EDIZIONE
Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 324 (16) 03 - 09 - 2012 www.bisceglie15giorni.com Registrato al Tribunale di Trani - n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile - Salvatore Valentino E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com E d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AATT I O N S ” - R e d a z i o n e e T E L E M AT I C A A m m i n i s t r a z i o n e - TTe e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 - V i a d e l C o m m e r c i o , 4411 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )
ABOLIZIONE DELLE P ROV I N C E : FINALMENTE CI STIAMO RENDENDO CONTO DEL BLUFF....
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on è un caso se in questo numero ospitiamo i pareri del Presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, e del nostro opinionista Pasquale Consiglio circa la soppressione delle Province e di diversi enti ad esse collegate. Tempo c’è voluto per cominciare ad accorgerci che la “Spending Review” che sta per abbattersi sugli enti locali, altro non rappresenta che lo specchietto per le allodole (dovremmo dire pecore, ma risulterebbe offensivo per l’italiano democratico). A conti fatti l’abolizione delle Province non porterà i benefici finanziari in termini di risparmio di risorse, ma priverà i cittadini di due elementi essenziali: i servizi ad essi prossimi e la potestà di governare i propri territori in maniera diretta. Altri dovrebbero essere gli obiettivi della manovra (cosiddetta “Salva Italia”): in primis le Regioni, che sin dal loro nascere (giugno 1970) hanno fatto lievitare la spesa pubblica, rendendola di fatto incontrollabile. Con le Regioni si è dato vita ad un ennesimo, distorto, centralismo che è andato contro i principi sanciti dalla Costituzione, che auspicano il “più ampio decentramento amministrativo”. Le Regioni, di fatto, sono diventate centri di potere e di spesa che hanno assorbito le risorse che, prima del 1970, erano impiegate in servizi alla gente ad ai territori: scuole, strade, assistenza. Ma gli italiani, si sa, hanno la memoria corta.... Salvatore Valentino
TEMPORALI: BISCEGLIE SI ALLAGA E LA POLITICA LITIGA
ARCIERI BISCEGLIESI: ANCHE QUI RIVIVE IL MEDIOEVO
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BASILICA CONCATTEDRALE S. PIETRO SANTUARIO DELLA B.V.M. ADDOLORATA PARROCCHIA SS. MATTEO E NICOLO’ - BISCEGLIE
I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI MARIA SS. A D D O L O R ATA
“ IL PADRE NOSTRO, SINTESI DI TUTTO IL VANGELO” «La preghiera del Pater noster è perfettissima. Nella Preghiera del Signore non solo vengono domandate tutte le cose che possiamo rettamente desiderare, ma anche nell’ordine in cui devono essere desiderate: cosicché questa preghiera non solo insegna a chiedere, ma plasma anche tutti i nostri affetti» San Tommaso D’Aquino
Carissimi,
quest’anno, il cammino del settenario di preparazione alla Festa della B.V.M. Addolorata ci introduce “nell’Anno della Fede e nel Primo Sinodo Diocesano”, eventi che ci vedranno impegnati nella ricerca dei contenuti della nostra fede, attraverso delle riflessioni sul Catechismo della Chiesa Cattolica, a vivere un’esperienza di corresponsabilità e di comunione all’interno della vita diocesana, che ci conduca a interiorizzare lo spirito e gli orientamenti del Concilio Vaticano II. Inserendoci nel solco tracciato dal Papa e dal nostro Arcivescovo ci impegniamo, durante questo appuntamento mariano, a proseguire un itinerario finalizzato a rimotivare la fede nella nostra comunità cristiana, per farla meglio fruttificare nella vita quotidiana, sia a livello personale che familiare e sociale. Venerdì 07 Settembre Ore 19,00 S. Messa presieduta da Sua Ecc.za Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo titolare di Dusa e ausiliare di L’Aquila. Intronizzazione del Simulacro della Vergine Addolorata. 08-14 SETTENARIO IN ONORE DELLA B.V.M. ADDOLORATA Ore 9,00; 18,15 S. Rosario dei sette dolori e Supplica alla Vergine. Ore 9,30; 19,00 S. Messa. DOMENICA 09 SETTEMBRE XXIII DEL TEMPO ORDINARIO
SS. Messe ore 9,30; 11,00; 19,00. Ore 19,00 Rito di vestizione dei nuovi confratelli e associate Martedì 11 Settembre Durante le SS. Messe sarà amministrato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE MEMORIA DEL SANTISSIMO NOME DI MARIA Ore 20,15 Fiaccolata e recita del S. Rosario per le strade del Centro Storico Giovedì 13 Settembre Ore 18,00 Esposizione del SS.mo Sacramento Adorazione Eucaristica guidata Ore 19,00 Vespri Solenni Benedizione Eucaristica Ore 20,30 Veglia Mariana VENERDÌ 14 SETTEMBRE FESTA DELL’ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE SS. Messe ore 09,30; 19,00; 21,00 Ore 20,30 Intronizzazione del quadro della Vergine Addolorata presso il Teatro Garibaldi. SABATO 15 SETTEMBRE SOLENNITÀ DELLA B.V.M. ADDOLORATA SS. Messe ore 7,00; 8,00; 9,00;
10:30; 12,00; 17,00. Ore 10:30 Solenne Pontificale presieduto da Sua Ecc.za Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani – Barletta – Bisceglie. Presenza delle autorità civili e religiose di Kalwaria Zebrzydowska (Polonia), per l’apertura del gemellaggio con la nostra Città. Ore 18,00 Processione della B.V.M. Addolorata. DOMENICA 16 SETTEMBRE XXIV DEL TEMPO ORDINARIO SS. Messe ore 08,00; 9,00; 10,00; 11,00; 19,00; 21,00. Ore 22,30 Ritiro del quadro della Vergine Addolorata dal Teatro Garibaldi. DOMENICA 07 OTTOBRE XXVII DEL TEMPO ORDINARIO Al termine della S. Messa delle ore 19, la Confraternita e l’Associazione femminile riporranno, nella Cappella, il Simulacro della Vergine Addolorata. Il Rettore Sac. Mauro Camero Il Priore della Confraternita dell’Addolorata Vincenzo Di Leo La presidente dell’Ass. femminile dell’Addolorata Nicoletta Schiavone
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L’
Arma dei Carabinieri prende parte alla Fiera campionaria del “Levante” con un vasto stand espositivo. Da sempre patrimonio della comunità, i Carabinieri, attraverso l’esposizione dei più sofisticati mezzi e di avanzate tecnologie utilizzate per il contrasto alle molteplici fenomenologie criminali, danno testimonianza di una Istituzione moder na e dinamica, quotidianamente impegnata, quale Forza Armata e di Polizia, nel fondamentale processo di trasformazione teso a garantire la disponibilità di uno strumento militare operativamente efficace e nella tutela della sicurezza pubblica. Lo stand dell’Arma ogni anno raccoglie consensi da parte delle numerosissime persone e delle Autorità che visitano la campionaria. Come di consueto, nello stand è presente una squadra della Sezione Investigazioni Scientifiche del Re p a r t o O p e r at i vo d e l C o m a n d o Provinciale Carabinieri di Bari che illustrerà il funzionamento di indispensabili strumenti tecnici per il repertamento sulla scena del crimine: • il "Crimescope CS-16", che consente di evidenziare, grazie alla possibilità di selezionare, nel campo Ultravioletto – Visibile - Infrarosso, le radiazioni elettromagnetiche emesse da una opportuna sorgente luminosa (lampada allo Xenon), impronte preventivamente trattate chimicamente con composti Fluorescenti; • lo "Scenescope UV Imager", strumento simile al "Crimescope CS-16" ma car atterizzato da una migliore trasportabilità ed in grado di consentire all’operatore, grazie ad una maschera ottica del tipo "realtà virtuale" con visione diretta dell’oggetto in esame, di rinvenire impronte latenti su superfici non porose senza un loro pretrattamento chimico; • il “Mini Lase”, un software per la composizione automatica degli identikit a colori. Si tratta di un sistema del tutto nuovo: accantonati i vecchi identikit con i disegni, negli ultimi tempi si usavano i fotofit, cioè si prendevano alcuni «tipi» di volti e si adattavano secondo le indicazioni for nite dai testimoni oculari. Ora il procedimento è automatico e si avvale di una banca dati con 30 mila foto vere di pregiudicati. Attraverso la comparazione degli algoritmi biometrici, è possibile verificare le somiglianze con le descrizioni fornite; • la “lampada di Wood” che, attraverso l’emissione di una luce ultravioletta, permette l’identificazione di situazioni di disomogeneità altrimenti non individuabili. Questa particolare lampada, viene infatti impiegata per la verifica dell'autenticità di banconote, di documenti, per evidenziare inchiostri speciali non rilevabili con la normale illuminazione; • infine le polveri fluorescenti e le polveri per l’esaltazione di impronte indispensabili per isolare qualunque tipo di traccia sulla “scena criminis”. Nello stand sono in mostra alcuni mezzi in servizio istituzionale di pronto intervento
76a FIERA DEL LEVANTE: L’ARMA DEI CARABINIERI IN MOSTRA
e precisamente una moto “BMW” 800 ed una enduro con relativi equipaggiamenti di bordo; un’Alfa 159 ed una Fiat Bravo in dotazione alle pattuglie dei Nuclei Radiomobili, con etilometro, autovelox e molteplici apparecchiature: il navigatore satellitare, il sistema “Provida” e il sistema “Elsag” (sistema operativo per il controllo immediato delle targhe inserite nella banca dati per le FF.PP.). Il primo è un sistema di controllo del territorio adattato alle esigenze dell' Arma: il software cartografico mette in rilievo luoghi di particolare interesse per il servizio di pattuglia, uffici pubblici, obiettivi sensibili e comandi locali. Ma la funzione principale del navigatore è la radiolocalizzazione, ovvero la possibilità per la centrale di conoscere in tempo reale la posizione delle pattuglie: il segnale viene inviato ogni minuto, ma in caso di emergenza la frequenza è accelerata e la segnalazione avviene ogni secondo. Il “Provida” è un sistema che si avvale di un sensore dietro il parabrezza che ha la capacità di rilevare la velocità delle auto e di riprendere e registrare in tempo reale le infrazioni. L’ “Elsag” è un sistema complesso che si avvale di una piccola telecamera installata sempre dietro il parabrezza e che viene azionata dal capo equipaggio di una pattuglia. Ha la capacità di “leggere” le targhe di auto in movimento, anche se viaggiano a forte velocità e anche se oblique (a un' angolazione superiore ai trenta gradi). Grazie a un software, la telecamera inquadra una targa, un algoritmo processa le informazioni, interroga il database di targhe di auto rubate e fornisce un immediato riscontro. Se la macchina risulta effettivamente rubata, in una frazione di secondo l’apparecchio avverte l’equipaggio con un segnale luminoso. Nello stand anche modellini di motovedette e di elicotteri dell’Arma oltre
a veicoli filoguidati: uno antiesplosivo “ALVIS MK8” in uso al Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Bari ed uno il “Pluto” utile al monitoraggio e controllo dei fondali marini fino a 300 metri di profondità. Il primo è utilizzato nell’antisabotaggio e serve per disinnescare ordigni esplosivi e involucri sospetti. L’altro, in uso al Nucleo CC Subacquei è dotato di telecamera, 4 illuminatori, una macchina fotografica, un braccio meccanico per il recupero di oggetti e di “scan-sonar” orizzontale è utile per la ricerca, ricognizione “screening” dei fondali marini. Nella postazione internet allestita ad hoc spazio anche alla dimostrazione delle nuove modalità di interazione rese possibili attraverso il portale www.carabinieri.it, un vero e proprio Comando Stazione Carabinieri virtuale, all’interno del quale i cittadini trovano soluzioni concrete ai propri problemi e vari servizi utili tra cui ad esempio la “Denuncia vi@ Web”, che permette di avviare il procedimento per la presentazione di denunce di smarrimento e furto ad opera di ignoti direttamente online. All’interno dello stand è presente anche un mezzo da ordine pubblico “Land Rover Discovery” in forza all’11° Battaglione CC “Puglia” di Bari, nonché un veicolo allestito per l’antincendio, nella disponibilità del Nucleo di Prote zione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Bari. Uno spazio al passato dell’Arma è poi garantito dalla presenza di alcune uniformi storiche, fra cui quelle del Reggimento Corazzieri. L’obiettivo principale dell’evento fieristico resta comunque, nel quadro di una piena interattività con il cittadino, quello di dimostrare loro che la “prossimità” resta la priorità strategica per la nostra Istituzione.
