivo, olfattivo, uditivo). La frutta giocata, vista, assaggiata, manipolata durante il FruttaParty sarà il primo passo verso la maggiore consapevolezza di una buona alimentazione. Uno stimolo che deve continuare a casa, tutti i giorni, anche grazie alla collaborazione di mamma e maestre,sulle tavole di tutte le case.

Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954


17 - 1 MAGGIO 2010

LETTERE

RICORDANZE DEL MONDO AGRICOLO DI UN TEMPO CHE FU’

“RE MASSARIE”

Quando si giunge all’età di 87 anni compiuti il mio cervello

diventa un vulcano con una inarrestabile eruzione nel mondo dei ricordi personali, vissuti ieri sin dall’adolescenza nella zona della Cappella e nel centro storico; ad oggi, quando nel silenzio del mio studio sono assalito dal ricordo delle cose della gioventù vissute nel seminario vescovile di Bisceglie e quello Regionale di Molfetta. Quindi la guerra del 1940, la disfatta, le truppe straniere con i loro vizi e virtù. Le gite a Taranto a trovare mio padre al lavoro a Buffoluto e portare a casa qualcosa da mettere in tavola, racimolata nei bidoni di scarto degli alimenti specie i loro pani cotti al fuoco, raschiati venivano cotti come cappelletti con le verdure, specie le “cime”, cavolfiore e durante la settimana le foglie e la domenica il suo fiore stufato, con un po’ di formaggio romano grattugiato. Si ricordi che in questo tempo gli alimenti si prendevano con la tessera rilasciata dal Comune e ci fu il fiorire del mercato nero. Quindi ci si preoccupa del domani e prima che la mia esistenza torni nel mondo dei più, all’ombra dei cipressi, ho fretta di terminare di scrivere altri ricordi vissuti prima che si smarriscono nel nulla ed i nostri concittadini vengano privati di essi e del loro passato e specie del presente, nel quale sono i principali attori della vita cittadina. È proprio vero che i pensieri sono come le ciliegie, una ne mangi e subito dopo se ne presenta un’altra. Ho già mandato al giornale Bisceglie 15 Giorni un ricordo del concerto dell’Epifania nel Garibaldi e già pubblicato. Ho spedito uno scritto sul centro storico, con la sua miseria e dignità, quindi uno sguardo al mondo contadino e ai palmenti e stabilimenti d’Acquavite. Spero spero di completare con questo scritto le meraviglie scoperte nella masserie di Trani come quella di Lamadoro, e di Andria quella di Cocevola ed in San Ferdinando di Puglia quella della famiglia masserie, lungo la via costruita dai soldati tedeschi. Cosa è la masseria? Il vocabolario Zingarelli 2000 la definisce un padronato di vari poderi o di possessione, per me una definizione poco attendibile, perché le masserie sono delle specie di Latifondo, grande proprietà terriera di un solo signore. Si ha un esempio a Via Sant’Andrea, due storiche colonne all’inizio di essa e due al suo termine, con la scritta “Tenuta di Curtopassi”. Responsabile della masseria era “U Massare”. Ordinariamente viveva nel complesso edilizio della masseria, insieme alla moglie “La Massàre” era nella masseria che nascevano i loro figli. Potremmo definirla una famiglia agricola, solitaria in mezzo ad una estesa campagna la cui giornata iniziava al sorgere della stella del mattino ed a sera, alla luce fioca di un lume a petrolio e per le stalle l’antica luce ad olio, dopo la frugale cena andava a letto con la speranza che all’alba seguente sia bel tempo. Il massaro ogni settimana si recherà alla casa del padrone, spesso lontana molti chilometri dalla masseria, per dare il resoconto. Però nei giorni del raccolto come le mandorle, le uve e le olive, il grano, il padrone e la sua corte si recheranno alla masseria, ove c’è un loro appartamento bene arredato con tutti i servizi igienici e luci elettriche. La massara sarà la donna di servizio, tutto fare, per i signori padroni stando attenta di non suscitare gesti sgraditi alla signora padrona: si rischiava il licenziamento ed anche per il marito l’allontanamento dalla fattoria motivandolo a causa della sua cattiva amministrazione. Si ripeteva per il malcapitato la parabola evangelica di S. Luca cap. 16, 1-8. Bene si addice al popolare detto: “u massare si arricchisce e u patriune si impoverisce”. Un uomo ricco aveva un amministratore che sperperava i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Redderationem villicationis tuae” rendiconto della tua amministrazione, perché non puoi più essere mio amministratore. Vistosi quindi a mal partito e non avendo il coraggio di chiedere le elemosina, né sapendo zappare, escogitò un metodo per farsi degli amici e sotto sotto qualora non venisse aiutato da costoro, al momento opportuno li avrebbe ricattati. Chiamò i debitori del padrone, ignari dell’espulsione e a ciascuno di essi dimezzò il debito contratto. Costui venne a conoscenza dell’accaduto e lodò l’amministratore disonesto perché aveva agito con scaltrezza. Quanti di costoro, padroni, io gli chiamerei caporalato e sfruttatori dei miseri contadini residenti nel luoghi tuguri del centro storico e nel caso di bisogno si recavano alla casa del padrone per cercare un aiuto in natura o una “palomba”, la 5 lire d’argento con la figura di un’aquila con le ali da far trovare sul comò al dottore che veniva

