Operazione trasparenza Consiglio comunale in streaming
La prima cosa fatta dallla Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire è stata attivarsi all’interno del Consiglio, come promesso ai nostri 2000 elettori, per rendere le sedute consiliari più trasparenti e partecipate e rendere il cittadino più consapevole di quello che succede all’interno del palazzo. La nostra battaglia a riguardo comincia tanti anni fa con la partecipazione del nostro Meetup alla campagna “Fiato sul collo”, una delle tante sacrosante campagne lanciate dal “demagogo, populista,
OMSA
Fin dall’inizio di questa amara e triste vicenda, che ha coinvolto oltre un centinaio di cittadine/i faentini, la Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire è stata sempre al fianco delle coraggiose e tenaci donne dell’OMSA. Magari non andando sui giornali o stando sotto i riflettori, ma cercando di far sentire alle dirette interessate il nostro supporto, la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, con sobrietà e rispetto. Durante questo lunghissimo tempo, in cui niente di concreto sembrava muoversi nonostante le tante promesse, abbiamo presentato documenti che chiedevano all’amministrazione di impegnarsi ad una pressione continua sul gruppo Grassi e proponevano una riqualificazione dei dipendenti e dello stabilimento, alla ricerca attiva di soluzioni alternative. Fatti Sentire ha avuto, unica forza politica, il coraggio di schierarsi apertamente anche per il boicottaggio dei prodotti OMSA ed ha sempre condannato il vergognoso comportamento dell’imprenditore Nerino Grassi che, con la scusa della crisi, ha selvaggiamente
fasciocomunista” Beppe Grillo. All’inizio ci siamo presentati armati di telecamere per riprendere di persona le sedute che poi venivano subito messe on-line. Poi abbiamo presentato una mozione che chiedeva all’amministrazione di avviare un efficiente servizio di diretta streaming delle sedute consiliari e delle commissioni (con la possibilità di rivedere le vecchie sedute grazie alla creazione di un archivio) e di rendere libere le riprese audio e video da parte di tutti i cittadini delle sedute consiliari e delle commissioni. Tutte le forze politiche si sono dimostrate favorevoli all’iniziativa ed hanno votato positivamente la mozione che è passata all’unanimità. E’ poi partito un braccio di ferro con la maggioranza per la stesura del vero e proprio regolamento. Purtroppo siamo riusciti a rendere attivo solo lo streaming delle sedute consiliari e non delle commissioni permanenti. Abbiamo però fatto togliere l’inserimento di una obbligatoria autorizzazione alle riprese, che andava firmata da qualsiasi cittadino avesse manifestato intenzione di filmare. Quella parte del documento, grazie al nostro intervento, si è tramutata in una semplice compilazione di una delocalizzato la produzione in Serbia. Lasciando in una situazione drammatica centinaia di persone, privandole del diritto fondamentale al lavoro e di conseguenza del proprio futuro. Abbiamo poi accolto con gioia, come tutti, la notizia dell’acquisto degli stabilimenti OMSA da parte dell’imprenditore forlivese Tartagni, con la conseguente ricollocazione di 120 operaie ex OMSA. Siamo stati gli unici però a chiedere, facendo il nostro lavoro, delucidazioni riguardo alla figura di questo imprenditore. Figura legata alla ben poco chiara vicenda “divanopoli” scoppiata nel 2009 a Forlì, al centro di indagini e oggetto di una puntata della trasmissione televisiva “Report” e, soprattutto, sul futuro delle altre operaie che rimarranno escluse da questa ricollocazione. La risposta del Sindaco non ci è sembrata molto soddisfacente, ci ha fatto capire che le nostre domande erano fuori luogo... Nel luglio 2012 è poi arrivata la notizia della condanna di Tartagni. “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Chissà cosa ne pensa ora il sindaco Malpezzi. Speriamo comunque vivamente che la vicenda non vada ad intaccare il prosieguo regolare della riconversione produttiva a discapito delle lavoratrici dell’OMSA. Fatti Sentire continuerà a seguire la vicenda con attenzione e sarà al fianco delle valorose donne dell’OMSA. In tutta questa vicenda va comunque dato atto a Malpezzi (l’abbiamo fatto anche in Consiglio comunale) di essersi molto impegnato per cercare di risolvere al meglio la situazione e per ricercare un accordo.
E tu che aspetti a farti sentire?
Vi invitiamo ad iscrivervi gratuitamente alla newsletter sul sito della Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire, alle nostre pagine facebook e twitter, al nostro storico Meetup dei Grilli faentini e alla nostra pagina nel portale del M5S. Riceverete tutte le news che riguardano il nostro lavoro e le nostre attività. Se non avete la possibilità di seguirci sulla rete internet potete partecipare alle nostre riunioni settimanali che si tengono, aperte a tutti, ogni Martedi sera alle ore 20.30 presso il Rione Rosso, in Via Campidori 28. Altrimenti ci trovate, molto spesso, il Sabato mattina in piazza, oppure potete dare un’occhiata alla nostra bacheca che si trova all’inizio di Via Severoli, a due passi da Piazza del Popolo. Continuate a seguirci, STAY TUNED!