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Si accende la polemica dopo i recenti nubifragi che hanno letteralmente allagato interi quartieri di Bisceglie. L’intervento di Giovanni Pa p a g n i , c o n s i gl i e r e C o m u n a l e d i S i n i s t ra E c o l o g i a e L i b e rt à
S.E.L. SUL DEGRADO AMBIENTALE DI BISCEGLIE
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ella nostra città, scopertasi fluviale a seguito delle prime piogge di fine estate, il degrado ambientale è diventato parte integ r ante del paesaggio urbano e rurale, tanto che il livello di assuefazione dei cittadini è così elevato che ormai non vi è più una soglia netta che la separa dalla rassegnazione. Sono bastati venti minuti di fitta pioggia a procurare il caos in città e a creare tutte le condizioni affinché si sfiorasse la tragedia per un automobilista “reo” di essersi trovato nei pressi del ponte di Via Ruvo durante l’acquazzone. La causa di tutto ciò? La totale disattenzione dell’amministrazione Spina alle tematiche ambientali. Forte permeabilità a fenomeni di edilizia selvaggia; politiche di gestione del servizio rifiuti inesistenti; assenza di verde pubblico; incuria delle piazze e strade urbane che versano in uno stato igienico asfissiante; livello di inquinamento intollerabile delle acque (esiste una mappatura degli allacci fognari per tutte le ville della litoranea di Ponente?). Sembrerebbe una litania questa se, in realtà, non fosse un elenco minimo delle cause che logorano la vita ai cittadini biscegliesi. Proprio in tema di edilizia INsostenibile, durante l’ultimo consiglio comunale, è stata approvata dalla maggioranza una delibera che, in recepimento della Legge “Piano Casa” dell’ultimo governo Berlusconi, permetterà la demolizione di vecchi edifici e la ricostruzione di nuovi con un’altezza superiore del 35% rispetto a quella dell’edificio pre-esistente. Praticamente lo sky-line di Bisceglie verrà bucato da altri eco-mostri. È quanto mai urgente, invece, rilanciare politiche di sostenibilità ambientale, che abbiano come obiettivo
la custodia della bellezza urbana, il recupero e la valorizzazione di ciò che già esiste, abbandonando definitivamente interventi che hanno come unico risultato il consumo del nostro territorio. Proprio in questa direzione è stato disegnato il bando della Regione Puglia, approvato con deliberazione della Giunta regionale n.1562/2012 (B.U.R.P. n.125 del 28/08/2012), che prevede 26 milioni di euro per interventi ecosostenibili. Le misure finanziabili vanno, tra le altre, dalla riqualificazione degli edifici pubblici alla realizzazione, adeguamento, recupero di aree pubbliche (piazze, verde attrezzato, giardini pubblici, ecc); dalla riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione a interventi bio-ecologici per il trattamento delle acque reflue e per il riuso delle acque piovane; dall’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici
pubblici e negli spazi urbani al miglioramento della sicurezza stradale e promozione di una mobilità urbana sostenibile (percorsi ciclo-pedonali e green ways). Auspicabile sarebbe la partecipazione al bando da parte del Comune di Bisceglie. Abbiamo infine condiviso i passi indietro del Sindaco Spina, così come richiesti da SEL Bisceglie, su due opere come il parcheggio ipogeo al Palazzuolo e il parcheggio presso il Pa r c o d e l l e B e at i t u d i n i c h e , contrariamente a quanto affermato dal Sindaco, è stato promosso dallo stesso Assessore all’Urbanistica, Di Lollo Capurso, attraverso un’intervista rilasciata alla stampa locale nello scorso Novembre. Adesso manca solo un ultimo ripensamento che porterebbe a risparmiare alla nostra città vagonate di soldi e cemento: il casello autostradale.
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Non si è fatta attendere la risposta della Giunta Comunale che, per bocca dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Casella (foto) ed alle Manutenzioni, Egidio Pignatelli, ha chiarito cause ed effetti dei recenti disagi seguiti ai nubifragi.
«I
n relazione ai recenti disagi causati dalle violente ed eccezionali precipitazioni dei giorni scorsi, si comunica in primo luogo che la ditta Camassa, responsabile del servizio igiene urbana, aveva prima delle piogge eseguito i lavori di ordinaria pulizia delle caditoie. Inoltre è bene ricordare che la città di Bisceglie non ha ancora una rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane (fogna bianca) in quanto per decenni nessuno ha mai pensato di risolvere un problema di urbanizzazioni primarie così vitale ed urgente. La carenza delle strade senza adeguata rete fognaria è stato radicalmente risolto dall’Amministrazione Spina che s t a c o m p l e t a n d o i l avo r i d i realizzazione della rete di fogna bianca della città come può evincersi dalle interruzioni del traffico veicolare in
CONCLUSI I LAVORI ALLA TENENZA DEI CARABINIERI S
i sono conclusi i lavori eseguiti dal Comune di Bisceglie presso la caserma dei Carabineri in via prof. M. Terlizzi. Si tratta di opere per un importo di circa 180 mila euro che h a n n o i n t e r e s s at o g r a n p a r t e dell'imponente immobile che ospita la caserma alla quale sono stati annessi anche i locali dell'ex ufficio igiene. Nello specifico gli interventi hanno riguardato l'impianto elettrico, telefonico e di trasmissione dati, l ' a b b at t i m e n t o d e l l e b a r r i e r e architettoniche, la messa in sicurezza di alcuni ambienti del primo piano, il rifacimento dei servizi igienici, la pitturazione dei locali e la sostituzione delle pavimentazioni. «Abbiamo realizzato interventi radicali agli
SUL DEGRADO A M B I E N TA L E L A POSIZIONE DELLA G I U N TA parecchie strade urbane, compresa via Imbriani, interessate alla istallazione delle condotte per l’acqua piovana che solo così non scorrerà a più fiumi sull’asfalto infiltrandosi spesso nei sotterranei. L’opera complessiva avrà un costo di 3,75 milioni di euro, i lavori sono stati appaltati nel 2009 e la conclusione è prevista all’inizio del 2014. Grazie a questo intervento saranno eliminati molti rischi e disagi legati allo scorrimento delle acque piovane che saranno convogliate in grandi tubature che le scaricheranno in mare. Dopo aver adeguato la rete elettrica della città con nuovi impianti, l’Amministrazione Spina sta completando un’altra opera storica: dotare la città di una efficiente rete fognaria. Verrebbe da dire “meglio tardi che mai”, pensando al fatto che fogna bianca e rete elettrica avrebbero dovuto essere le cosiddette “urbanizzazioni primarie” e avrebbero dovuto precedere la costruzione di strade ed edifici. Invece specialmente
negli anni ’70 e ’80 sono proliferate le concessioni edilizie in dispregio alle “lame” e più in generale all’ambiente, tant’è vero che il Comune di Bisceglie ha condiviso nell’ultimo consiglio comunale i vincoli idrogeologici imposti dall’Autorità di Bacino della Regione Puglia proprio per rendere p i ù c e r t e, s i c u r e e r i s p e t t o s e dell’ambiente le future attività edilizie.
impianti e alle strutture – ha commentato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Casella - che consentiranno ai Carabinieri in servizio a Bisceglie di svolgere le loro attività in ambienti adeguati e idonei». «La importante opera di riqualificazione della caserma della Tenenza di Bisceglie conferma la grande collaborazione fra l’Amministrazione Comunale e i militari dell’Arma per la sicurezza Carabinieri, noi sosteniamo in ogni nella nostra Città», ha concluso il modo il prezioso servizio svolto dai Sindaco Francesco Spina.
