EDIZIONE
Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 327 (19) 20 - 10 - 2012 www.bisceglie15giorni.com Registrato al Tribunale di Trani - n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile - Salvatore Valentino E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com E d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AATT I O N S � - R e d a z i o n e e T E L E M AT I C A A m m i n i s t r a z i o n e - TTe e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 - V i a d e l C o m m e r c i o , 4411 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )
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ANNUNCIO UFFICIALE DELLA
Il testo della lettera di S.E. Mons. Giovan “ V E N E R A B I L I TA’ ” D I Battista Pichierri, S R . M A R I A C H I A R A DA M ATO – M O N S . Arcivescovo di Trani-A N G E L O R A F FA E L E D I M I C C O L I – Barletta-Bisceglie, M O N S. PA S QUA L E U VA alla comunità ecclesiale diocesana IL PROGRAMMA DELLA CELEBRAZIONI con la quale annuncia ufficialmente che i tre Servi di Dio Suor alla nostra Chiesa Particolare: la Maria Chiara Damato venerabilità della Serva di Dio suor di Barletta, Mons Maria Chiara Damato, avvenuta il 2 aprile 2011, e la venerabilità del Servo Angelo Raffaele d i D i o m o n s. A n g e l o R a f f a e l e Dimiccoli di Barletta Dimiccoli, ottenuta il 27 giugno 2011, e Mons. Pasquale Uva entrambi di Barletta. di Barletta dalla Nella Nota della Congregazione Santa Sede sono stati per la Dottrina della Fede del 6 dichiarati gennaio 2012, tra le “Indicazioni per l ’ A n n o d e l l a Fe d e ” v i e n e “ Ve n e r a b i l i ” .
L
a ‘venerabilità’ di un servo di Dio è dichiarata dal Papa per il tramite della Congregazione dei Santi. Essa è successiva al riconoscimento ufficiale dell’esercizio eroico da parte del Servo di Dio delle virtù teologali (fede, speranza, carità) e cardinali (Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza). Questi pertanto può essere venerato privatamente e, nel caso egli compia un miracolo (debitamente riconosciuto da una commissione teologicoscientifica), può vedersi aperta la strada verso la beatificazione. In occasione di questo annuncio, su invito dell’Arcivescovo, sarà in diocesi S.Em. il Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Egli, mercoledì 31 o t t o b re 2 0 1 2 , a T r a n i , n e l l a Cattedrale, alle ore 19.00, presiederà una solenne concelebrazione eucaristica. Annuncio Ufficiale della “Venerabilità di Sr. Maria Chiara Damato – Mons. Angelo Raffaele Dimiccoli – Mons. Pasquale Uva, Venerabili fratelli sacerdoti e diaconi, membri della vita consacrata e fedeli laici, è a tutti nota la gioiosa notizia pervenutaci dalla Sede Apostolica il 10 maggio scorso, quando il Santo Padre Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto di venerabilità del Servo di Dio don Pasquale Uva di Bisceglie. Questo riconoscimento ufficiale della Chiesa Universale si aggiunge ai due precedenti che hanno dato lustro
espressamente detto: “I Santi e i Beati sono gli autentici testimoni della fede. Sarà pertanto opportuno che le Conferenze Episcopali si impegnino per diffondere la conoscenza dei Santi del proprio territorio, utilizzando anche i moderni mezzi di comunicazione sociale”. Per questo motivo a fine maggio scorso ho rivolto richiesta al Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, di essere presente in mezzo a noi, per rendere fervidamente grazie a Dio Padre “fonte di ogni santità” per il dono della fioritura di tanta santità in questo lembo della terra benedetta di Puglia. Sua Eminenza il Cardinale Amato ha accolto benevolmente il mio invito dando la sua disponibilità. PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI Mercoledì 31 ottobre 2012, nella nostra Chiesa Cattedrale di Trani alle ore 19,00: solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Sua Eminenza Rev.ma il card. Angelo Amato, nei primi vespri della Solennità di tutti i Santi, Gior nata della santificazione universale. Nella mattinata dello stesso giorno, presso la chiesa di San Giuseppe della "Casa della Divina Provvidenza" di Bisceglie, dalle ore 9,30 alle 12,30, si terrà il Ritiro spirituale del Clero. Per tale circostanza ho ritenuto opportuno pubblicare la nota pastorale “Credo la Chiesa santa”. Mons. Raffaele Dimiccoli, padre dei bisognosi ed educatore delle famiglie e dei figli, don Pasquale Uva, servo degli infermi più reietti, suor Maria
Chiara Damato, claustrale tutta dedita ad implorare vocazioni, intercedano affinchè anche noi non perdiamo mai di vista l’anelito della santità. Intanto sentiamoci tutti impegnati nella preghiera perchè un segno dall’alto ci dia la gioia di vedere i nostri t r e Ve n e r a b i l i q u a n t o p r i m a riconosciuti Beati. Vi benedico di cuore Trani, 08 settembre 2012 + Giovan Battista Pichierri Arcivescovo
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di Vincenzo Cassano Una pagina di tradizione popolare anzi, di storia recente locale ancora impressa in una buona parte della cittadinanza.
R I DA R E D I G N I TA’ A L C A LVA R I O
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tiamo parlando del Calvario, il monumento esistente in piazza Vittorio Emanuele II di proprietà comunale dalle cinque nicchie gotiche, realizzato intorno alla metà del 1800 dall'ing. Albrizio, già più volte alla ribalta delle cronache locali per via della precaria condizione in cui versa. Purtroppo i segni del tempo e la mancanza di manutenzione ordinaria hanno compromesso la sua immagine, anche agli occhi dei numerosi visitatori e dei figli di biscegliesi che ne ricordano - dai racconti dei loro antenati - la solennità del luogo. Ebbene l'ultimo in ordine di tempo a sollevare questa non idilliaca condizione è Antonio Colangelo un arzillo pensionato che sin da bambino ha frequentato, come un po' tutti i biscegliesi questo luogo e che ne ricorda - con un po' di nostalgia - gli antichi fasti e a rimarcarne l' attuale trascuratezza. Nella settimana santa il Calvario è non solo un fiorire di celebrazioni religiose ma anche di piccole testimonianze laiche di devozione popolare come ad esempio il tributo floreale di molti cittadini, certamente molto meglio delle fioriere rotte, dei dipinti in precario stato di conservazione, delle statue sporche e circondate da anguste sbarre, dalle scritte spray che deturpano la bella pietra che cinge l'antico edificio. Un biglietto da visita che non fa bene ad una città che fa del turismo e dell'immagine decorosa uno dei suoi punti di riferimento. Certamente a conferire degna austerità al luogo sarebbe stato meglio l'assenza del contorno di ambulanti e giostrine con sporcizia varia, con una torre dell'orologio funzionante a far degna mostra di se. Non è comunque polemico Antonio Colangelo con l'Amministrazione ma se la prende anche con lo scarso senso civico di molti cittadini, della mancanza di rispetto verso luoghi della memoria che tocca tutti conservarne le vestigia,
Tre suggestive immagini del Calvario di Bisceglie che testimoniano lo stato di degrado. A destra il Sig. Antonio Colangelo.
soprattutto quando riguardano l'intera comunità. Già perchè Antonio Colangelo ricorda alcune piccole tradizioni, rinvenienti da una fede che si tramandava verbalmente di padre in figlio, legata al rispetto per questo luogo che rappresenta ciò che di più mistico e strordinario è accaduto nella storia dell'umanità: il figlio di Dio, fatto carne, morto e risorto per salvare tutti gli uomini. Già nel febbraio del 2009 vi fu un appello lanciato dalla mosaicista dott.ssa Maria Luisa De Toma e raccolto da Serena Ferrara, con il quale si chiedeva di salviamo i mosaici del Calvario. In tale occasione veniva ricordato che prima dei mosaici, le cinque nicchie del Calvario ospitavano affreschi dell'artista Vincenzo Santoro, raffinguranti episodi della passione e morte di Gesù Cristo. Purtroppo questi furono rimossi nel 1962 causa il loro deterioramento per essere sostituiti da altrettanti mosaici. Ad oltre mezzo secolo di distanza, questi mosaici realizzati per 1.600.000 lire, dall'artista Lorenzo Berlendis con i soldi raccolti da una colletta dei cittadini biscegliesi, rischiano anch'essi di scomparire, in quanto pericolosamente deteriorati. Già nel
2009 «La patina di sporco che opacizza la superficie, riesce in parte a mascherare il deterioramento dei mosaici – spiegava la dott.ssa Maria Luisa De Toma - dopo aver compiuto uno studio sullo stato dell’opera musiva. Ciò non toglie che alcune tessere si siano staccate, andando probabilmente perdute. Altre tessere d o r at e h a n n o i nve c e p e r s o i l rivestimento a lamina metallica. La cosa è preoccupante perchè, a differenza della pittura, nei mosaici anche una piccola lacuna può provocare una reazione a catena, in quanto le tessere adiacenti non hanno più ancoraggio». Che dire allora: speriamo che gli amministratori biscegliesi e la cittadinanza abbiano un sussulto e provvedano quanto prima a restaurare questo monumento, tenuto anche conto che molti dei lavori previsti, potrebbero sicuramente essere svolti dagli stessi uffici tecnici comunali, che hanno certamente risorse umane idonee per ridare decoro e dignità ad un monumento storico di Bisceglie, la cui storia non è purtroppo perfettamente conosciuta ai più ma che sicuramente, per la posizione in cui si trova, sarebbe un ottimo biglietto da visita per la città agli occhi dei suoi tanti visitatori.
