BISCEGLIE 15 GIORNI N. 328 DEL 11 NOVEMBRE 2012

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EDIZIONE

Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 328 (20) 11 - 11 - 2012 www.bisceglie15giorni.com Registrato al Tribunale di Trani - n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile - Salvatore Valentino E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com E d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AATT I O N S � - R e d a z i o n e e T E L E M AT I C A A m m i n i s t r a z i o n e - TTe e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 - V i a d e l C o m m e r c i o , 4411 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )


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di Nunzia Palmiotti Su invito dell’arciprete don Franco Di Liddo, parroco della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, Mons. Zygmunt Zimowski, alto prelato polacco, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari, ha reso omaggio alla città di Bisceglie, visitando le strutture sanitarie della città, attorniato dalla presenza autorevole del sindaco avv. Francesco Spina, dal dr. Diego Rana, imprenditore di Strutture Socio - Sanitarie e di Residenze Assistite, dal dr. Tommaso Fontana, primario dell’U. O. Malattie Infettive, dal dr, Carlo Di Terlizzi, direttore del Presidio Ospedaliero di Bisceglie, dal dr. Tommaso Fiore, già assessore alle Politiche della Salute ed illustre docente dell’Università di Bari per l’anestesiologia e la rianimazione. Solenne la celebrazione eucaristica nella parrocchia di Sant’Andrea.Visitati i reparti del Presidio e la confortevole Residenza per Anziani mons. Pompeo Sarnelli: un gesto di amore di mons. Zimowski verso i malati affetti da Alzheimer.

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a città di Bisceglie, su interessamento dell’arciprete don Fr a n c o D i L i d d o , s t i m at o e benemerito parroco della Chiesa di Sant’Andrea, è stata onorata, nei giorni 3 -4-5 novembre, dalla presenza autorevole, di mons. Zygmunt Zimowswi, alto prelato polacco al servizio per ben 15 anni del beato Giovanni Paolo II e di Papa Benedetto XVI, ove ricopre l’importante incarico di presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori della Sanità. Ad accoglierlo all’aeroporto di Bari: i l d r. D i e g o R a n a , a f f e r m at o imprenditore di Strutture Socio Sanitarie in Bisceglie e nel Materano e il can. Don Franco Di Liddo, benemerito reverendo che, nell’arco di un biennio, ha realizzato con tenacia, s a c r i f i c i n o t evo l i l a c h i e s a d i Sant’Andrea Apostolo, paragonabile per la sua monumentalità ad una basilica, ricca di opere d’arte.

MONS. ZYGMUNT ZIMOWSKI, ALTO PRELATO PONTIFICIO IN VISITA A BISCEGLIE

LA RESIDENZA ASSISTITA Mons. SARNELLI L’arcivescovo Zimowski, per prima tappa, con la guida del dr. Diego Rana, ha visitato la Residenza Assistita mons. Pompeo Sarnelli, posta nel cuore di Piazza Castello. Si tratta di una serena, confortevole, accogliente dimora per anziani, affetti da Alzheimer ed altre patologie, seguiti da personale specializzato e medici affermati. Il dr. Diego Rana ha aggiunto: la Residenza consente ai concittadini la possibilità di ricevere un sollievo alle diverse infermità e si colma una lacuna grave che vedeva gli anziani relegati in asili di mendicità. Mons. Zimowski ha confortato gli ospiti con la preghiera e con messaggi di grande spiritualità cristiana, che riflettono l’insegnamento di Papa Giovanni Paolo II. Egli ha continuato: «la Residenza Sarnelli è una “casa di Sollievo, degna di considerazione, di ammirazione per l’opera solerte ed assistenziale al servizio dell’umanità sofferente». IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI BISCEGLIE Gli onori del Presidio Ospedaliero di Bisceglie, in forma privata, sono

stati resi dal dr. Tommaso Fontana, dal direttore dr. Carlo Di Terlizzi, dal cappellano don Pasquale Rago, dal sindaco avv. Francesco Spina e da don Franco Di Liddo. L’arcivescovo polacco ha visitato il nuovo reparto di Cardiologia, di Malattie Infettive, l’Ostetricia e la Pediatria, dove ha impartito la benedizione ai piccoli. Non è facile gestire un ospedale di una città, conservarne e preservarne la sua integrità. Mons. Zimowski ha elogiato l’operato e l’alta professionalità del dr. Tommaso Fontana. Chi è MONS. ZIMOWSKI Fu ordinato sacerdote il 25 maggio 1973, per le mani dell’allora vescovo di Tarnòw Jerzy Karol Ablewicz. Eletto vescovo della Diocesi di Radom, in Polonia, il 28 marzo 2002 venne consacrato il successivo 25 maggio per le mani dell’allora cardinale Joseph Ratzinger (prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede). E’ stato vescovo di Radom fino al 18 aprile 2009 , quando Benedetto XVI lo ha chiamato conferendogli la dignità arcivescovile, a presiedere il Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari.


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ROTARY, PREMIO PROFESSIONALITA’ ANNO 11°

di Angela Francesca Valentino E’ giunto alla 11° edizione l’ormai consueto appuntamento annuale con il Premio Professionalità organizzato dal Rotary Club di Bisceglie guidato dal “nostro” dott. Gigi Logoluso coadiuvato dal vice presidente Massimo Cassanelli e da tanti altri validi collaboratori rotariani.

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edizione 2012 di questo tradizionale appuntamento è apparsa già dal primo momento diversa, più snella e meno formale, sicuramente dall’aria più familiare. Finalmente una ventata di novità per una cerimonia che si attesta tra le tappe annuali più importanti e sentite della già ricca agenda del Rotary Club. Il Premio Professionalità, dedicato a biscegliesi che si siano validamente distinti nel proprio campo per la professionalità dimostrata, quest’anno è stato assegnato al dott. Marcello Veneziani, scrittore e giornalista biscegliese affermatosi in campo nazionale ma sempre legato alle sue origini e alla sua Bisceglie, introdotto sulle note di Lucio Battisti dalle tante fotografie e dalla sfilza di ricordi di infanzia legati alla famiglia Veneziani teneramente sviscerati dal presidente Logoluso. A testimonianza della grande attenzione verso i giovani il “Premio Giovani Emergenti” è invece stato assegnato alla giovane cantautrice Carolina Da Siena, già vincitrice di numerosi concorsi e destinataria di premi e riconoscimenti per le sue ormai acclarate doti artistiche. E’ toccato al Dott. Luigi Palombella, Governatore nominato per il 2014-2015 del Distretto Rotary 2120 (Puglia e Basilicata), tracciare un ritratto del professionista inteso in senso puramente rotariano facendo un passo indietro sino alle origini della fondazione del Rotary International. Chi è il professionista autentico? È colui che gode di competenza tecnicoprofessionale, di riflessività, intuito, ma

soprattutto colui che nell’espletare la propria azione professionale si “muove verso gli altri”, adottando comportamenti che potremmo definire autenticamente pro-sociali nel quotidiano nel costante rispetto del proprio codice etico, mai in maniera fortuita ma sempre costante. Tutti gli spunti di riflessione emersi durante la serata anche grazie agli interventi dei premiati, in primis da quello del dott. Veneziani, sono stati accomunati da un fil rouge rappresentato dall’amore e dall’attaccamento alle proprie origini biscegliesi. Bisceglie, i suoi luoghi, i

suoi scorci, i suoi profumi sono da sempre dotati di una forza attrattiva immensa soprattutto per coloro che, spesso per esigenze lavorative, sono stati obbligati a costruire la loro vita privata e professionale lontano dal proprio paese natale. Un problema di grande attualità quello di talenti locali, specie nel Sud Italia, che abbandonano la propria terra alla volta di grandi città del Nord o estere alla ricerca di un impiego. Ciò che rincuora è c o n s t at a r e c h e, n o n o s t a n t e l a prolungata lontananza, l’amore e l’attaccamento per le proprie origini non viene mai meno.

MILLE FIRME PER SALVARE LA DIVINA PROVVIDENZA L

a pioggia ed il primo freddo della stagione non hanno frenato la comunità biscegliese, che ha risposto in massa alla petizione popolare proposta dal Popolo della Libertà di Bisceglie per difendere i livelli occupazionali della Casa Divina Provvidenza. Oltre mille le firme raccolte in questo primo weekend, con i gazebo collocati nelle principali piazze della città a tratti presi d’assalto da cittadini desiderosi di contribuire all’iniziativa e di far sentire la propria voce a sostegno dei lavoratori dell’Ente. Numerose, anche, le Associazioni locali che stanno promuovendo la petizione, cui si aggiungono le organizzazioni sindacali dei dipendenti della Cdp. Attraverso la raccolta firme proposta dal Pdl si chiede innanzitutto al legale rappresentante dell’Ente di revocare

i m m e d i at a m e n t e l a p r o c e d u r a d i licenziamento dei dipendenti e di favorire le dimissioni di tutto l’attuale management. Al Presidente del Tribunale di Trani, dove è depositata l’istanza di fallimento della Casa Divina Provvidenza (la sentenza è prevista per l’8 novembre), si chiede invece di favorire un percorso di commissariamento della struttura. L’iniziativa, intanto, è proseguita: è stato infatti possibile sottoscrivere la petizione giovedì 1 novembre e domenica dalle 10.00 alle 12.30 in Piazza Vittorio Emanuele e davanti alla Cdp (in via Bovio 44), domenica 4 novembre dalle 10.00 alle 12.30 in Piazza Vittorio Emanuele, ed ogni giorno presso la sede de Il Popolo della Libertà di Bisceglie, in Piazza Vittorio Emanuele 106.


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di Angela Francesca Valentino A tu per tu con la sig.ra Giulia Di Nardo, moglie del noto imprenditore biscegliese Giulio Valente gestore già da molti anni del famoso Camping “La Batteria”, in veste di titolare del nuovo Agricampreggio “Brezza Tra gli Ulivi”, sito in via Imbriani, 441 a Bisceglie. Marito e moglie, accomunati dalla passione per il turismo “en plein air”, hanno deciso di trasformare una passione in mestiere di vita.

