Bollettino d’informazione della Città di Bolzano Mitteilungsblatt der Stadt Bozen Anno Jahrgang 20 - Maggio Mai 2013 - Nr 2 www.comune.bolzano.it www.gemeinde.bozen.it
Bolzano Notizie Bozner Nachrichten
Il nuovo Polo Bibliotecario Das neue Bibliothekenzentrum
sommarioinhalt PRIMO PIANO 04 Il nuovo Polo Bibliotecario
TITEL 04 Das neue Bibliothekenzentrum
ATTUALITÀ 11 14 20 34 37 38 40
AKTUELLES
Agevolazioni tariffa rifiuti Passione per l’orto Zanzara tigre Meglio in bici Lido Feste Trento
11 14 20 34 37 38 40
DAL MUNICIPIO 18 Partecipazione 24 Consulta Immigrati 28 In caso di lutto
GIOVANI 30 Let’s Talk about Sex 31 Murales 32 Skateparks
SOCIALE 25 26 26 27
Premio Coraggio Civile Bolzano per tutti Artcontainer Violenza sulle donne. I dati
SCUOLA 29 Mense scolastiche 29 Io e gli altri 36 Teatro della Scuola
CULTURA 41 42 44 46
Euromediterranea Jazz-Festival BolzanoFestivalBozen Bolzano Danza, Transart
AUS DEM RATHAUS 18 Mitbestimmung 24 Gemeindebeirat der Ausländerinnen 28 In Trauerfällen
JUGEND
2 bolzano notizie bozner nachrichten
Bollettino d‘informazione della Città di Bolzano Mitteilungsblatt der Stadt Bozen www.comune.bolzano.it www.gemeinde.bozen.it Direttore Herausgeber Luigi Spagnolli Direttore responsabile Verantwortlicher Direktor Michele Pasqualotto Redazione Redaktion Alessandra Albertoni, Renate Mumelter Segreteria Redazione Redaktionssekretariat Patrizia Della Croce Ufficio Stampa Città di Bolzano Presseamt Stadt Bozen T 0471 997439 - F 0471 997389 ufficio.stampa@comune.bolzano.it presseamt@gemeinde.bozen.it Foto Foto Ufficio Stampa Presseamt Foto copertina Foto Titelseite Rendering Studio Arch. Christoph Mayr Fingerle Grafica Grafik DOC office for communication and design Stampa Druck Rotolongo SPA/AG, Bozen (Registr. Tribunale di Bolzano Nr. 16 del 13.11.94) (Registr. Landesgericht BZ Nr. 16 vom 13.11.94)
30 Let’s Talk about Sex 31 Murales 32 Skateparks
SOZIALES 25 26 26 27
Preis für Zivilcourage Bozen für alle Artcontainer Gewalt gegen Frauen. Zahlen
SCHULE 29 In der Schule essen 29 Ich und die anderen 36 Theater der Schulen
KULTUR 41 42 44 46
20-23
14-17
Mülltarife Begünstigungen Freude am Beet Tigermücke Rad Fahren Lido Feste Trient
editorialeeditorial
Euromediterranea Jazz-Festival BolzanoFestivalBozen Tanzsommer, Transart
In Comune Le novità e le iniziative del Comune di Bolzano anche in video e audio sul canale YouTube BolzanoBozenVideo. Stadtnachrichten Neues aus dem Stadtleben in Bild und Ton gibt es auf dem YouTubeKanal BolzanoBozenVideo.
32
Il Polo Bibliotecario che sta per nascere diventerà il pilastro fondamentale del nuovo Alto Adige e della Bolzano di domani. Tutte le sfide che abbiamo davanti: la ripresa dalla crisi, con il rilancio del lavoro, la creazione di nuove prospettive di vita per coloro che vivranno fino alla fine del secolo, l’accesso ai nuovi mercati in rete, la gestione dei nuovi conflitti, la costituzione di nuovi equilibri in una società con 15 tipi di famiglie diverse dal modello tradizionale, l’individuazione di modalità di vita più rispettose dell’ambiente che ci circonda, insomma la creazione di una nuova comunità che guarda al futuro senza paura e con la voglia di costruirselo, ebbene, tutto questo ha bisogno di un luogo di riferimento culturale condiviso e aperto a tutti. Il Polo Bibliotecario è, nella mente di chi lo ha pensato, questo luogo. Perché la cultura, oggi, è diventata estremamente più molteplice che in passato, grazie alla quantità di forme che le nuove tecnologie mettono a disposizione per esaltare la creatività umana, e per accedere alla conoscenza. Detto in altri termini: oltre ai libri ci sono oggi tantissimi ulteriori supporti fisici, informatici soprattutto, che trasmettono nel tempo la conoscenza delle forme della cultura e dell’arte. Il Polo Bibliotecario sarà dunque il luogo dove ognuno potrà accedere alla conoscenza che gli interessa, sul supporto che preferisce: vi saranno spazi per ascoltare, spazi per leggere, spazi per vedere, spazi per comunicare. Nella civiltà del tempo libero, che è quella che stiamo vivendo, sarà sempre più importante usarlo bene, il tempo libero, cioè usarlo per imparare sempre qualcosa di nuovo, perché conoscere significa prevenire i problemi e risolverli prima. Bolzano, la piccola capitale nel cuore delle Alpi (come ha scritto un’autorevole rivista americana), vuole guardare avanti, senza che nessuno resti indietro.
Das Bibliothekenzentrum, das im Entstehen ist, wird zum Grundpfeiler des neuen Südtirol und des künftigen Bozen. Die Herausforderungen, die vor uns liegen: die Überwindung der Krise, die Schaffung neuer Lebensperspektiven für diejenigen, die bis zum Ende des Jahrhunderts leben werden, der Zugang zu den neuen Märkten im Netz, die Handhabung neuer Konflikte, die Schaffung neuer Gleichgewichte in einer Gesellschaft mit 15 unterschiedlichen Familienmodellen über das traditionelle hinaus, die Suche nach umweltverträglicheren Lebensweisen, alles in allem die Schaffung einer neuen Gemeinschaft, die ohne Ängste und mit Lust am Tun in die Zukunft schaut, das alles braucht einen gemeinsamen kulturellen Bezugspunkt, der allen offen steht. Das Bibliothekenzentrum ist dieser Ort. Denn die Kultur ist sehr viel vielfältiger geworden auch Dank der zahllosen Möglichkeiten, welche die neuen Technologien bieten, damit menschliche Kreativität sich entfalten und der Mensch an das Wissen gelangen kann. Anders gesagt: Außer den Büchern gibt es heute eine große Zahl von Medien, vor allem digitaler Natur, welche Wissen, Kultur und Kunst vermitteln. Das Bibliothekenzentrum wird der Ort sein, an welchem jeder mit den Mitteln seiner Wahl jenes Wissen erwerben kann, das ihn interessiert: Es wird Räume zum Hören, zum Lesen, zum Sehen und zum Kommunizieren geben. In unserer Freizeitgesellschaft wird es immer wichtiger werden, diese Freizeit gut zu nutzen, so zu nutzen, dass man etwas Neues lernt, denn Wissen bedeutet auch, Schwierigkeiten vorzubeugen und Probleme früher zu lösen. Bozen, die kleine Hauptstadt im Herzen der Alpen (wie eine angesehenen amerikanische Zeitschrift geschrieben hat) will nach vorne schauen, ohne dass jemand zurück bleiben muss. Dass es für alle ein schöner Sommer werde.
Care Bolzanine, cari Bolzanini Liebe Boznerinnen und Bozner
Il Sindaco di Bolzano Bürgermeister Luigi Spagnolli
bolzano notizie bozner nachrichten 3
primo pianotitel
primo pianotitel
Il nuovo Polo Bibliotecario Presto al via i lavori per l’opera che riunirà sotto un unico tetto le tre principali biblioteche cittadine
Das neue Bibliothekenzentrum
Bald beginnen die Arbeiten für den Bau, welcher die drei größten Bibliotheken der Stadt unter einem Dach vereint
4 bolzano notizie bozner nachrichten
Del nuovo Polo Bibliotecario che sull’area scolastica “ex Pascoli-Longon” a Bolzano comprenderà le tre principali biblioteche pubbliche ovvero la “Civica” e le provinciali “Teßman” e “Claudia Augusta” si discute da tempo, ma ora, alle parole, seguiranno i fatti. A breve sarà posata la prima pietra di quella che a tutti gli effetti risulta essere la più importante opera pubblica culturale mai realizzata a Bolzano dopo il Teatro Comunale. Un progetto ambizioso con il Comune e la Provincia impegnati non solo a realizzare un “contenitore” come il nuovo edificio progettato dall’arch. Christoph Mayr Fingerle vincitore del concorso internazionale di progettazione al posto delle ex “Pascoli-Longon”, ma anche e soprattutto a riempirlo di contenuti condivisi in un‘ottica di collaborazione e cooperazione. Bolzano avrà così a disposizione un vero e proprio polo culturale e scientifico. In via di definizione le intese tra Comune e Provincia per quanto riguarda i complessi aspetti patrimoniali, i costi di realizzazione e la gestione. Cresce l’attesa per vedere in che modo il nuovo Polo Bibliotecario si inserirà nel contesto cittadino. Su un’area di circa 11.000 mq sorgerà un centro di offerta multimediale unico nel suo genere. Il centro bibliotecario raccoglierà circa 1,2 milioni di unità media (libri, giornali, riviste, dvd, new media, ecc.). Attesi circa 400.000 visitatori l’anno, con 600.000 prestiti e 200.000 informazioni specialistiche. La disponibilità di media sarà integrata da informazioni virtuali accessibili attraverso banche dati e ovviamente Internet. La metà del patrimonio bibliotecario sarà direttamente accessibile in un ambiente accogliente e stimolante dotato degli spazi necessari per dedicarsi allo studio, alla ricerca, alla lettura. Da un punto di vista architettonico il progetto prevede di mantenere l’ingresso ed il corpo della facciata sud della ex Istituto Pascoli, considerati caratteristici e di particolare pregio, mentre il resto dell’edificio sarà strutturato per rispondere in maniera adeguata e funzionale alle diverse esigenze. “Un luogo d’incontro e di approfondimento, aperto a diversi tipi di utenti e a tutte le generazioni”. Così lo ha immaginato e progettato l’arch. Christoph Mayr Fingerle. (mp)
Über das neue Bibliothekenzentrum auf dem Gelände der Ex-PascoliLongon-Schule wird seit langem gesprochen. Es wird die drei großen öffentlichen Bibliotheken, die Stadt bibliothek und die Landesbibliotheken „Dr. Friedrich Teßmann“ und „Claudia Augusta“ vereinen. Jetzt werden den Worten Taten folgen. Bald schon wird der Grundstein für den wichtigsten Kulturbau in Bozen seit dem Stadttheater gelegt. Ein anspruchsvolles Projekt, bei welchem Land und Gemeinde nicht nur beim Bauen sondern auch beim Füllen mit Inhalten eng zusammenarbeiten. Errichtet wird der Bau an Stelle der Ex-Pascoli-Longon-Schule nach einem Projekt des Architekten Christoph Mayr Fingerle. Er hat den internationalen Planungswettbewerb gewonnen. Entstehen soll nicht nur ein Bibliothekenzentrum sondern ein Kultur- und Forschungszentrum, das der Öffentlichkeit zur Verfügung steht. Nach Klärung der vermögensrechtlichen Aspekte sowie der Aufteilung von Bau- und Führungskosten zwischen Land und Gemeinde, wächst die Neugierde darauf, zu sehen, wie sich das neue Zentrum in den städtischen Kontext fügt. Auf einem Areal von 11.000 Quadratmetern entsteht ein einzigartiges multimediales Zentrum. Das Bibliothekenzentrum wird rund 1,2 Millionen Medieneinheiten (Bücher, Zeitungen, Zeitschriften, DVD, neue Medien usw.) umfassen. An die 400.000 BesucherInnen werden im Jahr erwartet, 600.000 Ausleihen und 200.000 spezialisierte Anfragen. Die Medienheinheiten werden ergänzt durch Datenbanken. Rund die Hälfte des Fundus wird direkt zugänglich sein und zwar in einer angenehmen Atmosphäre, die zur Lektüre, zum Studium einlädt. Architektonisch bleiben Eingang und Südfassade der ExPascoli-Schule als besonders wertvoll erhalten, während der Rest des Gebäudes neu errichtet und den speziellen Bedürfnissen angepasst wird. „Ein Treffpunkt für die verschiedensten Nutzergruppen und alle Generationen“. So sieht Architekt Christoph Mayr Fingerle sein Projekt.
bolzano notizie bozner nachrichten 5
primo pianotitel
primo pianotitel
Bibliothekenzentrum: Wie und warum Polo Bibliotecario: come e perché Intervista al direttore dell’Ufficio Biblioteche del Comune Ermanno Filippi
Ermanno Filippi
Come si è arrivati all’idea di realizzare un Polo Bibliotecario? Da anni le tre principali strutture bibliotecarie del capoluogo, le provinciali “Teßmann” e “Claudia Augusta” e la comunale “Battisti”, devono convivere con problemi di spazio e sedi inadeguate. Risale pertanto ancora a metà degli anni ’90 l’idea di realizzare un nuovo edificio per ospitarle. Molto è però cambiato dagli anni novanta: l’aspetto più evidente è quello tecnologico, digitale e WEB hanno modificato il modo di accedere alle informazioni ed al sapere, ma cambiamenti sono avvenuti nel concetto stesso di biblioteca e, soprattutto, nel modo di concepire la convivenza, la collaborazione e la cooperazione in questa terra. Da un’idea iniziale che prevedeva semplicemente una “casa comune” per tre istituzioni assolutamente indipendenti ed autonome, l’una dalle altre, si è passati al concetto di un’unica biblioteca al servizio del cittadino, articolata ovviamente per aree di interesse e per materie. Perché una nuova biblioteca? Perché le biblioteche rispondono ad un’esigenza primaria della società e della democrazia, che è quella di dare a tutti i cittadini pari possibilità di accesso all’informazione, alla cultura, al sapere, ma anche allo svago ed un sano utilizzo del tempo libero. A chi è rivolta? La nuova biblioteca dovrà essere e sarà veramente di tutti: una vera e moderna “Piazza del Sapere” per citare Antonella Agnoli che è la persona che ha importato in Italia quel modello di biblioteca che tanto successo ha avuto nei paesi soprattutto nordici e anglo-
6 bolzano notizie bozner nachrichten
Interview mit dem Direktor der Stadtbibliothek Ermanno Filippi
Wie kam es zur Idee für ein Bibliothekenzentrum? Seit Jahren leiden die drei großen Bibliotheken der Landeshauptstadt, Teßmann, Claudia Augusta und Stadtbibliothek Battisti an Platzproblemen. Auf die Mitte der 1990er Jahre geht der Vorschlag zurück, ein neues Gebäude für die Bibliotheken zu errichten. Seit dieser Zeit hat sich Vieles geändert: die digitale Entwicklung hat die Art, wie man mit Wissen umgeht, grundlegend verändert (auch für Bibliotheken), verändert haben sich aber auch die Formen des Zusammenlebens und der Zusammenarbeit in diesem Land. Aus der Grundidee, die ein „gemeinsames Haus“ für drei getrennte Einrichtungen vorsah, ist man zum Konzept einer einzigen Bibliothek im Dienste der BürgerInnen gekommen, aufgeteilt nach Fachbereichen. Warum eine neue Bibliothek? Bibliotheken erfüllen ein Grundbedürfnis jeder Gesellschaft und jeder Demokratie, jenes nämlich, dass alle den gleichen Zugang zu Information, Kultur, Wissen haben und Gelegenheit finden, ihre Freizeit sinnvoll zu nutzen. An wen wendet sich die neue Bibliothek? Sie wird eine Bibliothek aller sein: ein moderner Wissensraum, eine „Piazza del Sapere“, wie Antonella Agnoli dieses Modell nennt, das sie aus dem Norden Europas importiert hat. Dort haben alle BürgerInnen unabhängig von Alter, Sprache, politischer Neigung und Bildungsstand die Möglichkeit, in der Bibliothek Wissen, Lektüre, Information, Film, Musik oder Spiele zu finden oder einfach nur einen Treffpunkt. Deshalb sind wir davon überzeugt, dass das Raumangebot hier keinesweges überdimensioniert ist.
sassoni, ove tutti i cittadini, indipendentemente dall’età, dalla lingua, dall’orientamento politico, dal livello culturale, possono non solo trovare le risorse, letture, informazioni, cinema, musica, giochi di loro interesse, ma anche trovarsi ed incontrarsi. Ecco perché riteniamo che gli spazi non siano sovradimensionati. Quali i servizi proposti? Nel nuovo Polo Bibliotecario ci saranno i servizi tradizionali che sono e restano importantissimi, ma accanto a questi anche molti spazi e servizi innovativi: per incontrarsi, per studiare, per lavorare, per giocare, per discutere, per mangiare, per leggere il giornale e per navigare in Internet, per studiare un codice antico o per suonare uno strumento. Ci saranno spazi per i bambini in età prescolare con giochi e le prime letture e per i loro nonni che vogliono leggersi il giornale, spazi per il ricercatore che cerca un dato specifico articolo scientifico e per i ragazzi che leggeranno i manga, ci saranno i romanzi rosa e la letteratura classica, le guide turistiche ed i tablet, il tutto disposto ed organizzato in modo che sia comodamente accessibile. Come sarà organizzata la nuova biblioteca? Al piano terra i servizi di accoglienza (ingresso, foyer, area restituzione 24h, area prima informazione, spazio espositivo, punti di prestito), la sezione quotidiani e riviste, postazioni Internet, biblioteca per bambini e ragazzi, bar ristorante. Al primo piano la “Public Library”, cioè una biblioteca di concezione moderna, di interesse anzitutto cittadino, dove trovare non solo libri e informazioni, ma anche occasioni d’incontro e relazioni culturali. E ancora aree dedicate alla narrativa, al cinema, alla musica, ai viaggi, alle escursioni, al tempo libero, alla saggistica, all’attualità e alla contemporaneità (famiglia, salute, hobby, lavoro, ecc.). Il secondo e il terzo piano ospiteranno la parte scientifica, di studio e conservazione. Al quarto piano, uffici. Al primo interrato, sale per conferenze, un piccolo parcheggio e parte dei magazzini a cui sarà destinato anche tutto il secondo piano interrato. (mp)
Welche Dienste werden angeboten? Im neuen Bibliothekenzentrum wird es die üblichen aber immer grundlegenden Bibliotheksdienste geben. Daneben gibt es aber auch Platz für Innovatives, Raum um sich zu treffen, zum Lernen, zum Arbeiten, zum Spielen, Diskutieren, Essen, Zeitunglesen oder Surfen, zum Entziffern alter Schriften oder zum Spielen eines Instruments. Es wird Räumlichkeiten für Vorschulkinder mit Spielen und erstem Lesestoff geben, für Großeltern, die gerne die Zeitung lesen, Räume für ForscherInnen, die entsprechende Unterlagen suchen, für Kinder, die Comics lesen, es wird klassische Lektüre ebenso geben wie Unterhaltungsromane, Reiseführer und Tablets, alles zugänglich und übersichtlich angeordnet. Wie wird die neue Bibliothek organisiert sein? Im Erdgeschoss die Empfangsräume, Foyer, 24h-Buchrückgabe, Infoschalter, Ausstellungsraum, Leihstelle, Zeitungen und Zeitschriften, Internetpoints, Kinder- und Jugendbibliothek, Bar, Restaurant. Im ersten Stock wartet eine moderne Public Library, die sich vor allem an Bürgerinnen und Bürger richtet. Hier gibt es nicht nur Bücher und Informationen sondern auch Gelegenheit zum Zusammentreffen und Raum für Kultur. Außerdem Bereiche für Belletristik, Film, Musik, Reisen, Wanderungen, Freizeit, Sachliteratur (Familie, Gesundheit, Basteln, Arbeit usw.). Der Studienteil ist im 2. und 3. Stock untergebracht. Hier ist Raum für Forschung und Wissenschaft. Im vierten Stock und im ersten Untergeschoss liegen die Büros, Versammlungssäle, eine kleiner Garagenbereich und ein Teil der Magazine, die auch im 2. Untergeschoss untergebracht sind.
