Bologna in Lettere - Catalogo 2019

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2019 VII edizione


DISSEMINAZIONI


3 - 4 / 10 - 11 / 17 - 18 / 24 - 25 MAGGIO


PROGRAMMA


VENERDÌ 3 MAGGIO


Ore 20.00 FactoryBo Via Castiglione 26


PESI & CONTRAPPESI Maria Grazia Calandrone ↔ Sonia Caporossi Sara Ventroni ↔ Francesca Del Moro Brice Bonfanti ↔ Marilina Ciaco ARTE-FATTI CONTEMPORANEI Francesca Gironi, Train Announcement Poem Barbara Pinchi, Falanotte BIL HISTORY COLPI DI VOCE

Le mûra di T;éb;è

Vincenzo Bagnoli, Soundscapes 33 giri extended play


SABATO 4 MAGGIO


Ore 19.00 FactoryBo Via Castiglione 26


LE NOSTRE (DE)POSIZIONI Alessandro Assiri, Vito Bonito, Martina Campi, Lorenzo Mari, Giusi Montali, Giancarlo Sissa, Maria Luisa Vezzali a cura di Enzo Campi ARTE-FATTI CONTEMPORANEI Francesca Gironi, Quattro ottobre Francesca Lolli, Espiazione PESI & CONTRAPPESI Ida Travi ↔ Daniele Barbieri


VENERDÌ 10 MAGGIO


Ore 20.00 FactoryBo Via Castiglione 26


PREMIO BOLOGNA IN LETTERE Esibizione dei 9 finalisti della sezione dedicata alla poesia orale con Alessia Bronico, Lella De Marchi, Serena Dibiase Eleonora Fisco, Marco Gorgoglione, Mirco Ongaro Marko Miladinovic, Serena Ritarossi, Dimitri Ruggeri ACTION POETRY Nicolas Cunial, Black In/Black Out PESI & CONTRAPPESI Ophelia Borghesan, Caino e Gretel (live set) con un intervento di Beatrice Seligardi


SABATO 11 MAGGIO


Ore 18.00 CostArena (Sala Teatro) Via Azzo Gardino 48


PESI & CONTRAPPESI Lidia Riviello ↔ Enea Roversi Marthia Carrozzo ↔ Enzo Campi Colin Herd ↔ Alessandro Brusa STATO E STATI DELLA CONTEMPORANEITÀ Presentazione della rivista letteraria Levania con Eugenio Lucrezi, Enza Silvestrini Paola Nasti, Emmanuel Di Tommaso ACTION POETRY Alessandra Greco, Gisele Alberto, Roberto Cagnoli Del venire avanti nel giorno, libro azzurro

COLPI DI VOCE

Jacopo Ninni, Cosedicasa


VENERDÌ 17 MAGGIO


Ore 18.00 FactoryBo Via Castiglione 26


PREMIO BOLOGNA IN LETTERE Evento dedicato ai vincitori e ai finalisti delle sezioni Poesia edita e inedita Sono stati invitati Roberto Ariagno, Marco Bini, Vito Bonito, Lella De Marchi, Giovanna Frene, Giulio Maffii, Franca Mancinelli, Giorgia Monti, Alessandra Pellizzari, Marilena Renda, Rosa Riggio, Giovanna Rosadini, Patrizia Sardisco, Antonio Scialpi, Andrea Sciuto, Guido Turco, Alessandro Silva a cura di Enea Roversi, Francesca Del Moro, Enzo Campi


SABATO 18 MAGGIO


CostArena Via Azzo Gardino 48


(Sala ristorante) Ore 13.00 IMPRINTING Pranzo letterario con autori alla carta Anna Maria Curci, Carlo Tosetti, Vanni Schiavoni Tommaso Meozzi, Daniele Barbieri, Graziella Sidoli Luciano Mazziotta, Anna Franceschini, Loredana Magazzeni, Ksenja Laginja a cura di Francesca Del Moro


(Sala Teatro) Sistemi d’Attrazione la maratona poetica di Bologna in Lettere a cura di Enea Roversi, Enzo Campi, Alessandro Brusa ore 15.30 COLPI DI VOCE (1) Riccardo Frolloni, Michela Gorini, Silvia Comoglio ore 16.00 BIL HISTORY Interferenze


ore 16.10 ACTION POETRY Elena Zuccaccia, Nicola Cappelletti Ordine e mutilazione ore 16.20 COLPI DI VOCE (2) Rossella Renzi, Raffaela Fazio Ranieri Teti, Doris Emilia Bragagnini ore 17.00

Pausa

ore 17.15 I LITBLOG ITALIANI Nazione Indiana Renata Morresi, Orsola Puecher, Mariasole Ariot Giacomo Sartori Cura e moderazione Vincenzo Bagnoli


ore 18.15 BIL HISTORY Dislivelli ore 18.20

Pausa

ore 18.30 PROSA AUMENTATA Sonia Caporossi, Hypnerotomachia Ulixis ore 18.40 COLPI DI VOCE (3) Alessandra Corbetta, Emanuela Rizzuto Elisabetta Destasio


ore 19.10 ACTION POETRY Domenico Brancale, Ã rebours A ore 19.20 COLPI DI VOCE (4) Eva Laudace, Veronica Tinnirello, Silvia Molesini ore 20.00 ACTION POETRY Barbara Pinchi, ciaopezzetto ore 20.10

Rinfresco


ore 20.25 COLPI DI VOCE (5) Guido De Simone, Alejandra Craules Bretรณn Clery Celeste, Sergio Rotino ore 21.15 LETTERATURA IN FASCE Valeria Cagnazzo, Arianna Ferri Sipontina Debora Rinaldi ore 21.50 BIL HISTORY La grande glissade



PESI & CONTRAPPESI



Sara Ventroni (Roma, 1974). Ha pubblicato Salomè (No Reply, 2005), Nel Gasometro (Le Lettere 2006, finalista premio Delfini; premio Napoli 2007; tradotto in tedesco per l’editore Korrespondenzen), La sommersione (Aragno, 2016; Premio Trivio 2018). Suoi racconti sono presenti in varie antologie. È tradotta in tedesco, inglese, francese, serbo, croato, sloveno. Ha scritto sceneggiati e programmi per RAI Radio 2 e RAI Radio 3. È tra le fondatrici del movimento di donne Se non ora quando? È stata editorialista dell’Unità. Collabora con la Fondazione Gramsci e con l’Archivio Storico delle Donne. È assegnista di ricerca presso l’ILIESI (CNR).


Prima si scopre la forma poi si inventa l’emozione corrispondente alla scoperta. La si raffredda tanto da renderla incandescente come emersa da azoto liquido ruvida ghiaccia, e fumante



Maria Grazia Calandrone (Milano, 1964) vive a Roma. Poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice Rai, scrive per “Corriere della Sera”, pubblica poeti esordienti sul mensile internazionale “Poesia” e divulga la poesia dei grandi maestri a RaiRadio3. Premio Montale 1993 per l’inedito. Tra le numerose pubblicazioni: Sulla bocca di tutti (Crocetti 2010 – premio Napoli), Atto di vita nascente (LietoColle 2010), La vita chiara (transeuropa 2011), Serie fossile (Crocetti 2015 – premi Marazza e Tassoni, rosa Viareggio), Gli Scomparsi – storie da “Chi l’ha visto?” (pordenonelegge 2016 – premio Dessì), Il bene morale (Crocetti 2017 – premio Trivio). È attiva come traduttrice e curatrice. Sue sillogi compaiono in antologie e riviste di numerosi paesi.


Siamo i fuochi che alzano la testa dalla terra che [cerca la sua fine tra le stupide masse innuvolate. Lenti ingrandimenti, binocoli puntati al confine. Spostamenti a freddo di mobilio e arbusti, un bel canto di uccelli, quel [ridere incondizionato eversivo: fedele. Usciamo a piedi nella puntura del polline nell’abitato antico: siamo la meta di un [pellegrinaggio, allevatori di bestiame tra i resti del Castello.



Brice Bonfanti. Nato nel 1978, ad Avignone. Conservatore presso la Biblioteca di Grenoble, responsabile dell’archivio Stendhal. Collabora con varie riviste francesi. Dal 2000 scrive essenzialmente Canti d’utopia che mescolano prosa, versi, filosofia, religione, politica e biologia. Pubblicazioni: Chants d’utopie: deuxième cycle, Sens & Tonka, 2019; Chants d’utopie: premier cycle, Sens & Tonka, 2017. Principali testi apparsi su rivista: Caos fisso , Atelier, 2019 ; Chant de Stanisław, Pologne: au tréfonds de l’abîme, une lueur de vie , Catastrophes. Écritures sérielles & boum, n°13 - 16, 2018 - 2019; Chant de Roberto & Laura, Argentine: mille voies insensées où se crée le sens neuf, chapitre 2, lundimatin#154, 2018.


