Chi ha paura del mare

Page 1

CHI HA

PAURA DEL MARE ? DI

TERESA CASSINARI ILLUSTRATO DA

CATERINA PINTO



Questo libro appartiene a ANGELICA


Chi ha paura del mare? di Teresa Cassinari illustrato da Caterina Pinto

n° 01

è un prodotto di Fiumi d’Inkiostro s.r.l © Fiumi d’Inkiostro 2014 Via Benaco, 26 Milano www.idodini.com Utilizzo del logo in positivo (a colori)

Impostazione grafica e design di copertina: www.boombangdesign.com Stampato da Fouryou s.r.l. Codice prodotto:


C’era una volta... una bimba di nome Angelica, che viveva in una città dove i palazzi sfioravano il cielo e le macchine nelle strade correvano veloci come l’acqua nel letto di un fiume.

5


La sera vedeva migliaia di finestre illuminarsi e le pareva che eserciti di lucciole accorressero per addolcire la notte, mentre il ronzio dei motori, che le arrivava attutito, sostituiva il canto dei grilli. Angelica amava la sua città e un giorno, quando il papà annunciò che sarebbero partiti per le vacanze, si rabbuiò.

6


7


Partirono la mattina prestissimo, che ancora le stelle brillavano in cielo e la luna era velata da una leggera foschia. Dopo un lungo viaggio giunsero finalmente al mare.

8


Angelica non aveva mai camminato a piedi nudi nella sabbia, non aveva mai sentito un gabbiano lanciare quel grido strozzato, mentre plana lento verso l’acqua, non aveva mai visto le conchiglie levigate dalle correnti che catturano la luce e la restituiscono in mille bagliori colorati. Ma soprattutto, non aveva mai visto il MARE: immenso, minaccioso, sempre in movimento... 9


Rimase immobile: lo sguardo corrucciato, le mani sui fianchi mentre le onde avanzavano e si ritraevano incessantemente. Poi si scosse, puntò un dito e intimò: “Mare, vattene. Non ti voglio vedere mai più!”

10


Lo gridò una volta, due volte, tre volte‌ ...e il mare lentamente se ne andò. 11


Finalmente la minaccia era sparita: si poteva giocare con la sabbia, raccogliere conchiglie o rincorrere granchietti senza doversi guardare le spalle da quel terribile mare. La bimba rimase a giocare fin quasi al tramonto, poi, il secchiello in una mano e la paletta nell’altra, tornò a casa saltellando.

12


13


Quella sera, però, un silenzio terribile calò sulle case: non c’era più la canzone del mare ad addormentare i bambini, a tener compagnia ai vecchi, a mettere in fuga le ombre della notte. Solo a tratti si udiva sussurrare: “Angelica, cos’hai fatto!” Ma Angelica non ascoltava.

14


15


Venne il mattino. Alle prime luci dell’alba i pescatori raggiunsero la spiaggia, dove il mare era sparito, fuggito via chissà dove insieme ai pesci, alle conchiglie ed ai gabbiani. Si accovacciarono accanto alle barche e con la testa tra le mani ripeterono sconsolati: “Angelica, cos’hai fatto!” Ma Angelica non ascoltava.


17


Il sole intanto saliva lentamente nel cielo e colpiva la spiaggia con raggi infuocati. La brezza era spenta e la sabbia si faceva sempre più calda. Era impossibile camminare sulla spiaggia, impossibile giocare, impossibile cercare sassi e conchiglie… Tutti se ne andarono a testa bassa, mormorando: “Angelica, cos’hai fatto!”

18


 E Angelica, rimasta sola sulla spiaggia bruciata dal sole, finalmente capÏ!

19


“Perdonami mare, ritorna, ti prego!” Lo gridò forte, sempre più forte una volta, due volte, tre volte… Finché il mare ritornò.

20


Dapprima fu uno spruzzo a bagnarle i capelli; poi un’onda, avanzando piano, le solleticò i piedini. Un’altra si arrampicò fino alle sue ginocchia e un’altra, più birichina, la sollevò…

21


Tutto l’orizzonte era di nuovo mare, ma lei non aveva piÚ paura: saltava, ballava, giocava con l’onda e rideva felice.

22


23


Insieme al mare ritornarono i pesci, le conchiglie, i granchietti e, al loro seguito, i gabbiani. Ritornarono i bambini a fare castelli di sabbia, gli uomini a passeggiare sulla battigia e le donne a stendersi pigramente al sole. I pescatori ripresero il largo sulle vecchie barche e ritornarono con le reti cariche di pesci. In breve la spiaggia si rianimò. 24


25


Tutto era tornato come sempre era stato. O quasi tutto‌ La sera, nella sua cameretta, Angelica non volle ascoltare la solita fiaba: volle il silenzio, perchÊ in quel modo avrebbe potuto addormentarsi ascoltando anche lei la voce del mare.

26


27


E la risacca quella sera non cantò la canzone di sempre, ma raccontò a tutti la storia della bimba ...che aveva avuto paura del mare!

28


Fine

29


Questo libro è stato scritto da TERESA CASSINARI

Laureata in Biologia, ha insegnato per 40 anni Matematica alla Scuola Media. Dopo aver combattuto per tanti anni con i numeri, una volta in pensione, ha cominciato a giocare con le parole. Il progetto de iDodini origina da una sua idea: per amore delle sue nipotine, infatti, ha cominciato a pasticciare con foto e illustrazioni, creando i primi artigianali libretti personalizzati.

Questo libro è stato illustrato da CATERINA PINTO

Graphic designer ed illustratrice con base a Milano, dove gestisce Boombang Design. Non smetterebbe mai di comprare graphic novels e libri illustrati. I suoi due bambini sono un’ottima scusa per l’acquisto compulsivo di libri illustrati ma anche per fabbricarseli da sola! È co-direttore creativo de iDodini.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.