bolzano notizie bozner nachrichten 7
primo pianotitel
primo pianotitel
Die La Biblioteca Bibliothek als come “terzo „dritter Ort“ luogo” Auszüge aus einem Interview von Giovanna Borasi (Zeitschrift „Abitare“) mit dem Architekten Christoph Mayr Fingerle
Pubblichiamo alcuni passaggi di un’intervista di Giovanna Borasi, vicedirettrice della rivista “Abitare”, al progettista del nuovo Polo Bibliotecario Christoph Mayr Fingerle Giovanna Borasi: Il progetto per il nuovo Polo Bibliotecario per Bolzano ha già una storia relativamente “lunga”. È un progetto complesso, dove l’ambizione è quella di realizzare un edificio per la città che sia più di una semplice biblioteca. Christoph Mayr Fingerle: La biblioteca come istituzione ha subito negli ultimi anni un grande cambiamento, è anche un centro di scambio sociale, dove si svolgono diverse attività e dove il libro è uno dei tanti elementi. L’edificio è strutturato per rispondere coerentemente a questo nuovo modello. A questo si aggiunge la particolarità di questo progetto: integrare tre biblioteche in un unico edificio. Il nuovo Polo Bibliotecario è come un grande magazzino dell’informazione. Nella Biblioteca di Almere in Olanda, da poco realizzata, lo slogan che è stato coniato dal giovane pubblico per rendere questa idea è: “It’s not cool to read, but it’s cool to be here”.
8 bolzano notizie bozner nachrichten
Giovanna Borasi: Das Projekt für das Bibliothekenzentrum in Bozen hat schon eine relativ „lange“ Geschichte. Es ist ein komplexes Projekt, dessen Ziel es ist, ein Gebäude zu schaffen, das für die Stadt mehr ist als eine einfache Bibliothek. Christoph Mayr Fingerle: Die Bibliothek hat als Einrichtung in den letzten Jahren große Änderungen erfahren, sie wurde zu einem Gemeinschaftszentrum, in dem unterschiedlichste Tätigkeiten ausgeübt werden und das Buch nur mehr eines der vielen Elemente ist. Die Gebäudestruktur entspricht diesem neuen Modell. Dazu kommt die Besonderheit des spezifischen Projekts, welches drei Bibliotheken in einem Gebäude vereint. Das neue Bibliothekenzentrum ist wie ein großes Magazin der Information. In der neuen Bibliothek von Almere in den Niederlanden erfand das jugendliche Publikum einen Leitspruch, der diese Idee auf den Punkt bringt: „It’s not cool to read, but it’s cool to be here“.
GB: La biblioteca è organizzata a scaffale aperto e i libri delle diverse biblioteche sono distrubuiti insieme nei diversi piani costruendo una sorta di paesaggio tematico. CMF: Ho pensato di definire un paesaggio di lettura, dove le diverse aree tematiche strutturino anche delle aree di studio con diverse atmosfere, a seconda per esempio del livello di approfondimento, o della condizione di silenzio e di luce ricercati, o a seconda della modalità di fruizione − da soli o in gruppo. GB: Quindi l’ipotesi è che l’utente cerchi liberamente il materiale a cui è interessato e poi muovendosi nello spazio trovi anche l’atmosfera più giusta e adatta all’attività che vuole svolgere. CMF: Il progetto suggerisce una sorta di passeggiata, di promenade architecturale. Lungo questo percorso posso scoprire una serie di occasioni (ascoltare della musica, seguire un corso, vedere un film..) che completano la lettura. Nel progetto abbiamo previsto degli spazi flessibili che potranno adegurasi a quelle che saranno le esigenze future. GB: La biblioteca sembra svilupparsi prevalentemente attraverso la sovrappossizione di piani orizzontali, ma si possono distinguere anche una serie di elementi verticali, sia vuoti che pieni. CMF: Nella proposta di concorso non avevamo ancora la tematica di mantenere una parte dell’edificio d’angolo degli anni’30. Questa decisione, venuta in un secondo momento, ci ha creato all’inizio una certa difficoltà, perchè abbiamo dovuto intessere un dialogo tra il nostro progetto e l’edificio esistente. La nostra risposta è stata quella di comprendere l’edificio esistente nella logica progettuale che avevamo sviluppato per il nostro progetto. Attraverso questa sovrapposizione la Biblioteca sarà in grado di raccontare una delle storie di questa città, una parte della memoria dei cittadini, trasformando questo aspetto del progetto in una sorte di plus valore.
GB: Geplant ist eine Freihand-Bibliothek. Die Bücher der Bibliotheken sind in einer thematischen Leselandschaft auf die verschiedenen Stockwerke verteilt. CMF: Ich wollte eine Leselandschaft schaffen, in welcher durch Themen und Art des Studiums unterschiedliche Atmosphären entstehen, je nach Art der Vertiefung, Ruhebedarf, der Notwendigkeit besonderer Lichtverhältnisse oder auch der Nutzungsart (einzeln, in Gruppen). GB: Das bedeutet, die Nutzer suchen sich das Material zusammen, welches sie benötigen, und begeben sich dann in die Räumlichkeiten mit jener Atmosphäre, die ihrer Arbeitsweise am besten entspricht. CMF: Das Projekt sieht eine Art Spaziergang, eine promenade architecturale, vor. Entlang dieses Weges kann ich eine Reihe von Angeboten nutzen (Musik hören, einen Kurs besuchen, einen Film ansehen…), welche die Lektüre ergänzen. Im Projekt haben wir flexible Räume vorgesehen, welche sich an die künftigen Erfordernisse anpassen können. GB: Die Bibliothek scheint sich über die Schichtung horizontaler Flächen zu entwickeln, es lassen sich jedoch auch volle und leere vertikale Elemente ausmachen. CMF: Im ursprünglichen Wettbewerbsbeitrag gab es die Vorgabe noch nicht, einen Teil des Eckgebäudes aus den 30er Jahren erhalten zu müssen. Dies hat sich erst später ergeben und hat uns am Anfang gewisse Schwierigkeiten bereitet, weil wir einen Dialog zwischen unserem Projekt und dem bestehenden Gebäude aufbauen mussten. Unsere Antwort bestand darin, das bestehende Gebäude in die Grundidee der Verbindung zwischen leeren und vollen Räumen miteinzubeziehen. Durch diese Verbindung kann die Bibliothek eine der Geschichten dieser Stadt erzählen, sie erzählt die Erinnerungen der Bürgerinnen und Bürger und verleiht damit dem Projekt einen Mehrwert.
Christoph Mayr Fingerle (Bolzano) architetto, vincitore del concorso internazionale per il Polo Bibliotecario di Bolzano nel 2006, selezionato tra 200 partecipanti. Nel 1985–92 è stato curatore di mostre e presidente della Galleria Museo Ar/Ge Kunst di Bolzano. Dal 1989 ha realizzato lavori di ricerca e pubblicazioni sull’architettura alpina nonchè curatore del premio di “Architettura alpina contemporanea”. Christoph Mayr Fingerle (Bozen) Architekt, Sieger des internationalen Wettbewerbs für das Bibliothekenzentrum in Bozen im Jahr 2006, ausgewählt unter 200 Teilnehmern. 1985–92 Kurator von Ausstellungen und Präsident der Galerie Museum Ar/Ge Kunst Bozen. Seit 1989 Forschung und Publikationen zur Architektur in den Alpen, Kurator des Preises „Neues Bauen in den Alpen“.
Giovanna Borasi (Milano) architetto, è vicedirettrice della rivista Abitare e Curator of Contemporary Architecture presso il Canadian Centre for Architecture a Montreal. Dal 2005 sviluppa per il CCA progetti di ricerca, mostre e pubblicazioni, centrati sull’influenza delle questioni ambientali e sociali sull’urbanistica e l’architettura contemporanea. Giovanna Borasi (Mailand) Architektin, stellvertretende Leiterin der Zeitschirft „Abitare“ und Curator of Contemporary Architecture im Canadian Centre for Architecture in Montreal. Seit 2005 entwickelt sie für das CCA Forschungsprojekte, Ausstellungen, Publikationen mit dem Schwerpunkt: Einflüsse von Umwelt- und Sozialfragen auf Raumplanung und Architektur.
bolzano notizie bozner nachrichten 9
primo pianotitel
GB: Qual é il carattere che avrà la biblioteca? Quali materiali per quale atmosfera? CMF: Uno dei temi per me fondamentali in un edificio di questa scala è che ci si riesca a orientare facilmente, come facciamo abitualmente in una città. Anche nella Biblioteca ci saranno infatti spazi simili a strade e piazze. Per quanto riguarda l’aspetto materico questo va relazionato al budget complessivo limitato. Io immagino di usare materiali semplici ma robusti, materiali che trasmettano una certa sensualità e intimità, in cui l’utente possa sentirsi a casa sua. In quasi tutti i miei progetti (dal 1985) ho collaborato con l’artista Manfred A. Mayr e anche in questo progetto vorrei coinvolgerlo nella costruzione dell’atmosfera di questi spazi. GB: La Biblioteca ha anche molti spazi aperti, trasparenti. Come state affrontando la questione acustica per chi viene a leggere il giornale o per chi vuole studiare in un luogo raccolto e concentrato? CMF: La parte scientifica è collocata ai piani più alti, più silenziosi. Al secondo piano è anche prevista una grande sala studio, completamente chiusa e silenziosa. Posso affittare uno studiolo personale o avere uno spazio dove posso lavorare con più persone, e spazi aperti racchiusi tra mobili e librerie. GB: Siamo in una biblioteca a scaffale aperto. Esiste ancora la figura di un bibliotecario che aiuta e orienta il fruitore? CMF: Dal punto di vista del prestito dei libri è stato introdotto un sistema nuovo chiamato RFID (Radio Frequency Identification System): ogni libro ha un codice e una placchetta identificativa. Questo permette di sapere sempre dove i libri sono, ma soprattutto di semplificare e rendere automatico il sistema di prestito (il prestito è attivo 24 su 24). Il bibliotecario è in questa ottica una nuova figura, una sorta di “consulente dell’informazione”. 10 bolzano notizie bozner nachrichten
attualitàaktuell
GB: Was für Charakteristiken wird diese Bibliothek haben? Welche Materialien schaffen welche Atmosphären? CMF: Grundlegend ist für mich in einem Gebäude dieser Größenordnung, dass man sich gut zurechtfinden muss, so wie uns das auch in Städten gelingt. In der Bibliothek wird es Räume geben, die Straßen und Plätzen ähnlich sind. Was das Material angeht, muss natürlich auf das begrenzte Gesamtbudget geachtet werden. Ich möchte einfache, aber robuste Werkstoffe verwenden, welche eine gewisse Sinnlichkeit und Intimität vermitteln, so dass sich die Besucher zu Hause fühlen können. Bei fast allen meinen Projekten hat (seit 1985) der Künstler Manfred A. Mayr mitgearbeitet, und auch bei diesem Projekt möchte ich ihn zur Gestaltung der Atmosphäre beiziehen. GB: Die Bibliothek hat auch viele offene, transparente Räume. Wie geht ihr mit der Gestaltung der Raumakustik um, wo doch unterschiedliche Nutzungen – vom Zeitunglesen bis zum konzentrierten Studium – möglich sein müssen? CMF: Der wissenschaftliche Teil liegt in den höheren, ruhigeren Stockwerken. Im zweiten Stock ist auch ein großer, geschlossener, ruhiger Lesesaal vorgesehen. Es wird aber auch möglich sein, eine persönliche Studierecke zu mieten oder einen Raum, wo ich mit mehreren Menschen arbeiten kann, und es gibt offene Räume zwischen Buchregalen und Möbeln. GB: Wir sind in einer Freihand-Bibliothek. Gibt es noch BibliothekarInnen, die bei der Nutzung helfen? CMF: Die Ausleihe der Bücher erfolgt über das RFID-System (Radio Frequency Identification System): jedes Buch hat einen Kodex und eine Plakette. Das macht es möglich, alle Bücher jederzeit zu lokalisieren, und es vereinfacht und automatisiert die Ausleihe (24 Stunden). Die Bibliothekarinnen und Bibliothekare werden zu Beraterinnen und Beratern.
Tariffa rifiuti: agevolazioni Mülltarif Begünstigungen Anche per gli anziani (over 65), le agevolazioni sulle tariffe per la raccolta dei rifiuti sono legate alla situazione redittuale/patrimoniale. Hanno diritto alle agevolazioni i nuclei familiari in cui tutti i componenti abbiano raggiunto i 65 anni e quelli in cui, oltre ai componenti ultra 65-enni, siano presenti persone in situazione di handicap ed utenti dei servizi sociali che rientrino nelle seguenti fasce di reddito ISEE: Fascia reddito ISEE 0–10.000 Euro 10.001–15.000 Euro 15.001–20.000 Euro
Riduzione 50% 35% 20%
Dal 2013 le agevolazioni sono “congelate” in attesa che i beneficiari presentino la nuova domanda con l’attestazione del reddito ISEE. Sarà dunque applicata la tariffa piena e poi eventualmente conguagliata a favore del cliente che dovrà richiedere la riduzione della tariffa presentando domanda e attestazione ISEE. Presso i CAF il cittadino può richiedere gratuitamente l’elaborazione dell’indicatore ISEE presentando Cud e codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare, contratto d’affitto, documentazione attestante la situazione patrimoniale (conto corrente, titoli di stato, visure catastali delle proprietà immobiliari, piano ammortamento eventuale mutuo). Con l’attestazione ISEE, verificato che rientra nelle fasce indicate, i cittadini potranno presentare la nuova domanda di agevolazione presso i Centri Civici o gli uffici della SEAB utilizzando l’apposito modulo scaricabile anche online sul sito www.ilmiobidone.it. Per la domanda necessari: codice cliente e codice servizio (reperibili sulla bolletta rifiuti) e i dati catastali dell’abitazione. Andranno allegati: dichiarazione ISEE del nucleo famigliare e fotocopia carta di identità dell’intestatario della bolletta rifiuti.
Begünstigungen bei Mülltarifen sind nun auch für SeniorInnen ab 65 vom Einkommen/Vermögen abhängig. Anrecht auf Begünstigungen haben Familien, in denen alle Familienmitglieder über 65 Jahre alt sind oder in denen über 65-Jährige zusammen mit Menschen mit Behinderung leben und welche folgende ISEE-Indikatoren erfüllen ISEE-Einkommensstufe Begünstigung 0–10.000 Euro 50% 10.001–15.000 Euro 35% 15.001–20.000 Euro 20% Mit 2013 müssen für alle Begünstigungen neue Ansuchen gestellt werden, diesen muss eine ISEE-Einkommenserklärung beigelegt werden. Bis zum Zeitpunkt der Gesuchstellung wird der Volltarif berechnet, im Fall einer Begünstigung wird bei jenen Haushalten, die bereits 2012 einen begünstigten Tarif hatten, ausgeglichen. ISEE-Erklärungen werden von den Steuerbeistandszentren (CAF) kostenlos ausgestellt. Mitzubringen: Steuernummer, CUD aller Familienmitglieder, Mietverträge, Kontoauszüge aller Familienmitglieder, Wertpapierdepots, Katasterauszüge, Amortisierungspläne für Kredite. Bürgerzentren oder SEAB nehmen die Gesuche entgegen (Formulare auch online www.meinetonne.it). Zum Ausfüllen der Gesuche mitbringen: Kundennummer auf der letzten Rechnung, Katasterdaten der Wohnung, ISEE-Erklärung für die Familie, Kopie des Personalausweises des/ der Vertragsinhabers/in.
bolzano notizie bozner nachrichten 11
attualitàaktuell
attualitàaktuell
inTegreen Per una gestione intelligente e più ecologica del traffico cittadino Für eine intelligente und ökologischere Handhabung des Stadtverkehrs Procede la collaborazione del Comune di Bolzano con il TIS innovation park e l’Austrian Institute of Technology nel progetto INTEGREEN finanziato dal programma europeo LIFE+. Il progetto intende dimostrare che con una regolazione dinamica, centrale ed ecocompatibile del traffico cittadino e con una maggiore consapevolezza dei cittadini nella scelta dei mezzi di trasporto e del proprio stile di guida, si può arrivare a ridurre le emissioni generate dal traffico del 15-30%. Presto partirà una campagna d’informazione che comprenderà, fra l’altro, il disegno che anticipiamo qui accanto, dove sono “nascosti” alcuni messaggi chiave che saranno successivamente svelati. (aa)
Die Zusammenarbeit zwischen der Stadtgemeinde Bozen und dem TIS innovation park sowie dem Austrian Institute of Technology beim Projekt INTEGREEN, das vom Europäischen Programm LIFE+ finanziert wird, geht weiter. Das Projekt will zeigen, dass es möglich ist, die Emissionen aus dem Stadtverkehr um 15 bis 30% zu reduzieren, wenn dieser dynamisch, zentral und umweltfreundlich geregelt wird und die Bürgerinnen und Bürger ihre Fortbewegungsmittel bewusst wählen und an ihrem Fahrstil arbeiten. In Kürze startet eine Informationskampagne. Einen kleinen Vorgeschmack darauf bietet das Wimmelbild nebenan; hier gibt es bereits einige versteckte Schlüsselbotschaften, die später entschlüsselt werden.
