GiornaLISTA 5 STELLE #1

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Wi-Fi a Faenza, a che punto siamo?

La connettività gratuita, l’utilizzo della rete, l’abbattimento del digital divide, la cittadinanza digitale e lo sviluppo del Wi-Fi sono da sempre punti fermi del programma politico della Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire e del MoVimento 5 Stelle. Ancora oggi nel Comune di Faenza ci sono aree che non sono raggiunte dalla rete ADSL, mentre la copertura wireless (senza fili) serve solo, da circa un anno, i locali della biblioteca comunale, con modalità di connessione preistoriche. In moltissimi comuni d’Italia e dell’Emilia Romagna, anche a noi vicini, come per esempio Cesena, Forlì e Savignano sul Rubicone, i servizi comunali Wi-Fi sono già realtà affermate, consolidate ed apprezzate, realizzate in tempi brevi e con costi molto contenuti. Nello scorso febbraio l’amministrazione faentina ha approvato una delibera che conteneva un progetto, denominato “Rete Civica WI-FI”, che si poneva come obiettivo quello di far partire un servizio Wi-Fi nelle piazze e nei parchi della nostra città. Il progetto contiene, secondo noi, dei punti molto deboli, che andrebbero rivisti. Pochi giorni fa, siamo tornati sull’argomento con una interpellanza dove, oltre a portare all’attenzione queste mancanze, visto i tempi promessi nell’ipotesi realizzativa, abbiamo chiesto se e come sta procedendo il progetto.

A contatto con la gente Noi crediamo che oltre all’enorme potenzialità della Rete, che cerchiamo di sfruttare nel migliore dei modi, sia necessario e indispensabile stare tra la gente (più che sui giornali e nelle televisioni che, come si sa, non amiamo particolarmente) per sentirne gli umori e apprezzarne i consigli e le critiche. Per questo, da tanti anni, siamo spesso presenti con i nostri banchetti in piazza e nelle strade, quando gli impegni famigliari e lavorativi ce lo consentono (non dimentichiamoci che Fatti Sentire, come tutte le liste del MoVimento 5 Stelle, è composta da liberi cittadini volontari che hanno deciso di dedicare gran parte del loro tempo libero all’attivismo politico o, nel caso dei consiglieri eletti, di prestarsi alla politica a tempo determinato), teniamo riunioni pubbliche aperte a tutti in cui parlare delle nostre attività e siamo forse la realtà faentina che in sette anni ha organizzato il più alto numero di incontri pubblici, rigorosamente gratuiti o ad offerta libera, senza sponsor, senza patrocinii e senza aiuti di nessun tipo, in maniera libera, spontanea ed indipendente. Oltre al Meetup e la Lista Civica nel 2009 abbiamo anche creato l’Associazione culturale “Fuori dal Coro”, che in questi anni ha organizzato un buon numero di incontri, presentazioni, dibattiti e cene a km 0, come per esempio, tra le ultime, le serate con Maurizio Pallante, Carlo Lucarelli e Angela Terzani.

Gli altri documenti In questa pubblicazione sono brevemente descritte solo alcune delle tante nostre attività. Nel nostro sito www.faenzafattisentire. it potete approfondire ogni argomento e trovare l’elenco completo di tutti i comunicati stampa, gli incontri pubblici e le attività consiliari (mozioni, interpellanze, ODG, ecc). Qualche esempio. Le interpellanze legate alla questioni scuola e sociale. Come la presa di posizione contraria all’accordo del sindaco Malpezzi per il nuovo canone di affitto della scuola Europa, una vera e propria “calata di braghe”, che costerà al Comune e ai contribuenti 6 milioni di euro in vent’anni (200 mila euro in più annui rispetto all’ultimo contratto). Non è possibile che la collettività continui a foraggiare la Curia in modo immotivato, ancor di più in questo difficile momento in cui si chiedono quotidiani sacrifici alle famiglie. O come l’interpellanza che interrogava l’Amministrazione sulla volontà di dare in gestione alla fondazione privata Marri Sant’Umiltà due sezioni di scuola materna che si stava cercando di avviare nelle aule della scuola primaria pubblica Gulli. Fatti Sentire si è schierata in maniera nettamente contraria a questa volontà. Noi facciamo una netta distinzione tra scuola pubblica e privata e riteniamo inaccettabile l’affidamento della gestione di un pezzo di scuola pubblica ai privati. Le scuole private, secondo noi, non dovrebbero ricevere un euro di finanziamento pubblico (la fondazione riceve già 500 mila euro annui dal Comune, pensiamo possano bastare...). La risposta dell’Assessore Campodoni non ci ha assolutamente soddisfatto. Grazie al polverone suscitato anche dalle dirigenti scolastiche sembra comunque che l’accordo si sia bloccato. Certo dobbiamo garantire il servizio scolastico ai bambini esclusi, ma le stesse dirigenti hanno già indicato possibili percorsi in questo senso. Un altro esempio è stata l’interpellanza che chiedeva spiegazioni sulla situazione dei trasporti ferroviari e della stazione di Faenza che crea da tempo disagi enormi e quotidiani ai pendolari e ai viaggiatori, come segnalato anche dal comitato locale Rombo. Non è possibile che una città come Faenza, con un nodo ferroviario così importante, abbia una stazione ridotta in questo stato, senza neanche una sala d’aspetto in cui sostare. L’Assessore Savini si è dimostrato sensibile e desideroso di ricercare soluzioni. Staremo a vedere. Senza poi dimenticare il nostro impegno