“BREZZA TRA GLI ULIVI”: PA S S I O N E P E R L ’ AC C O G L I E N Z A

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llora sig.ra Di Nardo, grazie a Lei la Città di Bisceglie si arricchisce di una nuova tipologia di struttura ricettiva: l’agricampeggio. Cosa è un agricampeggio e cosa offre al campeggiatore o al visitatore? «L’agricampeggio è una forma di ricettività a metà strada tra il campeggio e l’azienda agricola-agrituristica.L’intento dell’agricampeggio è quello di valorizzare il contatto dell’ospite con i colori, i profumi e i sapori che la natura offre. La nostra struttura si colloca n e l l ’ a r e a p r o t e t t a d i “ To r r e Calderina” rispettando le caratteristiche di questo luogo ameno in cui mare e terra si incontrano dando vita ad un tipico esempio di classica macchia mediterranea. L’area è caratterizzata per lo più dalla presenza di olivi dai quali la nostra azienda agricola produce direttamente l’olio, alimento basilare in una dieta mediterranea tanto lodata dai nutrizionisti. Ci occupiamo direttamente della raccolta delle nostre olive dette “coratine” e della produzione del prodotto venduto poi ai nostri ospiti». Qual è il bilancio della stagione estiva 2012 di questa vostra prima stagione di attività. «Il bilancio di questa prima stagione di attività è positivo. Stiamo già lavorando per ottimizzare i servizi offerti agli ospiti, come un punto ristorazione e una piscina, consapevoli che l’area in cui la struttura è collocata necessita di interventi adeguati e rispettosi delle naturali connotazioni del territorio che va valorizzato e

tutelato nel massimo rispetto delle norme di legge vigenti». Che tipo di iniziative avete già promosso ed ospitato presso Brezza tra gli Ulivi? «Il campeggiatore è un turista molto aperto al confronto con modi di vita diversi e a nuove amicizie. Sempre attivo, curioso, amante delle cose semplici e del contatto con la natura. Per questo abbiamo voluto privilegiare iniziative che fossero allo stesso tempo occasione di scambio, incontro, confronto e socializzazione. Crediamo molto nel valore delle nostre tradizioni gastronomiche e culturali e in quello della genuinità dei nostri prodotti locali tipici. Altro settore che merita di essere valorizzato è quello sociale e didattico. La didattica e l’apprendimento all’aria aperta e a diretto contatto con la terra crediamo fermamente che sia il più fecondo per i nostri ragazzi. Tra le iniziative più importanti organizzate presso la nostra struttura ricordiamo “Rosso Ciliegia” in collaborazione con il Gal, il Consorzio della Ciliegia della Terra di Bari e il Comune di Bisceglie, o la Festa della Porchetta nell’agosto scorso». Che progetti ci sono in cantiere per il prossimo anno? «Desideriamo rendere il nostro agricampeggio un ottimo punto di riferimento per il camperista o il semplice visitatore locale che vogliano

lasciarsi alle spalle anche solo per un week end o una domenica, il peso della settimana lavorativa, immergendosi nel relax che può offrire uno scorcio di natura incontaminata. I progetti f u t u r i s o n o m o l t i . Vo g l i a m o sicuramente incrementare i servizi offerti. In primis una piscina in fase di realizzazione ben inserita nel contesto paesaggistico dell’area protetta, forse non ancora adeguatamente apprezzato e valorizzato. In secondo luogo un servizio ristorazione che privilegi i nostri prodotti tipici. Ciò che abbiamo di più a cuore è promuovere, inoltre, percorsi di diretta partecipazione dell’ospite alle singole fasi produttive del nostro olio partendo dalla raccolta e terminando con l’imbottigliamento e la degustazione. Proprio in tal senso miriamo ad una destagionalizzazione che possa arrecare beneficio non solo a noi ma anche a tutti gli altri operatori economici locali e all’intera economia della nostra città. Colgo l’occasione di questa intervista per auspicare da parte degli organi competenti un potenziamento dei collegamenti tra la nostra struttura e la città di Bisceglie. Un adeguato ed efficiente servizio pubblico di collegamento sarebbe ideale per facilitare lo spostamento dei turisti, nonché potenziali consumatori verso la città o viceversa verso la struttura onde fornire un contestuale beneficio a più “attori” della nostra economia locale».


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ue serate, venticinque palazzi signorili, oltre cinquanta cantine e il contorno di un suggestivo centro storico. Aggiungete il piacere di stare insieme per riscoprire il fascino di tradizioni senza tempo. Innaffiate infine con un bicchiere di buon vino e otterrete la ricetta di Calici nel Borgo Antico, l’evento dedicato all’enogastronomia pugliese in programma a Bisceglie (BT, Puglia) venerdì 23 e sabato 24 novembre. Nata da un’idea dell’Associazione Borgo Antico Bisceglie e giunta alla quarta edizione, l’originale kermesse ha il pregio di coniugare cultura e g u s t o, g a r a n t e n d o a l p o p o l o dell’enoturismo l’opportunità di conoscere luoghi ricchi di storia e di sorseggiare le migliori produzioni pugliesi, ormai conosciute in tutto il mondo. Dalla Daunia al Salento, passando per la provincia barese e la Valle d’Itria. Come al solito, le aziende vitivinicole arriveranno da ogni parte della regione per presentare le proprie etichette. Bianchi, rossi, rosati, vini dolci o liquorosi, vini novelli e spumanti: non c’è che l’imbarazzo della scelta per intenditori e semplici curiosi, attesi anche stavolta a migliaia tra i vicoli della città per replicare il successo degli anni precedenti. Acquistando a soli 10 euro il kit comprendente pettorina e calice, sarà possibile degustare i preziosi nettari proposti all’inter no dei portoni settecenteschi e assaporare tante altre delizie tipiche. Ma non basta. A rendere ancor più magica l’atmosfera provvederanno le

“CALICI NEL BORGO ANTICO”: L’EBBREZZA DI UNA VISITA A BISCEGLIE

esibizioni musicali, le rappresentazioni in costume e gli spettacoli di arte venatoria, capaci di riecheggiare le atmosfere di un nobile passato. Un trionfo di profumi, sapori e folclore, insomma. Un esempio virtuoso di promozione del territorio e un’occasione da non perdere per chi voglia stare a stretto contatto col cuore pulsante di una suggestiva località affacciata sull’Adriatico. La macchina organizzativa è già in moto da tempo. È pressoché definito, infatti, il parterre delle aziende e il calendario delle iniziative collaterali, destinate a rendere ancor più g radevole il soggiorno biscegliese degli ospiti provenienti da fuori città. E allora in alto i Calici… nel Borgo Antico! Per consultare il prog ramma completo di Calici nel Borgo Antico e ricevere qualsiasi altra informazione è

possibile visitare il sito www.calicinelborgoantico.it, inviare una mail all’indirizzo info@calicinelborgoantico.it o telefonare al numero 080 3960970. Calici nel Borgo Antico è anche su Facebook e Twitter.

Alla cerimonia hanno preso parte i genitori di Pierdavide, la moglie con i suoi due figli (il più piccolo porta il suo nome) il fratello Michele anche

lui geniere guastatore, alte autoritá militari, civili e religiose, le associazioni d'arma e numerose scolaresche.

INTITOLATA A P I E R DAV I D E DECILLIS LA STRADA IN CUI E' VISSUTO I

l 25 ottobre 2012 si è tenuta a Bisceglie la cerimonia di svelamento della targa in onore di Pierdavide De Cillis ed intitolazione della strada in cui visse. Pierdavide De Cillis, militare del Genio Guastatori morto ad Herat in Afghanistan il 28 l u g l i o 2 0 1 0 m e n t r e s t ava disinnescando un ordigno bellico.


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a Provincia di Barletta - Andria - Trani ha notificato il 25 ottobre il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l a R e g i o n e P u g l i a , p e r l’annullamento della delibera del Consiglio dei Ministri del 20 luglio scorso sul riordino delle Province e di ogni atto presupposto, connesso e comunque consequenziale, che incida sfavorevolmente sulla posizione giuridica dell’ente. I legali incaricati dalla Provincia sono Francesco Bruno del Foro di Trani e Federico Tedeschini del Foro di Roma, con il supporto del Dirigente del Settore Contenzioso della Provincia Vito Bruno. « A b b i a m o vo l u t o l e g g e r e attentamente le carte ed attendere che si completasse l’iter con il pronunciamento del Consiglio regionale, prima di procedere con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, come già avevamo lasciato intendere nelle scorse settimane - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola -. Sull’incostituzionalità del decreto del Governo nazionale ci siamo espressi a più riprese, ma ad essere fortemente impraticabile è anche il percorso intrapreso dalla Regione Puglia: come noto, infatti, la Puglia è l’unica Regione in Italia in cui non si è espresso il Consiglio per le Autonomie Locali, mai insediatosi sebbene esistente da diversi anni. La Regione Puglia ha provato a sostituire il Cal con la Cabina di Regia, che invece dovrebbe occuparsi di tutt’altro, ed è per questo che tutti i Presidenti delle Province della Puglia hanno deciso di non prendervi parte. Anche in Calabria vi era la stessa situazione, ma il Cal si è insediato ed ha operato in meno di un mese. Era doveroso - ha poi concluso il Presidente Ventola -

RIORDINO DELLE PROVINCE: LA B.A.T. RICORRE AL TAR DEL LAZIO

Francesco Ventola e Sabino Troia. intraprendere azioni legali contro un decreto che non favorisce un equilibrato riordino territoriale, non riesce a quantificare l’eventuale risparmio economico e soprattutto penalizza fortemente le identità dei vari territori provinciali, tra cui il nostro». Sull’argomento è intervenuto l’Assessore all’Attuazione del Programma, Trasparenza e Legalità, Rapporti con gli Enti Istituzionali e Contenzioso, Sabino Troia. «Il riordino delle Province proposto dal G ove r n o n o n r e n d e g i u s t i z i a all’obiettivo di contenimento dei costi che era stato prefissato - ha affermato l’Assessore Troia -. Esso infatti tocca diversi ambiti in maniera confusa e poco disciplinata, senza affatto configurare un preciso riassetto geografico e costituzionale. Svuotare le Province di competenze conclamate dalla Legge, significa andare incontro

ad enormi vuoti di gestione. Le Regioni ed i Comuni non potrebbero e v i d e n t e m e n t e avo c a r s i c e r t e competenze: sarebbero sovraccariche ed incorrerebbero in enormi problemi di efficienza amministrativa. A questo punto - ha poi concluso l’Assessore Troia - individueremo tutte le iniziative utili per coinvolgere le associazioni di categoria, auspicando un percorso ad adiuvandum a supporto del nostro ricorso». Il Presidente Francesco Ventola e l’Assessore provinciale Sabino Troia hanno poi concluso soffermandosi su un aspetto economico legato al riordino delle Province. «Il Ministro Patroni Griffi - spiegano Ventola e Troia - ha a più riprese annunciato che tutte le Province italiane (non solo quelle “tagliate”) saranno commissariate a partire dal prossimo a n n o. Q u a n t o c o s t e r e bb e t a l e operazione? A titolo esemplificativo, ricordo che il Commissario prefettizio ed i subcommissari della Provincia di Barletta - Andria - Trani, insediatisi prima delle ele zioni del 2009, costarono all’incirca 317mila euro. Se moltiplichiamo questa cifra per le 105 Province italiane, la manovra verrebbe a costare più di 33milioni di euro: alla faccia del contenimento della spesa!».