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dichiarazione della volontà di riprendere, senza bisogno di nessun tipo di autorizzazione. Sono poi cominciate le operazioni per rendere attivo il servizio, che è ufficialmente partito solo ad inizio novembre 2010. Il servizio, attivo tutt’ora, è gradito e apprezzato dalla cittadinanza. Le sedute vengono trasmesse anche nel sito di Fatti Sentire. Nel corso del tempo, anche grazie a nostre interpellanze (come la denuncia della sparizione dell’archivio o la clamorosa mancanza di rispetto del regolamento delle riprese, nei confronti di un libero cittadino, da parte del Presidente De Tollis), il servizio è stato decisamente migliorato ed ora è più che soddisfacente. Un passo avanti, una bella vittoria, che sentiamo molto nostra. Oltre ad invitare tutti i cittadini ad usufruire del servizio streaming (www.livestream.com/comunedifaenza) ricordiamo che le sedute consiliari e le commissioni permanenti sono pubbliche e chiunque può liberamente partecipare. Forza, allora, attivatevi, venite a vedere con i vostri occhi! Lì dentro, spesso, si prendono decisioni che riguardano voi e i vostri figli. Vi aspettiamo in Consiglio! (“TRASPORTO PUBBLICO E PARCHEGGI SCAMBIATORI” continua dalla pagina precedente)
indirizzare gli utenti verso i parcheggi e le fermate delle navette. Un buon esempio di cittadinanza attiva volta alla speranza di cambiare la cultura della mobilità e finalizzata a diffondere la consapevolezza di un utilizzo più razionale dell’auto in città. Le sperimentazioni sono andate abbastanza bene, anche se abbiamo constatato che l’amministrazione ha in realtà creduto poco nel progetto peccando soprattutto a livello organizzativo e logistico. Il centro storico, per far funzionare i parcheggi scambiatori nella maniera adeguata, andrebbe chiuso all’ingresso delle auto. Ci è sembrato che non ci sia stato e non ci sia grande interesse verso l’argomento, anche se diamo atto all’amministrazione che nell’ultima edizione di Argillà di pochi giorni fa, il servizio è stato nuovamente attivato. Anche questa volta però, nonostante alcuni progressi e l’utilizzo di una navetta in più, l’organizzazione del servizio ci è sembrata decisamente migliorabile. Noi rimaniamo comunque convinti che i parcheggi scambiatori (vedi articolo sul piano sosta nel numero 1) siano una realtà fondamentale e imprescindibile in una città che voglia mettere in campo una mobilità realmente sostenibile, diversa, intelligente ed al passo con i tempi. Su quest’argomento, oltre alla battaglia politica, anche la battaglia culturale si preannuncia impegnativa.
Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire – MoVimento 5 Stelle Faenza
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Meetup Grilli faentini
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GiornaLISTA 5 STELLE
N°0 - Settembre 2012
Periodico della Lista Civica Fatti Sentire – MoVimento 5 Stelle Faenza
Due anni e mezzo di Consiglio Comunale Maurizio Montanari
Vincenzo Barnabè
In questi tempi, in cui il M5S è al centro dell’attenzione, la prima accusa che viene rivolta a tutti coloro che ne fanno parte è quella di essere antipolitici. Ma per favore! Si può non essere d’accordo con la nostra linea politica, ma è da ignoranti o da bugiardi dire che noi non si fa politica. Da due anni e mezzo facciamo del nostro meglio per ascoltare cittadini ed attivisti e per PROPORRE, attraverso mozioni, ordini del giorno, interpellanze e dibattiti le nostre idee su trasparenza, onestà, laicità, salvaguardia dei deboli e del bene comune, rifiuti zero, inquinamento, tolleranza, partecipazione. Minoranza tra le minoranze, che non vota mai per logica di schieramento, ma analizza e discute prima di approvare o bocciare. Questo intendiamo continuare a fare anche per i prossimi due anni e mezzo ed invitiamo i cittadini “di buona volontà” ad unirsi a noi nel lavoro per la nostra comunità. Permetteteci di essere una volta immodesti, ma crediamo che pochi dei 2000 concittadini che ci diedero il voto nel 2010, oggi non ce lo ridarebbero. Continuate a farvi sentire. Vincenzo Barnabè e Maurizio Montanari (Consiglieri comunali)
La terza repubblica a 5 Stelle
Nel maggio 2012 è successo qualcosa di straordinario, di epocale. Il successo delle liste del MoVimento 5 Stelle è stato clamoroso. Sono stati eletti decine e decine di consiglieri 5 Stelle in tutto il
L’Acqua NON si vende
