Periodico d'Informazione - Anno XII N. 263 (03) 15 - 02- 2010 www.bisceglie15giorni.com
Una brutta malattia ha piegato la tenacia del 18enne Silvio Di Liddo, campione regionale Juniores di nuoto. Al suo esempio, di giovane che non si arrende al destino, dedicheremo la Piscina Comunale. Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 - 70052 Bisceglie NUMERO VERDE 800.022.323
DA NOI QUALITA' E CONVENIENZA SONO REGOLE D'ORO DAL 1982
2 - 15 FEBBRAIO 2010
G I O VA N I
S I LV I O D I L I D D O : D I L O H A CONQUISTATO LA SUA PISCINA Spesso, parlando dei Giovani, esprimiamo giudizi affrettati, indugiamo ai luoghi comuni e li dipingiamo tutti omologati: inclini all’ozio, disimpegnati, distratti... Silvio Di Liddo, evidentemente, rappresenta non l’eccezione, ma una regola ricorrente, più di quanto possiamo immaginare. Ne parliamo al “presente”, perchè il suo esempio di tenacia e di attaccamento alla vita possa donare uno spiraglio di luce e di fiducia a tanti suoi coetanei. Ed anche a noi, cosiddetti “adulti”.
D
i fronte alla malattia, crudele ed improvvisa, ha lottato con quella determinazione e caparbietà che tutti gli riconoscevano in acqua. «E chi si arrende, la battaglia è appena iniziata!», scriveva poche ore dopo la terribile scoperta. Ma stavolta non è bastato. Silvio Di Liddo avrebbe computo 18 anni a maggio, era uno dei migliori prospetti del nuoto pugliese, detentore del record regionale Juniores sui 100 stile libero nonché vincitore di diversi titoli giovanili. Il destino farabutto ha sottratto “Dilo”
Registrato al Tribunale di Trani n. 350 del 21.05.1999
DODICESIMO
ANNO
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– come era conosciuto nell’ambiente – alla sua passione ed ai suoi sogni. Condivisi in ogni momento assieme ai genitori Mauro e Giovanna ed alla sorella Elena, più piccola di un anno, altro talento cristallino cui proprio Silvio ha trasmesso l’amore per il nuoto. La comunità sportiva biscegliese ed il Liceo Scientifico “Da Vinci”, che frequentava, hanno partecipato con grande commozione al suo addio, increduli di aver perso un ragazzo dalla vigoria straordinaria e dal sorriso luminoso. A poche ore dalla sua scomparsa, intanto, è già partita la prima iniziativa per ricordarlo: sul social network Facebook è stato istituito un gruppo per la raccolta di firme affinché la piscina comunale di Bisceglie, in corso di realizzazione in Via La Malfa (apertura prevista a settembre), sia dedicata a Silvio. Oltre 3500 iscrizioni sono state raccolte in appena tre giorni, fra le quali non potevamo mancare anche noi di “Bisceglie 15 Giorni”. L’Amministrazione Comunale e la Federnuoto di Puglia hanno già espresso la massima disponibilità per l’intitolazione della nuova struttura al giovane campione. (Mino Dell’Orco)
IL PRIMO FREE PRESS ON LINE w w w. b i s c e g l i e 15 g i o r n i . c o m
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IN CITT A’ CITTA
DON PIERINO ARCIERI: DEDICATA LA SCUOLA DELL’INFANZIA «T
utto quanto ho potuto vivere quotidianamente è stato un grande dono». Da queste parole si evince la grandezza d’animo di un servo di Dio meraviglioso, don Pierino Arcieri, al quale la Direzione Didattica del I° Circolo “De Amicis” ha voluto dedicare il plesso della Scuola dell’Infanzia. Per ricordarlo, lunedì 25 gennaio 2010, si è svolta nei locali della scuola dell’Infanzia un’intima cerimonia di intitolazione della scuola al Sacerdote biscegliese, in presenza del Dirigente Scolastico Antonio Bombini, del personale docente ed ausiliario, dei genitori rappresentanti le diverse sezioni e di alcuni familiari ed amici del sacerdote. Una cerimonia semplice, un momento di preghiera intorno al quadro di don Pierino che ha prestato il suo servizio nella consapevolezza dei suoi limiti, lasciando a tutti noi il profumo dell’Amore del Padre. All’intervento del Dirigente scolastico, si sono susseguiti i ringraziamenti dei familiari e le testimonianze di alcuni amici dell’Associazione Onlus “Don Pierino Arcieri, servo per amore” con la quale non mancheranno momenti di collaborazione. Le docenti della Scuola dell’Infanzia “don Pierino Arcieri”
Lunedì 25 gennaio 2010 si è svolta, nei locali della scuola dell’Infanzia, un ’intima cerimonia di intitolazione della scuola al compianto Sacerdote biscegliese, in presenza onio Bombini. del Dirigente Scolastico Ant Antonio
GIORNO DELLA MEMORIA: DA AUSCHWITZ A CEFALONIA E KOS, GLI ORRORI DIMENTICATI Per celebrare il “Giorno della memoria” l’UNITRE ha
organizzato, il 27 gennaio scorso, presso l’Auditorium Santa Croce l’incontro con il Colonnello Pietro Giovanni Liuzzi, autore di due bellisime pubblicazioni: “I leali ragazzi del Mediterraneo. Cefalonia 1943, viaggio nella memoria”, edito nel 2007 e “Kos, una tragedia dimenticata- Settembre 1943- Maggio 1945” edito nel 2008”. La Presidentessa prof.ssa Pasqua Di Pierro ringraziava per la loro presenza e partecipazione i Presidenti delle varie Associazioni: sig.ra Nina Di Modugno (ANT), Antonio Logoluso (ROMA INTANGIBILE), l’assessore alla Pubblica Istruzione, Avv. Vittorio Fata, cui per altro, l’autore è legato da vincoli di parentela, in rappresentanza del Sindaco, impegnato istituzinalmente altrove e tutti i soci intervenuti. Ricordava, inoltre, che sono passati 10 anni ormai da quando lo Stato Italiano, e in particolare il Ministero dell’Istruzione, istituì il Giorno della Memoria quale occasione fondamentale offerta alle scuole per una importante attività didattica e di ricerca sul 27 gennaio1945, giorno in cui venivano aperti ai soldati sovietici i cancelli del campo di concentramento di Auschwiz. Il colonello Liuzzi, a questo punto, interveniva con la ricostruzione dei fatti che portavano ai crimini commessi dai nazisti in tutti i campi di concentramento ai danni di ebrei, omosessuali, zingari, testimoni di geova, discriminati dalle leggi razziali, approvate anche in Italia dal Fascismo nel 1938. Il suo contributo a tale Giornata è, però, particolare in quanto è rappresentato dalle memorie, da lui raccolte, di altri orribili misfatti compiuti dai soldati tedeschi contro i soldati italiani della Divisione Acqui all’indomani dell’8 settembre del ’43 nell’isola greca di Cefalonia, dove i nostri eroi “decisero di non cedere le armi, di combattere e morire per le Patria, tenendo fede al loro giuramento”. Con tali parole il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi commemorò l’eccidio il 1° Marzo 2001. L’episodio è abbastanza conosciuto dall’opinione pubblica,
A sinistra: il gen. Antonio Gandin, comandante della Divisione “Acqui”. A destra: il magg. Federico Filippini, comandante del Genio “Acqui”.
(fonte: www.storiain.net)
ma quello ancor oggi ignoto è relativo agli ufficiali e ai soldati (complessivamente 103) della Divisione Regina che difendavano l’isola di Kos a pochi chilometri dalla costa turca e che abbandonati a se stessi dopo l’8 settembre’43, si erano arresi ai tedeschi sbarcati sull’isola. Qui gli ufficiali, dopo essersi rifiutati di collaborare con i nazisti, furono imprigionati e, dopo una lunga marcia, fucilati con i loro soldati in un campo abbandonato e gettati in una fossa comune. Dopo la guerra, i resti di sole 66 salme furono identificati e trasportati nell’Ossario militare di Bari. L’autore delle due pubblicazioni, opere veramente esaustive sui dolorosi misfatti per la ricchezza e la massima esattezza delle testimonianze esistenti, intende richiamare l’attenzione sul sacrificio dei ragazzi dimenticati di Cefalonia e di Kos da parte della memoria collettiva italiana e soprattutto dalle Istituzioni che non fanno, ancor oggi, nulla per restituire alle vittime della storia e ai loro familiari l’onore e la gloria che meritano, sollevando metaforicamente il manto dell’oblio e della vergogna che copre tali stragi. Al termine della conferenza, è seguito un interessante dibattito e il sentito ringraziamento di tutti, con una calorosa ovazione. (Prof.ssa Cecilia Martucci)
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SCUOLA
R I S PA R M I O E N E R G E T I C O . A L L A “MONTERISI” S’ILLUMINANO DI MENO V
enerdì 12 febbraio 2010 si è celebra la “Giornata del Risparmio Energetico”, iniziativa “M’illumino di meno”. Giunta alla sua sesta edizione, l’iniziativa è stata lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar in onda su RAI Radio 2. Quest’anno l’invito a rispettare un simbolico “silenzio energetico” si trasforma anche in un invito a partecipare a una festa dell’energia pulita: nelle piazze spente di tutta Italia si accenderanno luci alimentate da energie rinnovabili. La Scuola Media “R. Monterisi” ha aderito all’iniziativa fissando nella giornata di venerdi 12 Febbraio sessanta minuti di silenzio energetico a partire dalle ore 12.00, invece delle previste ore 18.00. La Scuola intende cogliere l’iniziativa in modo attivo come pretesto e spunto per sensibilizzare sull’importanza del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci, i dispositivi elettrici non indispensabili (evitando di fare fotocopie), non solo nel tempo indicato, ma nell’arco dell’intera giornata. Inoltre, al fine di responsabilizzare gli studenti, si propone di istituire in ogni classe, con opportune turnazioni, la figura dell’energy-manager, un alunno che avrà il compito di controllare che nella propria classe non si facciano sprechi energetici (luci accese quando non servono, fotocopie ad un fronte, termosifoni al massimo quando fa caldo, ecc.). Si coglie, inoltre, l’occasione per dare ampia diffusione
circa le “dieci buone abitudini” sul risparmio energetico e sull’uso corretto delle risorse: 1. spegnere le luci quando non servono; 2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici; 3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria; 4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola; 5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre; 6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria; 7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne 8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni; 9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni; 10. utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Si precisa infine che, qualora lo si desideri, sul sito Internet di Caterpillar, trasmissione di Rai Radio 2, www.caterpillar.rai.it, sarà possibile trovare ulteriori informazioni e aderire personalmente all’iniziativa “M’illumino di meno”.
LEGGIAMO E RACCONTIAMO. IL PROGETTO DI LETTURA DELLA “MONTERISI” “QUANTE STORIE! LEGGIAMO E RACCONTIAMO” Eccoli, eccoli stanno arrivando! Come in una parata uno ad uno si presentano tanti personaggi: c’è un tamburino magico, un’aquila reale, un imperatore... e persino un pifferaio e delle automobili! E quanti personaggi ancora!
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resso la Scuola Media “R. Monterisi” di Bisceglie è partita la seconda edizione del progetto di lettura che quest’anno porta il titolo di: “Quante storie! Leggiamo e raccontiamo”, finalizzato all’integrazione di alunni diversamente abili o in situazione di svantaggio socio culturale e di alunni stranieri. Questo laboratorio intende proseguire il percorso formativo intrapreso lo scorso anno scolastico e che ha riscosso la soddisfazione di alunni e genitori. La sua finalità è quella di promuovere occasioni d’integrazione attraverso la lettura animata ed il racconto di storie, esperienze ed attività piacevoli e gratificanti per favorire l’apprendimento e ridurre lo stress legato alle attività scolastiche. Alcuni degli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso il progetto riguardano lo sviluppo delle capacità di ascolto e di comunicazione verbale insieme alla scoperta del piacere della lettura. Se l’insegnante guiderà gli alunni nella lettura, l’alunno sarà il protagonista dell’attività non solo leggendo e raccontando: giochi di ruolo e di simulazione, esercizi vocali, drammatizzazione, illustrazioni in sequenza, manipolazione e rielaborazione di storie, canzoni... lo porteranno a
valorizzare le proprie potenzialità, quello che sa fare e, pertanto, a essere gratificato dal successo personale conseguito attraverso queste attività. La scelta dei libri si è orientata su testi adeguati all’età e agli interessi degli alunni, storie agili, con iter narrativo lineare e facile da seguire, con personaggi e luoghi dalle caratteristiche precise e testi con dialoghi che consentano l’interpretazione di stati emotivi. Per ogni storia c’è un momento e un luogo all’interno dello spazio scolastico, al fine di favorire e stimolare l’ascolto reciproco e per creare un ambiente sereno di vicinanza fisica ed emotiva e di rilassamento. Il progetto si attuerà nell’arco dell’intero anno scolastico nell’ambito degli insegnamenti curricolari per 2h settimanali.