E tu che aspetti a farti sentire?

Vi invitiamo ad iscrivervi gratuitamente alla newsletter sul sito della Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire, alle nostre pagine Facebook e Twitter, al nostro storico Meetup dei Grilli faentini e alla nostra pagina nel portale del M5S. Riceverete tutte le news che riguardano il nostro lavoro e le nostre attività. Se non avete la possibilità di seguirci su internet potete partecipare alle nostre riunioni settimanali che si tengono, aperte a tutti, ogni martedì sera alle ore 20.30 presso il Rione Rosso, in Via Campidori 28. Altrimenti ci trovate, molto spesso, il sabato mattina in piazza, oppure potete dare un’occhiata alla nostra bacheca che si trova all’inizio di Via Severoli, a due passi da Piazza del Popolo. Continuate a seguirci, STAY TUNED!

Sostieni il progetto

Questo giornalino è stampato in proprio dalla Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire su carta riciclata e le non poche spese di grafica e stampa sono completamente autofinanziate. Chiunque voglia sostenere il progetto con una donazione può farlo tramite bonifico bancario intestato a: Lista Civica Fatti Sentire - c/c 00/174912 presso BCC CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE & IMOLESE Piazza Martiri della Libertà, 14 - 48018 Faenza - Codice IBAN IT18A0854223700000000174912 Oppure on line tramite Paypal seguendo le istruzioni sull’apposita pagina nel nostro sito: www.faenzafattisentire.it/sostienici/

(e anche quello dei consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle) affinché vengano individuati e bonificati tutti gli eventuali siti contenenti amianto e quindi potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. Abbiamo chiesto l’elenco dei siti da bonificare o parzialmente bonificati nel distretto RavennaFaenza. Nel nostro sito trovate il documento di Arpa. Fatti Sentire appoggia e sostiene iniziative come il “Mercato del Contadino” (come scritto anche nel nostro programma) che si tiene ogni venerdì pomeriggio in Piazzale Pancrazi. Anche grazie alle nostre sollecitazioni questo appuntamento si è prolungato nel tempo ed è stato regolamentato in maniera ferma e chiara. Un mercato di contadini o piccole aziende agricole locali, che vendono direttamente al consumatore i propri prodotti rigorosamente nel rispetto della filiera corta a km 0. In questa breve e incompleta carrellata, segnaliamo inoltre l’interpellanza sulle fontane, in cui chiedevamo al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi per risolvere eventuali impedimenti che compromettevano la stipula della convenzione del Comune con l’Associazione “Amici della Fontana”, associazione nata nel 2011, che provvede a spese proprie alla manutenzione e alla pulizia delle fontane monumentali di Faenza e che da tempo chiede inutilmente di stipulare una convenzione per regolarizzare il suo operato e ricevere eventuali rimborsi del materiale impiegato. L’interpellanza sulla proposta di creazione e regolamentazione degli “ausiliari ai parcheggi”, documento stilato con l’intento di iniziare un percorso costruttivo legato alla presenza di “parcheggiatori” abusivi presenti nei vari parcheggi pubblici e dei centri commerciali. Nelle nostre domande/ proposte, forse non c’era la soluzione, ma c’era sicuramente la volontà di affrontare in modo diverso problematiche che spesso si cerca di evitare o che in altri casi vengono usate come campagne politiche contro l’extracomunitario di turno, senza considerare che spesso tali situazioni possono essere frutto di un bisogno effettivo o, peggio, dove si possono verificare vere e proprie forme di racket legate alla criminalità. L’interpellanza sul FAC (Festival Arte Contemporanea), che poneva molti interrogativi sulla qualità del festival e soprattutto sulla quantità di fondi pubblici ad esso erogati, e quella in cui chiedevamo spiegazioni sulle indagini dell’agenzia delle entrate nei confronti del MEI e dell’”intoccabile” Giordano Sangiorgi.

Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire MoVimento 5 Stelle Faenza

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Meetup Grilli faentini

www.meetup.com/grillifaentini/ e-mail: meetup.faenza@gmail.com

Associazione culturale “Fuori dal Coro” www.faenzafuoridalcoro.it e-mail: info@faenzafuoridalcoro.it

GiornaLISTA 5 STELLE

N°1 - Settembre 2012

Periodico della Lista Civica Fatti Sentire – MoVimento 5 Stelle Faenza

Porta a Porta

Da sempre l’attuazione della raccolta differenziata Porta a Porta (PaP) è una delle nostre principali battaglie politiche e culturali, il passo più importante verso la Strategia Rifiuti ZERO. Dalla consegna nel 2006 di oltre mille firme a favore del PaP all’allora sindaco Casadio, dalla nostra collaborazione all’Osservatorio che vigilava sull’attuazione del PaP nelle tre frazioni faentine (Granarolo, Reda e Borgo Tuliero, in cui da più di tre anni si effettua il Pap, con risultati strepitosi oltre il 75% di raccolta e con la soddisfazione dei residenti), dalla presenza, gratuita e volontaria, la domenica mattina di fronte alla chiesa di Granarolo per spiegare il funzionamento della raccolta agli anziani, fino alla presentazione l’anno scorso di una mozione che chiedeva all’amministrazione di allargare (come inserito anche nelle loro linee programmatiche) il PaP su tutto il territorio comunale in tempi brevi. Il 4 aprile 2011 è stata una serata accesa ed indimenticabile in Consiglio comunale. Oltre alla mozione sul PaP presentiamo anche un Ordine del Giorno (ODG) in cui si chiede all’Amministrazione di adoperarsi per impedire che sia permessa la presenza di società con capitale coperto da segreto fiduciario, le quali non possono godere del certificato antimafia, all’interno di società pubbliche come Hera

Vogliamo un circo più umano Quante volte, anche recentemente, avete visto i tergicristalli delle auto faentine, tappezzati (illegalmente) per giorni da squallidi volantini dei circhi raffiguranti animali di ogni tipo?Basta! Noi della Lista 5 Stelle Fatti Sentire non ci stiamo, vogliamo un circo senza animali. Anche a Faenza. Negli ultimi anni i circhi hanno diminuito i ricavi fino al 30 per cento, ma ricevono finanziamenti pubblici pari agli incassi. Sarebbe come dire che ogni spettatore