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a voluto meditare per qualche ora prima di convocare, assieme al Presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valente, una conferenza stampa in cui manifestare tutto il proprio disappunto sul Consiglio regionale di ieri, in cui si è discusso il riordino delle Province in Puglia. E questa mattina non ha avuto peli sulla lingua il Presidente della Provincia di Barletta Andria - Trani, Francesco Ventola, nei confronti di un Consiglio regionale che “non ha avuto il coraggio di prendere delle decisioni”, di un Presidente di Regione che “non ci ha messo la faccia nell’assumere scelte importanti come il riassetto del territorio regionale nel quale è stato eletto” e dell’Assessore r e g i o n a l e ag l i E n t i L o c a l i M a r i d a Dentamaro, “artefice di una relazione del tutto raffazzonata e contraddittoria”. «Non nascondo di aver trascorso davvero una brutta nottata - ha esordito il Presidente Ventola, che ieri ha assistito all’intera seduta del Consiglio regionale -. Quella di ieri è stata un’esperienza da dimenticare. Un organo autorevole come il Consiglio regionale ci ha tenuto incollati per oltre dieci ore, rinviando in continuazione l a d i s c u s s i o n e d e l p u n t o. L a c o s a inizialmente lasciava ben sperare, ma lo spettacolo cui ho assistito successivamente è stato davvero indecoroso: persone elette dal popolo che non hanno il coraggio di decidere, lavandosene le mani e scaricando la “patata bollente” nelle mani di un Governo nazionale tecnico e nominato, non costituiscono certamente un buon esempio. In un colpo solo sono riusciti a prendere in giro ben 4 milioni di cittadini pugliesi: è la più grande sconfitta che la politica potesse ottenere». Sull’andamento della seduta, Ventola ha precisato: «ho ascoltato per ore Consiglieri regionali criticare le scelte del Governo sul riordino delle Province; eppure nessuno di loro ha proposto il ricorso alla Corte Costituzionale, come invece hanno fatto altri Consigli regionali in Italia. Hanno poi apertamente contestato la relazione dell’Assessore Dentamaro, ma solo due di loro hanno espresso voto contrario (il barlettano Mennea ed il Consigliere Curto) ed uno si è astenuto (Alfarano). Per tutta la seduta c’erano Consiglieri che, sebbene lautamente pagati, lasciavano l’aula quasi stessero in un bar, dimostrando uno scarsissimo rispetto delle istituzioni. Per non parlare, poi, di quanto accaduto in sede di votazione: dei 70 Consiglieri regionali eletti ne è rimasta una ventina scarsa; uno di loro, il Consigliere barlettano Alfarano, chiedeva disperatamente il voto elettronico per verificare la mancanza del numero legale, ma veniva letteralmente ignorato dal Presidente dall’assise e dai diversi colleghi. Insomma, il teatro dell’assurdo!». Sulle scelte politiche intraprese dalla Regione in materia di riordino delle Province, Ventola insiste: «la Puglia è l’unica Regione a non aver avuto il coraggio di fare

RIORDINO DELLE PROVINCE: LO SFOGO DI VENTOLA E VALENTE Francesco Ventola e Vincenzo Valente.

delle scelte. In tutte le altri Regioni d’Italia si sono espressi i Cal (che in Puglia non si è mai insediato) e si è proposto di riorganizzare i territori anche andando in deroga ai parametri imposti dal Governo centrale. In Puglia, invece, tutto ciò non è avvenuto. Il Governo regionale non perde occasione per contestare le scelte del Governo nazionale, decide addirittura di sforare il Patto di Stabilità e di adire alla Corte Costituzionale rispetto ad alcuni articoli della spending review, ma su un argomento così importante preferisce far decidere al Governo: evviva la coerenza!». La relazione sul riordino delle Province proposta in aula dall’Assessore regionale agli Enti Locali Marida Dentamaro è definita “pasticciata” dallo stesso Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani. «Una relazione zeppa di contraddizioni ed errori (alcuni dei quali persino ammessi in aula) e che non tiene affatto conto delle volontà espresse dai Consigli comunali. D’altronde - ricorda Ventola - né la sua Giunta né il Consiglio regionale l’hanno approvata, e pare che lo stesso Vendola non l’abbia condivisa. Un Assessore tecnico, dunque anche lei nominata, dovrebbe prenderne atto». Assordante, poi, l’assenza in aula del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. «Ieri era impegnato ad inaugurare reparti nei vari Ospedali di Puglia, in piena campagna elettorale per le primarie afferma Ventola -. Peccato che da noi, invece, i reparti e gli interi ospedali li chiuda e quando c’è qualcosa da regalare, ci regala i rifiuti! Il Governatore è la massima carica istituzionale della Regione; è stato eletto dal popolo pugliese e non può non avere il

coraggio di prendere decisioni che riguardano il riassetto di tutta la Puglia». Il Presidente della Provincia auspica poi che sia lo stesso Vendola a sedere al tavolo con il Governo nella Conferenza unificata Stato-Regioni. «Ho fiducia nel ruolo che ricopre: auspico sia lui a far da garante delle volontà di tutti i Comuni, ed in particolar modo di quelli che non vogliono aderire alla Città Metropolitana di Bari o alla Provincia di Foggia. Di altri non ci fidiamo - spiega Ventola -. L’idea che a partecipare al tavolo sia l’Assessore Dentamaro ci mette davvero i brividi. Sono pronto a genuflettermi ed a chiedergli umilmente scusa se dimostrerà il contrario partecipando in prima persona al tavolo». Il Presidente Ventola ha poi chiuso smentendo le voci di dimissioni circolate in queste ore: «indubbiamente sono amareggiato per lo spettacolo indecoroso di ieri; deluso per quello che ho visto da un’Istituzione come la Regione e dagli uomini, o presunti tali, che la rappresentano. Ma non è mia intenzione dimettermi: sono stato eletto per rappresentare e difendere questo territorio e per fare delle scelte. Come intendiamo procedere? Continueremo ad interloquire con il Governo per far valere le volontà dei nostri comuni e vedremo se i Parlamentari pugliesi avranno gli attributi, diversamente dai Consiglieri regionali, per difendere questo territorio». Duro anche il Presidente del Consiglio provinciale, Vincenzo Valente. «Dopo aver assistito al Consiglio regionale di ieri, mi sento ancor più in dovere di ringraziare tutti i colleghi Consiglieri della nostra Provincia. A volte sbaglieremo anche noi ma, per quello che ho visto, possiamo davvero essere d’insegnamento a tanti altri».


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di Violetta Giacomino

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a mostr a organizzata dall'Associazione Culturale Cortile Industriale a Ruvo di Puglia, all'interno del suggestivo ex Convento dei domenicani, aperta il 13 ottobre scorso sino al 27 ottobre, ha mirato alla raccolta di fondi per l'associazione di volontariato “Un Mondo di Bene”, con la vendita delle opere d'arte fotografiche esposte . L’inaugurazione è stata preceduta da un convegno introduttivo sul tema del volontariato e del viaggio, inteso come metafora di quello interiore e della memoria, in cui sono intervenuti: il Sindaco, Vito Ottombrini, Elisabetta Altamura, Assessore alle Politiche Sociali, Ergerta Cuko, la curatrice della mostra, il critico d’arte, Architetto Pasquale Pisani, Francesca Ursula Bitetto, docente della Facoltà di Scienze della Formazione, Francesco Campanale, responsabile amministrativo dell’associazione “ Un Mondo di Bene”. La serata di chiusura ha registrato l’esibizione della scuola di danza “The Company” e la performance live in acustico di Rosario Le Piane “One man band”. I giovani fotografi hanno posato i propri sguardi famelici di ricordi sulla realtà, ispirandosi al tema del Viaggio, che da sempre incanta e stupisce ogni viaggiatore, alla ricerca della propria anima. Il viaggio che conduce ad esplorare terre lontane, le proprie origini, a ripercorrere sentieri autobiografici, a s c o n f i n a r e n e l l e p i ù s v a r i at e problematiche sociali, sino al labirinto del proprio io, esperienze, rapporti, emozioni, e ritrovare il senso del proprio percorso. L’affluenza di pubblico registrata, le prime opere vendute, hanno dato l’input a Cortile Industriale di rendere itinerante questa mostra, proponendola sicuramente nei paesi limitrofi Terlizzi, Corato, Bitonto, Molfetta, Bisceglie. I giovani artisti: Anna Rita Santoro, Rosa Mazzone, Marianna Squeo, Francesca Turturo, Floriana Di Corato, Giulia Facchini, Vincenzo C a m p a n a l e , V i v i a n a A l b e r t o, Domenico Naglieri, Teresa Marziale, Anna Chibbaro, Elisa Arbore Roberto

MOSTRA COLLETTIVA DI FOTOGRAFIA: VIAGGIO IN CERCA DELL’ANIMA, SGUARDI FAMELICI DI RICORDI

Campanale, Beatrice Mazzone, Alessandra Mercurio, Cinzia Zitoli, Mary Rubini, si sono autofinanziati, decidendo di devolvere parte del ricavato della vendita delle opere in beneficienza. Ogni artista ha accompagnando il suo percorso con un frammento poetico creativo personale o con una poesia nota, per fissare gli sguardi famelici, ciascuno protagonista di un viaggio profondo nei meandri del cuore e della memoria. Presenti anche due donne biscegliesi, Anna Chibbaro e Floriana Di Corato, insegnanti nella Scuola dell’Infanzia del 2° Circolo Di Bisceglie. Anna, una mamma che ha trovato nella fotografia un nuovo interesse, una nuova possibilità di esprimere in modo recondito il tema del suo viaggio, che si specchia nei volti delle sue figlie, in un percorso d’amore da sé agli altri, altri volti che hanno

donato qualcosa di sé, anche in un attimo fuggente. Floriana, che sin da piccola ha amato la fotografia, la macchina fotografica, di cui non può farne a meno, compagna di viaggio per ritrarre i volti, i sorrisi, gli sguardi delle persone incrociate, di quelle amate come la famiglia, di quelle incontrate che ti lasciano il segno, in ogni fotog ramma un’emozione nascosta , un ricordo, una sensazione calda di poesia, che fa di ogni giorno c o n d i v i s o, i l s e n s o p o s i t i vo dell’incontro verso l’altro che brilla nell’amore. L’Amore vero, quello che fa girare il mondo, che va ogni oltre ostacolo, oltre il tempo come quello che vede un bimbo e una bimba che giocano, che si incontrano, crescono e invecchiano insieme, legati da un filo indissolubile che arriva nell’eterno, un messaggio forte in una società in cui certi valori sembrano sommersi.