di Mons. Marino Albrizio in casa a visitare un familiare ammalato con la promessa di restituire il prestito con la sua disponibilità di partire nel tempo della mietitura in Capitanata nelle masserie collegate con gli interessi del ricco signore che su quegli operai non solo prendeva la percentuale dai datori di lavoro ma anche dai rincarati debiti contratti. Essi partivano ma alcuni tornavano ammalati di malaria…e i debiti? Si dice: “Garibalde saupe a cur mette u alte!”. Si cercava di ridurre i debiti mediante i lavori nella casa del padrone: la moglie o le figlie del malcapitato, senza alcuna ricompensa, diventavano le serve adibite ai lavori più snervanti. Oggi si è addolcito il concetto con il termine ipocrita “collaboratrici domestiche”. La prima masseria frequentata assieme a mio cognato Peppino e la sua famiglia con le famiglie dei suoi amici, quasi tutti i lunedì di Pasqua, era gestita dai fratelli Di Molfetta “laspilate”, dal soprannome della signora Marta Mastrapasqua, da me conosciuta quando operavo nella zone Cittadella: donna arguta e valente coltivatrice diretta, animata da grande fede e madre di numerosi figli maschi, tutti agricoltori con la “A” maiuscola. La masseria era sita nella zona Lama d’Oro e si raggiungeva per via Andria, superata la zona Beltrani, si girava a sinistra e si procedeva in un viottolo senza uscita che terminava nel vasto podere di uliveti. Il nome Lama deriva dal fatto che prospiciente alla masseria scorreva un torrente secco, d’oro perché quei poderi erano fertilissimi. La masseria si suddivideva in due parti: la prima era la villa padronale con prati e un giardino di palme. Ciò che mi incuriosì fu il suo interno. Vi si accedeva con una scala in pietra e sotto di essa si apriva uno scivolo e al chiaro-scuro si notava una profonda cantina-ripostiglio. Nelle stanze superiori per terra c’erano sparsi molti libri, sull’ingresso e sulle finestre c’erano segni di razzie operate da ignoti ladri. Chissà quante cose di valore storico saranno state sottratte! I gestori della parte agricola non avevano interesse a curarne il restauro. La seconda parte della masseria, oltre ad avere una larga e rettangolare spianata, era costituita da un lungo magazzino suddiviso in vari locali adibiti a depositi di attrezzi agricoli; nel piano superiore, mediante una scaletta in pietra si accedeva nella casetta del massaro. Il vasto terreno agricolo era attraversato dai trattori che si intrecciavano tra di loro, lungo i quali si trovavano i pozzi di acqua piovana. Qui notai due pioppi che si elevavano incrociandosi, come se si abbracciassero! Molte di queste masserie sono state trasformate in tenute da agriturismo e grandiose ville da ricevimenti di feste nuziali, spesso con stanze arredate per il soggiorno di persone in transito. In occasione di matrimoni di parenti o amici ho frequentato molti di questi posti come per esempio “Donna Lavinia” su via Andria, anche se la più solenne è stata “Tenuta Cocevola” nel territorio andriese. Questa tenuta è ricca di alberi secolari, di alberelli di querce, pini e cipressi, prati ben curati. Un luogo da sogno, nel cui cielo si cimentavano atleti con i loro alianti multicolori. La cucina e le sale da pranzo erano anticamente adibite per i mestieri agricoli delle masserie di un tempo con le loro cantine sotterranee per la conservazione dei vini, dell’olio, delle mandorle e del grano. Fui in questa tenuta il 3 agosto 2009, in occasione del matrimonio di maestro e direttore d’orchestra Michele Lorusso e la sua sposa Agnese Festa. La masseria più volte da me visitata è stata quella di San Ferdinando di Puglia, il cui massaro era mio zio Antonio Pasquale. Il padrone era il signor Gargiulo, papà dei dottori Gargiulo, ginecologo e quello del centro di riabilitazione di via Veneto. Ho vissuto le più belle esperienze in quella masseria, sulla zona delle quattro masserie e sulla strada tracciata dai tedeschi durante la loro occupazione. Prima, la masseria si raggiungeva con la discesa delle tre Fontane, dove c’era anche la masseria della famiglia Veneziani Santonio di Bisceglie, nella quale mio padre, Vito, muratore, aveva eseguito dei lavori. Per raggiungere la masseria di mio zio, prendevo il treno da Bisceglie, scendevo a Trinitapoli e sul cavallo di San Francesco dopo un’oretta raggiungevo la masseria. Era tradizione che mia zia mi cucinava le fave condite con olio abbondante e le scodellava nelle verdure selvatiche dei campi. Ho dormito spesso alla masseria gustando il pane fatto in casa e i taralli. Quando tornavo a casa portavo le lumachine bianche dette “ciammaricheidde” colte con le mani dai tronchi degli alberi di mandorle diventati come “serte” di mitili. Tante altre cose potrei scrivere a riguardo, ma il troppo guasta e annoia.