E la catastrofe è quel che cade e accade fin dall’inizio. E la catastrofe fin dall’inizio è all’inizio è alla fine il nostro fine.



Ida Travi. Tradotta in molte lingue l’opera di Ida Travi si muove tra oralità e scrittura. In prosa espone la sua poetica nei saggi L’aspetto orale della poesia (2000) e Poetica del basso continuo (2015). Ha scritto radiodrammi e testi per il teatro. Dal 2011 al 2018 pubblica per Moretti&Vitali i cinque libri che compongono la saga poetica dei Tolki, i parlanti: Tà, 2011; Il mio nome è Inna, 2012; Katrin, 2013; Dora Pal, la terra, 2017; Tasàr, animale sotto la neve, 2018. Il suo lavoro drammaturgico Diotima e la suonatrice di flauto (Baldini Castoldi Dalai, 2005) è libretto d’opera a firma del giovane compositore e direttore d’orchestra Andrea Battistoni.


Dovresti vederli, amano l’albero come un padre Amano il padre attraverso lo schermo Come un padre parlante come un padre nascente come un padre chiuso nella goccia all’angolo dell’occhio nel bel mezzo delle braccia schiuse



Ophelia Borghesan (Luca Rizzatello e Angela Grasso) è un progetto fondato nel 2013 che si occupa di scrittura, grafica e videoinstallazioni. Oltre alla dimensione espositiva, si esibisce nel set Caino e Gretel (musica elettronica, visual e letture dal vivo). Vive e lavora a Padova. Pubblicazioni: Poesia 2.0, Nazione Indiana, Poetarum Silva, Critica Impura, Librobreve, L’Ulisse. Mostre: Natura Salvaschermo, Cheap Festival, Solo in cartolina, Farben, Festival Be Comics.


La stanchezza cronica, le carte fedeltà, lo squirting, troveremo le ragioni ultime nell’app che finge le maracas, la doppia spunta che ci strema, lo shatush ci donerà la grazia e l’oblio.



Marthia Carrozzo, laureata in Scienze della Comunicazione. Tra le sue pubblicazioni: Utero di Luna (Besa Editrice, 2007, prefazione di Alda Merini ), Pelle alla pelle, dimore di mare e solo sensi (LietoColle, 2009, prefazione di Gabriella Rusticali), Di bellezza non si pecca eppure – trilogia di idrusa (Kurumuny, 2012, prefazione di Lello Voce) e Piccolissimo compianto all’incompiuto ( Besa, 2016, prefazione di Danio Manfredini). Presente in svariate antologie e vincitrice di diversi Premi, tra cui il Premio Nazionale di Poesia Inedita “Ossi di Seppia” (Arma di Taggia, 2013).


Detriti e fanghiglia oltre l'orlo e lo sputo, Una piccola taglia di voce intagliata nel collo. Tagliola di voce nel collo, Tenaglia che piega e si piega, che flette. Burrone e barrito in baratto perenne.



Lidia Riviello. È nata a Roma. Autrice e conduttrice di programmi radio e tv, collabora con quotidiani, riviste e blog e organizza eventi d’arte e poesia, in Italia e all’estero. Ha pubblicato: Aule di passaggio (1998), L’infinito del verbo andare (2002, prefazione di Edith Bruck), Rum e acqua frizzante (2003, nota di Carla Vasio), Neon 80 (Zona, 2008, nota di Edoardo Sanguineti, Premio Delfini 2007), Ritorno al video (2009), Sonnologie (2016). Suoi testi sono tradotti in inglese, francese, tedesco, arabo e svedese. È presente in svariate antologie e Collabora con “La Compagnia della Fortezza”, fondata e diretta dal regista e drammaturgo Armando Punzo.


mentre cerchiamo di rendere memorabile l’intero volto del mondo un potere deviante ci conduce verso quel certo sonno derivato dai mondi che guardiamo e poi nella macchina senza conducente fino a toccare una sconosciuta mente che si ciba di quel che l’istituto lascia acceso tra le proprie vetrate

si dorme ancora nel mondo al mare sulla spiaggia molto meno al cinema ancora tanto in treno sulle superfici di un conflitto.



Colin Herd è poeta e docente di Scrittura Creativa all’Università di Glasgow. Tra le sue opere ricordiamo Too Ok (BlazeVox, 2011), Glovebox (Knives, Forks and Spoons, 2013), Click & Collect (Boiler House Press, 2017), Swamp Kiss (Red Ceilings Press, 2018). La nuova silloge You name it è in uscita per i tipi di Dostoyevsky Wannabe. Nel 2016 è stato tra gli organizzatori di Outside-in / Inside-out: A Festival of Outside and Subterranean Poetry. Nel 2014 “tug design” è stata proposta per i Forward Prizes. Nel 2018 è stato incluso da Roddy Woomble in Best Scottish Poems. Dirige www.adjacentpineapple.com. Il suo sito web www.colinherd.com


It is difficult to imagine a text/work/book that could be stirred like a liquid and still maintain enough structural integrity to talk, [or listen. Plasticity’s just one of the embarrassments of our brains. Another is the movie-in-the-head that we also find ourselves in. That is really unseemly.



ACTION POETRY



Black In / Black Out


Nicolas Cunial, poeta e scrittore. Performer tra i più attivi ed apprezzati del contemporaneo. Ha pubblicato in poesia per le Edizioni La Gru: Pillole di carne cruda (2012), Carie di città (2013), Il sosia zero (2015). Ha pubblicato inoltre il romanzo L’innocenza della fuga (David&Matthaus, 2016). Di prossima pubblicazione per Interno Poesia: Black In/Black Out. La sua attività performativa, grazie all’uso di una musica costruita per enfatizzare gli aspetti più ritmici e immaginifici delle sue poesie, ha in mente una missione precisa: farvi ballare durante un terremoto.


Forse confondo le confusioni perchĂŠ mi conto piĂš dubbi che giorni ma ho due pianeti al posto degli occhi li disegno sul muro (poi pulisco lo giuro)



à rebours A


Domenico Brancale (Sant’Arcangelo, 1976) poeta e performer. Ha pubblicato: L’ossario del sole (Passigli, 2007), Controre (Effigie, 2013), incerti umani (Passigli, 2013), Per diverse ragioni (Passigli, 2017) e Scannaciucce (Mesogea, 2019). Ha curato il libro Cristina Campo In immagini e parole e tradotto Cioran, John Giorno, Michaux, Claude Royet-Journoud. È uno dei curatori della collana di poesia straniera “Le Meteore” per Effigie e “Prova d’Artista” per la Galerie Bordas. Tra le sue performance: Questa deposizione rischiara la tua assenza (Galleria Gasparelli, Fano 2009), un sempre cominciamento (galerie hus, Paris 2012), Se bastasse l’oblio (MAC Lissone, 2014), Langue brûlé (Palais de Tokyo, Paris 2014), Scannaciucce - una lode dell’Asino (Matera, 2019).


ed era sempre Pallaksch la parola involuta, indecifrata che scoccava alle cinque della sera l’ora gemella in cui solo il toro ha il cuore in alto un’ora prima che le lacrime parlassero all’orizzonte delle fughe le inviolate vie di fuga musicali lungo le quali avevo temuto la felicità nel contrappunto delle passioni dei tentennamenti



ciaopezzetto

Poesia e presenza scenica: Barbara Pinchi Musica: Angelo Benedetti e Giovanni Comanducci


Barbara Pinchi. Nel 2002 pubblica la raccolta di poesie D'Ombre (Prospettiva Editrice). Tra il 2003 e il 2006 partecipa a diversi Poetry Slam, a “Miss Poesia” Rai Futura Tv, Roma; è tra i finalisti del concorso di Videopoesia “Doctorclip” Romapoesia e partecipa alla Biennale del Libro d'Artista, Spoleto (PG). E' pubblicata sul catalogo “Ulisse” Associazione “Fonopoli” di Renato Zero, Roma. Nel 2008 è pubblicata su “Il Bazar dell'Incredibile” Midgard Edizioni. Ha collaborato con il TEDXBOLOGNA. Al suo attivo numerose performance che mescolano le sue parole alla musica elettronica (Angelo Benedetti) e alle immagini (Fabrizio Corvi) tra cui: Espostiquadrati, Promenade, Non trovo pace, L’eco della mammella, Dei luoghi perforati dalla gioia. Crea la sua prima istallazione poetica DIMORATA per CHIAVEUMBRA.


l’amore discende dal brusio del bosco. non si arrende. si scova, si giustifica, sbrilluccica, cade. è odore. è sentiero. in fondo le parole sono solo dei frammenti per raggiungere l’intero.