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“OLIO NEL BORGO ANTICO”: ADERISCONO I FRANTOIANI P
rimo traguardo raggiunto per la proposta della nostra associazione “Oltre la Fabbrica” - di arricchire la manifestazione “Calici nel borgo antico” con la presenza dell’olio, prodotto che ancora prima del vino
L’iniziativa promozionale ideata da “OLTRE LA FA B B R I C A” h a r a c o l t o l ’ a d e s i o n e d i n u m e r o s i frantoi oleari di Bisceglie
CALICI (DI VINO) NEL BORGO ANTICO: PERCHE’ NON “OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA NEL BORGO ANTICO? U
n’amministrazione comunale l u n g i m i r a n t e d ov r e bb e av ve r t i r e l’esigenza di valorizzare ogni risorsa presente sul territorio, perché le stesse possano creare ricchezza e prosperità per la città. Così come ogni spesa effettuata, dovrebbe avere ricadute positive sul territorio e sulla sua immagine. A questo proposito l’associazione Oltre la fabbrica, nell’ottica di sviluppo di Bisceglie e della esaltazione delle produzioni tipiche locali, propone di intervenire su una manifestazione di successo, realizzata ormai da anni in città, perché possa determinare un riscontro ancor più positivo per Bisceglie. La nostra associazione vorrebbe che Calici nel borgo antico abbracciasse anche il settore oleario, maggiormente identificativo del territorio biscegliese rispetto al vino. Una vetrina di successo come quella della manifestazione in questione sarebbe una valida occasione per cominciare a promuovere il nostro oro verde, non in un’ottica frammentaria e particolaristica dei singoli frantoi (che già esiste), ma in quella più vasta ed efficace dell’olio di Bisceglie, inteso come frutto del lavoro di tutti gli attori del comparto. La finalità della presente iniziativa sarebbe esclusivamente orientata a rafforzare l’identità e l’immagine di Bisceglie quale città storicamente importante per la produzione di Olio extravergine di oliva di eccellente qualità. Non si vuole in nessun modo agevolare o dare vantaggi a singoli produttori, trasformatori o commercianti del settore oleario. Invitiamo l’amministrazione comunale a considerare le opportunità economiche
di questa eventuale scelta, che sicuramente arrecherebbe sicuri effetti positivi sul settore oleario (produttori, frantoiani), su quello meccanico, nonché sui servizi. Inoltre, in questo modo, si avvierebbe nell’immaginario collettivo quel processo di coesione tra i nostri prodotti e il territorio, capace di rievocare nel turista le car atteristiche peculiari che contraddistinguono la nostra terra. Pensiamo alla Toscana. Quando si a c q u i s t a u n p r o d o t t o t o s c a n o, s i conservano negli occhi le cascine, le dune, la fragranza dell’aria: quasi un miracolo si compie nel consumatore che acquistando una bottiglia di olio o di vino del posto, sta portando con sé un pezzetto di Toscana. È questa associazione che vogliamo si imprima nella mente del turista che pensa a Bisceglie. Il settore oleario nel suo insieme, rappresenta per Bisceglie un comparto economico di importanza primaria, che meriterebbe maggiori considerazione e attenzioni da parte dell’amministrazione comunale nell’organizzazione di eventi di grande prestigio per la città di Bisceglie a cui sono destinati soldi pubblici. Citiamo l’Assessore regionale alle risorse agroalimentari Stefano: «L’agenda del Governo nazionale è ancora distratta sui contenuti e sulle questioni dell’agricoltura e dell’agroalimentare. Eppure negli ultimi tre anni, l’unico spicchio economico che ha tenuto è stato quello dell’agricoltura e del suo indotto». L’auspicio è che, per l’occasione, il borgo antico voglia illuminarsi e incantare il visitatore con la magia dell’oro della città.
rappresenta la nostra città, per tradizione grande produttrice dell’oro verde: i frantoiani di Bisceglie hanno accolto l’iniziativa all’unanimità e con interesse. Hanno aderito (in ordine alfabetico): oleificio Bombini , D’Addato agroalimentare, frantoio Di Molfetta, oleificio Dolmen, frantoio Galantino, frantoio oleario Logoluso, frantoio oleario Mastrapasqua, Produttori Oleari Biscegliesi (P.O.B.), frantoio oleario Rana, azienda agricola Simone. La finalità di questo nostro suggerimento è teso esclusivamente a incentivare la crescita dell’intero comparto, dalla produzione primaria fino alla commercializzazione e a rafforzare l’identità e l’immagine di Bisceglie quale città storicamente importante per la produzione dell’olio extravergine di oliva di eccellente qualità, ricercando un beneficio legato esclusivamente alla crescita del territorio e della collettività. Ricordiamo che sia la proposta che il nostro gruppo non sono espressione di nessuna associazione di categoria né di parti politiche. Invitiamo, pertanto, tutti coloro che siano interessati all’iniziativa a contattarci e auspichiamo in un prossimo confronto costruttivo con l’amministrazione comunale e con l’associazione Borgo antico per valutare la concreta applicazione della nostra idea. Per scriverci: oltrelafabbrica@gmail.com; mobile: 3478668647
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ono iniziati il 17 ottobre i lavori per il recupero e la valorizzazione del waterfront. Gli interventi riguarderanno la pulizia e il restauro delle mura aragonesi con eliminazione delle erbe infestanti e di tutti i cavi elettrici a vista, la realizzazione di nuove condotte idriche e per la fogna, la pavimentazione con basole di via Sauro, per armonizzarla con le vie del centro storico. Nella zona sottomurale sarà definita un'area pedonale, sul lato opposto è prevista la realizzazione di una pista ciclabile a doppio senso e la carreggiata veicolare sarà a senso unico verso via La Spiaggia. Sarà poi rimossa la recinzione metallica sul muro dell'area portuale e sostituiti i corpi illuminanti della pubblica illuminazione. Grande la soddisfazione del Sindaco
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ittadinanzattiva è un movimento di partecipazione civica nato nel 1978. Da 34 anni si occupa di promuovere e tutelare i diritti dei cittadini in Italia e in Europa. Dal 2000 è riconosciuta dal Cncu (presso il Ministero dello Sviluppo Economico) come associazione dei consumatori. La missione di Cittadinanzattiva trova il suo fondamento nell'art.118 della Costituzione, che recita: "Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà". Cittadinanzattiva è costituita da cittadini che vogliono: • contribuire alla costruzione di una società più umana e giusta • aiutare gli altri cittadini a risolvere autonomamente i problemi • promuovere la partecipazione civica come presupposto per il cambiamento • fare politica da cittadini, poiché la politica non è soltanto quella dei partiti. Cittadinanzattiva è organizzata in Reti e si occupa di: • sanità, con il Tribunale per i Diritti del Malato ed il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei malati cronici;
INIZIATI I LAVORI PER LA VALORIZZAZIONE DEL WATER FRONT DEL PORTO
di Bisceglie, Francesco Spina, che nella mattinata dle 17 ottobre ha visitato il cantiere: «E’ una giornata storica per Bisceglie perché con l’inizio di questi lavori andiamo finalmente a valorizzare il water front. Insieme all’avviata riqualificazione del centro storico, queste opere renderanno la città appetibile per l’offerta turistica con un gioiellino sul porto e una parte antica viva e pulsante».
Ringraziando l’impresa che in tempi rapidi ha cantierizzato l’opera, e gli assessori e l’apparato burocratico comunale per il lavoro prodotto, il Sindaco Spina ha ricordato come questi interventi serviranno a «rendere le mura pulite, a pavimentare la zona, a favorire una migliore viabilità, a snellire il tr affico e a rendere accessibile la zona dal punto di vista pedonale».
CITTADINANZATTIVA • politiche dei consumatori, servizi di pubblica utilità e politiche consumereste, con i Procuratori dei cittadini; • Giustizia dal punto di vista dei cittadini, con Giustizia per i Diritti; • le politiche sulla scuola, la sicurezza degli edifici scolastici, con la Scuola di Cittadinanzattiva; • cittadinanza europa, con Active citizenship network; • attivismo civico, in Italia e nel mondo Le Città della Provincia BT, fanno capo all’Assemblea Territoriale A N D R I A – B A R L E T TA d i Cittadinanzattiva, che ha come Coordinatrice la Dott.ssa DanielaAda Lamonarca, la quale ha indicato come Referente per la Città di Bisceglie, il Dott. Marco Di Leo (Cell. Frattanto è possibile contattare i 342.5282871 - Tel 0883.299260.). numeri di telefono segnalati o inviare È in corso l’attivazione di una sede una e-mail a: anche per la Città di Bisceglie. cittadinanzattivabt@yahoo.it
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In attesa del Consiglio Regionale del 22 ottobre, il Presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani auspica una decisa presa di posizione del Governo Regionale: «...un territorio composto da oltre 500mila abitanti (i dieci comuni della Bat più Molfetta e Bitonto) ha chiaramente espresso la propria volontà di aggregarsi e di non aderire alla Città Metropolitana o alla Provincia di Foggia...»
«E
videntemente le nostre lamentale, unitamente a quelli di alcuni Consiglieri regionali appartenenti al nostro territorio, hanno fatto breccia nel Governo della Regione Puglia, che, a quanto pare, sul riordino delle Province e sulla scelta di “non decidere” (rispedendo così la “patata bollente” al Governo) ha fatto dietrofront in queste ore». Lo afferma il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, dopo che la Conferenza dei Capigruppo in Consiglio regionale ha stabilito di discutere il prossimo 22 ottobre il riordino delle Province pugliesi. «Perlomeno - afferma Ventola - il prossimo 22 ottobre il Consiglio re gionale affronterà di petto la questione: siamo curiosi di sapere quale i d e a e m e r g e r à d a l l ’ a s s e m bl e a e soprattutto se al termine della stessa verrà o meno formulata una proposta concreta da avanzare sul tavolo nazionale». Il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani ha invece le idee chiare su quale direzione la Regione Puglia potrà intraprendere. «Partendo dal presupposto che in Puglia nascerà la Città Metropolitana di Bari, credo sia necessarie due Province da Bari a Foggia
RIORDINO DELLE PROVINCE: L’INTERVENTO DI FRANCESCO VENTOLA ed altrettante da Bari a Lecce. In tal caso - spiega Ve n t o l a - o t t e r r e m m o u n contenimento della spesa, come richiesto dal Governo, senza privare i cittadini pugliesi di servizi ed autonomia. D’altronde, un territorio composto da oltre 500mila abitanti (i dieci comuni della Bat più Molfetta e Bitonto) ha chiaramente espresso la propria volontà di aggregarsi e di non aderire alla Città Metropolitana o alla Provincia di Foggia, come dimostrano i deliberati dei rispettivi Consigli comunali. Auspico che la Regione possa prendere seriamente in considerazione tale ipotesi, da approvare in Consiglio regionale e portare così al tavolo del Governo, presentandosi nelle stesse ed identiche condizioni di altre Regioni d’Italia. Un esempio eclatante - prose gue il Presidente della Provincia di Barletta Andria - Trani - è quello della Toscana, dove, stando ai parametri fissati dal Governo, sparirebbero tutte le dieci Province attualmente esistenti e nascerebbe la sola Città Metropolitana di Firenze; eppure, il Consiglio per le Autonomie Locali della Regione Toscana ha proposto un riordino che prevede la presenza di ben cinque Province oltre alla Città Metropolitana di Firenze. In Emilia Romagna, che ha una popolazione identica a quella della Puglia, applicando i criteri fissati dal Governo rimarrebbe la sola Provincia di Ferrara con l’aggiunta della Città Metropolitana di Bologna. Eppure il Cal e la Regione hanno proposto un riordino che prevede ben quattro Province e la Città Metropolitana. In Puglia, invece, è cosa nota che il Consiglio per le Autonomie Locali è istituito ma non si è mai insediato». Il Presidente Ventola conclude: «capisco che la situazione è parecchio ingarbugliata, ma d’altronde era inevitabile. Questo piano di riordino
delle Province voluto dal Governo è del tutto “strampalato” e non consente di far risparmiare nulla. Attraverso una seria riforma costituzionale, che riguardasse Gover no nazionale, Regioni, Province e Comuni, si sarebbe realmente potuto contenere la spesa rivisitando tutti gli assetti istituzionali. E prim’ancor a, come da sempre sostengo, si sarebbe dovuto abolire gli oltre 8mila enti inutili (consorzi, società partecipate ed organismi intermedi), che ci costano una miriade di soldi pubblici e sono rappresentati da figure nominate e non elette. Si è invece persa un’altra buona occasione per dare un forte segnale alla gente».
