Bisceglie 15 Giorni n. 258 del 30 Novembre 2009

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Periodico d'Informazione - Anno XI N. 258 (22) 30 - 11 - 2009 www.bisceglie15giorni.com

P.I.R.P. SEMINARIO: IL RICORSO DI UN PRIVATO NON BLOCCA IL PIANO DI SVILUPPO AL SEMINARIO (PAG. 5)

ASILI COMUNALI: FIRMATO IN REGIONE IL PROTOCOLLO PER IN MANCANZA DI UNA SERIA POLITICA UN FINANZIAMENTO DI RICONVERSIONE DELLA FILIERA OLIVICOLA DI 1 MILIONE E RA A NOS TRA AGRICOL TURA SARA RA’’ FUTURO PER L LA NOSTRA AGRICOLTURA NON CI SA 350 MILA EURO (PAG. 3) DI QU ALIT A’. L A V IA DEI “SUS AG A PIU’ SIDI” NON P QUA LITA LA VI AGA PIU’.. “SUSSIDI” PAG Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 - 70052 Bisceglie NUMERO VERDE 800.022.323

DA NOI QUALITA' E CONVENIENZA SONO REGOLE D'ORO DAL 1982


2 - 30 Novembre 2009

BENEMERENZE

BISCEGLIE HA CINQUE NUOVI CAVALIERI, UN COMMENDATORE ED UNA MEDAGLIA D’ONORE V

enerdì 13 novembre scorso, presso la Prefettura di Bari, alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali On. Raffaele Fitto, del Prefetto della Provincia di Bari Carlo Schilardi, del Presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani Francesco Ventola e del Sindaco di Bisceglie Francesco Spina, sono state conferite ben sette onorificenze al Merito della Repubblica Italiana ad altrettanti nostri concittadini, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto nell’ultimo conflitto mondiale, nonchè distintisi per meriti nel campo del lavoro e delle professioni. Al Signor Gennaro Capurso è stata conferita la Medaglia d’Onore (al centro nella foto in basso a destra). Al Signor Giacomo Patruno, imprenditore agricolo, è stata conferita l’Onorificenza di Commendatore. Mentre l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica è stata conferita ai Signori: Antonio Altavilla, Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri a riposo, reduce dall’attentato di Nassyria; Luigi Cosmai, Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri; Sergio Curci, imprenditore agricolo; Michele Galantino, imprenditore del settore oleario; Giuseppe Vecchi, imprenditore. Ai premiati vadano le nostre più vive congratulazioni, mentre un ringraziamento particolare lo rivolgiamo ad Angelica Curci per le immagini inviate.

Registrato al Tribunale di Trani n. 350 del 21.05.1999

UNDICESIMO

ANNO

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“PERLE NERE SONO I TUOI OCCHI”, L’ULTIMA FATICA EDITORIALE DI LUIGI CARLO ROCCO Lunedì 16 novembre scorso, nell'ambito dei lunedì letterari, Luigi Carlo Rocco ha presentato a Bari il libro "Perle nere sono i tuoi occhi", edito da La Vallisa di Bari, presso la "Libreria Roma" in P.zza Aldo Moro, 3 nei pressi della stazione centrale. La prefazione è stata curata dalla prof. Loredana Pietrafesa e dal prof. Daniele Giancane. Il testo sta incontrando una buona accoglienza da parte della critica. In programma altre presentazioni a Molfetta ed a Bitonto. A Luigi le nostre più vive congratulazioni e gli auguri per una fulgida carriera letteraria.


3 - 30 Novembre 2009

SCUOLA

ASILI NIDO COMUNALI. FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA COMUNE-REGIONE G

iovedì 26 novembre, presso l’Assessorato alle Pari Opportunità della Regione Puglia, il sindaco Francesco Spina, alla presenza del Dirigente Dott. Alessandro Cappuccio e della responsabile del Progetto, Dott.ssa Antonella Bisceglia, ha siglato il protocollo d’intesa che porterà a Bisceglie circa 1 milione e 350 mila euro che finanzieranno l’istituzione di Asili nido comunali e l’avvio di Progetti Pilota per Asili Nido Aziendali presso gli enti pubblici. Il progetto fa parte del Programma Operativo FERS 20072013 - Asse III - Programma di Intervento per l’infrastrutturazione sociale e socio-sanitaria. Il Comune di Bisceglie, entro dieci giorni dalla firma del protocollo, dovrà nominare il responsabile del procedimento che dovrà curare l’invio alla Regione del quadro economico del progetto, e all’avvio dei lavori giungerà un primo acconto. Il principale intervento previsto dall’Amministrazione Comunale sarà la costruzione di un asilo nido in zona P.I.R.P. nel Quartiere di Levante.

OPERAZIONE DEI CARABINIERI CONTRO CORSE E SCOMMESSE CLANDESTINE DEI CAVALLI GLI ANIMALI STREMATI ERANO DESTINATI ALLA MACELLAZIONE. L’AREA INTERESSATA CORRISPONDE ALLA EX DISCARICA IN CONTRADA “SERRONE”, LUNGO L’AUTOSTRADA A-14, CONCESSA IN USO AL “CENTRO IPPICO SPORTIVO DOLMEN” CON DELIBERA DI GIUNTA MUNICIPALE N. 205 DEL 17 SETTEMBRE 2004. IN SEGUITO ALL’OPERAZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE ED AL CONSEGUENTE SEQUESTRO DELL’AREA LA GIUNTA, CON DELIBERA N. 388 DEL 21 NOVEMBRE 2009, HA REVOCATO QUANTO DECISO NEL 2004.

C

ento militari dell’ Arma con specialisti del NAS di Bari e personale veterinario hanno supportato i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e del Nucleo Operativo della Compagnia di Trani, nell’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP Dott. Roberto Oliveri del CASTILLO del Tribunale di Trani. I provvedimenti restrittivi sono frutto di una complessa e articolata attività di indagine - coordinata dal Sostituto Procuratore Dott. Michele RUGGIERO – che ha avuto inizio nel mese di febbraio 2009, a seguito del tentato omicidio di G.G., custode di uno dei tre maneggi posti sotto sequestro nel corso dell’operazione, ove trovavano ricovero anche cavalli appartenenti a personaggi di spicco della criminalità organizzata barese e foggiana. Nel corso delle investigazioni è emerso che gli animali venivano impiegati in corse clandestine che si svolgevano sia su strade pubbliche sia all’interno di una pista circolare ubicata nei pressi del DOLMEN di Bisceglie. Dette zone venivano presidiate da un numero notevole di vedette, preposte a segnalare eventuali controlli delle Forze dell’Ordine considerato che, in tali occasioni, si riunivano esponenti di rilievo della criminalità barese e foggiana, i quali oltre a fornire i cavalli, organizzavano scommesse di notevole entità. L’organizzazione criminale, che vedeva tra i propri affiliati anche un dipendente comunale e un dipendente del locale ufficio veterinario, richiedeva al Comune di Bisceglie apposite autorizzazioni, comunicando all’ente che le manifestazioni ippiche rivestivano solo carattere di esibizione ai fine di avvicinare i bambini ai quadrupedi, talvolta con scopo ippoterapico, celando il fine illecito che il sodalizio criminale si prefiggeva. Dalle indagini è inoltre emerso che parallelamente alle corse clandestine si è sviluppato un vero e proprio mercato delle carni dei cavalli i quali, dopo essere stati sfruttati e imbottiti di sostanze dopanti al fine dì trarre il massimo

dalle potenzialità fisiche dalle loro prestazioni, quando ormai gli equini erano ridotti allo stremo delle forze, venivano destinati alla macellazione clandestina e le loro carni immesse nella filiera alimentare. L’operazione della notte scorsa, che riveste carattere di esclusività in ambito regionale, si inserisce in una serie di controlli finalizzati alla tutela della salute pubblica ed al contrasto della criminalità organizzata del nord barese. Questo l’elenco nominativo degli arrestati: MORRONE Vincenzo– custodia cautelare in carcere; GROSSO Giuseppe, custodia cautelare in carcere; LACAVALLA Mauro, custodia cautelare in carcere; LOGOLUSO Nicola, arresti domiciliari; CAMPANALE Andrea, arresti domiciliari; MARCARIO Gianbattista, cl.70 – arresti domiciliari; MUSTO Domenico, arresti domiciliari; SEMERANO Francesco Cosimo, arresti domiciliari; MAZZONE Luciano, arresti domiciliari; LA PIETRA Paolo, arresti domiciliari. Tu t t i d o v r a n n o r i s p o n d e r e , a va r i o t i t o l o , d i “associazione a delinquere”, “maltrattamento di animali”, “divieto di combattimenti e competizioni non autorizzati tra animali”, “esercizio abusivo di attività di giuoco e scommessa”.


4 - 30 Novembre 2009

ASSOCIAZIONI

PATRIZIA VENTURA:«CINQUANTENARIO AVIS CON RISULTATI POSITIVI» C

on la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale ed il concerto dell’ensemble “ClassiCalls” di Bari, si è definitivamente chiuso il periodo inerente ai festeggiamenti per il cinquantenario della sede AVIS di Bisceglie. Un periodo questo cominciato nella prima decade di Giugno con la conferenza di presentazione e proseguito nel periodo estivo con avvenimenti e manifestazioni di vario genere. Momento topico è stato sicuramente l’inaugurazione del monumento ai donatori biscegliesi, inaugurato dall’amministrazione comunale, dai vertici della sede avisina locale e collocato in Piazza Sant’Agostino. Soddisfatto il Presidente AVIS Bisceglie Patrizia Ventura al termine di questo periodo, che rimarrà negli annali della storia cittadina, «Siamo molto soddisfatti – esordisce Ventura – di quanto siamo riusciti a fare in questi mesi per onorare e festeggiare al meglio i cinquantanni della nostra sede. Tanti e variegati sono stati gli avvenimenti che si sono susseguiti, ed a quanto pare tutti di successo visto che in ogni occasione abbiamo riscontrato il favore della gente, sia dal punto di vista delle presenze sia del gradimento. Lo stesso discorso vale per la cerimonia delle benemerenze svoltasi lo scorso 22 Novembre presso l’Hotel Ristorante Salsello, dove abbiamo potuto abbracciare e salutare tutti i nostri tesserati. A tal proposito, tutti coloro che non hanno potuto prender parte alla cerimonia, potranno lo stesso ritirare il proprio attestato recandosi presso la sede AVIS di Bisceglie, in Via Lamarmora, entro il mese di Febbraio 2010». AVIS Bisceglie che ha già in cantiere come prossimo avvenimento la “Festa del socio”, avvenimento che presumibilmente avverrà entro la metà del mese di Dicembre e della quale se vorrete avere maggiori informazioni potrete farlo recandovi in sede o telefonando al numero 080/3953760. Dando uno sguardo al calendario delle donazioni è di ben 32 sacche complessive il resoconto della donazione effettata in sede Domenica 22 Novembre. Prossimo appuntamento è quello del 6 Dicembre presso il Centro Raccolte dell’Ospedale Civile di Bisceglie. Continua

Il presidente avisino commenta soddisfatta la chiusura del periodo di festeggiamenti della sede biscegliese. Domenica 22 Novembre consegnate le benemerenze.

Nella foto: la soprano Veronica Sinigaglia, a sinistra.

per tutto il mese di Dicembre l’iniziativa “Dona sangue ed aderisci alla Lotteria della Solidarietà” a cui per partecipare basta donare sangue entro il 31 Dicembre ed automaticamente si prenderà parte all’estrazione di 15 premi messi a disposizione dalle attività commerciali biscegliesi. L’estrazione è prevista per il 10 Gennaio 2010. L’intera sede AVIS a nome del Presidente Patrizia Ventura e di tutti i suoi collaboratoti, il Direttore Salvatore Valentino e la redazione di Bisceglie 15 Giorni, si stringono attorno all’amico Michele Rana per la perdita della cara Paola. A Michele ed ai suoi figli vanno le più sentite condoglianze. (Gianluca Valente)

IL RICORSO DI UN PRIVATO NON BLOCCA IL P.I.R.P. L’AMMINISTRAZIONE RASSICURA I CITTADINI SUL BUON FINE DEL PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE SEMINARIO. IL CONSIGLIO DI STATO HA ACCLARATO LA RIGOROSITA’ E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA DELLE PROCEDURE.

C

ontinua a suscitare reazioni contrastanti l’iter di attuazione del P.I.R.P. (Piano Integrato di Riqualificazione delle Perioferie) al quartiere “Seminario”. Il recente accoglimento parziale del ricorso dell’Ing. Vittorio Parisi da parte del Consiglio di Stato sta dando vita ad una ridda di “voci” secondo le quali il P.I.R.P. di Bisceglie potrebbe essere annullato a causa di un “intreccio di interessi privati” da parte di alcuni consiglieri ed amministratori attualmente in carica. In un comunicato di venerdì 27 novembre, diramato dall’amministrazione comunale, si precisa che il P.I.R.P. va avanti, non sarà annullato e consentirà alla Città di Bisceglie di riqualificare il quartiere “Seminario”, così come previsto dall’iter, approvato dalla Regione Puglia, finanziato e piazzatosi al quarto posto fra tutti i progetti presentati.