SPA. Incredibilmente, con argomentazioni nulle, la maggioranza (con esclusione dell’IDV e di alcuni consiglieri del PD usciti dall’aula) votava compatta contro, in una atmosfera surreale, con molti evidenti mal di pancia nelle proprie file. L’apice però si toccava dopo sulla questione PaP, una vera e propria commedia. Prima della seduta, Fatti Sentire trovava l’accordo con il PD su un documento che chiedeva la realizzazione del progetto entro la fine del 2012 (nel nostro documento iniziale la scadenza era per la fine del 2011...). Giunti nell’immediatezza della discussione il PD riceveva il “niet” dell’Assessore Savini, che non se la sentiva di forzare Hera su un progetto in cui né lui né il gestore credono, nonostante, ad esempio, un comune di rilievo come Forlì sia partito di recente con il PaP. Non c’è stato modo, nella pausa chiamata dal presidente, di trovare un accordo su una data. Il PD ha rifiutato anche di prolungare la scadenza dell’impegno a metà 2013, alla faccia del prioritario! Si è andati così alla votazione dei due documenti separati, la nostra dettagliata mozione con una scadenza precisa è stata, nonostante l’appoggio delle minoranze, bocciata dalla maggioranza, mentre la stessa si è votata il proprio solito ODG delle “buone intenzioni”, senza impegni e date precise. E, infatti, siamo a settembre 2012. È passato un anno e mezzo e l’argomento Porta a Porta è finito nel dimenticatoio. Fino a pochi giorni fa, quando abbiamo saputo che sta per partire, tra lo strano silenzio dell’amministrazione e della stampa locale, una sperimentazione in alcune zone (?!?!?!?!) delle frazioni Di Errano e S.Lucia. Indagheremo, i presupposti non sono dei migliori...Presto, comunque, torneremo alla carica per dimostrare, anche se non ce ne sarebbe più bisogno, che questa è la strada che bisogna prendere e che quello che manca è un po’ di coraggio e di volontà politica per evitare altre serate come quella del 4 aprile, in cui l’unico e solo vincitore è stata sempre lei, Hera SPA. pagante ne ha accanto uno fantasma pagato dallo Stato. UNA e LAV sostengono che «il circo potrà salvarsi dalla crisi solo eliminando gli spettacoli con gli animali, e valorizzando il talento degli artisti umani». L’unico modo per provare a raggiungere questo obiettivo è, chiaramente, indire un’ordinanza comunale. Ne sono state, negli ultimi dieci anni, approvate molte anche in grandi città. Stessa cosa hanno proposto Favia e Defranceschi, consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle ed è di pochi giorni fa la notizia che il documento è stato approvato dal Consiglio regionale. Questi ordinamenti definiscono alcune norme, basate sulle raccomandazioni CITES, che i circhi devono obbligatoriamente rispettare e non considerare semplici “linee guida” non obbligatorie, come accade normalmente. Tali norme, però, sono in molti comuni impossibili da rispettare, perché gli animali sono tenuti solitamente in condizioni ancora peggiori. I circhi, non essendo in grado di rispettare queste norme, hanno grosse difficoltà ad attendarsi e fare il proprio (continua nella prossima pagina)

L’unione dei comuni

Il voto della Lista Civica 5 Stelle Fatti Sentire relativo alla delibera dello Statuto dell’Unione dei Comuni della Romagna faentina (Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo) è stato contrario. Perché? Ci hanno sempre detto che l’Unione avrebbe portato ad un risparmio economico per tutti e sei i comuni. Ma non ce l’hanno dimostrato. Abbiamo chiesto di vedere gli studi di fattibilità della nuova organizzazione e ci è stato risposto che verranno fatti successivamente… ma come? Di solito gli studi di fattibilità si fanno prima, e poi, in base a questi, si prendono decisioni. In realtà le amministrazioni hanno deciso indipendentemente dalla fattibilità, perché sono convinte che unire porti ad economie di scala. Forse valeva la pena aspettare un altro anno ed eventualmente valutare anche altre alternative. Per quanto riguarda lo statuto approvato, ci siamo battuti per far inserire la dicitura “senza rilevanza economica” relativa al servizio idrico, dicitura che precedentemente siamo riusciti a far inserire nello Statuto del Comune di Faenza e presente in altri due comuni dell’Unione, ma non ce l’abbiamo fatta. Ci è stato risposto che non si potevano obbligare i comuni, che ancora non avevano fatto questa modifica nei propri statuti, ad accettare questa formulazione… Secondo noi è vero l’esatto contrario, sono questi altri comuni che ci hanno obbligato a non inserirla! Fatte le nostre considerazioni, abbiamo però ritenuto importante proporci per partecipare dall’interno a questo nuovo Consiglio dell’Unione e il nostro consigliere comunale Maurizio Montanari ha proposto la sua candidatura. Maurizio è stato eletto come membro della minoranza e farà gruppo da solo. Il gruppo si chiamerà Movimento 5 Stelle. Sarà una voce libera, indipendente e trasparente, una spina nel fianco. Martedì 31 gennaio 2012 ha preso il via l’attività istituzionale e politica dell’Unione con la prima riunione del Consiglio. Tra l’altro si è parlato anche della definizione degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti dell’Unione in enti, aziende e istituzioni. Su questo punto abbiamo presentato tre emendamenti, che sono stati tutti votati positivamente all’unanimità. Grazie a noi saranno introdotte la non cumulabilità delle cariche, il limite dei due mandati e l’aumento della trasparenza tramite l’utilizzo della rete. Un esempio concreto di cosa faremo e di come lavoreremo anche all’interno di questo consiglio.


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GiornaLISTA 5 STELLE #1 by jan guerrini - Issuu