E’ online da pochi giorni il sito info rmativo ed interattivo interamente dedicato al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Barletta - Andria Trani.
Il sito, accessibile dal portale provinciale (http://ptcp.provincia.barletta-andriatrani.it/), raccoglie l’insieme della documentazione, gli atti amministrativi ed il resoconto degli eventi prodotti a partire dall’inizio delle attività, avvenuto nei primi mesi del 2011. Il portale è strutturato secondo gli ambiti principali del Documento Regionale di Assetto Regionale (DRAG) e restituisce l’evoluzione temporale di tutte le attività e produzioni documentali correlate all’intero processo di elaborazione del Piano. «Sin da quanto le attività del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale hanno avuto inizio, abbiamo cercato di rendere la sua elaborazione quanto più condivisa e partecipata possibile - ha spiegato l’Assessore alla Pianificazione territoriale ed all’Urbanistica della Provincia di Barletta - Andria - Trani Domenico Campana -. La nascita di un sito internet interamente dedicato al Ptcp è utile proprio a far sì che gli addetti ai lavori, i tecnici e quanti siano interessati, possano essere continuamente aggiornati e fornire il proprio contributo per la stesura di un documento di vitale importanza per il nostro territorio».
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Casa della Divina Provvidenza, il 16 ottobre in Regione riunita la task force Il piano di Silvestris e dei sindacati per evitare i licenziamenti
CASA DIVINA PROVVIDENZA: SI E’ RIUNITA ALLA REGIONE LA “TASK FORCE”
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abato 13 otobre l'on. Sergio Silvestris e l'assessore provinciale Tonia Spina hanno incontrato i sindacati dei lavoratori della Casa della Divina Provvidenza. A fronte della proposta di licenziamento di quasi 600 unità, 435 delle quali impiegate a Bisceglie, i sindacati, l'on. Silvestris e l'assessore Spina, hanno manifestato assoluta contrarietà. «Il licenziamento d e i l avo r at o r i - h a a f f e r m at o l'eurodeputato biscegliese - non è un'ipotesi percorribile perché non rappresenta nessuna soluzione, ma solo un rinvio del problema di un ente sull'orlo del fallimento con oltre 400 milioni di euro di debiti». Il 16 ottobre si è riunita la task force della Regione Puglia per decidere il futuro dell'ente. Silvestris per scongiurare i licenziamenti ha inviato una nota dettagliata al capo della task force Davide Pellegrino, suggerendo alcune misure per salvare l'ente. «La procedura di licenziamento c o l l e t t i vo p r o p o s t a dall'Amministrazione dell'Ente scrive Silvestris - non è e non può essere considerata una soluzione al problema. Una ulteriore riduzione del personale - dopo quella già avvenuta nel 2004 con oltre 600 unità in mobilità - non risolve strutturalmente una situazione che si caratterizza per gravi indebitamenti, gestioni inefficaci ed incapacità di programmare il futuro della struttura. Con questa procedura, si intende far pagare ai lavoratori i costi di un sostanziale fallimento gestionale, prefigurando di qui a qualche anno altri ulteriori ridimensionamenti d e l l ' o r ga n i c o. Tu t t o c i ò s t a compromettendo gravemente i livelli occupazionali sul territorio, che negli ultimi vent'anni hanno visto calare di oltre il 50% la forza lavoro dell'Ente. Per questa ragione esprimo piena condivisione su quanto proposto, a m e z z o d i c o m u n i c at o s t a m p a , dall'Assessore Ettore Attollini nei giorni scorsi. Auspico che l'azione
della task force favorisca i seguenti passi: - commissariamento dell'Ente attraverso la procedura della Legge Marzano, in modo da ottenere una controparte affidabile e credibile; - completamento della riconversione dell'Istituto Ortofrenico e definizione delle nuove attività assistenziali da assegnare all'Ente, al netto del tetto di remunerazione oggi attribuito o di eventuali motivati incrementi; - solo a seguito di questi due passaggi, si potrà eventualmente valutare una ridefinizione degli organici, considerando però tale sacrificio in funzione di una
prospettiva certa per la sopravvivenza dell'Ente e della sua mission assistenziale nel campo riabilitativo. Chiediamo quindi che oggi la task force non conceda alcuna condivisione a questa sciagur ata ipotesi di licenziamento collettivo, inutile per il futuro dell'ente e assolutamente inaccettabile per il territorio e per i lavoratori che ne sarebbero colpiti. Tali considerazioni, che so essere condivise anche dalle rappresentanze sindacali, rivengono dalla necessità di garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali per un territorio che ha già subito drastici ridimensionamenti e non può cer tamente subir ne ulteriori».
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di Nunzia Palmiotti Prestigiosa la II Edizione del Premio Internazionale “Sergio Nigri”, illustre flautista di fama europea. La manifestazione culturale, svoltasi il 28 giugno, presso la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo, ha registrato notevoli consensi nel mondo accademico, culturale e musicale. Ci compiace riportare il testo delle seguenti missive, pervenute al prof. Luigi Palmiotti e trasmesse al sindaco Avv. Francesco Spina, promotore del patrocinio culturale.
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omunicazione di mons. Giovan Battista Pichierri, arcivescovo di Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth: Arcidiocesi di Trani, Prot. 105/12/ C4 Egregio Prof. Luigi Palmiotti, Presidente dell’Archeoclub d’Italia Sede di Bisceglie «Egregio Professore, Le scrivo per esprimere a lei al Consiglio Direttivo dell’Archeoclub d’Italia di Bisceglie la mia profonda stima per avermi insignito del Premio Internazionale della Cultura, Arte e Spettacolo, Città di Bisceglie “Sergio Nigri “. Tale conferimento mi onora particolarmente e mi conferma sull’importanza di perseguire con decisione il dialogo fruttuoso tra la Chiesa e la cultura attuale, secondo anche le indicazioni del Santo Padre che negli ultimi tempi ha promosso tale confronto mediante l’istituzione del Cortile dei Gentili “dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa”.(Benedetto XVI). Lo stesso Sinodo Diocesano ”Per una Chiesa mistero di comunione e missione” che ho indetto potrà interrogarsi e riflettere con profitto sul tema. N e l s a l u t a r l a c o r d i a l m e n t e, paternamente la benedico». Giovan Battista Pichierri, + arcivescovo
GIUNGONO NOTEVOLI CONSENSI PER LA II EDIZIONE DEL PREMIO “NIGRI” In alto: S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri ed in basso il Prof. Giuseppe Savasta nell’atto di ricevere il Premio “Sergio Nigri” 2012.
La motivazione del Premio per mons. Pichierri è motivata dall’intenso ecumenismo e dialogo con le comunità ebraiche e ortodosse rumene in Trani e l’affidamento ad esse delle chiese sinagoghe di Santa Maria di Scola Nova, Sant’Anna e San Martino. L’altra comunicazione di compiacimento è giunta dal Prof. storico Giuseppe Savasta da Barletta, in data 30 luglio 2012: Egregio Prof. Luigi Palmiotti, Presidente dell’Archeoclub di Bisceglie: «L’istituzione di codesto Premio Internazionale, nella sua unicità e nel suo alto significato, merita maggiori aiuti e di affermarsi in un’area sempre più vasta. Sergio Nigri appartiene al mondo universale della musica, della cultura, appartiene a tutta l’umanità. L’Amministrazione Spina dimostra di considerare il cittadino nella sua unità sociale e culturale: opera tanto per il benessere materiale della città e promuove tutti quei fattori umani, storici ed ambientali su cui si fonda l’identità della persona e il senso di appartenenza al territorio: elementi indispensabili per un sentito legame tra il cittadino e le istituzioni politiche. Al Sig. Sindaco Spina l’ammirazione, i consensi e “il grido di dolore “ di tutti quelli che sono vittime di politiche dequalificate ed ignoranti. Oggi Bisceglie è all’avanguardia di tutte le altre città della nostra Provincia e
spero che possa creare quell’unità culturale necessaria a suscitare il senso di appartenenza di ogni comunità al territorio, onde abbattere i deteriori campanilismi, poiché il riconoscimento comune dei valori umani, la storia, i monumenti di ogni città, devono d i ve n t a r e p at r i m o n i o c o m u n e dell’intera Provincia. Ta n t o p e r f a r e u n e s e m p i o : Bisceglie con le sue profonde radici preistoriche, la grotta S. Croce e il dolmen, con il suo centro storico, con il fascino delle sue antiche chiese campestri e le masserie immerse nei secolari uliveti, rappresenta un patrimonio comune dell’intera provincia per cui ha tutte le prerogative per essere la capofila di un prestigioso itinerario culturale turistico, che da qui si snodi verso Castel del Monte, Andria, Trani, Barletta, Margherita di Savoia. Con questo auspicio, che mi onoro di ricevere il Premio Internazionale ”Sergio Nigri”». Motivazione del Premio: Prof. Giuseppe Savasta, per l’intensa attività di ricerche e studi sull’archeologia in Puglia ed “Ariscianne” (litorale di Barletta ). Appuntamento a Napoli, il 4 Novembre prossimo, presso la Reale Cappella di San Gennaro, con l’UNESCO e l’Archeoclub per il concerto della Pace in onore di Sergio Nigri.