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IN CITT A’ CITTA
NUOVO LOOK PER IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO ALL’INGROSSO
La struttura mercatale, nella quale si scambiano quotidianamente prodotti ortofrutticoli di alta qualità, è stata dotata di nuovi servizi e della necessaria messa in sicurezza degli impianti elettrici ed igienico-sanitari. Alcuni locali a piano terra, per anni in stato di abbandono, ospiteranno gli uffici del G.A.L. Ponte Lama Bisceglie-Trani.
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resenti il sindaco, Francesco Spina, l'On. Sergio Silvestris, gli assessori Saverio Montrone, Gianni Abascià, Vittorio Fata, Antonio Di Lollo Capurso, Claris Russo, Enzo Di Pierro, il consigliere comunale Pippo Sette ed i consiglieri provinciali Alfonso Russo e Vincenzo Valente è stata inaugurata la rinnovata sede del Mercato Ortofrutticolo all'ingrosso di Corso Garibaldi. Nuovi e più funzionali box vendita, accessoriati secondo le recenti nome di sicurezza ed igienico-sanitarie, dotati di serrande a comando elettrico, edificio ristrutturato in tutti i suoi ampi ambienti, rappresentano un degno biglietto da visita per gli operatori commerciali che d'ora innanzi potranno operare in una sede degna di tale nome. Infatti era da molti decenni che la sede del mercato ortofrutticolo all'ingrosso non era degnato di attenzioni e di adeguate manutenzioni. Grazie ad un finanziamento CIPE, erogato dalla Regione Puglia e da una quota cofinanziata con fondi di bilancio comunali è stato possibile far tornare a nuova vita l'antica area mercatale adiacente la linea feroviaria Bari-Bologna. L'intervento manutentivo ha consentito anche
all'amministrazione comunale di ricavare ampi uffici dove ospitare la sede del G.A.L. Ponte Lama "Bisceglie-Trani", che per l'occasione sono stati anch'essi inaugurati dalle autorità presenti, dal Presidente del G.AL., Carlo Verde e dal direttore di Confagricoltura Bari, Gianni Porcelli.
UNITRE. A RUTIGLIANO A SCUOLA DI CERAMICA N
ell’ambito della programmazione annuale dell’Unitre, una delle attività più seguite è rappresentata dalla realizzazione di oggetti in ceramica a cura dell’insegnante “ad hoc” Giovanna Patruno. Ne consegue sistematicamente una visita ai luoghi deputati a tale produzione per la verifica del lavoro svolto nel laboratorio di via Col di Lana,16. Quest’anno è toccato a Rutigliano, comune in Terra di Bari. L’escursione, organizzata dalla Presidentessa, prof.ssa Pasqua Di Pierro e dalla stessa impareggiabile “Giovanna”, prevedeva la Messa in Cattedrale, storicamente e artisticamente illustrata da una guida, la visita ai Musei del Fischietto, dell’Emigrante, del Contadino e del centro storico con le numerose bancarelle degli oggetti in terracotta e, infine, il coronamento conviviale della giornata in un buon ristorante a conduzione familiare. Va da sé che la parte più coinvolgente della giornata è stata quella del girovagare da una bancarella all’altra nella ricerca del prodotto più originale, meglio realizzato, meno caro…, insieme alla scoperta di un piccolo centro storico, ben curato e pulito, e del museo del “fischietto”, singolare per l’eccezionale, spiritosa bravura degli artisti vincitori del concorso annuale. Il gruppo dei partecipanti ha apprezzato moltissimo la particolare manifestazione popolare ”la fiera del fischietto in terracotta” che inizia il 17 gennaio e termina il 24, di cui sono protagonisti gli abili artigiani locali, eredi di una tradizione che risale al “Neolitico” per l’esistenza di materiale argilloso. Il simbolo per eccellenza della fiera è il “Gallo-Fischietto” sinonimo della virilità e della prosperità, assicurata da
Il gruppo di corsisti dell’UNITRE impegnati nella visita a Rutigliano.
Sant’Antonio Abate, protettore delle felici unioni d’amore degli uomini e degli animali. Accanto a quella del Gallo-Fischietto, la spettacolare briosa inventiva dello spirito popolare si produce nella realizzazione dei personaggi più in vista della vita quotidiana: il sindaco, il carabiniere, l’arciprete… per finire a Berlusconi, a Prodi, al Presidente Napolitano. Nella generale ammirazione un po’ tutti si sono scatenati nell’acquisto di questi oggetti da regalare, al ritorno, ai propi cari o da conservare per sé a ricordo di una splendida, se pur rigida, giornata particolare dell’UNITRE. (Prof.ssa Cecilia Martucci)
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C U LT U R A
PIN AC ATIN O ED I “MIS TERI PINA CA TINO “MISTERI DELL HIT A’” DELL’’ANTIC ANTICHIT HITA Culto delle acque e mito del sole in un pregevole volume, edito da Adda di Bari, e presentato dall’autrice nell’auditorium del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”. Nell’incontro culturale si sono avvicendati, come relatori: l’illustre dr. Giuseppe Dibenedetto, già direttore dell’Archivio di Stato di Bari e il prof. Luigi Palmiotti, che ha relazionato sugli aspetti della concettualità nella cultura preistorica biscegliese.
L
a fotoreporter Pina Catino è una figura poliedrica che, come studiosa, rivolge le ricerche nell’area mediterranea. Il suo interesse per l’archeologia si evince dal recente volume “I Misteri dell’Antichità, culti delle acque e mito del sole”, edito da Adda. L’autrice inizia l’indagine dal megalitismo di Malta, per spingersi sulle coste dell’Egitto, l’Anatolia, le Meteore, terre in cui i culti solari e delle acque si sono fusi con il cristianesimo e la religione ortodossa, per tutto il medioevo. Il prof. Luigi Palmiotti ha sostenuto, nella sua relazione, le scoperte di Pina nell’entroterra della Murgia e precisamente nel territorio di Andria, con le segnalazioni delle grotte di Ruggiero e dell’Angelo, che presentano configurazioni muliebri arcaiche, legate al culto della Dea Madre, in età preistorica. Palmiotti ha aggiunto «la concettualità è antica quanto l’uomo, nata dalla necessità di trovare nell’animo una protezione onnipotente. E’ il caso di parlare dei nuovi contributi, pubblicati da Pina, con un ricco corredo fotografico, sul territorio di Bisceglie, attentamente esaminato dal prof. Francesco Prelorenzo. Il compianto ricercatore è considerato il pioniere di tantissime segnalazioni di siti archeologici in Puglia. Il suo nome è legato alla notorietà di Francesco Saverio Majellaro. La concettualità si manifesta fin dal VII millennio a.C., con “le coppelle”, presenti lungo le lame biscegliesi. Sono state scolpite nelle rocce affioranti, a mo’ di “vagina”, fin dall’epoca dei cacciatori paleolitici e dei neolitici, per la raccolta delle acque. Ogni coppella presenta un rivoletto che convoglia le acque meteoriche in un attingitoio o piccolo pithos, disposto alla base. L’acqua era considerata, presso i popoli preistorici pugliesi, un elemento “rigeneratore della vita”. Infatti altri esempi sono attestati nelle grotte Scaloria e Occhiopinto sul Gargano. L’area cultuale più vasta, nel territorio di Bisceglie, sostiene Pina Catino era “Strada Abbazia”, sul versante “le Lame”, posta in altura e ricca di concrezioni del mesocretaceo. In questa località, segnalata dal Prelorenzo, si ammiravano tante coppelle ed una statua-stele, che rappresentava la “Dea Madre” aniconica, posta sotto un secolare albero d’ulivo. La maggiore scoperta, nella stessa area è stata “la barca del sole”, un enorme masso , scolpito a mo’ di navicella, con due grandi coppelle
Sopra: Statua-stele “Dea Madre”. A destra in alto: Ara cultuale dedicata alle acque, entrambe rinvenute in Strada Abbazia. A destra i relatori: prof. Giuseppe Dibenedetto, prof.ssa Anna Di Benedetto, prof. Luigi Palmiotti e Pina Catino rettangolari, unite da due lunghi canaletti verticali. Di questo insediamento restano soltanto le stupende fotografie del volume di Pina Catino. Il sito, oggetto di studi da parte dell’archeologa Laura Leone, nel convegno nazionale di archeologia alpina, a Cavallasca, nel settembre del 2002, è stato barbaramente distrutto da recenti lavori e scassi agricoli (un danno irreversibile di grande portata!). Il cammino nell’esplorazione dei culti continua da parte di Pina, nella ridente cittadina di Turi. Tutti sapevano della grotta di Sant’Oronzo, come luogo di preghiera, ma in realtà è stata sede del culto delle acque. I preistorici, raccoglievano il continuo stillicidio dalle stalagmiti. Tanti turesi hanno passeggiato sul pavimento maiolicato della grotta-chiesa di Sant’ Oronzo. Pina Catino, per la prima volta, ha fotografato tutte le piastrelle settecentesche figurate, di produzione di Laterza. Rappresentano un patrimonio artistico notevole in Puglia, un unicum, per il repertorio illustrativo che simboleggia il cosmo, con l’eterno motore primo, il Sole o il Signore Nostro Dio, che illumina e guida le creature della terra: uccelli, falchi, fenicie, l’umanità stessa, ripresa nell’evolversi del lavoro. Non possiamo che essere soddisfatti, per le ricerche di Pina e della sua attività culturale che onora la terra di Puglia e Bisceglie. (Nunzia Palmiotti)
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Dal momento che la cellulite è legata a problemi circolatori, con essudazione di liquidi negli interstizi, isolamento degli adipociti con interruzione degli scambi metabolici, è opportuno intervenire con un’azione drenante e disintossicante per districare le fibre collagene che soffocano gli adipociti. E’ a questo proposito che risulta utile l’applicazione cosmetica della caffeina per la sua capacità di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti (funzione antiedematosa), anche se la principale azione della molecola è quella di stimolare la mobilizzazione degli acidi grassi nel tessuto adiposo. L’attività adipolitica è costante e ciclica nel tessuto normale con ritmo di circa quindici giorni. Essa avviene grazie all’intervento di ormoni quale il glucagone e l’ATCH che stimolano l’adenilato ciclasi a trasformare l’ATP in AMPc, il quale con azione ormono-simile stimola, tramite fosforilazione, l’attivazione della lipasi adipolitica.