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di Francesco Brescia La prima tappa pugliese della Compagnia “Vulimm' vulà” di Pozzuoli si è rivelata un successo in termini di apprezzamento di pubblico e di consensi sul piano dei contenuti

“SCENE IN...COMUNE 2012”, OTTIMA LA PRIMA

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artita con successo la quinta edizione della rassegna teatrale “Scene in... Comune” ideata e organizzata dalla Compagnia dei Teatranti di Bisceglie, un successo basato sulla risata e sulla riflessione. Si, proprio così, perché la Compagnia “Vulimm' vulà” di Pozzuoli (Napoli), la prima a esibirsi sul palco del Politeama Italia di Bisceglie, ha presentato al pubblico accorso una commedia che tocca molteplici aspetti e molteplici caratteristiche della quotidianità moderna, della famiglia di oggi, delle problematiche sociali e della difficile gestione di taluni situazione del terzo millennio. Vero: riassunta cosi, la commedia “La moglie nuova”, di Oreste De Santis, potrebbe sembrare un prodotto artistico serioso e pedante e invece no, affatto. Gennaro Saturnino, Lorenzo Ruiu, Antonella Taiuti, Gianni Valle, Andrea Patricelli, Paola Bernardo e Giusi Scaraglia hanno deliziato il pubblico di questo primo appuntamento di “Scene in... Comune” portandolo a riflettere con ilarità e con criterio su temi quali l'omosessualità, il concetto d i f a m i g l i a “ a l l a r g at a ” , s u l l a g ravidanza in tenera età, sulla c o nv i ve n z a g e n i t o r i - f i g l i , s u l t r a d i m e n t o, s u l l ' a m i c i z i a m a soprattutto su quanto ciascuno di noi riesca, alla perfezione o a stento, a celare sentimenti, passioni, desideri e piaceri che non possono essere proferiti né raccontati in quanto provocherebbero disastri famigliari o scombussolamenti della serena ma ipocrita routine. Una commedia che, dunque, ha saputo divertire e affascinare per la sua attualità. Certo, emergono anche nella rappresentazione stereotipi difficili da estirpare, ma in questo caso questi stereotipi sono stati un espediente per palesare quanto ipocriti e poco informati riusciamo a essere su certi

temi. Non sono stati stereotipi inseriti per provocare una facile risata ma proprio per sottolineare che i tempi stanno cambiando repentinamente e non è più possibile avere una sola visione della realtà sentimentale, famigliare, sessuale. La regia è stata magistralmente curata da Roberta Principe. La prima tappa pugliese della Compagnia, pertanto,si è rivelata un successo in termini di apprezzamento di pubblico e di consensi sul piano dei contenuti. Non è una sorpresa ma una piacevole conferma l'abilità nel seminare cultura della Compagnia dei Teatranti: Lella Mastrapasqua ed Enzo Matichecchia hanno saputo anche quest'anno dare vita a un progetto che fonde arte e cultura con tipicità ed enogastronomia: si ripete il rito della degustazione di peculiarità della tavola pugliese tra primo e secondo atto, un modo per scambiare pareri sulla prima par te dello spettacolo spiluccando un succulento prodotto della nostra Terra, uno strumento per socializzare, condividere, unire. Non solo. Con “Scene in... Comune” gli attori delle diverse compagnie teatrali che giungono a Bisceglie hanno la possibilità di visitare le nostre

bellezze artistiche e paesaggistiche e di assaporare le gustose tipicità culinarie pugliesi: se non è volano turistico-culturale e scambio interculturale questo..., ditemi voi cos'è...! Venerdì 9 novembre è stata la volta del Frantoio “Galantino”, con le sue straordinarie ed eccellenti varietà di olio, e della Pasticceria “St. Peter”, con le dolci prelibatezze tipiche del nostro territorio. La rassegna gode del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Barletta-Andria-Trani, della Città di Bisceglie e della Federazione I t a l i a n a Te at r o A m at o r i e d è organizzata in collaborazione con il Teatro Politeama Italia di Bisceglie. Media partner degli appuntamenti è Radio Centro – 93.100 FM e, in particolar modo, la trasmissione “Cosa Succede in Città” (ogni domenica pomeriggio dalle 17:30 alle 19:30). Venerdì 16 novembre, alle 20:30, spazio all'operetta (per la prima volta in “Scene in... Comune”) con “Al cavallino bianco” di Ralph Benatzky messa in scena dalla Compagnia Filodrammatica “Ciccio Clori” di Castellana Grotte (Bari). Sconti sui biglietti per studenti e associazioni. Infoline: 0803968048 – 3494754919.


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di Francesco Brescia “Vida Latina Magazine” le ha conferito il Premio “per la divulgazione della cultura latinoamericana nel mondo”

PREMI, RICONOSCIMENTI E SUCCESSI PER LA PUGLIESE DANIELA SETTANNI

GLI APPUNTAMENTI DI NOVEMBRE A “ RO M A INTANGIBILE”

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ugliese di nascita, la ventinovenne Daniela Settanni è protagonista di esibizioni internazionali tra USA, Europa e Africa, a fianco dell’eccezionale ballerino Francisco Vasquez, che ha inventato uno dei più famosi stili di ballo caraibico, il “Los Angeles style”, uno stile famoso e riconosciuto in tutto il mondo. Vasquez, infatti, ha ricevuto come riconoscimento per tale apporto la “Chiave della Città di Los Angeles”. Ad evidenziare e marcare le abilità tecniche, la straordinaria professionalità e la passione profonda di Daniela è stata la rivista salsera Vida Latina Magazine che le ha conferito uno speciale premio con una motivazione tanto g ratificante quanto emozionante: “Per la divulgazione della cultura latino-americana nel mondo”, proprio in virtù del suo essere ballerina nel mondo, chiamata in tutti i congressi di salsa ad esprimere il suo talento, per la tecnica e lo stile che la caratterizzano, fondati su elementi legati a diverse concezioni di questo ballo così diffuso in tutto il mondo. Daniela rappresenta il crocevia tra vari mondi e nelle sue esibizioni condensa magistralmente le diversità. Oltre a ciò c'è da aggiungere che Daniela ha ballato nel video “La trampa” della famosa cantante latina Virginia Quesada: il brano è presente nella famosa HOT PARTY LATINA 2012. Daniela Settanni, per le sue straordinarie qualità di ballerina, coreografa e insegnante, è stata invitata ad Hollywood dalla famosa

attrice Sofia Milos, molto nota in Italia per essere lo splendido volto di CSI Miami e E.R. – Medici in prima linea, per preparare l’attrice a ricoprire il ruolo di ballerina di salsa nel suo prossimo film, scritto e diretto da Steven Eckleberry: Daniela formerà nei prossimi mesi l’attrice ed avrà il compito di trasformare Sofia Milos in un'eccellente ballerina di salsa e non solo, per il suo eccezionale talento ricoprirà l'importante compito di coreografa e rivestirà il ruolo di attrice-ballerina di uno dei personaggi del film stesso. Altro risultato professionale e personale largamente appagante e che rende merito alle competenze, alla qualità e alla solarità di Daniela. A partire dal prossimo aprile parte il tour in Europa nei vari congressi di salsa più famosi del mondo: Turchia, Bulgaria, Transilvania, Spagna, Francia, Svizzera, Italia. Non c'è fotografia, appuntamento, lezione o momento della vita in cui Daniela non sia accompagnata dal suo lampante e meraviglioso sorriso: proprio questo sorriso è la palese dimostrazione dell'entusiasmo, della voglia e della passione che riesce a profondere nelle sue attività. Di Daniela non si può dire che “è una promessa del futuro” o che “di lei sentiremo presto parlare”: Daniela è una stupenda certezza del presente, un patrimonio artistico della Puglia nel mondo capace di portare, attraverso il ballo, un messaggio di unione, condivisione, incontro tra culture in tutto il mondo.

MERCOLEDI 21 AUDITORIUM “ROMA INTANGIBILE” Ore 18,30 Giornata Mondiale Filosofia insieme a UNESCO Bisceglie presentano il Libro L’UTOPIA DELLA RAGIONE di Pompeo Maritati Interviene: Dr. Mauro De Cillis, Sociologo Modera: Dott. Giuseppe Lisi, Giornalista VENERDI 23 PARROCCHIA SAN DOMENICO ORE 18,00

SOLENNE MESSA PER I NOSTRI DEFUNTI SABATO 24 AUDITORIUM “ROMA INTANGIBILE ORE 18,30 MOZART, PAISIELLO e la nascita delle NOZZE DI FIGARO A cura di GIOVANNI CASSANELLI Interverranno: Pianista Luisa Rana Soprano Francesca De Bari


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Il Capitano di Fregata della Guardia Costiera Pantaleo Dell’Olio, dal 22 al 26 ottobre ha rappresentato l’Italia al 49° Consiglio dell’Organizzazione Internazionale Satellitare Cospas-Sarsat tenutosi a Victoria in Canada.