12 bolzano notizie bozner nachrichten
bolzano notizie bozner nachrichten 13
attualitàaktuell
attualitàaktuell
La passione per l’orto Freude am Beet È la prima bella giornata di sole. La donna con la carriola coltiva il suo orto dallo scorso anno. L’anziano signore che si appresta a portarsi a casa un bel mazzo di narcisi, è qui da molti anni e ci vuole rimanere il più a lungo possibile. Entrambi hanno a disposizione un orto comunale in località “Prato Volpe” all’imbocco della Val Sarentino. Fare giardinaggio aiuta a stare meglio. La cosiddetta “terapia da giardino” funziona, eccome! Se i giardini da balcone si stanno diffondendo semprè più, i “vecchi” e tradizionali orti stanno assumendo nuovi significati e connotazioni. Durante l’ultima edizione della Biennale di Architettura i giardini sono stati argomento di approfondimento e lo saranno anche all’Expo 2015 di Milano. Il Comune di Bolzano si sta occupando in maniera sempre più articolata degli orti collettivi. A fine maggio (31/5) previsto anche un convegno sul tema.
14 bolzano notizie bozner nachrichten
Es ist der erste schöne Sonnentag. Die Frau mit dem Schubkarren hat ihren Garten seit dem letzten Jahr, der ältere Herr, der sich anschickt einen Strauß Narzissen nach Hause zu bringen, ist schon viele Jahre da. Beide haben Beete im Garten für Betagte im Fuchsanger am Eingang des Sarntals. Gartenarbeit tut gut, das belegen immer mehr Studien, Gartentherapie bringt Erfolge. Balkongärten werden immer beliebter, und die guten, alten Schrebergärten bekommen eine ganz neue Bedeutung. Bei der letzten Architekturbiennale waren Gärten ein Thema, auf der Weltausstellung Expo in Mailand soll es 2015 um das Garteln gehen. Die Stadt Bozen setzt nun verstärkt auf Gemeinschaftsgärten. In Bozen befasst sich eine Tagung am 31. Mai mit dem Thema Garten.
Il Comune di Bolzano promuove già da diversi anni il giardinaggio collettivo mettendo a disposizione piccoli appezzamenti di terreno ad uso “orti per anziani” ed ora incentivando tale attività anche verso altri gruppi di persone interessate. Attualmente in città ci sono 109 piccoli appezzamenti di terreno ad uso orto di proprietà comunale. In più vi sono a disposizione anche alcuni terreni privati, come quello dietro il cimitero, e lungo l’Isarco. Tradizionalmente gli orti comunali vengono assegnati agli anziani. Almeno il 3% di questi terreni è riservato a persone con disabilità. Gli orti sono distribuiti in quattro luoghi: sul lungo Talvera in località “Prato Volpe”, all’imbocco della Val Sarentino, in viale Trento sull’argine sinistro del fiume Isarco a sud di ponte Loreto, lungo la ciclabile tra via Druso e l’ospedale S.Maurizio e in via Maso della Pieve (dietro il Lidl) nei pressi della linea ferroviaria. Gli orti per gli anziani vengono assegnati in base ad una graduatoria annuale. I richiedenti devono essere residenti a Bolzano, aver compiuto 60 anni ed essere pensionati con un reddito lordo del nucleo familiare non superiore a 50.000 Euro. La richiesta di assegnazione va presentata entro il 31 dicembre di ogni anno. La concessione dell’orto ha una durata massima di 9 anni. Anna Maria Dalvit coltiva il suo orto comunale dallo scorso anno a “Prato Volpe”. A “Bolzano Notizie” racconta la sua esperienza Sono davvero molto contenta di questa opportunità che mi dà grande gioia. Coltivo tutto in maniera biologica. Cosa cresce nel suo orto? Un po’ di tutto: pomodori, zucchine, lattuga, finocchio. Raccolgo quasi ogni giorno e se voglio posso regalarne un po’ anche agli amici. L’orto non è solo un passatempo o una semplice occupazione; contribuisce in maniera attiva a una dieta sana ed equilibrata, inoltre aiuta concretamente anche coloro che non dispongono di un gran conto in banca. L’orto richiede comunque un certo impegno Naturalmente. Bisogna starci dietro. Ogni giorno c’è da fare qualcosa e impegna anche fisicamente, ma la sera poi sono davvero felicemente stanca. Vi sono altri vantaggi in questa attività? Certamente, qui si è creata una bella comunità. Abbiamo ottimi rapporti tra di noi. Ne approfittiamo per chiacchierare un pò, scambiarci reciproche esperienze sul giardinagio, ci aiutiamo a vicenda per i lavori più pesanti e chi utilizza il PC fornisce consigli e suggerimenti su come e cosa coltivare scaricati direttamente da Internet.
Die Stadt Bozen fördert Gartenarbeit seit Jahren, früher über Schrebergärten für ältere Menschen, heute vermehrt auch für andere Interessengruppen. Derzeit gibt es im Stadtgebiet es 109 Beete, die von der Gemeinde verwaltet werden. Dazu kommen noch private Gärten wie jene hinter dem Friedhof, und entlang des Eisack. Traditionell werden die Gärten an Seniorinnen und Senioren vergeben. Drei Prozent sind für Menschen mit Behinderung reserviert. Diese klassischen Schrebergärten befinden sich an vier Standorten, beim Fuchs im Loch am Eingang zum Sarntal, am Eisackufer entlang der Trienter Straße, am Fahrradweg zwischen Drususstraße und Krankenhaus und in der Pfarrhofstraße entlang der Bahntrasse. Die Beete werden gemäß einer Rangliste an RentnerInnen ab 60 mit Wohnsitz in Bozen vergeben, die ein Familieneinkommen von weniger als 50.000 Euro haben und in Bozen ansässig sind. Bis 31. Dezember können jedes Jahr beim Amt für Vermögen die Gesuche eingereicht werden. Annamaria Dalvit hat ihre Gartenbeete seit dem letzten Jahr im Fuchsanger. Den „Bozner Nachrichten“ erzählt sie von ihren den ersten Erfahrungen. Ich bin sehr zufrieden mit dem Garten, baue alles biologisch an, und es macht mir große Freude. Was wächst in ihrem Garten? Von allem etwas, Tomaten, Zucchini, Salat, Fenchel, ich kann jeden Tag ernten und auch verschenken, wenn ich möchte. Der Garten trägt auch zur gesunden Ernährung bei und hilft denen, die kein dickes Bankkonto haben. Sie müssen aber auch dahinter sein? Selbstverständlich habe ich jeden Tag etwas zu tun, und die körperliche Anstrengung bewirkt, dass ich am Abend angenehm müde bin. Hat der Garten sonst noch Vorteile? Aber ja, es entsteht eine schöne Gemeinschaft. Wir haben einen guten Umgang miteinander, treffen uns auf einen Plausch, tauschen Gartenerfahrungen aus, helfen uns bei schweren Arbeiten, und die PC-Tüchtigen unter uns bringen auch Gartentipps aus dem Internet mit. (rm)
La bella comunità di “Prato Volpe” Die schöne Gartengemeinschaft am Fuchsanger
bolzano notizie bozner nachrichten 15
attualitàaktuell
attualitàaktuell 31.5.2013 Orti urbani / Gärten in der Stadt Convegno / Tagung 15 h Castel Mareccio, Sala Roemer Schloss Maretsch, Römersaal
Insieme Gemeinsam garteln Orto Semiruarli Garten Un orto molto particolare è quello che si trova in via Bari nei pressi dell’ultima casetta delle Semirurali. È di fatto il primo orto comunitario di Bolzano. Altri ne seguiranno. Il terreno, di proprietà del Comune, è stato affittato a Donne Nissà che, in collaborazione con altre associazioni, da spazio urbano inutilizzato, lo ha completamente trasformato per coltivarlo e raccogliere così ortaggi, frutta e verdure biologiche. Il progetto è co-finanziato anche dalla Provincia. I primi passi nel 2010 con la preparazione del terreno. Qui ora si ritrovano una sessantina di adulti (dallo studente al pensionato, uomini e donne in egual misura) e tanti bambini, tutti dediti al giardinaggio e alla coltivazione collettiva. Sono tutti residenti a Bolzano, ma provengono da otto Paesi diversi. Recentemente si è tenuta la festa del “compost” mentre la stagione scorsa si è conclusa con la festa del “ringraziamento”. Ora è tutto un germogliare ed un rifiorire, anche nelle costruzioni vegetali realizzate sapientemente dagli studenti dell’Istituto Tecnico per le Costruzioni in lingua tedesca di via Fago. La britannica Hilary Solly è un’antropologa culturale e coordinatrice del progetto per l’associazione Donne Nissà. A “Bolzano Notizie”, illustra il progetto. Abbiamo trasformato piano-piano questo terreno urbano abbandonato e incolto in un prezioso spazio verde che regala gioia a chi lo frequenta. Ci sono aree, orti e aiuole comuni, un orto per i bambini, spazi accessibili e dedicati alla persone con diversa abilità. Ci sono le costruzioni vegetali realizzate dagli studenti di una scuola superiore e le casette per gli attrezzi costruite direttamente da noi. Abbiamo anche realizzato un video, pubblicato sulla nostra pagina Facebook. Qual è la cosa più bella di questo progetto? È piacevole quando lavoriamo e festeggiamo insieme. E qui succede sempre così. Persone molto diverse tra loro s’incontrano, si confrontano e realizzano qualcosa di significativo. Qual è la parte più difficile del progetto? Non è sempre facile trovare un denominatore comune tra punti di vista e opinioni diverse, soprattutto quando si tratta di prendere decisioni. Inoltre, vi sono diverse teorie sui migliori metodi di coltivazione. Tutto sommato però, alla fine prevalgono sempre il buon senso e la passione per la natura. 16 bolzano notizie bozner nachrichten
Ein ganz besonderer Garten ist jener in der Baristraße neben dem letzten Semirurali-Häuschen. Es ist der erste Gemeinschaftsgarten in Bozen. Weitere Gemeinschaftsgärten sollen folgen. Zur Verfügung gestellt wird das Grundstück von der Stadt Bozen, geführt wird der Bio-Garten vom Verein Donne Nissà Frauen in Zusammenarbeit mit anderen Vereinen. Das Projekt wird von der Landesverwaltung mitfinanziert. 2010 hat man schrittweise mit dem Aufbau begonnen. Hier treffen sich an die 60 Erwachsene (fast gleich viel Männer wie Frauen) und ganz viele Kinder zur gemeinsamen Gartenarbeit. Sie leben alle in Bozen, kommen aber aus acht verschiedenen Ländern. Kürzlich wurde das gemeinsame Kompostfest gefeiert, die letzte Saison wurde mit dem Erntedank abgeschlossen, und jetzt sprießt und gedeiht es – auch auf den Weidenhäusern, die von Schülerinnen und Schülern aus der Fagenstraße (Deutsche Fachoberschule für das Bauwesen) fachkundig gebaut wurden. Die Britin Hilary Solly ist Kulturanthropologin und koordiniert das Projekt für den Verein Donne Nissà Frauen. Den „Bozner Nachrichten“ erzählt sie vom Projekt. Wir haben dieses brachliegende Grundstück Schritt für Schritt zu einem Garten gemacht, an dem alle ihre Freude haben. Es gibt Gemeinschaftsbeete, ein Beet für Kinder und höher gestellte Beete für Menschen mit Behinderung, es gibt die Weidenhäuschen der Bozner OberschülerInnen und einen Geräteschuppen, den wir selbst errichtet haben. Dazu haben wir ein Video gedreht, das auf unserer Facebook-Seite zu finden ist. Was ist das Schöne an diesem Projekt? Schön ist es, wenn wir zusammen arbeiten und gemeinsam feiern, und das ist immer wieder der Fall. Die unterschiedlichsten Menschen kommen zueinander, man sitzt zusammen, tut gemeinsam etwas Sinnvolles. Was ist das Schwierige an dem Projekt? Es ist nicht immer einfach, unterschiedliche Sichtweisen und Meinungen auf einen gemeinsamen Nenner zu bringen, vor allem, wenn man Entscheidungen treffen muss. Auch gibt es unterschiedliche Ansichten über die besten Anbaumethoden. Alles in allem überwiegt am Schluss immer das Gemeinsame und die Freude an der Natur. (rm)
1 - L‘antropologa culturale Hilary Solly, coordinatrice del progetto orto semirurali per l‘associazione Donne Nissà Die Kulturanthropologin Hilary Solly koordiniert das Projekt Orto Semirurali Garten für den Verein Donne Nissà Frauen 2 - In collaborazione con la Sezione di Bolzano della UILDM Unione Italiana Lotta Distrofie Muscolari (sullo sfondo gli orti per le persone con diverse abilità) Zusammengearbeitet wird mit dem UILDM/VBMD – Sektion Bozen, Verband zur Bekämpfung der Muskeldystrophie (im Bildhintergrund die erhöhten Beete für Menschen mit Behinderung) 3 - Shaila (Bangladesh) impegnata nel raccolto lo scorso anno Shaila aus Bangladesh bei der Ernte im letzten Jahr
Temi: orti collettivi, orti interculturali, orti didattici, orti da balcone, erbe, insetti utili e parassiti Zu Themen wie Gemeinschaftsgärten, interkulturelle Gärten, Lehrgärten, Balkongärten, Kräuter und Kräutergärten, Schädlinge, Nützlinge
18 h Rinfresco / Umtrunk 1.6.2013 Orto Semirurali Garten 14 h Festa per bambini / Kinderfest 17 h Aperitivo per tutti / Aperitif für alle In collaborazione con il Consiglio di Quartiere In Zusammenarbeit mit dem Stadtviertelrat
Sul web Grazie al codice QR tramite una app per smatphone si può arrivare direttamente sulla pagina Facebook Orto Semirurali Im Web Wer mit einer App des Smartphones den Bildcode scannt, kommt direkt auf die Facebook-Seite des Semirurali-Gartens
Orti comunali / Gemeindegärten für Betagte Ufficio patrimonio / Amt für Vermögen Via Lancia-Straße 4, 2º piano / 2. Stock , settore / Sektor A, stanza / Zimmer 201 Tel. 0471 997910 - 564 Facebook: Orto Semirurali Garten Donne Nissà Frauen, via Cagliari-Straße 22/a Tel./Fax 0471 935444, info@nissa.bz.it Coordinatrice progetto Orto Semirurali / Koordinatorin Gartenprojekt Hilary Solly 3666522550, hilary.solly@nissa.bz.it bolzano notizie bozner nachrichten 17
partecipazionemitmachen
partecipazionemitmachen
Partecipare? Sì grazie!
I cittadini possono contribuire attivamente alle scelte del Comune di Bolzano. Vediamo come
Mitmachen? Ja danke!
Bürgerinnen und Bürger können sich an den Entscheidungen der Gemeindeverwaltung beteiligen. Und so geht’s ISTANZE
PETIZIONI
PROPOSTE/RICHIESTE
DELIBERE DI INIZIATIVA POPOLARE
ISTRUTTORIA PUBBLICA
REFERENDUM POPOLARE
Cos’è e a cosa serve?
richiesta di spiegazioni su determinati atti o concreti comportamenti dell’amministrazione comunale
segnalazione di un’esigenza rilevante per la collettività
stimolo all’adozione di atti amministrativi di interesse generale
proposta di deliberazione della Giunta o del Consiglio comunale
strumento di coinvolgimento dei cittadini nella fase preparatoria di atti generali
Strumento di consultazione di tutta la cittadinanza
Caratteristiche e limiti
deve essere riferita alle competenze del Comune; gli atti o comportamenti oggetto dell’istanza devono essere precisamente individuati
deve riferirsi a specifiche competenze del Comune
deve indicare in modo preciso il tipo di atto da adottare e l’organo competente
deve riguardare strettamente le competenze del Consiglio o della Giunta
deve riguardare atti di interesse generale della città, quali sono, ad esempio, gli atti di pianificazione
sono ammessi referendum anche propositivi e abrogativi di norme regolamentari comunali. Su alcune materie non sono ammessi
Chi può richiederlo
almeno 5 cittadini o un’associazione iscritta all’Albo comunale
idem
se comportano una spesa, almeno 50 firmatari
almeno 500 cittadini
5 cittadini possono avviare l’iter: in caso di ammissione devono poi essere raccolte 500 firme
10 cittadini devono presentare la proposta: se il referendum viene ammesso devono poi essere raccolte 4.000 firme
Die Einrichtungen
EINGABEN
PETITIONEN
VORSCHLÄGE/GESUCHE
VON BÜRGERN EINGEREICHTE BESCHLÜSSE
ÖFFENTLICHE DEBATTE
VOLKSABSTMMUNG
Was ist das und wozu ist es gut?
Anfrage um Erläuterung zu bestimmten Verwaltungsakten oder -maßnahmen
Hinweis auf ein für die Allgemeinheit wichtiges Bedürfnis
Aufforderung zu Verwaltungsmaßnahmen im allgemeinen Interesse
Beschlussvorschlag des Stadtrats oder des Gemeinderats
Einrichtung zur Miteinbeziehung der Bürgerschaft bei der Vorbereitung von Maßnahmen
Einrichtung zur Befragung aller Bürgerinnen und Bürger
Details und Beschränkungen
Muss sich auf die Zuständigkeit der Gemeinde beziehen; die diesbezüglichen Verwaltungsakten müssen genau definiert sein
Muss sich auf die Kompetenzen der Gemeinde beziehen
Die gewünschte Maßnahme und die zuständige Einrichtung müssen genau angegeben werden
Muss die Zuständigkleiten des Gemeinderats oder des Stadtrats betreffen
Muss Maßnahmen von allgemeinem Interesse betreffen, wie beispielsweise Planungsmaßnahmen
Es sind Volksabstimmungen mit beschließendem und mit abschaffendem Charakter zugelassen
Wer kann einbringen?
Mindestens 5 BürgerInnen oder ein in das Verzeichnis der Gemeinde eingetragener Verein
Idem
Wenn mit Kosten verbunden, mindestens 50 Unterschriften
Mindestens 500 BürgerInnen
5 BürgerInnen können das Verfahren einleiten: wird es angenommen, müssen 500 Unterschriften gesammelt werden
10 BürgerInnen müssen den Vorschlag vorlegen: wenn die Volksabstimmung zugelassen wird, müssen 4.000 Unterschriften gesammelt werden
I tempi e i modi delle singole procedure sono disciplinate nel Regolamento di partecipazione sul sito www.comune.bolzano.it alla sezione “Statuto e Regolamenti”.