Ordine e mutilazione


Elena Zuccaccia (1988) vive a Perugia, dove gestisce lo studio editoriale settepiani, di cui è cofondatrice nel 2017. Laureata in Giurisprudenza, frequenta poi a Roma il Master “Il lavoro editoriale”, organizzato dalla Scuola del libro e dalla casa editrice SUR. Dal 2016 collabora con il progetto Umbria Poesia e dal 2018 fa parte della redazione di Umbrò Cultura. Ordine e mutilazione, la sua prima raccolta poetica, è stata pubblicata nel 2016 da Pietre Vive. Altri suoi testi sono apparsi in antologie e riviste letterarie, oltre ad essere raccolti nel blog comebava dilumaca, curato dall’autrice.


Nicola Cappelletti (ITA/FRA, 1978), nasce a Todi, Umbria. Dopo gli studi giovanili di violino e la laurea in comunicazione, intraprende l’attività di musicista e compositore pubblicando diversi dischi e sostenendo un’intensa attività concertistica in tutta Italia, parallelamente all’attività lavorativa nel campo del design, della semiotica e della comunicazione visiva. Dal 2015 studia Musica Elettronica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Ha frequentato workshop e masterclass con Curtis Roads, John Chowning, Bjarni Gunnarsson, Nicolas Bernier. Come performer ha suonato, tra le altre cose, per le conduction LFO#9 di Francesco Giomi e Fields di Simone Pappalardo, per il festival Dancity 2017 (con Batbayar). Fa parte del collettivo di ricerca elettroacustica A23.


tutte conosci le virgole umorali della materia che muove il mio corpo che non ti posso mentire nemmeno al buio -anche lĂŹ riconosci i movimenti solo quando troppa luce entra a volte dalla finestra riesco allora a creare un volto nuovo, deformato a tuo dispiacimento



Del venire avanti nel giorno, Libro azzurro


Alessandra Greco, Roma, 1969. Vive e lavora a Firenze. Ha scritto La memoria dell'acqua_Grésil sur l'eau pour faire des ronds, 2013, i racconti brevi Press Soundtrack_Colonne sonore dalla cronaca, per le edizioni QC n° 25, Genova, 2012. Suoi testi sono inseriti nell'antologia americana “oomph! – contemporary works in translation / a multilingual anthology”, vol. 2, 2018. Ha realizzato contributi per il ciclo di laboratori di scritture ‘divergenti’ dal titolo prove d'ascolto, a cura di Simona Menicocci e Fabio Teti, per La descrizione del mondo, Installazione collettiva d'immagini, suoni, scritture, a cura di Andrea Inglese e per la OT Gallery, spazio installativo virtuale a cura di Giulio Marzaioli. Del venire avanti nel giorno, Libro Azzurro è un progetto studiato per Lamantica Edizioni, Brescia, 2019.


Gisele Alberto. Dopo molti anni di esperienza professionale come cantante nei quali spazia dalla musica leggera a quella popolare, dalla musica antica alla lideristica e da quella lirico sinfonica a quella contem-poranea, nel 1992 dopo una profonda esperienza di apertura di coscienza, inizia parallelamente ad occuparsi di ricerca interiore, a studiare antiche conoscenze e nuove frontiere della scienza, a sperimentare nuove sonorità. Così, quasi con un senso di vertigine per questa inusitata libertà, inizia a collaborare con altri musicisti e ricercatori in uno stimolante e creativo scambio transdisciplinare che pone le basi per un ulteriore arricchimento e progettualità condivisa. E’ in questo artistico fermento che si inserisce questa prima collaborazione con Alessandra Greco.


Roberto Cagnoli. Musicista elettronico nell’area dell’arte contemporanea, in un duo avant-jazz con «now!» e in progetti da solo con «koBe», sviluppa una serie di progetti legati alla percezione, all’uso del rumore come materiale sonoro di elaborazione, e allo sguardo, attraverso installazioni polivalenti nelle quali il suono, i visuals e la luce compongono lo spazio fisico e mentale. Commenta le intersezioni tra musica e altro su un blog ospitato dalle pagine web di Stanza251, saltuariamente scrive brevi racconti, molto raramente disegna storie. Sempre, immagina.



ARTE-FATTI CONTEMPORANEI



Francesca Gironi è nata ad Ancona. Danzatrice e performer, attiva nella scena dei poetry slam. Il suo primo libro dal titolo Abbattere i costi è edito da Miraggi. È stata ospite di festival di poesia, di videodanza, di arti performative e residenze creative. Ha collaborato con coreografi, video maker, fotografi e musicisti. È laureata in lingue e ha un master in Germanistica conseguito all'Università di Halifax, in Canada. Nel 2017 è ospite del festival Spoken Word Madrid. Con la performance CTRL ZETA vince insieme a Sergio Garau il premio di produzione CROSSaward 2017. Nel 2018 fonda insieme a Manuela Dago, Francesca Genti, Roberta Durante e Silvia Salvagnini il collettivo SUPERNOVE, con cui pubblica SUPERNOVE – POESIE PER GLI ANNI 2000 (Sartoria Utopia 2019 & VandA ePublishing).



TRAIN ANNOUNCEMENT POEM Video: Giacomo (Jack) Daverio / IMMONDATV Poesia e danza: Francesca Gironi Musica e montaggio audio: Luca Losacco Traduzione: Maria Cleary



QUATTRO OTTOBRE Video: Giacomo (Jack) Daverio / IMMONDATV Poesia e danza: Francesca Gironi Musica e montaggio audio: Luca Losacco Traduzione: Maria Cleary



Barbara Pinchi. Nel 2002 pubblica la raccolta di poesie D'Ombre (Prospettiva Editrice). Tra il 2003 e il 2006 partecipa a diversi Poetry Slam, a “Miss Poesia” Rai Futura Tv, Roma; è tra i finalisti del concorso di Videopoesia “Doctorclip” Romapoesia e partecipa alla Biennale del Libro d'Artista, Spoleto (PG). E' pubblicata sul catalogo “Ulisse” Associazione “Fonopoli” di Renato Zero, Roma. Nel 2008 è pubblicata su “Il Bazar dell'Incredibile” Midgard Edizioni. Ha collaborato con il TEDXBOLOGNA. Al suo attivo numerose performance che mescolano le sue parole alla musica elettronica (Angelo Benedetti) e alle immagini (Fabrizio Corvi) tra cui: Espostiquadrati, Promenade, Non trovo pace, L’eco della mammella, Dei luoghi perforati dalla gioia. Crea la sua prima istallazione poetica DIMORATA per CHIAVEUMBRA.



FALANOTTE Con Barbara Pinchi, Lucia Guarino Musica Angelo Benedetti Riprese e montaggio Fabio Galeotti Regia Fabrizio Corvi



Francesca Lolli, nata a Perugia, si trasferisce a Milano nel 1998. Si diploma alla scuola di Teatro 'Arsenale' come attrice e poco dopo si laurea in scenografia all' Accademia di Belle Arti di Perugia. Durante gli anni dell’ accademia lavora come attrice nella compagnia del Teatro Arsenale e partecipa a numerosi spettacoli ('Il gioco dell'epidemia' di E. Ionesco, 'Il berretto a sonagli' di L. Pirandello, 'Pulp' di C. Bukowsky, 'La chiesa' di L. F. Celine, ecc...). Video-artista e performer. La sua ricerca si concentra sulle diversità di genere e le questioni socio-politiche. I suoi lavori sono stati proiettati in numerosi festival nazionali ed internazionali.