Sulla sentenza del Consiglio di Stato in merito al PIRP di Bisceglie. «Il Consiglio di Stato ha confermato la assoluta legittimità di tutto il percorso procedurale complesso ed articolato che ha portato all’approvazione del PIRP di Bisceglie. Dopo ben quattro procedimenti amministrativi tra giudizi cautelari e giudizi di merito di primo e secondo grado

il Consiglio di Stato ha acclarato la rigorosità e trasparenza amministrativa delle procedure che hanno individuato i partners privati del Comune di Bisceglie e la perfetta legittimità e coerenza agli strumenti urbanistici vigenti delle scelte e del programma sociale, economico ed urbanistico (PIRP) che vedrà erogare a favore della Città di Bisceglie circa 8 milioni di euro di finanziamenti pubblici e privati per opere e servizi di enorme importanza sociale ed economica. Il Consiglio di Stato ha acclarato invece che sussiste un vizio relativo alla erronea presenza in aula di alcuni consiglieri comunali. Tali incompatibilità saranno nei prossimi giorni sanate e convalidate subito dopo la proposizione di un ricorso per revocazione dell’unico punto non condiviso dal Consiglio di Stato. Peraltro, sulla questione della violazione dell’obbligo di astensione di alcuni consiglieri comunali per asserita incompatibilità, la Magistratura penale (Procura e GUP) aveva già accertato l’assenza di profili di illiceità penale, archiviando un esposto infondato di alcuni consiglieri di opposizione. Pertanto il PIRP di Bisceglie si conferma con tutte le sue credenziali di legittimità e coerenza per usufruire dei benefici già stanziati dalla Regione Puglia essendosi classificato al quarto posto della graduatoria regionale».


5 - 30 Novembre 2009

IN CITTA’

SANTA RITA. LA TESTIMONIANZA DI CARLO CASTAGNA PER I 30 ANNI DELLA PIA ASSOCIAZIONE RICCO ED INTENSO IL PROGRAMMA DI EVENTI ORGANIZZATI DALLA PIA ASSOCIAZIONE “SANTA RITA”, PRESSO LA PARROCCHIA DI SANT’AGOSTINO, IN OCCASIONE DEL TRENTENNALE DALLA FONDAZIONE. COINVOLGENTE E’ STATO L’INCONTRO CON CARLO CASTAGNA, UNICO SUPERSTITE DELLA STRAGE DI ERBA, COMPIUTA NEL DICEMBRE DEL 2006, IN CUI PERSEROLA VITA SUA MOGLIE PAOLA, LA FIGLIA RAFFAELLA ED IL PICCOLO YOUSSEF. «IL PERDONO - DICE CARLO CASTAGNA - SONO PRONTO A CONCEDERLO, MA CI DEV’ESSERE UNA REALE CONVERSIONE».

L

a chiesa di Sant’Agostino è affollata come si trattasse di una solenne celebrazione. Gli eventi organizzati per il trentesimo anniversario della costituzione della “Pia Associazione Santa Rita” hanno richiamato associati e fedeli del quartiere, per una Santa molto venerata, ma anche per partecipare ad un incontro unico, per significato, per lo spessore della testimonianza che ha recato al Popolo di Dio, nel cui animo il concetto di Perdono sucita ancora sentimenti contrastanti. Sabato 21 novembre non è un sabato qualunque, a Bisceglie è giunto Carlo Castagna, accompagnato da Padre Felice da Latina, per parlare della sua cruenta esperienza: le cronache del dicembre 2006 hanno indelebilmente associato il suo nome alla “Strage di Erba”: così la ricordiamo tutti, nella quale furono assassinati, in pochi tragici minuti, sua moglie Paola, sua figlia Raffaella ed il nipotino Youssef. La testimonianza di Carlo Castagna si incentra da subito sul tema del “Perdono”, ed innesca il rituale, contrastante rigurgito di dubbi, di distinguo dei quali la platea non fa mistero, pur dichiarandosi cattolica, credente, praticante. Quello del “Perdono”, a fronte di un così efferato delitto, è un boccone amaro che i fedeli hanno difficoltà a digerire. E suscita sorpresa, ammirazione, anche sconcerto la serenità con cui Carlo affronta il racconto della sua esperienza di vita, non certo conclusa, ma in costante evoluzione, definendo il “fatto” come «un temporale, un fulmine tremendo» scoppiato improvvisamente nella sua vita, e di fronte al quale, dichiara, di non aver avuto una reazione scomposta, ma che la sofferenza fisica è stata sorretta dalla Fede. Il racconto di Carlo scorre sull’onda dei ricordi, delle immagini, delle parole che le cronache hanno reso familiari a tutti. Il suo pensiero ricorre spesso a due donne: sua moglie Paola e sua suocera “Mamma Lidia”, alla quale è stato conferito il Premio “Donna del perdono” dalla Basilica di Santa Rita in Cascia. Paola è la guida spirituale di Carlo; è lei che lo sostiene e che gli parla ancora, ispirandogli una fede mai misurata prima di allora. In questi anni Carlo ha trovato conforto nell’assistenza dei Sacerdoti che «mi hanno aiutato a crescere ed a maturare un nuovo sentimento, non agitato dal desiderio di vendetta, ma da una richiesta incessante di misericordia per i colpevoli...che non conosciamo ancora...», dirà poi Carlo. «Il perdono ce l’ha insegnato il Padre - continua Carlo come quando disse a Pietro “perdona 70 volte 7”. Il cristiano non può essere triste, la sofferenza porta alla gioia. La sofferenza va accettata nella convinzione che i nostri cari ci incontreranno. Ed io sento che Paola è al mio fianco». Dichiarazioni che lasciano impietriti, sconvolgono la nostra asserita normalità; ma a fronte delle reazioni di chi ascolta, Carlo dichiara di invocare su di sè tutto il dolore e l’aiuto per illuminare la sua strada. Parla poco di sua figlia Raffaella, e la gente glielo fa notare. «Mia figlia era impegnata nel sociale e questo suo lavoro l’ha portata ad incontrare suo marito. Una scelta che abbiamo accettato, ma non condiviso, che resta per noi un’esperienza dolorosa. Prego per lei, per i suoi assassini i quali devono redimersi, aprire i loro cuori alla misericordia divina; per loro auspico un autentico pentimento. Se confessano la loro colpa dovremo gioire». Scandalizza Carlo Castagna, così come è scandalo la Fede che ci chiama a scelte coraggiose che ci rendono protagonisti del Mistero, senza il quale non troveremmo la Grazia.

SPLASH! ANDIAMO IN PISCINA INIZIATIVA CONGIUNTA DI SCUOLA MEDIA “MONTERISI” ED “I.T.C. DELL’OLIO”

I

l 21 novembre scorso, alle ore 9,30 presso l’aula magna della Scuola Secondaria di 1° grado “R. Monterisi” di Bisceglie si è svolta la manifestazione conclusiva del Progetto di integrazione “SPLASH! ANDIAMO IN PISCINA” . Il progetto “Splash! Andiamo in piscina”, ha coinvolto 14 alunni diversamente abili e 2 alunni tutor della Scuola Secondaria di 1° grado “R. Monterisi” e 6 alunni diversamente abili dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “G. Dell’Olio” consorziati in rete nello scorso anno scolastico. La Rete Tematica per l’Integrazione è nata dalla volontà di condividere risorse ed esperienze di buone prassi nell’ottica di una più efficace azione di continuità formativa. Il progetto ha inteso ampliare il bagaglio conoscitivo degli alunni diversamente abili mediante nuove esperienze affiancate alle attività curriculari, promuovendo l’integrazione scolastica e sociale e lo sviluppo delle abilità di autonomia. Oltre che essere estremamente piacevole, l’attività di nuoto ha determinato notevoli benefici fisiologici, affettivo relazionali e sociali e l’accrescimento dell’autostima. Per gli alunni tutor, è stata sicuramente un’occasione per imparare ad aiutare il coetaneo in difficoltà, per affinare la propria interiorità nel sentirsi socialmente utili e importanti. Il progetto è da considerarsi come parte integrante di un progetto di vita che mira allo sviluppo, il più possibile completo, dell’intelligenza, della comunicazione e della capacità di vivere con gli altri. Questa esperienza ha ulteriormente dimostrato che l’integrazione scolastica può raggiungere l’obiettivo dello sviluppo delle potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione a patto che si creino alleanze e sinergie tra i diversi operatori e le diverse istituzioni. Referenti del progetto i Proff. Anna Maria Colangelo e Bruno Fiorentino. Referenti per la rete tematica di progetto i Dirigenti Scolastici Rosa Minervini e Francesco Sciacqua.


6 - 30 Novembre 2009

CULTURA

TESORI DELLA NOSTRA STORIA IN PERICOLO

IL DEGRADO DI SAGINA, FULCRO DELLA CRISTIANITA’ BISCEGLIESE Desolante è lo stato di degrado della chiesetta di Sagina, considerata la “mecca del cristianesimo biscegliese”, luogo in cui 842 anni fa furono scoperte le sacre reliquie dei tre Santi Martiri San Mauro Vescovo, San Pantaleone e San Sergio, sotto l’episcopato di Amando. Il tempietto è stato sempre profanato da vandali, che nel tempo hanno sottratto arredi sacri, una tela dei Santi Protettori e la campana in bronzo del sec. XVIII. La facciata si presenta fortemente erosa. Il lastrico solare è impregnato di umidità e rischia di precipitare. Nell’interno si è distaccata una grande iscrizione del sac. Bombini, ridotta a pezzi. Una testimonianza antica e religiosa che i nostri devoti progenitori ci hanno tramandato, da secoli, rimane nell’oblio. Lodevoli le iniziative della Confraternita dei SS. Martiri, che si adoperano, con poche e limitate offerte di carità, per soddisfare i diversi pellegrinaggi. E’ necessario l’aiuto di tutti i concittadini e della Civica Amministrazione per restaurare, quanto prima, la chiesetta.

A

ppello al Sindaco, Avv. Francesco Spina, Assessore alla Cultura ed alla Civica Amministrazione. Se siamo cattolici o cristiani, non rischiamo di perdere le radici della nostra fede! Investiamo nella cultura e nella tutela! La località Sagina che trae il nome dal “sorgo” è stata abitata fin dal neolitico e per tutto il Tardoromamo. E’ considerata un vicus, ovvero un insediamento protourbano, in cui subirono il martirio San Mauro Vescovo e i due soldati romani San Pantaleone e San Sergio (Matina degli Staffi), sotto l’imperatore Traiano. La pia Tecla, matrona romana raccolse i sacri resti in un ipogeo. Nell’anno 1167 il vescovo Amando, dopo le ripetute visioni, eseguì la rignozione delle reliquie. Questi i fatti, narrati nel “Leggendario”, dal presule. Nell’anno 1708 Mons. Pompeo Sarnelli fece edificare una chiesetta dei SS. Martiri in Sagina, sul luogo del ritrovamento, edificio sacro eretto a spese di Vincenzo Lazzo, padrone del luogo. Il detto vescovo benedì la campana di circa un palmo con le immagini dei Santi Protettori ed iscrizione: “Vincenzo Lazzo fece fare nel 1709”. Nello stesso anno lo stesso benefattore istituì, per notar Lorenzo Azzella, il titolo di Abbazia Beneficiale, che consisteva in vignali tre di ulivi e mandorle, con la cappella (anno 1710). Nel giorno, 18 maggio 1709 Sarnelli avviò al clericato Giovanni Nicola Di Natola, per conferire al medesimo la Badia, essendo il fondatore Lazzo passato a miglior vita (21 ottobre 1717) e per essersi estinto questo casato nella famiglia Natola. Il canonico della Cattedrale Domenico Natola, possessore di detto Jus patronatus diede a censo detti tre vignali, per circa annui

La chiesetta di Sagina, dedicata ai Santi Martiri, edificata sotto Mons. Pompeo Sarnelli dal committenmte Vincoenzo Lazzo ducati 13, a Don Francesco Pizzi, il quale a sua volta censì a Don Michele Ubaldi ed indi passò al padre del sac. Don Matteo Angarano, canonico di San Adoeno. In seguito i Natola investirono il sac. Angarano di detto beneficio non residenziale. Inoltre la Mensa Vescovile possedeva in detta contrada vignali ventidue, detta “Pezza dei Santi”. La Chiesetta dei tre Santi di Sagina è affidata in comodato d’uso ai Confratelli dei Tre Santi. La Chiesa trovasi in un degrado deplorevole e necessita di urgenti restauri. Da qualche giorno è caduta, ridotta in frantumi un’iscrizione, posta nell’interno. Il lastrico solare presenta infiltrazioni di umidità e rischiamo di perdere un tempietto, considerato la “mecca dei cristiani biscegliesi”. Si fa appello al Sindaco, Assessore alla Cultura, per un tempestivo impegno di salvaguardia oppure a qualche costruttore benemerito, ben disposto al recupero della chiesetta. L’esortazione non rimanga: vox clamans in deserto! (Nunzia Palmiotti)

Il Caffè Caffè,, questo sconosciuto

Internet: www.dolmencaffe.com e-Mail: commerciale@dolmencaffe.com

Ingredienti per caffè shakerato (dosi per 4 persone): 4 tazzine di caffè espresso, fateli piuttosto forti e un po’ lunghi; 4 mezzi cucchiaini di sciroppo di vaniglia (lo trovate nelle drogherie più fornite); 4 cucchiai di zucchero di canna liquido (anche questo nelle drogherie e nei negozi di forniture per bar), potete aumentare la dose se preferite un caffè molto dolce; 4 cubetti di ghiaccio. Preparazione: Il trucco per un perfetto caffè freddo è l’uso dello zucchero liquido, se usaste quello semolato non si scioglierebbe mai bene. Preparate i quattro caffè e lasciateli raffreddare. Distribuite lo sciroppo di vaniglia in parti uguali in quattro bicchieri freddi. Versate nello shaker i caffè, lo zucchero di canna liquido ed i cubetti di ghiaccio. Shakerate con energia per qualche secondo, poi versate il tutto nei bicchieri cercando di non smuovere lo strato dello sciroppo di vaniglia. Servite subito.