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I LVA . A M O RU S O, MAGISTRATURA NON GIOCHI CON LA SALUTE ED I DIRITTI DEI LAVORATORI
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occherà ai ministri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente Corrado Passera e Corrado Clini fare chiarezza sulla vicenda dell'ILVA di Taranto. (5 settembre, ndr) Attesi in Senato per riferire su quella che senza alcun dubbio è stata la notizia dell'estate, e su cui politica, industria e magistratura si sono accapigliate. l'ILVA di Taranto chiusa per inquinamento ambientale. Una storia delicata dove, come spiega il senatore Francesco Amoruso, coordinatore regionale in Puglia per il Pdl, «si scontrano diverse ragioni». Ragioni chiaramente difficili da conciliare e chissà se oggi i ministri Passera e Clini riusciranno in questo complesso compito. Conciliare il diritto alla salute con quello della crescita economica e quello dei lavoratori. Compito non facile soprattutto in un periodo di grande crisi come questo. Senatore, dopo un'estate di polemiche e di scontri molto duri quale è la situazione dell'ILVA di Taranto? «Al momento siamo nel guado, in balia degli umori cangevoli della magistratura, che sta giocando su questa vicenda, che investe comunque interessi e diritti di intere comunità, come il gatto con il topo. Non c’è dubbio comunque che si scontrino tra di loro molte ragioni. Quelle della Salute, peraltro danneggiate da un inquinamento ormai di 50 anni, ad opera di tecnologie molto meno raffinate di quelle attuali. Su questo fronte non è vero che non è stato fatto nulla: le amministrazioni rosse in carica hanno la grave responsabilità di avere bloccato un “contratto di programma” definito e finanziato fin dal 2004 dai gover ni e dalle amministrazioni di centro-destra dell’epoca e l’AIA (Autorizzazione
I n t e g r ata Ambientale) del 2011 conteneva ben 432 prescrizioni, nei cui confronti l’ILVA aveva anche opposto ricorso in sede di Giustizia Amministrativa. Oggi si può e si deve fare di più, partendo dalla bonifica delle aree inquinate, come giustamente si propone il decreto del governo. Poi ci sono le ragioni dei lavoratori, non meno importanti, l’ILVA sostiene 20 mila famiglie, e non soltanto a Taranto, e quelle dell’economia locale (il 75 per cento di quella jonica) e nazionale (il 40 per cento della nostra intera produzione d’acciaio). E non dimentichiamo le ragioni di un’impresa che non ha acquistato la fabbrica dal primo contrabbandiere di passaggio, ma dallo Stato, l’ha salvata dalla bancarotta e vi ha investito oltre 4 miliardi di euro, di cui un miliardo e duecento milioni a sostegno dell’ambiente. Infine non bisogna dimenticare che le politiche industriali non possono essere consegnate all’arbitrio della prima toga che passa, ma devono restare nel dominio delle r appresentanze legittime della sovranità popolare». Non pensa che in una situazione economica così difficile si debbano aprire le imprese piuttosto che chiuderle? «Mi parrebbe assolutamente ovvio se non dovessimo confrontarci con una demenziale ideologia della decrescita, in cui ha trovato rifugio l’anticapitalismo cronico di una delle sinistre più vecchie e negative del mondo, che ha dimenticato anche l’industrialismo di Carlo Marx e che ha da tempo smesso di stare dalla parte dei lavoratori». Molti hanno puntato il dito contro i magistrati, “colpevoli” di aver gettato in strada migliaia di famiglie. Non è che anche in economia il potere della Giustizia sta diventando eccessivo? «In effetti questa vicenda è un’altra prova della necessità di ricondurre i poteri dello Stato nel loro alveo, ricordando che al di sopra di tutto non può non esserci la sovranità popolare. Tanto più in presenza di pronunciamenti contraddittori o ambigui, nei quali si spegne la certezza del diritto».
Il presidente della Regione Vendola ha annunciato un tavolo di confronto per trovare una via d’uscita. Crede che questa iniziativa possa portare risultati? E se no, quale dovrebbe essere la strada da seguire per uscire da questa crisi che rischia di colpire soltanto i lavoratori e le loro famiglie? «Vendola è incompatibile con il valore della concretezza. Ha la grave responsabilità di non aver attuato il “Contratto di Programma” del 2004, dirottando anche 56 milioni di euro cui si possono aggiungere altri 25 destinati al risanamento del Mar Piccolo ed anch’essi immancabilmente inutilizzati. In questi anni si è prodotto in una serie di leggine-spots che secondo i magistrati non hanno nemmeno sfiorato il problema della s a l u t e, e p e r t a n t o n o n h a n n o preservato nemmeno le ragioni del l a vo r o. A d a p r i r e “ t avo l i ” d i chiacchiere è bravissimo, ma si ferma lì. E’ dal governo nazionale, dal decreto sulla bonifica e dalla nuova AIA che dobbiamo attenderci la soluzione, ricordando che la chiusura degli impianti della più grande acciaieria d’Europa, che per di più riesce a reggere le sfide del mercato, sarebbe una catastrofe per la nostra economia, oltre che un’assurdità assoluta in una fase economica in cui si tenta di far sopravvivere, per assoluta mancanza di alternative, anche aziende super-decotte. D i assoluta rilevanza anche il coinvolgimento della Comunità europea, per il quale Raffaele Fitto ha impegnato Antonio Tajani che è già, come sempre al lavoro». (di Dario Caselli)
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L’intervento del Presidente della Provincia BarlettaAndria-Trani in merito alla riduzione del numero delle Province ed alla chiusura di molti uffici pubblici.
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on solo chiusura delle Province ma anche di una lunga serie di Uffici periferici dello Stato dietro il riordino stabilito dal Governo con il decreto legge sulla spending review, convertito in legge all’inizio del mese di agosto. «Una iattura - la definisce il Presidente della Provincia di Barletta - Andria Trani, Francesco Ventola (foto) - dal momento che con questi interventi si decide di tagliare drasticamente servizi che interessano direttamente i cittadini ed incidono pesantemente sulla loro quotidianità. Annunciare la chiusura o l’accorpamento di Province è un atteggiamento populista che fa sempre comodo - spiega Ventola - e di questo
CHIUSURA DELLE PROVINCE, VENTOLA «UNA IATTURA» ci siamo accorti da diverso tempo. Si finge di non sapere, però, che abolendo qualche Provincia si chiudono contestualmente Prefetture, Questure, Comandi provinciali delle forze armate e dei Vigili del Fuoco, Camere di Commercio e tanto altro ancora: tradotto, tra qualche mese le forze armate a presidio dei nostri territori saranno ancora meno numerose e per ottenere un banalissimo certificato saremo costretti a recarci in un ufficio a diversi chilometri di distanza. E’ questa - prosegue il Presidente della Provincia di Barletta - Andria Trani - la dimostrazione di come il Governo nazionale assuma decisioni così drastiche senza alcun criterio: davvero non capisco che senso abbia privare la collettività di servizi così
UN NUOVO GRANDE OSPEDALE A BISCEGLIE C
on Delibera della Giunta Regionale n. 1725 del 07.08.2012, sono stati individuati i cinque nuovi grandi ospedali che verranno costruiti in Puglia nei prossimi mesi. Uno tra questi sarà realizzato nel territorio di Bisceglie a ridosso della S.S. 16 bis a confine con la Città di Molfetta. Il nuovo ospedale avrà 281 posti letto e un area di riferimento di circa 200 mila persone nel Nordbarese. Il costo stimato del nuovo ospedale è di circa 70 milioni di euro. Non posso esimermi dal ringraziare gli organi regionali, i dirigenti comunali, e la straordinaria abnegazione dei medici e di tutto il personale dell’ospedale di Bisceglie che con i loro preziosi consigli hanno consentito di articolare una proposta ineccepibile sul piano tecnico che ho personalmente sottoposto al tavolo dei Sindaci e dei competenti organi sanitari qualche giorno prima della recente approvazione da parte della Regione Puglia. Si tratta di un’opera storica, di fondamentale importanza per la salute dei cittadini e per lo
importanti, ottenendo tra l’altro un risparmio economico praticamente irrisorio, e salvaguardare al contempo quella innumerevole serie di enti intermedi (agenzie, consorzi e società partecipate) che costano allo Stato cifre spropositate».
50° ANNIVERSARIO DI NOZZE I
Sarà realizzato nel territorio di Bisceglie a ridosso della S.S. 16 bis a confine con la Città di Molfetta
sviluppo socio-economico e l’occupazione lavorativa del nostro territorio. Dalla Residenza Municipale, 1 settembre 2012 Il Sindaco Avv. Francesco Spina
coniugi Leonardo e Nicoletta Storelli, il giorno 12 agosto scorso, hanno festeggiato felicemente il loro 50° anniversario di matrimonio, circondati dall’affetto di tutti i parenti. La cerimonia si è svolta presso la Parrocchia di Sant’Agostino. Ai coniugi Storelli giungano le nostre più sincere felicitazioni e l’augurio di condividere questa gioia per molti anni a venire.
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di Luca La Notte A “Roma Intangibile” esposte le nuove opere del maestro
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o abbiamo conosciuto durante la mostra “Bisceglie in miniatura” presso la Biblioteca “Don Michele Cafagna” in occasione della Settimana della Cultura dello scorso anno. I suoi m a n u f at t i hanno stupito noi biscegliesi, finalmente felici di aver trovato qualcuno che ricostruisse la storia della città a partire dai suoi monumenti, dalle sue chiese, dagli antichi mestieri. Stiamo parlando di Giacinto Galantino (foto in alto), operaio in pensione, che dedica il tempo libero a coltivare la sua terra ma anche la sua grande passione; realizzare opere in miniatura grazie alla lavorazione della pietra e del ferro di cui è diventato un autentico maestro. Dopo un anno e diverse partecipazioni a importanti manifestazioni cittadine e non, ecco la seconda mostra personale dell’artista, ospitata questa volta negli spaziosi locali della Società Operaia di
CRESCE LA “BISCEGLIE IN MINIATURA” DI GIACINTO GALANTINO
Mutuo Soccorso “Roma Intangibile”. Per tutto il mese d’agosto lo stesso Giacinto e il Presidente Nicolantonio Logoluso, con la cortesia e la disponibilità che li contraddistinguono, hanno accolto e accompagnato i visitatori alla scoperta dei vecchi e nuovi lavori del maestro. Accanto all’imponente Cattedrale, le graziosissime chiese della Misericordia Vecchia e di Sant’Agostino e il Ponte Lama, già noti al pubblico e molto apprezzati, spuntano le nuove opere, nate dall’inventiva e dalle pazienti e sapienti mani di Giacinto. Ecco allora Palazzo Ammazzalorsa con la sua ampia facciata, Villa Fiori con la sua famosa scalinata e l’ingresso così com’era una volta, prima di essere soffocato dall’asfalto e dal cemento urbano e, infine, il Calvario, molto ammirato e gradito sia per la sua bellezza sia perché (si sa…) noi biscegliesi siamo particolarmente legati a questo monumento. Tre opere in cui Giacinto dimostra ancora più attenzione ai particolari e
maggiore fedeltà all’architettura e alla storia. Sì, perché il tempo passa per Giacinto ma non la sua voglia di migliorarsi, accettando i consigli di tutti con umiltà e operosità e lavorando ogni giorno spinto dalla passione. Buon lavoro Giacinto, continua a r e ga l a r e e f a r c o n o s c e r e a i t u o i concittadini le opere simbolo del ricco patrimonio storico e culturale della città e, perché no, a insegnare la tua arte, preziosa come la materia prima che lavori, quella pietra su cui si fondava la Bisceglie dei nostri avi.
