Domenico lasala

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MUSICI e PAESAGGI

opere dal 2006 al 2012

DOMENICO LASALA Centro Culturale ARIELE



MUSICI e PAESAGGI opere dal 2006 al 2012

DOMENICO LASALA

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Domenico Lasala Studio/Abitazione Piazza F.co di Svevia 2 70051 Barletta BT Tel.0883533874 Cell. 3209321564 E-mail:lasaladomenico@vigilio.it

Testi in catalogo: Paolo Levi Giovanna Arancio

Progetto grafico e impaginazione Centro Culturale Ariele www.galleria-ariele.com www.rivista20.com 4


CRITICA “Le opere di Domenico Lasala si evidenziano per un uso sapiente del colore, ordinato per contrasti simultanei; per una rigida idealizzazione geometrica delle forme che s’accompagna alla suggestione del racconto, con un effetto di incantata attesa, e per i temi spesso legati all’arte dei suoni. Se da una parte si può scorgere una tendenza arcaicizzante dall’altra la stilizzazione delle sagome, in un’atmosfera di fluidità musicale, rendono personale la sua maniera, che viene sottoposta a un continuo processo di trasfigurazione, ove figure pulite e ferme stanno nella fissità di statue viventi. Questo pittore cerca la bellezza, con passione instancabile e tenta di fissarla sulle tele con immagini che, se non hanno lo scorrere caldo del sangue, il respiro stesso della vita, possiedono un senso plastico dei volumi e profondi sentimenti trascendenti.” dal catalogo “NUOVA ARTE” rassegna di artisti e partecipanti al Premio Arte 2006 Editoriale Giorgio Mondadori

Paolo Levi

“Pittura, scrivere la vita” (greco antico) Per Domenico Lasala la rilettura degli antichi classici e lo studio degli ulteriori passaggi artistici avvengono alla luce degli sviluppi internazionali contemporanei. Ne deriva un’interpretazione personale in cui le ambientazioni all’aperto e gli interni colpiscono per la loro essenzialità: i paesaggi rammentano vagamente il rigore dell’ultimo Carrà e le architetture urbane fanno pensare alle solide costruzioni sironiane, ma il tutto si presenta come un fondale cristallizzato in una struttura arcaica da cui, da un momento all’altro, si possono dischiudere delle quinte teatrali. I personaggi, enigmatici alla stregua di quelli di Piero della Francesca e torniti secondo l’insegnamento masaccesco, si inseriscono in una ritmica di incastri senza tradire emozioni, offrendosi come figure topiche, spesso sotto le sembianze di musici e cantori. Non è da dimenticare che la musica nella trattatistica classica possedeva uno spessore sapienziale 5


in seguito smarrito e l’artista evoca, quasi fosse un magico antidoto, questo antico e vitale collante sociale per farne dono ad un mondo pervaso da un’anonima e drammatica frenesia. Quando si accenna alla musicalità antica come parte integrante del corredo sapienziale vanno sia ricordate le sue origini razionali che legano la bellezza con l’armonia, la misura , l’equilibrio, la perfezione e l’ordine sia non possono essere passate sotto silenzio le profonde radici del pathos che apporta all’insieme tono e vigore grazie alla forza espressiva e drammatica che lo costituisce. Intuire questo nesso che alimenta la cultura antica, animandola con una sua saggezza di verità vuol dire avvicinarsi alla comprensione della natura complessa che sostiene la potenza di quell’arcaica e vitalissima filosofia del bello. Le arti ne fanno parte esternandosi in una esperienza collettiva, al contempo ricca di contrasti ammessi e ricomposti, tragici e coreutici, intensi e catartici nello stesso tempo. La dismisura, anche il caos ha un suo senso, nella magia e nel mistero di un mondo di vibrante marca razionale, lontana da razionalismi e da languenti aridità semantiche e di sentimento. Di certo è facile cadere in ingenue nostalgie e mitizzazioni del passato. Così pure mi pare distruttivo abbarbicarsi ad un sogno lontano alla ricerca di una storica ripetizione tra l’apollinea luce della ragione e la dionisiaca ebbrezza, con una disperante ricerca nietzscheana. Al di là di formule perfette, restiamo in questo difficile presente senza però privarci della suggestione che “il bello”, in senso pieno, ci lascia trapassare silenziosamente per mezzo dei secoli. Già così fece, a suo modo, il quattrocento che Domenico Lasala guarda con occhi particolari. Su questo fascino influisce, credo, anche quella luminosità cromatica che vivifica la prospettiva e che intride spazio e tempo di colori intensamente puri, saturi e magnetici, così come sono stati scoperti nei restauri. La tavolozza lasaliana evoca la limpidezza di quella atmosfera colorata e i suoi luoghi e le sue stanze animate, ci trasportano in scenari, oppure in ambienti, dove suoni, danze, rapporti, perfino il sonno, non vengono sbarrati da mura di solitudine. e figure umane del pittore emergono tramite un leggero chiaroscuro; non ci sono ombre portate e lo spazio diventa “assoluto”, percorso da una sonorità silenziosa. Giovanna Arancio 6


Musicante nella sera - 2012 olio e acrilico su tela - cm 70x80

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Colomba blu - 2011 olio su carone telato - cm 30x40

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Le musiciste - 2011 olio su tela - cm 50x40

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Fanciulla con specchio - 2011 olio su cartone telato - cm 30x40

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Due musici- 2011 olio su tela - cm 50x40

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Paesaggio 2011 olio su tela - cm 40x40

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Due musici - 2011 olio su tela - cm 40x40

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La mia fabbrica 2011 olio su tela - cm 30x40