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VOL ONT ARIA TO OLONT ONTARIA ARIAT
A.V .I.S. ONSEGN ATA L A .V.I.S. .I.S.:: C CONSEGN ONSEGNA LA NUO VA A UT OEMO TEC A NUOV AUT UTOEMO OEMOTEC TECA Domenica 31 Gennaio, in Piazza Prefettura a Bari, è
avvenuta la consegna ufficiale della nuovissima autoemoteca a disposizione delle sezioni AVIS, facenti parte della provincia barese. Presente per l’occasione il Presidente Nazionale AVIS, Vincenzo Saturni, che ha commentato positivamente l’andamento pugliese in tema di raccolte, «La Puglia da sempre risulta, dati alla mano, tra le regioni che meglio interpreta il senso di donazione, coprendo molte volte il fabbisogno di regioni in deficit. La consegna di una autoemoteca nuova di zecca consentirà alle sezioni AVIS del territorio barese di poter incrementare il numero di giornate di donazione ed in prospettiva renderle più variegate, visto che il mezzo consente di effettuare donazione di sangue, plasma e piastrine». 31 Gennaio proficuo anche per quel che riguarda le donazioni cittadine, con le 37 sacche raccolte presso il Centro Raccolte dell’Ospedale Civile di Bisceglie. Un risultato davvero notevole, che ci si augura di ripetere in occasione della prossima giornata di donazione, prevista per domenica 28 Febbraio. Buon esordio anche per l’iniziativa “AVIS in tour”, promossa dal gruppo AVIS Giovani di Bisceglie, che consente a tutti i tesserati AVIS under 35 di poter accedere a soli 5 euro, presso la storica discoteca “La Lampara”. L’idea promossa dai giovani avisini biscegliesi e valida per tutti i sabato del mese di Febbraio ha soddisfatto gli organizzatori, come conferma il Responsabile AVIS Giovani Dario Galantino, «Siamo felici dell’ottimo esordio avuto dalla nostra iniziativa in occasione della serata di sabato 6 Febbraio. All’ingresso della discoteca abbiamo allestito uno spazio con materiale AVIS per divulgare ancor più il senso di donazione anche ai giovani che non ci conoscono. Colgo l’occasione per ringraziare la discoteca “La Lampara” per la disponibilità e Radio Selene per aver pubblicizzato l’evento. La promozione durerà sino a fine Febbraio, quindi invito tutti i tesserati under 35 ad approfittare della
I l n u o v i s s i m o m e zzo polifunzionale sarà a disposizione delle AVIS della zona di Bari. Buon esordio per l’iniziativa in discoteca “Avis in tour”. Il 21 Febbraio assemblea 2010 dei soci AVIS Bisceglie.
convenzione». Passando dalle iniziative alla parte amministrativa, domenica 21 Febbraio alle ore 21,00 si terrà l’Assemblea ordinaria dei soci AVIS 2010. Tra i dodici punti di discussione all’ordine del giorno vi sarà la relazione dell’Amministratore sul Bilancio Consuntivo 2009 e la presentazione del Bilancio Preventivo 2010. Successivamente è prevista la nomina dei delegati all’Assemblea Provinciale, le proposte per la nomina di delegati all’Assemblea Regionale e Nazionale ed infine la nomina del capo delegazione all’Assemblea Nazionale. (Gianluca Valente)
A.I.D.O. E CONCERTO BANDISTICO “CITTA’ DI BISCEGLIE” Al fine di aumentare le adesioni alla nostra Associazione, celebrazioni e i festeggiamenti in occasione delle Feste Patronali necessarie per salvare un numero sempre maggiore di vite umane, attraverso la donazione di organi, Vi comunico, in qualità di Presidente AIDO per la Regione Puglia che, in data 01.02.2010, abbiamo concesso il Patrocinio Gratuito del nostro Logo al Gran Concerto Bandistico “Città di Bisceglie”, rinomata formazione musicale, fondata nel 1832 nonché fiore all’occhiello della Città di Bisceglie e della Provincia di Barletta Andria Trani. Vi chiedo, dunque, di poter consentire, durante le
delle Vostre rispettive Città, l’esibizione del Gran Concerto Bandistico “Città di Bisceglie”, tramite i comitati cittadini che si occupano della programmazione delle Feste Patronali. Per informazioni e come punto di contatto è a Vostra completa disposizione il Sig. Benedetto Grillo, Amministratore Delegato della suddetta Formazione, rintracciabile al numero 3471293393, o al sito www.bandadibisceglie.it Il Presidente Sergio Rigante
8 - 15 FEBBRAIO 2010 Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti O IX - N 3/20 10 BISCEGLIE - A N N NO N.. 0 03 /201 www w.. c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t
TA S S E S U I R I F I U T I : Q UA L E ’ L A DIFFERENZA FRA TARSU E TIA? È
di questi giorni la mancata proroga di una norma "ponte" che consenta ai comuni di poter continuare ad applicare la Tarsu, mentre per il passaggio alla Tia il disegno di legge Milleproroghe ha rinviato al 30 giugno le norme attuative dell’ambiente. Si viene così a creare un vuoto normativo che mette a rischio la legittimità delle riscossioni del 2010. La differenza principale tra Tarsu e Tia è nei criteri di misurazione del prelievo. In particolare, mentre la tassa rifiuti è calcolata sulla base dei metri quadrati dei locali e delle aree occupate e senza calcolare il numero degli occupanti, la Tariffa di Igiene Ambientale è suddivisa in una quota fissa e in una quota variabile. La prima riguarda le spese generali, quali le quote di ammortamento degli impianti, delle spese di amministrazione e dei costi di gestione dei rifiuti esterni, che non variano in funzione della quantità di rifiuti prodotti. La seconda è legata invece al grado di fruizione del servizio pubblico da parte dell'utente. Utente che appartiene a due categorie: le famiglie e gli operatori economici. Per le prime, l'importo da pagare è determinato sui metri quadrati dei locali e sul numero dei
componenti del nucleo familiare. Per gli operatori economici si prendono in esame la superficie dei locali e la produttività media di rifiuti per metro quadrato. Un'ulteriore differenza tra Tarsu e Tia è che nella prima non esiste l'obbligo della copertura integrale dei costi del servizio, essendo sufficiente che il comune assicuri una copertura minima del 50%, obbligo invece previsto nella Tia. Inoltre, poiché nella Tia si tiene conto anche delle spese di amministrazione (stipendi del personale amministrativo, oneri del contenzioso, perdite su crediti), mediamente le spese da coprire con la tariffa sono superiori a quelle della Tarsu. Il problema è che gli aumenti non sono la conseguenza di un corrispondente incremento della produzione dei rifiuti, ma di un’inadeguata determinazione dei coefficienti. Pensati per indicare il potenziale produttivo di rifiuti di ciascuna categoria, in realtà non sono fondati su studi statistici e su campioni rappresentativi. Infatti, comparando i coefficienti potenziali di produzione con quelli realmente riscontrati in alcuni comuni dove si è proceduto ad una effettiva pesatura dei rifiuti, si evidenzia una differenza di oltre il 50%.
S.I.A.E., PROROGA AL 15 MARZO CORSO DI FORMAZIONE PER BARMAN I° E II° Rinnovo degli abbonamenti annuali di musica d’ambiente nei pubblici esercizi. LIVELLO La SIAE, venendo incontro alle motivate richieste della Federazione per una proroga del termine del 28 Febbraio 2010 per il rinnovo degli abbonamenti annuali di musica d’ambiente, ha comunicato che il suddetto termine è stato prorogato al 15 marzo prossimo venturo.
AMMINISTRAZIONE C OMUNALE, ORARI ESERCIZI 2010
L'
Amministrazione Comunale di Bisceglie, in data 2101-2010 ha emesso le Ordinanze Sindacali che disciplinano gli orari di apertura e di chiusura degli Esercizi Commerciali e dei Pubblici Esercizi che saranno osservati nell'anno 2010. Presso gli Uffici della Confcommercio di Bisceglie è possibile ritirare dal 22 febbraio un opuscolo con le deroghe dell’anno 2010.
STUDI DI SETTORE,
CONTINUA IL DIALOGO PMIAMMINISTRAZIONE
G
li studi di settore funzionano. Sembrano lontani anni luce i tempi del loro esordio, quando si presentarono con tutte le caratteristiche di uno strumento tanto iniquo quanto inefficace. Tempi, appunto, lontani. Di studi di settore di piccole e medie imprese si è parlato durante una tavola rotonda tenutasi presso l’Agenzia delle Entrate di Roma a cui hanno partecipato il direttore dell'Agenzia Attilio Befera, il direttore dell'Accertamento Luigi Magistero e i rappresentanti di diverse associazioni di categoria, tra cui il direttore generale di Confcommercio. Importante strumento di accertamento, dunque, lo studio di settore. Ma non il solo. Su questo aspetto aveva già speso parole precise ieri lo stesso Befera parlando alla Commissione Finanze della Camera: “L'accertamento sui contribuenti sottoposti agli
L
a Confcommercio della Provincia di Bari in collaborazione con FIPE avvierà nel prossimo mese di marzo un corso di barman, con modalità teorico/pratico. Il corso avrà una durata di 30 ore si svolgerà in 6 giornate da 5 ore ciascuna (indicativamente dal 29 marzo al 6 aprile 2010), nelle ore antimeridiane (dalle 9.30 alle 14.30). Durante i corsi saranno forniti ai partecipanti i materiali didattici nonché saranno disponibili tutti gli strumenti, utili alle dimostrazioni pratiche. Al termine delle lezioni sarà prevista la giornata conclusiva consistente in una competizione tra i neo barman che saranno giudicati da una commissione costituita ad hoc e sarà rilasciato un attestato di partecipazione al corso Confcommercio – Fipe. Le adesioni al corso dovranno essere presentate entro e non oltre il 5 marzo. Per maggiori informazioni telefonare al numero 080/3921884. studi di settore deve essere fatto non solo con i dati relativi agli studi, ma va motivato con altre evidenze”. Insomma, il discostamento dallo studio non può essere da solo la motivazione per un controllo. Nell’introduzione alla tavola rotonda il direttore dell'Agenzia delle entrate ha voluto ribadire che lo strumento studi di settore non deve essere inteso come vessatorio nei riguardi del contribuente. Al contrario, deve dimostrare di essere il segno tangibile di un dialogo ormai avviato che mira a rafforzare l'interscambio informativo tra contribuenti e amministrazione, contribuendo ad essere anche una bussola per le pmi Un’azione di pungolo, da parte delle Associazioni di categoria, che non è mancata neanche a questa tavola rotonda. “L’esperienza degli studi si è andata caratterizzando come un modello di proficua relazione tra categorie economiche e amministrazione finanziaria – ha ricordato Luigi Taranto, direttore Generale di Confcommercio – soprattutto perché non ha smesso mai di essere una sorta di work in progress. Come dovrà continuare ad essere”. Prossimo banco di prova per gli studi di settore sarà la capacità di leggere e interpretare l’impatto, spesso devastante, che la recente crisi economica ha avuto su aziende e imprese che, pur riuscendo spesso a salvare l’occupazione, hanno pagato alla crisi un duro pedaggio in termini di redditi e guadagni.
9 - 15 FEBBRAIO 2010
TURISMO
B.I.T 10: BISCEGLIE PRESENT A B.I.T.. 20 201 PRESENTA I SUOI “P ACC HETTI” “PA CCHETTI”
IN BICI FRA I CILIEGI E WELLNESS SUL MARE “Biciliegiando”, fra i campi alla riscoperta della civiltà contadina e delle espressioni autentiche di una terra generosa, di frutti e di umanità: in bici fra i ciliegi, l’evoluzione della consolidata iniziativa “Una Ciliegia tira l’altra”. E per l’estate si rinnova l’appuntamento col Wellness sulla splendida litoranea biscegliese, ricca di scorci suggestivi, inebriati dal profumo dei ciottoli bianchi: attività fisica gratuita sotto la guida ed il controllo di esperti istruttori.
L’
Amministrazione Comunale di Bisceglie torna protagonista all’appuntamento annuale con il turismo europeo. In occasione della Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Fiera Milano Rho dal 18 al 21 febbraio prossimi, la Città di Bisceglie sarà presente nello spazio dedicato alla Provincia Barletta – Andria – Trani, coordinato dall’Agenzia Puglia Imperiale Turismo, società per il marketing, l’accoglienza e la promozione del Sistema Locale Turistico che rappresenta undici Comuni del Nord Barese. La Città dei Dolmen punta a qualificare il proprio brand turistico attraverso la riscoperta del territorio, delle sue peculiarità storiche, architettoniche ma soprattutto delle produzioni agricole di qualità, come la Ciliegia e la Frutta Tipica, vero marchio di qualità che si sta imponendo sui mercati europei, grazie ad una mirata operazione di promozione che privilegia la “qualità” del prodotto e lo coniuga felicemente ad esperienze che hanno già condotto migliaia di ospiti in un percorso di visita in loco, per poter conoscere ed apprezzare di persona la genuinità delle proposte agroalimentari. La consolidata iniziativa “Una Ciliegia Tira l’Altra”, quest’anno di evolve e diventa “Biciliegiando” – In bici tra i ciliegi – Week End ECO-gastronomico alla scoperta della Ciliegia Tipica di Bisceglie. I fine settimana interessati dal pacchetto saranno: 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30 maggio 2010. Il pacchetto, del costo di 97,00 •uro a persona, comprende: trattamento in pensione completa, cena del sabato, colazione e pranzo della domenica, bevande e coperto inclusi, utilizzo di una bicicletta per tutti i trasferimenti, servizio di guida turistica ed ingresso al museo diocesano. Per l’estate, invece, Bisceglie ripropone la fortunata iniziativa “Il Lungomare del Wellness”, dal 15 giugno al 15 agosto 2010, percorsi ginnici gratuiti sul Lungomare del Wellness, una palestra a cielo aperto, attrezzata sul lungomare, nei parchi e nelle piscine, sotto la guida di esperti istruttori e promosso grazie alla consulenza del Corso di Laurea in Scienze dell’Attività Motoria dell’Università di
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Foggia. L’offerta si prefigge di coinvolgere quanti non hanno mai praticato attività motorie e di farlo in un contesto naturale. Suoni, odori e sensazioni sono, naturalmente, offerti dallo scenario della litoranea biscegliese Un’occasione per coniugare la forma fisica e la scoperta di suggestivi scorci paesaggistici offerti dalla costa dai caratteristici “Ciottoli Bianchi”. Le due principali iniziative turistiche saranno presentate in occasione della B.I.T. 2010 dal Sindaco della Città, Francesco Spina, dal Vice Sindaco, Sen. Francesco Amoruso, dall’assessore all’agricoltura, Enzo Di Pierro e dall’assessore alla pubblica istruzione, Vittorio Fata.