ATTIVITA’ DI CONTRASTO ALLA PESCA ABUSIVA DELLA GUARDIA COSTIERA DI MOLFETTA C
O N T I N UA N O S E R R AT I I C O N T R O L L I D E L L A G UA R D I A C O S T I E R A D I M O L F E T TA , FINALIZZATI ALLA TUTELA DELLE SPECIE ITTICHE NELLA FASCIA COSTIERA DURANTE IL PERIODO DI FERMO PESCA OBBLIGATORIO. NELLA NOTTE DEL 24 AGOSTO, A COMPLETAMENTO DI UN’ATTIVITA’ INVESTIGATIVA INIZIATA NELLE S C O R S E S E T T I M A N E , E ’ S TATA E F F E T T U AT A UN’AZIONE REPRESSIVA CON L’IMPIEGO DEL BATTELLO VELOCE “G.C. A 75” E DI 5
MILITARI, CHE HA CONSENTITO DI PORRE SOTTO SEQUESTRO U NA R E T E A S T R A S C I C O U T I L I Z Z ATA P E R P E S C A R E ABUSIVAMENTE IN TEMPI E ZONE VIETATI DALLA LEGGE (C.D. “FERMO PESCA”). I N O LT R E E ’ S TATA DENUNCIATA A PIEDE LIBERO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA U NA P E R S O NA (PER I N O S S E RVA N Z A D I N O R M E SULLA SICUREZZA DELLA NAV I G A Z I O N E , AV E N D O NAVIGATO OLTRE I LIMITI MASSIMI CONSENTITI) E SONO STATI ELEVATI VERBALI AMMINISTRATIVI
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INAUGURATO A BISCEGLIE IL “GIARDINO DEI GIUSTI”
È stato inaugurato presso l'Orto Schinosa nel Parco Unità d'Italia in via G. Bovio il "Giardino dei Giusti di tutto il mondo", un luogo dedicato alla memoria di tutti coloro che durante genocidi, guerre, deportazioni, perdendo la loro vita o rischiando di perderla, aiutarono concretamente uomini, donne, bambini a salvarsi dalla morte o a causa della testimonianza della giustizia e della verità subirono condanne o persecuzioni loro stessi. L'occasione è stata offerta dalla presenza a Bisceglie, nell'ambito della rassegna Libri nel Borgo Antico, di G ab r i e l e N i s s i m , s c r i t t o r e e Presidente della Foresta dei Giusti di Milano. L'iniziativa di Bisceglie è stata promossa dal Gruppo Euterpe 2010, diretto da Zaccaria Gallo in collaborazione con il Presidente di “Roma Intangibile” Nicolantonio Logoluso e ha ricevuto il forte sostegno dell’Amministrazione Comunale.
GUARDIA COSTIERA... PER UN AMMONTARE COMPLESSIVO CHE SFIORA I 10.000 EURO. L A F I N A L I T À P R I N C I PA L E DELL’ATTIVITÀ IN QUESTIONE È STATA QUELLA DI CONTRASTARE L’ATTIVITÀ DI PESCA ABUSIVA E F F E T T UATA N E L L A FA S C I A COSTIERA DURANTE IL FERMO PESCA, PERIODO CHE VA DAL 6 AGOSTO AL 17 SETTEMBRE, DUR A N T E I L QUA L E E ’ V I E TATA EFFETTUARE L’ATTIVITÀ DI PESCA CON L’IMPIEGO DI RETI DA TRAINO ( S I S T E M I “A S T R A S C I C O ” E “A VO L A N T E ” ) , A L L O S C O P O D I CONSENTIRE ALLA FAUNA MARINA DI RIPRODURSI. A FRONTE DI TALE INTERRUZIONE OBBLIGATORIA GLI ARMATORI E GLI EQUIPAGGI DELLE IMBARCAZIONI DA PESCA
L’Associazione Gariwo e quella del Giardino dei Giusti ha recentemente ottenuto riconoscimento ufficiale della sua esistenza da parte della Comunità Europea che ha deliberato tra l’altro l’istituzione della Giornata Mondiale del Giusto il 6 marzo di ogni anno. Bisceglie dando vita a un “Giardino dei Giusti di tutto il mondo”, è una delle poche città italiane ad averne deliberato la costituzione e si inserirà fra le prime città che nel mondo hanno un luogo analogo. «Il primo albero dedicato a un Giusto piantato ufficialmente la sera del 5 settembre e il Sindaco della Città di Bisceglie, Francesco Spina insieme a Nissim ha svelato un cippo che ricorderà la figura del Giusto Khaled Abdul Wahab che nel 1943-44 in Tunisia a Mahadia, salvò numerosi ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio. La figlia di Wahab che vive ne gli Stati Uniti, info r mata dell’iniziativa, ha inviato un messaggio di augurio e di ringraziamento a quanti hanno voluto onorare la figura del padre a Bisceglie. Il Sindaco Francesco Spina nel suo intervento ha sottolineato l’alto valore simbolico dell’albero dedicato a un Giusto poiché esso ricorda a tutti ma specialmente ai giovani l’eroico impegno di chi si è battuto contro la
PERCEPISCONO DALLO STATO UN’INDENNITÀ. NEL PERIODO IN QUESTIONE È CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE L’UTILIZZO DI ALTRI SISTEMI DI PESCA, MENO IMPATTANTI PER L’AMBIENTE E PER LA FAUNA, DIETRO I QUALI, PERÒ ALCUNI PESCATORI SENZA SCRUPOLI (PROFESSIONISTI E NON) SI NASCONDONO PER CONTINUARE AD EFFETTUARE, CON L’IMPIEGO DI VARI ARTIFIZI, L’ATTIVITÀ ILLECITA DI PESCA A STRASCICO, ARRECANDO QUINDI GRAVE PREGIUDIZIO ALL’AMBIENTE E RISCHIANDO DI COMPROMETTERE IL RAGGIUNGIMENTO DEI R I S U LTAT I C H E I L F E R M O BIOLOGICO SI PREFIGGE. L’ATTIVITÀ DI CONTRASTO DELLA GUARDIA COSTIERA DI MOLFETTA CONTINUERÀ SENZA SOSTE NEI GIORNI PROSSIMI.
barbarie dell’uomo sul suo simile, contro l’odio razziale, la violenza e la sopraffazione. «E’ nostro dovere morale diffondere e promuovere questi esempi di tolleranza ed altruismo. – ha dichiarato il Sindaco - Ma aver realizzato il Giardino dei Giusti nella lama che accoglie l’Orto Schinosa ci induce a meditare e a trasmettere alle future generazioni anche un messaggio di rispetto per l’ambiente spesso in passato sfruttato e violentato da scelte edificatorie aggressive. La Giustizia verso l’uomo e la Giustizia verso l’ambiente devono procedere di pari passo senza conflitti».
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di Gianluca Valente Giunto al terzo atto in terra biscegliese il Campionato Nazionale LAM (Lega Arcieri Medioevali ndr.) con la tappa pugliese organizzata dal Gruppo Arcieri Biscegliesi, svolta il 2 settembre.
IL MEDIOEVO IN CITTA’ CON IL GRUPPO ARCIERI BISCEGLIESI
E’
tornata in città, il 2 settembre, l’importante tappa di tiro con arco antico del Campionato Nazionale LAM. Tanti eventi e splendide ambientazioni tra gare ed esibizioni organizzate dal gruppo presieduto da Fabrizio Lorusso. Giunge al terzo atto in terra biscegliese il Campionato Nazionale LAM (Lega Arcieri Medioevali ndr.) con la tappa pugliese organizzata dal Gruppo Arcieri Biscegliesi, che ha avuto luogo il 2 settembre. L’evento è ormai entrato a far parte, con grande successo, sia del calendario nazionale LAM che dell’estate biscegliese. Alla gara di tiro con arco antico hanno preso parte appassionati in costume medioevale provenienti da ogni parte d’Italia. Presso la villa comunale, in prossimità di largo Calvario, è stato allestito l’accampamento medioevale presieduto dai Cavalieri Templari e dai Falconieri di Melfi, con esibizione al mattino da parte di questi ultimi. Successivamente si è svolta la gara che si è sviluppata attraverso un percorso composto da 13 piazzole, (4 nel centro storico, 3 nei pressi del torrione di San Martino, 4 nel Parco delle Beatitudini, 1 in largo Purgatorio). L’ultima piazzola è stata sistemata nel cortile del castello, che ha riaperto i battenti in tale occasione. Nel pomeriggio poi, a partire dalle ore 16:30 presso largo Purgatorio, è stato assegnato il “Trofeo Dolmen della Chianca” messo in palio dal Gruppo Arcieri Biscegliesi. Terminata la gara si è tornati in Piazza Vittorio Emanuele da dove si è snodato lo splendido corteo, aperto da Cavalieri Templari a cavallo dell’Associazione “Black Stallion Paglialunga” di Bisceglie. Il corteo ha sfilato per via Aldo Moro e nel resto del centro cittadino. Giornata che è terminata con la premiazione e le
esibizioni dei Falconieri di Melfi e del gruppo Fieramosca di Barletta. Il gruppo biscegliese si è presentato all’importante avvenimento con ben 12 arcieri in campo, oltre ad un gran numero di figuranti, a testimonianza di quanto l’associazione biscegliese abbia fatto breccia nel territorio raggruppando numerosi appassionati. «Abbiamo ospitato per il terzo anno la tappa nazionale del circuito LAM – esordisce il Presidente del Gruppo Arcieri Biscegliesi, Fabrizio Lorusso. Siamo molto contenti di come i cittadini biscegliesi si siano affezionati a questo evento. Lo dimostrano i tanti che vogliono immortalare un istante facendosi fotografare con i partecipanti in abito medioevale». Passione, senso di aggregazione, serietà ed organizzazione sono le caratteriste principali del Gruppo Arcieri Biscegliesi, che nelle ultime settimane si è ben distinto nelle tappe di Capestrano (L’Aquila) e San Marino. «Ormai siamo una realtà nel territorio – continua il presidente
Lorusso – e siamo fieri di questo. Da settembre poi avremo la nostra nuova casa con l’apertura della sede in Via Giulio Frisari (zona biblioteca). Una grande conquista per il nostro gruppo che non smetterà mai di ringraziare il Dott. Tommaso Fontana ed il Centro Studi Biscegliese per il concreto interessamento, che ha reso realtà questo nostro sogno. Siamo comunque aperti ad ampliare il nostro gruppo – chiosa Lorusso – e tutti coloro che vorranno entrare a far parte della nostra realtà potranno trovare infor mazioni utili sulla pagina facebook del Gruppo Arcieri Biscegliesi».