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“PREMIO PROFESSIONALITA’ DEL ROTARY CLUB BISCEGLIE” UNDICESIMA EDIZIONE
Il Rotary premia i professionisti della nostra città. Assegnato anche il premio giovani emergenti Hotel Salsello - Mercoledì 31 Professionalità gode del patrocinio del territorio. Autore di numerose Comune di Bisceglie e della Provincia pubblicazioni e collaboratore di varie ottobre 2012, ore 19.30
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iunge alla undicesima edizione il Premio Professionalità organizzato annualmente dal Rotary Club Bisceglie per premiare le personalità biscegliesi distintesi per l’impegno professionale e gli ambiziosi traguardi raggiunti. La serata, che avrà luogo mercoledì 31 ottobre alle ore 19.30 presso l’Hotel Salsello, è certamente uno degli eventi più importanti nel prog ramma del sodalizio, presieduto quest’anno dal dott. Luigi Logoluso. L ’edizione 2012 del Premio
Barletta-Andria-Trani, rappresentate nel corso della serata rispettivamente dal Sindaco Francesco Spina e dal Presidente Francesco Ventola. Introdurrà la cerimonia, illustrando il ruolo centrale che la professionalità ricopre nella vita del Rotary International, il Dott. Luigi Palombella, Governatore nominato per il 20142015 del Distretto Rotary 2120 (Puglia e Basilicata). Il Premio Professionalità 2012 sarà assegnato al dott. Marcello Veneziani, scrittore e giornalista biscegliese affermatosi in campo nazionale ma sempre legato al nostro
testate, è attualmente editorialista del Giornale. Nel corso della sua ricca carriera è stato anche membro dei Consigli di Amministrazione della Rai e di Cinecittà. Inoltre il Rotary Club Bisceglie, del quale è nota l’attenzione verso le nuove generazioni, assegnerà il “Premio Giovani Emergenti” alla giovane cantautrice Carolina Da Siena, già vincitrice di numerosi concorsi. Concluderà la serata il dott. Sabino Chincoli, assistente del Governatore Rotary Rocco Giuliani. La cittadinanza è invitata a partecipare.
“ABITO DA SPOSA” PER LA COMPAGNIAUREA
Il 26 e il 28 ottobre 2012 la compagniAurea di Francesco Sinigaglia presenta al territorio il suo nuovo lavoro. La manifestazione si terrà presso il Teatro G. Garibaldi, di Bisceglie alle ore 20:30 il venerdì 26 ed alle ore 18:30 SASSO e VINCENZA PORCELLI. la domenica 28. Abito da sposa: fino a che punto sei
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bito da sposa” è il titolo della nuova drammaturgia scritta e diretta dal diciottenne Francesco Sinigaglia (regista, attore, dr ammaturgo, sceneggiatore). Quinto lavoro, dopo la vittoria nel concorso Rotary International con il “MOTORINO” scritto e diretto dallo stesso autore, la piece teatrale “ROSSO, tutte le storie iniziano e finiscono con il rosso”, la rappresentazione “RICORDATI” prima di piazza Purgatorio, poi di via Marconi e “METAMORFOSI”. In scena: ANGELA DI CEGLIE, ANTONIO ALTAMURA,CAMILLA SI N I G A G L I A , C R I S T I A N O TURTUR, FEDERICA DI LEO, G A B R I E L L A D I C O R R A D O, GIOSUE’ DI PIERRO, ILARIA D’ADDATO, LINO STORELLI, LUANA BIANCHI, MARIATERESA DI CORRADO, MARIATERESA FATA , M A R I NA T E R RO N E , M A RG H E R I TA F E R RU C C I , PAOLA PORCELLI, PIERPAOLO
disposto a toglierti la maschera che indossi? Raccontami una storia? Questa, è una storia lunga, lunghissima che ricorderanno solo in pochi. Era il 1840. Ginevra e Arianna sono sorelle, si sono smarrite in un mondo crudele e cercano un punto fisso, di non ritorno: l’amore. L’amore ai tempi della guerra. Un inno alla speranza ed alla svolta: il matrimonio, un momento lieto. Sono passati tanti anni e l’Italia è unita, tutto è andato al proprio posto: Ginevra ritrova il marito che aveva perduto e concede ad Arianna il suo vestito da s p o s a , t r a m a n d at o d a d i ve r s e generazioni. Farà Arianna la scelta giusta o sarà convinta dalla “bellezza” della vanità del tempo? Indosserà quel magico abito da sposa? Preferirà essere vera davanti allo sposo Renato e davanti alla mediocrità del mondo in quel tempo? Nello staff dello spettacolo la compagnia Aurea promuove artisti del territorio, i costumi curati da Maria Napoletano e Francesco Suriano, le
scenografie di Andrea Di Molfetta e luci-audio del team Palmiotti; fotografia studio Ciak, il trucco e acconciature guidate da. Lucrezia Losciale e Angela Losciale. Un sentito ringraziamento alla Regione Puglia, alla provincia BAT, all’amministrazione comunale e alla S.O.M.S Roma Intangibile. I n fo e p reve n d i t a l i b re r i a Marconi, via Marconi 1- 080 9648968
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TRA NATOL E CAPEDENN AD ANDRA’ E’ ASSA’ U DENNE. SI REPLICA IL 10 E L’11 NOVEMBRE AL “GARIBALDI” D
ZACCARIA GALLO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA “AUTUNNO” IN SERBIA
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Unione degli Scrittori Serbi ha invitato ufficialmente il Dott. Zaccaria Gallo, come rappresentante italiano a partecipare al prossimo Festival Internazionale di Poesia "Autunno" a Smederevo in Serbia, da 15 al 20 Ottobre prossimo. In quella occasione saranno 50 i poeti rappresentanti di 25 paesi. In quella occasione sarà pubblicato un libro con doppia traduzione italiano/serbo delle sue poesie, tratto dal libro che sta per uscire in Italia nelle prossime settimane. All’Amico Zaccaria giungano le più sincere e sentite felicitazioni, con l’augurio di potersi ulteriormente affermare anche a livello internazionale.
opo il successo della commedia (nel mese di aprile) rappresentata al Teatro “Garibaldi” dai nostri piccoli attori (piccoli d’età ma grandi nella recitazione) tornano con un classico “Tra Natole e Capedenne ad Andra’ e’ assa’ u denne” commedia scritta dal sottoscritto, Pino Tatoli. volevo solo spiegare perche’ c’e’ stato un seguito. appena abbiamo finito di rappresentare la commedia di aprile (andrà, ce vou la proprietò a zè lanerde te sia aregettò) credevo che il progetto con i bimbi fosse finito con l’ultima serata. Ma cosi non è stato. Il giorno dopo mentre ero a tavola mi è arrivata la telefonata di una mamma di un’attrice, la quale mi diceva che la figlia piangeva disperata perchè era finito tutto, e che non si sarebbe più vista con gli altri piccoli attori, per le prove. Io le dissi che purtroppo il progetto era finito e che con il tempo le sarebbe passato tutto. Premetto che, anche a noi grandi, quando terminiamo le sei serate a teatro, ci rimane il magone, figuriamoci a questi bambini che hanno avuto un’esperienza cosi forte. La storia non finisce qui. Dopo una mezzora mi arriva un’altra telefonata, nella quale mi si diceva che un altro bambino piangeva per gli stessi motivi. Non mi persi d’animo, richiamai tutto il cast dei piccoli attori, dicendo loro che il lunedi sarebbero iniziate le prove di una nuova commedia. A questa notizia, i bambini sono scoppiati in salti di
gioia. Ma la gioia piu’ grande è quella mia, che sono riuscito a trasmettere l’amore per la recitazione e il teatro a questi attori in erba. Molti spettatori erano scettici perchè credevano che fosse la solita recitina scolastica, ma dopo aver visto la commedia sono rimasti piacevolmente sorpresi nel verificare il grado di preparazione e di recitazione. Loro meritano un grande pubblico perchè sono veramente bravi e spero che il teatro sia stracolmo nelle due serate. Quindi il 10 e l’11 novembre accorrete in massa al teatro garibaldi ad applaudire i nostri piccoli grandi attori. sabato 10 la commedia inizierà alle 21,00 e domenica 11 alle ore 19,oo. costo del biglietto 7 euro platea 5 euro galleria. Personaggi e interpreti: Andrea Felice Carbone Maria De Cillis Maria Laura Nonna Rosina Domenico Abascià Gigi Mauro Todisco Gianni Adriano Casella Mimmo Giosuè Occhionigro Pantaleo Antonio Lampedecchia Licetta Arianna Occhionigro Tonietta Amoruso Romina Bettina Alessia Mastrapasqua Psicologo Daniele La Franceschina Titolare pompe funebri Vincenzo Loconsolo 1° sensitiva Giulia Leuci 2° sensitiva Ivana Stolfa 3°sensitivaAnnamaria Mastrapasqua Ragazzo Glauco Garofoli
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La Fotoreporter biscegliese, Presidente del locale Club Unesco, espone dal 19 ottobre al 30 novembre 2012, 4 Paesaggi-cultura nella Mostra Urban Street, presso lo spazio permanente FASHION ART a Molfetta.
