Book marino benigna

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I VOLTI DELL’ANIMA opere dal 2009 al 2013

MARINO BENIGNA Centro Culturale ARIELE



I VOLTI DELL’ANIMA opere dal 2009 al 2013

MARINO BENIGNA

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Marino Benigna e-mail: marino.benigna@live.it www.marinobenigna.it

Testi in catalogo: M. MalĂŹ, Federica Murgia Elisabetta Calcaterra

Progetto grafico e impaginazione:

www.galleria-ariele.com www.rivista20.com 4


CRITICA Marino Benigna è attratto dalla figura umana e da tutto quello che la circonda, ne rivela infiniti aspetti: inquietudini, sofferenze di vita, distacchi, fobie, angosce e ossessioni trovano un’intima immagine di vero valore lirico che va oltre il soggetto, indice di pregnanza compositiva in cui egli sa fondere una visione spontanea di grandi emozioni. E’ una pittura impegnata, ricca di eclatante e autentica comunicazione, dove la chiave di lettura è costantemente l’uomo. [M. Malì, Gennaio 2012] Nelle opere malinconiche dell’artista Marino Benigna, che appare intimista, prendono forma arcane crepe di disfacimento interiore che attraversano ritratti d’angoscia: denuncia della caducità dell’attimo di vita concesso all’uomo. Sentimenti raccontati da occhi sbarrati, che non sanno vedere un futuro, si ritrovano nella speranza che vacilla nell’allegoria di una tempesta, che lascia emergere la disperazione di chi si sente abbandonato, grevi grumi di colori di solitudine sono la narrazione fatta da una faccia a metà, incartapecorita dal tempo e dal dolore, che si trincera nell’abbandono della spiritualità dei sogni, è la rappresentazione della sofferenza che dà la materialità. I colori spessi e spenti hanno imprigionato i sentimenti più puri per dar corpo alla rappresentazione di un oggi fatto solo di apparenze che feriscono l’essere. [Federica Murgia, Maggio 2011] “Opere che ascoltano”. E’ raro che un artista scriva – in questo caso – della sua pittura ed è ancora più raro che le sue opere – come scrive – “ascoltino”, invece di esprimere, comunicare, denunciare, provocare… L’artista Marino Benigna, pur consapevole dell’impossibilità di definire l’arte, tenta comunque di aprire la porta sul suo sentire profondo a chi osserva la sua opera e cerca di leggerla o meglio e soltanto di coglierla. Un senso d’infinito che Benigna avverte nello spaziotempo di versi leopardiani e che quindi egli non concepisce solo al di fuori di se stesso, ma indaga scandagliando gli anfratti dell’uomo. Così il sentire di quest’artista si fa ricerca, non rinuncia alla pittura, ritraendo forse l’uomo che ha perso se stesso e cerca di ritrovare la propria essenza, di riallacciare fili d’arte con la propria natura, di conciliare il suo simbiotico dualismo tra materia e spirito. [Elisabetta Calcaterra, Aprile 2011] 5


CRITIQUE Marino Benigna is attracted by the human figure and by all that surrounds it, he reveals infinite aspects of it: worries, sufferings of life, separations, phobias, anxieties and obsessions find an innermost image of true lyrical value that goes beyond the subject, sign of fullness of composition into which he can melt a spontaneous vision of great emotions. It is a committed painting, rich in striking and authentic communication, where the interpretation is constantly man. (by M. Malì, January 2012) In the melancholic works by the artist Marino Benigna, who seems introspective, take shape mysterious cracks of inner decline that go through portraits of deep anxiety: declaration of the transience of the moment of life granted to man. Feelings narrated by staring eyes, which can’t see a future, are recognizable in the hope that falters in the allegory of a tempest that lets emerge the desperation of whom feels himself abandoned, heavy lumps of colours of solitude are the narration made by the half of a face, wizened by time and sorrow, that entrenches itself in the release of the spirituality of the dreams, it is the representation of the suffering that gives the material aspect. The thick and dull colours have imprisoned the purest feelings to give substance to the representation of a present time made only of appearances that injure the being. (by Federica Murgia, May 2011) “Works that listen to”. It is rare that an artist writes – in this case – about his painting and it is even rarer that his paintings – as he writes – “listen to”, instead of expressing, communicating, criticizing, provoking… The artist Marino Benigna, though aware of the fact that he is unable to define art, tries however to open the door onto his deep feeling to whom observes his work and tries to interpret it or better and only to catch it. A sensation of infinite that Benigna experiences in the spacetime of verses by Leopardi and that therefore he doesn’t devise only outside himself, but investigates sounding man’s ravines. So this artist’s feeling becomes search, he doesn’t give up painting, portraying perhaps the man who has lost himself and tries to find again his own essence, to form again threads of art with his own nature, to reconcile his symbiotic dualism between matter and spirit. (Elisabetta Calcaterra, April 2011) 6


OPERE

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Triangolo - 2013 olio su tela - cm 80 x 120

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Il tempo - 2013 olio su tela - cm 80 x 120

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Pugile 2 - 2012 olio su tela - cm 60 x 80