18 - 1 MAGGIO 2010

Calcio a 5 Serie “A”: PLAY OFF SCUDETTO, SEMIFINALE CON AUGUSTA I neroazzurri di Capurso se la vedranno con la compagine siciliana nei quarti di finale. Under 21 qualificata ai quarti di finale scudetto dopo aver eliminato l’Isef.

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ra il Bisceglie C5 è la storia c’è di mezzo l’Augusta. Sarà proprio la compagine megarese l’avversario, che il team del patron Alfonso Russo dovrà affrontare in occasione dei quarti di finale dei playoff scudetto. Dopo aver concluso la stagione regolare con uno storico quarto posto ed il record di 43 punti i ragazzi guidati da Leopoldo Capurso cercano la gloria provando a raggiungere per la prima volta una semifinale scudetto. L’avversario però è di quelli da tenere nella giusta considerazione. L’Augusta infatti ha chiuso il campionato in quinta posizione ed il roster a disposizione di mister Neri è di tutto rispetto. Si parte con Gara 1 prevista per sabato 1° Maggio in terra sicula, Gara 2 invece si giocherà giovedì 6 Maggio al PalaDolmen di Bisceglie con calcio d’inizio alle ore 20,00. Stesso discorso per l’eventuale “bella” che sarà disputata presso il palasport biscegliese sabato 8 Maggio. Procede spedito anche il cammino della formazione under 21, giunta ai quarti di finale dei playoff scudetto di categoria. I ragazzi allenati dal mister Francesco Ventura, dopo aver dominato il proprio raggruppamento hanno dapprima eliminato il Deportivo Matera, poi ai sedicesimi il Martina C5 ed agli ottavi di finale il Gruppo Sportivo Isef. Due gare tiratissime contro i campani, che hanno davvero riservato non poche emozioni. Dopo la sconfitta per 5-4 rimediata in quel di Poggio Marino c’è voluta l’impresa al PalaDolmen per avere la meglio su Salas e compagni. Gara tirata dal primo all’ultimo minuto e decisa da Nicolodi nel primo

In alto: la tifoseria del Bisceglie Calcio a 5 al Paladolmen. A destra: il Mister dell’Under 21, Francesco Ventura.

tempo supplementare. 4-2 il finale in favore di capitan Pedone e soci, che adesso attendono di sapere chi tra Real Rieti ed Acqua & Sapone Marina CSA sarà il prossimo ostacolo verso il sogno tricolore. (Gianluca Valente)