10 - 15 FEBBRAIO 2010
IN CITT A’ TA
EX DOG AN A. T ORNERA DOGAN ANA TORNERA ORNERA’’ A RIVIVERE L A “C AS A SUL POR TO” LA “CAS ASA PORT Fervono i lavori di restauro dei locali dell’ex Dogana di Bisceglie, sulla cinta muraria aragonese, a guardia dello specchio d’acqua del porto di Bisceglie. Ben sette anni di impegno ci sono voluti, ma ormai l’iter è avviato a conlcusione. Abbiamo visitato il cantiere in compagnia del Comandante Pasquale Brescia.
E
rano rimasti in stato d’abbandono per decenni i locali dell’ex Dogana di Bisceglie, a prima vista uno dei tanti edifici del Centro Storico davanti ai quali passiamo, ormai, con assuefatta indifferenza. Di proprietà del Demanio dello Stato, era stato richiesto circa sette anni fa dal Maresciallo N.P. Pasquale Brescia, attuale comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Bisceglie, per offrire al personale una sistenazione più dignitosa e degli uffici più funzionali. Una volta ultimati i lavori di ristrutturazione, consegna prevista entro la fine del 2010, i nuovi locali ospiteranno il Locamare Bisceglie, mentre due camerate offriranno ospitalità al personale, distinto fra maschile e femminile, ed il locale sotterraneo, incastrato nella possente cinta muraria, sarà adibito ad archivio e garage per i mezzi della Guardia Costiera. Senza contare che, dal piccolo solaio è possibile tenere sotto controllo l’intero specchio d’acqua portuale: un panorama davvero invidiabile. Alla palazzina si accede da Via Trieste e, una volta entrati, ci si accorge di quanto siano grandi i locali, costituiti da un piano superiore ed uno interrato, da cui si accede da Largo Porta di Mare. Una volta ultimati i lavori la sede dell’ex Dogana ospiterà, oltre all’ufficio del Comandante, 4 militari, il Sottufficiale Addetto ed un dipendente civile. Lungo, dicevamo, è stato l’iter per giungere all’esecuzione delle opere: nel 2001 fu adeguato e messo a norma l’impianto elettrico; solo nel 2003 fu richiesto dal Comandante Brescia l’inserimento nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici, con la conseguente assegnazione nella dispinibilità di Locamare Bisceglie, che avvenne nel 2006. Il definitivo inserimento nel Piano triennale è avvenuto solo nel 2007 e, finalmente, alla fine del 2009 si è dato inizio ai lavori.
In alto: il Maresciallo N.P. Pasquale Brescia, comandante di Locamare Bisceglie Sopra: La palazzina dell’ex Dogana, vista da Largo Porta di Mare. A destra: lo specchio d’acqua del porto di Bisceglie visto dal terrazzo dello stabile.
Tutte le fasi della ristrutturazione vengono seguite quotidianamente dal Comandante Brescia, in stretta sinergia con i responsabili del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata, sotto la cui giurisdizione ricadono gli stati di avanzamento dei lavori.
RETE O MARECEIDDE
Continua l’attività culturale del Centro Studi Biscegliese, fondato e diretto dal dr. Tommaso Fontana. L’elenco bibliografico della collana dei quaderni biscegliesi si è arricchito del 28° volumetto “Rète o marecèidde”, della poetessa in vernacolo Grazia Mastrapasqua, per i tipi dell’editore Antonio Cortese.
L’
11 febbraio, presso l’accogliente libreria Ompa Lompa, si è svolta la presentazione del 28° quaderno del Centro Studi Biscegliese: “Rète o marecèidde”, un viaggio nella memoria in vernacolo biscegliese tra il serio ed il faceto. L’autrice Grazia Mastrapasqua sente la poesia come impostazione di vita. Le sue liriche sono uno scrigno di ricordi o piccole perle che fuoriescono preziose, spargendosi sul bel mare. Veramente significative le memorie che affiorano dal suo animo, in riferimento al suo genitore Maurino, un vecchio lupo di paranza o varcheceidde, sempre pronto ad affrontare anche le tempeste, in alto mare (Mangiabresceire). Frequenti i richiami ai pescatori e alle tradizioni: “Re cambeine du Santissime”, considerato come un faro sulla muraglia aragonese, richiamo per i marinai e armatori nelle burrasche e luogo di preghiera, per augurare un felice rientro delle povere paranze. Ancora oggi viene impetrato e venerato Sant’Antonio. Grazia Mastrasqua ci presenta questi luoghi, come se fossero cartoline d’epoca. Che dire della Marina Piccola, suggestiva e civettuola, dove ancora oggi si ammirano le antiche bitte in legno! Un tempo il mare burrascoso raggiungeva le umili case, allineate lungo la spiaggia. Questo è l’incanto che ci fa rivivere Grazia. Il libro si chiude
Sopra: Grazia Mastrapasqua. A destra: in alto, il Santissimo; in basso, Marina Piccola in una foto d’epoca, due luoghi cari alla memoria dell’autrice. suggellando anche le reminiscenze familiari dei fratelli e della splendida sorella “Lucia”, considerata la piccola della figliolanza, tanto vezzeggiata per una vita. Cerchiamo di far tesoro di queste poesie, perché costituiscono le nostre radici storiche. Alcune liriche sono state recitate dal professore Nicolino Gallo, cantore dell’anima popolare biscegliese, ben ascoltato e gradite da studiosi, cultori di storia locale, da operatori sanitari, medici di base e del Distretto. (Nunzia Palmiotti)
11 - 15 FEBBRAIO 2010
POLITIC A POLITICA
O SINIS TRA: CENTR O DES TRA: CENTR CENTRO SINISTRA: CENTRO DESTRA: PAR TIT OR OCC OP ALESE ARTIT TITO ROCC OCCO PALESE ALESE,, BISCEGLIE SC HIERA SCHIERA ALF ONSO R USSO E ALFONSO T ONIA SPIN A. SPINA
AR C HIVIA TO IL ARC HIVIAT “C ASO” VENDOL A , NEL “CASO” VENDOLA CO LE P.D. TEN GON OB AN ANC TENGON GONO BAN PRIMARIE PER IL 20 11 201
Spina e Palese
S
gombrato il campo dagli equivoci, dalle febbrili trattative e dalle voci di corridoio, il 6 febbraio scorso è ufficialmente partita la campagna elettorale del P.D.L., che in Puglia candida Presidente Rocco Palese. L’assessore al bilancio del governatore Fitto nella sua convention di Barletta ha enumerato tutte le mancate promesse di Nichi Vendola, contenute nel suo programma del 2005 e mai attuate. Dalla Sanità, ai Servizi Sociali, alla pressione fiscale, Rocco Palese ha dimostrato ai numerosi convenuti di avere ben chiaro il futuro per la Regione Puglia. La convention barlettana ha richiamato militanti e simpatizzanti da tutta la Provincia B.A.T., che hanno affollato la sala di un noto hotel cittadino, dimostrando un elevato grado di coordinamento rappresentato dal Coordinatore Provinciale del P.D.L., Francesco Ventola, ma anche dalla emergente ed affermata leadership della Puglia Prima di Tutto la cui segreteria provinciale, che ha sede a Bisceglie, ha dimostrato di meritare il posto di seconda forza del centro destra nel Nord Barese e Sud Foggiano. Proprio nelle figure del presidente della Provincia e dei sindaci Francesco Spina (Bisceglie), Pinuccio Tarantini (Trani) e Salvatore Puttilli (S. Ferdinando) si sta sempre più identificando il ricambio generazionale, tanto auspicato in passato, che sta rendendo dinamica l’azione del centrio destra nei nostri comuni, contro la tendenza ad ignorare la B.A.T. da parte di Vendola, come sottolineato dal sindaco di Canosa. Un coordinamento ed una credibilità che ha indotto Rocco Palese a dare il via alla sua campagna presidenziale proprio cominciando con il nostro territorio, che non mancherà - è opinione dei protagonisti ma anche di molti osservatori politici - di dare un consistente contributo alla sua elezione. Bisceglie ha già messo in campo due candidature di rilievo: per la Puglia Prima di Tutto, Alfonso Russo, assessore ai Servizi Sociali; per il P.D.L., Tonia Spina, assessore al bilancio. Mentre si attendono a giorni che altri gruppi sciolgano le proprie riserve e confermino se restare nel centro destra o confluire nel centro sinistra.
Tommaso Galantino
Carlo Rocco
A
l momento di andare in stampa non si hanno notizie di presentazioni ufficiali, nè del candidato presidente, nè di candidati consiglieri regionali biscegliesi del centro sinistra per il prossimo appuntamento elettorale del 28 marzo. La recente sfida delle primarie, probabilmente, non porta Bisceglie in cima ai pensieri del Governatore Nichi Vendola; così come non si hanno notizie di convention del centro sinistra nella B.A.T., anche se alcune candidature cominciano a delinearsi. Infatti la corrente biscegliese del Partito Democratico che fa capo a Franceschini-Grassi ha già fatto sapere che alle regionali sosterrà il barlettano Ruggiero Mennea, coordinatore provinciale del partito. Dalle esternazioni di Tommaso Galantino, componente del direttivo provinciale, si comprende bene che in casa P.D. il dibattito è ancora su livelli sostenuti, anche se in molti si affrettano a gettare acqua sul fuoco all’indomani della tenzone che ha visto protagonista il biscegliese Francesco Boccia contrapporsi a Nichi Vendiola. Sembra, infatti, che le paventate quanto richieste dimissioni del segretario cittadino, Mauro Di Pierro, stiano pian piano rientrando; mentre non si hanno notizie della definitiva accettazione della candidatura al Consiglio Regionale da parte di Bartolo Cozzoli. Ma sembra che nel Partito Democratico biscegliese le attenzioni si stiano concentrando sulle comunali del 2011: la candidatura alle primarie di Francesco Boccia ha attratto verso il P.D. le attenzioni di molti esponenti politici cittadini, fra i quali l’ex sindaco Franco Napoletano ed il consigliere Gianni Casella. A queste “nuove proposte” giunge perentoria la conditio di Tommaso Galantino, che non esita a chiedere «l’indizione delle primarie già dopo le elezioni regionali. A patto che, tutti i pretendenti alla candidatura a sindaco di Bisceglie, dichiarino definitivamente e senza equivoci che stanno nel centro sinistra ed accettino la competizione primaria. Se dal voto - conclude Galantino - uscirà un candidato suffragato, condiviso quindi dalla base, farò tanto di cappello e lo sosterremo».
Le Bastardate di Bisceglie 15 Giorni...
Sindaco, vacci piano con i tagli...! Che dici, Sergio, taglio al Centro o a Destra?
Maduu’...e mò...? Mi sà che all’Autostrada mi taglio la fascia...