Die genannten Anfragen sind an den Bürgermeister zu richten. Alle Details zu den einzelnen Verfahren sind der Ordnung zur BürgerInnenbeteiligung auf der Homepage unter www.gemeinde.bozen.it im Bereich „Gemeindesatzung und Ordnungen“ zu finden. Das Amt für Bürgerbeteiligung und Dezentralisierung steht für alle weiteren Informationen zur Verfügung, Piavestraße 3, 3. Stock (Manuela Angeli), Tel. 0471 997090, dezentralisierung@gemeinde.bozen.it
18 bolzano notizie bozner nachrichten
Die Stadtgemeinde Bozen hat mit der Ordnung zur BürgerInnen-Beteiligung eigene Verfahren genehmigt, mit denen die Bügerinnen und Büger sowie Vereinigungen ihre Meinungen, Anliegen, Bedürfnisse einbringen können und sowohl die Politik als die Verwaltung auf diese aufmerksam machen können. Man spricht in diesem Zusammenhang von den Einrichtungen der Direkten Demokratie. Die Stadt Bozen hat in den letzten Jahren beschlossen, diese Einrichtungen auszubauen und das Recht auf Beteiligung und Information auch auf Jugendliche auszuweiten, die das 16. Lebensjahr vollendet haben, sowie auf Personen, welche die Gemeinde aus Arbeits- oder Studiengründen regelmäßig besuchen. Die in Bozen Ansässigen und all diejenigen, die die Voraussetzungen für die Mitbestimmung erfüllen, können die Einrichtungen der Direkten Demokratie nutzen, wie es vom Reglement vorgesehen ist. Sehen wir, welches diese Kommunikationskanäle zwischen Bürgern und Verwaltung konkret sind.
Gli stumenti:
Tutte le richieste descritte vanno rivolte al Sindaco.
L’Ufficio Partecipazione e Decentramento è a disposizione dei cittadini per fornire chiarimenti, supporto e modulistica, via Piave 3, 3° piano (Manuela Angeli), Tel 0471 997090, decentramento@comune.bolzano.it
Il Comune di Bolzano ha predisposto attraverso il Regolamento di Partecipazione appositi canali che consentono ai cittadini e alle associazioni di far sì che le loro opinioni, istanze, necessità, siano tenute in considerazione non solo dai politici, ma anche dai funzionari e dai tecnici impegnati nel governo della città. Si parla a tale proposito di strumenti di democrazia diretta. Il Comune di Bolzano ha deciso negli scorsi anni di rafforzare tali strumenti e di estendere i diritti di partecipazione anche ai giovani che hanno compiuto il 16° anno di età e alle persone che frequentano con costanza il territorio del Comune per ragioni di lavoro, studio o formazione. I cittadini residenti a Bolzano e tutti i titolari dei diritti di partecipazione possono attivare, in determinati casi, gli strumenti di partecipazione previsti da apposito regolamento. Vediamo quali sono in concreto questi canali di comunicazione tra Amministrazione e Cittadino. (mp)
bolzano notizie bozner nachrichten 19
ambienteumwelt
ambienteumwelt Lotta larvicida: prodotti consigliati Bekämpfung der Mückenlarven: empfohlene Produkte Principio attivo Wirkstoff
Die Tigermücke La zanzara tigre La zanzara tigre: ospite poco gradito, da combattere insieme Originaria del Sud Est Asiatico, la zanzara tigre è presente stabilmente in diverse regioni italiane già dagli anni ‘90. È vistosamente tigrata di bianco e nero, di minori dimensioni rispetto alla zanzara “comune” e attiva anche in pieno giorno, soprattutto negli spazi aperti. In ambito sanitario, in Alto Adige la zanzara tigre non è un insetto pericoloso, ma se nelle zone dove è presente si manifestassero alcune particolari patologie, potrebbe trasmettere tali patologie anche all’uomo. La sua presenza va quindi tenuta sotto controllo. Da qualche anno la fastidiosa zanzara tigre si è diffusa anche a Bolzano. Non è possibile eliminarla del tutto, ma è possibile, e necessario, contenere la sua diffusione in città. Come? Con la collaborazione attiva tra Amministrazione e cittadini.
Dove prolifera la zanzara tigre? La zanzara tigre depone le uova in ridotte quantità d’acqua stagnante, ad esempio nei vasi, nei sottovasi, nei tombini, nelle grondaie, sopra teli di plastica che coprono cumuli di materiali, in abbeveratoi per animali, in secchi o bacinelle, in lattine vuote, in bottiglie, in barattoli, in bicchieri, in bidoni o vasche per la raccolta dell’acqua piovana negli orti, negli annaffiatoi e in ogni possibile contenitore abbandonato (vedi grafica pagine successive). Al momento della schiusa delle uova, il giovane insetto (larva) ha bisogno di pochissima acqua per compiere il proprio ciclo fino alla trasformazione in adulto. Evitare quindi ogni ristagno d’acqua! 20 bolzano notizie bozner nachrichten
Bacillus thuringiensis biologico biologisch Diflubenzuron chimico chemisch
Modalità di impiego Einsatz Cadenza settimanale wöchentlich Cadenza ogni 3-4 settimane alle 3-4 Wochen
È necessario leggere attentamente le indicazioni e le modalità d’uso riportate in etichetta prima di utilizzare tali prodotti Bitte den Beipackzettel des jeweiligen Produkts durchlesen und die Gebrauchsanweisungen genauestens befolgen.
Gemeinsam gegen einen wenig willkommenen Gast
Was machen die zuständigen Stellen?
Sie kommt aus Südostasien und hat sich seit den 90erJahren in verschiedenen Regionen Italiens angesiedelt, sie ist auffallend scharz-weiß getigert, kleiner als die „normale“ Mücke und tagaktiv, vor allem im Freien. Vom gesundheitlichen Gesichtspunkt her ist die Tigermücke in Südtirol nicht gefährlich, wenn aber in ihrem Verbreitungsgebiet bestimmte Krankheiten auftreten, kann sie diese auf den Menschen übertragen. Deshalb bleibt sie unter Beobachtung. Seit ein paar Jahren ist die lästige Mücke auch in Bozen anzutreffen. Es ist unmöglich, sie gänzlich auszurotten, ihre Verbreitung in der Stadt kann aber eingeschränkt werden. Wie? Indem Stadtverwaltung und BürgerInnen eng zusammenarbeiten.
Die Landesumweltagentur beobachtet in enger Zusammenarbeit mit dem Veterinärdienst und der Abteilung für Prävention die Präsenz der Tigermücke landesweit und kontinuierlich. Von Mai bis Oktober führt die Stadt Präven tionsmaßnahmen im gesamten Stadtgebiet vor allem bei Kanalgittern und anderen Wasseransammlungen in öffentlichen Anlagen (Parks, Schulen, Grünanlagen) durch. Am besten lässt sich die Tigermücke nämlich bekämpfen, wenn es gelingt die Larven zu reduzieren; die Bekämpfung der ausgewachsenen Mücken bringt weniger und ist nur für Notfälle geeignet, auch weil in diesem Fall chemische Wirkstoffe mit nicht erwünschten Umweltauswirkungen zum Einsatz kommen würden.
Wo tritt die Tigermücke auf? Die Tigermücke legt ihre Eier in kleine Wasseransammlungen, beispielsweise in Blumen-Untertöpfe, unter Kanal gitter, in Dachrinnen, auf Plastikplanen, die Material abdecken, in Wasserstellen für Tiere, Kübel oder Wannen, leere Dosen, Flaschen, Gläser, Mülleimer oder Regentonnen, Gießkannen oder andere herum liegende Behälter (siehe Grafik nächste Seiten). Die Insketenlarve benötigt sehr wenig Wasser, um sich weiterzuentwickeln. Deshalb sollte jede Wasseransammlung vermieden werden!
Cosa fanno gli enti preposti? L‘Agenzia provinciale per l‘ambiente, in collaborazione con il Servizio Veterinario e il Dipartimento di Prevenzione, esegue un monitoraggio costante sulla presenza della zanzara tigre in tutta l’area della Provincia di Bolzano. Da maggio a ottobre, nella città di Bolzano, il Comune adotta strategie di contenimento della diffusione della zanzara tigre attraverso una lotta larvicida mirata ai tombini e ad altre raccolte d’acqua stagnante sul suolo pubblico (parchi, scuole, giardini ecc.). Il modo migliore per arginare il fenomeno, infatti, è quello di agire sulle larve, con prodotti larvicida, e non quello di uccidere gli adulti, soluzione questa che può essere adottata solo in caso di emergenza vera e propria con pericolo sanitario, poiché i prodotti chimici adulticidi hanno un pesante impatto ambientale.
Cosa dobbiamo fare tutti? I trattamenti periodici sul suolo pubblico, tuttavia, si riveleranno inefficaci, se altrettanto non faranno i privati nei loro ambiti: quindi, oltre agli accorgimenti per eliminare tutti i ristagni d’acqua, laddove non sia possibile applicare zanzariere sicure di copertura, è necessario trattare regolarmente tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti sul suolo privato (nei cortili, giardini, garage ecc.) regolarmente da maggio a ottobre con prodotti larvicida specifici da acquistare in farmacia, presso i negozi dedicati al giardinaggio o nei consorzi agrari, o presso le giardinerie. Ricordiamo che la zanzara tigre ha un “campo d’azione” di poche decine di metri da dove nasce, quindi solo se si agisce in modo capillare sul territorio, la situazione potrà davvero migliorare, o almeno non peggiorare. (aa)
Was sollten wir alle tun? Wenn nicht alle mithelfen, sind auch die Maßnahmen der öffentlichen Verwaltung weniger wirksam. Deshalb ist die Mitarbeit aller unerlässlich: Es ist wichtig, dass die Bürgerinnen und Bürger darauf achten, Wasseransammlungen zu vermeiden oder entsprechnd abzudecken, es ist aber auch nötig, die Regenwasser-Abflüsse regelmäßig zu behandeln, die sich auf Privatgrund befinden. Dies sollte zwischen Mai und Oktober mit den entsprechenden Mitteln geschehen, die in Apotheken oder im Fachhandel aber auch bei Gärtnereien erworben werden können. Wir erinnern daran, dass sich die Tigermücke nicht weit von ihrem „Geburtsort“ entfernt, deshalb ist es nötig, möglichst flächendeckend zu arbeiten, damit sich der gewünschte Erfolg einstellt.
www.asdaa.it www.comune.bolzano.it www.sabes.it www.gemeinde.bozen.it bolzano notizie bozner nachrichten 21
ambienteumwelt
ambienteumwelt
Le buone pratiche per combattere la zanzara tigre So bekämpfen wir die Tigermücke
Disegno e testi gentilmente concessi dalla Regione Emilia Romagna e tratti dal progetto “zanzara tigre facciamoci in 4” Mit freundlicher Genehmigung der Region Emilia Romagna aus dem Projekt „zanzara tigre facciamoci in 4“
Trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi Wasseransammlungen in jeglichem Behälter vermeiden Verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite Dachrinnen regelmäßig kontrollieren und säubern
Eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno d’acqua al loro interno
Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese
Die Abwasserschächte und Abflussrinnen regelmäßig mit larviziden Produkten behandeln
Non lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna
Regentonnen und andere Behälter zum Auffangen von Regenwasser lückenlos mit Deckeln, Planen und Moskitonetzen bedecken
Planen so anbringen, dass sich kein Wasser darauf sammelt
Non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni d’acqua per più giorni
Non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’altro Gießkannen, Eimer u.a. Behälter trocken aufbewahren (nach Gebrauch umdrehen)
Plantschbecken und mit Wasser gefüllte Spielgeräte alle paar Tage reinigen und mit frischem Wasser füllen
Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre Brunnen und Zierteiche sauber halten, evtl. Goldfische ansiedeln, welche die Larven der Tigermücke fressen
Non utilizzare i sottovasi
Non accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante
Keine Pflanzenuntersetzer verwenden
Reifen und andere Behälter, in denen sich Wasser ansammeln kann, nicht im Freien aufbewahren Non svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori Den Inhalt von Pflanzenuntersetzern u.a. Behältern nicht in die Abwasserschächte entleeren
22 bolzano notizie bozner nachrichten
bolzano notizie bozner nachrichten 23
news
news
In-Formando Information ist alles Gemeindebeirat der AusländerInnen sucht das Gespräch Informazione e formazione a cura della Consulta Immigrati Formazione, informazione, interculturalità, scuola: sono queste sono le parole chiave di “In-Formando”, la nuova iniziativa avviata di recente dalla Consulta Immigrati del Comune di Bolzano. Si tratta di una serie di incontri con classi di scuole interessate all’interculturalità, desiderose di conoscere funzionamento e attività della Consulta Immigrati. Gli obiettivi riguardano la promozione dei processi di comunicazione e di scambio, rispondendo alle sollecitazioni che arrivano da docenti e famiglie appoggiando sforzi e iniziative delle scuole, la valorizzazione della cultura del paese di accoglienza e di quello d’origine dei cittadini stranieri, la sensibilizzazione al rispetto della diversità. Ad oggi si sono tenuti un paio di incontri: con una classe di italiano (per stranieri) e con la classe 1a F presso la scuola media Ugo Foscolo. Questi due incontri sono stati tenuti dalla Presidente della Consulta Immigrati, Paola Carbajal Sanchez, dal Vicepresidente Sadet Abdushi e da Donika Suli, membro della commissione interna pari opportunità e giovani. Per quanti fossero interessati ad un incontro informativo, lo Sportello della Consulta Immigrati si trova in sala 10 al piano terra del palazzo municipale (ingresso piazza Municipio) ogni giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30
Facebook Chi dispone di uno smartphone può utilizzare questo codice QR per aprire la pagina Facebook della Consulta Wer mit einer App des Smartphones den Bildcode scannt, kommt auf die Facebook-Seite des Gemeindebeirates
24 bolzano notizie bozner nachrichten
Wenn sie reden, kommen die Leute zusammen, heißt es, und genau nach dieser Devise hat der Gemeindebeirat der AusländerInnen seine neueste Initiative „In-Formando“ ausgerichtet. Beiratsmitglieder besuchen auf Anfrage Schulklassen aber auch Kurse, um über ihre Tätigkeit zu informieren oder ganz allgemein über Themen wie Interkulturalität in einen Dialog zu treten. Die Vorsitzende des Beirats Paola Carbajal Sanchez und ihr Stellvertreter Sadet Abdushi haben bereits zwei Treffen veranstaltet, und beide waren ein voller Erfolg. Einmal informierten die Beiratsmitglieder gemeinsam mit Donika Sulli von den Arbeitsgruppen Chancengleichheit und Familie, Frau und Jugend die TeilnehmerInnen eines Sprachkurses (Italienisch für Ausländer) über die Tätigkeit des Beirates, ein anderes Mal besuchten sie die Klasse 1F der Mittelschule „Ugo Foscolo“ zu einem sehr lebendigen Gedankenaustausch. Bozner Schulen und Einrichtungen, die an einem Dialog und einem Treffen interessiert sind, können sich jeden Donnerstag von 15.30 bis 17.30 Uhr an den Schalter des Gemeindebeirates für AusländerInnen im Rathaus, Raum 10, Erdgeschoss, Eingang Rathausplatz, wenden. (rm)
Sportello della Consulta Immigrati Schalter des Gemeindebeirates für AusländerInnen Tel 0471/ 997364 consulta.immigrati@comune.bolzano.it facebook.com/consultaimmigratibolzano
Importante riconoscimento per le Passeggiate Antiviolenza Auszeichnung für die Rundgänge gegen Gewalt Premio Cultura Socialis per il coraggio civile Tanti gli spettatori più o meno inconsapevoli alla “scena di apertura” della prima Passeggiata Antiviolenza in piazza del Grano: un ragazzo in bicicletta malmenato e deriso da altri due individui. Tutti hanno poi capito trattarsi di finzione, ma molto realistica. A marzo scorso, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bolzano ha ricevuto il Premio Cultura Socialis, tra i 230 progetti presentati, nella sezione dedicata agli enti pubblici. Premiate le “Passeggiate Antiviolenza” proposte in città lo scorso anno, in collaborazione con la Polizia Municipale, Krah Forum Theater, Cooperativa Blufink e SaSa. Camminando per le vie della città o in autobus il cittadino è diventato protagonista (passivo o attivo) di aggressioni, bullismo, violenza. Il progetto non ha offerto soluzioni precostituite, ma la possibilità di immedesimarsi nei diversi ruoli. Le Passeggiate Antiviolenza nell’ambito del progetto “Bolzano Città Sicura” si spostano ora nei quartieri. Venerdì 26 luglio ore 16.30 Casanova. Iscrizioni presso Svicoland, Vispa Teresa piazzetta Anne Frank o in Comune. Altri appuntamenti saranno comunicati attraverso la stampa quotidiana e sul sito www. comune.bolzano.it. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita.