10


04 Ricordo 2- 2012 olio su tela - cm 60 x 90

11


Dentro la vita - 2012 olio. su tela - cm 150 x 150

12


01 Estasi - 2012 olio su tela - cm 100 x 150

13


Afonia 2 - 2012 olio su tela - cm 60 x 150

14


Afonia 1- 2012 olio su tela - cm 50 x 70

15


06 Marco - 2012 olio su tela - cm 70 x 100

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08 Volto - 2012 olio su tela - cm 100 x 100

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01 Oltre - 2011 olio su tela - cm 80 x 100

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38 Testa umana - 2011 olio su tela - cm 100 x 100

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035 LibertĂ - 2011 olio su tela - cm 120 x 100

20


034 Woman in gold - 2010 olio su alluminio - cm 80 x 120

21


026 Angoscia - 2010 olio su tela - cm 80 x 90

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030 Specchio - 2010 olio su tela su tela - cm 60 x 90

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033 Man in Gold - 2010 olio su tela - cm 70 x 100

24


Sguardo - 2010 olio su tela - cm 100 x 150

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07 Grande volto - 2010 olio su tela - cm 123 x 184

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029 Passaggio - 2010 olio su tela - cm 60 x 100


08 Tre figure - 2010 olio su tela - cm 100 x 120

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06 Sguardi - 2010 olio su tela - cm 150 x 150

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025 Haiti - 2010 olio. su tela - cm 60 x 80

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039 INvoluzione - 2009 olio su tela su tela - cm 70 x 100

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031 Gelo - 2009 olio su tela - cm 150 x 150

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032 Figlio della tenebra - 2009 olio su tela - cm 100 x 150

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022 Testa - 2009 olio su tela - cm 70 x 100

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018 Limite II - 2009 olio su tela - cm 50 x 70

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010 Tempesta - 2009 olio su tela - cm 80 x 120

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019 Enigma I - 2009 olio su tela - cm 50 x 50

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024 Pugile - 2009 olio su tela - cm 70 x 100

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020 Enigma II - 2009 olio su tela - cm 50 x 50

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017 Limite 1 - 2009 olio su tela - cm 50 x 50

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Marino Benigna

BIOGRAFIA - BIOGRAPHY

Marino Benigna, nato a Chiuduno in provincia di Bergamo nel 1955, ha frequentato lo studio dello scultorepittore Flavio Pozzi per diversi anni, eseguendo studi dal vero, sia a disegno sia con pittura ad olio. Ha approfondito anche la tecnica d’incisione.

technique of engraving.

Mostre personali

2013 - “Audaci silenzi” Galleria Studio C - Piacenza 2012 – Galerie Thuillier - Parigi Marino Benigna, born in Chiuduno 2012 – Galleria D’arte La Telaccia (TO) in the province of Bergamo in 1955, 2011 – Arte Padova – Studio Elle he attended the studio of sculptor- 2011 - Galleria Cortina Arte - Milano painter Flavio Wells for several years, 2011 – “Dentro” – Galleria Arianna performing studies from life, both in Sartori – Mantova design and oil paint. He furthered the 2010 – “Sguardo” – Ottica Skandia (BG) 41


Rassegne, mostre collettive e riconoscimenti

Mostra artisti finalisti

2012 - Magazzini Criminali presentano “Il Santo e le frecce” Paggeria arte- Sassuolo (MO) 2012 - Presentazione del: Catalogo SARTORI D’ARTE Moderna e Contemporanea, a cura di Arianna Sartori. Primo repertorio di 464 Artisti attivi nel Nord Italia dal 900 ai giorni nostri - Mantova 2012 - Magazzini Criminali presentano “Silver Screen” Mostra sul Cinema - Paggeria arte – Sassuolo (MO) in collaborazione con l’OZU FILM FESTIVAL 2012 - Museo del Ciclismo 2° Biennale D’arte sportiva del Ghisallo e della Valsassina Magreglio (CO) 2012 - Selezionato al 53° Premio internazionale Bice BugattiSegantini – Nova Milanese 2012 - Atelier Chagall – Milano (organizz. Galleria Zamenhof) 2012 - Chiostro del Convento di San Lorenzo – Vicenza, Mostra collettiva 2012 - “Mi faccio la Collezione” Artisti Contemporanei – Art Events - Catalogo – Mostra collettiva - Art Gallery Mazzoleni – (BG) 2012 - Venezia –“ ITALY 150° ART FAIR” – ART IN THE CITY,

2012 - BAF – Bergamo Arte Fiera – Galleria Zamenhof Milano e Galleria La Telaccia-Torino 2011 - Mostra collettiva – Galleria Vista – Roma e Bomarzo (VT) (Soqquadro Factory) 2011 - Galleria Zamenhof – Milano – Discorsi sulla realtà 2° 2011 - Mostra collettiva Galleria Previtali - Milano 2011 - Antiquari a Cà dei Carraresi – Treviso – Art i The City – Galleria Polin 2011 - Mostra collettiva Galleria Mentana - Firenze 2011 - “Mi faccio la Collezione Artisti Contemporanei – Art Events – Catalogo – Art Gallery Mazzoleni – Bergamo 2010 - Mostra collettiva – Galleria 18 – Bologna Premi 2012, 1° classificato al premio San Lorenzo, Chiostro di San Lorenzo - Vicenza 2011, Finalista Premio Arte Mondadori - Milano 2002, Finalista Premio Arte Mondadori - Milano 2001, Segnalato al Premio Agazzi di pittura di Mapello (BG) 42



Centro Culturale ARIELE - Edizione 2013


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