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o n è l ’ a r t e i r r i ve r e n t e c h e prorompe nelle strade riflettendo come lo specchietto retrovisore di un’automobile, la sagoma che stiamo cercando… bensì la linea sottile tra le indolenti trame del dettaglio urbano e il good mood della storia molto personale di ventidue artisti. Volumi di paesaggi, prospettive per un punto d’arrivo e segni inconfondibili di una partenza non dettati da cibarie comuni, ma dal genoma della narrazione umana rendono la strada il proprio habitat per trapiantarsi in un altro ecosistema o in questo “luogo”, continuano a vivere le proprie cicliche storie in un random polifonico e poliforme. Non un percorso di valutazione dello spazio urbano ma un oblò composto da piccoli territori come le città invisibili di Italo Calvino. Sono città di viaggiatori che occupano spazi. Lasciano impronte su altre impronte creando un percorso che, infine, diventa meta. Perché tutte le strade portano da qualche parte. Tutto ciò che osservi è il lento susseguirsi di una storia suddivisa in capitoli di un matrix. E’ come un talentuoso bisogno di illusione creato dall’occhio stesso che vuole raccontare spiando come un viaggiatore un po’ assonnato alle ricerca di una nuova città -tutte le meraviglie che può scovare in un niente. L’infinitesimamente piccolo che- per farsi sentire – deve urlare o sussurrare (senza
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l sen. Francesco Amoruso, segretario della commissione Esteri del Senato, è stato e l e t t o p re s i d e n t e d e l l ’ A s s e m bl e a Pa r l a m e n t a r e d e l M e d i t e rra n e o . L’elezione è avvenuta a Malta, sabato scorso, durante l’assemblea annuale di questa organizzazione interparlamentare che raduna i rappresentanti dei Parlamenti di t u t t i i Pa e s i c h e s i a f f a c c i a n o n e l Mediterraneo. A darne notizie, riportando inoltre degli auguri ricevuti dopo l’elezione da parte dei presidenti del Senato e della Camera, è lo stesso Amoruso, che sottolinea: «La scelta unanime dei Paesi membri sul mio nome mi onora particolarmente perché consente all’Italia di avere la guida di un organismo sempre più prestigioso e incisivo, come dimostrato dal ruolo che l’APM ha avuto per esempio durante la crisi libica e continua ad avere nel processo di pace israelo-
PINA CATINO PER LA RASSEGNA “STREETHIGTL OFT” vie di mezzo) perché l'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose. Cosi alla fine, sono le immagini stesse, specchi riflessi che si affacciano con l’obiettivo da un lato, e l’occhio nudo dall’altro e non solo per guardare ma anche per lanciare stimoli visivi di luoghi, sguardi, sorrisi, smorfie ed emozioni. Non sono le nostre, ma talvolta possono diventarlo quando il mondo si fa “casa”. Il varco da luoghi estranei mai posseduti, il movimento libero dei sogni insieme alla paura del futuro, l’andare dentro, in fondo al desiderio di ciò che è presente: sono archeologie della nostra mente che possiamo tranquillamente trafugare dentro casa nostra come dentro di noi, disponendo le forme di queste gocce d’acqua su di un comodino accanto al bicchiere prima di addormentarci. Da chi dipende tutta questa definizione sentimentale dell’anima urbana? Chi può dirlo. Ognuno ha o vorrebbe avere, la Sua strada. Non è sempre possibile. Viviamo dimensioni astratte o sospese e realtà che crediamo vere, ma vere non sono. Le città sono costruite dalle storie sentimentali di ognuno di noi. Italo Calvino non si era sbagliato, ogni persona lascia un indizio. Per questo durante tutta la nostra vita
forse, cerchiamo tante immagini come un pulviscolo che invade i continenti. Cos’altro potremmo fare qui, in questo mondo, se non conoscere, catalogare, c o n d i v i d e r e q u e s t a m e r av i g l i o s a variabilità umana? Grazia De Palma
Il senatore italiano, scelto sabato 13 ottobre a Malta, succede al giordano Fayez Al-Tarawneh
IL SEN. AMORUSO ELETTO PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL MEDITERRANEO
palestinese oppure nella transizione democratica della Bosnia. L’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo è un soggetto che già in molte occasioni il segretario generale della Nazioni Unite, Ban Ki-moon, cui rivolgo un caloroso saluto garantendogli la piena continuità della nostra collaborazione, ci ha interpellati per moderare situazioni delicate. Inoltre l’APM è da tre anni osservatore permanente presso l’Assemblea generale dell’Onu». «Nell’assumere la guida dell’APM – continua Amoruso - rivolgo un ringraziamento sincero e non di circostanza al mio predecessore, l’ex primo ministro giordano Fayez Al-Tarawneh, del quale ho potuto apprezzare, in veste di vicepresidente nel biennio appena concluso, le qualità e l’equilibrio. Sin d’ora sento di poter dire che, anche sotto la mia presidenza, l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo profonderà il massimo impegno in primo luogo sui grandi dossier politici del nostro mare, che deve essere sempre più uno spazio di dialogo piuttosto che di scontro come ancora oggi
a volte avviene, ma pure su tematiche di impatto emergente. Penso in particolare, alla luce del lavoro profondo compiuto come presidente della Seconda commissione permanente dell’APM sulla tutela del Mediterraneo in relazione alle trivellazioni di petrolio off-shore, ai delicati equilibri ambientali del Mare Nostrum e allo sviluppo dell’economia mediterranea».
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A BISCEGLIE L’ULTIMA TAPPA DI AVIS INFO TOUR di Gianluca Valente All’evento hanno preso parte il presidente nazionale Avis, Vincenzo Saturni, e le maggiori autorità avisine regionali
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i è concluso sabato scorso, 13 ottobre, con la tappa finale di Bisceglie l ’ Av i s I n fo To u r, p e r c o r s o d i f o r m a z i o n e o r ga n i z z at o d a l l a Consulta Giovani Provinciale di Bari, il cui tema principale sono state le “Strategie di comunicazione e fidelizzazione del donatore”. Sede dell’ultimo incontro è stata proprio la sede comunale avisina biscegliese che ha accolto un gran numero di giovani associati nella sala conferenze delle chiesa dei Cappuccini. Ad aprire i lavori è intervenuto Raffaele Berardi, coordinatore del gruppo giovani Avis Provinciale Bari, e Dario Galantino coordinatore
gruppo giovani AVIS Bisceglie, cui ha fatto seguito il saluto di benvenuto nella cittadina pugliese del presidente Avis Bisceglie, Patrizia Ventura. Il cuore delle tematiche ha visto protagonista il relatore Raffaele Romeo, il quale ha spiegato ai ragazzi presenti le strategie ed i metodi più consoni per la comunicazione diretta con i donatori, in casi straordinari, e la loro conseguente fidelizzazione. Il relatore ha coinvolto quindi i giovani avisini attraverso casi ipotetici in cui i ragazzi dovevano immedesimarsi per affrontare in prima persona le tematiche affrontate. Ospite d’onore dell’evento è stato il Presidente AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni, intervenuto a
completamento dei lavori con un appassionate discorso rivolto alla comunicazione in generale e in AVIS in particolare, destando particolare attenzione nei ragazzi. I lavori si sono così conclusi con il saluto di Pietro Scalera, Presidente Avis Provinciale Bari, il quale si è congratulato per il consistente numero di ragazzi che hanno preso parte a questo evento formativo, con l’augurio che questi possano rimanere e crescere in questa associazione. Il dr Scalera, insieme al Presidente Nazionale, ha quindi consegnato gli attestati di partecipazione ai ragazzi presenti, a coronamento di una gior nata di grande crescita personale ed associativa.
OLTEN-BISCEGLIE, LA SINTONIA UNITRE E’
forse il prologo di un gemellaggio? I corsisti dell’Unitre di Olten, sezione staccata di Basilea, sono in viaggio in Puglia. La responsabile Unitre della loro cittadina è Anna De Feudis Baur, il nome la dichiar a immediatamente biscegliese coniugata in Svizzera; così l’approccio Svizzera-Italia, Olten-Bisceglie diviene estremamente facile. Già il gruppo d’oltralpe era stato guidato dalla dott.ssa Margherita Pasquale, docente di Soria dell’Arte presso la nostra Unitre, con il presidente Prof. Vincenzo Papagni nella visita di Castel del Monte domenica 7 Ottobre, mentre venerdì 12 i corsisti transalpini hanno fatto tappa a Bisceglie accolti dal direttivo Unitre presso l’oleificio Galantino dove a ricevere c’erano il padrone di casa, sig. Michele, e il direttore marketing dott. Massimo Cassanelli. Bisceglie ha mostrato in questo modo la sua faccia operosa, offrendo il meglio di sé nella produzione olearia. L’Unitre, dal canto suo, li accoglie proponendo loro un piccolo saggio della propria offerta formativa.
Presentato dal presidente Papagni, Sergio Ragno si esibisce nelle vesti della maschera biscegliese Don Pancrazio Cucuzziello; segue il prof. Giuseppe D’Andrea che interpreta due liriche in dialetto biscegliese, “La calata” del dott. Michele Schiavone e “Bisceglie di notte” del ben noto poeta vernacolare Matteo Dell’Olio. Gli ospiti stranieri sono guidati
nella comprensione dei testi dalle spiegazioni dello stesso D’Andrea. A concludere questa nota di colore popolare ci sono le danze folkloristiche di Rossella Di Terlizzi con il suo gruppo. Tra un brindisi e l’altro la mattinata termina con un arrivederci … ancora in Puglia o la prossima volta sarà in Svizzera? Anna Consiglio
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Assemblea nazionale UNPLI a Loano, VINCENZO DE FEUDIS DELEGATO B.A.T. di Francesco Brescia
Il presidente De Feudis ha rappresentato le Pro Loco provinciali nella scelta del presidente UNPLI nazionale a Loano (SV) dal 19 al 21 ottobre
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n occasione dei festeggiamenti per i 50 anni dalla nascita dell'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia e del rinnovo delle cariche del direttivo nazionale, il presidente dell'Associazione Pro Loco UNPLI di Bisceglie Vincenzo De Feudis (nella foto, a sinistra, con Caludio Nardocci ed Angelo Lazzari) ha rappresentato le Pro Loco UNPLI della Provincia di Barletta-Andria-Trani. Le Pro Loco UNPLI d'Italia si sono ritrovate a Loano (SV) dal 19 al 21 ottobre. «Rappresentare le Pro Loco UNPLI del nostro territorio provinciale in questo importante consesso – ha spiegato De Feudis – è un onore. Costituisce per me l'apice di una vita passata in Pro Loco, al servizio della città di Bisceglie e dell'intero territorio. Bisceglie, nel panorama regionale e nazionale
dell'UNPLI, grazie all'operato della nostra Pro Loco, ha sempre meritato e conquistato grande considerazione e i festeggiamenti per i nostri 50 anni nello scorso gennaio ne sono stati la netta dimostrazione con l'arrivo in città del presidente regionale UNPLI professor Angelo Lazzari e il suo vice Rocco Lauciello e del presidente
nazionale UNPLI Claudio Nardocci. Non dimentichiamo nemmeno che lo sportello della nostra Pro Loco, in Via Giulio Frisari, è anche sede dell'Unione delle Pro Loco della Provincia Bat presieduta dal professor Vincenzo Orfeo». Riconfermato al vertice dell'UNPLI nazionale il dottor Claudio Nardocci.