Cultura-Socialis-Preis für Zivilcourage Die erste Szene des ersten Rundgangs gegen Gewalt hatte auf dem Kornplatz viele Schaulustige angelockt. Kein Wunder, denn ein junger Mann auf dem Rad wurde von zwei anderen angegriffen und ausgelacht. Im März hat das Sozialassessorat der Stadt Bozen für diese Initiative den CulturaSocialis-Preis für Gemeindeverwaltungen bekommen. 230 Projektvorschläge für mehr Beteiligung und Engagement im Sozialbereich hatte die Landesabteilung für Familie und Sozialwesen gesammelt. Eine Jury wählte Projekte aus fünf Kategorien aus und nominierte sie für den Preis. Rundgänge gegen Gewalt wird gemeinsam mit Krah forumtheater Südtirol, der Genossenschaft blufink, der Stadtpolizei und der Sasa zu veranstaltet. Die Rundgänge finden im Rahmen des Projekts „Sichere Stadt“ statt und gehen jetzt in die Stadtviertel, am 26. Juli um 16.30 Uhr z.B. nach Casanova (Anmeldungen bei Svicoland, Vispa Teresa am Anne-Frank-Platz oder im Gemeindeamt). Weitere Termine über die Tagespresse und unter www.gemeinde.bozen.it. Die Teilnahme steht allen offen und ist kostenlos. (rm)
Anche la Polizia Municipale ha partecipato al progetto Auch die Stadtpolizei arbeitet bei dem Projekt mit
Corraggio civile Con lo smartphone, eseguendo con un applicazione la scansione del codice immagine si può visualizzare un video dedicato al tema
Zivilcourage Wer mit einer App des Smartphones den Bildcode scannt, kann ein Video zu den Rundgängen gegen Gewalt ansehen
Tel 0471 997335 famiglia.donna.gioventu@comune.bolzano.it familie.frau.jugend@gemeinde.bozen.it bolzano notizie bozner nachrichten 25
donnefrauen
socialesoziales
Ohne Barrieren
Senza barriere “Bolzano per Tutti” è un progetto molto ampio, promosso dall’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune e realizzato dalla cooperativa sociale Independent L. con l’obiettivo di analizzare i percorsi pedonali e le aree pubbliche per il superamento delle barriere architettoniche. Oltrisarco è stato il primo quartiere interessato. Alla mappatura delle barriere esistenti sono seguiti gli interventi (una quarantina, spesa 70.000 Euro) di eliminazione e sistemazione delle situazioni più gravi. Ora è la volta di Don Bosco. Tutte le barriere sono state individuate su mappe cartografiche, descritte e documentate fotograficamente, quindi i dati trasferiti su mappe digitali. Tale verifica ha messo in luce la presenza di numerosi ostacoli, nella maggior parte dei casi facilmente superabili attraverso piccoli interventi d’adeguamento. Nel quartiere Don Bosco sono state rilevate e documentate 684 barriere architettoniche di cui 65 classificate con elevata priorità d’intervento. Si va da larghezze insufficienti del marciapiedi a raccordi o pavimentazione inadeguati, da pendenze eccessive alla mancanza di segnalazioni tattili e altro. I dati rilevati sono stati inseriti nel sito www.comunipertutti.it, la piattaforma sull’accessibilità e mobilità realizzata, per fornire a cittadini e turisti le migliori informazioni possibili. I dati sono consultabili anche all’indirizzo www.bolzanopertutti.it. Nei prossimi mesi inizieranno i lavori di eliminazione delle barriere a Don Bosco. Entro tre anni il progetto “Bolzano per Tutti” sarà completato con i restanti quartieri cittadini. (mp)
„Bozen für alle“ ist ein sehr umfassendes Projekt des Assessorats für öffentliche Arbeiten in Zusammenarbeit mit der Sozialgenossenschaft Independent L.: Fußwege und öffentliche Räume werden auf bestehende architektonische Hindernisse untersucht. Ziel ist es, diese zu beseitigen. In Oberau wurde die erste Erhebung durchgeführt. Danach wurden in rund 40 Maßnahmen (70.000 Euro) die schlimmsten Barrieren beseitigt. Jetzt ist Don Bosco an der Reihe. Zwei Fachleute der Sozialgenossenschaft haben die Erhebung durchgeführt. Alle Barrieren wurden kartographisch verzeichnet und fotografiert. Es hat sich gezeigt, dass es auch in Don Bosco eine Reihe von Hindernissen gibt, welche den Menschen mit Einschränkungen der Mobilität den Alltag erschweren. Viele der Hindernisse können durch kleine Eingriffe entschärft werden. 684 Barrieren wurden in Don Bosco erhoben, in 65 Fällen wurde deren Beseitigung als besonders dringlich eingestuft. Die Palette reicht von nicht ausreichender Breite der Gehsteige über unpassende Übergänge oder Bodenbeläge bis hin zu allzu großen Neigungen und fehlenden taktilen Leitsystemen. Alle erhobenen Daten wurden wieder in der Homepage www.comunipertutti.it/de/bozen_fuer_alle verzeichnet. Dort sind sie auch für BürgerInnen und Gäste der Stadt zugänglich. In den nächsten Monaten beginnen die Sanierungsarbeiten. Innerhalb von drei Jahren wird das Projekt auch in den verbleibenden Stadtvierteln durchgeführt werden. Infos auch auf der Seite für öffentliche Arbeiten auf der Homepage der Stadt Bozen unter www.gemeinde.bozen.it.
Artcontainer on tour Il Comune di Bolzano con l’Assessorato alle Politiche Sociali e la Consulta comunale delle persone con disabilità, ha aderito con entusiasmo alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione Vital, contro le barriere architettoniche ”Artcontainer senza barriere – un container in viaggio per l’Alto Adige”. La campagna ha lo scopo di creare una maggiore consapevolezza sul tema della mobilità senza barriere, facendo sperimentare direttamente in quanti e in quali modi la mobilità possa essere limitata. Un particolare container serigrafato, dopo aver fatto tappa in piazza Walther a Bolzano, sta ora attraversando l’intero territorio provinciale. Il tour si chiuderà nuovamente a Bolzano, in particolare al Museion a fine anno (25.11.2013–6.1.2014). (mp) 26 bolzano notizie bozner nachrichten
Die Stadtgemeinde Bozen mit ihrem Assessorat für Sozialpolitik und dem Gemeindebeirat für Menschen mit Behinderung hat mit großer Begeisterung an der Sensibilisierungskampagne der Stiftung Vital gegen architektonische Barrieren teilgenommen. „Artcontainer barrierefrei – ein Container geht auf Reisen“ ist eine Kampagne, die das Ziel verfolgt, mehr Bewusstsein für das Thema barrierefreie Mobilität zu schaffen, indem Beschränkungen der Mobilität direkt „ausprobiert“ werden können. Ein künstlerisch besonders gestalteter Container reist nach einer ersten Etappe auf dem Bozner Walther platz nun durchs ganze Land. Die Tour endet wieder in Bozen und zwar gegen Jahresende vor dem Museion (25.11.2013–6.1.2014).
Violenza sulle donne La relazione dell’Osservatorio
Gewalt an Frauen
Die Beobachtungsstelle berichtet Zwischen 30 und 45 Jahre alt ist der Großteil der Frauen, die sich im letzten Jahr wegen Gewalterfahrungen an die Anlaufstellen in Bozen gewandt haben. Die meisten von ihnen sind verheiratet oder zusammen lebend. Über die Hälfte von ihnen haben ein geregeltes Einkommen, gehen einer Arbeit nach oder beziehen Rente. Mehr als die Hälfte hat mehr als einen Pflichtschulabschluss. Allerdings haben 55% der in Frauenhäusern Aufgenommenen Schwierigkeiten, den Lebensunterhalt für sich selbst und ihre Kinder zu erwirtschaften, was ihre Position schwächt. Inzwischen gibt es auch einen kleinen Teil von Frauen, die keine der Landessprachen ausreichend beherrschen oder in ihrer Bewegungsfreiheit eingeschränkt werden. 82% der Gewaltfälle geschehen im familiären Rahmen. Am häufigsten wird psychische Gewalt angezeigt, es folgt die physische Gewalt. Wirtschaftliche Gewalt, sowie Stalking und sexuelle Gewalt kommen seltener vor. Vor allem Lebenseinschnitte wie Hochzeit, Schwangerschaft oder Trennung lösen Gewaltphänomene aus. Die Gewalttäter sind zu 66 % italienische Staatsbürger – mehr als die Opfer. Damit ist das Klischee vom gewalttätigen Ausländer nicht bestätigt. Täter sind meist Familienmitglieder, Ehemänner, Verlobte, Partner. Sehr selten werden Fälle angezeigt, in denen die Täter unbekannt sind. Erste Anlaufstelle sind für die Frauen die Beratungsstellen gegen Gewalt und Frauenhäuser. Sehr wichtig sind aber auch Freundschaften und der Verwandtschaftskreis. Die verschiedenen Dienste begleiten die Frauen und ihre Kinder auf dem Weg in ein Leben ohne Gewalt. Die enge Zusammenarbeit zwischen den verschiedenen Einrichtungen (Beratungsstellen, Sozialdienste, Gesundheitsdienste, Ordnungskräfte, Gerichtsbarkeit) funktioniert seit der Schaffung des Netzwerkes gegen Gewalt immer besser. 30 Prozent der betroffenen Frauen haben Anzeige erstattet, im Vergleich zum Staatsgebiet ein hoher Prozentsatz und ein selbstbewusstes Signal. (rm)
Le maggior parte delle donne che nell’ultimo anno si è rivolta alla Rete dei Servizi contro la violenza di genere, in base ai dati forniti dall’ Osservatorio, ha un’ età compresa tra i 30 e i 45 anni. Principalmente coniugate o conviventi, più della metà ha un lavoro o un reddito da pensione ed un grado di istruzione superiore a quello medio delle donne altoatesine. Ma vi è una parte, circa il 55% delle donne accolte, che dichiara di avere difficoltà a mantenere se stessa e i figli e questo le pone in una oggettiva situazione di vulnerabilità che le può esporre alla violenza. Esiste inoltre una quota minoritaria con difficoltà nel comunicare e con libertà di movimento. Nella stragrande maggioranza dei casi (82%), la violenza avviene nell’ambito della famiglia (violenza domestica), mentre sono più rare le forme di aggressioni occasionali, di mobbing sul lavoro e per sfruttamento sessuale. Tra le forme di violenza denunciate, la più indicata è quella psicologica, seguita da quella fisica e a distanza da quella economica. Violenza sessuale e stalking presentano una rilevanza minore, mentre più rara è la denuncia di molestie sessuali. È sempre la casa il luogo più pericoloso. La violenza si lega spesso alle diverse possibili tappe della vita familiare e di coppia: gravidanza, matrimonio, separazione. Gli autori delle violenze sono in maggioranza (66%) di cittadinanza italiana. Sembra sconfessato dunque lo stereotipo dello straniero violento. Sono i mariti, fidanzati e i partner, insieme agli ex, i maggiori responsabili delle violenze. Molto limitati i casi in cui l’autore è sconosciuto alla vittima. L’assoluta maggioranza delle donne che ha preso contatto con i servizi della Rete è seguita dai centri antiviolenza, casa delle donne o risiede in alloggi protetti, ed in misura minore anche dai servizi sociali e dal consultorio familiare. Molto importante il ruolo delle amicizie e della famiglia. Oltre all’immediato sostegno delle case protette, i servizi svolgono un lavoro di accompagnamento verso un percorso di uscita dalla violenza. Bolzano è una realtà che si distingue per l’elevato numeCasa delle Donne – Centro d’ascolto antiviolenza (GEA) ro di denunce per violenza, dato confermato Frauenhaus – Kontaktstelle gegen Gewalt (GEA) anche da questa rilevazione, dalla quale emerLinea di emergenza 24 h Notruflinie ge che il 30% delle donne seguite dai servizi Numero verde Grüne Nummer 800276433 della Rete ha sporto denuncia e che nella stesVia del Ronco Neubruchweg 21, 0471 513399, frau.gea@virgilio.it sa misura sono state effettuate segnalazioni LU/MO 8.30–15.30, MA/DIE 8.30–17.30, ME/MI 12.30–17.30, alla Procura nel caso di violenze su minori. GIO/DO 13.00–18.00, VE/FR 8.30–12.30 Alloggi protetti Geschützte Wohnungen (KFS) Numero Verde Grüne Nummer 800892828 0471 970350, geschuetztewohnungenbz@dnet.it, www.hdgw.it
bolzano notizie bozner nachrichten 27
news
scuolaschule
Onoranze funebri In Trauerfällen
Die Stadt Bozen bietet auch einen Bestattungsdienst an
Tra i tanti servizi che il Comune di Bolzano offre alla cittadinza vi è anche quello per le onoranze funebri. In un momento tanto triste, quanto delicato per chi viene colpito dalla perdita di un congiunto o di un proprio caro, ci si può rivolgere al Comune per il servizio di onoranze funebri che comprende anche il trasporto per qualsiasi destinazione e il disbrigo di tutte le relative pratiche amministrative, sia in caso di cremazione che di sepoltura. L’Ufficio Pompe Funebri si trova in via Maso della Pieve, 4/C di fronte al cimitero di Oltrisarco. L’attività dei servizi funerari comunali è ispirata alla semplificazione degli adempimenti e delle procedure per i familiari per orientarli nell’organizzazione del funerale in un momento ovviamente molto difficile e delicato. L’Ufficio Pompe Funebri provvede a comunicare all’Ufficio Stato Civile l’avvenuto decesso, fornisce l’eventuale vestizione del defunto, offre i vari materiali necessari in queste circostanze, è collegato direttamente on line con il servizio di pubblicazione dei necrologi dei principali quotidiani locali e nazionali, contatta il sacerdote, fissa l’orario della cerimonia, fornisce le composizione dei fiori sulla base di un catalogo, allestisce l’eventuale camera ardente, garantisce la stampa delle epigrafi. Inoltre fornisce l’eventuale stampa delle memorie (luttini ricordo). I costi del servizio sono pubblicati sul sito del Comune www.comune.bolzano.it/incasodilutto La sede dell’Ufficio Pompe funebri in Via Maso della Pieve 4/C si trova al terzo piano ed è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, il sabato dalle 8.30 alle 13.00. Domenica chiuso. Sempre attivo un servizio di reperibilità che risponde 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno. Il numero è: 0471 280634 Attivato anche un servizio di prenotazione on-line per l’Ufficio Servizi Funerari e l’Ufficio Servizi Cimiteriali all’indirizzo www.comune.bolzano.it/cimi/ (mp)
Unter den vielen Diensten, welche die Stadt Bozen anbietet, gibt es auch einen Bestattungsdienst. In Trauerfällen können sich Bürgerinnen und Bürger direkt an diesen Dienst der Gemeinde wenden, der unter anderem – falls nötig – auch für Leichentransporte und bei der Beschaffung der entsprechenden Unterlagen für den Fall von Feuerbestattung oder Beerdigung sorgt. Der Bestattungsdienst hat seinen Sitz in der Pfarrhofstraße 4/C gegenüber vom Friedhof. Oberstes Anliegen des Dienstes ist es, den Angehörigen in einem schwierigen Augenblick zur Seite zu stehen und alle erforderlichen Hilfestellungen bei der Bewältigung der vielfältigen organisatorischen Anforderungen zu geben. Der Bestattungsdienst sorgt für die Meldung des Todesfalls im Standesamt, sorgt für eine eventuelle Einkleidung der verstorbenen Person, bietet alles in diesem Fall Erforderliche an, ist online mit den Abteilungen für Todesanzeigen der wichtigsten lokalen Medien verbunden, nimmt Kontakt mit dem Geistlichen auf, legt die Uhrzeit für die Bestattung fest, liefert den Blumenschmuck, sorgt für die Aufbahrung, besorgt die Grabinschrift und kann bei Bedarf auch für den Druck der Totenbildchen sorgen. Es gibt also einen Rundumservice auf hohem Niveau, der für alle Bürgerinnen und Bürger gleich ausgerichtet ist. Die Kosten für die einzelnen Dienstleistungen können auf der Homepage eingesehen werden: www.comune.bolzano.it/incasodilutto.it Der Bestattungsdienst befindet sich in der Pfarrhofstraße 4/C im 3. Stock und ist täglich von 8.30 bis 12 und von 15 bis 17 Uhr geöffnet, samstags von 8.30 bis 13 Uhr, sonntags geschlossen. Rund um die Uhr und 365 Tage am Jahr ist der Bereitschaftsdienst telefonisch zu erreichen 0471 280634 Online-Vormerkung bei Bestattungs- und Friedhofsdiensten (Konzessionen für neue Gräber oder Grabnischen, Erneurung oder Abänderung von Konzessionen, Exhumierungen usw.) unter www.comune.bolzano.it/cimi/
Ufficio Servizi Funerari e Cimiteriali Amt für Friedhofs- und Bestattungsdienste Bluecenter, Via Maso della Pieve Pfarrhofstraße 4/C Tel 0471 997651 28 bolzano notizie bozner nachrichten
Foto: Matteo Vegetti, associazione / Verein Sagapò
Tra i servizi del Comune di Bolzano anche quello funerario
Io e gli altri Ich und die anderen Si sono messi a parlare tra loro e con i loro genitori: questo grazie ad un progetto scolastico, ora trasformato anche in un video. Una ventina di alunni della scuola media Alfieri si sono cimentati in un progetto di narrazione dal titolo “Storie mie e degli altri”. Nello spazio temporale di un anno, hanno costruito un dialogo con i coetanei, raccontato le loro storie e cercato il dialogo con i genitori che a questa età, sono spesso intelocutori difficili, soprattutto se hanno vissuto la loro giovinezza in un contesto culturale molto diverso. La comprensione in questi casi è ancora più difficile. Il progetto del Comune di Bolzano, Ufficio Famiglia, Donna e Gioventù, Scuola Media Alfieri e associazione Sagapò, in ogni caso, ha avuto successo. Attualmente i video sono in fase di realizzazione. Saranno ultimati entro la fine dell’anno scolastico.
Sie sind miteinander und mit ihren Eltern ins Gespräch gekommen. Dazu hat ein Schulprojekt beigetragen, das jetzt in Videos umgesetzt wird. 20 Jugendliche aus der Mittelschule Alfieri haben sich am Storytelling-Projekt „Geschichten von mir und den anderen“ beteiligt. Sie haben ein Jahr lang mit KollegInnen einen Dialog aufgebaut, haben ihre Geschichten erzählt und das Gespräch mit den Eltern gesucht. Eltern sind ja in diesem Alter besonders schwierige Gesprächspartner und wenn sie ihre Jugend in einem anderen Kulturkreis verbracht haben, ist das Verstehen noch schwerer. Das Projekt von Mittelschule Alfieri, Amt für Familie, Frau und Jugend und dem Verein Sagapò war erfolgreich. Derzeit werden Videos zu den Geschichten gedreht, und die gibt es zum Schulschluss zu sehen. (rm)
Mense scolastiche: iscrizioni In der Schule essen Va presentata entro il 18 agosto la domanda d’iscrizione al servizio di ristorazione delle scuole elementari e medie cittadine. Il modulo d’iscrizione, distribuito in tutte le scuole, può essere consegnato ai Centri Civici di ogni quartiere o all’URP in Comune, in vicolo Gumer 7. Per il prossimo anno scolastico le tariffe di accesso al servizio vanno da zero (esenzione) ad un massimo di 4,10 Euro a pasto. Per accedere alle tariffe agevolate, è necessario allegare alla domanda copia del calcolo ISEE relativo ai redditi 2012, che le famiglie possono farsi elaborare presso i CAF abilitati. Gli studenti delle superiori pagano la tariffa massima. In caso di diete personalizzate per motivi sanitari (allergie/intolleranze alimentari, patologie particolari ecc.) la domanda dovrà essere corredata di certificazione medica aggiornata. In caso di ritardo nella presentazione della domanda d’iscrizione è necessario effettuare il versamento di 10 Euro per una domanda presentata entro il 31 agosto e 25 Euro se presentata dopo il 31 agosto.