12 - 15 FEBBRAIO 2010
PR O LOCO RO
ISTITUIT A L’ U N I O N E TA DELLE PR OL OC O B.A .T PRO LOC OCO B.A.T .T.. La delegata UNPLI Bat ha chiesto un incontro al Presidente Ventola. La Settimana della Cultura 2010 sarà provinciale. Sede operativa dell’Unione è la Pro Loco di Bisceglie.
I
l nascente Comitato Provinciale UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italia) della Bat è divenuto ufficiale domenica 7 febbraio quando, presso la sede della Pro Loco andriese il Presidente Regionale UNPLI Puglia, Prof. Angelo Lazzari, ha incontrato i responsabili delle Pro Loco UNPLI della sesta provincia. Alla prima assemblea dopo la nomina unanime di Marcella Sasso (avvenuta lo scorso 29 novembre 2009) quale delegata dell’UNPLI BAT in seno al Consiglio regionale UNPLI, hanno preso parte anche il vice presidente regionale Rocco Lauciello, Cesari Cristiani e Michele Guida (Pro Loco Andria), Vincenzo De Feudis (Bisceglie), Giovanni Pansini (Canosa di Puglia), Giuliano Donato (Minervino Murge) e Vincenzo Orfeo (Trinitapoli). Assente Gaetano Dipace (Margherita di Savoia) per impegni organizzativi. Confermata la volontà comune di organizzare appuntamenti di carattere promozionale del territorio, di redigere una programmazione comune di eventi al fine di ‘fare sistema’ e promuovere il territorio provinciale con forza e con una voce unica. Importante sarà il coinvolgimento di Enti, Associazioni e cittadinanza, nelle iniziative promosse dall’UNPLI e dalle Pro Loco e i rapporti protocollari con l’Ente Provincia e con le varie Amministrazioni Comunali. Sede operativa dell’Unione è lo Sportello Pro Loco di Bisceglie. La dott.ssa Sasso ha ribadito la necessità di un incontro con il Presidente della giunta provinciale Francesco Ventola per presentare le attività della Pro Loco della Bat, auspicando un formale riconoscimento all’interno dello statuto dell’ente
quale “organismo di riferimento per le politiche turisticoculturali della nuova Provincia”. Primo banco di prova per le Pro Loco di Terra di Bat sarà la Settimana della Cultura 2010 (dal 16 al 25 aprile): ogni comune avrà un proprio cartellone strettamente legato alla comunità cittadina, ma si lavorerà congiuntamente per stilare un cartellone unico di appuntamenti a carattere provinciale per promuovere le peculiarità storico-culturali, artistiche e paesaggistiche dei dieci comuni. Info all’indirizzo di posta elettronica prolocobat@libero.it Francesco Brescia, addetto stampa “UNPLI Pro Loco Bat ”
LA COMPAGNIA DEI TEATRANTI PRESENTA “RUGANTINO”: AL POLITEAMA, 20-21 FEBBRAIO T
orna puntualissima a calcare le tavole del palcoscenico la Compagnia dei Teatranti, indossando i panni del Rugantino, tra le più note e riuscite commedie musicali di due grandi autori che con impareggiabile maestria hanno raccontato cinquant'anni di storia del costume italiano: Garinei & Giovannini, i cui nomi hanno altresì firmato altri grandi successi, quali: Un trapezio per Lisistrata, Buonanotte Bettina, Il giorno della tartaruga, Alleluia brava gente e Aggiungi un posto a tavola. Rappresentata per la prima volta a Roma, al Teatro Sistina nel 1962 ed ambientata nella Roma papalina dell’800, la commedia narra le vicende, a volte buffe e talora tragiche, di Rugantino, un bullo dell’epoca, tanto sfrontato quanto pauroso, amante della vita e delle donne ma allergico al lavoro. Da una vita fatta di espedienti, vissuta tra menzogne e scorrettezze egli giungerà, tuttavia, grazie all’amore per la bella Rosetta, a subire un processo di trasformazione che lo renderà un uomo vero, ammirato e stimato da tutti. Intrisa di una romanità che trasuda non solo dal linguaggio, ma dalle caratteristiche dei singoli personaggi, la commedia, proposta dalla compagnia dei Teatranti, contempla lievi varianti, tra cui l’implementazione di coreografie elaborate per l’occasione. Dopo aver riscosso consensi di pubblico e critica, partecipando a rassegne e concorsi nazionali in tutta Italia, con lavori come: Sorelle zitelle, Non aprire quell’armadio, Il mistero dell’assassino misterioso di Lillo & Greg, sperimentando generi differenti, dalla commedia brillante passando per il dissacrante con Pinocchia di Stefano Benni, sino a giungere al dramma con “Una lunga attesa” di Fabrizio Romagnoli, la compagnia,
composta di attori con esperienza decennale ha deciso di proporre, per la prima volta, una commedia musicale in cui coniugare doti canore ed interpretative. Un lavoro davvero impegnativo che contempla la partecipazione di un cast di venticinque elementi tra coro, ballerini ed attori e al quale non si può certo mancare! Sabato e Domenica 20-21 Febbraio 2010 c/o il Teatro Politeama Italia - Bisceglie. Prevendita biglietti c/o:Teatro Politeama Italia - Info:080.396.80.48 / 349.47.57.919 - Costo biglietto: • 15,00.
BABY MESSAGGIO
Cari nonni Nicola e Grazia Logoluso, ci siamo noi a rallegrarvi. Francesco Savoia e Nicole Cosmai.
13 - 15 FEBBRAIO 2010
I NUMERI DEL P .U .G. P.U .U.G.
DIB ATTIT O DIBA TTITO
(5a par partte)
C HI P AGHERA ANIZZAZIONI SEC OND ARIE? PA GHERA’’ LE URB URBANIZZAZIONI SECOND ONDARIE? dell’ Ar ch Bar ro dell’Ar Arc Barttolo Di Pier Pierr
C
hi e come pagherà nei prossimi 20 anni per la realizzazione di 58 ettari di scuole, giardini, parchi, parcheggi, ospedali centri sociali ecc.ecc (urbanizzazioni secondarie) necessari a colmare le deficienze provenienti dal passato ( 40 ettari) e a supportare la futura crescita della nostra città ipotizzata in ulteriori 10.000 abitanti (un milione di metricubi)? Con questa domanda e queste ipotesi, dal numero del 15 novembre, stiamo provando a dare delle risposte 6° ipotesi: Meglio poche ma buone Deduco questa 6° ipotesi, in maniera forzosa, da una chiosa fatta dalla Prof.ssa arch. Calace (una dei progettisti del P.U.G.) nella sua relazione tenuta al Forum sul PUG, nel luglio dello scorso anno, al Teatro Garibaldi. La prof.ssa Calace, nel presentare una diapositiva, l’ha introdotta, più o meno, con queste parole: «Questa diapositiva mostra un quadro comparativo fra la dotazione reale del comune di Bisceglie di aree per le urbanizzazioni secondarie e la dotazione minima prevista per legge dal DM 1444 e pari a 18 mq per abitante» e quindi ha chiosato «ammesso che la dotazione media di 18 mq per abitante di urbanizzazioni secondarie sia un parametro sufficiente per definire la qualità di dotazione di servizi di una città». Cosa deduco da questa chiosa? Deduco che la studiosaprogettista, di fronte ai risultati delle analisi urbanistiche sulla nostra città che segnalano una grave carenza di strutture pubbliche (giardini, scuole, parcheggi, centri sociali, impianti sportivi ecc.) abbia maturato la consapevolezza che il deficit è talmente grande da risultare difficilmente colmabile e ce lo stia comunicando. Nella sua chiosa sembra dirci che piuttosto che disperdere inutilmente le nostre energie nel tentativo di perseguire risultati urbanistici quantitativi (cioè realizzare “tante” e scadenti strutture pubbliche) sarebbe preferibile concentrare tutte le forze per perseguire obiettivi qualitativi (cioè realizzare “poche” strutture pubbliche ma “di qualità”)
Leggo in questa strategia una sorta di consapevole rassegnazione, propositiva ma pur sempre rassegnazione, a cui mi sento di contrapporre le seguenti considerazioni. E’ vero che il perseguimento di 18 mq per abitante di scuole, parcheggi giardini, centri sociali ecc. non è una condizione sufficiente perché una città sia resa “urbanisticamente qualificata” ma è altrettanto vero che la dotazione di 18 mq di urbanizzazioni secondarie è condizione assolutamente necessaria, oggi, perché una città possa definirsi “vivibile”. Si tenga infatti conto che la definizione di 18 mq per abitante, come limite minimo di dotazione di spazi urbani di servizio, lo si deve ad un decreto ministeriale risalente al 1968. La quantificazione di questi bisogni urbani è quindi espressione della condizione socio-economica e culturale dell’Italia di 40 anni fa. Ora, il termine numerico “40 anni fa” ha il limite di non riuscire a farci percepire bene quanto sia lontana e diversa, nelle esigenze e nei bisogni dei cittadini, l’Italia del 1968 da quella di oggi. Per rendervi visivamente più evidente (attraverso lo stimolo ad associare immagini di quel periodo viste in tv che non siano quelle trite e ritrite della contestazione giovanile) quanto sia ampia la distanza temporale e culturale che ci separa dagli italiani di allora, vi cito solo due episodi di cultura popolare accaduti nel 1968: il campionato di calcio viene vinto dal Milan di Nereo Rocco e Gianni Rivera, capocannoniere Pierino Prati, mentre, nello stesso anno, vince a Sanremo Sergio Endrigo con “Canzone per te”. Era un'altra Italia, con istanze e bisogni meno esigenti di quelli odierni, quella che concepì i 18 mq di standard per abitante Oggi abbiamo elevato il livello delle nostre necessità, anche sul fronte urbanistico, per cui rinunciare a priori al tentativo di realizzare in città i 18 mq ad abitante di urbanizzazioni secondarie significherebbe frustrare la nostra evoluzione civile. (continua sul prossimo numero)
«P.O.N., SCUOLA DI SPRECO» IL PARERE DEL PROF. ANTONIO BOMBINI* E io pago...
P
untuali come un cronometro svizzero si sono abbattuti sulle scuole pugliesi 17 milioni di euro. Miracolo! – Diranno i miei lettori-detrattori, per dirla con Collodi. Di che si tratta? Di Fondi Sociali Europei nel nome dei PON che annualmente sono destinati alle scuole di Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Sarebbe facile fare gratuita ironia associando a queste regioni i fenomeni di degrado morale che ben conosciamo. Ma mi guarderò dal farlo. Lo scorso anno ho definito i PON “SCUOLA DI SPRECO” e per tale motivo sono finito nel Pamphlèt di Mario Giordano “5 IN CONDOTTA”, unico fra 10000 dirigenti scolastici che tuona contro il denaro pubblico che investe le scuole e che si configura quale autentico spreco, altro che risorsa come tutti gli altri affermano. Gli studenti delle scuole superiori di queste regioni – perché i PON non li fanno in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Toscana?- non brillano certo per livelli di formazione. La deduzione è semplice: i PON servono a poco, per usare un eufemismo. Qualcuno dirà - con l’aggravante della buona fede, direbbe Don Lorenzo Milani - i bambini - si badi bene in una misura percentuale molto bassa, 15- 18% non di più - vengono a scuola, pranzano, giocano, fanno attività simpatiche; i loro genitori partecipano a incontri con
gli psicologi fruendo di un gettone di presenza che è di • 10 ad incontro, sui temi del successo formativo, del disagio, della genitorialità responsabile. E’ cosa buona e giusta, ma quanto ci costa? Per dovizia di informazione dirò che i Fondi Sociali Europei non piovono dal cielo e che il 50% delle somme assegnate alle scuole sono messe dal nostro Ministero dell’Istruzione. Sulla bontà e sull’efficacia delle azioni svolte non mi pronuncio, dico soltanto che le stesse cose potrebbero farsi meglio e a costi pari a un decimo. In definitiva si tratta di soldi buttati a cominciare dal compenso che prendo io che è pari al 5% . Se un marziano nel 1964 il regista Ugo Gregoretti girò un film dal titolo Omicron che parlava di un marziano sceso sulla terra - vedesse queste cose, probabilmente... ma noi siamo terrestri. * Antonio Bombini Dirigente Scolastico di Bisceglie
14 - 15 FEBBRAIO 2010
DIS-FUNZIONI
“SI’ VIAGGIARE...” LO STATO DI SALUTE DELLA STAZIONE FERROVIARIA Se questo è il biglietto da visita...!