Per noi l’Acqua deve essere pubblica, non deve avere rilevanza economica e deve rimanere fuori dal profitto di lobby e società per azioni. E’ con questa convinzione che Fatti Sentire ha collaborato in maniera chiara e decisa e dato supporto con i propri volontari a molte attività del Comitato Acqua Pubblica Faenza (una risorsa per il nostro territorio) fin dalla raccolta delle firme per la presentazione dei quesiti referendari. Stessa cosa ha fatto il MoVimento 5 Stelle in tutto il territorio nazionale, a differenza di tanti altri che sono saltati sul carrozzone dei vincitori sull’onda dell’atteso successo referendario di giugno 2011. Campagna referendaria che ci ha visto, fino all’incredibile successo, in prima fila contro il nucleare (altro tema su cui abbiamo le idee molto chiare) e a favore dell’Acqua pubblica con banchetti informativi, incontri pubblici e azioni di attivismo anche abbastanza decise ed
paese, da nord a sud, fino a toccare il culmine con l’elezione dei primi 4 Sindaci a 5 Stelle della Terza Repubblica: a Sarego, Mira, Comacchio e, soprattutto, Parma, dove l’exploit al ballottaggio di Federico Pizzarotti è andato oltre ogni più rosea aspettativa. La dimostrazione che una POLITICA (altro che antipolitica, quella la lasciamo ad ABC e ai partiti tradizionali che sono stati spazzati via dalla tornata elettorale) senza soldi, senza clientele, senza interessi e senza l’occupazione del potere, fatta di lucidità, trasparenza, semplicità, contenuti, onestà e rapporti umani, come un servizio civile a tempo determinato, è ancora possibile. Il paese sta cambiando, la gente sta alzando la testa, le coscenze si stanno risvegliando. I cittadini ritornano a fare POLITICA, perchè loro sono la POLITICA. Questi indegni partiti di destra e sinistra che hanno governato per decine di anni e questi tecnocrati lobbisti neoliberisti, che hanno creato la crisi economica e che ora stanno cercando in maniera pessima di eclatanti. L’impegno è stato portato avanti anche all’interno del Consiglio comunale dove l’approvazione di una nostra mozione ha decretato il cambio dello Statuto comunale inserendo la dicitura: “il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica”. Siamo felicissimi di aver raggiunto questo fondamentale obiettivo e ringraziamo anche qui, chi, oltre a noi ha contribuito a raggiungerlo. Purtroppo in questo ultimo anno, come temevamo, questa definizione si è fermata al solo cambio su carta dello Statuto e il volere degli italiani è stato come non dovrebbe mai accadere non preso in considerazione. Non ci sono stati, neanche nella nostra città, gesti concreti per ripensare il servizio idrico e renderlo pubblico, valido e partecipato. Le tante liste 5 Stelle sparse per il paese hanno depositato e depositeranno documenti per chiedere ai vari sindaci di prendere atto del voto del referendum e scorporare il servizio idrico integrato dalle varie multiutility quotate in borsa, come Hera SPA. Anche Fatti Sentire ha chiesto al Sindaco Malpezzi di dare corso alla volontà popolare e trarre la conclusione più giusta e ovvia: fuori l’Acqua da Hera SPA! Naturalmente, per ora non ci sono state azioni volte al raggiungimento di questo obiettivo... Ma noi continueremo la nostra battaglia a favore della ripubblicizzazione dell’Acqua. Segnalateci le vostre proposte sul nostro sito www.faenzafattisentire.it.
farcene uscire, hanno portato il nostro paese alla deriva. E’ giunta l’ora di riprendercelo! Adesso! La politica tutta, anche chi non si ritrova nelle nostre idee o le detesta, deve molto al M5S. Senza di esso, è un dato di fatto, alle ultime elezioni la percentuale dei non votanti sarebbe stata incalcolabile. E, probabilmente, senza il non violento, civile e antirazzista M5S, come già successo altre volte nel recente passato (anche nel nostro paese) e anche poco tempo fa in Grecia, nelle elezioni politiche subito successive alle grandi crisi economiche come quella del ‘29 e quella che stiamo vivendo, sarebbe emersa anche in Italia qualche forza xenofoba di estrema destra, magari neonazista, che avrebbe peggiorato ancor di più la nostra situazione, creando conseguenze inimmaginabili. Faenza c’è, c’è sempre stata, fin da quel lontano 2005. E ci sarà sempre. Ne è stata fatta di strada... e siamo solo all’inizio. Avanti così. Ci vediamo in Parlamento.
I rimborsi elettorali? Facile, basta non prenderli…
I vergognosi fatti venuti alla luce quest’anno, (che non ci hanno affatto sorpreso), come la gestione dei soldi della defunta Margherita da parte di Lusi e più recentemente gli scandali scoppiati all’interno della Lega Nord, hanno portato di nuovo alla ribalta la questione del finanziamento pubblico ai partiti. Abolito per via referendaria nel 1993 dai cittadini fu reintrodotto contro la volontà del popolo nel 1999 con la truffa dei “rimborsi elettorali”, una leggina ad hoc che cambiando semplicemente nome a quella montagna di soldi ne aumentò addirittura la quantità. Quando si percepiscono e gestiscono decine di milioni di euro non sudati, non tuoi, ma di fatto estorti ai cittadini tramite leggi e leggine pro-casta, questi sono i risultati. La malapolitica impera con i leader e loro tesorieri che fanno quello che vogliono. Ora tutti gridano e blaterano contro (continua nella prossima pagina)