ESPIAZIONE video performance (2018) scritto e diretto da Francesca Lolli prodotto da PACTA dei Teatri e Francesca Lolli fotografia e scenografia Fulvio Michelazzi camera Lucio Pontoni costumi (bianco) Mikro - (neri) art259design con (in ordine alfabetico) Lorenzo Borghetto, Alessandro Cazzani, Domitilla Colombo, Federica D'Angelo, Davide Esposito Francesca Interlenghi, Fulvio Michelazzi, Ivan Sirtori Davide Sormani, Alice Spito




STATO E STATI DELLA CONTEMPORANEITÀ


LEVANIA

Rivista di Poesia




Eugenio Lucrezi Paola Nasti Emmanuel Di Tommaso Enza Silvestrini



I LITBLOG ITALIANI



Renata Morresi Orsola Puecher Mariasole Ariot Giacomo Sartori



PROSA AUMENTATA



Sonia Caporossi (Tivoli, 1973). Ha pubblicato Opus Metachronicum (Corrimano, 2014), Erotomaculae (Algra, 2016), Hypnerotomachia Ulixis (Carteggi Letterari, 2019). Con Antonella Pierangeli ha pubblicato Un anno di Critica Impura (Web Press, 2013) e la curatela Poeti della lontananza (Marco Saya 2014). È presente in Pasolini, una diversità consapevole (Marco Saya 2015) e La pietà del pensiero. Heidegger e i Quaderni Neri (Aguaplano 2015). Nel 2017 è uscita la raccolta di saggi Da che verso stai? (Marco Saya) e nel 2018 ha curato l’antologia La Parola Informe (Marco Saya 2018). Dirige per Marco Saya Edizioni la collana di classici italiani e stranieri La Costante Di Fidia, per cui ha curato La gentilezza dell’angelo, antologia ragionata dello Stilnovo (2019). Dirige inoltre i blog Critica Impura, Poesia Ultracontemporanea, disartrofonie.


[…] Busso col cuore in gola. Le mie nocche suonano bene sul mogano, e subito sento due dita delicate che afferrano la maniglia dall’interno. Ecco, i cardini ruotano su sé stessi. Clack. - Nausicaa?... sei proprio tu?... Apre l’uscio di casa e la vedo di fronte a me, di nuovo un viso indefinibile, senza la minima espressione fisiognomica. Aspetta di fronte a me, indifferente, con il volto talmente privo di peculiarità psicologica che non noto nulla di particolare in lei, anzi, continuo costantemente a osservare la ragazza che mi si para davanti ma i lineamenti del suo viso non fanno presa nella mia memoria e per ogni secondo trascorso a guardarla, un altro ne passa che me la fa dimenticare, rendendola ai miei sensi solo una sagoma indistinta, con una vaga parvenza femminea standardizzata. -Vuoi entrare, straniero? Stasera si mangiano quaglie.


COLPI DI VOCE



Michela Gorini è nata a Pesaro nel 1971, dove vive e lavora come psicoanalista lacaniana. Da sempre interessata alle tematiche del femminile, nei suoi scritti, echi e riferimenti alle autrici che della scrittura hanno fatto un proprio percorso e tregua. Ha partecipato come relatrice a numerose conferenze sul tema della donna, del legame, del corpo, dell’amore. Suoi scritti sono presenti in rete su svariati litblog. Nel 2018 la pubblicazione della raccolta La produzione di amore, Dot.com Press Poesia, Milano, con una nota di F. Krauspenhaar e la prefazione di Giovanna Frene.


figlie in condivisione di sangue il respiro femminile che pensavo avessi [io / tu] ti racimolo separata nel mio silenzio sei tu l’eco della tua costanza e assenza e ancora ti ascolto e persevero nel domandarti un posto e ancora ti attendo e ti supplico – intensa e grave e ancora persevero nel domandarti chi vuoi che io sia [in condivisione]



Alessandra Corbetta. È dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e dei Media. Ha scritto per la rivista culturale Alfabeta2 e per Clandestino. Per Flower-ed ha pubblicato la monografia poetica L’amore non ha via e per Silele Edizioni il romanzo Oltre Enrico (Cronistoria di un Amore sul finale). Scrive di New Media e società per il giornale online Gli Stati Generali e per il Progressoline. Ha vinto e ricevuto segnalazioni di merito a diversi concorsi poetici, tra cui, per due anni consecutivi, il premio speciale della giuria a “Ossi di seppia”. Per LietoColle è uscita nel 2017 la raccolta di poesie Essere gli altri.


CosÏ, in questo passo fatto a mani giunte, le periferie sono state scavalcate e le scarpe inchiodate di Donata sono potute rimanere sui gradoni dell’Arena a penzoloni di parole esagerate. Nessuna colpa, se alle fessure degli archi preferÏ la luce della vetrina. In fondo, anche lei cammina in bilico tra sasso e poesia.



Doris Emilia Bragagnini. Suoi testi sono presenti su antologie, periodici cartacei e siti letterari. Collabora come redattrice con i blog Neobar e Il giardino dei poeti. Ha partecipato ai poemetti collettivi La versione di Giuseppe. Poeti per don Tonino bello e Un sandalo per Rut (edizioni Accademia di Terra d’Otranto, Neobar, 2011). Ha pubblicato OLTREVERSO il latte sulla porta (Zona, 2012), Claustrofonia (Ladolfi, 2018).


si celano i gialli di tutte le paure si fanno arcobaleni, piegati nel formato che modifico tra i toni il susseguirsi di visioni volontarie chiodo schiaccia (o scaccia?) chiodo picchio il rumore dentro l’orecchio e prego ancora un altro colpo



Silvia Comoglio è nata nel 1969 ed è laureata in filosofia. Ha pubblicato le sillogi Ervinca (LietoColle, 2005), Canti onirici (L’arcolaio, 2009), Bubo bubo (L’arcolaio, 2010), Silhouette (Anterem, 2013), Via Crucis (puntoacapo Editrice, 2014), Il vogatore (Anterem, 2015 – Premio Lorenzo Montano – XXIX Edizione - Sezione raccolta inedita), scacciamosche (nugae) (puntoacapo, 2017), sottile, a microchiarore! (Edizioni Joker, 2018). Nel 2016 ha scritto per The small outside di Gian Paolo Guerini Piccole variazioni, concerto apparso a puntate sulla rivista on-line Tellusfolio (5 maggio – 2 giugno 2016) e pubblicato ne L’almanaccone impertinente (LABOS Editrice, Morbegno, 2017).


Perno di eco che mi afferri la bella terra, specchiata esatta!, in puro di traverso torcere dissolto, vortice che bacia, del mondo della guancia, l’estremo nodo dello sguardo, l’ibis-detto in tardo rogo a divenire dove, è sogno, di notte di polmoni, l’ombra che già cessa di farsi di durata, forzando, della luce, ogni tuo sussurro docile d’incavo



Traduttrice, editrice, critica e autrice, Graziella Sidoli nasce in Piemonte, cresce in Argentina e approda a New York, città che diventerà la sua terza patria. Docente di lingue e lettere, crea una rivista in cui si occupa di poeti italiani contemporanei che presenta in traduzione inglese. Diventa la principale traduttrice della prosa e poesia di Paolo Valesio, con il quale collabora per decenni. Si trasferisce a Bologna nel 2014 dove si dedica alla scrittura giornalistica, alla saggistica e alla poesia in prosa. Nel 2018 pubblica Saggiminimi (FaraEditore). È nella redazione di Italian Poetry Review ed è membro del Comitato Scientifico del Centro Studi Sara Valesio, di Genus Bononiae, a Bologna. Nel 2018 pubblica con Gradiva, Ero Maddalena/I Was Magdalene, testo bilingue.


La lama era sull'unghia della ruggine del cuore, bastava un alito del respiro e toccare con la punta per far volar via tutte le carte che cadevano mute come a novembre le foglie del tiglio, rimaste senza riparo sotto alla grandine.



Anna Maria Curci è nata a Roma, dove vive e insegna lingua e letteratura tedesca. Suoi testi sono apparsi in riviste, in antologie e su lit-blog. Con Fabio Michieli condivide il ruolo di caporedattore del blog letterario “Poetarum Silva”; è nella redazione della rivista trimestrale “Periferie” e del sito “Ticonzero”. Ha pubblicato in rete traduzioni da testi di diversi autori, prevalentemente di lingua tedesca. Sue sono le raccolte di poesia: Inciampi e marcapiano (LietoColle 2011), Nuove nomenclature e altre poesie (L’arcolaio 2015).


Additando quell’albero, sorpreso, ti sei rassicurato sul suo nome. Di contrabbando, dietro a un fast-food, scorza e foglie incuranti del fritto schiudevano sornione il ricordo in agguato, l’eucalipto piantato da mio padre per tutto il condominio. Fu una festa con il mare nel naso e noi bambini, fieri.