“U
nità di visualizzazione momentaneamente fuori servizio”, se è momentaneamente ci può stare: sono macchine si rompono con frequenza e può capitare. Quando il ‘momentaneamente’ permane per ore qualche domanda il viaggiatore se la pone. Questa è una delle amarognole vicissitudini che ci si trova a vivere quando ci si reca presso la stazione ferroviaria cittadina, biglietto da visita di una località (turistica o meno che sia). È chiusa la biglietteria? No problem: ci sono le macchinette apposite per comprare il tagliando. E mica tanto ‘no problem’: sono rotte o non funzionanti alla perfezione (vedi foto). Anche imbrattate e graffitate ma questo, paradossalmente, è il male minore. Una è stata addirittura divelta, aperta e definitivamente rotta. I bagni? Non accessibili. Chiusi. Anche quello per gli utenti diversamente abili. Il vero problema non sono i disservizi e basta, ma emergono lampanti problemi di inciviltà (alcuni dei quali già ampiamente trattati nei numeri precedenti) che riguardano i luoghi salienti del nostro territorio. Ci accingiamo, su tutto il territorio nazionale, a organizzare la Settimana della Cultura (16 – 25 aprile 2010,
L’ANGOLO DELLA POESIA ….E VENNE IL GIORNO In quel posto lontano nuda d’amore e di vino in quella stanza che ancora ti ruota intorno, e a quell’ora di quel primo giorno di un nuovo anno …e ancora ci pensi, a che gioco sei stata al ventre bagnato al non volere…..domato per aver incontrato in quel posto lontano, proprio …la sua mano, di coriandoli e musica e di chiavi segrete….occhi di amiche a guardarti…..felice di ballar nelle labbra, di chi li vicino alla fine di un viaggio …..era questo il momento che aveva sognato, tra i cuscini
Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954
ndr)… e se partissimo proprio da qui?, dal rispetto della nostra città prima ancora che dalla presentazione di libri che in pochi leggeranno o di mostre che in pochi ammireranno? (Francesco Brescia) di spilli, dei baci negati E ancora ci pensi, a che gioco sei stata se donna o se fata o forse solo ingannata dalle vene di vino, o dal principe nero o solo dal tuo destino ch’era già cominciato, nelle sere o mattine che finivano, tra le tue mani o in un posto, non molto lontano ……dagli occhi E ancora ci pensi, ora che ti è passata a che poteva portarti, quel gioco di rose, e di pioggia di spine che Bacco ti ha regalato in quella mattina …… di lenzuola sbagliate. Giovanni Iacubino
IL PRIMO FREE PRESS ON LINE
w w w. b i s c e g l i e 15 g i o r n i . c o m
15 - 15 FEBBRAIO 2010
E U RO PA
QUI BRUXELLES, A VOI BISCEGLIE... Danuta Hübner sulla politica regionale: «Ora la parola al Parlamento» La politica regionale è un altro tema su cui il Parlamento europeo, nel prossimo futuro, avrà più voce in capitolo grazie al Trattato di Lisbona. È cominciata la discussione su come investire e distribuire i fondi strutturali per il periodo post2013. E gli eurodeputati sono pronti a dire la loro. Almeno questo assicura Danuta Hübner, PPE, polacca, excommissaria per lo Sviluppo regionale, oggi a capo della commissione per lo sviluppo regionale. Il Trattato di Lisbona dà nuovi poteri al Parlamento nel campo della politica regionale: infatti, ora che il Parlamento è sullo stesso piano del Consiglio nelle decisioni sui fondi strutturali, la sua voce si farà sentire nel dibattito sul quadro finanziario pluriennale post-2013. Il Trattato attribuisce nuove responsabilità alle Regioni ed agli Enti locali, per cui, sulla base del principio di "Sussidiarietà", tocca ora anche agli attori locali entrare in campo. Questo è avvalorato dal nuovo concetto di "coesione territoriale". Prima infatti l'unica coesione riconosciuta era quella "sociale". Con questa novità, la dimensione territoriale dovrà essere presa in conto trasversalmente da tutte le politiche comunitarie. Questo spingerà il Parlamento europeo ad interloquire con nuovi attori provenienti dal mondo accademico, dalle rappresentanze locali e regionali, dall'industria e dalle ONG. Sempre avendo in mente le priorità, che sono il cambiamento climatico e l'innovazione l’idea sarà quella di coinvolgere i cittadini, per costruire un'Europa multi-livello e subnazionale. La distribuzione dei fondi strutturali è ritenuta indispensabile per uscire dalla crisi. Dopo l'allargamento, una quantità mai vista di fondi europei è affluita verso i Paesi dell'Europa centrale e orientale, e i risultati, da quelle parti, si sono visti. Si Diceva che i nuovi Stati membri non avrebbero saputo usare i fondi, che molti sarebbero rimasti inutilizzati. Si prevedeva una spesa al 50%. E invece nel periodo 20002006 i fondi sono stati usati al 100%, tranne in un singolo Paese dove il Fondo Sociale non è stato speso interamente. Si è andati molto oltre le aspettative. I fondi strutturali, secondo il rapporto della Hübner, sono anche una chiave di accesso al mercato interno: «…Prima dell'allargamento c'era un gap di undici a uno fra i Paesi più ricchi dell'UE e quelli più poveri. I Paesi sottosviluppati non possono accedere al mercato unico in condizioni di parità, e non sono interessanti per gli investitori. Per questo la politica regionale è anche una questione di profitto, non solo di solidarietà… Sono lieta di vedere che abbiamo stimolato la
di Leonar do Ricc hiuti Leonardo Ricchiuti Consulent eP olitic he Comunit ar ie Consulente Politic olitiche Comunitar arie leonar dor icc hiuti@vir gilio.it leonardor doricc icchiuti@vir hiuti@virgilio.it
crescita, e che ora la famiglia di regioni europee che coopera, impara dalle altre, punta alla competitività e investe sulle nuove tecnologie è cresciuta…»: queste sono state le parole della Hübner: peccato che la Hübner ci dovrà spiegare come, a partire dal 2013, territori come la Puglia, divenuti “improvvisamente ricchi” con l’ingresso nell’UE dei Paesi dell’Est Europa, si troveranno ad affrontare la loro crescita senza poter godere di quei fondi pubblici che sono messi ora a loro disposizione che non lo saranno più dopo il 2013.
ON THE STREET, IL FASCINO (IN)DISCRETO DELLA STRADA
D
omenica 31 gennaio, presso il Circolo Unione, è stata inaugurata la mostra fotografica "On the street" di Alessandra Di Gregorio Anderson, rimasta aperta al pubblico fino al 7 febbraio. Obiettivo di questo nuovo lavoro dell'artista, è quello di esaltare il fascino della strada, luogo valutato sempre negativamente, ma teatro della vita di ogni giorno. "On the Street" è un progetto realizzato in collaborazione con Marco Tempesta e Giacomo Pedone, nei cui confronti la Di Gregorio ha espresso un'immensa gratitudine. L'esposizione è strutturata in diversi pannelli, ognuno dei quali contiene foto rappresentanti vari momenti di vita, quasi una storia a sé stante. Gli scatti mettono in risalto l'alta professionalità dell'artista in campo fotografico. (Chiara Valentino)
16 - 15 FEBBRAIO 2010
SICUREZZA
LA “CULTURA” DELLA SICUREZZA del dott. Pierluigi Ruggieri * Security Manager c/o Sicurallarm s.n.c. - sicurallarm@libero.it
BODY SCANNER - 2. Ritornando a discutere sull’utilizzo dei “body scanner” negli aeroporti, e tralasciando l’opinabilità dell’aspetto prettamente tecnico, il tema di maggior dibattito, come ribadito, riguarda indubbiamente l’ambito legato al trattamento dei dati personali, ossia la privacy, da parte del personale addetto alla rilevazione di oggetti e sostanze ritenute potenzialmente pericolose. Infatti, con queste avanzatissime apparecchiature si viene messi praticamente “a nudo”, ossia il personale addetto vedrà apparire sul monitor di controllo il corpo completamente nudo della persona che attraverserà il varco obbligatorio d’ispezione. Le turbolente polemiche innescate riguardano principalmente sia il non essere d’accordo a mostrarsi senza veli, e dettagliatamente, a degli sconosciuti, anche se pubblici ufficiali, e sia l’eventuale archiviazione di questi peculiari e personalissimi dati. I vari dirigenti inter-governativi responsabili del progetto europeo di applicazione di queste speciali norme di estrema
sicurezza, si sono precipitati ad affermare che le immagini provenienti dalla rilevazione d e i b o d y s c a n n e r, s o n o solamente visibili temporaneamente al personale addetto e senza alcuna possibilità di memorizzarne alcun elemento personale. Il più ampio scetticismo è d’obbligo considerando che è impensabile che i singoli organi di polizia nazionali in collaborazione con strutture di intelligence europee (Europol, Eurojust, ecc;), per scongiurare un eventuale attacco terroristico, non inseriscano, dopo una meticolosa e secretata catalogazione, nelle loro impenetrabili banche dati, i personalissimi e appetibilissimi elementi provenienti dalla “scannerizzazione” di questi modernissimi strumenti! (continua)
MINISTRO BRUNETTA, SE QUESTO E’ UN UOMO... di Nicola P apagni Papagni D
i norma uso il pronome confidenziale “TU”; è un privilegio concessomi dalla mia, purtroppo, avanzatissima età. Al ministro Brunetta, ove avessi contatti personali darei il “LEI” che nella fattispecie non è soltanto il pronome di rispetto, ma anche di distacco. Infatti, intendo rimanere distaccato dall’indicato non per contrasto fisico – io gigante rispetto a lui- ma per psicologia, serietà, saggezza, esperienza, praticità. Non è esemplificativo né credibile circa certe indicazioni, alternando dettami saggi a cazzate megagalattiche, tanto per non allontanarmi dal normale lessico quotidiano; interventi certamente non addicentesi ad un ministro, per giunta professore di economia. Ministro che, come tale, ricordiamocelo, è un “governante”. In ordine cronologico, l’ultima cazzata (sperando che ultima sia!) è quella di aver esternato di ridurre le pensioni di 500 euro/mese da girare ai giovani i quali, con detto importo, dovrebbero uscire di casa e non essere più “bamboccioni”. È una proposta ritenibilmente sana? Razionale? Umana? Praticabile? Ritengo di no! Il no è perché è ritenibile – ove non fosse uno scherzo di cattivo gusto – sia derivato da un momento di delirio pazzesco, una farneticazione, anche perché un/a bamboccione/a, dovendo operare e vivere da essere umano e secondo i canoni della civiltà, riuscirebbe forse a pagare solo il fitto di casa. E il resto? Dovrebbe lavorare! Ma dov’è il lavoro oggi? Glielo darebbe Brunetta? Magari! Comunque, ciò non di meno, ritengo che tutti i pensionati sarebbero disposti ad accettare l’indicata proposta solo ad una condizione: che Brunetta e tutti i parlamentari portassero la sommatoria delle loro prebende a 500 euro al mese che è l’importo che percepirebbero gli ex bamboccioni e la gran parte dei pensionati i quali attualmente percepiscono in media - teniamolo in debito conto - 1000 euro al mese. Chiaramente ci sono eccezioni come Biagio Agnes, Ciampi, Dini, gli ex direttori e dirigenti di Enti, Istituti e industrie statali e non. Gente che percepisce anche 30.000 euro al mese (Agnes). Comunque una minoranza rispetto alla massa dei pensionati i quali – ricordiamo anche questo percepiscono molto meno di quanto, negli anni lavorativi, hanno versato insieme ai loro datori di lavoro ai competenti Istituti di Previdenza. In conclusione, se Brunetta fosse capace di ridurre la sommatoria delle sue attuali prebende a 100 euro/mese e riservare lo stesso trattamento a tutti i parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali nonché a magistrati e dirigenti vari della pubblica amministrazione, sarebbe totalmente convincente. In tal caso sarebbe anche uomo. E ben sappia il ministro Brunetta, che ove si realizzasse l’indicato auspicio (anche sperarlo è un’utopia!) non servirebbero più finanziarie depauperanti né quelle formule economiche (sono la sua specialità) valide solo in teoria, ma maledettamente contrastanti nella pratica. I più hanno ritenuto che quanto espresso da Brunetta sia stata una provocazione. E se i pensionati – traditi anche da Berlusconi che non ha mantenuto neanche una delle numerose promesse fatte nell’ultima campagna
elettorale come diverse prove potrebbero dimostrare - accettassero la provocazione attuando dei sit-in nei nodi autostradali e nelle stazioni diramative! Non avrebbero nulla da perdere i pensionati, semmai avrebbero la possibilità di migliorare la loro dignità di essere umani e civili e non quella “spazzatura socio economica” che Prodi a suo tempo, Berlusconi e company (futuri vecchi ma non pensionati qualsiasi) considerano i pensionati i quali, purtroppo a capo chino, continuano a subire tante umiliazioni. Questa nostra provocazione – ma non tanto - ministro Brunetta, è molto più fattibile di quanto ha farneticato: sarebbe sufficiente che i segretari dei sindacati si accordassero tra loro e, con l’onorevole Fatuzzo (europarlamentare del partito pensionati) organizzassero i vari sit-in. Sarebbero cazzi acidi, come si suol dire, e per molti parlamentari poiché l’indicata e auspicata protesta accenderebbe la miccia di un sollevamento popolare. E i disoccupati e gli studenti così come gli scontenti – sono oltre la metà del popolo, ministro! - non starebbero a guardare. Questa mia critica è stato possibile esprimerla perché il ministro Brunetta, non essendo onnipotente, onnisciente, è soggetto alle critiche come chiunque. E ben si sa: se non ci sono critiche non c’è democrazia.