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7 - 30 Novembre 2009

PRO LOCO

POESIE SOTTO L’ALBERO: PICCOLI BISCEGLIESI RACCONTANO T

orna anche quest’anno “Poesie sotto l’albero” il concorso natalizio organizzato dalla Pro Loco e riservato ai più piccoli. Giunto alla V edizione il concorso è dedicato agli alunni delle Scuole Primarie della città di Bisceglie e prevede la redazione di una breve poesia che parli delle atmosfere, delle emozioni, delle tradizione che si vivono in città durante il magico e profondo periodo della Festa della Natività. Alla poesia andrà allegato un disegno che costituisca la rappresentazione grafica della poesia stessa. Quest’anno il concorso si avvarrà del Patrocinio della Presidenza della Regione Puglia, della Provincia di BarlettaAndria-Trani e dell’Amministrazione ComunaleAssessorato alla Pubblica Istruzione e sarà intitolato alla memoria della maestra Dina Greco-De Feo, ideatrice del concorso e presidente di giuria nelle prime tre edizioni. Ai primi classificati delle 5 categorie in gara (Primo Premio “Prima Elementare”, Primo Premio “Seconda Elementare” e così via) saranno assegnati i premi messi in palio dagli sponsor della V edizione: Cartolibreria Il Mappamondo, Pink Pool Bambino, Casa della Lana, Media Video in Via XXIV Maggio e Libreria Mondadori e Nike presso Outlet Fashion District Molfetta. Consegna lavori: dal 3 al 15 dicembre presso la sede Pro Loco. Cerimonia di Premiazione: martedì 22 dicembre alle ore 19:30 presso la Biblioteca Parrocchiale “don Michele Cafagna” – Chiesa di Santa Caterina da Siena. Coppe al plesso e al circolo che avranno presentato il maggior numero di lavori. Entusiasta della collaborazione l’assessore alla pubblica istruzione Vittorio Fata: «È lodevole il fatto che la Pro Loco dedichi il periodo natalizio ai piccoli cittadini della nostra Bisceglie: “Poesie sotto l’albero” rappresenta una sana e piacevole competizione tra le classi e gli istituti di Scuola Primaria e costituisce una valida occasione per riportare alla luce le tradizioni, il folklore, le emozioni del Natale biscegliese». «Dopo un anno di iniziative turistico-culturali volte alla promozione e alla valorizzazione del nostro territorio – spiega il presidente Pro Loco dott. Vincenzo De Feudis – ogni anno rivolgiamo il nostro impegno e i nostri sforzi nell’organizzazione di un dicembre che volga lo sguardo verso i più piccoli: sono loro il futuro culturale, amministrativo, professionale della nostra città ed è giusto che siano stimolati affinché si innamorino sempre più di Bisceglie e imparino a conoscerla e a rispettarla». Entro pochi giorni su www.prolocobisceglie.it saranno pubblicati il regolamento e la locandina della quinta edizione. (Francesco Brescia)

Entusiasta della collaborazione tra Pro Loco e Amministrazione l’assessore Vittorio Fata: “È lodevole che la Pro Loco dedichi il periodo natalizio ai piccoli cittadini della nostra Bisceglie”

A.I.L. IN PIAZZA PER LE STELLE DI NATALE A

nche quest'anno, come ogni anno, l'AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfoma e Mieloma) rinnova l'appuntamento natalizio con i propri sostenitori. La vendita delle stelle di natale ha consentito, grazie alla grande generosità degli italiani, di raccogliere dal 1989 ad oggi fondi utili per finanziare la ricerca e sostenere i malati. Quest'anno, l'appuntamento è per i giorni 5, 6, 7 e 8 dicembre. A Bisceglie, il Gruppo AIL sarà in Piazza Vittorio Emanuele nei pressi di Caffè Cova e in L.go Calvario.


8 - 30 Novembre 2009 Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti /2009 BISCEGLIE - ANNO VIII - N. 22 22/2009 w w w. c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CONFCOMMERCIO CERCA AZIENDE DISPONIBILI

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l progetto consiste nell’ospitare ragazzi di una 3a classe dell’ITC per circa 120 ore durante l’anno scolastico per un tirocinio formativo. La Confcommercio di Bisceglie ha offerto la propria disponibilità a partecipare al progetto di alternanza scuola lavoro, avviato dall'Istituto Tecnico Commerciale "Dell'Olio". Il progetto consiste nell’ospitare ragazzi di una 3a classe dell’ITC per circa 120 ore durante l’anno scolastico per un tirocinio formativo. «Convinti della valenza di questo nuovo modo di operare della scuola che si interfaccia con il territorio - è l'appello dell'associazione imprenditoriale - chiediamo,

voler pubblicizzare questa iniziativa al fine di ricercare aziende che possano ospitare un numero massimo di 2/3 ragazzi. L’invito è rivolto anche agli studi commerciali di Bisceglie considerata la specificità del percorso scolastico». Referente del progetto per la Confcommercio è il Dott. Mauro Portoso (consulente del lavoro ) e per l’ITC la Prof.ssa Grazia Papagni. Chi è interessato può inviare una e-mail a: info@confcommerciobisceglie.it o telefonare al numero 080 3921884.

GLI ORARI DI DICEMBRE 2009 RICORSO CONTRO IL SETTORE NON ALIMENTARE FERMO AMMINISTRATIVO DOM. 6 Dic. APERTURA (Orario Normale) LUN. 7 Dic. Sospensione del turno infrasettimanale MAR. 8 Dic. APERTURA (Orario Normale –Immacolata) DOM. 13 Dic. APERTURA (Orario Normale) - Mercato in P.zza V. Emanuele LUN. 14 Dic. Sospensione del turno infrasettimanale DOM. 20 Dic. APERTURA (Orario Normale) LUN. 21 Dic. Sospensione del turno infrasettimanale GIO. 24 Dic. (Orario continuato) VEN. 25 Dic. Chiusura Totale SAB. 26 Dic. Chiusura Totale DOM. 27 Dic. Chiusura Totale LUN. 28 Dic. Sospensione del turno infrasettimanale GIO. 31 Dic. (Orario continuato) DOM. 03 Gen. 2010 APERTURA (Orario Normale – Saldi Invernali) LUN. 04 Gen. 2010 Sospensione del turno infrasettimanale Questa comunicazione non esclude eventuali modifiche, da approvare, per le festività del 6 e del 10 gennaio 2010 (Prima decade dei saldi invernali). SETTORE ALIMENTARE 08 Martedì Apertura antimeridiana 10 Giovedì Sospensione del turno di riposo infrasettimanale 13 Domenica Orario normale 17 Giovedì Sospensione del turno di riposo infrasettimanale 20 Domenica Orario normale 25 Venerdì Chiusura totale 26 Sabato Chiusura totale 27 Domenica Apertura antimeridiana 31 Giovedì Sospensione del turno di riposo infrasettimanale

ALLO STUDIO LO SCONTRINO “GRATTA E VINCI” L'

idea verrebbe introdotta per combattere l'evasione fiscale: sarebbe conveniente richiedere la ricevuta! Chiedere ed ottenere lo scontrino fiscale potrebbe diventare assai conveniente: sarebbe infatti allo studio, secondo quanto si apprende, un nuovo tipo di ricevuta che consentirebbe anche di partecipare, come un normale gratta e vinci, all'estrazione di un premio messo in palio dallo Stato. L'ipotesi potrebbe confluire nell'esame della Finanziaria alla Camera anche se per l'attuazione si rimanderebbe ad un atto successivo. Chiaro il motivo che porterebbe all'introduzione della norma: recuperare evasione con una spesa minima che indurrebbe tutti i clienti dei pubblici esercizi ad essere più convinti nella richiesta del proprio scontrino.

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o fatto ricorso contro il provvedimento di fermo amministrativo. Nelle more della sentenza di annullamento del fermo amministrativo posso circolare con l’autovettura? La semplice proposizione del ricorso non consente al proprietario dell’autovettura di circolare senza incorrere in sanzioni. Affinché possa legittimamente essere esercitato il diritto di circolare è necessario che il ricorrente ottenga la sentenza di annullamento e la conseguente cancellazione al PRA. Il fermo amministrativo è, infatti, un provvedimento unilaterale idoneo a incidere in modo autoritativo nella sfera giuridico-patrimoniale del destinatario, con la imposizione di un vincolo di indisponibilità del bene che implica la temporanea privazione del diritto di godimento, e cioè dello jus utendi ac fruendi e che si risolve anche in un divieto di utilizzazione del mezzo, la cui violazione espone all’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria e all’asportazione del veicolo affidato in custodia a depositario autorizzato. L’apposizione del fermo e la conseguente trascrizione al PRA, dunque, preclude al proprietario del veicolo la circolazione fino a quando non venga estinto il debito tributario attraverso il pagamento ovvero in seguito alla sentenza di annullamento.

MAURO DI BITETTO, PRESIDENTE FNAARC-BARI PRESENTA IL VOLUME DELL’AVV. ANTONIO BELSITO “IL LAVORO DEGLI AGENTI E RAPPRESENTANTI TRA AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE”

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enerdì 04 dicembre 2009 alle ore 16,00 presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Bari si terra un incontro di studi sul tema "Il lavoro degli agenti e rappresentanti tra autonomia e subordinanzione" promosso da Confcommercio Bari, F.n.a.a.r.c. Bari. Interverranno Mauro di Bitetto, Presidente della Federazione Nazionale Agenti e Rappresentanti della Provincia di Bari e Alessandro Ambrosi Presidente della Confcommercio della Provincia di Bari. Relatori saranno il Prof. Gaetano Veneto, Ordinario di diritto del lavoro della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari e l’Avv. Antonio Belsito, Coordinatore della Prima Cattedra di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi di Bari.