IL COMANDANTE DELL’OLIO HA RAPPRESENTATO IL NOSTRO PAESE AL 49° CONSIGLIO COSPAS-SARSAT TENUTOSI A VICTORIA IN CANADA

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i lavori del Meeting hanno preso parte le Delegazioni di 34 paesi provenienti da ogni parte del globo oltre ai rappresentanti di Organizzazioni Internazionali come l’ICAO, L’IMO, L’EUMETSAT e il DNSS. A conclusione dei lavori all’Italia è stata riconosciuta la partecipazione alla fase di Dimostrazione e Valutazione di un nuovo sistema satellitare denominato MEOSAR, ideato per migliorare la capacità di rilevare e localizzare le persone in situazioni di pericolo in maniera più rapida e precisa, insieme ad altri 13 Paesi membri tra cui USA, Russia, Francia e Canada. La proposta di adesione, avanzata dal Direttore della Stazione Satellitare Italiana, C.F. (CP) Pantaleo Dell’Olio, è stata accolta dopo attente valutazioni tecniche e consultazioni da parte del Consiglio svoltesi nei quattro giorni di riunione. Dal 1 gennaio 2013 e per i due anni successivi, il Centro Controllo Missioni della Stazione satellitare italiana sarà quindi impegnato nella raccolta, analisi e distribuzione dei dati r i c ev u t i d a i s at e l l i t i d i n u ova generazione Galileo, capaci di localizzare i trasmettitori di emergenza sin dal primo impulso emesso dagli stessi, fornendo la posizione geografica in breve tempo. Il nuovo sistema MEOSAR in questa fase, lavorerà al fianco dei sistemi LEOSAR e GEOSAR al fine di poter valutare i vantaggi su questi ultimi. Sono previsti inoltre test attraverso l’impiego di trasmettitori di emergenza di seconda generazione, capaci di ricevere messaggi di avvenuta ricezione da parte del centro di soccorso interessato. La fase dimostrativa è il primo passo verso il riconoscimento ufficiale del nuovo sistema Meosar la cui entrata in servizio è prevista per il 2018, dopo il superamento di ulteriori

due fasi di test, per poi essere messo a disposizione dei Centri di Controllo Missioni di tutto il mondo. Con il riconoscimento ottenuto l’Italia rientra tra i Paesi che stanno contribuendo alla realizzazione e al successo del Programma CospasSarsat. In più occasioni, durante i lavori, la comunità internazionale ha espresso il vivo compiacimento nei confronti della Stazione Satellitare Italiana, dipendente funzionalmente dal Dipartimento della Protezione Civile e operativamente dalla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni e per quello che continua a svolgere La stazione satellitare italiana, al 30 settembre 2012, ha trattato circa 1750 eventi, di cui 17 distress, 10 EPIRB, 6 ELT e 1 PLB in cui sono state salvate

33 persone. Il registro beacon nazionale, gestito da personale della stazione satellitare, conta 12108 beacon di cui 7846 EPIRB, 2351 ELT e 1911 PLB. Il centro controllo missioni, componente del segmento terrestre Cospas-Sar sat, tr asmette le informazioni ricevute dai satelliti ai punti di contatto SAR (Search and Rescue) della propria area di servizio che comprende: Albania, Bosnia & Erzegovina, Cipro, Croazia, Eritrea, Etiopia, Israele, Kenia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Malta, Slovenia, Somalia, Sudan, Serbia, Montenegro e, naturalmente, Italia. Un ulteriore successo raggiunto dal nostro concittadino il quale ha per l’ennesima volta rappresentato brillantemente il nostro paese a livello internazionale.

“OPPURE VENDOLA”, INAUGURATO IL COMITATO A SOSTEGNO DI NICHI VENDOLA

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enerdì 9 Novembre, alle ore 20, è stato inaugurato il comitato cittadino a sostegno di Nichi Vendola in via Pozzo Marrone 15. E’ stata un’occasione informale di confronto con tutti i cittadini, sia quelli che vorranno dare il loro sostegno al nostro governatore regionale, sia quelli scettici che vorr anno approfondire e capire meglio le proposte del nostro candidato alle primarie. Il comitato si propone luogo di aggregazione politico-sociale dove sarà realizzata una gestione plurale e condivisa delle attività e delle iniziative, aperto alla cittadinanza per diffondere i contenuti programmatici della campagna di Nichi

Vendola e le informazioni sulle primarie del 25 Novembre. Sostenere Nichi Vendola significa dare la possibilità di affermare in ambito n a z i o n a l e u n m o d e l l o d i g o ve r n o alternativo, capace di raccontare al Paese una storia diversa. “Come quella raccontata ai pugliesi, fatta di azioni concrete volte allo sviluppo, all’incremento occupazionale, al sostegno delle fasce più deboli, alla realizzazione di cantieri, non solo edili, ma culturali, al coinvolgimento dei giovani”. Per info: silvialafra@gmail.com - cell: 347/8668647 Referente del Comitato pro Vendola Silvia La Franceschina


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AVIS BISCEGLIE, IL 25 NOVEMBRE CONSEGNA DELLE BENEMERENZE di Gianluca Valente Il 10 e 11 novembre Avis Giovani Bisceglie impegnata al forum “Plasma On” a Mesagne. Donazione con autoemoteca presso la chiesa delle Misericordia

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arà un mese di Novembre denso di avvenimenti quello che vedrà l’Avis Bisceglie attiva su vari fronti. Scrutando il calendario si parte d o m e n i c a 1 1 n ove m b r e c o n l a donazione prevista presso la Chiesa della Misericordia dove, dalle ore 8.00 alle ore 11.00, sarà presente l’autoemoteca per accogliere tutti i cittadini e volontari avisini per la raccolta sangue. Lo stesso week end ve d r à p r o t a g o n i s t a i l gruppo biscegliese di Avis Giovani, che prenderà parte al forum regionale (10-11 novembre ndr.) in quel di Mesagne. Il forum, intitolato “Plasma on” servirà a formare e perfezionare dal punto di vista informativo le giovani leve per divulgare il concetto in materia di donazione del plasma. Si terrà invece domenica 25 novembre la tradizionale consegna

delle benemerenze per quel che riguarda Avis Bisceglie. A partire dalle ore 18.00 la sala ricevimenti “Torre Rossa” ospiterà tutti coloro che hanno conseguito un traguardo di tappa importante nel numero di donazioni effettuate sino dal 31 dicembre 2011. Saranno presenti autorità cittadine e le massime rappresentanze avisine locali. Un momento di aggregazione importante dove riscoprire insieme il valore di azioni semplici ma importanti per la vita di un donatore e di chi può usufruirne. Novembre è il mese in cui parte la campagna di sensibilizzazione per associati avisini e non. Tra tutti coloro che si recheranno nel mese di novembre a donare presso il centro trasfusionale di Bisceglie verranno estratti ingressi omaggio per un percorso SPA, presso un centro benessere della nostra città. La partecipazione all’estrazione non comprenderà coloro i quali doneranno nelle domeniche dello stesso mese.

UNITRE: APPUNTAMENTI DI OTTOBRE L

a fine del mese di Ottobre è stata ricca di incontri per l’Unitre: il 21 una conferenza su Maria Callas in interclub con il Circolo Unione e il 26 l’inaugurazione dell’anno accademico 2012/2013 alla presenza di autorità civili, il sindaco avv. Francesco Spina, e religiose, il vicario generale mons. Savino Giannotti. La sala “Dr. Di Gregorio” era gremita, domenica 21, per un “Omaggio a Maria Callas a 35 anni dalla scomparsa. Da un’idea di Michele Salerno”, simpatizzante dell’Unitre; serata realizzata dai proff. Giovanni Cassanelli, docente di “Storia dell’opera” presso la stessa Associazione, e Alessandra Di Gregorio. Folto pubblico anche venerdì 26 presso l’hotel Salsello per l’inaugurazione del nuovo anno a c c a d e m i c o c o n i l n at u r o p at a nutrizionista Pino Africano in “La salute… melamangio”. Entrambi i relatori hanno scardinato nozioni consolidate, pur se con metodologie e stili diversi. Maria Callas emersa dalle parole del prof.

Cassanelli era il risultato di fonti documentali, le nuove nozioni di corretta alimentazione di Pino Africano si basavano su indagini sperimentali internazionali. Ma procediamo con ordine… almeno cronologico. Torniamo per un attimo al punto di partenza, laddove si è affermato che il docente dell’Unitre ha ribaltato l’idea che della Callas si aveva. La documentazione for nita ha cancellato l’immagine gossipara tramandataci dai giornalisti, che descrivevano una diva capricciosa e superba. Il racconto dell’infanzia, prima, e degli incontri con uomini sbagliati, poi, ha restituito la figura di una persona profondamente sola, con alle spalle una famiglia del tutto inesistente; preda di uomini che l’hanno “utilizzata” per motivi differenti, ma pur sempre “utilizzata”, a cominciare da quello che, dopo molti anni di convivenza, diventerà suo marito, l’industriale Giovanni Battista Meneghini; boicottata, come

artista, persino dallo stesso Parlamento italiano che legiferò per sbarrarle le porte dei teatri nazionali. Non diva capricciosa, quindi, ma umile studiosa perfezionista che raggiunse vette altissime a dispetto dei vari ostacoli che la vita le aveva presentato, grazie, oltre che al suo talento, alle poche persone “giuste” che l’avevano consigliata e aiutata. L’incontro poi con il regista Luchino Visconti fece di lei una grande interprete dal punto di vista scenico, perché è con “La Traviata” rappresentata alla Scala nel 1955, con Callas-Violetta, che si ha una svolta


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TURISMO RELIGIOSO, ALTRA CARTA VINCENTE DELLE PRO LOCO PUGLIESI

Anche le Pro Loco della Provincia B.A.T. presenti alla Borsa Internazionale del Turismo Religioso di Foggia

UFFICIO STAMPA UNPLI BAT prolocobat@libero.it

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i sono incontrate a Foggia sabato 27 ottobre le Pro Loco pugliesi in occasione del BITREL 2012 (Borsa Internazionale del Turismo Religioso dei pellegrinaggi e dei cammini). Presso il quartiere fieristico del capoluogo dauno il prof. Angelo Lazzari, presidente UNPLI Puglia, il prof. Pietro Guerra, consigliere nazionale UNPLI e presidente della Pro Loco UNPLI di Monte sant'Angelo, hanno presentato il progetto “Le Pro Loco di Puglia sulla Via Francigena”. Il progetto si avvale della collaborazione dell'Agenzia regionale del Turismo “Puglia Promozione” diretta dal dott. Giancarlo Piccirillo, presente all'incontro. Il dott. Elio Dongiovanni, inoltre, ha presentato il programma nazionale “Viaggiando con le Pro Loco”, in qualità di coordinatore nazionale.

Si è discusso molto della rilevanza del ruolo delle Associazioni Pro Loco sul territorio regionale, della loro capacità di accogliere, di elargire informazioni, di e f f e t t u a r e v i s i t e g u i d at e c o n l a disponibilità, la competenze e l'entusiasmo che caratterizzano le guide turistiche delle Pro Loco pugliesi. Anche i rappresentanti istituzionali presenti in conferenza, tra cui la vice presidente della Provincia di Foggia avv. Maria Elvira Consiglio e il sindaco di Monte sant'Angelo Antonio di Iasio, hanno evidenziato in maniera marcata l'apporto che le Pro Loco offrono nel puro campo del volontariato alle diverse comunità nell'ottica della promozione e della valorizzazione turistico-culturale. In sala anche il presidente dell'Ente Autonomo Fiere di Foggia, dott. Fedele Cannerozzi. Ma le Pro Loco non guardano solo al presente in continuo movimento ma soprattutto al futuro. Prova ne è stata la presentazione del progetto “Net Info QR” curato da Franco Fidenza e Franco Gabriele. Attraverso il modernissimo e

innovativo “QR code” il visitatore, il turista ma anche il cittadino potranno c o n o s c e r e, a p p r e n d e r e , s c o p r i r e caratteristiche, peculiarità e nozioni importanti relative a un territorio. Monte sant'Angelo rappresenta, in tal senso, la città capofila di questa nuova tecnologia applicata al mondo del turismo e della cultura che guarda ai giovani, alle scuole, a turisti internazionali. Per l'UNPLI B.A.T. erano presenti la presidente della Pro Loco di Canosa di Puglia dott.ssa Anna Maria Fiore e il vice presidente della Pro Loco di Bisceglie dott. Francesco Brescia.

