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Transiberiana un viaggio epico

Text and Photos Dana Frigerio www.blossomzine.eu/blog blog@blossomzine.eu

Transiberiana un viaggio epico

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La Transiberiana con i suoi 9.288 km è la ferrovia più lunga al mondo, si parte da Mosca e attraversando tutta l’Europa orientale e le regioni centrali della Siberia, dopo sette lunghi giorni di viaggio si arriva a Vladivostok, città nella regione più orientale della Russia che affaccia sul mar del Giappone. L’inaugurazione ufficiale della ferrovia avvenne nel 1891 a Vladivostok, alla presenza dello zarevic Nicola, il futuro ultimo imperatore russo; ci vollero dieci anni per completare la linea ferroviaria, finirono nel 1901.

La costruzione fu costellata di difficoltà, dalle temperature gelide degli inverni con medie di -40°, alla condizione del terreno (permafrost) dove il suolo è perennemente ghiacciato in inverno e si allaga per lo scioglimento del ghiaccio in primavera; alla mancanza di

finanziamenti adeguati. I costi iniziali stimati per la costruzione, impensabili per le finanze dell’Impero, vennero subito rivisti al ribasso, tagliando su tutto dai materiali ai costi di progettazione e indagini preliminari, facendo pochissimi sopralluoghi sulle condizioni geologiche. Ridussero la quantità di materiali da costruzione, le rotaie furono costruite con una sezione ridotta, così come ridussero il numero totale delle traversine per chilometro ed i ponti che avrebbero dovuto essere costruiti in ferro furono fatti in legno. Inoltre, la scarsità di manodopera nelle regioni siberiane indusse ad impiegare migliaia di prigionieri obbligati ai lavori forzati che dovettero lavorare con enormi difficoltà a mano e con strumenti rudimentali quali asce, seghe, pale al posto della più moderna dinamite.

Per completare il più velocemente possibile i lavori di costruzione della linea ferroviaria scelsero di iniziare a posare i binari in più luoghi contemporaneamente soluzione che però aumentò l’enorme difficoltà di approvvigionamento dei lavoratori.

Piuttosto complicata fu l’area che doveva correre lungo la costa del lago Baikal, infatti prima dell’apertura della ferrovia Circum-Baikal i treni venivano trasportati su un enorme rompighiaccio (il famoso Baikal) che attraversava il lago in coppia con un altro rompighiaccio più piccolo, l’Angara, che trasportava passeggeri e merci.

Nell’inverno del 1903 i due rompighiaccio non riuscirono nell’impresa di attraversare il lago ghiacciato e una linea ferroviaria di emergenza fu posata direttamente sul ghiaccio.

La linea ferroviaria durante gli anni è stata restaurata e rimodernata e ad oggi è considerata un funzionale mezzo di trasporto per collegare le città minori della Siberia, soprattutto quelle che non hanno aeroporti.

La Transiberiana è un regolare treno di linea, ogni giorno parte da Mosca un treno per Vladivostok e viceversa; le fermate lungo il percorso sono tantissime, più di 900.

Come organizzare il viaggio Per scegliere e organizzare un itinerario si possono decidere le varie tappe e di conseguenza fermarsi qualche giorno nelle varie città che si incontrano lungo la linea del treno.

Le tappe Le più interessanti fermate, dopo Mosca, lungo la linea sono: Nižnij Novgorod, Perm’, Ekaterinburg, Omsk, Novosibirsk, Krasnojarsk, Irkutsk, Čita, Ulan Ude, Khabarovsk e Vladivostok.

Osservare il paesaggio siberiano in continua evoluzione dai finestrini di un treno è un’esperienza unica. Partendo da Mosca e proseguendo verso i monti Urali si vedono per lo più boschi fitti di betulle, superato il confine geologico tra Europa ed Asia, tra Ekaterinburg e Novosibirsk la landa si allarga immensamente e la foresta rimane lontana sullo sfondo del paesaggio. Tra Novosibirsk e Irkutsk si trovano sia la foresta decidua che la taiga dove la falda acquifera superficiale crea un mosaico di foreste e stagni. Dopo Irkutsk si costeggia l’immenso lago Baikal e successivamente per arrivare a Vladivostok si passa alla steppa euroasiatica, una distesa di erba di varie tonalità che passano dal verde al giallo ocra e ruggine, perché vicini alla zona semiarida del sud verso la Mongolia.

sono nella stessa identica posa

Nel 1973 David Bowie prese la Transiberiana! La leggenda vuole che rientrando da una tournée in Giappone gli venne una paura folle di volare e quindi l’unica soluzione fu quella di prendere il treno più lungo al mondo per tornare in Europa.

COME ORGANIZZARE LA MITICA TRANSIBERIANA “FAI DA TE” IN PRIMA CLASSE (CON I COSTI)

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