ORTO BOTANICO “VENEZIANI” ECCEZIONALMENTE APERTO N
el corso di quest’anno l’Amministrazione Comunale biscegliese ha affidato i pochi parchi esistenti sul territorio ad Associazioni o Parrocchie che hanno accettato l’impegno di curare queste sparute aree verdi che, proprio perché così rare, meritano di essere preservate. Una di queste è l’Orto botanico, di oltre 6000 mq, sito tra Via Ariosto e Via Pozzo Marrone annesso al centro anziani “Coniugi Veneziani”. Donato al Comune negli anni ottanta dalla famiglia Veneziani con il fine di conservare la collezione di piante per utlità di studio e la curiosità di studenti e appassionati di botanica, il giardino, che vanta collezioni di ficus, succulente, aloe, agavi ed altre specie ancora, ha visto avvicendarsi le gestioni del gruppo Scout e del WWF il cui mandato è scaduto nell’anno in corso. A prenderne l’affido questa volta è stato il sig. Diego Rana, presidente della società “Nuovi Orizzonti s.r.l.” cui fanno capo i vari centri anziani esistenti in città: “Sarnelli”, “Coniugi Veneziani” ed il recentissimo “Bassi”. Ed
è stata proprio la direttrice di quest’ultimo, d.ssa. Dora Stoico, a ricevere nell’Orto b o t a n i c o i c o r s i s t i dell’Unitre accompagnati d a l presidente prof. Vincenzo Papagni. Nel corso del mese di Ottobre l’Università delle tre età ha promosso la conoscenza del territorio attraverso la visita al Museo del Mare prima, e a quello a r c h e o l og i c o p o i . I n quest’ottica era inserita la visita al giardino Veneziani. Visita tutt’altro che scontata, visto che il parco non è stato ancora aperto al pubblico. E’ stata quindi molto gradita la disponibilità del sig. Rana. Ad attendere il gruppo dei corsisti c’era, oltre la succitata dr. Stoico, il dottore in Agraria Francesco Papagni che ha avuto il compito di guidare gli ospiti tra
le varietà di piante e di esaudire tutti gli interrogativi che venivano posti. La possibilità di accedere in un luogo ancora precluso a tutti ha fatto apprezzare ancora di più questa escursione, ma ci si augura che l’Orto, oltre che appropriarsi presto della finalità per la quale era nato, possa divenire anche la meta di curiosi che passeggino liberamente tra i suoi sentieri m o s s i d a vo g l i a d i c o n o s c e r e o semplicemente in cerca di frescura. Anna Consiglio
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Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti BISCEGLIE ANNO XI - N.19/2012 www.confcommerciobisceglie.it
CARRIERA: «AUMENTO IVA, S C E LTA SBAGLIATA CHE UCCIDE I CONSUMI» «I
l governo aveva promesso rigore e equità, ma noi continuiamo a vedere solo il rigore. Nemmeno le misure di riduzione dell’Irpef possono essere viste in termini di equità: il minor gettito delle famiglie meno abbienti sarà letteralmente divorato dall’aumento dell’Iva su tutti i beni che entrano nel carrello della spesa. Il provvedimento del governo non va nella direzione della crescita né dell’equità e quindi deve essere rivisto. Molte famiglie e molte imprese sono allo stremo; stanno dando fondo a tutte le loro risorse. Queste misure non vanno nella direzione giusta. Basti pensare che, secondo le prime stime dell’Ufficio studi Confcommercio, nel 2014 la perdita dei consumi correnti dovrebbe collocarsi tra 5 e 7 miliardi di euro rispetto al già depresso scenario di base». Leo Carriera, Direttore Confcommercio della provincia di Bari, esprime un giudizio durissimo sull’ultimo intervento del governo in materia di Iva. «In un contesto di gravissima recessione, segnato dall’estrema debolezza della domanda interna – continua Carriera - l’aumento dell’Iva, anche se dimezzato rispetto a quanto inizialmente minacciato, genererà effetti pesantissimi a carico dei consumi e degli investimenti, delle imprese e dell’occupazione. Effetti che non saranno neppure lontanamente compensati dalle riduzioni Irpef, posto che gli aumenti Iva incideranno maggiormente proprio sugli scaglioni di reddito più bassi. L’inasprimento dell’aliquota IVA ridotta dal 10 per cento all’11 per cento – penalizzerà ad esempio molti prodotti alimentari e la competitività della nostra offerta turistica complessiva. Oltre a ridurre ulteriormente il giro d'affari del settore turismo - sottolinea ancora Carriera - porrà l'Italia turistica ai margini di un mercato che vede nell'esposizione delle tariffe l'unica arma di competitività riconosciuta dalla clientela a livello globale, in una fase di recessione quale l'attuale. Sarà una batosta anche per la ristorazione, poiché servirà solo ad inasprire il contesto di difficoltà in cui operano i pubblici esercizi. L’ulteriore aumento dell’Iva, per fare un altro esempio, avrebbe un effetto disastroso anche nel settore abbigliamento e calzature - voci di spesa che le famiglie sono costrette a rinviare nel persistente calo dei consumi - che negli ultimi 18 mesi ha visto la chiusura di quasi 19mila imprese in Italia".
CONFCOMMERCIO E BISCEGLIE VIVA INCONTRANO IL SINDACO FRANCESCO SPINA I
n data 16 ott. 2012, presso il palazzo di città, una nutrita delegazione di commercianti della nostra città, con i rappresentanti della CONFCOMMERCIO l o c a l e e B I S C E G L I E V I VA , h a n n o incontrato il Sindaco Francesco Spina, avviando un dialogo costruttivo allo scopo non solo di rilanciare e dare maggiore visibilità alle attività commerciali del paese ma anche di cercare di collaborare con l’Amministrazione Comunale al fine di rendere il tessuto urbano più moderno, ordinato, e soprattutto pulito. Maggiore presenza delle forze dell'ordine controllo e la legalità sul territorio sono stati anche gli argomenti su cui ci si è confrontati. A tal fine, il Sindaco si è impegnato a realizzare nel minor tempo possibile alcune priorità segnalate dagli esercenti, tra cui: 1) PARCHEGGIO A PAGAMENTO in P.zza Vittorio Emanuele, e nelle strade del centro (una maggiore rotazione dei posti auto nelle ore di punta, sia al mattino che di sera, installando, se possibile le colonnine per i Ticket, poiché sono evidenti le lacune nei controlli da parte degli organi competenti); 2) SOSTITUZIONE delle TRANSENNE fisse in Via Imbriani, su ambo i lati, con paletti decorativi, che delimitano l'accesso sulla statale, sia in Villa Comunale che al "Palazzuolo";
3) GAZEBO delle attività dei pubblici esercizi (Bar, Pizzerie, ecc.): rimodulare le autorizzazioni, diminuendo i metri concessi, soprattutto per quelli più invasisi, creando un disciplinare tecnico e controllare, obbligando la rimozione, alle concessioni temporanee; 4) MERCATO in PIAZZA VITTORIO EMANUELE: le giornate di svolgimento dei mercati straordinari, cercare di non farle coincidere con le date di inizio dei saldi. Si richiede, inoltre, un maggiore controllo durante le Feste Patronali, poiché oltre a segnalare i posteggi con la vernice rossa indelebile sui marciapiedi, gli stessi si moltiplicano creando una baraccopoli in pieno centro con tende e furgoni che sostano davanti alle vetrine delle attività a posto fisso; 5) REALIZZAZIONE DI UN PIANO di MARKETING per evidenziare le attività di animazione che i commercianti, con l'ausilio dell'amministrazione pubblica, effettueranno nelle "Vie dello Shopping" in occasione del prossimo Natale. Al fine di sviluppare con rapidità questi 5 punti, nei prossimi giorni, sarà costituita una task force che lavorerà a stretto contatto con il primo cittadino, anche per la realizzazione di un impianto di filodiffusione e per l'allestimento delle luminarie natalizie nella città di Bisceglie.
I DISTRETTI URBANI DEL centri urbani, dei centri storici e degli ambiti C O M M E RC I O dei commerciali naturali. «Il commercio rappresenta Uno strumento strategico di valorizzazione del territorio.
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alvare dal declino i centri cittadini, significa aiutare il commercio storico, i piccoli negozi, che vanno sostenuti con adeguate politiche di rete insieme a tutti gli i n t e r ve n t i p u bbl i c i e p r i vat i . L a desertificazione dei centri storici, dopo le aperture dei grandi centri commerciali in periferia, può e deve essere contrastata con strumenti strategici come i Distretti Urbani del Commercio. Obiettivo principale dei Distretti Urbani del Commercio è quello di favorire l’aggregazione tra i commercianti al fine di promuovere i prodotti del territorio, migliorare la qualità degli spazi pubblici, e permettere ai piccoli Comuni di collaborare tra loro ottimizzando le risorse destinate alla promozione del territorio. Per queste ragioni la Regione Puglia promuove i Distretti Urbani del Commercio come strumento privilegiato per la valorizzazione
un settore economico di particolare rilevanza ma anche un elemento di integrazione e coesione sociale, di sviluppo e salvaguardia del territorio e di contrasto alla marginalizzazione. Tuttavia questo momento di crisi non risparmia di certo i commercianti. Si vedono saracinesche chiuse e si assiste ad una crisi durissima derivante dalla riduzione dei consumi. E’ per questa ragione che la Regione Puglia sta promuovendo i Distretti Urbani del Commercio finanziandone le azioni: una politica organica di sostegno al commercio, e in particolare alle imprese che operano nei centri urbani, appare, ovviamente, una scelta irrinunciabile». I Distretti Urbani del Commercio rappresentano, quindi, uno strumento strategico per riqualificare il commercio riposizionando il centro rispetto alle proprie funzioni urbane e influendo sul modo di pensare l’intero contesto urbano. Per diffondere i Distretti Urbani del Commercio la Regione Puglia sta promuovendo una serie di iniziative in tutta la regione in accordo con i Centri di Assistenza tecnica (C.A.T.) Confcommercio Puglia e Confesercenti Puglia.
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di Michelangelo Tarricone
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l dolore e l'odio sono due pesi troppo pesanti da portare insieme. Voi Vi domanderete, perchè parto da questa premessa? Perchè siamo ormai prossimi al capolinea, o meglio, alla conclusione di questa deludente parabola del Governo cittadino. E la conferma è scaturita seguendo uno dei tanti Consigli Comunali ultimo fra tutti quello datato 16.10.2012 in cui uno sparuto drappello di consiglieri comunali ha cercato in tutti i modi (anche con un linguaggio che poco si addice a delle persone che siedono in un assemblea consiliare) di distorcere l'immagine della citta di Bisceglie. Non me ne vogliate, Signori Consiglieri, purtroppo è la cruda realtà di questa città che ormai è allo sbaraglio immersa in una confusione a dir poco allarmante e soprattutto vittima di una folle politica che ha messo in ginocchio tutto l'apparato produttivo del paese e trasformatasi quasi in una scialuppa galleggiante in un oceano di problemi. L ' i m m ag i n e è b e n e vo l a e i l galleggiamento è l'unico dei movimenti possibili in una situazione inestricabile e indecifrabile e di fronte a un Consiglio Comunale inquieto e ve l l e i t a r i o d i v i s o a l d i l à d e g l i
VOGLIA DI CAMBIARE!!..... schieramenti politici: specchio anch'esso dei rigurgiti della politica soprattutto dopo la sbornia delle scorse amministrative. Quindi, un Consiglio che appare un atollo lontano, con rari punti di contatto, con la realtà e con le prospettive di u n a p e r i f e r i a (organizzata intorno alla corte ver saillese) che appare talvolta disattesa e rassegnata. Non c'è da essere allegri!!!.... In effetti, come ho ripetuto più volte, la incertezza, la confusione, il disordine, l'inerzia, che accompagnano il Consiglio Comunale, danno nell'insieme il senso di una generale impotenza a reggere all'urto delle cose troppo difficili e sproporzionate. E così accade inevitabilmente che il dibattito sullo sviluppo viva di curiose e divertenti trovate, senza che alcuno si permetta di ricondurre la riflessione sui nodi veri della crisi grave che tocca la nostra città. A tutto questo si deve porre rimedio, guardando più che agli effetti, alle cause prossime e remote. Non è un luogo comune o un espediente dialettico dire che tutto ciò è un fatto di crescita. Un errore, perchè essa verificandosi, tocca i dati economici della città, mette a nudo e pone in crisi strutture
superate, coinvolge, in una obiettiva causa di inefficienza, che rende insoddisfatti i cittadini che si sentono, invece che rappresentati, traditi e abbandonati dal potere. Io sono in questa città adesso, e questa città mi interessa perchè è capace di creare una realtà politica e culturale, ma anche economica e sociale, "solo e soltanto se si cambia la classe dirigente", perchè noi abbiamo bisogno di continuare a difendere una cultura, una capacità di autonomia sufficiente, per mantenere il nostro progetto di città in una situazione s o c i a l e c h e s i a ve r a m e n t e attrattiva.Tutto ciò adesso è in pericolo e noi dobbiamo avere la forza di "reagire e di cambiare". Mio caro Direttore, miei fraterni lettori, comandare è niente. Ciò che è necessario è comprendere coloro con i quali si ha a che fare e farsi comprendere da essi. Comprendere è il segreto della vita. Karl Jaspers chiosava: "la verità deve essere rispettata sempre, qualsiasi conseguenza essa possa a p p o r t a r e. . . . S u l l a bu g i a n o n s i costruiscono che castelli al vento. Si tratta di osservazioni e dubbi che credo sia lecito affacciare, dall'interno dello Stato di diritto. A meno che non si pensi ad un altro Stato.