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di Luca La Notte Domenica 2 settembre buon successo per l’iniziativa voluta da Biciliae
VUOI SALVARE L’AMBIENTE? INIZIA ANDANDO A MESSA IN BICI
S
ole e temperatura gradevole, una messa speciale, uno spazio ampio e verde in mezzo alla città, un’invasione di bici. A Bisceglie è trascorsa così la Giornata per la Salvaguardia del Creato, istituita sette anni fa dalla Conferenza Episcopale Italiana e quest’anno improntata sul tema “Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra”. Domenica 2 settembre, al Parco “Caduti di Nassiriya”, recentemente a f f i d at o a l l e c u r e d e l l a v i c i n a Parrocchia della Misericordia, sono confluite circa 150 persone tra cicloamatori, parrocchiani e semplici cittadini, per partecipare all’iniziativa “A messa in bici”, fortemente voluta dall’associazione Biciliae e organizzata insieme all’Arcidiocesi di T r a n i - B a r l e t t a - B i s c e g l i e, a l l a Po l i s p o r t iva C ava l l a ro , a l l a Ludobike ed alla GS Cicloamatori Avis. Diversi e interessanti gli spunti di riflessione emersi durante la Santa Messa celebrata da don Vito Sardaro. Innanzitutto la considerazione, semplice e perentoria, che «ciò che esce dal di dentro è cattivo, non le cose che ci circondano»; la natura porta i segni dei nostri peccati e ora le ferite vanno cur ate con responsabilità e concretezza, tutelando la sacralità della vita e il dono della terra. Come? Don Vito invita tutti ai piccoli gesti ma anche a indagare meglio il nostro comportamento perché «c’è qualcosa che non funziona tra quello che diciamo e quello che facciamo». Infine, è lo stesso sacerdote a ricordare ai fedeli che «non ci sono luoghi sacri o profani, ma ogni luogo è abitato da Dio»; ben vengano allora le occasioni per celebrare fuori dalle chiese. A fine messa la parola è passata a Giovanni Papagni che, in rappresentanza di Biciliae, ha lanciato la sfida della bici come mezzo di locomozione privilegiato perché «fa bene alla salute, all’ambiente e anche al portafoglio». Il giovane consigliere comunale si è anche augurato che l’evento non rimanga isolato ma rientri nel processo
di sviluppo di una coscienza ecologica che può fare crescere la nostra città. Dopo la messa spazio a bambini e ragazzi che hanno potuto saggiare i percorsi in bici tracciati da Ludobike e Cavallaro; bello vedere le loro divise colorare il Parco, le loro serpentine animare gli ampi spazi e il loro entusiasmo e la loro passione riempire di fiducia chi li segue e li sprona. Gli altri vanno via, a piedi o in bici, felici d e l l a m at t i n at a e a n c o r a p i ù consapevoli del ruolo di custodi del
Creato, pronti a combattere chi lo preda e a seguire a un serio modello di vita sostenibile. Nonostante la bella mattinata, resta un po’ di rammarico per l’assenza di molte parrocchie; pochissimi hanno accolto l’invito a radunarsi presso la propria parrocchia e recarsi in bici al Parco per la messa. Si sa, i biscegliesi sono pigri e difficili da smuovere dalle loro realtà e c’è ancora tanto da lavorare affinché si impari a condividere eventi, a fare rete e… a scegliere la bicicletta.
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L’AVIS LANCIA L’ALLARME: CITTADINI DONATE! di Gianluca Valente I mesi estivi aprono una falla nel settore delle raccolte di sangue, creando non pochi problemi al nosocomio cittadino. L’1 e 2 settembre in scena il torneo “Beach volley Bisceglie”
PROVINCIA:
UN CONVEGNO PER LE OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO IN SERBIA
C
on il ferragosto ormai alle spalle ma la voglia di mare sempre presente, le dinamiche avisine si spostano inevitabilmente alla seconda parte di agosto. Prima tra tutte l’organizzazione del “Torneo beach volley Bisceglie”. L’evento, organizzato da Avis Giovani, Beach volley Bisceglie, Rotaract e Leo club, svolto sabato 1 e domenica 2 settembre presso il Tartaruga Family Park, in via Padre Kolbe. Le iscrizioni sono avvenute presso la sede AVIS di Bisceglie (sita in via Lamar mora) entro giovedì 30 agosto. Ogni squadra ha presentato un elenco di 4 giocatori (2 donne e 2 uomini), mentre le iscrizioni si sono chiuse al raggiungimento delle 16 squadre partecipanti. La fase a gironi è stata svolta nella giornata di sabato 1 settembre dalle ore 16.00 alle ore 23.00 e domenica 2 settembre a partire dalle ore 16.00. In seguito sono state giocate le gare dei quarti di finale (ore 18.00), semifinale (ore 19.30), finale 3°-4°
M
artedì,11 settembre 2012, alle ore 16.30 presso la sala consiliare della Provincia di Barletta - Andria - Trani, l’Assessore allo Sviluppo Produttivo della Provincia, Antonia Spina (foto), terrà un incontro aperto alle Imprese, Associazioni di Categoria e Operatori economici per illustrare le opportunità di investimento in Serbia da parte delle imprese della Provincia. L’incontro segue un percorso iniziato a giugno 2011 con un evento informativo dal titolo “Gli strumenti finanziari della cooperazione italiana in Serbia” al quale hanno preso parte il Presidente delle Camera di Commercio ItaloSerba, il Console Onorario di Serbia in Italia, e proseguito con una missione esplorativa compiuta dall’Assessorato a luglio 2012 durante la quale sono
posto (ore 21.00). La finale per il 1° e 2° posto ha avuto luogo alle ore 21.30. Una iniziativa, questa, che rinnova il connubio Avis-Rotaract dopo la fortunata esperienza dell’evento “10 minuti che valgono una vita” svoltosi nel 2011. Passando alle vicende riguardanti le attività della sede, Avis comunica che sarà possibile donare sangue nel mese di settembre ogni giovedì, venerdì e sabato presso il centro trasfusionale del “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. L’equipe medica sarà a disposizione dei donatori dalle ore 8:30 alle ore 11:00. L’emergenza sangue purtroppo è continua, serve quindi l’apporto di ognuno di noi per evitare situazioni di g r ave disagio. Il calendario delle donazioni avisine invece ripartirà da domenica 9 settembre, con donazione prevista sempre presso il nosocomio cittadino. Settembre è il mese in cui riprenderà anche l’Avis Info Tour, con la tappa prevista in quel di Ruvo di Puglia. Tour che terminerà proprio a Bisceglie, il 13 ottobre, alla presenza del Presidente Nazionale Avis, Vincenzo Saturni.
stati attivati contatti con gli attori dello sviluppo economico locale. L’incontro rappresenta anche l’occasione per approfondire con gli operatori economico - istituzionali della provincia di Barletta - Andria Trani, le prospettive commerciali e di investimento in Serbia. S o n o p e r t a n t o i nv i t at e l e associazioni di categoria e le imprese d e l t e r r i t o r i o i n t e r e s s at e a d opportunità di investimento ed espansione del proprio mercato di riferimento. Per informazioni visitare il sito istituzionale www.provincia.bt.it, inviare una email al Dott. Dominico De Nigris, Responsabile Ufficio Promozione Attività Produttive, d . d e n i g r i s @ p r ov i n c i a . b t . i t , o chiamare il numero 0883/1976722.