UNITRE: APPUNTAMENTI DI OTTOBRE storica nella rappresentazione dell’opera lirica che da “antologia di arie” torna ad essere melodramma, cioè opera legata alla “drammaturgia delle emozioni”; da quel momento in poi non sarà più soltanto la bravura dell’artista il punto focale della rappresentazione, ma “il recupero della dimensione psicologica dei personaggi”. La dr.ssa Alessandra Di Gregorio ha illustrato con fotografie d’epoca l’attività di Visconti, la cui regia cinematografica aveva già suscitato in lei un grande interesse. La serata, per i melomani, è stata resa ancor più p i a c evo l e d a l l a v i s i o n e d i c d o semplicemente dall’ascolto di registrazioni di brani d’opera eseguiti dalla indimenticata soprano. Le parole del prof. Cassanelli hanno dato vita ad una Callas diversa da quella dell’immaginario collettivo, allo stesso modo le nozioni nutrizioniste dei presenti in sala, la sera del 26 Ottobre, sono state stravolte dal naturopata Pino Africano. Qualche esempio? Non è vero che il consumo di latte e derivati eviti l’osteoporosi; che lo zucchero faccia bene (e pensare che uno spot pubblicitario, forse in anni in cui l’Eridania era in crisi,

recitava:”il cervello ha bisogno di zucchero”). Il tanto osannato pesce azzurro ricco di omega 3 pare sia un bluff, nel senso che bisognerebbe o mangiarlo integralmente, viscere, lisca e testa compresa, o mangiarne quintali per evitare il depauperamento del calcio nelle ossa. Il conferenziere ha continuato massacrando gli oli ve getali, derubricandoli a “benzina”, e condannando la nutella, alimento amato dai bambini. Molto probabilmente ciò che affermava era completamente vero, ma il tono scandalistico e il linguaggio un tantino provocatorio hanno disorientato la platea, anche perché l’oratore ha solleticato non poco la curiosità del pubblico cui, però, non ha dato, molto probabilmente volutamente, risposte. Nonostante il “terrorismo alimentare”, la serata è risultata piacevole g razie anche all’intervento del coro “Gaudium”, diretto dalla docente Tonia De Gennaro con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Cosmo Marzo, e dalle pa-

role del presidente prof. Vincenzo Papagni volte a sottolineare l’importanza d i t e n e r e s ve g l i a l a m e n t e c o n “l’istruzione permanente” e il bisogno di sentirsi parte integrante di un gruppo che fa della socializzazione il suo punto di forza. Anna Consiglio


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Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti BISCEGLIE ANNO XI - N.20/2012 www.confcommerciobisceglie.it

SACCHETTI DI PLASTICA NON BIODEGRADABILI: SANZIONI ANTICIPATE AL 31 DICEMBRE 2012

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partire dal 1° gennaio 2013 in caso di commercializzazione di sacchetti non confor mi agli standard Ue, scatteranno le sanzioni amministrative pecuniarie (da 2.500 a 25.000 euro). Confcommercio Bisceglie ricorda che dal 2009 è stato introdotto il divieto di commercializzazione di sacchi non biodegradabili per l’asporto delle merci, più volte nel tempo prorogato, creando anche un clima di incertezza e confusione tra le imprese e tra i consumatori. In vista della prossima scadenza, Confcommercio invita tutti gli operatori commerciali a porre attenzione al momento dell’acquisto della fornitura di sacchi biodegradabili. Con una recente normativa (legge 28/2012) è stata infatti ribadita la permanenza di tale divieto precisando che le uniche due tipologie di buste che possono essere commercializzate sono: - sacchi monouso per l’asporto di merci realizzati con polimeri conformi alla norma armonizzata (UNI EN 13432:2002); - sacchi riutilizzati con altri polimeri che abbiano maniglia ester na alla dimensione utile del sacco e spessore superiore a 200 micron se destinati all’uso alimentare e 100 micron se destinati ad altri usi; oppure che abbiano maniglia interna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore ai 100 micron se destinati all’uso alimentare e 60 micron se destinati ad altri usi. Questa seconda tipologia di sacchetti deve inoltre contenere una percentuale di plastica riciclata pari al 30% per i sacchi ad uso alimentare e del 10% per gli altri sacchi. A partire dal 1° gennaio 2013, quindi, in caso di commercializzazione di sacchetti non conformi agli standard Ue, scatteranno le sanzioni amministrative pecuniarie (da 2.500 a 25.000 euro), aumentate fino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarderà quantità ingenti di sacchi per l'asporto oppure un valore della merce superiore al 20% del fatturato del trasgressore.

“DOMENICA: LAVORO SI’, LAVORO NO”. IL DIBATTITO ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BARI “I

l riposo settimanale della domenica attiene all’ecologia della persona e dei suoi desideri. La domenica va preservata come giorno delle relazioni, dei beni immateriali, della ricerca di se stessi e del senso della vita”. Don Francesco Poli, responsabile della pastorale del lavoro della Diocesi di Bergamo, conclude così il suo articolato intervento al dibattito “Domenica: lavoro sì, lavoro no.”, ospitato questo pomeriggio alla Camera di Commercio di Bari e organizzato dalle Comunità parrocchiali del II Vicariato Sant’Antonio, Sacro Cuore, Immacolata, San Giuseppe, San Ferdinando, Santa Croce, Prez. Sangue in san Rocco, Arcidiocesi BariBitonto. Un pensiero che tiene insieme la dimensione laica e religiosa della festa e che tocca nel cuore un argomento trasversale a più temi e valori: dalla dignità umana alla solidarietà, alla connessione tra lavoro, giustizia sociale e pace. E che riguarda la religione, l’economia, l’occupazione, la protezione sociale, il dialogo sociale ed i diritti fondamentali sul lavoro. La tavola rotonda li affronta tutti, negli interventi del professore Vito Sandro Leccese, Ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Bari, di Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari e della Confcommercio Bari, e di Don Francesco Poli. Una società che intende riempire tutti i tempi vuoti è una società che non guadagna nulla anzi, perde qualcosa, sottolinea Don Poli e che dice il Prof. Giuseppe Micunco, direttore Ufficio laicato della Diocesi Bari B i t o n t o, m o d e r at o r e d e l d i b at t i t o, “caratterizza l'organizzazione del lavoro solo in funzione del massimo profitto e la festa come massimo consumo”. Un consumo che non fa quadrare i conti degli imprenditori. “Nell’analisi costi benefici afferma Alessandro Ambrosi – non conviene. Chi è il commerciante che non terrebbe aperto il suo negozio anche di notte certo di fare introiti?” Poi il presidente della Camera di Commercio di Bari legge in sala una lettera di straordinaria attualità scritta nel novembre del 2006, in qualità di presidente di Confcommercio della provincia di Bari ai sindaci dei comuni di quella stessa provincia, quando nel dibattito locale, a seguito dell’avanzata della GDO, iniziava a tener banco la questione delle aperture domenicali, “prima che il decreto Salva Italia – aggiunge - cadesse come una mannaia su un sistema già in un equilibrio assai precario, liberalizzando le aperture che non hanno fatto arricchire nessuno. Anzi.

Nel 2011 in Italia hanno chiuso 105mila negozi”. Ambrosi ha poi aggiunto: “Ritengo ancora, oggi come allora, che l’apertura domenicale giova certamente ai negozi di beni durevoli, per i quali l’acquisto, impegnativo da un punto di vista finanziario, richiede tempo, riflessioni, comparazioni, pianificazioni. E giova, ma non più tanto visto la crisi che le sta colpendo, alle grandi superfici e con grandi assortimenti proprio per le capacità organizzative di tipo imprenditoriale. I "piccoli" possono subire ed essere addirittura danneggiati da scelte di questo tipo. Né convince l'osservazione, "se tutti gli esercizi commerciali aderissero, nessuno sarebbe penalizzato…", a meno di non voler banalizzare una questione che banale non è. Aprire i nostri negozi, infatti, significa sopportare maggiori costi, tra salari, straordinari, sconti, etc.”. Ma cosa accade a livello giuridico? Il riposo domenicale è sancito dal nostro ordinamento? Non lo è. L’art 36 della Costituzione tutela il diritto al riposo settimanale, come anche le ferie ir rinunciabili, ma non accenna alla domenica. Anche a livello comunitario vi è l’irrilevanza comunitaria della collocazione domenicale del riposo, nell'ottica della tutela della salute del prestatore di lavoro. Cosa che invece fa la costituzione tedesca, per la quale la domenica è dedicata al riposo ed alla cura dell’anima. Anzi le evoluzioni legislative nazionali hanno creato i presupposti non solo per l’amplificazione del lavoro domenicale, ma anche addirittura, andando contro il principio dei sei giorni lavorativi più uno di riposo, “oggi in Italia – ha detto il prof. Leccese – è legittimo che il datore di lavoro unilateralmente decida che il lavoratore debba lavorare 15 giorni e farne poi due di riposo. I contratti collettivi in molti contesti hanno introdotto il lavoro domenicale, ci sono deroghe a pioggia al lavoro domenicale. Il principio religioso del riposo il settimo giorno è stato scardinato. E cosa si è fatto per compensare la penosità del lavoro domenicale?”, ha concluso Leccese. “Si è monetizzata la sofferenza del lavoratore, quasi che il denaro fosse la panacea del suo dolore per il mancato godimento del giorno di riposo”. La questione, al di là dei precetti religiosi, si impone quindi come una questione di civiltà, che riguarda la vita dei cittadini che devono trovare un significato, un senso, un valore che vadano oltre le questioni che attengono alla ferialità delle nostre azioni. Una dimensione comune insomma, anche nella qualità della vita.