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Musici- 2010 olio su tela - cm 40x40

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Suonatori di trombai - 2010 olio su tela - cm 70x100

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Suonatore di tamburo - 2010 olio su tela - cm40x40

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Le musiciste - 2010 olio su tela - cm 50x40

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L’ombrellino rosso - 2010 olio su tela - cm 30x40 19


Musicista e ballerina- 2010 olio su tela - cm 70x70

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Musicante - 2010 olio su tela - cm 70x120

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L’amante italica - 2010 olio su tela - cm 60x80

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Vola colomba - 2009 olio e acrilico su tela - cm 90x70

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Musicante nella sera - 2009 olio su tela - cm 70x70

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Musico - 2009 olio su tela - cm 70x70

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Il riposo del musicista errante- 2009 olio e acrilico su tela - cm 100x100

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Paesaggio 2009 olio e acrilico su tela - cm 70x70

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Suonatore errante- 2009 olio su tela - cm 40x50

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Musiciste - 2008 olio su tela - cm 70x70

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Musici- 2008 olio su tela - cm 40x40

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Paesaggio - 2008 olio su tela - cm 50x40

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Paesaggio 2008 acrilico su tela - cm 50x40

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La banda del monte - 2007 olio su tela - cm 60x60

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Suonatore di Tromba - 2007 olio su tavola - cm 30x30

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Paesaggio - 2007 olio su tela - cm 70x70

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Suonatori di tromba- 2006 olio su tela - cm 60x60

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Musici - 2006 olio su tela - cm 90x70

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Paesaggio - 2006 olio su tela - cm 70x70

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Suonatore di viola - 2006 olio su tela - cm 30x40

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Suonatore di tamburro - 2006 olio su tela - cm 70x70

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DOMENICO LASALA

1980 - invitato dall’Ente Mostra di Pittura del Comune di Marsala e partebiografia cipa con due opere alla prima Mostra Mercato del Quadro d’Autore curata da Giovanni Cavaretta. Tiene una collettiva a quattro insieme agli amici di gruppo Barbieri, Fornari e Suigo presso la Galleria Velasquez di Milano. Nel 1981 si aggiudica il secondo premio per la figura nel concorso indetto dalla Galleria ArteSpiga di Milano. Nell’83 rientra in Puglia, a Barletta. Interrompe la sua attività espositiva e, volutamente appartato continua a dipingere e viaggiare, meditando sull’arte contemporanea e sull’arte del passato. Nel 1996 decide di riprendere ad esporre e propone una sua personale a Barletta, presso DOMENICO LASALA nasce a Barlet- la “Esperti Art Gallery”. Diventa socio ta nel 1945. Nel 1969 si trasferisce a della Associazione Artistica BarlettaMilano.Qui scopre e mette in pratica na dedicata a G. De Nittis. Nel ’97 la sua passione per la pittura. Si inse- partecipa con uno stand personale risce nel G.A.R. (Gruppo Artistico Ro- a “Spazio Aperto all’arte”, manifestasetum) dove, sotto la guida del prof. zione artistica curata da Ester Milano V.Pilon e la pittrice Tina Jacobs, se- presso la Fiera di Bari. gue corsi di disegno,anatomia,pittura e lezioni di storia dell’arte. Frequenta il corso libero di nudo in Brera. 1998 - Expo Art Bari Nel 1978 tiene la sua prima perso- Vince il I° premio “Barletta Provincia” nale presso la Biblioteca Comunale II edizione, concorso di pittura curato di Settimo Milanese (MI) dove allora da Franco Lamonaca. risiedeva. Conosce Domenico Canta- 1999 - II edizione Biennale di Arte tore alla cui tematica meridionalistica Contemporanea di Firenze si avvicina nei primi anni ’80. Parte- 1999 - Expo Art Bari cipa a diverse collettive e concorsi. 41


2000 - personale ex convento San Domenico a Barletta. 2001, 2002 e 2004 - Estate tranese personali presso Palazzo Palmieri 2004 - personale nel castello di Barletta. 2005 - “Expo Levante” Bari. 2006 - Trani a Palazzo Palmieri. 2007 - stand personale ad Expo Arte Bari. 2008 - personale a Palazzo Palmieri 2008/2009/2010 - Finalista premio d’arte Città di Novara con esposiz. Museo Borletto di (NO) 2009 - Finalista I ediz. premio d’arte “Il Segno” Galleria Zamenhof 2009 - rassegna “La Sicilia Itinerante d’arte” organizzata dalla galleria Firme d’autore, esposizione Taormina, Sant’Alfio e Giarre. Finalista Premio Arte Mondadori. 2009 - partecipa con 10 opere a “Realismi paralleli” organizzata da Galleria Zamenhof di Milano. 2010 - partecipa presso galleria Ariele “Linguaggi a Confronto” (TO) a cura di Giovanna Arancio. 2010 - Asolo I° edizione, finalista, partecipa con 4 opere 2010 - Nuova figurazione, Pinacoteca Civica di Imperia organizzata da “galleria Ariele” di Torino 2011 - personale presso Palazzo Palmieri di Trani 42

2011 - III edizione “il segno” indetto da galleria Zamenhof di Milano Superfinalista, espone alla Zamenhof di Milano e all’Ariele di Torino; a Ferrara “galleria Il Ravellino” Finalista premio Arte Mondadori 2011. 2011- “Discorsi sulla Realtà” promosso dalla Galleria Zamenhof di Milano. 2012 - personale, patrocinata dal comune, presso Palazzo Palmieri a Trani.



Centro Culturale ARIELE - 2013


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