Caleidoscopio: ALLA “CAVALLARO” QUATTRO TITOLI REGIONALI MTB SPORTILIA (pallavolo, serie C). Niente impresa per Sportilia nell’incontro della terzultima giornata sul rettangolo della capolista Team Volley Noci. La “regina” del campionato, battuta all’andata al tie-break sulle tavole del PalaDolmen, si è imposta con un nitido 3-0 a danno del sestetto biscegliese, costretto così ad interrompere la sequenza positiva durata ben 8 partite. I parziali di 25/15, 25/21, 25/16 attestano la superiorità del Noci all’interno di una sfida dalla trama lineare, che Sportilia ha provato a scompaginare soltanto nel secondo set. Nonostante la battuta d’arresto, il gruppo allenato da Nicola Nuzzi non sminuisce le proprie ambizioni di poter agguantare la terza posizione, ultima disponibile per l’accesso ai playoff. Il concomitante stop esterno del Terlizzi in quel di Modugno (3-1) lascia infatti inalterato il distacco di un solo punto da parte della squadra biscegliese, sebbene vada considerato il sorpasso effettuato dal Barletta, ora appaiato al Terlizzi. Sabato 1 maggio, nel penultimo atto della stagione regolare, capitan Nazzarini e compagne ospiteranno al PalaDolmen l’Avis Foggia, quartultimo in graduatoria. STELLA ROSSA (calcio, Seconda Categoria). Il campionato della Stella Rossa si chiude con una quaterna al passivo nella trasferta di Bitetto che non inficia, tuttavia, la buona stagione dei ragazzi di mister Tonio Musci, classificatisi all’ottavo posto. SPORTING CLUB (calcio, Terza Categoria). Pari esterno condito da un pizzico di rammarico per lo Sporting Club al debutto nei playoff. Domenica scorsa i biancoverdi hanno impattato 2-2 sul rettangolo della Virtus Molfetta nella

semifinale d’andata. L’ottima prima frazione della squadra biscegliese è stata certificata dal doppio vantaggio firmato d a l l ’a l l e n a t o r e / c a p i t a n o A n g e l o M o n o p o l i e d a l centravanti Umberto Di Liddo. Dopo l’intervallo, tuttavia, i padroni di casa hanno riequilibrato la sfida per il definitivo 2-2. Verdetto rimandato, quindi, alla gara di domenica 2 maggio sul campo in terra battuta dello Sporting Club (inizio ore 11), dove i biscegliesi potranno beneficiare di 2 risultati su 3 per il passaggio del turno. CICLISMO, POL. CAVALLARO. Ammonta a quattro titoli il bottino della Polisportiva Gaetano Cavallaro nella prova unica del Campionato Regionale di Mountain Bike svoltasi presso la Masseria Ruotolo di Cassano (BA). Il primo acuto biscegliese porta la firma di Gianvito Di Niso, trionfatore nella prova Allievi con un distacco al traguardo di 2’ sul secondo classificato Michele Gallo (Loco Bikers). Nella medesima categoria, ma in ambito femminile, la Cavallaro ha concesso il bis grazie all’affermazione di Emanuela Bufi, abile a precedere la compagna di squadra Teresa Colangelo. Non sono mancate le soddisfazioni anche nelle gare Esordienti: tra i ragazzi Mauro Piccolo ha regolato l’agguerrita concorrenza chiudendo con un netto vantaggio su Mattia Brindisino (Kalos Manfredi Pasca). Maglia di campione pugliese anche sulle spalle di Lucrezia Di Benedetto tra le Esordienti dinanzi alla compagna Alessandra Mastrototaro. Il bilancio della Polisportiva Cavallaro è completato dalla seconda piazza di Sabino Piccolo nella categoria Under 23. (Mino Dell’Orco)


19 - 1 MAGGIO 2010

LA “PEDONE-RICCARDI” ORGANIZZA I CAMPIONATI REGIONALI PARALIMPICI

Sport, integrazione e solidarietà a braccetto nella manifestazione del primo week-end di maggio sulla pista del “Ventura”. La presentazione dell’evento, presso la sala consiliare giovedì 29 aprile alla presenza dell’assessore Vittorio Fata, nelle parole del presidente della società organizzatrice, Gianni Graziani.