Bis 18. August 2013 sind die Einschreibungen in den Mensadienst für die Grund-, Mittel- und Oberschulen möglich. Das Anmeldeformular gibt es in den Schulen und es ist in den Bürgerzentren oder beim Bürgerschalter abzugeben. Eine Mahlzeit kostet je nach Familieneinkommen zwischen 0 und 4,10 Euro. Wer Anspruch auf reduzierte Gebühren oder Befreiung hat, muss dem Gesuch eine Kopie der ISEE-Berechnung (Daten 2012) beilegen. Diese wird von den Steuerbeistandszentren ausgestellt. Oberschüler bezahlen den Höchsttarif. Wer nicht alles essen kann, muss ein entsprechendes ärztliches Zeugnis beilegen. Wer das Gesuch zu spät einreicht, bezahlt bis 31. August 10 Euro, danach 25 Euro. (rm)
bolzano notizie bozner nachrichten 29
giovanijugend
Affettività e sessualità rientrano tra quelle tematiche per così dire “difficili” da affrontare, ma quanto mai importanti nella fase evoultiva dei giovani. Nella pubertà e nella pre-adolescenza i ragazzi, infatti, utilizzano vari canali per informarsi e confrontarsi. Con “Let’s talk about Sex” il Comune di Bolzano intende offrire un’occasione per approfondire tematiche che possono creare insicurezze e determinare comportamenti a rischio. Così, nelle mattinate del 30 e 31 maggio, sono in programma vari workshop dedicati ai ragazzi delle seconde e terze medie, nonché della prima e seconda superiore. Ci sarà la possibilità di esprimersi, di fare domande, di mettere in relazione e dare significato alle conoscenze già possedute, di riflettere sui propri comportamenti, affinché la scoperta e la pratica della propria sessualità avvenga in maniera consapevole. Con esperti di: Centri Giovani, Young&Direct, Centaurus e Saffo, AIED, Arca, Forum Prevenzione, Plattform Sexualpädagoginnen, Centro Antiviolenza, Infes, Jugenddienst, Lila - ProPositiv, GEA, Ufficio Donne Provincia, Intendenze scolastiche, La Strada – Der Weg, DonneNissá. I workshop si terranno in orario scolastico in vari centri giovanili. Iscrizioni direttamente a scuola. Nel pomeriggio del 30 e 31 maggio da segnalare anche la possibilità, per un massimo di 14 ragazze tra i 12 ed i 14 anni, di partecipare a un corso su autostima e autodifesa sulla base del del modello “Drehungen”. Iscrizioni presso l’Ufficio Famiglia Donna e Gioventù, Tel 0471 997335 -610, girlspower@comune.bolzano.it Il 6 e 7 giugno si terranno anche due serate di approfondimento per adulti, genitori, educatori ed insegnanti. Giovedì 6 giugno alle 20.30 all’Auditorium Roen la psico pedagogista Nicoletta Simionato interverrà sul tema: “Come amano gli adolescenti e come si fanno amare?” con breve rappresentazione teatrale di Flora Sarrubbo, mentre venerdì 7 giugno nell’antico Municipio sotto i Portici 30, Michael Peintner interverrà in lingua tedesca sul tema “Sexualität und Beziehungen in den neuen Medien, youporn, sexting & Co.“ Ingresso libero
30 bolzano notizie bozner nachrichten
Sexualität und alles was dazugehört, also auch Gefühle, Identität, Geschlechterrollen, Zweisamkeit sind nach wie vor schwierige Themen. Es redet sich nicht leicht darüber. Mit der Initiative „Let’s Talk about Sex“ bietet die Stadt Bozen nun eine mehrteilige Veranstaltung an, die sich an Jugendliche und an Erwachsene richtet. Am 30. und 31. Mai 2013 spielt sich das Ganze in den Schulen der Stadt ab. Zwei Tage lang wird das Thema in abwechslungsreichen Workshops an Mittel- und Oberschulen aufgearbeitet. Mit dabei sind Fachleute querbeet von Young&Direct über Centaurus und Saffo, AIED, Arca, Forum Prävention, Plattform Sexualpädagoginnen bis zu den Jugendzentren, den Gesundheitsbeauftragten der Schulen, Lila-ProPositiv, GEA, Haus der geschützten Wohnungen, La Strada – Der Weg, DonneNissáFrauen. Die Workshops finden während der Schulstunden statt. An den Nachmittagen des 30. und 31. Mai 2013 gibt es für maximal 14 Mädchen zwischen 12 und 14 Jahren die Möglichkeit, an einem Schnupperkurs zur Selbstverteidigung „Drehungen“ teilzunehmen. Die Anmeldung zu den Workshops werden direkt von den Schulen vorgenommen, jene zum Schnupperkurs „Drehungen“ von Einzelpersonen, beide beim Amt für Familie, Frau und Jugend, Tel. 0471 997335 - 610, E-Mail girlspower@comune.bolzano.it Am 6. und 7. Juni sind dann die Eltern und Erziehenden an der Reihe. Am 6. Juni um 20.30 Uhr behandelt die Psychopädagogin Nicoletta Simionato im Auditorium Roen das Thema „Come amano gli adolescenti e come si fanno amare?” Mit dabei auch von Flora Sarrubbo inszenierte Ausschnitte von Wedekinds „Frühlingserwachen“. Am 7. Juni spricht Michael Peintner über „Sexualität und Beziehungen in den neuen Medien, youporn, sexting & Co.“ im Alten Rathaus unter den Lauben. Beide Abende sind frei zugänglich und es gibt die Möglichkeit zum Gedankenaustausch. (rm)
Resistenza
Murales: la storia racconta Ultimi ritocchi al Murales all‘ex Mignone in via del Parco Letzte Arbeiten an den Wandmalereien in der Parkstraße
Let’s Talk about Sex
giovanijugend
Widerstand
Murales zur Geschichte
Il muro di via del Parco a Oltrisarco rappresenta un luogo simbolo della Memoria per Bolzano: è il muro della caserma Mignone che il 12 settembre 1944 ha conosciuto uno dei più efferati episodi, l’eccidio di 23 giovani ad opera delle forze naziste. È un muro che invita alla riflessione storica sul tema della Resistenza ai totalitarismi e a tutte le forme di oppressione e sopraffazione. Partendo da quell’evento, nell’ambito di Murarte, attraverso un lungo percorso di approfondimento, un gruppo di giovani (4D e 5D del Liceo Artistico Pascoli) ha espresso la propria idea di Resistenza realizzando in quel luogo un murales e poi una mostra, un volume e un video che rappresentano strumenti per conservare la Memoria e un monito per i giovani a non dimenticare. È il progetto “12 settembre 1944, Dialoghi tra le generazioni” che racchiude in sè tutti questi concetti. I ragazzi si sono confrontati con i testimoni di quel periodo, hanno acquisito nuove conoscenze, hanno espresso il loro talento, hanno condiviso difficoltà e superato ostacoli. Hanno dimostrato di saper essere “cittadini attivi”. Il progetto è del Comune di Bolzano, Assessorato alle Politiche Sociali e ai Giovani, con l’associazione Volontarius la collaborazione dell’ANPI, dell’Intendenza scolastica in lingua italiana, del Liceo Artistico Pascoli e del Centro giovani Villa delle Rose
Die Mauer an der Parkstrasse in Oberau ist wichtiger Teil der Bozner Geschichte: Hier, in der Ex Mignone-Kaserne wurde am 12. September 1944 durch ein Exekutionskommando der Gestapo ein Blutbad angerichtet. 23 junge Soldaten aus verschiedenen Regionen Italiens wurden ermordet. Die Mauer erinnert an die Geschehnisse des Widerstands und mahnt auch die Nachgeborenen, sich mit den Folgen totalitärer Regimes auseinanderzusetzen. Im Rahmen von Murarte haben sich Jugendliche beim Projekt „12. September 1944, Dialog der Generationen” mit dem Thema „Widerstand“ auseinandergesetzt. Sie konnten mit Zeitzeugen mehr von diesem Kapitel der Geschichte erfahren, haben die Graffitis entlang der Parkstraße gesprayt, ein Video gedreht und eine Publikation zusammengestellt. Eine Initiative des Assessorats für Sozialpolitik und Jugend der Stadt Bozen in Zusammenarbeit mit ANPI, italienischem Gymnasium Giovanni Pascoli, Jugendzentrum Villa delle Rose, Verein Volontarius. (rm)
bolzano notizie bozner nachrichten 31
giovanijugend
Così l’impianto a lavori finiti So wird die Anlage auf den Talferwiesen aussehen
Platza & Platzetta I nuovi Skatepark in dirittura d’arrivo Die neuen Skateparks kommen
Il “referendum” on-line per trovare il nome dei costruendi nuovi skatepark di Bolzano sui prati del Talvera e al parco Firmian ha raccolto complessivamente 627 adesioni. In particolare 246 voti sono andati a Platza/ Platzetta, 233 a The Ditch/Mini Ditch, infine 148 voti a Newpark/Newramp. Attualmente si sta lavorando a gran ritmo per arrivare a ultimare gli impianti quanto prima. Sta per giungere così a compimento un progetto condiviso, promosso dal Comune di Bolzano e dall’associazione giovanile SK8 Project che ha collaborato in tutte le varie fasi, dalla demolizione del vecchio skatepark, alla progettazione di quello nuovo (ottobre 2012), alla scelta del nome grazie al voto on-line (marzo 2013). Il nuovo skate park sarà uno dei migliori a livello assoluto e potrà ospitare anche manifestazioni internazionali.
627 Stimmen wurden beim Online-Voting zur Namenssuche für die zwei neuen Skateparks in Firmian und auf den Talferwiesen abgegeben, 246 Stimmen sind auf Platza/Platzetta entfallen, mit 233 Stimmen kam TheDitch/ MiniDitch knapp dahinter und etwas abgeschlagen mit 148 Stimmen Newpark/Newramp. Derzeit wird an den zwei Anlagen fleißig gebaut, und wenn das Wetter richtig schön wird, dürften sie nutzbar sein. Damit wird ein Projekt abgeschlossen, das die Stadt gemeinsam mit den Jugendlichen von Sk8 Project in allen Phasen erarbeitet hat, vom gemeinschaftlichen Abriss des baufälligen Parks über die gemeinsame Planung der neuen Anlagen, die gemeinsame Vorstellung des definitiven Projekts im Oktober 2012 über die Namensfindung mittels online-Abstimmung im März 2013. Die Anlage wird eine der besten im weiteren Umkreis und ist auch für internationale Bewerbe geeignet.
Giovani e Comune di Bolzano insieme per un progetto condiviso Ein Projekt von Jugend und Stadt Bozen Lo smantellamento della vecchia struttura Gemeinsam wurde die alte Anlage abgebaut
giovanijugend
01. small bowl 2.00/1.60m h. 02. pole jam 03. bank-gap and wall to ledge 04. banked hip 05. slappy curp 06. flat round rail 07. grass gap 08. manual pad 09. 3 set ledge 10. taco bank 11. central funbox 12. A frame rail 13. curved hubba 14. flat-down round rail 15. pyramid ledge 16. PLATZA gap 17. flat-down ledge 18. big square rail 19. step up gap 20. horizontal ledge 21. spine 22. hump 23. perimeter ledge
Gemeinsame Regeln Regole condivise Il percorso di realizzazione dei nuovi impianti e le regole di comportamento per il loro utilizzo sono stati condivisi sin dal principio. Mentre il Servizio Tecnico comunale di Progettazione del Verde elaborava con gli skater il nuovo progetto, l’Ufficio comunale Famiglia, Donna e Gioventù provvedeva sempre con i giovani skater a definire le norme di sicurezza e di comportamento per il corretto utilizzo delle due nuove infrastrutture Platza e Platzetta. Consigliati l’utilizzo di: caschetto, ginocchiere, gomitieri e protezione per i polsi. Obbligatorio l’uso del caschetto protettivo per i ragazzi under 14. Vietato fumare e introdurre bottiglie o materiale di vetro. Accesso riservato a skater, rollerblade e bici bmx, interdetto invece a pubblico e animali. Prevista la chiusura notturna degli skate parks.
Der Weg zur neuen Anlage und zu den Spielregeln, die dort gelten, war von Anfang an ein gemeinsamer. Während am Projekt das Amt für Technische Umweltdienste und die Skater zusammen getüftelt haben, hat das Amt für Familie, Frau und Jugend gemeinsam mit den Jugendlichen und Skatern die Regeln ausgearbeitet, die auf Platza und Platzetta gelten werden, Regeln, die der Sicherheit dienen. Helm und Schoner für Knie, Ellbogen und Handgelenke werden allen empfohlen, Pflicht ist der Helm für Jugendliche unter 14. Geraucht wird auf dem Platz nicht, auch Glas ist verboten (Scherbengefahr). Zugang haben Skater, Rollerblades und BMX. Keinen Zugang gibt es für Zuschauer und Tiere. Nachts bleibt die Anlage geschlossen. (rm)
Cantiere del Platza sui prati del Talvera Baustelle Platza Talferwiesen Il cantiere del Platzetta a parco Firmian Baustelle Platzetta Firmianpark
32 bolzano notizie bozner nachrichten
bolzano notizie bozner nachrichten 33
attualitàaktuell
attualitàaktuell
Zur Erinnerung der „boznerradtag“ findet am Sonntag, den 22. September 2013 statt Seid mit dabei!
Pro Memoria
Una città in movimento Mobilità sostenibile: a piedi, in bici o in autobus è meglio!
bolzanoinbici quest’anno è in programma domenica 22 settembre 2013 Non mancate!
Eine Stadt in Bewegung
Nachhaltige Mobilität: Zu Fuß, mit Rad und Bus geht’s besser! L’Assessorato alla Mobilità del Comune, tramite l’istituto specializzato in ricerche demoscopiche Apollis, ha effettuato un’indagine sulle abitudini di mobilità delle famiglie di Bolzano. Quali mezzi di trasporto vengono utilizzati per gli spostamenti, la loro lunghezza ed il loro scopo ed i tempi di percorrenza. Per il Comune si tratta di uno strumento importante per la pianificazione della mobilità, per capire la situazione attuale, l’evoluzione rispetto agli anni precedenti e i punti critici sui quali è opportuno intervenire soprattutto per quanto riguarda il trasporto locale, le piste ciclabili e le zone pedonali. Dall’indagine è emerso che i bolzanini sembrano privilegiare sempre più, la mobilità sostenibile. Il numero di spostamenti effettuati a piedi, con la bicicletta o con i mezzi del trasporto pubblico è infatti aumentato rispetto all’indagine precedente, mentre si è registrata una diminuzione dell’impiego di motorini e auto private. L’aspetto più significativo è il raggiungimento di un valore pari al 70% degli spostamenti effettuati in maniera sostenibile (a piedi, con bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblico), mentre la quota relativa all’auto si è ridotta al 30%. 34 bolzano notizie bozner nachrichten
Das Assessorat für Mobilität der Stadt Bozen hat die Mobilitätsgewohnheiten der Bozner Familien durch das Meinungsforschungsinstitut Apollis untersuchen lassen. Abgefragt wurde, welche Verkehrsmittel für die Fortbewegung in der Stadt genutzt werden, erhoben wurden auch Ziel, Länge und Dauer der Wege. Für die Gemeinde handelt es sich um ein wichtiges Planungsinstrument sowohl zur Erfassung des Ist-Zustandes als auch zur Analyse der Entwicklungstendenzen in den letzten Jahren. Daraus ergibt sich dann, wo und wie die Stadt bei Radwegen, Fußgängerzonen und öffentlichen Transportmitteln lenkend eingreifen kann. Die Untersuchung hat ergeben, dass die Boznerinnen und Bozner immer mehr von nachhaltiger Mobilität halten. Die Anzahl der mit dem Rad, zu Fuß oder mit öffentlichen Verkehrsmitteln zurückgelegten Wege hat zugenommen, Autos und Mofas werden weniger genutzt. 70 Prozent der Wege werden nachhaltig zurückgelegt, 30 Prozent mit dem Auto.
Sulla scelta del mezzo di trasporto incide anche la distanza da percorrere. A Bolzano, gli spostamenti sono nella maggior parte dei casi di lunghezza inferiore ai 5 km, quindi facilmente effettuabili a piedi o in bicicletta. L’indagine ha mostrato che la popolazione percorre nei giorni feriali circa 400.000 spostamenti e 260.000 nei giorni festivi. Una curiosità: per quanto riguarda i percorsi in bicicletta la maggior parte dei flussi si registra sull’asse “Gries - Centro - Rencio/Piani” e “Centro - via Roma”. Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico, si registra una prevalenza di flussi sull’asse “Centro - via Roma” e Gries - Ospedale. L’osservazione sulle distanze evidenzia che una parte consistente degli spostamenti motorizzati è effettuata su brevi percorsi. Il prossimo obiettivo dell’Assessorato alla Mobilità è dunque quello di riuscire a ridurre un’ ulteriore quota del trasporto motorizzato individuale a beneficio di quello sostenibile, per arrivare ad ottenere un rapporto di 75% a 25%. (mp)
Die Entfernungen beeinflussen die Wahl des Verkehrsmittels. Die meisten Wege, die in Bozen zurückgelegt werden, sind weniger als fünf Kilometer lang, also auch nachhaltig zu bewältigen. An Werktagen legen die BoznerInnen 400.000 Wege zurück, an Feiertagen 260.000, hat die Untersuchung ergeben. Am meisten geradelt wird übrigens auf den Achsen „Gries-Zentrum-Rentsch/Bozner Boden“ und „Zentrum-Romstraße“. Am meisten Bus gefahren wird auf der Strecke „Zentrum-Romstraße“ und „Gries-Krankenhaus“. Eines der Ergebnisse zeigt aber auch, dass relativ kurze Strecken motorisiert zurückgelegt werden. Ziel des Assessorats für Mobilität wird es deshalb sein, den motorisierten Individualverkehr weiter zu reduzieren, um zu einem Verhältnis 75% zu 25% zu gelangen.
bolzano notizie bozner nachrichten 35
scuolaschule
news
la o u c S a ll e d o r t a e T Il giovani in scena le u h c S r e d r e t a e h T s a D ist wieder da Sino al prossimo 13 giugno, 1050 scolari e studenti di Bolzano saliranno sul palco dell’Auditorium Roen, del Teatro Comunale di Gries, dell’Auditorium Battisti e dell’Auditorium Alfieri per l’edizione 2013 del Teatro della Scuola. Complessivamente 53 spettacoli, preparati nel corso dell’anno dai ragazzi con il supporto dei pedagogisti teatrali e degli operatori e di Theatraki, l’associazione che organizza la rassegna per conto del Comune di Bolzano. Molti spettacoli si basano su testi (anche bilingui) autoprodotti dai bambini stessi, altri sono tratti da opere di autori più o meno noti, altri ancora da leggende, miti e storie. Sono state coinvolte 42 classi elementari e 13 classi delle medie di cui 44 italiane e 11 tedesche. Le scuole partecipanti sono state 17 di lingua italiana e 9 di lingua tedesca. Sono tutti invitati ad assistere agli spettacoli.