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“OLTRE LE FRONTIERE”. AL VIA IL CONCORSO “BISCEGLIE OLTRE IL CLICK” T
di Francesco Brescia Con il concorso fotografico ideato dalla Pro Loco UNPLI di Bisceglie la fotografia diventa strumento di integrazione, conoscenza e promozione del territorio
A SCUOLA DI G E N E R O S I TA’
utto pronto per l'avvio del concorso fotografico “Bisceglie oltre i l c l i c k ” ideato e organizzato dall'Associazione Pro Loco UNPLI di Bisceglie in collaborazione con il Comitato Regionale UNPLI Puglia. L'iniziativa gode del patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Bisceglie. Il contest è rivolto agli extracomunitari presenti sul nostro territorio che si sono cimentati nell'arte fotografica per alcuni giorni immortalando scorci suggestivi della città di Bisceglie. L’iniziativa rientra nel progetto “Oltre le Frontiere” promosso dal Comitato Regionale UNPLI Puglia in partnership con trentadue Pro Loco distribuite sull’intero territorio regionale e sostenuto dalla Fondazione “CON IL SUD”, nell’ambito del Programma di sostegno a “Programmi e Reti di Volontariato 2010”. Partner del concorso sono “Art & Decò” di Lorena Galantino (Corso Giuseppe Garibaldi n. 1), la Ludoteca “Ambarabà” (Via Mauro Giuliani n. 6), la Pizzeria “Magnolia” (Via sant'Andrea 109/111) e la Biblioteca Parrocchiale “don Michele Cafagna”
Francesco Brescia, addetto stampa Progetto “Oltre le Frontiere” Pro Loco UNPLI delle Province di FG-BT-BA www.esperienzeconilsud.it www.prolocopuglia.it
S.E. MONS. GIOVANNI RICCHIUTI DA 40 ANNI SACERDOTE
P
rogrammata per martedì 11 settembre 2012 e promossa dall'associazione "Bisceglie 2.0" in collaborazione con l'associazione "A.p.s. Portaperta", la ludoteca "Ambaraba" e la cartolibreria "Il Cartolaio Matto". L'iniziativa ha scopo benefico e si prefigge il fine di raccogliere materiale scolastico di facile consumo (penne, matite, pennarelli, gomme etc) da donare successivamente alla locale sezione della Caritas, la quale provvederà alla distribuzione di quanto raccolto presso le famiglie meno agiate per poter garantire ai bambini delle stesse il minimo indispensabile per vivere meglio l'anno scolastico che sta per iniziare. L'iniziativa si protrarrà sino al 22 settembre e si svolgerà presso la cartolibreria "Il Cartolaio Matto", inoltre per il primo giorno di raccolta, è prevista la presenza di una mascotte dei cartoni animati e dei volontari dell'associazione "Bisceglie 2.0" che illustreranno l'iniziativa a quanti vorranno contribuire.
(Via don Michele Cafagna). Dal 10 al 14 settembre 2012 sul sito www.prolocobisceglie.it saranno pubblicate le foto in gara: l'autore della foto maggiormente suffragata si aggiudicherà i premi messi in palio dagli sponsor. Per la creazione della pagina ufficiale del contest si ringrazia il webmaster della Pro Loco UNPLI biscegliese Francesco Catino. Con “Bisceglie oltre il click” la fotog rafia diventa strumento di integrazione, conoscenza e promozione del territorio cittadino. Obiettivo del contest, infatti, è l'integrazione degli extracomunitari nel tessuto cittadino e il potenziamento della conoscenza del territorio. A coadiuvare i partecipanti sono stati i volontari e le guide turistiche dell'associazione.
I
n occasione del suo 40^ anniver sario di ordinazione sacerdotale, S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo di Acerenza (PZ), lunedì 10 settembre 2012, a Bisceglie, nella Parrocchia S. Agostino, alle ore 19.00, presiederà una solenne celebrazione eucaristica. Mons. Ricchiuti è nato a Bisceglie il 1 agosto 1948; è stato ordinato sacerdote il 9 settembre 1972. Eletto alla sede arcivescovile di Acerenza il 27 luglio 2005, è stato ordinato Vescovo l’8 ottobre 2005. E’ Se g retario della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
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Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti BISCEGLIE ANNO XI - N.16/2012 www.confcommerciobisceglie.it
Un altro successo di critica per la rassegna d’arte organizzata da BISCEGLIE VIVA CONFCOMMERCIO, diretta da Piero Di Terlizzi
NOVE ARTISTI IN MOSTRA PER “CONVERGENZE MEDITERRANEE”
È
l’angolo segreto del Frantoio Galantino a Bisceglie. Pochi passi, qualche gradino e il tesoro si svela in tutta la sua semplicità. Un giardino, un agrumeto, per essere precisi, è lo scrigno che stasera accoglierà per poche ore le opere di un gruppo di artisti, diversi per età anagrafica, propensioni visive e attenzioni linguistiche, messi insieme da Piero di Terlizzi, artista, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia e (spesso) promotore di momenti espositivi. L’idea è quella di esporre in anteprima e in maniera corale le opere che da domani saranno proposte in numerosi esercizi commerciali del centro storico di Bisceglie, a contatto con gli sguardi di passanti e negozianti. Un “vecchio” metodo che per il pubblico non addetto ai lavori ha sempre un piglio positivo. La finalità poi è apprezzabile: proporre l’arte contemporanea in luoghi deputati ad altre mission. Anche se saranno poi gli allestimenti concordati con i negozianti a fare la differenza. Un olio su tavola di Francesco Porcelli in mostra a Bisceglie fino al 9 settembre. Dicevamo della diversità degli approcci operativi degli artisti coinvolti per questa tappa di “Convergenze mediterranee”. Ed è questo un valore aggiunto dell’operazione, insieme naturalmente alla proposta di un paio di artisti attivi da molti anni e a un drappello di giovanissimi legati in particolar modo alla ricerca pittorica figurativa. Il percorso è sintetico ma degno di attenzione, anche perché ben esplicità l’operatività quieta ma concentrata di un piccolo centro, e il coinvolgimento apprezzabile di Confcommercio Bisceglie e dell’associazione commercianti Bisceglie Viva che hanno favorito la buona riuscita del
progetto espositivo. Si passa dal silenzio drammatico tratteggiato nelle periferie e sulle facciate dei palazzi d’epoca da Francesco Porcelli alle attenzioni cromatiche che rammentano ipotesi di paesaggio nei dipinti di Enzo Abascià. Dal rigore del figurativo “spirituale” dei piccoli pezzi (due olii e un disegno legato alle memorie domestiche) di Leo Ragno alle trame cromatiche dalle ambizioni tridimensionali di Lucia Buono, alle metamorfosi genetiche di Magda Milano, alla spazialità concentrata degli acrilici di Rossella Petronelli. Chiudono il cerchio i collage dagli accentuati fermenti pop delle – talvolta molto “affollate” – telette di Vincenzo Mascoli, i “cavalieri” pacifici,
ecologisti e “illuminanti” di Paolo De Santoli e le telette di juta di Roberto Mazzarago, che rammenta l’interesse di una pittura che ragiona su se stessa, senza dimenticare lo sguardo verso alcuni maestri del novecento. A pensarci bene in “Convergenze mediterranee” si ragiona attorno all’immagine e ad alcune sue connotazioni linguistiche. A ipotesi antropomorfe o paesaggistiche ben identificabili. La mostra, accompagnata da una piccola guida di facile consultazione che raccoglie i testi di presentazione e la documentazione delle opere in esposizione, sarà visitabile fino al 9 settembre. Lor. Mad. - LA REPUBBLICA BARI.IT
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di Angela Francesca Valentino
LA RINASCITA DEL CENTRO ANZIANI “STORELLI”
M
olto spesso si dice che dopo la tempesta, pian piano, torna sempre il sereno. Un detto che sembra più che mai essere appropriato per il Centro Anziani Storelli. Dopo le tristi vicende di cui il Centro Storelli è stato protagonista durante lo scorso anno, oggi, passo dopo passo, le cose sembrano migliorare. Proprio questi piccoli ma positivi passi in avanti, cui siamo lieti di dar voce, stanno donando nuovamente alla struttura lo splendore e l’eccellenza di un tempo. I dettagli più tecnici di questi “passetti in avanti” fuori dal tunnel sono stati forniti lo scorso 2 settembre in occasione del 24° Ferragosto dell’Anziano. Mai occasione fu più propizia per consentire alla gente e ai media di constatare personalmente lo stato della struttura e le migliorie che sono state e saranno realizzate ed apportate nell’intento di rendere il centro uno dei poli d’eccellenza dell’assistenza sociosanitaria assistenziale agli anziani nel panorama regionale. Nella giornata di domenica 2 settembre, alla messa mattutina delle ore 10 è seguito un Open Day durante il quale è stato possibile effettuare una visita guidata della struttura. Alle ore 18 invece le porte del Centro Anziani Storelli sono state nuovamente aperte per ospitare la conferenza di presentazione dei lavori di restyling della struttura, resi possibili grazie all’ottenimento del finanziamento europeo-po fers Puglia 2007-2013 asse III linea 3.2 rientrante nel programma di interventi per l’infrastrutturazione sociale e sociosanitaria territoriale. L’impegno congiunto di S. Ecc.Mons.Giovan Battista Picchierri, Arcivescovo della diocesi Barletta –Andria-Trani e dell’Assessore regionale al Welfare dott.ssa Elena Gentile coadiuvata dalla dott.ssa Anna Maria Candela, in qualità di dirigente del settore prog rammazione sociale e integrazione socio-sanitaria della regione, unito alla caparbietà e alla forza di volontà del Sac. Fabio Daddato, direttore generale del Centro Anziani Storelli e alla preziosa collaborazione dell’Ing. Nicola Rutigliano, ha condotto ai miglioramenti sperati. La struttura
g o d e ogg i d i u n n u ovo l ogo, testimonianza diretta di come la messa in pratica del vero spirito cristiano possa cancellare qualsiasi germe imprenditoriale o lucrativo che certamente non apparteneva ai coniugi Silvestro e Aurelia Storelli. Un presente che non rinnega il passato e ne riconosce la paternità, sforzandosi di rimediare agli errori pregressi e di prevenirne degli ulteriori, così come puntualizzato dallo stesso Don Fabio. Si inizia quindi a scrivere una nuova pagina della vita del Centro Anziani Storelli avendo sempre a mente la parola d’ordine necessaria: accoglienza. L’accoglienza come fulcro
di una comunità cristiana che si pone al servizio dell’anziano donandogli amore, ascolto e cure fisiche e spirituali. E’ bello veder dialogare le istituzioni civili e quelle religiose, la politica e la Chiesa che uniscono le forze per apportare del bene alla comunità intera. La struttura è oggi residenza sociosanitaria assistenziale per anziani convenzionata ASL ed offre molteplici servizi come quello di assistenza infermieristica e socio-sanitaria qualificata, quello riabilitativo, animazione sociale, ristorazione, lavanderia e assistenza religiosa e spirituale.