Anna Franceschini (1983) è nata a Bologna. Si occupa dell'organizzazione di eventi letterari. Fa parte della redazione della rivista Le Voci della Luna. Suoi testi e saggi sono stati pubblicati su lit-blog e riviste letterarie. Sue poesie sono presenti all'interno dell'antologia collettiva 100 mila poeti per il cambiamento – Bologna – I° Movimento, qudulibri, 2013. È tra le organizzatrici della rassegna di poesia Una come lei, in collaborazione con la Biblioteca italiana delle donne di Bologna. Nel 2018 con la sua silloge inedita è risultata vincitrice alla 16° edizione del Premio Letterario Anna Osti.


Spazio chiuso d’entrata porte aperte all’esodo è un tubo un passaggio secco per questioni di morte con enormi onde più in là nel centro stranianti per tutti. Mentre mi parli scappa percorri l’isola esci dall’acqua che c’è dentro congiungiti ad un liquido comune dove si lavano tutti i figli.



Sergio Rotino è nato a Lecce, ma vive da sempre a Bologna, dove si divide fra editoria, docenza, radiofonia e organizzazione di eventi culturali. Ha pubblicato: Un modo per uscirne (Abramo editore, 2009), Loro (Dot.com press, 2011), Altra cosa da inventare (Isola, 2013), Cantu maru (Kurumuny edizioni, 2017). Dal 2010 organizza la rassegna “Paesaggi di poesia”. Nel 2016 e nel 2017 organizza “Riassunto di ottobre”, giornata di reading sulle scritture di ricerca in collaborazione con Marco Giovenale. Suoi testi appaiono in varie riviste e antologie, cartacee e in elettronico, e all’interno del progetto antologico “Parole sante”. Giornalista senza tesserino per sua scelta, ha collaborato con le pagine culturali di varie testate. Presta la voce alla redazione culturale di Radio città del capo.


lavori ai fogli da quel tanto e improvviso alla porta bussano a te che niente aspetti la cosa proprio non ritorna da solo stai lontano il borbottio del tuono solo a farti [compagnia se bussano chi bussa però chiedi fingendo cortesia ma non avverti presenza dietro il suono a porta spalancata vedi che nessuno attende non te ne fai ragione perchÊ tornato alle solite faccende martellante il colpo si ripete pure squilla l’apparecchio nell’androne segnale di un presente in formazione per cui tu vai ti muovi ma nessuno nuovamente



Luciano Mazziotta è nato a Palermo nel 1984. Vive a Bologna, e insegna Letteratura italiana nei licei. Nel 2014 è uscito il suo secondo libro di poesie, Previsioni e lapsus (Zona). Suoi testi sono stati pubblicati su Nazione Indiana, Le parole e le cose, L'Ulisse, Versodove, etc.. Nel 2017 ha partecipato a Ricercabo, laboratorio di scritture di ricerca a cura di R. Barilli, N. Lorenzini e G. Pedullà .


e gli ospiti sono fantasmi ai lati del pendolo e dubbi domande le nozze un altro defunto e due sottovoce si ignorano come gemelli e tre chiedendo permesso si serrano in camera e gli altri sono fantasmi ai lati del pendolo e il pasto è abbondante ne avanza si butta discutono e gli ospiti non li salutano gli ospiti contano e chi si assopisce e chi resta e un uomo disteso agonizza e fuori fa giorno c’è venere macchine primi citofoni e uno che accede alla sala ferito ripete e adesso adesso sparisco sparisco anche io.



Ksenja Laginja (Genova, 1981) vive e lavora a Roma. Nel 2005 ha esordito con la sua prima silloge poetica Smokers die younger per Annexia edizioni. Finalista al Premio Ossi di Seppia (XX edizione), ha collaborato con NiedernGasse e Words Social Forum, ed è redattrice di Bibbia d’Asfalto. Nel 2015 ha pubblicato la silloge Praticare la notte per Ladolfi Editore. Co-organizza la rassegna di poesia e musica elettronica Poême électronique, giunta quest'anno alla sua quarta edizione. Collabora dal 2014 con la casa editrice Kipple Officina Libraria come grafica e responsabile della comunicazione. Suoi testi sono presenti su antologie poetiche, blog e riviste letterarie, a cui affianca un'intensa attività di reading.


Una volta c’era la casa e tutto quello che portavamo dentro poi c’era il tavolo senza le sedie e sotto i libri le nostre vite appese. Li usavamo per scaldarci ma il più delle volte non bastavano così ci toccava uscire tra i lupi strappare le radici infilate nei denti bruciarle vive.



Raffaela Fazio, nata ad Arezzo nel 1971, è poetessa e traduttrice. Dopo aver vissuto dieci anni all’estero, si è stabilita a Roma. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito a Roma un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, con studi incentrati sull’esegesi biblica e sull’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia. Le ultime raccolte sono L’arte di cadere, con prefazione di Paolo Ruffilli (Biblioteca dei Leoni, 2015), Ti slegherai le trecce (Coazinzola Press, 2017), L’ultimo quarto del giorno (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro, Midbar (Raffaelli, 2019) con prefazione di Massimo Morasso.


La memoria ci guida fino all’alba poi rallenta. Il tempo degli eventi la distanzia. E la sua narrazione è un desiderio a cui si torna senza mai arrivare come mai si arriva a un luogo dell’infanzia.



Ranieri Teti è nato a Merano nel 1958. Ha pubblicato: La dimensione del freddo (Verona 1987), Figurazione d'erranza (Verona 1993), Il senso scritto (Verona 2001), Entrata nel nero (Ferrara 2011). È presente in varie antologie tra cui : Istmi. Tracce di vita letteraria, a cura di Eugenio De Signoribus; Ante Rem. Scritture di fine novecento, a cura di Flavio Ermini; Akusma. Forme della poesia contemporanea, a cura di Giuliano Mesa; Verso l'inizio. Percorsi della ricerca poetica oltre il novecento, a cura di Andrea Cortellessa. Fa parte della redazione della rivista “Anterem” dal 1985. Collabora a riviste, cartacee e online, italiane e straniere. Fondatore e coordinatore del Premio Lorenzo Montano, nel cui ambito provvede alla realizzazione del periodico online “Carte nel Vento”.


a testa bassa è un cupo bagliore il crollo delle tempie il cadere delle altezze in quello che non trova parità nel colore dello spavento quanto nero inafferrabile a brani nelle metamorfosi dell’istante all’ora dei vivi attraverso le bende



Carlo Tosetti (Milano, 1969), vive a Brivio (LC). Ha pubblicato le raccolte: Le stelle intorno ad Halley (LibroItaliano, 2000), Mus Norvegicus (Aletti, 2004), Wunderkammer (Pietre Vive, 2016). Suoi scritti e recensioni sono presenti su: Nazione Indiana, Poetarum Silva, Larosainpiu, Paroledichina, Words Social Forum, Versante Ripido, Il Convivio, Lankenauta, Interno Poesia, , Poesiaultracontemporanea; Atelier; MentiSommerse, Tragico Alverman, Yawp (giornale di letture filosofiche), L’EtroVerso, Pangea, Laboratori Poesia.


Anche pativano le folaghe d’essere canoniche nei giorni di magro (le racconta l’Artusi, a migliaia in un giorno nei pressi di Pisa, dibattersi vinte nel lago, con carni modeste ma beffarda abbondanza) e tramontati gli scempi le scovo alla banchina, dove muore la corrente anelando il riposo e la mollÏca, a rallegrare i posteri di nemico lignaggio.



Silvia Molesini (1966) vive e lavora come psicoterapeuta a Costermano sul Garda. Ha pubblicato le raccolte Nuova noia (Ibiskos ed. 1987), L’indivia (Campanotto ed. 2001), Il corpo recitato (I figli belli ed. 2004, prossima riedizione per Marvis Labl), Lezioni di vuoto (Liberodiscrivere ed. 2006), Cahier de doléances (Samiszdat 2009), 13 algebriche mistiche (voici la bombe 2010), Un Es opaco (ebook, amazon 2014), Mazzo di fiorellini (Oèdipus ed. 2016) e il romanzo in blog Nascita e morte (titolo provvisorio). Ha partecipato al romanzo a rete Rifrazioni scomposte su corpo 12. È presente in diverse antologie, su riviste letterarie , fascicoli e siti web. È stata segnalata in alcuni concorsi di poesia. Ha collaborato con con Zeropoetry, Absolute Poetry e Vdbd e tuttora collabora con NiedernGasse.