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di Michelangelo Tarricone

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commenti che si stanno intrecciando sulla nascita di questo movimento denominato "Bisceglie prima di tutto", sono in qualche misura "il riflesso della cattiva coscienza". Un terremoto politico lo definiscono in Consiglio, io, invece, opterei nel chiamarlo uno tsunami devastante che porterà sicuramente ancora di più confusione, delusione e ostacolerà senza ombra di dubbio la crescita della nostra infelice città. Bastano, forse, queste poche parole per definire questa nuova creatura nata da partiti, liste civiche ormai usurate, e la cui maggior parte dei consiglieri hanno dato la loro immediata adesione. Ma, invece, ho pensato che potesse riuscire di grande utilità raccogliere riflessioni e osservazioni in merito. Mi è piaciuto l'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 24.10.2012 a firma di Michele Cozzi avente per titolo "la politica senza potere, senza bussole e senza miti". In effetti, non c'è bisogno di scomodare la psicologia nè di a z z a r d a r e

VEDREMO COSA A C C A D R A’ a r d i t e c a t e g o r i e psicanalitiche per leggere, in ognuna delle posizioni e delle opinioni espresse da questo movimento, il grado più o meno elevato di gradimento da parte dei suoi componenti. Questa è la ragione per la quale questo movimento con un misto di sarcasmo e indulgenza, si propone all'attenzione della città proponendosi di tr ar re dalla instabilità della maggioranza e delle sue convulsioni polemiche, il massimo vantaggio possibile. Tuttavia, quel che preoccupa, nei toni e nell'enfasi che i Consiglieri appartenenti a questo movimento pongono nelle loro argomentazioni, è la totale assenza di un qualsiasi impatto con la sua cultura, con le sue regole di funzionamento, con le complementarietà e integrazioni che essa reclama nel suo porsi come sistema nello scenario della città. L'esperienza dimostra che, finchè le guerre dell'etere si combattono con gli strumenti della rissa, esse si risolvono sempre a vantaggio del "disordine

costituito e del "privilegio protetto", soffocando in tal modo la libertà dei cittadini. Che mi pare venga minacciata dalla confusione che domina nella testa di questi Amministratori che preferiscono il ve zzo narcisistico dell'invettiva, alla dura esigenza di una riflessione rigorosa e non preconcetta intor no ai valori da tutelare e da conseguire. Valori che vanno affermati tenendo conto che gli scenari ottocenteschi sono scomparsi e che la nuova civiltà deve fare i conti con una ben più ardua analisi. Insomma, le battaglie per la libertà non sono mai identiche, perchè diverso, più difficile e più esigente si fa l'orizzonte entro il quale esse si collocano. La vera libertà si vive faticosamente tra continue insidie: ma senza lavoro e rischio, non c'è merito, nè possibilità di riprendere incessantemente il cammino per la salvezza.

CORRIAMO TUTTI IL RISCHIO DI ESSERE

ADDITATI COME “CRIMINALI DEL PREZZEMOLO” D

ai nostri balconi dovrranno sparire le piantine di prezzemolo, peperoncino e il profumatissimo basilico. La multinazionale delle ''sementi'' grazie alle ''commistioni europee'', è riuscita a creare una barriera forte e definitiva a protezione dei suoi sorditi affari. Leggi e decreti europei sono la blindatura agli OGM. Ancora una volta, l''Europa. Uno Stato sovrannazionale destinato a governare e ad aggredire anche i processi più elementari della nostra quotidianità che deviano dagli schemi imposti e supinamente accettati dai rappresentanti italiani (che meriterebbero un discorso a parte per capire meglio il perchè della sventura del Sud anche in ambito europeo). Gli accordi presi con la comunità europea dai rappresentanti di cui sopra, circa le ''quote di produzione'' dei prodotti agricoli e del latte, hanno messo in evidenza due aspetti fondamentali: la debolezza della politica italiana in seno a quella europea; l'aggressione della stessa comunità europea a danno delle eccellenze italiane e del Sud in particolare.

Non solo quindi, ci impediscono di coltivare i pomodori ''nelle vasche da bagno'', ma ci vietano persino di favorire, nei nostri territori, la commercializzazione e il consumo dei prodotti del Sud. Ancora una volta, l'Europa. Nel corso degli ultimi 150 anni, per il Sud, è stato un crescendo di sottomissione, frustrazione, colonizzazione e risultati negativi. La reazione a questo stato di cose trova la sua massima espressione della battaglia in favore delle produzioni del Sud. La convinzione legittima è questa: se io compro i prodotti di casa mia, incremento la microeconomia locale, favorisco la crescita del mio tessuto economico e, potenzialmente, posso creare posti di lavoro. La Calabria e la Basilicata stanno facendo la parte del leone nell''ambito del p r o g e t t o ' ' I o C o m p ro S u d ' ' . L a sensibilizzazione sull''idea ha ottenuto un grande successo ed ha stimolato la rinascita di quel senso di appartenenza che, fin dalle prime battute, ha messo in difficoltà il gover no Monti e l'eurocentrismo spinto che loro

sponsorizzano. Questa presa di coscienza del popolo del sud ha immediatamente scatenato la reazione degli eurocentrici. "Ma che intenzioni hanno questi terroni?" sud consuma. I soldi del sud tornano al nord. Si legge nelle dichiarazioni del governo: “varie disposizioni, volte a favorire la commercializzazione dei prodotti regionali, sono suscettibili, per un verso, di ostacolare gli scambi intracomunitari, ponendosi in contrasto con le disposizioni del TFUE (Trattato di funzionamento dell’Unione Europea, altrimenti detto Trattato di Lisbona, ndr), e, per altro verso, di falsare la concorrenza, risultando discriminatorie nel privilegiare alcuni prodotti solo in base alla loro provenienza territoriale” Credo giusto favorire l'economia del Sud, Sardegna compresa. Questo governo sta distruggendo i nostri territori; spetta a noi tenerli in vita anche se corriamo tutti il rischio di diventare ''criminali del prezzemolo'' COMPRA SUD! Nando Cimino


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di Pasquale Consiglio

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i capita spesso di parlare con i giovani. Cerco di capire le loro paure, le loro ansie, i motivi per i quali vivono senza progetti, le ragioni che li spingono a preferire la convivenza al matrimonio, a scegliere di non procreare. Mi domando: sono davvero bamboccioni, sfigati, schizzinosi? O chi li ha “marchiati” con questi appellativi è profondamente ignorante e dimostra di non conoscere affatto la realtà, anzi il dramma che stanno vivendo le giovani generazioni? Basta parlare qualche minuto con loro per venire a conoscenza di situazioni incredibili: Della giovane donna trentenne, due lauree, non assunta perché senza figli, cioè a “rischio maternità” (che brutta definizione per un evento lieto!). Della costrizione a firmare le “dimissioni in bianco”, prima ancora di iniziare a lavorare. Delle ore straordinarie non retribuite (anche fino a due ore al giorno, tutti i giorni!). Per non parlare delle assunzioni “in nero”, ancora molto diffuse nel meridione e spesso imposte o pretese da rispettabilissimi professionisti. O dei finti fallimenti che mettono in atto pseudo imprenditori, chiudendo le aziende dopo averle spogliate di ogni bene pignorabile (per riaprirle sotto altro nome) e dopo aver lasciato i dipendenti per decine di mesi senza retribuzione. Ma le situazioni più assurde si incontrano nell’applicazione dei cosiddetti contratti a progetto (vedere per credere nella zona ASI Molfetta Bisceglie). Nati per favorire l’occupazione legata a obiettivi definiti e temporanei, si sono rivelati strumento per aggirare ed eludere gli obblighi derivanti dai contratti di lavoro ordinari. E allora assistiamo al trionfo dell’illegalità, alla luce del sole. La legge prevede che l’esecutore del progetto gestisca il suo lavoro in forma autonoma e senza vincolo di subordinazione, in funzione del risultato e indipendentemente dal tempo impiegato, e invece nella realtà l’autonomo deve compor tarsi come un dipendente: osservare un orario, timbrare il cartellino e attenersi a tutte le direttive del datore di lavoro. Insomma, ci sono tutte le caratteristiche del lavoro dipendente senza che lo sia. In aggiunta a queste pretese illegali, l’imprenditore si avvale di altri vantaggi riconosciuti dalla legge: non deve retribuire periodi di ferie, non deve corrispondere la 13^ e la 14^ mensilità, versa contributi previdenziali più bassi, non deve accantonare nulla per il TFR. E non si tratta mai di lavori provvisori, perché i “dipendenti” a progetto si avvicendano continuamente, a

I GIOVANI E LA RIVOLUZIONE MANCATA dimostrazione che l’azienda ne ha bisogno in forma permanente. Ma la ministra Fornero non aveva varato una riforma che doveva rendere più onerosi i contratti precari? Non aveva promesso incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato? Probabilmente ho capito male io, perché non vedo nulla di nuovo nel mondo del lavoro. Se questa è la realtà, allora i nostri giovani che non progettano il loro futuro, che non mettono al mondo figli, sono da considerarsi estremamente responsabili. Irresponsabile è invece quella classe politica che ha consentito questa tragedia sociale; che non sguinzaglia gli ispettori del lavoro nelle aziende per verificare la regolarità delle assunzioni; che protegge gli imprenditori disonesti per paura che possano togliere ai nostri ragazzi anche il lavoro nero. La soluzione sta nel costo del lavoro. Se il lavoro precario avesse oneri molto più alti del lavoro stabile, nessuno vi farebbe ricorso. E occorre avviare anche una politica diversa a tutela della famiglia e della maternità. Con opportuni interventi,

occorre mettere i datori di lavoro nelle condizioni di non vivere le gravidanze delle dipendenti come una perdita per l’azienda. Anzi, dovrebbe proibirsi di chiedere alle donne se sono nubili e se hanno figli. Sarebbe un vero segnale di pari opportunità. Spero che i nostri giovani, in occasione delle prossime elezioni politiche, diventino protagonisti del loro futuro. Non più deleghe in bianco a chi ha tradito la loro fiducia ma, possibilmente, un impegno diretto per far valere i loro diritti, per riscattare la loro dignità calpestata. Ma spero anche che le leggi esistenti a tutela dei lavoratori siano fatte rispettare e sempre. E’ inaccettabile assistere ai soprusi quotidiani sui giovani nella certezza che non saranno puniti e nella convinzione che questa generazione non ama le rivoluzioni, le ribellioni al sistema. Non sono più tollerabili il silenzio, le complicità, l’inerzia degli Organi di vigilanza, che si nascondono dietro l’alibi delle necessarie segnalazioni per intervenire.

BISCEGLIE, TRE PICCOLI ATLETI DELLA FIAMME CREMISI ALLO STAGE CON I CAMPIONI U

no stage prestigioso per vivere l’emozione di una giornata a stretto contatto con i campioni azzurri di karate, provando ad apprender ne qualità e segreti. E’ quanto accaduto nei gior ni scorsi a tre promettenti portacolori dell’associazione sportiva Fiamme Cremisi Bisceglie, impegnati presso il palasport di Casagiove (CE) nella seconda edizione dello stage internazionale di karate “All Stars”: alla manifestazione hanno preso parte ben 7 campioni del mondo e d’Europa WKF, giunti direttamente dalla nazionale italiana F I J L K A M e d a q u e l l a b e l g a . Accompagnati dall’esperto maestro Francesco Simone, gli atleti Francesco Valente, Valerio Di Molfetta e Valeria Simone si sono cimentati in allenamenti specifici di kumite assieme ai pluridecorati Luigi Busà (G.S.