9 - 30 Novembre 2009

TURISMO

FORUM REGIONALE DEL TURISMO. «SERVONO NUOVE POLITICHE ALTRIMENTI SI RESTA INDIETRO» N

uove politiche turistiche, utilizzo di strumenti innovativi e tecnologici avanzati, importanza del ‘passaparola’ e delle ‘tipicità’, delle ‘territorialità’ e capacità di emozionare il potenziale turista: questi sono, in sintesi, gli aspetti sui quali si è maggiormente discusso nel corso della terza edizione del Forum regionale del Turismo, venerdì 20 e sabato 21 novembre, presso il Terminal Crociere del Porto di Bari. Ad aprire la serie di interventi, nella prima giornata moderati da Giovanni Scipione, direttore de “I Viaggi di Repubblica”, è stato Francesco Mariani, presidente dell’autorità portuale del Levante seguito dalla neo assessore al Turismo e all’Industria Alberghiera Magda Terrevoli (nella foto). «La nostra Regione, nonostante i tempi difficili, ha mostrato un appeal turistico rilevante e marcato – spiega nel suo discorso l’assessore Terrevoli – grazie alle sue mille sfaccettature, dalla variegata morfologia del territorio (dalla quale spesso parliamo di ‘Puglie’) all’arte, dalla storia all’enogastronomia, dalla cultura alla calorosa accoglienza dei pugliesi. Serve adesso – continua l’assessore – avere un’ottica di potenziamento e di promozione delle nostre peculiarità favorendo soprattutto il ‘turismo verde’ e il ‘turismo femminile’, due ramificazioni spesso trascurate nel passato». L’assessore parla anche dell’importanza dei nuovi mezzi di comunicazione nel turismo: «La Puglia, con il suo portale www.viaggiareinpuglia.it, si è dotata di un valido strumento di informazione, di interazione tra viaggiatori e operatori turistici e di promozione dei territori fino a vincere il Bit Tourism Award alla BIT 2009 come migliore sito italiano nel campo del turismo». Presenti l’assessore al Turismo della Regione Abruzzo Mauro Di Dalmazio, nonché coordinatore nazionale del Turismo, Peter Keller, direttore generale del Turismo svizzero, Mons. Liberio Andreatta, vice presidente Opera Romana Pellegrinaggi, Marco Girolami, direttore Attività associative Touring Club Italiano e responsabile Progetto Bandiere Arancioni e la prof.ssa Fabiola Sfodera, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Regionale sul Turismo. Al forum presenziava anche una delegazione biscegliese guidata dal presidente della locale Pro Loco, dott. Vincenzo De Feudis. La interessantissima relazione della prof.ssa Sfodera ha evidenziato le nuove tecniche di comunicazione tra turisti e viaggiatori e l’utilità per le pubbliche amministrazioni e per le realtà deputate alla promozione turistica di possedere mezzi capaci di internazionalizzare e di rendere più immediata ed

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efficace la comunicazione e la valorizzazione turistica di un territorio: «Risulta necessario suscitare nel potenziale turista un’emozione – spiega Fabiola Sfodera –, ormai, affinché si riesca ad attrarre un turista nei nostri luoghi, è necessario puntare sulla territorialità e sulle tipicità salienti delle nostre realtà: sembra un paradosso in un mondo ormai globalizzato ma non lo è affatto: per distinguersi occorre puntare sulle tipicità». A concludere i lavori della due giorni di Forum è stato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che, nel suo intervento, ha lanciato un allarme spiegando che «il turismo in Puglia è minacciato dalla storia del suo passato, per esempio quella di una cementificazione selvaggia che ha ostruito tutti i corsi d’acqua o che ha ferito la montagna garganica o quella dell’Appennino Dauno. Turismo oggi riassetto idrogeologico del territorio, piano di tutela delle coste e delle acque. Siamo – ha poi aggiunto il presidente Vendola – nel pieno di una drammatica e catastrofica mutazione climatica, siamo nel bacino del Mediterraneo che è assediato dai processi di desertificazione». Cenno anche a una sorta di razzismo ancora persistente nei confronti dei meridionali e del loro operato, una bruttura ideologica da cancellare continuando a lavorare con professionalità e costanza. Un forum, dunque, di presentazione di dati (non sempre lusinghieri, ma che pongono la Puglia a un buon livello di appeal turistico soprattutto tra gli stessi italiani ma molto meno tra i turisti stranieri) e di poca progettualità e poche strategie per l’immediato futuro (forse si pensa già alla campagna elettorale piuttosto che alle, come posso dirlo in modo netto?, ecco, alle ‘cose da fare’). Pertanto niente di nuovo sotto il sole, c’è da apprezzare e da mettere in risalto però l’impegno e la preparazione nei vari forum tematici (arte e cultura, benessere e salute, enogastronomia, eventi, luoghi dello spirito, mare, natura e ambiente, sport) di tantissimi giovani che operano o che desiderano operare nel settore turistico: l’unica parte realmente interessante, proficua e di confronto dell’intero forum pugliese. (Francesco Brescia)


10 - 30 Novembre 2009

ECONOMIA

OLIVICOLTURA: CRISI STRUTTURALE, O SI EQULIBRA IL RAPPORTO DI FILIERA O SI SMETTE DI PRODURRE N

ord barese e Sud foggiano in rivolta per la crisi dell’olio di oliva: l’ennesima di un’agricoltura che, pur restando di qualità, non riesce a conquistare quel posto di rilievo sul mercato nazionale ed europeo che consentirebbe ai produttori di conseguire redditi dignitosi. E’ di queste ore il clamore della rivolta che ha portato centinaia di trattori ad occupare le principali vie di comunicazione: unico modo che hanno i nostri produttori per far sentire la propria voce. Mentre a Canosa, Cerignola, San Ferdinando e Trinitapoli si muovono i cortei, si levano alte le grida che invocano maggiore equilibrio fra i prezzi alla produzione e quelli al consumo, mentre tornano cicliche le richieste di sussidio statale al settore agricolo, ormai asfittico e strangolato dai mutui agrari, dall’elevato costo di mantenimento delle colture, si fa strada fra i produttori la crescente sfiducia nei confronti delle loro associazioni di categoria. Tanto è emerso anche a Bisceglie, in particolare nella serata di giovedì 18 novembre, nel corso di un’affollata riunione presso la sala consiliare del Comune. Presenti un centinaio fra produttori, braccianti, titolari di frantoi oleari da una parte ed i rappresentanti di C.I.A., ConfAgricoltura e Coldiretti dall’altra. In mezzo la rappresentanza politica ed amministrativa con il Sindaco Francesco Spina, l’On. Sergio Silvestris, l’Assessore all’Agricoltura Enzo Di Pierro, disposti ad ascoltare le problematiche sollevate dal mondo agricolo, ma anche convinti che una concezione dell’agricoltura quale comparto “assistito” da cicliche provvidenze non è più sostenibile. «La questione è di carattere strutturale»: un concetto riecheggiato negli interventi di Patruno, in rappresentanza dell’oleificio cooperativo Dolmen; di Curci, in rappresentanza della C.I.A., di Di Liddo, in rappresentanza della Coldiretti e di Porcelli, in rappresentanza della Confagricoltura. Molti dei presenti hanno tirato in ballo le importazioni, effettuate dai commercianti, di olio dalla Spagna e dai Paesi del Mediterraneo, nonchè il notevole divario dei prezzi alla produzione rispetto a quelli al consumo, evidenziando che nel rapporto fra gli attori della filiera esiste un sostanziale squilibrio. Ma la questione, come ha evidenziato Gianni Porcelli, è principalmente di “carattere sociale”: l’agricoltura è e resta il principale comparto economico del nostro territorio; da essa dipendono tutti gli altri settori del nostro tessuto produttivo: non si può immaginare un’economia locale s g a n c i a t a d a l l ’a g r i c o l t u r a . S e c o n d o i l D i r e t t o r e d i Confagricoltura-Bari, non è più concepibile un comparto agricolo caratterizzato da microaziende, quando in Spagna hanno già da anni istituito macrosistemi produttivi, capaci di contenere i costi e, soprattutto, di avere capacità contrattuale sui mercati, fino al punto da dettare esse stesse il prezzo alla produzione anche da noi. «Nonostante ciò - ha proseguito Gianni Porcelli - non siamo stati a dormire e a livello nazionale stiamo spingendo per la concessioni di crediti all’esportazione, sull’esempio della Francia e degli Stati Uniti, dove hanno capito prima di noi che la questione è essenzialmente di carattere sociale». Del medesimo tenore l’intervento dell’On. Silvestris che, nell’assicurare la massima vicinanza al mondo agricolo, ha esortato i produttori a non essere più i “fasonisti” al servizio delle grandi multinazionali, ma a dare vita ad una diversa concezione della loro funzione imprenditoriale, cercando di dimenticare le antiche agevolazioni e sussistenze, proiettandosi sul mercato con proposte di qualità ad un prezzo che soddisfi le esigenze di un reddito dignitoso. E’ chiaro che una rivoluzione strutturale richiede tempi medio lunghi, mentre le esigenze contingenti necessitano di interventi atti a dare respiro immediato ai produttori. Una siffatta esigenza ha richiesto, quindi, degli interventi

immediati, da concertare con i rappresentanti istituzionali: tutti i presenti hanno accolto, quindi, di buon grado l’idea di istituire un fondo comunale che consenta di pubblicizzare preso i consumatori il consumo di olio prodotto in loco, attarverso una campagna informativa. Un primo livello di intervento che dovrà essere sorretto dall’istituzione di un Tavolo Comunale di confronto da cui scaturiscano proposte concrete da presentare agli organismi governativi nazionali, attarverso le Prefetture; mentre un secondo livello organizzativo dovrà perseguire una defiscalizzazione degli oneri contributivi ed agevolazioni al credito agrario per un periodo di almeno tre mesi, senza perdere di vista la riorganizzazione della filiera a livello locale, incentivando la commercializzazione delle scorte sul territorio comunale in maniera diretta, dal produttore al consumatore. A tutto ciò si affianca l’interrogazione proposta al Parlamento Europeo da Silvestris ed il recente intervento in Senato dal Sen. Francesco Amoruso.

OLIVICOLTURA: IL TESTO DEL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO DA COMUNE ED ASSOCIAZIONI «I

l settore agricolo sta vivendo una crisi dei prezzi alla produzione di enorme livello e che, forse, non conosce eguali nella storia di tutto il territorio nazionale. I prezzi dei principali prodotti primari per i quali il nostro paese vanta delle riconosciute eccellenze – grano, vino, olivo, uva da tavola solo per fare alcuni esempi – hanno e stanno toccando livelli risalenti a più di trent’anni precedenti. La discesa dei prezzi, soprattutto negli ultimi cinque anni, è diventata continua ed irreversibile. Alla discesa dei prezzi alla produzione non corrisponde, alla stessa maniera, la discesa dei prezzi al consumo: mentre negli ultimi due anni i prezzi medi di produzione dei prodotti agricoli sono scesi di oltre il 30%, quelli al consumo sono rimasti invariati o, in alcuni casi, scesi di pochissimi punti percentuale. Come ha dichiarato anche il presidente francese Sarkozy “è evidente che non vi è un’adeguata ripartizione del valore all’interno della filiera”: mentre per alcuni componenti della filiera si continuano ad abbassare gli utili per altri i margini crescono a danno di due categorie: gli imprenditori agricoli ed i consumatori, questi ultimi vittime anch’essi di prezzi che non calano coerentemente all’abbassamento dei prezzi del primario. E’ un sistema che non può più reggere, è un sistema non trasparente, è un sistema che risente di troppi passaggi, in ultimo è un sistema in cui sono presenti troppi “speculatori”. In tutti i comparti produttivi più del 50% del mercato è in


11 - 30 Novembre 2009

ECONOMIA

OLIVICOLTURA: IL TESTO DEL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO DA COMUNE ED ASSOCIAZIONI mano alla grande distribuzione organizzata che è diventata molto potente ed in mano a pochi forti gruppi: che il cambiamento della distribuzione in mano alla GDO non abbia portato una devastazione alle filiere agricole? Questo, in premessa prima di parlare di altri scontati ma mai risolti problemi: 1) l’assoluta inadeguatezza dei controlli sul prodotto finito posto in vendita e l’arrembaggio che puntualmente si scatena in entrata sui nostri porti. Negli anni è stato chiesto con forza di aumentare il livello di controlli con il risultato di vedere acuiti i controlli sulle piccole aziende e di aggravare, per le stesse, il livello di burocratizzazione. I controlli devono essere mirati agli scaffali delle vendite ed ai luoghi di approdo del prodotto internazionale; 2) la completa scomparsa di strumenti anticrisi che potessero ammorbidire l’effetto della discesa dei prezzi, come gli aiuti per lo stoccaggio. Allo stato gli aiuti per lo stoccaggio dell’olio di oliva si possono attivare solo quando il prezzo scende al di sotto di • 177,00 il q.le di olio di oliva: siamo al di sotto della soglia di impoverimento; 3) l’inesistenza di strumenti per la promozione e per il sostegno all’esportazione. In ultimo, ma non di minor conto, si continua a non dare il giusto peso alle problematiche derivanti dall’affossamento del settore agricolo. Questa problematica prima che essere un problema imprenditoriale è un problema sociale per il ruolo sociale che gli agricoltori svolgono nel continuare a produrre beni di consumo primario che altrimenti dovrebbero essere sistematicamente importati dai paesi terzi, per il ruolo che gli agricoltori svolgono nella tutela del paesaggio, per il ruolo che gli agricoltori svolgono nel presidiare il territorio rurale che altrimenti sarebbe alla mercè di chiunque anche di soggetti non propriamente apprezzabili. Questi argomenti sono stati alla base di piani strutturali di riforma agricola che altri paesi stanno attuando (USA e Francia) fissando anche una soglia minima di prezzi al di sotto della quale non si può scendere. Se si prende atto che l’agricoltura riveste anche un importante ruolo sociale, in una crisi di questo genere, bisognerebbe mobilitare tutti le forze sociali, tutti gli attori del territorio, compresi gli istituti bancari sui quali con forza è intervenuto lo stato per evitarne gravi problemi e che, invece, hanno ristretto l’accesso al credito alle imprese creando danni ad un settore che, più che mai in questo momento, avrebbe bisogno di ossigeno puro. Si propone, congiuntamente a tutte le misure proposte sui vari tavoli istituzionali che si stanno occupando della crisi agricola, di intervenire su due livelli: un primo ad effetto immediato per attenuare gli effetti dell’abbassamento dei prezzi, soprattutto per il settore olivicolo, e per aiutare il settore a superare il momento contingente attraverso: a) la dotazione di un fondo per finanziare lo stoccaggio privato dell’olio di oliva in modo da eliminare almeno il 60% del prodotto dal “mercato dell’immediato”; b) la sospensione di tutte le pendenze ricadenti sulle aziende agricole nei prossimi 12 mesi (cambiali agrarie, contributi previdenziali ecc); c) che siano resi più flessibili strumenti per il miglioramento dei rapporti e delle sinergie sulle filiere. Uno fra tutti l’occasione riveniente dai bandi sui progetti integrati di filiera, previsti dal PSR 2007/2013 e proposti negli ultimi giorni dalla Regione Puglia. La logica che guida questi bandi ovvero la spinta verso una maggiore sinergia fra le filiere agricole è assolutamente condivisa: occorre rendere questo strumento maggiormente flessibile e più elastico per renderlo meglio attuabile per il mondo agricolo un secondo ad effetto prolungato nel tempo che ponga le basi per una ristrutturazione del settore agricolo attraverso: a) l’approvazione di una legge di riforma del settore