Una mattina non si alza le percussioni del peso curano una particina senza parole succede niente a dirla guarita sembrano pose della mattina stessa che butta sole dalla stanza lunga dalla chiocciola tutte le porte del vetro cancellate di pacca. Mi manderai a morire tu vecchio capomondo paralizzata qui di sotto nella baretta in fila di gomma precisi i pensieri e nella pancia fino al respiro un rospo bello grosso con i due occhi allineati all’Alba cucita.



Loredana Magazzeni vive a Bologna dove insegna. Ha cocurato varie antologie di poesia, fra cui Cuore di preda (CFR, 2012), Fil Rouge, (CFR, 2016), Corporea. Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese (Le Voci della Luna Poesia, 2009), La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese (La Vita Felice, 2015), Matrilineare, Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta ad oggi (La Vita Felice, 2018). È da vent’anni nel Gruppo ’98 Poesia e nella redazione della rivista Le Voci della Luna. Fa parte del Collettivo di traduzione WIT (Women in Translation), con cui ha pubblicato l’antologia Audre Lorde, D’amore e di lotta. Poesie scelte (Le Lettere, 2018).


Decido che soltanto per un poco di brace rintuzzata sotto gli alberi vale la pena ricordare il giorno girovagante giorno della pena rivivo sotto il sole il lungo andare migrante con le navi in mezzo all’acqua attesa di un attracco che non viene. Venne la notte di quel primo giorno nuovo su nuova terra e nuova lingua dimenticate le vie del ritorno come dantesca schiera che non teme speranza viva e viva fratellanza.



Vanni Schiavoni è nato a Manduria nel 1977, vive a Bologna. Ha pubblicato cinque raccolte poetiche, tra cui Salentitudine (2006) e Guscio di noce (2012), e il romanzo Come gli elefanti in Indonesia (2001). Nel maggio del 2019 torna alle stampe con il romanzo Mavi, edito da Emersioni.


Da dove sei tornata voce crepa nella nebbia densa di suoni cosĂŹ sicura di potermi arrendere fra altre mille occasioni?



Clery Celeste (Forlì, 1991). Direttrice editoriale della redazione di Atelier Poesia. È stata vincitrice di numerosi premi: “Tropea Onde Mediterranee”; “Agostino Venanzio Reali”; “E. Cantone”; “Pro Loco Fiume Veneto”; “Biennale internazionale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo”. Finalista al Premio Rimini (2014), al premio Galbiate (2016) e al Premio Cetonaverde poesia (2018). Nel 2019 esce per Edizioni Gattili La vita distesa, piccolo libro d’arte a tiratura limitata con un inedito. La traccia delle vene (LietoColle editore - Pordenonelegge, 2014) è la sua opera prima con la quale ha vinto il premio Elena Violani Landi, il premio giovani Maconi e ottenuto menzioni speciali al premio Carducci e al premio Solstizio.


Trapassiamo le frequenze della voce e la distanza non mi impedisce di pungermi da sola – trovare la vena – e la giusta inclinazione del calore.



Rossella Renzi vive e insegna a Conselice (RA). Ha pubblicato I giorni dell’acqua (L’Arcolaio, 2009), Il seme del giorno (L’Arcolaio, 2015), Dare il nome alle cose (Minerva, 2018). È presente su riviste e antologie. È redattrice di “Argo” e cura il blog “Poesia del nostro tempo”. Dal 2003 è redattrice di “Argo – Rivista d’esplorazione” e dal 2018 è redattrice del Blog “Poesia del nostro tempo”. È tra i curatori del volume “L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie” (Gwynplaine, 2014), di “Argo, Poesia del nostro tempo” – Annuario 2015 e 2016, (Gwynplaine) e di “Argo – Confini” (Istos, 2018). Per la Casa Editrice Kolibris ha curato il blog “Donne in poesia”; ha collaborato alla realizzazione del blog www.ipoetisonovivi.com.


Fermati e osserva chi sono racconta tutto ciò che mi abita donne, bambine, gatte selvatiche, e lupi per stare nel branco e poi l’uccello con la coda variopinta un essere acquatico, la bestia marina. Qui si celebra la guerra degli anni una guerra di sangue e frammenti di tagli e lacerazioni, di ascolto e rifiuto di parola che cerca parola, inciampa e si tramuta.



Eva Laudace (Vasto, 1983) è ingegnere e fotografa. Collabora con il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Vincitrice di InediTO-Premio Colline di Torino nel 2013 e del Premio Pulchra Verba nel 2017 per la poesia. Ha pubblicato i libri Tutto ciò che amo ha dentro il mare (La Vita Felice, 2013), Sua altezza di baci (Capire edizioni 2018), Stelle di sedicesima grandezza (Alla chiara fonte 2019). Suoi testi sono stati raccolti in diverse antologie tra cui Post ’900, lirici e narrativi (Giuliano Ladolfi Editore, 2015) e Centrale di transito (Giulio Perrone Editore, 2016).


Non mi si chieda di applaudire amori fasulli nĂŠ di assecondare vertigini infantili gonfiarsi di alcolici ad aprile per mostrarsi fuori tempo. Sono una donna selvaggia invecchio con i lupi. Se serve ascolto anche i passi del cane, ditemi solo a chi devo dire grazie.



Elisabetta Destasio è nata nel 1968 a Roma, dove vive. Lavora nell’ambito delle produzioni teatrali e musicali, dal 1995. Collabora come consulente esterno di produzione con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Ha lavorato con Carmelo Bene, Luciano Berio, Lina Sastri, Ennio Morricone. Dal 2013 intraprende l’attività di consulente editoriale ed editor. Membro del comitato organizzativo del Premio Poesia Città di Fiumicino. Pubblicata da LietoColle Editore nell’Agenda Poetica 2013 e 2019. Presente nell’Atlante dei Poeti creato da Griselda. Autrice delle raccolte di versi Sogno d’acciaio e Corpo in animae entrambe pubblicate da Annales Edizioni (prefazione di Alberto Bertoni). Di prossima pubblicazione: Da luoghi profani Opera terza (supervisione a cura di Alberto Bertoni e Milo De Angelis).


Che sia libera dal dolore e mille rondini a volarci sopra. Che sia pronta, pesca matura, mosto, carne da baciare, ad aprirmi ancora.



Sipontina Debora Rinaldi è nata il 12 ottobre 1995 a Manfredonia, ma sin dall’infanzia è vissuta a Forlì, dove ha conseguito la maturità classica nel 2014. Dallo stesso anno è studentessa a Bologna. Laureata in Lettere Classiche nel novembre 2017 con una tesi in Lingua Greca, frequenta ora il Corso di Laurea Magistrale in Filologia Classica.


È necessario cingersi le dita con un oggetto sul tavolo, io scelgo questo e so imitare con lui le pieghe del volto di un malcapitato. Il buio percorre le scale lentissimo, ad ogni scala cambia la sua forma prima di nobiluomo irsuto, poi di bellissimo giovane col naso a punta. Non è più tardi, Buio, cammini veloce? Dobbiamo entrare! Però sbaglio allegra il mio calcolo e un cane mi morde il polsino, deciso. Guardalo, adesso non puoi fare nulla ama più te. Il tuo anticipo preannunciato, il tuo solito tardare a stento mi accoglie felice.



Riccardo Frolloni nasce nel ’93 a Macerata. Laureato in Italianistica, pubblica la sua prima opera "Languide Istantanee Polaroid" (Affinità Elettive Edizioni, vincitore premio "Le Stanze del Tempo" 2014 e finalista premio "Elena Violani-Landi"). Ha tradotto l'ultimo libro del canadese Richard Harrison "Sul non perdere le ceneri di mio padre" ('roundmidnight edizioni 2018); e diversi altri autori come Ron Padgett e Frank O'Hara per alcune riviste. Dal 2018 è direttore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. Ha lavorato per la School of Continuing Studies dell’Università di Toronto.


Chi conosce l’aria della neve porta guanti di cuoio alle mani e si passa legna dietro casa, non ci si dice molto perché non c’è molto da dire, ogni volta è come se ci inseguisse qualcosa le macchine passano per strada ma più veloci, più sole, trasparenti, subito rientriamo, odore di polenta, ci precede un vento che sappiamo ha il sapore ferroso delle ferite, ogni anno senza dircelo lo aspettiamo.