COSI’ CAMBIEREI LA GEOGRAFIA POLITICA DELL’ITALIA
I
maggiori opinionisti politici nazionali concordano nell’attribuire alla nascita delle regioni l’origine e la causa dei mali principali (sprechi, corruzioni, ma soprattutto debito pubblico alle stelle) che affliggono oggi l’Italia. Dagli annunciati tagli alle province è già stato previsto che non si realizzeranno economie decisive al risanamento dei conti dello Stato. Mi domando, allora, se non sia necessario intervenire in maniera più incisiva nel ridisegnare la geografia politica del nostro Paese. Le relative proposte riformatrici dovrebbero venire dalla politica, dal Parlamento. In Italia, invece, gli ostacoli principali alle pur necessarie modifiche da apportare all’organizzazione amministrativa dello Stato si incontrano proprio nelle Aule di Camera e Senato, dove si è più propensi a moltiplicare o a sostituire i centri di potere soppressi con altri nuovi (vedi le città metropolitane), che ad incidere profondamente sull’esistente. Un atteggiamento che spinge i non addetti ai lavori, ai quali mi aggiungo, ad avanzare proposte, nella speranza che siano lette e meditate da chi finora, ostinandosi a sostenere un esasperato decentramento amministrativo (vedi, per ultimo, proposta Regione Salento), ha soltanto aggravato la critica situazione in cui versa oggi il Paese. Occorre, dunque, intervenire sull’eccessiva
frammentazione degli organismi politicoamministrativi periferici dello Stato: 20 regioni e 110 province rappresentano decisamente un’esager azione della partecipazione democratica dei cittadini all’amministrazione della res publica. Seguendo la conformazione geografica dell’Italia, basterebbero 5 macro regioni: Adriatica, Tirrenica, Padana, oltre alla Sicilia e alla Sardegna, preferibilmente private dei loro statuti speciali. Una simile suddivisione contribuirebbe sicuramente anche a superare le discriminazioni degli interventi statali tra Nord e Sud, che finora hanno solo prodotto uno sviluppo disomogeneo del Paese. Il numero delle province, invece, potrebbe essere ridotto a 20, facendo coincidere il loro territorio e la loro denominazione con quello delle attuali regioni, coordinandone meglio competenze e funzioni con l’attività dei comuni. Con la semplificazione e razionalizzazione dell’apparato geo-politico nel senso indicato, si realizzerebbe seriamente quella spending review di cui tanto si parla ma non si ha il coraggio di attuare concretamente. Operazione possibile solo facendo finalmente cadere quella proprietà commutativa sempre applicata in politica, secondo cui: “Cambiando l’ordine delle poltrone il risultato finale non cambia” (… semmai le poltrone aumentano). Pasquale Consiglio
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o riflettuto a lungo se scrivere questo mio articolo, ma la tentazione è stata molto forte e, quindi, mi accingo a raccogliere queste mie riflessioni, offrendole agli approfondimenti, alle critiche e agli eventuali consensi, anche per poter sfuggire al costume dei commentatori politici che si atteggiano a profeti: ch'è quello, sovente, di proporsi, di sopravvivere alle proprie idee. Mentre l'aspirazione cui dovremmo tendere è semmai quella che le nostre idee sopravvivano a noi e al nostro modesto (ancorchè dignitoso) destino. A nessuno sfugge quanto sia difficile oggi nel nostro Paese mantenere il giusto equilibrio tra la difesa intransigente di principi irrinunciabili e la necessaria azione politica fondata sul confronto e su un progetto alternativo che sia in grado di parlare a tutti gli italiani. L'incognita è, da un lato, la perdita secca di fiducia da parte di quanti - e non sono pochi nel "nostro" mondo - vivono con un sospetto morale tutto ciò che appare loro corrivo e non adeguatamente radicale. Dall'altro, scenario persino più grave, l'allontanarsi progressivo di una sinistra prigioniera di un radicalismo sterile, e nella sostanza impotente, dal senso comune della maggioranza degli italiani. Forse nessuno sa quanto può essere difficile, e persino amaro, percorrere un cammino che tenga uniti la radicalità dei principi e la forza di un progetto politico che riconquisti la fiducia della maggioranza dei cittadini. Ciò significa non arretrare di un passo nella difesa della legalità e delle istituzioni aggredite per finalità personali con arroganza intollerabile, ma non rinunciare a guardare al futuro, non restare prigionieri di una politica imbarbarita com'è purtroppo nel nostro Paese rilanciare un progetto per l'Italia. Non un'autodifesa, quindi, nè una recriminazione tardiva, destinata solo ad alimentare divisioni e personalismi ormai inaccettabili. Ho cercato, invece, innanzitutto per un
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opo aver avviato il monitoraggio dei parametri ematici con il Centro di analisi Logoluso, la dirigenza della vivace associazione Sportilia Volley Bisceglie presieduta dal prof. G r a m m at i c a A n g e l o, appassiona il Centro Medico Biscegliese raggiungendo una storica intesa. La dott.ssa Annalisa Allegretti, fisiatra, sarà il medico sociale di Sportilia. A lei si affiancherà la collaborazione del dott. Fulvio Gargiulo, per tutti gli interventi che eventualmente saranno
QUALE FUTURO CI ATTENDE? atto di onestà intellettuale, di ripensare le ragioni di una sinistra moderna, capace di rimotivare le proprie passioni e idealità, nella convinzione che solo in questo modo si possa guardare senza timore alle trasformazioni in corso. Secondo il mio modesto parere, la sinistra (se vuole vivere e, quindi, sopravvivere) deve indicare le tre grandi priorità di progetto di governo capace di parlare alla maggioranza degli italiani. La prima coincide ancora una volta con l'Europa. Quali istituzioni, quali regole, quale modello sociale conosceranno i nostri figli? La questione non è più rinviabile. E se possiamo comprendere l'euroscetticismo di una destra convinta di poter lucrare ancora un pò sulle divisioni esistenti, non è tollerabile da parte della sinistra il rinvio di un forte progetto per l'unità politica del Paese. La sinistra ha perso anche per questo e cioè per il ritardo accumulato su tale fronte. C'è persino un'aporia in questo. Nel senso di aver convinto milioni di persone della necessità del risanamento, nell'aver affrontato la stagione dei tagli e dei vincoli di bilancio, mentre ora fatichiamo ad avere un progetto altrettanto forte in termini di nuovi diritti e nuove opportunità. La seconda priorità riguarda il modello di democrazia che vogliamo per l'Italia. Conosco perfettamente la delicatezza del problema e quale attenzione richieda alla luce delle polemiche astiose e sterili che abbiamo alle spalle. Certo, nell'Italia di oggi tutto ciò appare terribilmente difficile, perchè non esiste neppure una condivisione di quelli che nello sport sono i "fondamentali" di gioco. Guai a non esserne consapevoli!!!...... Miei diletti lettori, sono cambiati i confini della politica, sono cambiati i soggetti, sono cambiati i luoghi. Oggi la politica deve coinvolgere miriadi di individui, che vogliono come in passato sicurezza, ma ovunque possibile, la vogliono tradotta in libertà "di" (libertà di scegliere, libertà di farsi valere) e non soltanto in
libertà "da" (da bisogni e da rischi, davanti ai quali siano altri a decidere e a provvedere per loro). Oggi la politica deve avere il supporto dei cittadini, che non la vanno a cercare come in passato nelle sedi dei suoi patiti, ma che si aspettano di essere raggiunti nei luoghi, molto diversi da quelli di un tempo in cui si pongono e pongono domande sui punti fermi, sui temi di interesse collettivo. La terza e ultima priorità è nella difesa e nel recupero del nostro Paese. Negli anni scorsi la destra, al potere, ha spinto il Paese verso una china pericolosa. Non gli è da meno anche questo governo di illustri e illuminanti professoroni. Il Paese perde competitività, sembra declinare e smarrire la sua vitalità; Il lavoro è una chimera per migliaia di giovani, la famigerata ripresa non c'è per una congiuntura internazionale sfavorevole, e, quindi, tutto ciò significa minori investimenti, aziende che chiudono o falliscono, risparmi che fuggono e cervelli che si accasano altrove. Bisogna convincere il Paese a puntare sull'intelligenza e sulla cultura delle persone, dal momento che non è con la lacerazione del tessuto sociale , ma solo con la collaborazione e una nuova forma di coesione che si affrontano le sfide aperte. Servono programmi, riforme, contenuti e parole innovative sui terreni strategici per il nostro avvenire. E allora quale futuro ci attende? Quale futuro attende i nostri giovani senza speranze e senza una prospettiva reale davanti a loro? Come sarà composto il futuro Governo? Quali gli uomini che avranno l'onere di guidarlo? Ho difficoltà, caro Direttore, a rispondere a queste domande, ma come ha scritto Edmund Husserl: «il maggior pericolo per l'Europa (e quindi di tutti noi) è la stanchezza. Combattiamo contro questo pericolo estremo da buoni europei, con quella fortezza d'animo che non teme nemmeno una lotta destinata a durare in eterno». Michelangelo Tarricone
SERIE “C” FEMMINILE. SPORTILIA VOLLEY BISCEGLIE, ACCORDO CON IL CENTRO MEDICO BISCEGLIESE DEL DOTT. GARGIULO necessari. Servizi di medicina specialistica e di riabilitazione fisica, massoterapia, ginnastica medica, fisiokinesiterapia, elettroterapia, ipertermia, magnetoterapia, laserterapia idrocinetica, elettrostimolazione muscolare, ionoforesi: questi tra i servizi che il Centro Medico Biscegliese offre in generale e ai quali si potrà far r iferimento. Con questi “innesti” Sportilia
aggiunge al suo già consolidato staff tecnico, uno staff medico di spessore e di alta professionalità che potranno sicuramente essere determinanti in momenti di non auspicabile difficoltà. “Ringrazio di cuore – afferma il presidente prof. Angelo Grammatica – i dott. Allegretti e Gargiulo per la loro disponibilità e per quanto faranno, con l’augurio che questo connubio possa condurci a mete ambiziose e reciprocamente gratificanti”.
