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L’Arsenale e il Leone del Pireo Blossom zine 2021

{ Text and Photos Dana Frigerio } www.blossomzine.eu/blog blog@blossomzine.eu

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L’Arsenale e il Leone del Pireo

Il maestoso e antico complesso di cantieri navali veneziano è quello chiamato “Arsenale”. Risale al XII sec. e si trova nel sestiere di Castello ed è circondato da canali e cinto da alte mura merlate. In quest’area si trova anche il vecchio “Granaio” della Serenissima, ora adibito a Museo Storico Navale; il più importante in Italia nel suo genere.

Dal 1980, in occasione della 1° Mostra Internazionale di Architettura, l’Arsenale è diventato anche luogo espositivo della Fondazione la Biennale di Venezia, accessibile solo nei mesi di apertura delle mostre. Ubicato in una parte molto estesa della città, su un’area di 48 ettari tra isole e sistema lagunare, venne ampliato molte volte durante i secoli perché

fulcro dell’industria navale e quindi della potenza della Repubblica di Venezia; oggi rappresenta un esempio importante di cantiere navale che ha sempre mantenuto la stessa funzione per ben sette secoli.

Il complesso dell’Arsenale rappresenta un rimarchevole modello di complesso produttivo dell’economia

preindustriale europea. Durante i suoi molti secoli di vita questo passò da una struttura produttiva artigianale ad una industriale già nel XV sec.

Qui furono costruite galee, triremi, quadriremi, galeoni, cocche, fino alle possenti galeazze; nella stessa area furono edificate anche tutte le infrastrutture necessarie che servivano alla flotta

militare; dalle fonderie alle officine, dai granai alle corderie. L’edificio in mattoni del 1300 detto le Corderia della Tana è un fabbricato lungo 316 metri diviso in tre navate dove si producevano a livello industriale le cime delle navi torcendo la canapa; le corde prodotte senza assenza di scarti, venivano addirittura tagliate sulla misura richiesta (cosa rara all’epoca) dalle navi straniere in transito.

La Porta di Terra dell’Arsenale, considerata la prima opera del rinascimento veneziano, era l’ingresso da terra alla struttura.

L’antico ponte d’accesso venne trasformato in una terrazza circondata da una cancellata con otto pilastri decorati da statue allegoriche barocche; sulla sommità dell’attico e posta sopra al leone marciano vi è una statua di Santa Giustina e quattro leoni di pietra sono stati messi a guardia dell’ingresso.

Il leone del Pireo, quello più maestoso di sinistra, venne portato a Venezia nel 1687 come bottino di guerra durante le guerre contro l’Impero Ottomano, invece più a destra, il terzo, risale al VII sec a.C e proviene dall’isola di Delo.

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