Theatraki Via Bottai Bindergasse 5 www.theatraki.org
Foto Florian Puff
36 bolzano notizie bozner nachrichten
Bis zum 13. Juni werden 1050 Schülerinnen und Schüler wieder die Bühnen des Grieser Stadttheaters, der Auditorien Roen, Battisti und Alfieri mit ihren Theateraufführungen beleben. 53 Aufführungen insgesamt sind es, die im Laufe des Schuljahres gemeinsam mit den TheaterpädagogInnen von Theatraki erarbeitet wurden. Die meisten Stücke bringen sehr viel selbst Erarbeitetes, auch in mehreren Sprachen. Mit dabei sind 42 Grundschulklassen und 13 Mittelschulklassen, 11 deutschsprachige und 44 italienischsprachige Klassen von neun deutschen und 17 italienischen Schulen der Stadt. Zu den Aufführungen sind alle Interessierten herzlich eingeladen. (rm)
Estate e dintorni Il Lido di viale Trieste ha già aperto al pubblico
Der Sommer kann kommen Bozner Lido bereits in Betrieb
Il Lido di viale Trieste quest’anno ha già aperto al pubblico a prezzi invariati. Fino all’8 settembre aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 20 per nuotare, prendere il sole, rilassarsi, praticare sport, divertirsi, insomma trascorrere piacevolmente del tempo libero. I prezzi per l’ingresso sono rimasti gli stessi delle stagioni passate: 5,50 Euro il biglietto singolo (ridotto 3,50 Euro per ragazzi fino a 16 anni, studenti under 26, ultrasessantenni, card family+ e per entrate dopo le ore 16). Gli abbonamenti da 12 ingressi 55 Euro (35 ridotto). I bambini sotto i 4 anni non pagano l’ingresso. L’abbonamento dello spogliatoio stagionale costa 120 Euro (ridotto 80). Previste tariffe cabine con agevolazioni per le famiglie. Sarà allestito anche quest’anno il chiosco della Biblioteca Civica per l’iniziativa “Tuffati in un Libro“. Da segnalare anche il “Grand Prix di Tuffi” dal 25 al 30 giugno nonché altre manifestazioni di nuoto nella vasca “Isarco“ il 25 maggio, il 16 giugno ed infine il 20 e 21 luglio 2013.
Zu erfreulicherweise unveränderten Preisen ist der Bozner Lido bereits in Betrieb gegangen. Bis zum 8. September 2013 kann hier täglich von 9.30 bis 20 Uhr geschwommen, gesonnt, gespielt, entspannt werden. Eine normale Eintrittskarte kostet nach wie vor 5,50 Euro. Kinder und Jugendliche bis 16, StudentInnen bis 26, die Generation 60+ und Inhaber der Family+ Card sowie FeierabendSchwimmerInnen (nach 16 Uhr) zahlen 3,50 Euro. Kinder unter 4 Jahren bezahlen nicht. Günstig sind auch die Abos, bei denen zwölf Eintritte 55 bzw. 35 Euro kosten. Wer eine Kabine möchte, kann diese für 120 Euro die ganze Saison über mieten (80 Euro reduzierter Preis), außerdem gibt es Begünstigungen für Familien. Der Kiosk der StadtbibliotheksInitiative „Tauch in ein Buch“ bietet wieder Lesestoff an. Vom 25. bis 30. Juni findet der internationale Grand Prix im Wasserspringen statt. Im Eisackbecken gibt es am 25. Mai, 16. Juni, 20. und 21. Juli Schwimmbewerbe. (rm)
Tel. 0471 911000
bolzano notizie bozner nachrichten 37
eventiveranstaltungen
Festa dei Popoli
Sabato 8 e domenica 9 giugno sui Prati del Talvera la Festa dei Popoli, giunta alla terza edizione. I rappresentanti delle comunità straniere presenti a Bolzano si alterneranno sul palco proponendo musica, canzoni, danze e poesie. Non mancherà la cucina con menù di diversi paesi. Il sabato sarà dedicato a bambini, famiglie e scuole, domenica invece programma per tutti con lo spettacolo “Popoli in Festa”. Confermata anche la sfilata delle bandiere per le vie della città.
Giocare in libertà
Festa Cittadina
Nelle giornate del 6, 7 e 8 settembre il centro storico di Bolzano sarà animato dagli stand enogastronomici e dalla musica proposta dalle associazioni cittadine. Torna infatti la festa cittadina “Alla corte di Re Laurino”. Tutte le info (anche per le associazioni interessate a partecipare) sul sito: www.stadtfest.it
Foto: lifes tyle
A Bolzano, anche d’estate, non ci si annoia mai. Questi alcuni appuntamenti Den ganzen Sommer über wird in Bozen in allen Stadtvierteln gerne und gastfreundlich gefeiert. Hier ein paar Termine
eventiveranstaltungen
Stadtfest
Am 6., 7. und 8. September laden die Vereine der Stadt Bozen wieder an den Hof des König Laurin zum beliebten Altstadtfest. In den Straßen der Altstadt wird gegessen, getrunken, gefeiert. Alle Infos und die Anmeldeformulare für Vereine auf der Homepage www.stadtfest.it (rm)
Spiel(t)räume
Volxfesta
Non c’è Bolzano Estate senza la tradizionale Volxsfesta sui prati del Talvera in un sapiente connubio tra musica ed enogastronomia. Appuntamento quello proposto da Radio Tandem in programma il 5 e 6 luglio.
Volxfesta
Ohne die zweitägige Volxfest/a auf den Talferwiesen ist ein Bozner Sommerbeginn nur mehr schwer vorstellbar. Dieses Jahr findet das Fest von Radio Tandem am 5. und 6. Juli statt. (rm)
Völkerfestival
Il Quartiere Oltrisarco-Aslago organizza una serie di Eventi di Primavera. In particolare sabato 18 maggio alle ore 21.00 presso la sala polifunzionale del Centro Civico in piazza A. Nikoletti lo spettacolo teatral-musicale “Scusate se parliamo di Gaber” con Claudia Zadra, Luca Merlini, Andrea Stona, Andrea Palaia, Rino Cavalli – Attrice: Flora Sarubbo (Associazione Culturale NEW PROJEKT). Sabato 25 maggio alle ore 17.00 in piazza Nikoletti (in caso di maltempo sala polifunzionale) lo spettacolo teatrale per bambini “Il segreto di Arlecchino e di Pulcinella” di Alberto De Bastiani. Infine venerdì 31 maggio alle ore 21.00 in piazza Nikoletti (in caso di maltempo sala polifunzionale) concerto “A.M. Spritz Band – Il Suonatore Jones“ con Andrea Maffei, Davide Dalpiaz, Mario Punzi, Giorgio Mezzalira, Marco Gardini, Marco Stagni. Tutti gli appuntamenti sono ad entrata libera. Possibilità di parcheggio al piano interrato (0,50 Euro/ora)
Calici di Stelle
Frühling in Oberau-Haslach
38 bolzano notizie bozner nachrichten
Foto: Verkehrsamt Bozen
È ormai tradizione che a S.Lorenzo a Bolzano si possano gustare i migliori vini prodotti dalle cantine del capoluogo. Il tutto nella splendida cornice dei Portici ed in piazza Municipio. Quest’anno Calici di Stelle è in programma dalle 18.30 di venerdì 9 agosto. Degustazioni, assaggi, con il supporto di quotati sommelier e quant’altro, con i calici all’insù a scrutare il cielo e le stelle cadenti.
Lorenzinacht
Den ganzen Sommer über haben Bozner Kondominien Zeit, ein kinderfreundliches Ambiente rund um ihr Wohnhaus zu schaffen, auch mit einfachen Mitteln. Der VKE zeichnet die besten Projekte aus. Einreichung bis 20. September 2013. Beratung und Info beim Verein für Kinderspielplätze und Erholung VKE, Tel 0471 997413, www.vke.it (rm)
Eventi di Primavera
Am Samstag, den 8. und Sonntag, den 9. Juni findet auf den Talferwiesen wieder das beliebte Völkerfestival statt, zu welchem Boznerinnen und Bozner aus aller Herren Länder laden. Entsprechend bunt ist das Programm, entsprechend vielseitig das gastronomische Angebot. Am Samstag stehen die Kinder im Mittelpunkt, am Sonntag gibt es auch einen bunten Umzug der Fahnen durch die Straßen der Stadt. (rm)
Am 9. August ab 18.30 Uhr laden die Bozner Kellereien wieder zur angenehmen Weinverkostung in erfreulichem Ambiente. Zwischen Lauben und Rathausplatz können erlesene Bozner Weine verkostet werden, Sommeliers führen in die Kunst des Wein-Trinkens ein, und für das eine oder andere Häppchen als Unterlage ist auch gesorgt. (rm)
Durante tutta l’estate inquilini, amministratori di condominio, proprietari di case ed appartamenti avranno la possibilità di partecipare al concorso che vuole premiare chi crea un ambiente favorevole ai bambini negli spazi intorno alle case. Anche idee semplici, basta che i bambini possano giocare! Il termine di partecipazione del concorso promosso dal VKE scade il 30 settembre. Info 0471 997413, www.vke.it
Der Stadtviertelrat lädt ein: am 18. Mai umd 21 Uhr zum Musiktheaterstück “Scusate se parliamo di Gaber” mit Claudia Zadra, Luca Merlini, Andrea Stona, Andrea Palaia, Rini Cavalli, Flora Sarubbo (NEW PROJEKT Kulturverein) Mehrzwecksaal, am 25. Maggio um 17 Uhr zum Theaterstück für Kinder “Il segreto di Arlecchino e di Pulcinella” von Alberto De Bastiani am Angela-Nikoletti-Platz (bei schlechtem Wetter Mehrzwecksaal), am 31. Mai um 21 Uhr zum Konzert „Spritz Band – Il suonatore Jones“ mit Andrea Maffei, Davide Dal Piaz, Mario Punzi, Giorgio Mezzalira, Marco Gardini, Marco Stagni am Angela-Nikoletti-Platz (bei schlechtem Wetter Mehrzwecksaal). Alle Veranstaltungen bei freiem Eintritt. Parkplatz im Untergeschoss 0,50 Euro/Stunde. (rm)
bolzano notizie bozner nachrichten 39
trentonachbarn
attualitàaktuell
Le Rievocazioni Feste storiche Vigiliane di Trento in costume ed esposizioni per la ricorrenza del patrono San Vigilio
Feste Vigiliane in Trient Historisches und Ausstellungen zum Fest des Hl. Vigilius Dedicate al patrono della città di Trento, San Vigilio, le tradizionali Feste Vigiliane propongono dal 20 al 26 giugno rievocazioni storiche attraverso varie espressioni artistiche, mescolate ad interessanti e particolari proposte enogastronomiche, ludiche, rievocative. Le vie del centro si trasformano in un antico borgo medievale, dove si possono riscoprire i mestieri di una volta e gustare i piatti tipici della tradizione trentina. Come ogni anno, le Feste aprono i battenti con la famosa Cena Benedettina (15/6) che si tiene sul suggestivo Doss Trento. Da non perdere sono sicuramente la Sfilata d’Apertura (venerdì 21/6), con il tradizionale ed attesissimo corteo con più di 800 personaggi in costume seguito da danze e corteo storici, ed il Tribunale della Penitenza (sabato 22/6) nell’ambito della Magica Notte, in cui si processano in chiave ironica e goliardica quei personaggi che durante l’anno hanno preso qualche “cantonata”, pena, la Tonca nell’Adige. Da non perdere il Palio dell’Oca (domenica 23/6), con tanto di zattere che devono affrontare 8 prove di abilità scivolando sul letto del fiume Adige. Alle 21.00, un’interessante riproposizione di una pena inflitta ai bestemmiatori in uso a Trento tra il XIV e il XVII secolo, La Tonca. E poi, mercoledì 26/6, la Distribuzione del Pan e Vin di S. Vigilio e la conosciutissima Mascherada dei Ciusi e dei Gobj in Piazza Fiera; rievocazione di un’antica contesa tra gli abitanti di due città, Trento e Feltre, che si contendono l’origine della polenta! Il tutto non può finire che col botto e con i tradizionali Fuochi d’artificio di S.Vigilio. (mp)
40 bolzano notizie bozner nachrichten
Die Feste Vigiliane sind dem Namensparton, dem Hl. Vigilius, gewidmet, sind also der Kirchtag in Trient, und sie fallen heuer auf die Zeit zwischen dem 20. und dem 26. Juni. Zu sehen gibt es Historisches in Ausstellungen aber auch bei Kostümfesten, Essen und Trinken vom Feinsten, Spiele jeder Art und Unterhaltung. Die Straßen des Stadtzentrums verwandeln sich in eine mittelalterliche Siedlung, alte Berufe können wieder entdeckt und traditionelle Speisen neu verkostet werden. Wie jedes Jahr beginnen die Feierlichkeiten mit der „Cena Benedettina“ am 15. Juni auf dem Doss Trento. Nicht versäumt werden sollte der Eröffnungsumzug (Freitag, 21. Juni) mit 800 Kostümen, es folgen Tänze und das Tribunale della Penitenza am Samstag, den 22. Juni im Rahmen der „Magica Notte“, wo auf ironisch-satirische Art jenen Persönlichkeiten der Prozess gemacht wird, welche im Lauf des Jahres von sich reden gemacht haben. Das Strafmaß ist die traditionalle „Tonca“ (von eintunken) in die Etsch. Nicht zu versäumen der Palio dell’Oca (Sonntag, den 23. Juni) mit den Floßen, welche acht Geschicklichkeitsprüfungen entlang der Etsch bestehen müssen. Um 21 Uhr die Wiederaufnahme der Bestrafung für die Fluchenden, wie es sie zwischen dem 14. und dem 17. Jahrhundert in Trient gab, die Tonka. Am Mittwoch, den 26. Juni wird das St-Vigilius-Brot verteilt, und es findet die sehr bekannte Mascherada dei Ciusi e dei Gobj auf der Piazza Fiera statt, bei welcher die Bewohner der Städte Feltre und Trient im Streit um den Ursprung der Polenta gegeneinander zum Kampf antreten. Zum Anschluss darf das traditionelle Vigilius-Feuerwerk nicht fehlen.
La zattera del Comune di Bolzano che ha partecipato al Palio dell’Oca 2012 Das Floß der Stadt Bozen, das 2012 am Palio dell’Oca teilgenommen hat
Donare Musica
La Fondazione Alexander Langer ripropone Euromediterranea
Musik schenken
Die Alexander Langer Stiftung lädt zur Euromediterranea
Quest’anno Euromediterranea “gioca in casa”. Nell’ambito del Festival (2-6 luglio) il Premio Internazionale Alexander Langer 2013 sarà consegnato all’associazione “Donatori di musica”. Sin dal 1997 Il Premio Langer è un riconoscimento per una persona o un’associazione che si è distinta per la difesa dei diritti di persone e minoranze, dell’ambiente e per la diffusione di nuovi stili di vita, per la pace e la risoluzione pacifica e creativa dei conflitti. “Donatori di Musica” è una realtà nata da un sogno di Gian Andrea Lodovici, grande critico musicale e producer discografico, che durante la sua malattia, curata nel reparto di Oncologia di Carrara, ha proposto e organizzato alcuni concerti di grande qualità all’interno dell’ospedale. Da quella prima iniziativa nell’agosto 2007, è iniziata una “rivoluzione imbarazzante nella sua semplicità”, come sostiene il cofondatore Claudio Graiff, primario di Oncologia di Bolzano, fatta di stagioni concertistiche a intervalli regolari, prima solo a Carrara e Bolzano, poi a seguire anche in altre città. Con la musica vista non solo come un evento di intrattenimento, ma come un potente strumento capace di favorire un cambiamento profondo nei rapporti fra le persone, per abbattere le barriere tra “malato e “sano”, tra “medico” e “paziente”.
Dieses Jahr bleibt die Euromediterranea zu Hause. Das Festival samt Preisvergabe befasst sich zwischen 2. und 6. Juli 2013 mit einem Thema, das alle angeht, der Rolle von Kunst und Kultur in der Medizin. Das klingt vielleicht etwas fremd, ist aber gar nicht weit hergeholt. Die Vereinigung „Donatori di musica“ ist das beste Beispiel dafür. An sie geht heuer der Alexander Langer Preis. Der Preis wird seit 1997 jedes Jahr an eine Person oder einen Verein vergeben, die sich besonders für den Schutz der Menschen- und Minderheitsrechte, für den Umweltschutz und die Verbreitung von umweltfreundlichen Lebenspraktiken, für Frieden und die friedliche Konfliktlösung einsetzen. Die „Donatori di musica“, bestehen aus Ärzten, Krankenpflegern, Musikern, Patienten und Freiwilligen. 2007 hatte Gian Andrea Lodovici, selbst krebskrank, die Vereinigung gegründet. Er hatte damals die ersten Konzerte im Krankenhaus organisiert. Die haben eine kleine Revolution ausgelöst, denn seither gibt es Konzertreihen von höchster Qualität, anfänglich nur in Carrara, später auch in Bozen, Brescia, Saronno, Sondrio, Vicenza, Rom. Die Konzerte von „Donatori di musica“ sind international besetzt, der Eintritt ist frei, Musikerinnen, Patienten, Ärztinnen und Pflegepersonal hören zu. Die Barrieren, zwischen „gesund“ und „krank“ und zwischen „Ärztin“ und „Patient“ werden abgebaut.
Progamma
Programm-Highlights
4 luglio 2013 Barbara Duden con la cantante Sandra Mangini. Tema: Nemesi Medica con Ivan Illich 5 luglio 2013 Consengna del Premio Alex Langer all’associaziione “Donatori di Musica” con Maurizio Cantore (primario ospedale Carrara) 6 luglio 2013 Colloquio sull’esperienza “Donatori di musica” con Maurizio Cantore e Claudio Graiff (primario Oncologia Bolzano)
4. Juli 2013 Barbara Duden mit der Sängerin Sandra Mangini. Thema „Nemesi Medica“ von Ivan Illich 5. Juli 2013 Vergabe des Alexander Langer Preises an die „Donatori di musica“ mit Maurizio Cantore (Primar, Carrara) 6. Juli 2013 Gespräch über die „Donatori di musica“ u.a. mit Maurizio Cantore und Claudio Graiff (Bozen) (rm)
www.donatoridimusica.it www.alexanderlanger.org
Viaggio Musicale nell‘Oncologia Musikalische Reise in der Onkologie Foto: Max Guarneri
bolzano notizie bozner nachrichten 41
culturakultur
culturakultur
Il jazz mondiale in Alto Adige Weltjazz in Bozen Jung, frech, vielseitig Giovane, sfrontato, sfaccettato Dal 28 giugno al 7 luglio il grande jazz internazionale sarà protagonista a Bolzano ed in Alto Adige. “Wild Thing” è il nome della serata inaugurale prevista per venerdì 28 giugno, durante la quale s’incontreranno a Castel Firmiano molti gruppi musicali per dare il via alla 31a edizione del Südtirol Jazzfestival Alto Adige. Anche quest’anno oltre 70 esibizioni di artisti del jazz condurranno il pubblico per 10 giorni attraverso incantevoli luoghi in tutta la provincia. Si suonerà ovviamente anche a Bolzano; concerti in piazza Walther e al Museion, dove la musica contemporanea sarà armonizzata con il programma espositivo, ed in altre suggestive location.