agricolo che preveda, fra le altre cose, anche interventi di tutela dei prezzi attraverso l’attivazione dei “prezzi minimi di riferimento per settore” (vedi target price degli USA) e l’inserimento di un consistente aiuto all’esportazione che possa aiutare gli imprenditori ad affacciarsi meglio al mercato internazionale; b) la stesura di accordi con la grande distribuzione organizzata per il controllo dei prezzi al consumatore con l’istituzione di commissioni, all’interno della GDO, che abbiano fra i componenti i rappresentanti degli agricoltori e dei consumatori e che possano vigilare sull’immissione dei prezzi all’acquisto ed al consumo; c) l’erogazione da parte degli istituti bancari di particolari e vantaggiosi prestiti agli imprenditori agricoli per riproporre liquidità nelle casse degli agricoltori ed attenuare il fenomeno della “vendita a qualsiasi prezzo” che sta drogando il settore. Per quel che riguarda le azioni attuabili a livello comunale, premesso che l’incidenza sulle politiche agricole di un singolo comune è da considerarsi estremamente limitata, si è deciso, comunque di attivare delle iniziative a supporto del settore. L’amministrazione comunale, del resto, ha puntato molto sul miglioramento delle politiche di approccio al settore primario investendo sulle capacità di innovazione di questo settore e sulle evoluzioni di un concetto di ruralità esteso che vede il mondo agricolo intraprendere un percorso di integrazione con i settori del turismo, dell’artigianato, del commercio e del sociale che ha visto la sua massima espressione nel Gal Ponte Lama del quale l’amministrazione stessa è stata fra i primi promotori. Una visione politica prospettica, difficile in un momento socio-economico particolare, ma che punta su un’evoluzione che ha come minimo comune denominatore la crescita integrata del territorio. Scevra da qualsiasi altro condizionamento e considerando i prodotti agricoli quale nucleo propulsore d e l l ’e c o n o m i a l o c a l e , l ’a m m i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e congiuntamente alle organizzazioni professionali agricole di Bisceglie ed alle cooperative agricole ha deciso di lanciare un’azione di promozione-denuncia sull’olio extra vergine di oliva e sullo stato delle cose che interessano questo mondo: con un contributo comunale e delle organizzazioni professionali agricole sarà posta in essere, a cavallo delle prossime feste, una particolare azione che prevede attivazione di presidi, sui punti strategici della nostro città, in cui sarà promosso il consumo dell’olio extra-vergine dei produttori di Bisceglie attraverso una vendita diretta ad un prezzo condiviso e prefissato e, congiuntamente, saranno informati i cittadini, sulle difficoltà del comparto, sulle problematiche e le speculazioni che attanagliano la filiera tentando, altresì, di fornire trasparenza sulla salubrità degli alimenti che troppo comunemente si acquistano. Bisceglie 21 Novembre 2009 Comune di Bisceglie: Il Sindaco Avv. Francesco Spina On. Sergio Silvestris Commissione Agricoltura Parlamento Europeo - Assessore all’Agricoltura Vincenzo Di Pierro - Confagricoltura Bisceglie - Cia Bisceglie Coldiretti Bisceglie - Oleificio Cooperativa Dolmen Coopragricola Biscegliese.


12 - 30 Novembre 2009

IN CITTA’

FEMINART. L’ARTIGIANATO TESSILE DI QUALITA’ GRANDE FERMENTO FRA GLI ESPOSITORI: SELEZIONATI E DI ALTA QUALITA’, CHE SI SONO DICHIARATI ENTUSIASTI DELLA “TRE GIORNI” BISCEGLIESE, NEL CORSO DELLA QUALE HANNO DATO IL MEGLIO DELLA PROPRIA PROFESSIONALITA’.

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eminart” anno terzo: l’evoluzione delle proposte. Raffinatezza, buon gusto, massima espressione della creatività femminile ed un clima di sincera amicizia ha scaldato l’atmosfera della terza edizione di FemInArt, arte ed artigianato al femminile, organizzato dalla Scuola di Merletto a Tombolo di Bisceglie con la collaborazione del Comitato Commercianti Confcommercio “Bisceglie Viva”. Prove tecniche di marketing territoriale, direbbero gli eruditi della globalizzazione. Per noi, semplicemente una decisiva inversione di tendenza: l’aggregazione di spiriti intraprendenti, creativi e portatori sani della cultura del lavoro che da secoli produce tipicità, unicità, cultura del buon vivere. Tutto ciò ha consentito di mettere in scena un ventaglio di proposte che definire semplicemente “ricamo” appare riduttivo: dal tombolo, al rinascimento, allo sfilato siciliano la contaminazione delle tante sfaccettature del “bello” ha veramente attratto ed affascinato le centinaia di visitatori che, dal 27 al 29 novembre, hanno affollato il Monastero di Santa Croce dove le espressioni di stupore ed apprezzamento si accompagnavano al luccichio degli occhi delle donne di ogni età. Bisceglie si riconferma crocevia dell’artigianato di qualità, massima espressione della tradizione del Sud, della Puglia, del nostro territorio. Attrae l’attenzione di un guru della stampa specializzata del settore, come Elio Michelotti, già Art Director di “Rakam” per dieci anni, oggi direttore

indiscusso, corteggiato di “Ricamo Italiano”: una presenza competente, attesa, ascoltata nel panorama dell’artigianato tessile in Europa. Bisceglie crocevia di una contaminazione di stili, di idee, di proposte innovative ma indissolubilmente legate alla tecnica della tradizione: i meravigliosi tovagliati in sfilato siciliano portati da Gianfranco Vargetto da Ragusa; gli utensili per ricamo, prodotti uno ad uno rigorosamente da legno d’ulivo del Salento da Francesco Greco e le preziose creazioni a tombolo di Rosa Alba Mariano da Castrignano de’ Greci; il Rinascimento di Grazia Di Pilato da Bisceglie; le proposte della tradizione del tombolo intepretate da Angela Di Pierro di Trani, Serafina Morelli e Carmela Paparella da Barletta, Angela Gallo da Corato, Rosalba Scorrano da Brindisi; le raffinate ambientazioni di Caprioli Tessuti Alta Moda di Bisceglie e di “Trani Merletti” di Rosalba Lupone

ROMA INTANGIBILE. IL SODALIZIO PIU’ ANTICO SORGE NEL LUGLIO DEL 1863 PER IMPULSO DI NICOLA ANTONIO LOGOLUSO, VITO COLAMARTINO ED ISIDORO MONOPOLI, SVILUPPANDOSI POI CON IL CONTRIBUTO DI NICCOLO’ MONTENEGRO, FRANCESCO CHIECO, MAURANGELO MONTERISI, LEONARDO DE MANGO E CON IL FONDAMENTALE APPORTO DI GIOVANNI E GENNARO BOVIO.

L

a giovane Italia unitaria, nata in seguito alle Guerre d’Indipendenza ed alla Spedizione dei Mille, conservava ancora sodalizi di ispirazione massonica, anche dopo il 1860. Bisceglie non restò estranea ai fermenti neo borghesi, generati dalla estromissione cruenta del Regno Borbonico e dai venti di repubblicanesimo incarnati dal Mazzini: infatti nella prima metà dell’800 qui si contavano ben sette logge massoniche. Di una di queste faceva parte Nicola Antonio Logoluso, liberale, mazziniano confluito successivamente nella Carboneria fu arrestato dai Borboni ed imprigionato in Sicilia. Grazie all’intervento di Garibaldi, giunto nell’isola a sovvertire l’ordine costituito con la sua Spedizione dei Mille, Logoluso ottenne la libertà e tornò nella sua città d’origine alla fine del 1860. La vicenda lega la sua persona a quella dell’Eroe dei Due Mondi il quale, pur non essendo mai venuto a Bisceglie, sostenne a distanza i progetti dell’amico pugliese. Poco tempo dopo la sua liberazione il Logoluso, grazie all’aiuto dei fratelli Giovanni e Gennaro Bovio, scrisse lo statuto e diede vita al suo sogno cullato per anni: una società di Mutuo Soccorso fra operai, ispirato da ”l’Obbietto”, cioè “l’Uomo” che “impossibilitato al lavoro o da cecità, o da mutilazione o da vecchiaia non può procacciarsi un pane onorato”. Scena dello storico accordo, cui presero parte i fidati Vito Colamartino ed Isidoro Monopoli, fu l’osteria del Cerriglio, cuore pulsante della Bisceglie antica, crocevia di tradizioni, cultura e passioni. Quelle passioni che generarono “Le Fraterie di Mutuo Soccorso fra gli operai bisognosi di assistenza, ed è come l’Angelo di Dio che col sorriso delle grazie si presenta a conforto dell’uomo per le sue disavventure...”. Varcare la soglia di quel portone marrone, sontuosamente sovrastato dalla storica ed austera insegna, vale a compiere un viaggio nel tempo: oggi si direbbe una “full immersion” nella storia, guidati da un altro Nicola Antonio Logoluso,

presidente nostro coevo ma pronipote del fondatore. Una scoperta che egli stesso confessa di aver fatto di recente e che lo ha coinvolto emotivamente nel ridare smalto ad una istituzione che per Bisceglie rappresenta un “unicum”, in un tessuto sociale caratterizzato da presenze effimere, per la sua longevità: ben 146 anni di vita. Ascoltare il Logoluso d’oggi è piacevole: il suo racconto, scorrevole ed appassionato, ci coinvolge a tal punto che siamo convinti di trascorrere due ore in un’atmosfera tipicamente ottocentesca : complici le spesse mura che filtrano, ovattandolo, il caos della piazza ed il tranquillo trascorrere del tempo che dona serenità agli astanti, sui cui volti leggi la serenità di chi è a proprio agio in un ambiente familiare. Divenuto socio nel 2004, già l’anno dopo viene designato vice presidente, per poi essere eletto presidente nel 2008, Nicola Antonio Logoluso si premura di mettere in ordine l’archivio storico della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Roma Intangibile”: un lavoro immane che lo ha portato a catalogare ben 1300 documenti autentici, trasferiti anche su un CD per una sicura conservazione negli anni a venire. Suggestiva la ricostruzione storica della vita del sodalizio più antico di Bisceglie, ancor più carica di emotività quando scopriamo che oltre un secolo fa il volontariato era fortemente sentito e vissuto fra la classe operaia che, attraverso lo strumento del mutuo soccorso, creava quello s t a t o s o c i a l e l a d d o v e l ’a s s i s t e n z a p u b b l i c a e r a completamente assente, garantendo un minimo conforto materiale alle famiglie dei lavoratori, fornendo loro medicine, una piccola pensione ed il sostegno delle spese funebri. Gloriosa, oltre che antica, è la storia della “Roma Intangibile” grazie ai collegamenti internazionali assicurati dai suoi fondatori ed alle figure storiche che l’hanno guidata negli anni: dal Maggiore Francesco Calò, al Conte Giulio Frisari, sotto il quale il sodalizio riceve nuovo impulso


13 - 30 Novembre 2009

EVENTI

ESALTA L’ARTE E LA CREATIVITA’ FEMMINILE

da Trani; le interpretazioni artistiche dei volti femminili della pittrice Lia Di Bisceglie da Corato, vincitrice di MediterrArte 2009. Tutto questo patrimonio di creatività e di estro ha dato vita ad un gruppo affiatato che promette esposizioni all’insegna della perfezione e dell’evoluzione di un gioco di squadra che, pur partito in sordina, ha generato entusiasmo e fiducia nei rappresentanti politici e dell’Amministrazione Comunale che hanno inteso onorare con la loro presenza questa grande volontà di crescita dell’artigianato e del commercio tessile del nostro territorio. Sinceri e lusinghieri sono giunti gli apprezzamenti del Sen. Francesco Amoruso, che si è soffermato con gli espositori complimentandosi per

quanto sono stati capaci di realizzare, del Sindaco Francesco Spina, dei consiglieri provinciali Vincenzo Valente ed Enzo Di Pierro, del consigliere comunale Pippo Sette, tutti attenti a recepire la testimonianza di sostegno di Elio Michelotti, vero sponsor di FemInArt 2009. Ma FemInArt è stata anche l’occasione per collaudare il “gioco di squadra” messo in campo da tre anni dalla Scuola di Merletto a Tombolo di Maria Carmela Todisco e delle sue allieve, immancabili nei momenti decisivi dell’allestimento e dell’accoglienza ai visitatori: Elena Lurati, Giusy Filograsso, Francesca Di Pinto, Grazia Di Pinto, Marianna Preziosa e Graziella Papagni.