Guido De Simone è nato nel 1988. Ha studiato Lettere moderne a Lecce e Storia contemporanea a Firenze; dal 2016 insegna nelle scuole secondarie di Firenze. L’opera prima Come i fuochi di Settembre (Marco Saya 2018) è stata selezionata tra le finaliste del premio “Guido Gozzano” 2017 e del premio “InediTO” 2018, ha inoltre vinto il premio “Bologna in Lettere – Dislivelli” 2018. Ha pubblicato un romanzo, Mare Alto (Leucotea 2018). Collabora attivamente con il PENS (Centro di Poesia e Nuove Scritture) dell’Università del Salento, in qualità di critico. Nel 2016 ha dato vita al seminario fiorentino È ancora possibile la poesia?, giunto alla sua quarta edizione. Sue poesie sono apparse su riviste e blog letterari quali Poeti e Poesia, Critica Impura, Poetarum Silva.


Non entri: dallo stipite parli a un armadio di nudi indumenti. Forse vedi qualcosa, ma io, io non vedo niente: intorno il mattino è silenzio e luce, la casa una catena di cornici, ma da lÏ la nonna non ti sente. Esci, esci, esci un poco: il colore sbiadisce lentamente e il letto è sempre vuoto.



Tommaso Meozzi (1984). Dottore di ricerca in Letterature Comparate, ha lavorato come lettore d'italiano all'Università di Bonn, tenendo corsi di lingua e cultura italiana. Attualmente è lettore di italiano all’Università di Augsburg. Con la raccolta di poesie La superficie del giorno (Le Cáriti, 2010), ha vinto, nel 2013, il premio Contini Bonacossi-opera prima. Il suo racconto La badante è uscito sul n. 78 (aprile 2017) di Nuovi Argomenti. Nel 2017 ha ricevuto il premio della giuria al Premio Rimini con la raccolta Inquieta alleanza, pubblicata nello stesso anno per Transeuropa. Sul numero 92 di «Atelier» (dicembre 2018) è uscita la sua silloge inedita Dove sei. Ha pubblicato un volume sulla distopia letteraria (Visioni dell’alienazione, Pacini, 2017) e, tra gli altri, articoli su Dino Campana e Paolo Volponi.


Io, del resto, sono un uomo nonostante i racconti di Kafka sul cane, lo psicologo dice di trovare l’identitĂ ma poeta si declina impersonale: essere sete vivente, niente, che si consolida in immagine ed è tutto.



Emanuela Rizzuto è nata a Palermo nel 1995. Laureata in Lettere classiche, frequenta Italianistica presso l'Alma Mater Studiorum di Bologna. Dal 2015 collabora con il Centro di Poesia Contemporanea dell'UniversitĂ di Bolognacurandone la documentazione video-fotografica. Nel 2017 vince il premio nazionale Elena Violani Landi con la raccolta Porta libeccio che nel 2018 viene pubblicata da CartaCanta Editore. Alcune sue poesie sono state tradotte e pubblicate in spagnolo dal Centro Cultural Tina Modotti, altre sono state pubblicate su blog e riviste online. Ăˆ redattore di Midnight Magazine. Oltre che di poesia e fotografia, si interessa anche di cinema. Ha fatto parte della giuria di diversi festival cinematografici e ha rivestito il ruolo di aiuto regista per alcuni spot pubblicitari e per un cortometraggio.


Qui c'è il gatto, il caldo, il bene qui viviamo tra le cose di ogni giorno. Ma l'amore è sempre di più, dicono più di ogni sacrificio più di vivere insieme ai tuoi difetti e a sera addormentarsi con le mani nere come avessi lavorato con la terra. Così una mattina sei volato in stazione da solo e ti ho sognato cantare « L'amore sta dove tutto è inspiegabilmente santo.»



Alejandra Craules Bretón (Messico, 1975) vive a Fiume Veneto. Ha studiato Lettere Spagnole e Scrittura Creativa. Nel 2003 ha vinto il premio nazionale di poesia dell’Istituto Messicano della Gioventù con Palabras Fértiles. Ha pubblicato Puntos cardinales e Dragonerias y Laberintos. È presente in antologie messicane, spagnole, albanesi e italiane. Online si può accedere alle sue poesie in siti come “Perigeion” e “Parco poesia”, e in diversi siti spagnoli e messicani come “Circulo de Poesía”. Ha collaborato alle traduzioni in spagnolo di poeti italiani contemporanei su note riviste elettroniche. Collabora come editrice nella rivista “La Colmena” della UAEM. Ha frequentato le residenze artistiche CAMAC in Francia e il Can Serrat in Catalogna.


perché hai battuto le tue ali farfalla? perché ti sei svegliata dal tuo sonno di crisalide? con gli occhi in fiamme e le mani legate a dei petali secchi sono invischiata nell’incavo dei versi. adesso sono l’amante del caos confinata nei suoi pugni sanguinolenti Prego per essere assolta



Vincenzo Bagnoli (Bologna, 1967), autore di saggi (Contemporanea, Esedra, 1997; Letterati e massa, Carocci, 2000; Lo spazio del testo, Pendragon, 2003), è stato tra i fondatori di «Versodove». Suoi versi sono apparsi su «Rendiconti», «Origini», «Tratti», «il Verri» e in antologie uscite per Transeuropa e LietoColle, nonché in molti blog, siti e webzines (Nazione indiana, Absolutepoetry, Poetarum Silva, Atlante dei poeti, Librobreve, L’Ulisse). Ha pubblicato le raccolte 33 giri stereo LP (Gallo & Calzati, 2004), FM - Onde corte (Bohumil, 2007), Deep Sky (d’if, 2008), Soundscapes 33 giri extended play (Carteggi Letterari, 2019) e sul web Offscapes. Oltre i margini del paesaggio urbano. È autore dei testi dell’album Bologna ’67-77 della band Stratten e ha collaborato ad alcuni documentari di Home Movies e Mammutfilm.


Quando il cielo ci pesa come un giorno di troppo e la pioggia cancella coi suoi fili taglienti l’orizzonte disperso nel silenzio dell’aria e la vita ci lascia solo un aspro rimorso allora non fai più poesie, canzoni. Quando piangi nel sonno senza averne ricordo quando l’alba che porta la routine dei saluti sembra un mare di acciaio o di freddo mercurio, sterminato e deserto, sempre uguale a sé stesso allora non fai più poesie, canzoni.



Jacopo Ninni (1964). Laureato in architettura. È redattore del lit-blog Poetarum Silva. Con Alessandra Greco, Agnese Leo e Luca Rizzatello porta avanti la performance “Amplitudine”. Suoi scritti sono presenti su riviste, antologie, volumi monografici e on line su svariati lit-blog. Ha pubblicato Diecidita (Smasher, 2010), Linas (La piccola volante, 2012), Lettera dal letto (Montaonda, 2015), Cosedicasa (Dot.com Press, 2017).


Una cucinamadre genera rituali moltiplica pani, pesci e poi caffè. Una cucinamadre dispone altre stanze e si rinchiude retrattile nel suo pulito postprandiale dorme sogni precisi e non si scompone nel sonno. Una cucinamadre non dimentica



Valeria Cagnazzo è nata a Galatina (LE) nel 1993. Dopo la maturità classica, si trasferisce a Bologna. Nel 2018 si laurea in Medicina e Chirurgia, e nello stesso anno vince per la sezione Inediti il premio di poesia Elena Violani Landi dell’Università di Bologna e il premio Le Stanze del Tempo promosso dalla fondazione Claudi. Viaggia in Palestina, della quale scrive per l’agenzia di stampa online Nena News Agency, anche sotto pseudonimo, su blog e nel libro Ci conducono gli ulivi, e come medico in Grecia, Libano, Etiopia. Dal 2018 collabora con il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Sue poesie compaiono sulla rivista “Poesia” Crocetti Editore e online su Poesia Ultracontemporanea, Critica Impura, Laboratori Poesia, Inverso Giornale di poesia. Nel 2019 pubblicherà il suo primo libro di poesie.


E sia: che il filo attraversi la cruna. Ordino il suddetto sortilegio. Come imboccano due piedi una stradina, precisamente, e non un’altra, che una vita s’insinui per quel verso. Succede questo, che si manchi a volte il buco: consiste l’esercizio nell’intuizione del senso, indovinare il sogno. Può capitare anche che io sfugga al tempo, che mi pieghi per errore nello spazio: e la bambina che mi cuce spazientita sbuffi, nell’infilarmi al mio posto, per quella piccola finestra.