L’OTTIMA RIUSCITA DELLA CONFERENZA SUI LAGER DEI SAVOIA A BELLANTE T
eramo - Il viaggio è lungo ma non stancante. Dai finestrini del treno ti passa davanti tutto il Sud, che ami e che odi tutti i giorni, con i suoi pregi e i suoi difetti, ma sempre bellissimo. Dalla pianura di Terra di Lavoro e dal Vesuvio si passa sotto l'Acquedotto Carolino e da lì verso le montagne del Sannio, poi ad un certo punto lo scenario cambia, terra sconfinata, brulla, paesaggi mozzafiato interrotti qua e la dalle brutture delle pale eoliche e dalla maestosità degli ulivi. La Puglia, bellissima, ti porta fino al mare. Gli oliveti la fanno da padrone anche in Molise, fino a quando non si arriva negli Abruzzi con il suo mare dove, complice questo caldo asfissiante di fine ottobre, parecchi sono in acqua a cercare refrigerio e nel tentativo di allungare la stagione della tintarella.
Paese dopo paese, il viaggio finisce a Bellante. Comincia coosì il viaggio storico che ci riporta lontano dalle calde terre delle Due Sicilie, verso le prigioni di Genova, Alessandria, San Maurizio Cavanese, fino alle Alpi, nella valle gelida dove sorge la fortezza di Fenestrelle. Proprio sui Lager dei Savoia verteva il convegno che si è svolto a Bellante sabato 20 ottobre, un evento a cui non sono voluto mancare nonostante la lunghezza del viaggio. Non sono voluto mancare perchè doppiamente meritevole. Organizzato dall'Associazione Nuove Sintesi, che ha a c c o l t o, m a l g r a d o l e p r o p r i e convinzioni nazionaliste, l'invito alla riflessione e al dibattito che è arrivato dalla delegata di zona dei Comitati Due Sicilie, Chiara Costa.
A lei e al Presidente di Nuove Sintesi Davide D'Amario, i ringraziamenti per la bella manifestazione e per l'ottima organizzazione. Si è parlato di tutto ciò che riguarda la pagina più nera del Risorgimento, quella meravigliosamente descritta da Fulvio Izzo nel suo libro che prende titolo proprio "I lager dei Savoia", un volume che tutti dovrebbero leggere. Si è discusso della modalità e dei tempi e di come la "tratta dei napoletani"(così la definiva la Civiltà Cattolica) si svolgeva. Sono state riportate le testimonianze di alcuni sopravvissuti. Si è raccontata la soluzione finale di esportare i prigionieri all'estero. Non è mancato il richiamo ai cattivi maestri, ai Bossuto, ai Barbero, ai Cazzullo,
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di Pasquale Consiglio
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COPPIE OMOSESSUALI ED ADOZIONI: SE I BAMBINI POTESSERO PARLARE …
circa sei mesi dalle elezioni politiche, che si svolgeranno nell’aprile 2013, a noi elettori interessa conoscere, più che le ambizioni dei singoli, il pensiero dei candidati sui maggiori problemi che investono la società in questo momento storico. Al di là dell’esigenza di fare pulizia dei malfattori che negli ultimi anni si sono rifugiati nelle Aule parlamentari per sfuggire alla giustizia o hanno scelto la carriera politica per arricchirsi rubando, abbiamo il dovere di affrontare – anche a livello locale, nei maggiori circoli culturali – tutti gli argomenti che un domani potranno essere oggetto di attenzione da parte del legislatore. Voglio iniziare con l’argomento più delicato: l’adozione dei figli da parte delle c o p p i e o m o s e s s u a l i , d o p o i l riconoscimento delle unioni civili. Un problema che è già oggetto di campagna elettorale e che merita attenzione, rispetto e chiarezza in dibattiti che non possiamo eludere. Le diverse opinioni vanno ascoltate, ma soprattutto vanno ascoltati e difesi i pensieri e i diritti di coloro che non sanno ancora esprimersi, che non possono parlare, i bambini, oggetto di desideri che oscillano tra l’egoismo e l’istinto a donare affetto, cure, protezione. Sostengono le coppie gay che l’adozione dei bambini non può essere loro negata perché, al pari di altre coppie, anch’esse sarebbero in grado di garantire al bambino adottato armonia familiare, genitori affidabili e idonei ad assicurare una serena crescita, sia sotto il profilo economico che della formazione morale, religiosa. Sostengono ancora che, se ci sono bambini che crescono tra genitori eterosessuali in perenne conflitto, separati, in famiglie allargate, dalle convivenze più strane, non v’è motivo per negare a una
coppia omosessuale l’adozione di un bambino, quando la coppia è in grado di garantire un’armonia maggiore di quella esistente in tante famiglie apparentemente “normali”. Il ragionamento, seppur suggestivo, nasconde però qualche vizio che è necessario mettere in luce. Innanzitutto il confronto non va fatto con le situazioni familiari anomale, ove regnano liti permanenti o problemi di incompatibilità caratteriale nella coppia che, minando la serenità familiare, spesso sfociano in un divorzio. La normativa che disciplina le adozioni, infatti, mirando a proteggere il soggetto più debole, cioè l’adottando, richiede agli adottandi di dare ampia dimostrazione di solidità morale e di sicurezza economica, perché il bambino possa crescere senza ulteriori traumi, dopo quello già subito dell’abbandono da parte dei genitori naturali. Inoltre, il legislatore mira a recuperare, a favore del bambino, due figure di riferimento, quella paterna e quella materna, perdute sin dalla più tenera età. Due figure assolutamente non sostituibili, anche a parità di rettitudine morale, con coppie omosessuali. Lo stesso discorso vale anche per i “single” che avanzano la medesima pretesa: poter adottare un bambino verso il quale sentono di poter donare affetto, sicurezza economica ed un’educazione irreprensibile. Dietro queste richieste, invocate in nome di un frainteso principio di uguaglianza, si intravede, invece, un capovolgimento dei principi che hanno da sempre sostenuto le adozioni: al centro del problema non si pongono più le esigenze
c h e c o t i n u a n o a m i s t i f i c a r e, a n a s c o n d e r e, a b a r a r e. L a c o s a stupefacente è stata il toccare con mano la "sete di Due Sicilie" che c'è negli Abruzzi. Sono giovane, questo è vero, ma ho girato abbastanza riunioni duosiciliane e borboniche per poter dire di non aver mai visto in occasione di un convegno, il pubblico protagonista con una trentina di domande e richieste di informazioni sulla nostra storia. Così è finita che dai Lager dei Savoia si è parlato di tutto ciò che riguarda le Due Sicilie. Dall'arrivo di Carlo di Borbone all'assedio di Civitella del Tronto, dalla
rete ferroviaria del Regno alla Marina Napoletana, dagli usi civici alle leggi anticlericali. Un viaggio lungo 150 anni, un viaggio della memoria all'insegna di quella sete di sapere degli Abruzzi che ci invita e ci impone, allo stesso tempo di fare ritor no, di approfondire, di conoscere, di crescere insieme alle popolazioni. Un appuntamento a cui personalmente non mancherò e qualcosa mi dice che sarò in buona compagnia. R o b e rt o D e l l a R o c c a Direttore Responsabile "Il Giornale del Sud"
dell’adottando ma dell’adottante. Si rischia, qualora fossero accolte, di non poter comprendere il motivo che spinge alla richiesta di adozione, se dettata da sentimenti egoistici o dal desiderio di realizzarsi come genitori. In quest’ultimo caso, il desiderio, pur se apprezzabile, sarebbe sufficiente a soddisfare i diritti, le aspettative, le esigenze del bambino al quale, in sostituzione dei suoi genitori naturali, finora il legislatore ha cercato di garantire un ingresso in un’altra famiglia senza eccessivi traumi? Se i bambini potessero parlare, se potessero esprimere la loro opinione, se potessero invocare i loro diritti, cosa sceglierebbero? Perciò, non abusiamo del loro silenzio, della loro impossibilità a gridare “Ma, a me, ci avete pensato?” e sforziamoci di dar loro una famiglia che abbia due punti di riferimento, quello maschile e quello femminile, in cui i ruoli del padre e della madre siano complementari e ben definiti. E’ questa la vera genitorialità responsabile su cui le coppie omosessuali hanno il dovere di riflettere, prima di sostenere le loro richieste con argomentazioni dettate da una visione unilaterale del delicato problema. Se nella nostra città ci sono Associazioni per la difesa del bambino, credo che il momento sia quanto mai opportuno per far sentire la loro voce, per farci conoscere il loro pensiero. Anche la Chiesa farebbe bene a non eludere il problema, a non parlare più di realtà sociali superate da anni. Le coppie omosessuali esistono, dobbiamo portare loro rispetto ma dobbiamo anche avere le idee chiare sui loro diritti e sui limiti agli stessi.
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di Gianluca Valente In vantaggio con Tortora i neroazzurri vengono raggiunti nella ripresa da Giuliani, lo spagnolo firma il gol vittoria. Espulso il monopolitano Giannuzzi.