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di Gianluca Valente Il 3 settembre comincia la preparazione atletica per gli uomini allenati da Francesco Ventura. Prima uscita contro l’Atletico Canosa sabato 8
di Mino Dell’Orco Dopo le positive impressioni emerse nel primo test precampionato di fronte al Basket Nord Barese, i nerazzurri di coach Fabbri si apprestano a disputare il tradizionale quadrangolare del PalaDolmen. Giovedì semifinale contro il San Severo. Riscontri incoraggianti sono emersi al termine del primo test precampionato dell’Ambrosia Bisceglie, disputato sabato a Corato contro il Basket Nord Barese, neonata realtà anch’essa ai nastri di partenza della prossima Divisione Nazionale B. L’amichevole è stata articolata in quattro frazioni da 12’ ciascuna, tre delle quali sono andate appannaggio della compagine guidata da Enrico Fabbri, apparsa aggressiva e pimpante a dispetto dei pesanti carichi di lavoro atletico sostenuti nelle prime due settimane di preparazione. L’assenza del cecchino Torresi, bloccato da una distorsione alla caviglia, e l’impiego limitato del play Di Capua per via di una botta rimediata ad inizio gara, non hanno condizionato la prova complessiva dei giovani nerazzurri, con Chiriatti, Cena e De Leo schierati nello starting five e gli altri under Abassi, Di Salvia e Mazzilli utilizzati in corso d’opera. “Si trattava della prima sgambata, dunque è prematuro avventurarsi in giudizi e previsioni – commenta il presidente biscegliese
FUTSAL BISCEGLIE, SI COMINCIA A SUDARE Dopo la rivoluzione in seno ad una
estate che ha sancito soprattutto il cambio di denominazione, da Olimpiadi a Futsal Bisceglie, il team presieduto da Luciano Sciacqua comincia a preparare la prossima stagione a partire dal 3 settembre. Al PalaDolmen si ripartirà con una squadra nuova di zecca grazie agli arrivi dei vari Lamanuzzi, La Volpicella, Tortora, Russo, Amourso, Caggianelli, oltre allo spagnolo Navarro, l’argentino Urbano ed il brasiliano Cesar. Un lavoro duro quello fatto dal direttore sportivo Abbattista che ha saputo sistemare anche le situazioni in uscita, come quelle di Acquaviva e Magurean passati al Futsal Marghierita (serie C1 ndr.) e Acocella al Barletta C5 (serie B). I neroazzurri,
inseriti nel girone D di serie B, esordiranno il prossimo 6 ottobre in casa del Sammichele, ma di questi tempi il tecnico Francesco Ventura deve pensare soprattutto a lavorare bene attraverso la preparazione atletica con il Prof. Gigi Di Liddo, mirando a recuperare il talento dell’estremo difensore D’Addato grazie al preparatore dei portieri Ruggero Amoroso. Sabato 8 settembre è prevista la prima uscita stagione al PalaDolmen, avversario di turno l’Atletico Canosa dell’ex Bisceglie C5 Vaccariello. Tutto sembra lasciar pensare che la nuova organizzazione societaria, unita ad un settore tecnico di buon livello possano consentire al Futsal Bisceglie di essere competitivo in un campionato che regalerà non poche insidie.
AMBROSIA BASKET: TUTTO PRONTO PER IL “TROFEO CASALE SAN NICOLA” Domenico Di Benedetto - . Al cospetto di una rivale ambiziosa e costruita per ben figurare nelle posizioni di vertice i nostri ragazzi hanno comunque mostrato personalità e voglia di crescere sotto i dettami di coach Fabbri. L’atteggiamento in campo e fuori sembra essere quello giusto, anche se ovviamente ci sono ancora numerosi aspetti da migliorare”. Intanto è cominciato il count-down in vista del “Trofeo Casale San Nicola”, il tradizionale quadrangolare d’inizio stagione che quest’anno cambia
denominazione per effetto dell’ingresso nell’organigramma nerazzurro dei dirigenti Tortora e Galantino. Si parte giovedì alle ore 18.30 con la sfida tra Cus Bari (DNA) e Bernalda (DNB), mentre alle 20.30 l’Ambrosia Bisceglie incrocerà il San Severo (DNA). Il giorno successivo sarà invece riservato alle finali per il terzo posto (ore 18.30) e per l’assegnazione del trofeo (ore 20.30). Tutti gli incontri sono in programma sulle tavole del PalaDolmen con ingresso gratuito.
Radio Centro e lo sport biscegliese, un connubio sempre più vincente
inoltre, da lunedì 3 settembre, il consolidato appuntamento settimanale con “Centro Campo”: tutto sul weekend sportivo biscegliese, con commenti, approfondimenti, interviste con ospiti in studio ed in collegamento telefonico. La trasmissione è condotta da Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco, con il coordinamento tecnico di Mimmo Losapio. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatori possono interagire attraverso la linea sms al 389/42.76.500, oppure inviando una mail all’indirizzo centrocampo@rcsbisceglie.it. La grande novità per la nuova stagione è invece rappresentata da “Palla al Centro Anteprima”: ogni sabato alle 15.15, a partire da metà settembre, tutte le anticipazioni sugli eventi sportivi delle realtà locali con particolare riferimento al Bisceglie Calcio. Un altro appuntamento imperdibile per tutti i nostri radioascoltatori!
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iù ricca e completa che mai, la programmazione sportiva di Radio Centro (93.1 Mhz, in streaming sul sito www.rcsbisceglie.it) riparte di slancio con l’avvio della stagione 2012-’13. Dal 2 settembre è tornato il consueto appuntamento domenicale con “Palla al Centro”, il contenitore calcistico condotto da Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco incentrato sulle trasferte del Bisceglie in serie D, con collegamenti in diretta e aggiornamenti costanti sui risultati di tutti i campionati, dalla serie A alla D. L’avventura dei nerazzurri in D, a distanza di 14 anni dall’ultima partecipazione, prende il via dal “Fanuzzi” di Brindisi (inizio alle 15) per un derby di grande fascino. Il palinsesto di Radio Centro ripropone
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di Mino Dell’Orco Nell’esordio in serie D in vantaggio di due reti per oltre 50’, i nerazzurri di mister Ragno vengono riacciuffati dal Brindisi nel finale e rimandano l’appuntamento con il primo acuto in campionato. Moscelli e soci bene in Coppa, superato il Termoli ai calci di rigore.
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na prova autorevole ed incoraggiante per tre quarti di gara inficiata dall’improvvido black-out attorno alla mezz’ora della ripresa. Termina nel segno del rimpianto l’esordio del Bisceglie in serie D, palcoscenico che i nerazzurri non calcavano dalla lontana stagione 1998’99. Sul prato del “Fanuzzi” la squadra di mister Ragno (foto) impatta 2-2 di fronte al Brindisi, ma si morde le mani per un colpaccio ampiamente alla portata, evaporato a causa di un paio di distrazioni. Il modulo di partenza (4-4-1-1, con il fantasista Logrieco alle
BISCEGLIE, PAREGGIO ESTERNO CON RIMPIANTI spalle dell’unico centravanti Genchi) produce subito effetti favorevoli con il vantaggio biscegliese al 5’ firmato dall’under Di Ruocco, il cui diagonale in area non lascia scampo all’estremo messapico. Un minuto più tardi Lorusso, infortunato, cede il posto in mediana al 20enne Caprioli e proprio l’ex Melfi, arrivato in settimana, sigla il raddoppio al 23’ con un sinistro mortifero che manda in visibilio i circa 200 supporter al seguito. Il Bisceglie sfiora il tris prima dell’intervallo con la splendida esecuzione dai 20 metri di Logrieco che s’infrange sul montante, a riprova di una superiorità nitida sotto il profilo del gioco e delle individualità. In avvio di ripresa Doumbia rileva l’acciaccato Di Ruocco e poco dopo capitan Lafortezza, anch’egli non al meglio, è costretto al forfait con il conseguente ingresso di Moscelli. L’undici nerazzurro governa le operazioni fino a metà frazione, quindi arriva l’inopinato passaggio a vuoto: al 29’ Palmiteri accorcia il divario, al 34’ tocca a Bartoccini
completare la rimonta insaccando da pochi passi con buona pace della svagata retroguardia ospite. Nel finale i tentativi di Genchi e Moscelli non bastano a concretizzare il nuovo sorpasso ed il Bisceglie rimanda l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. Domenica 9 settembre, al “Gustavo Ventura”, c’è il derby contro la Fortis Trani.
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di Mino Dell’Orco Il 34enne aviere emiliano, vicecampione italiano Indoor 2012, concede il tris nella prestigiosa kermesse biscegliese. Applausi a scena aperta da parte del numeroso pubblico anche per Miriam Galli, prima classificata in ambito femminile.
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lla fine la gratificazione più grande per gli organizzatori dell’undicesima edizione dell’Asta Night è giunta dal pubblico. Numeroso, appassionato, competente. E soprattutto “tenace” nell’aver gremito la centrale Piazza Vittorio Emanuele malgrado i capricci di Giove Pluvio, che con scrosci ad intermittenza di moderata intensità ha messo a dura prova le comprovate capacità dello staff della Pedone Riccardi Bisceglie coordinato impeccabilmente dal presidente Gianni Graziani. L’elevato tasso di umidità ed una pedana inevitabilmente non al top hanno condizionato le prestazioni dei protagonisti, specie in ambito maschile, limitando la bontà dei risultati tecnici, ma spettacolo ed agonismo non sono comunque mancati infiammando la nutrita platea. Ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della storica manifestazione per il
XI ASTA NIGHT: SUCCESSI DI
MATTEO RUBBIANI E MIRIAM GALLI terzo anno di fila è stato l’aviere Matteo Rubbiani, vice-campione italiano indoor nel 2012, capace di oltrepassare al secondo tentativo l’asticella posta alla quota di 5 metri. Il 34enne astista emiliano, che proprio a Bisceglie in passato ha conseguito il suo record personale nella specialità con 5.55, si è inoltre aggiudicato il “3° Memorial Sergio Dente” precedendo in classifica l’esperto triestino Davide Bressan (Fiammo Oro Padova) e la giovane promessa azzurra Simone Fusiani (classe 1992, alfiere della Ca.Ri. Rieti). Nella gara femminile ha invece primeggiato Miriam Galli (Mollificio Modenese), classe 1991, campionessa nazionale in carica nella categoria Promesse. La Galli, allenata proprio da Rubbiani, si è imposta superando la quota di 3,90 mt., sfiorando di un’inezia i 4,20 ed aggiudicandosi il “2° Trofeo Eredi Di Liddo”, mentre il podio è stato completato dalla marchigiana Barbara Donzelli e dalla talentuosa tarantina Francesca Semeraro, campionessa italiana Cadette nonché detentrice del primato nazionale di categoria. La ricca premiazione conclusiva ha
mandato in archivio l’edizione 2012 dell’Asta Night, i cui organizzatori della Pedone Riccardi già preannunciano considerevoli e interessanti novità per il futuro.