Arianna Ferri nasce a Spoleto nel 1992. Nel 2011 conseguita la maturità classica, studia a Perugia e si laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. Nel 2014 si trasferisce a Bologna dove studia e si laurea in Scienze Politiche. Dal 2017 studia Scienze Filosofiche. I suoi studi sono incentrati su questioni di natura estetica e poetica e sui risvolti che questi hanno nel dibattito contemporaneo. Alcuni articoli sono stati pubblicati su Midnight Magazine e L’ombra delle parole. Suoi inediti sono apparsi su Poesia Ultracontemporanea, L’ombra delle parole e Atelier. Vincitrice del premio Poiè, la sua raccolta Poco erotica è in via di pubblicazione per ‘Round Midnight Edizioni.


Non cambierà vi dico. Le bestie non sanno cosa è ieri o domani. Sanno cosa è oggi, e io so cos’è: un giorno privo, fermo – fermo. Un demone è strisciato da sotto il mio letto, ha guardato la finestra, il cielo bastardo e sono passati quarantacinque minuti. Hai gli occhi bianchi, chi ha gli occhi bianchi può solo covare nel seno.



Veronica Tinnirello (1980). Laureata in Storia del teatro alla Sapienza. Si specializza all’estero presso l’Università Nouvelle Sorbonne, Paris III. Ha pubblicato una raccolta di interviste Naira Gonzalez, La voce che disegna l’orizzonte (Editoria&Spettacolo), la raccolta di racconti Gli angeli vanno a dormire presto, (Coniglio Ed.). Con Francesco Tedeschi e Mariano Rose ha scritto la sceneggiatura di Ouroboros in Dylan Dog Color Fest n°11 (Bonelli ed.). Polaroid stile impero è la sua prima raccolta di poesie (Raffaelli Ed.)segnalata al Premio Anna Osti 2013 e finalista al Premio Camaiore 2014 Opera Prima. Ha curato e condotto il progetto radiofonico Il Rubino, sulla poesia contemporanea, dal 2013 al 2015 per Radio Città del Capo di Bologna. Attualmente studia filosofia presso l’Università di Pisa.


sul tavolo il raggio vivo dell’autunno una sua carnagione fichi secchi e pane. un prezzo adorabile. giungeva precisa la richiesta. evadere un perimetro. non essere muti di storia e osservare la scia che lenta una lumaca lascia o il lungo salto tra segno anteriore e posteriore.



Daniele Barbieri vive a Bologna e insegna presso l’Accademia di Belle Arti. Ha pubblicato, oltre a numerosi articoli, diversi libri di carattere teorico sulla semiotica, sul fumetto e la comunicazione visiva, sulla musica e anche sulla poesia, tra i quali: Valvoforme valvocolori (Idea Books 1990), I linguaggi del fumetto (Bompiani 1991), Nel corso del testo. Una teoria della tensione e del ritmo (Bompiani 2004), Breve storia della letteratura a fumetti (Carocci 2009), Il linguaggio della poesia (Bompiani 2011), Semiotica del fumetto (Carocci 2017). Ha pubblicato due raccolte di poesie: La nostra vita, e altro (Campanotto 2004), Distonia (Kurumuni 2018). Un’altra silloge, Canzonette, è apparsa nel volume collettivo Emozioni in marcia (Fara Editore 2015).


non so cosa dire, la giornata ha toccato il suo apice e poi si è slacciata in convoluzioni malcerte, adesso agonizza, lascia un’offerta di attese, io dispongo tutto il mio silenzio sulle piastrelle di un desiderio che la notte nutre come se fosse il nostro bambino, la giornata lascia schegge di presenze tutto attorno a me, io dispongo il mio silenzio nelle pause delle tue riapparizioni



Premio Bologna in Lettere V Edizione - 2019


Composizione delle giurie


SEZIONE A

Daniele Barbieri, Sonia Caporossi, Giusi Montali, Enea Roversi, Enzo Campi

SEZIONE B

Andrea Donaera, Fabio Michieli, Daniele Poletti Marco Saya, Francesca Serragnoli


SEZIONE C

Giacomo Cerrai, Francesca Del Moro, Loredana Magazzeni Antonella Pierangeli, Maria Luisa Vezzali

SEZIONE D

Dome Bulfaro, Nicolas Cunial, Lello Voce

Presidente delle giurie Enzo Campi


SEZIONE A – OPERE EDITE


Segnalati Doris Emilia Bragagnini, Claustrofonia (Ladolfi editore) Marco Bini, Il cane di Tokyo (Perrone editore) Francesca Gironi, Abbattere i costi (Miraggi edizioni) Fabrizio Lombardo, Coordinate per la crudeltĂ (Edizioni Kurumuny) Eleonora Rimolo, La terra originale (LietoColle) Silvia Rosa, Tempo di riserva (Ladolfi editore) Giovanna Cristina Vivinetto, Dolore minimo (Interlinea edizioni)


Finalisti Vito M. Bonito, fabula rasa (Oèdipus edizioni) Giovanna Frene, Datità (Arcipelago Itaca edizioni) Franca Mancinelli, A un’ora di sonno da qui ((italic) Marilena Renda, La sottrazione (transeuropa) Giovanna Rosadini, Il numero completo dei giorni (Aragno editore) Patrizia Sardisco, eu-nuca (Edizioni Cofine)


Premi speciali del presidente di giuria Daniele Barresi, Agave, cenge, calanchi (Ladolfi editore) Gabriella Montanari, Anatomie comperate (Vague edizioni) Primo classificato Marilena Renda, La sottrazione (transeuropa)


SEZIONE B – RACCOLTE INEDITE


Segnalati Alessandro Cartoni, Cartoline dell’addio Ferdinando Distinto, Distanze a colmare Paola Silvia Dolci, bestario metamorfosi Giancarlo Stoccoro, Forme del dono Massimo Viganò, Il bianco negli occhi Camilla Marchisotti, Scomparire


Finalisti Giulio Maffii, Radio-grafie Alessandra Pellizzari, Opalescenze Rosa Riggio, Prove di resistenza Antonio Scialpi, Carne incognita Andrea Sciuto, Eroine Guido Turco, Un’ultima cosa prima di partire


Premi speciali del presidente di giuria Alessia Bettin, Amuleti elettromagnetici Eugenio Lucrezi, Frequenze infrequentabili Primo classificato Guido Turco, Un’ultima cosa prima di partire


SEZIONE C – POESIE SINGOLE INEDITE


Segnalati Saragei Antonini, I peri Anna Bastelli, I lanpión Giorgio Rafaelli, L’acrobata Anna Ruotolo, Gli indesiderati Francesco Salvini, Città vecchia Elisabetta Sancino, La regina Riccardo Socci, Pisa-Firenze


Finalisti Roberto Ariagno, Sapere il tuo sale Marco Bini, Tre poesie Lella De Marchi, Ipotesi per una bambina cyborg Giulio Maffii, Ecco poi mi osservi Giorgia Monti, Algebra Alessandro Silva, Dalla punta di uno stormo


Premi speciali del presidente di giuria Alessandra Corbetta, Quattrocentodieci Francesca Proia, Qoph Primo classificato Giorgia Monti, Algebra


SEZIONE D – POESIA ORALE E PERFORMATIVA


Finalisti Alessia Bronico, Ral 5020: meccanismo umano Lella De Marchi, Sotto gli occhi di tutti Serena Dibiase, Spiriti Eleonora Fisco, La mia stanza Marco Gorgoglione, Senza titolo Marko Miladinovic, encore un effort Mirco Ongaro, A tutto potere Serena Ritarossi, Hula hope Dimitri Ruggeri, Krokodil


Il vincitore verrĂ decretato durante la serata di premiazione ove i 9 autori eseguiranno il proprio pezzo dal vivo. Inoltre tutti i pezzi verranno inseriti nella mappa internazionale di Poetry Sound Library.



2019 VII edizione


Con il patrocinio di


In collaborazione con


FactoryBo


CostArena


Marco Saya Edizioni


STAFF


Direzione artistica Enzo Campi Coordinamento audio-visivo, progetto grafico Mario Sboarina Amministrazione Enea Roversi Rapporti con l’estero e con le istituzioni Alessandro Brusa Comunicazione Martina Campi Logistica Serenella Gatti Linares Curatele, critica, traduzioni Francesca Del Moro, Andrea Donaera Marilina Ciaco, Gaia Giovagnoli



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