Forestale), Stefano Maniscalco (G.S. Fiamme Gialle), Salvatore Loria (G.S. Fiamme Gialle) nonché al fuoriclasse belga Junior Lefevre, per la prima volta in Italia. Sempre nel corso della kermesse nel palasport casertano, la delegazione della Fiamme Cremisi Bisceglie ha partecipato ad allenamenti di kata sotto l’attenta osservazione dei campioni tricolore Vincenzo Figuccio (G.S. Carabinieri) e Lucio Maurino (G.S. Fiamme Gialle). (M.D.O.)


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di Gianluca Valente I neroazzurri allenati da Fr a n c e s c o Ve n t u r a soccombono alle prime due della classe, Aesernia e Real Molfetta. Momento no anche per l’under 21

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rchiviate le due preziose vittorie contro Monopoli e Monte di Procida, il Futsal Bisceglie ha inciampato nelle giornate successive, vanificando i sei punti in classifica che la ponevano nella zone nobili del girone D di serie B. La truppa guidata dal tecnico Francesco Ventura è uscita sconfitta per 6-2 nel derby contro il Real Molfetta, disputatosi lo scorso 27 o t t o b r e . L a ga r a , g i o c at a i n u n PalaDolmen gremito come ai tempi della serie A, vede i molfettesi andare in vantaggio con Di Benedetto, prima di essere rimontati nella ripresa dai gol biscegliesi di Urbano e Navarro. La gara sembra pendere in favore dei neroazzurri, ma il pareggio di Nico Pedone e la rete del brasiliano Morgenstein riportano il Real Molfetta avanti 3-2. Il Fustal Bisceglie tenta il nuovo recupero aprendo le maglie in cui i biancorossi vanno a nozze con Di Benedetto (doppietta), Piscitelli su tiro libero e Palermo per il 6-2 finale. Sette

di Mino Dell’Orco “Resta il rimpianto per aver lottato alla pari per quasi tutta la gara, prima di cedere negli ultimi minuti – spiega il d.s. nerazzurro - . Contento per il progresso degli under, si va avanti con grande fiducia e serenità”.

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egittimo rammarico. E’ quello che accompagna l’Ambrosia Bisceglie al rientro dalla lunga trasferta di Trapani, terminata col secondo stop di fila (66-57) in fondo ad una prova caratterizzata da luci ed ombre. I nerazzurri duellano con grinta e determinazione per tutto il match, trascinati dai canestri di Torresi, dalla sostanza di Caceres e dalla verve degli under Di Salvia, Chiriatti e Cena, ma soccombono nel momento cruciale sotto i colpi di un avversario lucido e, soprattutto, spietato nel concretizzare dalla lunetta il bonus esaurito da Bisceglie. «In linea di massima il gruppo ha disputato una buona partita, anche in considerazione dell’elevato spessore dei nostri rivali – commenta il direttore

DOPPIA SCONFITTA PER IL FUTSAL BISCEGLIE giorni dopo il riscatto passa dal Molise, dove ad attendere capitan D’Addato e soci c’è la corazzata Aesernia. Il Palasport di Miranda è teatro di una gara equilibrata sino al gol isernino di Melfi, che sfrutta l’unica incertezza biscegliese. Nella ripresa il n e o a c q u i s t o Fe rr ey ra impatta, poi botta e risposta Grana – Amoruso per il 2-2. L’equilibrio viene spezzato nuovamente dal jolly pescato dalla distanza da capitan Valletta per l’Aesernia. Sul 32 i presupposti per un nuovo recupero ci sono, ma il Futsal Bisceglie fallisce prima un rigore con Navarro, poi un tiro libero con Urbano. Sulla sirena la rete di Bagnoli serve solo a sancire il definitivo 4-2 per i rosanero. Futsal Bisceglie quinto in classifica con sei punti, che sabato 10 novembre ospita in casa il CSG Putignano, prima della sosta prevista per il 17. Avvio problematico invece per la compagine under 21, relegata in penultima posizione dopo sei giornate di campionato. I ragazzi allenati da Francesco Tritto, inseriti nel

girone R, hanno ottenuto una sola vittoria, a Ruvo per 6-1, a fonte di cinque pesanti sconfitte, con le 42 reti subite che fanno di quella neroazzurra la difesa più perforata del girone. Domenica, 11 novembre, ci si aspetta il riscatto casalingo contro il Giovinazzo. Per capitan La Notte e compagni la risalita in classifica è doverosa.

A M B RO S I A B A S K E T: D I NARDO ANALIZZA LO STOP DI TRAPANI sportivo Sergio Di Nardo -. Non possiamo tuttavia negare la delusione per aver accarezzato a lungo la possibilità di concretizzare un clamoroso sgambetto, per giunta su un parquet notoriamente ostico e caldo. Nel finale abbiamo pagato a caro prezzo i tanti falli commessi, con un pizzico in più di attenzione forse l’esito sarebbe stato differente. Una nota di merito particolare va rivolta agli under chiamati in causa da coach Fabbri, tutti pronti a fornire un contributo importante ed in netta crescita rispetto alle prime esibizioni. Ci attendiamo invece una continuità di rendimento maggiore da parte degli atleti più esperti». A seguito del kappaò maturato al PalaIlio l’Ambrosia resta in decima posizione a quota 4 dopo 6 turni. «Bisogna continuare a lavorare con serenità – aggiunge Di Nardo - . Da Trapani sono ar r i vat e a n c h e m o l t e i n d i c a z i o n i

confortanti e sono certo che ulteriori progressi saranno visibili dalla prossima trasferta contro Roseto (da disputarsi in campo neutro per la squalifica del campo abruzzese, nda). Il nostro progetto non viene minimamente scalfito e confidiamo nell’intenso lavoro dei ragazzi agli ordini del tecnico Fabbri e del suo staff».


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di Mino Dell’Orco I nerazzurri impattano 1-1 col Sant’Antonio Abate al termine di una sfida stregata e scendono al quarto posto. Domenica 11 trasferta ad Ischia al cospetto della capolista.

I

nseguiva il pokerissimo di vittorie sul prato del “Ventura”, è giunto un pareggio in rimonta dopo 60 minuti di tenace inseguimento. Il Bisceglie impatta 1-1 nella gara del decimo turno contro il Sant’Antonio Abate, collettivo rognoso che ha rischiato di far cadere l’imbattibilità interna dei nerazzurri capitalizzando l’unico tentativo nello specchio della porta. Ci ha poi pensato Nicolas Di Rito, subentrato ad un opaco Logrieco, a ristabilire il definitivo pari alla mezz’ora della ripresa con l’inzuccata vincente su assist dalla sinistra dell’under Maglione. «E’ un risultato che ci sta decisamente stretto – attacca il tecnico biscegliese Nicola Ragno -. Meritavamo l’intera posta alla luce

BISCEGLIE: PARI CASALINGO, ORA IL PRIMATO E’ DISTANTE 5 PUNTI della pressione esercitata per tutto l’incontro e delle occasioni create. Negli spogliatoi ho ringraziato la squadra per l’impegno e la volontà di provarla a vincere fino all’ultimo secondo, ma oggi la porta avversaria sembrava stregata, senza considerare che i campani, al loro settimo risultato utile consecutivo, si sono difesi fin dalla partenza con 5 uomini. Il gol di Di Rito ci ricompensa parzialmente per il grande sforzo profuso e sono convinto che, se avessimo pareggiato prima dell’intervallo, nella ripresa l’incontro non avrebbe avuto storia a nostro favore». Il mancato successo sul Sant’Antonio Abate determina la discesa al quarto posto con un ritardo salito a 5 punti rispetto al tandem in vetta composto da Ischia e Gladiator. «Abbiamo perso 2 punti, cercheremo di recuperarli al più presto. Non ci siamo esaltati dopo il colpaccio di Pomigliano e non ci scoraggiamo ora, anche perché dobbiamo preparare al

Moscelli

meglio la trasferta di domenica prossima ad Ischia. Mancherà per squalifica Genchi (il centravanti barese è stato protagonista di un’ingenua espulsione al 91’, nda), ma il nostro atteggiamento non cambierà di una virgola e proveremo a centrare il risultato pieno».


P a g i n a 2 0 - A n n o X I V N . 3 2 8 ( 20) 1 1 - 1 1 - 2 0 1 2

ATLETICA: GIULIO PIARULLI (PEDONE-RICCARDI) CONQUISTA La Pedone Riccardi Bisceglie IL TITOLO ITALIANO AVIS DI prosegue la sua corsa ai vertici del CORSA SU STRADA Corripuglia, manifestazione giunta

di Mino Dell’Orco

o r m a i a t r e ga r e d a l l ’ e p i l og o dell’edizione 2012. Grazie all’impegno ed alla determinazione dei suoi 30 tesserati, la società presieduta da Gianni Graziani si è stabilmente insediata all’undicesimo posto su ben 1 6 2 s o d a l i z i c l a s s i f i c at i . Ta l e piazzamento consente alla Pedone Riccardi di figurare quale prima società della Bat, acquisendo così il diritto di organizzare una delle 22 tappe del Corripuglia 2013. Una citazione di merito va riservata su tutti a Sabino Gadaleta, protagonista di un’altra straordinaria stagione che lo ha visto aggiudicarsi il secondo titolo continentale sui 3000 siepi, oltre al successo nella g raduatoria individuale del Corripuglia (3 vittorie assolute e ben 17 di categoria), due titoli regionali ed una lunga serie di piazzamenti in gare nazionali. Tra gli altri atleti in maglia verde distintisi nel corso del’annata

2012 vi è Giulio Piarulli, abile ad imporsi a Novoli nel Campionato Italiano AVIS di corsa su strada, dove ha bissato il trionfo di due anni fa. Nella stessa gara in terra salentina si sono ben comportati i fratelli Dell’Isola, artefici di uno strepitoso finale di stagione, mentre il veterano Traversa ha vinto la classifica di categoria del Corripuglia. Ora la Pedone Riccardi è impe gnata nella pianificazione dell’attività per il 2013: tra i principali obiettivi spicca la caccia al terzo titolo regionale di cross e l’ulteriore scalata nella classifica della Supercoppa Italiana dopo il settimo posto raggiunto quest’anno. Forte dei lusinghieri risultati maturati in un solo triennio, il team biscegliese punta

i n f i n e a r a f fo r z a r e l a p r o p r i a compagine attraverso il tesseramento di alcuni atleti di rango capaci di far lievitare il già notevole tasso tecnico.


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