CALCIO. NICOLA DI PIERRO AL BITONTO Nella Top 11 del Corriere
I
l biscegliese Nicola Di Pierro, classe 1992, ha realizzato due domeniche fa le sue prime due reti con la casacca del Bitonto (Serie D, girone H), in occasione del match disputatosi al “Città degli Ulivi” contro il Francavilla sul Sinni, il giovane prodotto del vivaio calcistico biscegliese era partito dalla panchina. A distanza di quarantottore dalla doppietta messa a segno, Nicola Di Pierro si è poi meritato l’inserimento nella Top 11 del Corriere dello Sport, che ogni martedì dedica uno speciale alla serie D. Due giorni più tardi, infine, Massimo Pizzulli l’ha schierato nell’undici iniziale del Bitonto che ha pareggiato, giovedì scorso, sull’ostico campo dell’Ischia. Nicola ha partecipato, il 10 febbraio allo stadio di Francavilla Fontana convocato per la rappresentativa del girone H.
17 - 15 FEBBRAIO 2010
LETTERE
“ C U LT U R A” D E L L A S I C U R E Z Z A , QUALCHE CHIARIMENTO Gentile redazione di "Bisceglie 15 Giorni",
volevo dire la mia, se mi è concesso, a proposito dell'articolo apparso sulle pagine del vostro giornale (n. 261 del 15/01/2010) riguardante la sicurezza. Devo puntualizzare che non conosco l'autore e non c'è alcuna polemica in quel che scrivo, semplicemente è stata attaccata una categoria di lavoratori che, da esperto del settore della videosorveglianza, mi sento di dover difendere. Dall'articolo traspare una certa convinzione del genere "noi siamo i migliori e gli altri non capiscono nulla". Sembra infatti, oltre che un articolo pubblicitario, anche dettato dalla rabbia per mancati introiti a causa della sempre più temibile concorrenza. E' ovvio, come in ogni categoria, che ci siano "improvvisati" che propinano impianti di sicurezza esagerando su prezzi e funzionalità, ma questo non significa che si possa fare di tutta l'erba un fascio. Personalmente, dopo anni di esperienza nella vendita di materiale per videosorveglianza, ho compreso che non esistono impianti buoni o brutti, ma dipendono da diversi fattori quali in primis la disponibilità economica del cliente e poi le particolari esigenze di ogni richiesta (ogni situazioni è diversa e molte non richiedono grossi investimenti o dispositivi ultratecnologici con oscure funzioni che mai saranno utilizzate). Ci è, inoltre, difficile capire a quale "qualifiche professionali" si faccia riferimento nell'articolo, in quanto collegare un cavo
11 FEBBRAIO 2010
video e un'alimentatore è competenza di qualsiasi installatore di impianti elettrici. Diverso è il caso di grandi impianti che richiedono particolari certificazioni e competenze in campo elettrico, informatico, ecc., competenze che ognuno di noi può apprendere con l'esperienza o, alla peggio, frequentando uno dei numerosi corsi PRIVATI (a volte offerti dalle aziende per reclamizzare i loro prodotti) che spesso lasciano il tempo che trovano. Non mi piace criticare l'operato di altri colleghi, perchè credo fermamente che ogni professionista operi con consapevolezza e coscienza per quelle che sono le proprie possibilità e conoscenze. Non sono nessuno per giudicare e non mi sembra corretto che si parli di incompetenza senza conoscere lo studio che ognuno di noi ha affrontato per offrire un valido servizio. Collaboro da anni con grandi aziende internazionali, contatto personalmente gli ingegneri delle aziende per perfezionare il prodotto che offro ai miei clienti; cerco, cerco e cerco senza fermarmi il miglior compromesso qualità/prezzo per permettere a chiunque di vivere in tranquillità. Mi reco alle grandi fiere della sicurezza, perchè voglio far crescere il mio paese e la mia azienda; sarebbe bello poter condividere questi importanti traguardi dell'impresa giovanile pugliese con chi, come me, crede che nella vita: bisogna sempre migliorarsi senza denigrare nessuno! Saluti, Tatoli Francesco - CAMERA STORE www.mistercamera.it
di Mons. Marino Albrizio
SALA DI RIANIMAZIONE, OSPEDALE DI TRANI
I
l mattino del 9 febbraio 2009 fui salvato come un attimo fuggente da morte certa con una tac all’ospedale di Bisceglie e mi trasportarono a Trani nella sala di rianimazione. Quando rinvenni mi accorsi di essere intubato alla trachea ed immobilizzato nel letto. Pensai ad un incidente automobilistico e preoccupato volevo conoscere cosa fosse successo a mio fratello Pantaleo e mia sorella Ippolita. In verità furono loro i testimoni che nel portarmi all’ospedale si accorsero che non davo più segni di vita. Incerti, decisero di portarmi all’ospedale sperando che, constatato il mio decesso, gli avessero lasciato il mio cadavere. Il Signore Dio voleva che tornassi a vivere e fu proprio Lui e le anime sante del purgatorio a compiere il miracolo ed il pronto intervento degli operatori dell’ospedale; gli apparati miei cerebrali erano salvi! I miei fratelli riuscirono ad avere mie notizie ed ecco al mio capezzale a Trani, vidi mia sorella, turbata sì ma lieta, che mi stringeva la mano; non riuscivo a chiedere cosa fosse successo e mi rasserenai quando vidi mio fratello. Il malato resuscitato ero solo io. Il giorno 11 febbraio 2009, il dottore responsabile della sala di rianimazione avvertì i degenti che avrebbero avuto una visita speciale e poco dopo l’Unitalsi di Trani entra nel reparto in processione col quadro della madonna di Lourdes, rimasi scioccato e nell’entusiasmo gridai il mio grazie alla Santa Madre di Dio ed intonai il canto: è l’ora che pia…un viva Maria! I presenti furono meravigliati e i dottori sorridenti capirono che avevo superato il pericolo, e il dottore capo decise: “Dategli da mangiare!”. Ormai è trascorso un anno veramente di grazia del Signore. Ieri sera, sui programmi televisivi non c’era proprio nulla e mia sorella mi pregò di cercare una videocassetta registrata, e sulle centinaia di esse scelsi il pellegrinaggio a Lourdes della sezione Anmi di Bisceglie, della quale sono il cappellano militare. Il filmato fu girato in tutti i suoi particolari dal compianto Mauro Colamartino. Nonostante le diverse città italiane visitate e quelle della Costa Azzurra francese, ha sottolineato le diverse manifestazioni del Santuario della “Grotta di Lourdes” e, in conclusione, la spettacolare processione a “Flambeaux” e le invocazioni “Ave Maria”. Erano con noi pellegrini di tutte le parti del mondo, i privilegiati erano i malati in carrozzella. Perché Lourdes è un santuario mondiale? Unica è la risposta: è un miracolo della fede e il dolore fisico umano santifica e dà speranza. Cosa avvenne nella Grotta di Masabielle l’11 febbraio 1858? Una ragazzina malaticcia, Bernadette Soubirous, quattordicenne, una dei sette figli, analfabeta che non aveva
ancora fatto la prima Comunione. In Francia la Comunione ai ragazzi è fatta in due tempi: uno privato e l’altro in forma solenne. Quel mattino insieme alla sorella e ad un’amica si erano recate vicino alle rive del torrente, alla ricerca di legna secca. Bernadette ne notò un po’ tra i cespugli dell’altra sponda, si tolse gli zoccoli e titubante cercava un guado per passare il torrente. Non lo trovò e mentre risaliva il torrente trasalì a un rumore sordo con un’intensa folata di vento; in natura tutto era calmo, solo Bernadette guardando verso la grotta, vide una signora vestita di bianco che la guardava e tra le mani stringeva una corona di rosario. Non sapendo cosa fare anche lei estrasse dalla tasca il rosario e cominciò a balbettare l’Ave Maria. La bianca signora sorrideva e al termine del rosario, la visione scomparve. Iniziò così il lungo cammino di sofferenza per Bernadette. Le visioni furono circa sedici e nonostante i divieti delle autorità civili e i dubbi di quelle ecclesiastiche, iniziarono a verificarsi nella grotta piccoli avvenimenti, testimonianze miracolose poiché erano le apparizioni della grotta: gesti della misericordia di Dio e della divina maternità della Madonna. Il 27 febbraio 1858 all’alba, un gruppo di minatori si reca alla grotta per tamponare l’impetuosa sorgente scaturita dalla buca scavata da Bernadette. Fra loro c’era un minatore il cui occhio destro era morto da vent’anni. Egli bagnò la sua mano nella sorgente e la passò sull’occhio spento. In un attimo gridò: ”Ci vedo!”. Il parroco di Lourdes, alla richiesta portatagli da Bernadette da parte della Madonna di costruire nella grotta una cappella, giacchè essa la chiamasse sempre la Signora le disse: “Quando la signora ti appare in visione le chiederai come si chiama. Il 25 marzo 1858, la Madonna rispose a Bernadette: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Il parroco capì la verità delle apparizioni di Lourdes, ma mai tra le alture dei Pirenei un’analfabeta ragazza fosse venuta a conoscenza che Pio IX nel lontano 1854 avesse proclamato il dogma dell’Immacolata Concessione. Ora Lourdes è sulla bocca di tutti. A Bisceglie l’Unitalsi è avanguardia per l’assistenza ai malati e ai menomati fisici. Oltre che ad accompagnarli in pellegrinaggio, curano in San Domenico l’assistenza religiosa e con le carrozzelle le persone impedite fisicamente partecipano alle solenni processioni della città. Lourdes, parola magica, il cui vero significato è amore divino sorgente dalla solidarietà umana.
18 - 15 FEBBRAIO 2010
Bisceg lie C-5 ONFITT A A TES TA Bisceglie C-5.. SC SCONFITT ONFITTA TEST AL TA IN C AS A MAR CA MARC ALT CAS ASA I neroazzurri rimangono in partita per gran parte della gara, decisiva la tripletta di capitan Duarte per i veneti.