E LONGEVO, FRA PASSATO E FUTURO

LA SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO ABBANDONA COL TEMPO L’ORIGINARIA CONNOTAZIONE MASSONICA PER INCARNARE IL PRIMO ESEMPIO DI MUTUALITA’ DELLA CLASSE OPERAIA. DOPO UN PERIODO DI APPANNAMENTO OGGI RISORGE, RICONQUISTA ADESIONI E GUARDA AL FUTURO PERSEGUENDO OBIETTIVI AMBIZIOSI. ABBIAMO INCONTRATO NICOLA ANTONIO LOGOLUSO, PRESIDENTE DAL 2008 E PRONIPOTE DEL FONDATORE. raggiungendo i 350 soci che, di lì a poco fonderanno la prima Banca. Di quell’impresa oggi restano alcuni immobili di proprietà. Ai primi del ‘900 “Roma Intangibile” conosce la prima crisi, succeduta alla chisura della Banca Popolare ed alle vicende connesse con il Primo Conflitto Mondiale. Ma la storica sede di Piazza Vittorio Emanuele resiste, e resiste la sua vocazione di dare ospitalità ai lavoratori nel loro tempo libero. Si dovrà attendere gli anni ‘80 per vedere risorgere il sodalizio, ad opera del presidente Domenico Di Bitetto (19851997), cui successero Giuseppe Di Ceglie (1997-2001), Giuseppe Rigante (2001-2004), Giovanni Povia (2002-2007), per giungere all’attuale presidenza di Nicola Antonio Logoluso, dal 2008. E’ questa una fase di rinascita per la Società Operaia: i soci passano da 130 ad oltre 200; viene ampliata la sede con l’annessione di ulteriori locali, che offrono un’uscita anche su Via Frisari; si lavora alla variazione dello Statuto che la trasformerà in Onlus, per poter tornare a riprendere la funzione di mutualità, assicurando ai soci una prima gamma di servizi assistenziali. Ma già oggi la sede di “Roma Intangibile” offre spazi confortevoli per i momenti di socializzazione, con ampie sale dove ritrovarsi per leggere, per discutere o per guardare una partita dai tanti televisori di cui è dotata, oltre ad un fornito spaccio per un break. Un sodalizio che incontra sempre più l’entusiasmo dei soci, incoraggiandone l’adesione di altri, grazie alle tante occasioni di convivio organizzate durante il corso dell’anno: dai pranzi sociali alle gite culturali. Un incentivo che ha abbassato anche la media dell’età dei soci, che oggi si attesta attorno ai 40 anni. Tutto questo ed altro ancora progetta Nicola Antonio Logoluso, circondato dalla fiducia di tutto il sodalizio, insieme

Alcune immagini di vita sociale nella sede di “Roma Intangibile”. In basso: Nicola Antonio Logoluso sull’uscio della Società Operaia

al quale coglie l’occasione, tramite noi, per ringraziare il sindaco Francesco Spina per il sostegno finora espresso, che presto si concretizzerà nel riconoscimento ufficiale che la Città tributerà alla longevità ed alla storia della Società Operaia “Roma Intangibile”.


14 - 15 Novembre 2009

QUI BRUXELLES, A VOI BISCEGLIE... L'azione JASMINE L'azione JASMINE è stata varata nel settembre 2008 per fornire assistenza alle istituzioni di microcredito/MFI allo scopo di consentire loro il miglioramento della qualità delle rispettive operazioni, di espandersi e di diventare sostenibili. JASMINE proporrà diverse forme di assistenza tecnica alle istituzioni di microcredito/MFI selezionati e cercherà altresì di promuovere la migliore pratica nel campo della concessione di microcrediti. JASMINE è l'acronimo di Azione Comune per sostenere gli istituti di micro finanza in Europa (Joint Action to Support Micro-finance institutions in Europe) ed è il nome della nuova iniziativa lanciata oggi dalla Commissione Ue e dal gruppo BEI (Banca Europea degli Investimenti e Fondo Europeo degli Investimenti). L'iniziativa, che è una delle

EUROPA

di Leonardo Ricchiuti Consulente Politiche Comunitarie leonardoricchiuti@virgilio.it azioni annunciate nella comunicazione sullo sviluppo del micro credito adottata dalla Commissione Ue già a novembre 2007, vuole fornire assistenza tecnica alle istituzioni di micro finanziamento (IMF) per aiutarle a diventare delle intermediare finanziarie credibili ed ottenere più facilmente i capitali. La cellula JASMINE farà parte del Fondo Europeo degli Investimenti e avrà il compito di valutare i piani di impresa delle IMF candidate per un finanziamento, aiutandole nello stesso tempo, a raggiungere un livello di qualità sia sul piano della gestione finanziaria sia su quello della politica commerciale. L'obiettivo è quello di indurre queste istituzioni ad adottare le "buone pratiche", stimolando la crescita del settore del micro credito. "Il micro credito è un'opportunità che bisogna sostenere per creare crescita e occupazione in Europa, come sostiene la

COMUNICATI I DATI DELLA BONIFICA DELL’AGRO TERMINATA LA BONIFICA DELL’AGRO BISCEGLIESE DALLE MINI-DISCARICHE, I DATI APPAIONO ALLARMANTI, MA CRESCE LA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA.

N

ella mattinata di venerdì 13 novembre, presso l’isola ecologica del Comune di Bisceglie, il Sindaco Francesco Spina, l’On. Sergio Silvestris e l’assessore all’ambiente Enzo Di Pierro hanno comunicato i dati definitivi della bonifica dell’agro biscegliese dai rifiuti tossici ed ingombranti. Un malvezzo che perdurava da molti anni e che solo di recente ha visto una decisa inversione di tendenza, con l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel dar corso ad una bonifica radicale. Confortanti sono apparsi i dati relativi alla raccolta differenziata, effettuata sul territorio comunale che ha raggiunto, nel mese di ottobre, il 18% circa: un dato fortemente in crescita rispetto al 9-10% di qualche anno addietro. Discorso diverso per la bonifica: sono stati raccolti e messi in sicurezza circa 11 tonnellate di amianto, 330 tonnellate di rifiuti da lavori edili, 2 tonnellate di frigoriferi ed elettrodomestici vari, 7,5 tonnellate di legnami, 2 tonnellate di gomme per autoveicoli e 30 tonnellate di rifiuti solidi urbani indifferenziati. Presto queste cifre andranno ad incrementare ulteriormente la percenutale di differenziata, consentendo al Comune di Bisceglie di raggiungere percentuali più che soddisfacenti. Il Sindaco ha tenuto a precisare che per la tutela ambientale sono state impiegate ingenti risorse finanziarie, il cui costo grava purtroppo sui cittadini, ai quali ha inteso

Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954

rivolgere un pressante appello alla collaborazione . Mentre per l’organizzazione della raccolta e dello smaltimento dei R.S.U. è in programma una nuova gara d’appalto, richiesta all’A.T.O., per l’affidamento del servizio ad un nuovo gestore. In merito alla vecchia gestione, effettuata dal consorzio Vigiliae, il primo cittadino ha rimarcato che il fallimento della società consortile ha costituito un toccasana per le casse comunali, mentre le recenti indagini, condotte dall aProcura della Repubblica di Trani, faranno presto nuova luce sugli anni in cui Vigiliae era attivo.


15 - 30 Novembre 2009

ASSOCIAZIONI

QUI BRUXELLES, A VOI BISCEGLIE... Strategia di Lisbona" ha dichiarato il Commissario Ue responsabile della politica regionale Danuta Hubner, nell'ambito della conferenza annuale Rete Europea della Microfinanza, organizzata dalla Presidenza francese dell'Ue a Nizza. "C'è attualmente - ha spiegato Hubner - uno scarto importante tra le offerte di micro credito disponibili in Europa, molto insufficienti, e il numero di persone che desiderano sviluppare la loro azienda ma non hanno accesso al, finanziamento bancario tradizionale. L'Unione europea lancia quindi un'iniziativa originale che va a dare un nuovo impulso al settore". L'originalità di JASMINE è quella di associare più istituzioni dell'Ue, con banche pubbliche e private, con la rete Eurofi (il gruppo di riflessione dedicato ai servizi finanziari e bancari europei) e con i donatori. Il progetto prenderà il via quest’anno con una fase pilota che dovrebbe durare 3 anni. Il capitale di partenza ammonta a circa 50 milioni di euro. Secondo le stime basate su dati Eurostat, la domanda potenziale di micro credito nell'Ue potrebbe essere di oltre

700mila nuovi prestiti, pari a 6,3 miliardi di euro a breve termine. Ad usufruire dei micro prestiti sarebbero soprattutto i soggetti esclusi dai servizi finanziari classici. La Commissaria Danuta Hübner ha sottolineato l’importanza delle microimprese per la creazione di posti di lavoro in Europa: infatti questa iniziativa mira a fornire assistenza finanziaria per sostenere lo sviluppo degli istituti di micro - finanza negli Stati membri quali intermediari finanziari credibili per sostenere le persone che intendono creare o sviluppare una microimpresa od avviare un attività indipendente. Aspetto innovativo dell’iniziativa Jasmine è di collegare le istituzioni dell’Unione europea con le banche private e pubbliche, i membri della rete Eurofi ed altre organizzazioni. Il finanziamento iniziale parte da 50 milioni circa di euro che possono essere erogati dalle risorse della politica di coesione con contributi integrativi della BEI e del fondo di investimenti europeo (FEI). L’iniziativa Jasmine sarà gestita nell’ambito della FEI e contribuirà a promuovere le migliori pratiche nell’ambito del settore della micro finanza.

UNITRE. CULTURA, MARE E PARCO NAZIONALE DEL POLLINO L’ Università delle tre età di Bisceglie, ha saputo approfittare di una ghiotta proposta di viaggio nel Parco Nazionale del Pollino pervenuta da una agenzia viaggi di Scalea. Nei giorni 23-24-25 ottobre, un gruppo di 42 corsisti ha potuto godere delle bellezze paesaggistiche e culturali di un pezzo della Calabria. Dopo la sistemazione nell’hotel 4 stelle “Il Cormorano Exlusive Club” in Grisolia, con l’accompagnatore sempre a disposizione, i partecipanti hanno visitato il centro storico di Scalea, tipico borgo medioevale costiero a 25 m. dal mare, predisposto per la difesa delle incursioni. In alto i ruderi del castello normanno con la torre di guardia. La pioggia non ha consentito una migliore osservazione del paesaggio. Il giorno dopo il gruppo ha visitato Diamante, un promontorio roccioso incuneato in un mare aperto e sempre azzurro. Codesto comune, “Perla del tirreno” come la definì Matilde Serao, vive di pesca, di agricoltura, di commercio e soprattutto di turismo. Situata sulla costa della riviera dei cedri è conosciuta come la città dei murales, caratterizzata dai numerosi dipinti che si possono ammirare passeggiando su e giù per le strade. I murales ad opera di artisti italiani e stranieri, come Dacia Maraini, evidenziano la vita degli abitanti del posto. In Diamante ha sede l’Accademia italiana del peperoncino che organizza nel mese di settembre il famosissimo Festival del peperoncino, con rassegne di cinema, arte, cultura, musica e gastronomia. Dopo l’assaggio di alcune specialità e l’acquisto di prodotti tipici fra cui ottimi i

“bocconotti” al cedro, la comitiva ha fatto ritorno all’albergo. Nel pomeriggio la visita al Santuario di San Francesco di Paola un Santo eremita prodigo di miracoli. Il gruppo ha potuto ammirare i vari miracoli illustrati sul portale della nuova chiesa, la vecchia chiesa quattrocentesca, il chiostro e il percorso verso la grotta abitata dal Santo eremita. Il giorno 25 è stata effettuata una escursione a Orsomarso, paesino posto in posizione suggestiva in uno scenario di selvaggia bellezza, ai piedi del timpone Simara. Una passeggiata nel centro storico, una ripida scalinata per salutare la statua della Madonna situata in una grotta naturale e poi la partecipazione alla Santa Messa per un momento di raccoglimento e di ringraziamento. Nel pomeriggio il ritorno a casa più ricchi di nuove conoscenze, di incontri e amicizie. (Gadaleta Maria)


16 - 30 Novembre 2009

INTERVENTI

GLI AGRICOLTORI SI RIBELLANO, PERCHE’? del Prof. Sabino Delle Noci I

perché sono diversi e la loro giusta protesta, che fino ad ora si è contenuta nei canoni della correttezza, potrebbero, si vocifera, altro comportamento “se non avverranno risposte positive”: quindi ancora pazientire, tenuto conto che molte delegazioni dei diversi comuni interessati si sono recate a Roma, perché si possono concretizzare soluzioni utili per la categoria che da sempre, in modo religioso, spende le proprie energie per la custodia in termini tecnici delle varie culture arboree e ortive. A questo punto non può non farsi la domanda: “quali sono effettivamente le cause che hanno determinato il crollo continuo dei prezzi dei prodotti agricoli soprattutto per quello olivicolo?” Le diverse organizzazioni, la Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Cooperative olearie, con amarezza fanno notare che per alcuni sono sottoposti alla diminuzione degli utili, mentre per due altre categorie e precisamente gli imprenditori e consumatori i prezzi non si rivelano adeguati. Tanto si è autorizzati a dichiarare a viva voce che questo sistema diventa un capestro non più

tollerabile per la presenza di molti speculatori specialmente per gli addetti alla distribuzione. Ciò comporta desiderare che non soltanto in Italia avvengono queste gravi disfunzioni, a mio parere sono indispensabili severi controlli circa la definizione dei prodotti che giungano sulle nostre tavole e in tutte le nazioni che fanno parte dell’Unione Europea che personalmente ammiro convinto che cessi l’ingordigia grave difetto sul piano economico che soggioga l’uomo, salvo le debite eccezioni, che si rafforzi il concetto della fraternità fra i popoli in omaggio ai dettami religiosi a cui si sottopongono. Tanto premesso vogliamo che nostre istituzioni vaglino con prudenza di porre fine a questa dolorosa situazione! Concludo, inviando ai potenti della Terra, politici e religiosi, un caloroso appello affinché il nostro pianeta diventi “una bella città”, quieta, ospitale e che cessino le guerre nel senso che il denaro destinato ai cannoni diventi valida fonte, di lavoro soprattutto per i giovani futuri custodi della sua longevità!