NAVARRO -GOL ED IL FUTSAL BISCEGLIE STENDE IL MONOPOLI
S
udata ma ampiamente meritata, è la prima vittoria stagionale del Futsal Bisceglie, che all’esordio tra le mura amiche del PalaDolmen supera per 2-1 la Virtus Monopoli. Gara dominata per lunghi tratti dai biscegliesi, che di fronte hanno trovato un muro difensivo a tratti insuperabile. Mister Ventura recupera Pereira dopo l’infortunio all’esordio contro Sammichele. I primi tentativi del match vedono protagonista proprio il brasiliano. All’11’ il gol sembra materializzarsi, ma la puntata di Tortora viene respinta d’istinto dall’estremo ospite Divagno. Al 13’ calcio di punizione per il Futsal Bisceglie, tocco di Lavolpicella per Tortora che insacca il pallone all’incrocio dei pali per il momentaneo vantaggio dei neroazzurri. Seconda rete stagionale per il centrale nativo di Bisceglie. Al 18’ il Monopoli ha l’occasione per pareggiare alla prima azione degna di nota, ma il sud americano Elton spedisce a lato solo davanti a capitan
di Mino Dell’Orco
N
erazzurri desiderosi di dar seguito all’affermazione su Gaeta. “Servirà pressing e faccia tosta, guai a prendere sottogamba i salentini – avverte il play Di Capua - . Noi in crescita, vincere darebbe ulteriore fiducia all’ambiente”. BISCEGLIE: Continuità. E’ la parolachiave che ha scandito la settimana lavorativa nel clan Ambrosia Basket in vista dell’appuntamento di domenica pomeriggio al palasport “Quarta-Lauretti” di Monteroni, valido per la quarta d’andata. Rinvigorita dal netto successo a spese di Gaeta, la squadra nerazzurra intende proseguire la striscia positiva nel primo derby esterno della stagione contro un avversario ancora inchiodato al palo, ma tutt’altro che remissivo. «La vittoria di domenica scorsa è stata importante anzitutto sotto il profilo del morale e della fiducia – attacca il play Vincenzo Di Capua - . Siamo riusciti ad esprimere compiutamente il nostro indubbio potenziale ristabilendo la “legge del PalaDolmen”. Aggiudicarsi le gare casalinghe è il primo basilare punto di partenza per cogliere un buon p i a z z a m e n t o i n c a m p i o n at o, p o i naturalmente dovremo essere abili anche a sfr uttare le oppor tunità che ci
D’Addato. Nella ripresa il Monopoli affonda il colpo dopo appena un minuto e mezzo, Giuliani da banda sinistra beffa D’Addato in uscita con un diagonale rasoterra. I fantasmi di Sammichele fanno capolino al PalaDolmen, ma la mole di gioco lascia ben sperare i 200 spettatori presenti. Al 5’ il monopolitano Giannuzzi viene espulso per comportamento antisportivo, ma i neroazzurri non sfruttano a dovere i
due minuti di superiorità numerica. L’urlo liberatorio giunge al 9’ quando lo spagnolo Navarro deposita in rete una splendida imbucata dell’argentino Pipo Urbano. Nel finale il Monopoli gioca la carta del quinto di movimento, ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Pereira che fallisce clamorosamente solo davanti a Divagno. Finale di 2-1 per il Futsal Bisceglie che porta a casa cosi i primi tre punti stagionali.
AMBROSIA BASKET: A MONTERONI PER CENTRARE IL PRIMO BLITZ piazza che vuol distinguersi, lo abbiamo capiteranno in trasferta, a partire da Monteroni». La matricola salentina guidata da coach Lezzi è reduce da tre stop di fila ed avrà una gran voglia di riscattarsi. «Proprio così, inoltre possono beneficiare del calore del loro pubblico – aggiunge il 25enne regista di Castellammare di Stabia - . Massima attenzione, insomma, anche se il pronostico ci vede leggermente favoriti. Dobbiamo ripetere la prestazione offerta contro Gaeta per centrare il primo acuto del torneo in trasferta, mediante il quale lanceremmo un segnale chiaro di forza e consapevolezza nei nostri mezzi. Servirà tanto pressing e la giusta faccia tosta per imporre la nostra iniziativa, solo così potremo incamer are i due punti. Monteroni possiede un quintetto base di tutto rispetto con atleti di valore per la categoria quali ad esempio Provenzano, Chirico e Salamina, forse in questo avvio hanno un po’ pagato le ridotte rotazioni, ma guai a sottovalutarli». Le riflessioni di Di Capua si dirigono poi sul suo approccio nell’avventura in nerazzurro. «Sicuramente Bisceglie è una
percepito durante la presentazione ufficiale ed anche sotto tanti altri aspetti. Il roster è stato rinnovato in maniera corposa, occorre avere un po’ di pazienza e soprattutto conservare il giusto equilibrio senza esaltarsi né deprimersi troppo a seconda dei riscontri sul campo. Il principale obiettivo è la permanenza, da raggiungere il prima possibile in modo da potersi togliere ulteriori soddisfazioni. Di certo i playoff rappresenterebbero la ciliegina sulla tor ta. Sono molto soddisfatto per la scelta effettuata in estate e fiducioso nella lungimiranza del progetto. Non è da tutti puntare su cinque giocatori esperti ed altrettanti under, ma per noi è uno stimolo in più dimostrare agli appassionati ed agli addetti ai lavori che a volte non servono i grandi nomi per ottenere traguardi significativi, bensì tanto impegno e serietà. Spero di poter dare costantemente il mio contributo in questo progetto, aiutando i tanti ragazzi a crescere in fretta sia in allenamento e sia in partita». La sfida Monteroni – Ambrosia Bisceglie sarà diretta da Giuseppe Petrone di Fisciano (SA) e Luigi Ezio Esposito di Nola (NA).
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di Mino Dell’Orco I nerazzurri impattano 0-0 a Monopoli e rimandano il primo acuto lontano dal “Ventura”, scendendo a -6 dalla capolista Ischia. L’analisi del d.s. Emanuele Belviso
BISCEGLIE, IL MAL DI TRASFERTA ALLONTANA LA VETTA
A
lle prese con il “mal di trasferta”. Il pareggio a reti bianche di domenica a Monopoli ripropone la questione dell’idiosincrasia dei nerazzurri verso le gare giocate lontano dal “Ventura”. Se nelle precedenti trasferte di Brindisi, Grottaglie e Nardò il Bisceglie aveva perso per strada punti preziosi pagando a caro prezzo alcune defaillance difensive, al termine del derby del “Veneziani” il r ammarico è scaturito per via dell’incapacità di approfittare della superiorità numerica per circa 70’. «Eppure eravamo partiti col piede giusto sfiorando due volte il vantaggio con Moscelli e Di Rito – commenta il direttore s p o r t i vo E m a n u e l e B e l v i s o - . Paradossalmente, però, dopo l’espulsione di Strambelli a metà del primo tempo ci siamo un po’ cullati sotto il profilo mentale
Emanuele Mastrodonato
ed he nella ripresa non si è verificata quella reazione necessaria per incamerare il primo successo ester no. Senza disconoscere i meriti del Monopoli, collettivo organizzato e molto attento in fase difensiva, credo che i nostri ragazzi avrebbero dovuto osare di più. Stentiamo a comprendere come alcuni di loro, devastanti tra le mura amiche, spesso non riescano ad esprimersi bene fuori casa». Belviso traccia quindi un bilancio dopo le prime 7 giornate, coincise con altrettanti derby per Moscelli e soci. «Avremmo potuto avere almeno quattro punti in più
e magari tallonare più da vicino l’Ischia, avversaria che rimane la principale favorita in chiave promozione. Rimpiango soprattutto gli intoppi a Grottaglie e a Nardò, ma la stagione è ancora lunga e abbiamo ottime chance per recuperare, a patto di cambiare ritmo in trasferta. Domenica prossima, intanto, ospitiamo una Battipagliese giovane ed aggressiva, squadra da non sottovalutarei. Infine il B i s c e g l i e C a l c i o, i n t u t t e l e s u e componenti, si stringe attor no al presidente Nicola Canonico, colpito ieri dalla scomparsa dell’adorata mamma.
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di Mino Dell’Orco
U
n movimento in costante crescita numerica e qualitativa. E’ quello griffato Polisportiva Sporting Club, realtà tennistica tra le più dinamiche del panorama pugliese che si accinge ad archiviare un 2012 denso di gratificazioni. Sia in a m b i t o ago n i s t i c o s i a s u l f r o n t e organizzativo, infatti, il team biscegliese presieduto da Giovanni Nacci ha confermato la bontà del proprio lavoro nonché la lungimiranza della sua strategia. «Siamo davvero molto soddisfatti, quasi tutti i nostri giocatori hanno migliorato le classifiche individuali – esordisce il direttore sportivo Renato Monterisi - . Voglio citare, tra gli altri, Pe d o n e , N a r d e l l i , M o n t e r i s i , i l promettente Caggianelli, Sannicandro, i fratelli Dardes e Santorsola, mentre in ambito femminile si è ben distinta Martina Mazzilli. Sotto l’aspetto organizzativo, oltre alla buona riuscita dell’Open Cosmai al femminile ed ai vari tornei di 3^ e 4^ categoria, sottolineo l’ormai consueta assegnazione da parte del Comitato Pugliese Federtennis allo Sporting Club di un Campionato Regionale giovanile (Under 11 e 12 per il 2012). A livello collettivo abbiamo conservato con grande tranquillità la serie C maschile, mentre le
TENNIS: SPORTING CLUB, ALTRA
ANNATA DA INCORNICIARE
A colloquio con il direttore sportivo Renato Monterisi, soddisfatto per i risultati raggiunti sotto il profilo agonistico ed organizzativo.
nostre ragazze si sono ben comportate in D1. Le prospettive per la stagione ventura sono rosee, nell’organico della C maschile spicca il ritorno di Francesco Sasso ed inoltre c’è già un partner importante (Mediasistemi, azienda leader sul territorio nel settore pubblicità, affissioni ed arredo urbano) che ci sosterrà per effettuare un ulteriore salto di qualità». Il bilancio del d.s. Monterisi termina con i lusinghieri riscontri relativi alla scuola tennis. «Abbiamo ricominciato da poche settimane e possiamo già dichiararci contenti per l’elevato risultato in termini di partecipazione ai corsi, suddivisi per
principianti, pre-agonisti e agonisti. In questo periodo abbiamo osservato con piacere l’avvicinamento di tantissimi ragazzi nuovi, ma numerosi sono anche gli adulti che decidono di impugnare la racchetta per imparare questo sport affascinante. Con un pizzico di legittimo orgoglio mi piace infine rimarcare l’alto livello tecnico dello staff che dirige i nostri corsi, coordinato dal tecnico federale Mimmo Pellegrino, affiancato dai maestri nazionali Stefania Di Pierro e Claudio Racanati, oltre all’importante contributo dell’istruttore Piero Martucci e del nuovo preparatore atletico Gianni Trombetta».