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er il secondo anno consecutivo lo stadio “Gustavo Ventura” si accinge ad ospitare i Campionati Regionali Individuali e di Società di atletica leggera promossi dal C.I.P. (Comitato I t a l i a n o P a r a l i m p i c o ) . A l l a manifestazione, organizzata sabato e domenica prossimi dalla Pedone – Riccardi, prenderanno parte 149 atleti diversamente abili per 288 presenze gara, pronti a cimentarsi sulla pista dell’impianto biscegliese per un weekend all’insegna dello sport e della solidarietà. «Si tratta innanzitutto di un atto d’amore verso i meno fortunati, noi siamo felici ed orgogliosi di poter daccapo allestire questi Campionati dopo l’esperienza positiva dello scorso anno – spiega il presidente della Pedone – Riccardi, Gianni Graziani -. Le emozioni ed i messaggi lanciati dai ragazzi in gara travalicheranno ogni discorso prettamente agonistico perché questa è un’atletica in cui si fondono socializzazione ed integrazione». La manifestazione, che rappresenta il fulcro dell’attività stagionale del Comitato Paralimpico Pugliese, prenderà il via sabato pomeriggio e vivrà il proprio clou nella giornata di domenica, con l’inizio delle gare fissato alle ore 10 fino al pomeriggio inoltrato (è previsto un

A sinistra: Gianni Graziani e Mauro Pedone. A destra: Floriana De Vivo, Giuseppe Pinto, Vittorio Fata, Graziani, Giuseppe De Cicco e Angela Quatela. pranzo al sacco offerto da Ortopedica De Cicco). E Graziani conclude con una proposta stuzzicante: «Sarebbe bello ospitare i Campionati Italiani Paralimpici e vorrei impegnarmi a fondo in tal senso, ma prima di inoltre la richiesta è necessario che l’impianto del “Ventura” sia sottoposto ad una serie di interventi (Mino Dell’Orco) di riqualificazione».

Basket Serie “B”: AMBROSIA, ALL’AVVIO DEI PLAY OFF C’E’ CATANZARO

Nerazzurri in pole position sulla griglia degli spareggi promozione grazie al buon cammino nella fase ad orologio. Si parte domenica 2 maggio al PalaDolmen, con gara-2 prevista giovedì 6 in Calabria.

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rendono il via domenica 2 maggio i playoff dell’Ambrosia nel campionato di B Dilettanti. La squadra allenata da Lillino Ciracì, seconda al termine della regular season, ha legittimato tale prestigioso piazzamento anche dopo la fase ad orologio articolata in 4 gare, guadagnando così la pole-position sulla griglia degli spareggi promozione. Successo fondamentale nel derby contro Corato. L’Ambrosia non stecca uno degli appuntamenti più sentiti ed importanti della stagione. Nella sfida del PalaDolmen valida per la terza giornata della fase ad orologio, i nerazzurri di Ciracì la spuntano per 59-57 assicurandosi matematicamente il secondo posto. Rispettato alla lettera il cliché tipico del derby: sano agonismo in campo tra rivali che ormai si conoscono a menadito, equilibrio costante e verdetto scaturito solo al termine di un avvincente fotofinish, con i nerazzurri più lucidi negli istanti cruciali e gli ospiti a recriminare per l’errore sottocanestro a fil di sirena che avrebbe dischiuso le porte dell’overtime. In casa biscegliese brillano capitan Polselli e Mainoldi, autori di 12 punti a testa. Stop ininfluente a Pozzuoli. Nella trasferta di Pozzuoli i nerazzurri, scesi sul parquet con la certezza della seconda

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posizione e già proiettati ai playoff, cedono dopo un supplementare per 87-83 in fondo ad una gara divertente e c o m b a t t u t a . N e l l ’o c c a s i o n e C i r a c ì l a s c i a precauzionalmente a riposo gli acciaccati Mainoldi, Filloy e Torboli (il primo rimasto in panchina per tutto l’incontro, gli altri due neppure a referto), concedendo una vetrina importante alla ventenne guardia/ala Giovanni Gambarota, autore di una buona prova puntellata da 13 punti in 30’. In terra flegrea si è rivisto in campo anche Giampaolo Nardin, assente da ottobre per via di un grave infortunio al ginocchio. Catanzaro primo avversario nei playoff. La scorbutica compagine calabrese, piazzatasi al nono posto al termine della fase ad orologio, rappresenterà il primo ostacolo dell’Ambrosia nel lungo cammino degli spareggi. L’incontro inaugurale è previsto domenica 2 maggio sulle tavole del PalaDolmen, con inizio alle 18. Gara-2 è invece programmata per giovedì 6 alle 20,30 in campo avverso, mentre l’eventuale “bella” si disputerebbe domenica 9 a Bisceglie. (Mino Dell’Orco)


20 - 1 MAGGIO 2010

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Info: 328.4176947 E-mail: todisco.mariacarmela@libero.it Internet: www.tombolodibisceglie.ning.com


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