Dao in azione
B
isceglie C5 sconfitto con onore sul campo della capolista Marca Futsal, che colleziona cosi la nona vittoria su nove incontri casalinghi. Entrambe le compagini si presentano con gli schieramenti al completo, ma sono i veneti a partire meglio andando immediatamente sul 2-0, grazie alle reti di Duarte al 3’ e di Amoroso al 7’. Il tremendo uno-due potrebbe far pensare ad una presunta debacle, niente di più sbagliato con i neroazzurri che al 15’ accorciano grazie ad un gran gol di Dao, che al volo insacca alle spalle di Feller su azione nata da corner. Capurso ci crede spingendo i suoi ad una maggiore pressione sin dalla fase dei costruzione di Marcio e soci. I padroni di casa sentono il fiato sul collo dei biscegliesi, tanto da esaurire il bonus falli a disposizione. Al 19’ i direttori di gara assegnano un calcio di punizione, che Nora trasforma in gol. Peccato che la decisione dell’arbitro sia totalmente sbagliata, visto che il fallo lo riceve lo stesso Planas da Duarte. Passano quaranta secondi e Pereira viene atterrato da tergo, tiro libero eseguito alla perfezione da Pedotti per il 3-2, che chiude i primi venti minuti effettivi. Nella ripresa i ritmi partono subito alti e dopo tre minuti Duarte insacca la rete del momentaneo 4-2, intercettando in maniera fortunosa un tiro di Laion. Bisceglie che da par suo comincia a schierare in pianta stabile il proprio portiere come quinto di movimento. Il risultato arriva subito, con lo stesso Laion che infila un bolide alle spalle di Feller per il 4-3. La Marca si fa viva con azioni degne di nota, sin quando non arriva al 7’18” la botta di Grana che supera Laion. Al 9’ ancora Laion impegna Feller, ma al 13’ un
inesauribile Duarte percorre tutta la banda destra per poi beffare tra le gambe l’estremo biscegliese. Sul 6-3 il Bisceglie non demorde ed al 15’ Nicolodi impegna severamente Feller. Al 17’ gran ripartenza dei pugliesi, ma il tiro di Pedotti si stampa sul palo. Le folate degli uomini di Capurso non sortiscono azioni degne di nota, con la Marca che può portare in porto l’ennesima vittoria casalinga. Seconda sconfitta esterna stagionale per il Bisceglie, che mantiene comunque la quarta posizione in classifica in attesa di ospitare sabato prossimo, 20 Febbraio, i sardi dell’Atiesse C5. MARCA FUTSAL-BISCEGLIE 6-3 (3-2) MARCA FUTSAL: Feller, Grana, Amoroso, Marcio, Caverzan, Duarte, Scandolara, Coco, Bellomo, Taborra, Nora, De Nichile. All. Diaz BISCEGLIE: Laion, Planas, Favero, Amoruso, Pedotti, Mocellin, De Gennaro, Rodolpho, Dibenedetto, Dao, Pereira, Nicolodi. All. Capurso. ARBITRI: Marconi (Terni) e Anzuini (L'Aquila) MARCATORI: 3' Duarte (M), 7' Amoroso (M), 15' Dao (B), 19' Nora (M), t.l. 19'40" Pedotti (B) del p.t; 3'18 Duarte (M), 4'50" Laion (B), 7'18" Grana (M), 13'20" Duarte (M) del s.t. AMMONITI: Feller (M), Nora (M), Duarte (M) - TIRI LIBERI: 0/0 e 1/1 (Gianluca Valente)
Bask e t : AMBR OSIA ATTESO K.O. A C ATANZAR O Baske AMBROSIA OSIA,, IN INA CA ANZARO La squadra di Ciracì rimontata nella trasferta E adesso ar riv a il P atti arr iva Patti in terra calabrese, perde la gara e la vetta in U n harakiri in piena regola. E’ quello che vede
protagonista l’Ambrosia sul parquet di Catanzaro, dove i nerazzurri interrompono la sequenza vittoriosa di quattro giornate ed abbandonano il primato a favore di Massafra. E’ difficile individuare attenuanti di fronte al black-out dell’ultimo quarto che ha condannato la squadra di coach Ciracì al sesto stop stagionale (80-75). Dopo aver comandato il punteggio senza soluzione di continuità nei primi tre periodi grazie all’approccio spigliato ed alla gestione autorevole e disinvolta, nessuno dei presenti al PalaPulerà avrebbe potuto immaginare un epilogo così negativo dei biscegliesi. Ottenuto il massimo vantaggio al 32’ (51-65), l’Ambrosia è stata infatti costretta ad ingoiare un parziale di 21-1 che ha spianato il successo al cast calabrese. Disappunto ed amarezza sono le inevitabili sensazioni che sgorgano dalle parole del presidente Enrico Valentini. «Abbiamo disputato 32’ da grande squadra, poi si è assistito ad un inatteso tracollo. Qualcuno potrà rammaricarsi per alcune decisioni arbitrali, ma in fondo la partita l’abbiamo persa noi rilassandoci troppo nel momento in cui abbiamo toccato il massimo scarto. Un gruppo così navigato non dovrebbe permettere a nessun avversario di rientrare in gara, altre volte era già capitato ma eravamo comunque riusciti ad incamerare i due punti». E’ pur vero che l’Ambrosia ha affrontato la trasferta calabrese con alcuni atleti a mezzo servizio per noie fisiche, ma Valentini sbarra la strada a ogni giustificazione. «Proprio per tale motivo occorreva puntare maggiormente sul collettivo, viceversa nei momenti topici dell’incontro qualcuno che non era al top ha giocato più per sé stesso che per gli altri. Qui nessuno intende fare drammi per una sconfitta all’interno di un campionato ampiamente positivo, però è doveroso che tutti si mettano anzitutto al servizio della squadra». Domenica 14 febbraio l’Ambrosia ospiterà al PalaDolmen
classifica. Il commento del presidente Valentini. Enrico Valentini
il Patti, altro avversario nella zona alta della classifica; seguirà la trasferta di Pozzuoli (21/ 2) e la partita casalinga contro Martina (28/2). (Mino Dell’Orco) Classifica del campionato di serie B Dilettanti dopo la 19esima giornata: Massafra 28, Ambrosia Bisceglie e Siracusa 26, Corato, Patti e Reggio Calabria 24, Catania e Foggia 18, Potenza e Martina Franca 16, Catanzaro 14, Pozzuoli e Bernalda 12, Cus Bari 8.
Lo Sport su Radio Centro A partire da Settembre, con l’inizio della stagione agonistica 2009/2010, la storica e sempre dinamica emittente biscegliese (93.1 Mhz) ha in serbo per i suoi radioascoltatori due nuovi appuntamenti con l’informazione sportiva. Tutti i Lunedì alle ore 19.30, con replica il Martedì alle 14.45, ci ritroviamo a “ C e n t r o C a m p o ” : t r a s m i s s i o n e d i c o m m e n t o , i n t e r v i s t e e d approfondimento sul weekend sportivo Biscegliese, con ospiti in studio e collegamenti telefonici. La conduzione è affidata a Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco, con la collaborazione tecnica di Mimmo Losapio. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatori potranno esprimere la loro opinione attraverso la linea SMS al numero 327/126.77.55, oppure inviando una mail all’indirizzo centrocampo@rcsbisceglie.it
19 - 15 FEBBRAIO 2010
Eccellenza: BISCEGLIE, MAN CA IL MANC FEELIN GC ON L A VITT ORIA VITTORIA FEELING CON LA Anche nel match interno col Castellana i nerazzurri sono costretti a r imandare l’appuntamento con il bottino pieno, assente ormai da sette giornate. Domenica 14 trasferta a Terlizzi, poi il derby al “Ventura” col Molfetta.
Mister Mimmo Di Corato
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n digiuno che comincia a pesare. Con il pareggio per 1-1 tra le mura amiche di fronte al Castellana, il Bisceglie ha rinviato l’appuntamento con il ritorno ai tre punti, assente ormai da sette gare. La prova arrembante dei nerazzurri nella prima frazione, legittimata dal vantaggio di Nicola Ancona e da almeno tre nitide chance per il raddoppio, non è infatti bastata per riannodare il feeling con la vittoria, ostacolata anche da un paio di topiche del fischietto leccese De Santis. L’amarezza dello spogliatoio biscegliese è espressa a chiare lettere da uno dei “senatori”, il difensore centrale Roberto La Salandra: «Le decisioni ambigue dell’arbitro sono sotto gli occhi di tutti, a partire dalla rete annullatami dopo appena 4’ per una fantomatica spinta su un avversario fino ad arrivare al rigore del pareggio concesso al Castellana, di cui tuttora mi sfugge la spiegazione. E’ vero – aggiunge La Salandra – il successo manca ormai da oltre un mese, ma alla nostra squadra non si può imputare proprio nulla. Stiamo dando il massimo anche in considerazione dell’esiguo organico che costringe ogni domenica mister Di Corato ad effettuare scelte obbligate». Così, ad otto giornate dal termine, il Bisceglie ha definitivamente riposto le speranze di agganciare la zona play-
off, mentre rimane cospicuo il vantaggio (+10) sulla sestultima piazza. Nei prossimi quattro turni, tuttavia, Di Pinto e soci sono attesi da un autentico ciclo di fuoco in cui sfideranno le tre principali inseguitrici della capolista Nardò, ossia Molfetta, Terlizzi e Trani, oltre alla delicata trasferta sul rettangolo di Massafra. Il primo appuntamento è in calendario domenica con la trasferta in casa del Terlizzi, reduce da tre successi consecutivi. Intanto i due 18enni Vincenzo Bufi e Giuseppe Ruggiero sono stati convocati nella Rappresentativa Regionale Juniores per un gara di allenamento selettivo a Polignano in vista del “Torneo delle Regioni”. Classifica del campionato di Eccellenza dopo la 26esima giornata: Nardò 58, Molfetta 54, Terlizzi 50, Trani 49, Copertino 43, Castellana 42, Manduria 39, Lucera 37, Bisceglie e Sogliano 35, Corato e Cerignola 32, Tricase 25, Taurisano 21, Massafra 20, Maglie 17, Locorotondo 16, Altamura 14. (Mino Dell’Orco)
Caleidoscopio: POKER DI VITTORIE E PODIO PER SPOR TILIA RT SPORTILIA (pallavolo, serie C). Prosegue a suon di affermazioni schiaccianti l’ascesa di Sportilia nel massimo campionato regionale. Piegando per 3-0 il Lynx Triggiano sulle tavole del PalaDolmen, la formazione di coach Nicola Nuzzi colleziona la quarta vittoria consecutiva, l’ottava nelle ultime nove giornate, e si inerpica fino al terzo posto. Il match di sabato scorso ha evidenziato ancora una volta la strepitosa condizione del sestetto biscegliese, capace di imporsi con parziali inequivocabili (25/11, 25/21, 25/19) di fronte ad un avversario altolocato ed esperto, che alla vigilia accusava un solo punto di ritardo da Altomonte e compagne. Domenica 15 febbraio Sportilia è attesa da un difficile esame di maturità al cospetto della vice-capolista NojaTuri, più avanti di 8 lunghezze. ATLETICA RICCARDI. Ottima prova collettiva della Pedone Ferramenta - Atletica Riccardi nel “10° Cross del Falco” svoltosi domenica all’interno del bosco comunale di Gravina e valido quale terza prova del Campionato Regionale di cross country. Il sodalizio biscegliese ha conquistato il quinto posto nella classifica di tappa ed è ormai lanciato alla conquista della terza piazza nella graduatoria generale. I migliori risultati individuali degli atleti in maglia verde: categoria MM35 (3° Antonio Dell’Endice, 9° Nicola De Feudis), MM45 (7° Matteo Catalano), MM50 (4° Ciccio Zecchillo), MM55 (5° Girolamo D’Addato, 6° Matteo
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Stella Rossa
Padovano, 9° Mauro Napoletano), MM60 (8° Pantaleo Di Tullio). STELLA ROSSA (calcio, Seconda Categoria). Quinta sconfitta nelle ultime sei partite per i rosso-azzurri di mister Tonio Musci, piegati per 3-0 in casa della capolista Bitritto. Baresi in vantaggio Baresi in vantaggio dopo 11’ con Aresta, quindi nel primo quarto d’ora della ripresa il bottino è arrotondato da Glorioso e De Carne. Sterile la reazione dei biscegliesi, sempre noni in classifica con un margine di cinque punti sulla zona playout. SPORTING CLUB (calcio, Terza Categoria). Roboante affermazione interna per lo Sporting Club, che travolge 8-2 il malcapitato Fulgor Molfetta, penultimo della classe. In evidenza Umberto Di Liddo e Antonio De Feudis, entrambi artefici di una tripletta. Classifica prime posizioni: Margherita Terme 29, Giovinazzo 28, Sporting Club 24, Mazzola Molfetta 23. (Mino Dell’Orco)
20 - 15 FEBBRAIO 2010
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