Vom 28. Juni 2013 bis 7. Juli hält Weltjazz in Bozen und in Südtirol Einzug. „Wild Thing“ nennt sich der Eröffnungsabend am Freitag, 28. Juni, an dem sich gleich mehrere höchst spannende Musikgruppen auf Schloss Sigmundskron treffen. Dieser Auftakt steht programmatisch für das 31. Südtirol Jazzfestival Alto Adige. Mehr als 70 Auftritte von Jazzkünstlerinnen und -künstlern wird es an den ungewöhnlichsten Orten geben, und auch die Stadt Bozen wird klingen, wenn nicht nur am Waltherplatz und beim Museion sondern überall in der Stadt Jazz erklingen wird. (rm)
www.suedtiroljazzfestival.com
Alla serata inaugurale anche la “Monika Roscher Big Band”. “Una band così non c’era mai stata” (Süddeutsche Zeitung).
MuseRuole Women in experimental music radio edition Turn the radio on MuseRuole si apre mercoledì 5 giugno dalle 17 alle 21 al Museion Passage. Organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano, in collaborazione con Museia, Transart, Reboot Fm, Radia e il Museo della Donna di Merano, sulla base di un progetto di Valeria Merlini, è un festival dedicato alla musica di ricerca, che vede musiciste e performer contemporanee come protagoniste. L’edizione del 2013 è dedicata alla radio, intesa come luogo per la ricerca musicale e come medium in trasformazione dal punto di vista tecnico, nelle modalità di diffusione e di fruizione. Tra i primi media moderni che hanno segnato il secolo scorso, la radio è anche uno di quegli strumenti che sono stati più capaci di modificarsi e reinventarsi e di arrivare ai tempi nostri in piena evoluzione. Strumento di diffusione di conoscenza, ma anche luogo stesso di ricerca, dalle tecnologie ai formati, MuseRuole tenterà di stimolare la riflessione sul mezzo attraverso due distinte sezioni: Radio Edition e On the Air. RADIO EDITION Saranno presentati quattro lavori appositamente commissionati. Due composizioni radiofoniche delle artiste sonore Heidrun Schramm (DE) e Stini Arn (CH) e due trasmissioni storico / documentaristiche delle ricercatrici Felicity Ford (UK) e Diana McCarty (MEX/DE). Ospitati sul podcast di Reboot fm (Berlino), saranno presentati in radio locali e nazionali e trasmessi su Radia, network internazionale che raccoglie 24 radio indipendenti. ON THE AIR Bando internazionale per una composizione di massimo 5 minuti rivolto a compositrici, musiciste e sound artiste. Il materiale inviato sarà raccolto in “On the air”, juke-box virtuale disponibile on-line e come installazione durante la manifestazione. Museion Passage – Bolzano Luogo installazione temporanea: Museia: Museo delle Donne – Merano (07–30 giugno 2013)
Am 5. Juni 2013 zwischen 17 und 21 Uhr wird in der Museion Passage die diesjährige Session von MuseRuole on-Air gehen, einer ganz besonderen Veranstaltung, die nach besonderen weiblichen Ausdrucksformen in der experimentellen Musik fragt. MuseRuole radio edition findet in enger Zusammenarbeit mit Museia, Transart, Reeboot fm, Radia und dem Frauenmuseum Meran statt und wird vom Assessorat für Kultur und aktives Zusammenleben der Stadt Bozen organisiert. Diesmal befassen sich die Frauen mit einem guten, alten Bekannten, dem Radio, das trotz aller technischen Innovation – oder gerade deshalb – immer bedeutend geblieben ist. Zwei zeitgenössischen Radio-Kompositionen von Heidrun Schramm (DE) und Stini Arn (CH) werden vorgestellt. Dazu kommen zwei dokumentarische Radioarbeiten von Felicity Ford (UK) und Diana McCarty (MEX/DE). Diese vier Arbeiten laufen im podcast von Reboot fm (Berlin), in lokalen Radiostationen und auf Radia, einem internationalen Network von 24 unabhängigen Sendern, die Kunst und Experimentalmusik als Schwerpunkt haben. In der virtuellen Juke-Box „On the air“ werden 5-MinutenKompositionen von jungen Künstlerinnen zu hören sein. MuseRuole radio edition geht auch der Frage nach, ob es eine besondere weibliche Ausdrucksform in diesem Bereich gibt. Nach dem Abend vom 5. Juni in der Museion Passage ist die temporäre Installation vom 7. bis 30. Juni im Frauenmuseum in Meran zu hören. Künstlerische Leitung Valeria Merlini. (rm) Foto: Guido A.J. Stevens
Beim Eröffnungskonzert mit dabei die „Monika Roscher Big Band“, eine „Bigband, wie es sie noch nicht gegeben hat“ (Süddeutsche Zeitung). Foto: Martin Koch
42 bolzano notizie bozner nachrichten
bolzano notizie bozner nachrichten 43
Bolzano Festival Bozen 1.8.–26.9.2013 Ad agosto e settembre Bolzano Festival Bozen trasforma il capoluogo altoatesino nel cuore pulsante della musica classica che invade gioiosamente ogni angolo della città. Il binomio “Musica e Gioventù” è il fil rouge che unisce l’approccio alla musica barocca della rassegna Antiqua, i concerti della Gustav Mahler Jugendorchester e della European Union Youth Orchestra alle entusiasmanti finali della 59.ma edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni e ai concerti dell’Accademia Gustav Mahler.
Im August und September macht Bolzano Festival Bozen die Stadt zu einem pulsierenden Schauplatz klassischer Musik: Antiqua, das Festival für Alte Musik, die Konzerte des Gustav Mahler Jugendorchesters und des European Union Youth Orchestra, der Internationale Klavierwettbewerb Ferruccio Busoni und die Meisterkurse der Gustav Mahler Akademie. Gemeinsam gestalten sie ein dichtes Programm mit über 30 Konzerten. Programm www.bolzanofestivalbozen.it
Gioia, diletto, festa e gioco: la musica è tutto questo! Come il concerto all’aperto al Parco delle Semirurali divenuto un appuntamento imperdibile per tutti i bolzanini. Evento frequentatissimo, inaugura il Bolzano Festival Bozen nel miglior modo possibile grazie al repertorio coinvolgente proposto dall’orchestra regionale Haydn. In caso di pioggia all’Auditorium. 1/8 ore 20.30. Ingresso libero. Freude, Unterhaltung, Festliches und Spielerisches: Musik ist all dieses. Kaum ein Konzert stellt dies eindrücklicher unter Beweis als das Eröffnungskonzert unter freiem Himmel im Semirurali Park. Mit einem mitreißenden Konzertprogramm nimmt hier das Festival mit dem Haydn Orchester seinen bestmöglichen Auftakt, heuer zum Thema: Tänze und Arien. Bei Regen im Konzerthaus. Eintritt frei am 1. August um 20.30 Uhr. 44 bolzano notizie bozner nachrichten
Foto: Gregor Khuen Belasi
Programma www.bolzanofestivalbozen.it
Foto: Denyz Saylan
culturakultur Foto: Gregor Khuen Belasi
culturakultur
Alexander Romanovsky, vincitore del primo premio al Concorso Busoni nel 2001 torna a Bolzano nell’ambito del Festival. Il 13 agosto sarà protagonista assieme alla EUYO del primo concerto sinfonico al Teatro Comunale di Bolzano. Un ritorno gradito? Ogni volta che torno a Bolzano rivivo la grande emozione del concorso. Ero molto giovane allora, avevo compiuto 17 anni durante le fasi finali della competizione. Per me salire sul podio del Busoni è stata un tappa fondamentale nella carriera e nella vita! La vittoria del 59. Concorso Busoni nel 2001 è stato il trampolino di lancio verso una carriera internazionale. Quello di Bolzano è stato il primo grande successo. Mi ha dato la consapevolezza di essere sulla strada giusta e la motivazione per sfruttare appieno le opportunità che ne sono conseguite. Ad agosto lei sarà il solista d’eccezione nel primo concerto della European Union Youth Orchestra. Cosa significa per Lei suonare con una grande orchestra giovanile composta da musicisti che sono quasi suoi coetanei? È sempre una grandissima gioia poter condividere con giovani musicisti le mie esperienze e le mie emozioni. Sono stato molto fortunato: nonostante non abbia ancora compiuto 30 anni la mia esistenza è costellata da incontri fondamentali e posso tranquillamente affermare di aver già vissuto 2 o 3 vite! I giovani, o meglio, noi giovani abbiamo un’innata forza che ci spinge a pensare positivo e a raggiungere il meglio. Il concerto di Prokofiev n. 2 op 16 che interpreterà assieme alla EUYO è particolarmente impegnativo… È un’opera che mi piace moltissimo. Prokofiev la scrisse poco più che ventenne e in essa traspare tutta la forza vitale della gioventù: l’amore per la vita, l’impeto, la forza, la passione, ma anche la disperazione e la tristezza. Penso che un organico come il nostro riuscirà a rendere al meglio la grande vitalità della composizione. Che cosa si sente di consigliare ai giovani colleghi che l’affiancheranno in questa esecuzione? Sono degli strumentisti eccezionali, non penso abbiano bisogno di consigli professionali. Ma la carriera non è tutto, ognuno di noi per affermarsi deve credere nelle proprie forze e nelle proprie emozioni e seguirle con tutta la serietà possibile.
Philipp von Steinaecker dirigiert seit drei Jahren das Abschlusskonzert der Gustav Mahler Akademie. Als junger Cellist war er von 1991 bis 1993 Mitglied des GMJO, seit 2013 ist er künstlerischer Leiter der Gustav Mahler Akademie. Warum hat sich Bozen als Residenzstadt der Jugendorchester und Austragungsort der Gustav Mahler Akademie bewährt? Die Europäischen Jugendorchester in Bozen anzusiedeln, hat die Stadt nachhaltig geprägt. Wenn hier ein neues musikalisches Projekt ins Leben gerufen wird, genießt es sofort Glaubwürdigkeit. Mit dem Bolzano Festival Bozen steht Bozens Investition in Musik und Jugend auch konzeptionell auf einem sehr soliden Fundament und hat für die Zukunft alle Möglichkeiten offen. Warum haben Sie sich entschlossen, ab diesem Jahr das gesamte Kursprogramm der Mahler Akademie öffentlich zugänglich zu machen? Die Akademie ist vor allem eine pädagogische Einrichtung, deren öffentliche Präsentation oft nicht leicht ist. In Konzerten wird immer nur das Resultat der Arbeit sichtbar, wir möchten dem Publikum aber auch das Kernstück zeigen: den Unterricht. Es ist auch für interessierte Laien von riesigem Interesse, mitzuerleben, wie viel Fleiß und Ausdauer, aber auch Spaß und Enthusiasmus in der Vorbereitung eines Programms stecken. Gleichzeitig ist es für die Studenten eine wertvolle Erfahrung und schärft ihre Konzentration. Sie haben 2013 Jürgen Kussmaul als langjährigen künstlerischen Leiter der Mahler Akademie abgelöst. Welche neuen Schwerpunkte möchten Sie künftig setzen? Gleich bleibt das Konzept, die Studenten von den besten Professoren Europas unterrichten zu lassen, ebenso, wie die drei Säulen Einzelunterricht, Kammermusik und Orchesterspiel. Nicht nur in den Kammerkonzerten, auch im Orchester musizieren die Studenten mit ihren Dozenten, dabei können sie von den älteren Kollegen unglaublich viel lernen. Der Solist des Orchesterkonzerts wird erstmals aus den Reihen der Studenten ermittelt. Um das stilistische Wissen der Studenten zu festigen, widmen wir jede Ausgabe der Akademie einer spezifischen Epoche, in diesem Jahr Haydn und Mozart. Nach drei Wochen werden die Studenten für sich definiert haben, wie sie die Interpretation dieses Repertoires in Zukunft angehen können. Darum muss es bei einer Akademie gehen: etwas mitnehmen, was einem wirklich ein ganzes Musikerleben lang helfen wird. (rm)
www.bolzanofestivalbozen.it Biglietti / Karten: Cassa Teatro Comunale di Bolzano Theaterkasse Piazza Verdi Platz 40, T 0471 053800 MAR/DIE–VEN/FR 10–13, 15–19 SA 10–13 Online: www.bolzanofestivalbozen.it bolzano notizie bozner nachrichten 45
culturakultur Foto: Benjamin Von Wong
culturakultur
People! Bolzano Danza Tanz Bozen 2013 15.–27.7.2013 Ouverture 13.+14.07. Dal 15 al 26 luglio al Teatro Comunale, ma con una ouverture nelle vie del centro cittadino il 13 e 14 luglio, Bolzano Danza all’insegna del motto “Citizens, Cittadini”coinvolgerà l’intera comunità. Nel cartellone nove spettacoli di cui sette in prima nazionale. Nel complesso una ventina gli eventi messi in scena a cui si aggiungono varie performance, incursioni urbane, incontri con gli artisti, serate danzanti aperte a tutti. Molti i nomi illustri: dagli storici Ballet Jazz de Montréal a Emio Greco, l’imprevedibile e poliedrica Blanca Li con uno spettacolo per Robot; Matteo Levaggi e il Balletto Teatro di Torino con “Antigone”; il sovversivo Olivier Dubois con “Tragédie”, i progetti di Balletto Civile e Michela Lucenti, la sezione Kids!, il Teatro La Ribalta e l’hip hop di Carlo Celli per la compagnia I Botega. Con “going green” e “going social” prosegue l’impegno verso la sostenibilità ambientale e l’integrazione di minoranze e gruppi sociali disagiati. Bolzano Danza è organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale e Auditorium con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia, del Comune di Bolzano, della Regione e di alcuni preziosi sponsor. Anche quest’anno tanti e qualificati corsi e stage di danza per grandi e piccoli. Programma e info all’Istituto di Cultura presso la Casa Walther o sulla homepage. 46 bolzano notizie bozner nachrichten
Den Citizens, den Bürgerinnen und Bürgern ist das europäische Jahr 2013 und die diesjährige Ausgabe von TanzBozen gewidmet. Unter dem Motto „People!“ bringen Stiftung Stadttheater und Südtiroler Kultuirinstitut die Stadt zum 29. Mal zum Tanzen und zum Nachdenken über Themen wie Bürger-Sein und Bürgerrechte. Neun Tanzaufführungen, darunter sieben italienische Uraufführungen, insgesamt 20 Vorstellungen, dazu Treffen mit KünstlerInnen (eXtramotion), Tanzabende, Video&Dance – es wird wieder viel in Bewegung kommen. Ballet Jazz de Montréal feiert heuer sein 40. Jubiläum, zu sehen auch Emio Greco mit einer Arbeit über Verdis Heldinnen, Blanca Li mit Robotern, Matteo Levaggi und das Balletto Teatro di Torino mit „Antigone“, Olivier Dubois mit „Tragédie“ aber auch das Balletto Civile und Michela Lucenti, die Sektion Kids!, das Teatro La Ribalta, und HipHop mit Carlo Celli und I Botega. Getanzt wird auch in der Freiheitsstraße, in Kohlern, am Ritten und in den Stadtvierteln Don Bosco und Casanova. Tanz Bozen wird vom Ministero per i Beni e le Attività Culturali, der Autonomen Provinz Bozen, der Stadt Bozen, der Region und wichtigen Sponsoren unterstützt. Und wieder gibt es die vielfältigen Kurse für Jung und Alt und auf höchstem Niveau. Programm und Anmeldungen für die Kurse über das Südtiroler Kulturinstitut im Walther haus Bozen oder über die allgemeine Homepage. (rm)
0471 053800 www.bolzanodanza.it www.tanzbozen.it
TRANSART 13 Abbonamento al buio Blind-Abos jetzt
Abbonamento al buio? Perché no! Fino al 31 maggio è possibile acquistare il “Blind Abo” per l’edizione 2013 di Transart, il più innovativo festival di cultura contemporanea della regione per scoprire i nuovi orizzonti della musica e dell’arte, della cultura di oggi e di quella di domani. Il programma della 13esima edizione della rassegna in programma dall’11 al 28 setttembre sarà online dal prossimo 3 giugno. Il carattere innovativo del festival si riconferma attraverso la proposta esclusiva di nuove produzioni ideate ad hoc, che vedono la partecipazione di artisti provenienti dal panorama internazionale, anche grazie alla rete di collaborazioni con gli enti territoriali e alle collaborazioni che si sono consolidate con rinomati festival in Europa. L’intento è coinvolgere il pubblico in una nuova emozionante scoperta dei più importanti e innovativi progetti di cultura contemporanea allestiti in spazi che possano esaltarne il carattere sperimentale.
Es ist zwar noch eine Weile hin, aber bereits jetzt können die inzwischen berühmten Blind-Abos für das Festival Transart gekauft werden, und ab dem 3. Juni 2013 gibt es bereits das detaillierte Programm im Netz. Das Festival zeitgenössischer Kultur Transart, eines der spannendsten Kulturerlebnisse der Region, präsentiert vom 11. bis 28. September in Bozen und ausgewählten Orten Südtirols engagierte KünstlerInnen, die dem Zeitgeist auf der Spur sind, ihm Eigenes entgegensetzen und Augen und Ohren für das Zukünftige schärfen. Da gibt es ein Tanztheater, das zum Hörtheater wird, denn die Tänzer sind nicht zu sehen sondern nur zu hören; dann ein Hörtheater, das zum Musiktheater wird, wenn der Göttin des Hörensagens FAMA ein raffiniert konzipiertes Raummusikstück gewidmet ist; auch ein Erlebnistheater zeitgemäßer Clubbing Kultur darf nicht fehlen. (rm)
www.transart.it. bolzano notizie bozner nachrichten 47
Le rinfrescanti note dell’estate bolzanina Die frischen Töne des Bozner Sommers Il turbine irresistibile della musica sinfonica delle Orchestre Musica e Gioventù Der unwiderstehliche Klangrausch der Orchester Musik und Jugend I brividi della Finalissima del 59° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni Das spannende Finale des 59. Internationalen Klavierwettbewerbs Ferruccio Busoni I giovani esuberanti talenti della fucina dell’Accademia Gustav Mahler Die jungen temperamentvollen Talente der Gustav Mahler Akademie Il fresco approccio alla musica barocca di Antiqua Barocke Musik neu entdecken mit Antiqua
falzone.eu
www.bolzanofestivalbozen.it