MOBBING, LE CONSULENZE DI “BISCEGLIE 15 GIORNI” «Ciao, ho letto che puoi dare dei consigli sul mobbing. Ti racconto la mia storia: ho 30 anni, da quasi 2 lavoro in una nota banca italiana come assistente di direzione. Sin dai primi giorni mi son dovuta rapportare con l'assistente dell'amministratore delegato (se l'è portata appresso da un altra banca da dove provenivano entrambi); questa persona di 40 anni ha una grave malattia sanguigna e spesso è dovuta andare in ospedale e in malattia, per cui la sostituivo sia come assistente all'amministratore delegato pur continuando la mia mansione. La persona in oggetto, secondo me è squilibrata mentalmente e mi ha sempre trattata male facendomi sentire un'incapace, una bambina stupida. Non mi ha mai passato lavoro, anzi lo teneva tutto per sè non facendomi MAI sapere nulla di quello che succedeva in azienda. All'inizio non era la mia superiore, per fortuna. Un mese fa ho deciso di andare a denunciare il tutto all'ufficio del personale, prima di tutto perchè avevo poco lavoro da fare e quel poco era lavoro davvero "stupido". La loro risposta è stata: 1) dare una mano ad un altro ufficio facendo miliardi di fotocopie al giorno; 2) mettendo questa persona come mio responsabile che mi conta le ore di straordinario, le timbrature, le ferie ecc... non ne posso più. Non mi sento bene, ho attacchi di panico e angoscia in ufficio (tremo tutto il giorno). Lo so che non posso denunciare anche perchè la banca in questione vè protetta da chissà chi, e poi perchè non posso dmostrare nulla e figuriamoci se i colleghi possano testimoniare! Sai, anche io sono pugliese ma vivo a Milano. Vorrei tanto andarmene, ma per il momento non trovo nulla per via della crisi. Cosa mi consigli di fare? Sono stata in malattia 2 giorni e già la pazza è andata all'ufficio del personale dicendo che sto benissimo e non ho motivo di stare a casa... aiutami!!! grazie!!!!» Ciao, consigliarti non è facile: vivi una situazione a rischio ma ancora non si può parlare di mobbing. Perchè ci sia mobbing infatti sono necessari dei requisiti: 1) intento persecutorio; 2) durata dei conflitti per almeno 6 mesi; 3) frequenza degli episodi persecutori di almeno 1 a settimana Cosa puoi fare? Hai diverse strade davanti a te e la scelta dipende solo dalla realtà che vivi. 1) Puoi raccogliere prove per poi fare causa per mobbing: ordini di servizio, corrispondenza, registrazioni, etc. Annoti fatti e date su un diario, scrivi e fai scrivere da un legale alla direzione, ti premunisci di certificazione medica che attesti il logoramento dello stato di salute, etc etc... E’ una strada lunga e dura da percorrere, senza garanzie sull'esito... Io comincerei la raccolta delle prove, senza al momento buttarmi in una battaglia vera e propria, in sordina, perchè il rischio è che tu venga presa in antipatia dalla direzione come piantagrane con successive ulteriori ripercussioni.

2) Puoi tentare la via del dialogo e della comprensione: affronta la persona cerca di capire i suoi punti di vista e trovare compromessi e punti di incontro. 3) Chiedi il trasferimento ad altra sede, magari facendo anche la pendolare. A volte il trasferimento o cambiamento di ufficio e colleghi è l'unica soluzione definitiva e risolutiva, e qualche spesa in più vale la pena se si riesce a trovare poi la serenità... Questi i miei consigli sulla base di quello che mi hai detto. Per poterti consigliare meglio avrei bisogno di chiaccherare un po' con te, se vuoi chiamami al 349/8556362. (Laura Tafaro)

UNA BISCEGLIESE A FORUM M

ariella Cosmai, biscegliese con una passione per il teatro e componente della compagnia “Res Comica” di Carlo Monopoli, ha partecipato l’11 novembre alla puntata di “Forum”, andata in onda alle ore 11,00 su Canale 5. Nel noto programma giudiziario, la giovane teatrante biscegliese è stata chiamata ad interpretare la parte di una donna ferita, che lascia il convivente per motivi di lavoro (fa l’animatrice su navi da crociera), ma gli concede comunque la possibilità di continuare ad abitare nella sua casa. Al ritorno, però, la brutta sorpresa: Mariella trova l’ex convivente Franco nella sua abitazione con un’altra donna. Da qui la richiesta al giudice: la ristrutturazione di tutta la casa, con la sostituzione dei mobili e dei sanitari e il rifacimento delle pareti, insozzate – secondo l’accusa – dalla presenza della concubina di Franco. Richiesta solo in parte accolta: il giudice concede infatti che l’appartamento venga non ristrutturato, ma ripulito da una ditta specializzata. La capacità di Mariella, bravissima nel calarsi nella parte, ha reso la vicenda credibile e coinvolgente per i telespettatori (Mariella ha anche “vinto” la causa). Ma soprattutto ha svelato il mistero che si nasconde dietro le puntate di Forum. I contendenti delle cause non sono persone realmente coinvolte in una controversia giudiziaria: sono degli attori, che recitano ad hoc la parte, interpretando una vicenda magari realmente accaduta. E lo fanno talmente bene, da rendere verosimile quanto dicono. Come appunto Mariella, nella fiction donna ferita e tradita, nella vita felicemente sposata con Angelo Papagni, istruttore di palestra, nonché affezionato lettore di “Bisceglie 15 Giorni”. A Mariella vada il nostro ad maiora. Alla prossima causa, o meglio, alla prossima recitazione in teatro! (Gianluca Veneziani)


17 - 30 Novembre 2009

LETTERE

PALAZZO FIORI: UN RESTAURO CHE GENERA “SMORFIE” Pubblichiamo la lettera, inviata in Redazione nei giorni scorsi dal Signor Gennaro Papagni, con la quale si esalta il valore storico-architettonico di Palazzo Fiori e, nel contempo, si chiede alla Sovrintendenza ai Beni Artistici di intervenire sui recenti lavori di restauro. La pubblichiamo perchè siamo desiderosi di capire cosa produrranno gli eventi futuri, al di là di ciò che la questione sollevata appare oggi: e cioè, una lite condominiale.... «UNA FINESTRA SUL MUSEO Spettabile Sovrintentenza, scrivo in riferimento ad un edificio di cui Vi saranno già note le ultime vicende: “PALAZZO FIORE”, sito in via Monte Grappa n. 16 a Bisceglie. Due anni fa ho comperato un appartamento, per accedere al quale ho la servitù delle scale dello stabile in questione. In poche parole, il mio appartamento ha piena vista su Palazzo Fiore. L’idea di avere una “finestra” su un Palazzo d’Epoca mi sembrava assimilabile, con le dovute differenze, all’avere una finestra sul Colosseo: un’idea romantica, un’idea estetica. Un palazzo, questo, che nonostante le cicatrici del tempo appariva a TUTTI per quello che era: ...di una bellezza rara! Già, perchè, sia i dotti che i non dotti, gli istruiti che i non istruiti, gli esperti che i non esperti quando vi passavano davanti rallentavano, si fermavano, gustavano come di fronte ad un’opera d’arte, e poi si riavviavano con passo spedito e...l’animo soddisfatto. Ossia, un monumento ha il potere di imprimere un sentimento di bellezza nell’essere umano, indipendentemente se questi abbia o no gli strumenti culturali per coglierne la levatura architettonica. L’incolto quanto l’istruito rimarranno egualmente incantati di fronte ad un monumento, con l’unica differenza che il secondo ti seccherà con commenti “eruditi” per un paio d’ore. La bellezza di un monumento, inoltre, non muore col tempo. Il palazzo realizzato dal miglior ingegnere (non si offendano i sig. architetti) dopo 20 anni è demodè. La chiesa realizzata dal più bravo architetto (non si offendano i sig. ingegneri) dopo 30 anni pare un corpo estraneo. Un monumento dopo secoli è sempre di una bellezza folgorante. E la bellezza suprema è proprio questa: la LA BELLEZZA ETERNA. Partendo da questi presupposti arrivo a domandare agli esperti una cosa semplicissima: se una villa settecentesca come questa, nonostante lo stato in cui versa, suscita bellezza eterna, dovrebbe suscitarla cento volte in più una villa restaurata? Esatto? Così, così... Non intendo soffermarmi sulle tecniche usate e la direzione seguita nel restauro della facciata di Palazzo Fiore (oltretutto sottoposto a vincolo): non mi compete. Però perdonatemi, da qualche tempo la gente che passa da Via Monte Grappa, in corrispondenza del civico 16, rallenta, si ferma, talvolta commenta, una smorfia e via scrollando la testa. Un monumento è concepito per scuotere il profondo di ogni essere umano. Se di fronte al Davide di Michelangelo mettessero un giapponese, un russo ed un indios dell’Amazzonia: il primo scatterebbe in continuazione foto sì, ma con fare ispirato; il secondo per qualche ora di bere vodka, incantato da una bellezza analcolica; il terzo si inchinerebbe ritenendo di essere probabilmente di fronte ad una nuova divinità. Ossia, un monumento è UNIVERSALE: universale ed eterno. Un restauro, dunque, dovrebbe esaltare queste caratteristiche e riscuotere, come sempre avviene, il consenso della collettività. Qui la gente scuote la testa e “smorfia”: perchè? Se un momumento è, in fondo, un bene concepito per “stregare” il popolo con la sua bellezza, si può poi non considerare il suo giudizio?

ALLA SOVRINTENDENZA CHIEDO, DA PRIVATO CITTADINO, UN SOPRALLUOGO URGENTE. Ai miei concittadini chiedo, attraverso i giornali in indirizzo, che rivendichino la facciata di Palazzo Fiore (almeno questa) come parte del Patrimonio Culturale della nostra Città. All’amministrazione comunale, per ora, non chiedo nulla». Bisceglie, 17 novembre 2009 Gennaro Papagni

CONGELAMENTO MUTUI di Nicola Papagni

L’

ABI – Associazione Banchieri Italiani – ha partorito un’idea: il congelamento dei mutui. Dovrebbe essere una decisione positiva, invece, a mio modesto avviso, è una potenziale boccata di ossigeno per le banche che, comunque, non hanno visto cosa ci sarà dopo la dilazione delle rate dei mutui sulla casa per un anno a partire dal 1° gennaio 2010. Si faccia un parallelo con le banche americane. La crisi occupazionale, che è alla base della crisi economica mondiale, non ha consentito agli intestatari dei mutui di onorare i debiti contratti. Al quel punto sono arrivati i vari crack coinvolgenti tutti gli istituti di credito USA salvandosi qualcuno grazie ai massicci interventi dello Stato che a quel punto ha dimenticato di essere liberista avendo assunto il ruolo del comunismo più canonico. La risultanza è stata che le banche si sono appropriate delle case ipotecate, ma ciò non è stato di nessun giovamento poiché non sono entrati dollari dai mutui né dai fitti. Infatti, gli americani si sono adattati a vivere in tenda o in auto. Inevitabili i patatrack a catena. Le banche italiane, invece, grazie alla lezione americana, non hanno avanzato pretese dai mutuati; pretese che sarebbero deleterie per la loro sopravvivenza. Hanno pensato bene, quindi, di dilazionare i loro crediti sperando che nell’arco di 14 mesi – novembre 2009/dicembre 2010 – la crisi si risolva e i debitori riprendano ad onorare i pagamenti delle rate. A mio modesto avviso le banche italiane hanno soltanto rimandato il patatrack salvo massicci interventi del nostro Stato (e pantalone paga!) perché la crisi è irrisolvibile e tale sarà fino a quando le braccia umane non riprendano a lavorare sostituendosi ai mostri elettronicir o b o t , c o m p u t e r, v e r e e d u n i c h e a p p a r e c c h i a t u r e depauperanti il lavoro umano- dei quali l’uomo ha abusato nell’utilizzo. Dice: ma il progresso deve andare avanti. Sono pienamente d’accordo s per progresso si intende il miglioramento della vita degli esseri umani. Ma da tale orecchio nessuno sente, pur avendo capito il problema. Infatti, non si vedono miglioramenti in prospettiva, ma soltanto peggioramenti fino alla totale autodistruzione che porterà alla fine dell’umanità. È consolante sapere, per quanto possa valere, che anche i grandi, ricchi di potenza e denaro politici, industriali, ereditieri- seppure a lungo andare (perché hanno tante risorse, comunque in via di esaurimento) vivranno i drammi che oggi stanno vivendo operai e impiegati disoccupati non più in grado di pagare le rate dei mutui né i fitti. Chi vivrà, vedrà.


18 - 30 Novembre 2009

C A L C I O A 5 : BISCEGLIE CALCIO 1-1 con rimpianti in casa del Kaos A 5 SI ABBONA AL PAREGGIO Futsal Bologna, 3-3 da brividi al Continua a muoversi la classifica

del Bisceglie C5, ma da un mese a questa parte il cammino ha perso di forza. Tre punti nelle ultime tre giornate consentono al club del patron Alfonso Russo, di rimanere a ridosso delle prime posizioni della classifica a condizione però di ritrovare lo smalto delle prime giornate, alle quali risalgono le ultime affermazioni. Pareggio per 1-1 nella prima trasferta del Bisceglie C5 in terra emiliana. Contro la matricola Kaos Futsal Bologna non si va oltre l’1-1. Ad un primo tempo conclusosi a reti inviolate si contrappone una ripresa dove la mancanza di precisione e la sfortuna non hanno consentito ai ragazzi di Leopoldo Capurso di poter portare a casa l’intera posta in palio. Ad andare per primi in vantaggio sono proprio i felsinei con un gol di Perfetti al 5’. Bisceglie C5 che non è mai uscito dal gioco, pervenendo al definitivo pari al 10’ con il gol di Pedotti. Sette giorni dopo i neroazzurri del Presidente Eugenio

Pedone tornano a giocare tra le mura amiche del PalaDolmen, affrontando l’altra neopromossa Napoli Vesevo, capitanata dal grande ex di giornata, Jader Fornari. Bisceglie che sblocca subito con Pedotti, ma nella fase centrale del primo tempo i partenopei ribaltano il parziale con gol di Taborda e Rogerio. Sotto di un gol al rientro negli spogliatoi il Bisceglie si schiarisce le idee partendo subito forte nella ripresa. Passano due minuti ed ancora Pedotti impatta per i neroazzurri. La gara sembra girare in favore dei padroni di casa, ma una disattenzione in fase di impostazione consente al Vesevo di allungare nuovamente con Melise. Bisceglie C5 costretto nuovamente alla rimonta ed innervosito dalle ammonizioni pesanti rimediate da Nicolodi e Dao, che salteranno il match del 28 Novembre a Cagliari. Pari che giunge come una liberazione al 17’ con Dao, che insacca

BASKET. AMBROSIA, CACCIA ALLA CAPOLISTA SIRACUSA

I

n virtù delle due recenti affermazioni consecutive contro Pozzuoli e Martina Franca, l’Ambrosia Bisceglie consolida la seconda posizione (a braccetto con Reggio Calabria, Corato e Catania) dopo nove turni e prosegue l’inseguimento alla capolista Siracusa, più avanti di quattro lunghezze. Pozzuoli “domato” al PalaDolmen. I nerazzurri regolano il team campano (finale 79-71) al termine di un match tenuto costantemente sotto controllo. Bisceglie ingrana subito le marce alte esibendo schemi offensivi rapidi e

spettacolari. A metà della frazione inaugurale il vantaggio nerazzurro raggiunge già la doppia cifra (12-2) e si dilata grazie alle due triple consecutive di Mainoldi e Torboli per il +13 (18-5). Nel secondo periodo il quintetto di Ciracì accelera ulteriormente, così una tripla di Torboli seguita dai due liberi di Novati (nella foto) sanciscono il massimo divario al 18’ (42-21). Dopo l’intervallo la sfida si fa più spigolosa anche per la reazione campana, invero tardiva e ben limitata da Novati e soci. Anche nella frazione conclusiva il margine dell’Ambrosia non concede speranze agli avversari. Dolce ritorno a Martina Franca. Sul parquet dove il 4 giugno scorso l’Ambrosia festeggiò la promozione in B Dilettanti, la squadra di coach Ciracì regala una nuova immensa gioia ai circa 150 sostenitori al seguito imponendosi con un inequivocabile 61-79. La sfida risulta equilibrata solo nei 15’ iniziali: sul 30-24, massimo vantaggio per il quintetto tarantino, Carlos Mainoldi suona la carica ribaltando il punteggio con 7 punti di fila ed innescando la perentoria galoppata di un Bisceglie semplicemente perfetto nell’ultimo segmento del secondo quarto e nei due periodi conclusivi, in cui raggiunge anche il +22. «E’ la pagina più bella dell’attuale stagione agonistica – commenta il dirigente Vito Quinto –.

PalaDolmen contro il Napoli Vesevo dell’ex Jader Fornari.

Planas in azione di prepotenza dopo parapiglia con il portiere ospite Bernardi. Bisceglie che quindi si reca in terra sarda per affrontare il Cagliari, 28 Novembre, prima di ospitare davanti alle telecamere della RAI il Montesilvano di mister Colini, Sabato 5 Dicembre. (Gianluca Valente)

I ragazzi allenati da Ciracì collezionano due nitide vittoria a spese di Pozzuoli e Martina certificando il secondo posto e l’ottimo stato di forma. Tornare a vincere sul campo che ci ha visto trionfare sei mesi fa ci ha procurato una forte emozione. Per giunta i due punti sono maturati a coronamento di una prova collettiva fantastica». Prossimi impegni: 6/12 contro il Potenza al PalaDolmen e 13/12 trasferta a Reggio Calabria. (Mino Dell’Orco)

Lo Sport su Radio Centro A partire da Settembre, con l’inizio della stagione agonistica 2009/ 2010, la storica e sempre dinamica emittente biscegliese (93.1 Mhz) ha in serbo per i suoi radioascoltatori d u e nuovi appuntamenti con l’informazione sportiva. Tutti i Lunedì alle ore 19.30, con replica il Martedì alle 14.45, ci ritroviamo a “Centro Campo”: trasmissione di commento, interviste ed approfondimento sul weekend sportivo Biscegliese, con ospiti in studio e collegamenti telefonici. La conduzione è affidata a Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco, con la collaborazione tecnica di Mimmo Losapio. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatori potranno esprimere la loro opinione attraverso la linea SMS al numero 327/126.77.55, oppure inviando una mail all’indirizzo centrocampo@rcsbisceglie.it


19 - 30 Novembre 2009

CALCIO ECCELLENZA: DI MODUGNO LASCIA LA PRESIDENZA V

enerdì 27 novembre. Primi significativi segnali di schiarita attorno alla crisi societaria del Bisceglie Calcio scoppiata due settimane fa con l’annuncio delle dimissioni dell’ex presidente Mauro Di Modugno, formalizzate martedì scorso. Dopo aver interrotto gli allenamenti per due giorni, la squadra nerazzurra è tornata a lavorare giovedì pomeriggio sull’erba del “Ventura” a seguito di un colloquio cui hanno preso parte gli stessi calciatori, il presidente pro-tempore Pinuccio Rossi, il consulente di mercato Maurizio Carlucci e l’emissario di una cordata interessata a rilevare la gestione del sodalizio nerazzurro stellato. Quest’ultimo ha illustrato l’attuale situazione societaria confermando l’avviamento della trattativa: i nomi degli imprenditori restano ignoti per ovvie ragioni, anche se nell’ambiente si torna a respirare un clima di fiducia sul buon esito dell’operazione. «Dopo giorni di attesa qualcosa si sta muovendo – commenta il presidente pro-tempore Rossi -. Il sindaco Francesco Spina è impegnato in prima persona affinché la trattativa possa volgere a buon fine. Attendiamo con speranza la risoluzione di questa crisi. Intanto i ragazzi allenati da Di Corato, pur nell’attesa di ricevere notizie sulle spettanze già maturate e garanzie concrete sul futuro, hanno ripreso gli allenamenti in vista della delicata trasferta di

Manduria, dopo la quale potrebbe essere ufficializzato il nuovo assetto dirigenziale». Tifoseria biscegliese in fibrillazione: un centinaio di supporters hanno seguito gli ultimi allenamenti e si preparano ad un esodo massiccio per la gara di domenica 29 novembre nella “città del Primitivo”. Sul fronte prettamente tecnico, il Bisceglie è reduce da due risultati altalenanti: la sconfitta nel derby di Trani (1-0, rete di Pisani in avvio di ripresa) è stata riscattata dal successo casalingo di domenica scorsa a spese del Sogliano (1-0, decisivo il rigore trasformato da Amedeo Di Pinto a metà ripresa). In classifica i nerazzurri restano a tre lunghezze dalla zona playoff. Dopo il match di Manduria, il Bisceglie terminerà il girone d’andata con la sfida del “Ventura” contro il Tricase (6/12) e la successiva trasferta in quel di Locorotondo (13/12). Classifica del campionato di Eccellenza Pugliese dopo la 14esima giornata: Nardò 29, Terlizzi e Trani 27, Molfetta 26, Lucera 25, Copertino 24, Bisceglie, Manduria e Castellana 22, Sogliano 18, Corato 16, Massafra 14, Cerignola 13, Taurisano 12, Maglie e Locorotondo 11, Altamura e (Mino Dell’Orco) Tricase 7.

Martedì 24 novembre l’ormai ex numero uno nerazzurro ha rassegnato le dimissioni. Il sindaco Spina predispone un “comitato di reggenza” presieduto da Pinuccio Rossi, ma la crisi sembra avere le ore contate. E la squadra riprende gli allenamenti.

Mauro di Modugno nella sua lunga carriera da dirigente del Bisceglie Calcio: in alto, nel 2000, premiato dal Sindaco Napoletano quale dirigente di calcio più giovane. In basso, col Sindaco Spina, alla presentazione della nuova dirigenza 2009.

CALEIDOSCOPIO. OLIMPIADI INSEGUE IL PRIMO SUCCESSO DEL CAMPIONATO OLIMPIADI (calcio a 5, serie B). Cambio di passo per i biancazzurri, reduci da due vivifiche vittorie in altrettante partite. Dopo l’acuto casalingo a spese dello Sporting Modugno, piegato 2-1 grazie alle reti di Di Trapani e Ricco, la formazione a l l e n a t a d a N i c o Ve n t u r a h a concesso il bis espugnando l ’o s t i c o d o m i c i l i o d e l Te a m Matera per 4-7 a coronamento di u n a p r o v a s u p e r l a t i v a . N U O T O, la Di Liddo agli Italiani Invernali. E’ di due prestigiosi quarti posti il bilancio della nuotatrice

biscegliese Elena Di Liddo in occasione dei Campionati Italiani Assoluti Invernali in vasca corta svoltisi nello scorso weekend presso lo Stadio del Nuoto di Riccione. STELLA ROSSA (calcio, Seconda Categoria). Continua a veleggiare nei quartieri alti la s q u a d r a d i m i s t e r To n i o M u s c i . Grazie alla vittoria casalinga (1-0, r e t e d i To d i s c o ) a s p e s e d e l Giovinazzo ed al successivo pari esterno con l’Atletico Andria, i rossocelesti mantengono la quinta posizione con un match da

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recuperare. SPORTING CLUB (calcio, Terza Categoria). Vittoria rompighiaccio per lo Sporting Club, che nel derby della terza giornata espugna il campo della Fulgor Molfetta per 5-0. TOP SERVICE (basket, serie D). Risultati altalenanti per il team guidato da Caressa nelle ultime due giornate. Al successo interno sulla Don Bosco Bari, ha fatto seguito lo stop sul campo della Murgia Santeramo. In classifica i gialloblù hanno 6 punti dopo 8 i n c o n t r i . ( M i n o D e l l ’ O r c o )


20 - 30 Novembre 2009

B I S C E G L I E C I T TA’ D E L M E R L E T T O

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