Franco erreni

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NUOVI PAESAGGI opere dal 1993 al 2013

FRANCO ERRENI Centro Culturale ARIELE



NUOVI PAESAGGI opere dal 1993 al 2013

FRANCO ERRENI

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FRANCO ERRENI e-mail: franco.erreni@libero.it

Testi in catalogo: Alfredo Tradigo

Progetto grafico e impaginazione

www.galleria-ariele.com www.rivista20.com 4


CRITICA

Le opere di Franco Erreni sono il travaglio di un uomo che vive, si interroga, non rimane insensibile davanti alla realtà. La sua pittura esprime l’ansia di dire, di capire, di comunicare una bellezza ritrovata nel profondo di se, dove parla e agisce il Mistero. Tutto ciò si accentua e viene fuori negli ultimi lavori in cui Franco cerca di dare una risposta al caos dell’esistenza e del tempo che passa e consuma le cose, rendendole immondizia e rifiuto. Si potrebbe dire che Erreni trasporti la fresca brezza dei suoi paesaggi di Normandia e di Bretagna nell’immondizia di Napoli, per verificare la verità della sua pittura. Un gesto di coraggio e di umiltà che dà i suoi primi frutti in grandi tele dense di colore. Abituato a cogliere del “mondo” il gonfiore delle nuvole, lo splendore della terra fatta oro dal grano maturo, il nitore delle piccole case degli uomini rannicchiate tra cielo e terra, Erreni affronta il nuovo paesaggio dell’immondezzaio senza pregiudizi e ne rianima la natura artificiale con il soffio della sua pittura fatta di tratti decisi, in cui le masse di colore sembrano impigliarsi nelle sfumature della plastica come nuvole che imbrigliano il vento e il colore del mondo. La poetica di Erreni è in fieri ma ne intuiamo i possibili sviluppi purché l’Autore si mantenga in equilibrio su questo confine, su questa soglia tra astratto e concreto, come dimostra di saper ben fare in uno dei suoi ultimi quadri, Bacche Rosse, in cui il microcosmo nostrano dei frutti del bosco si trasforma nell’intricato macrocosmo di una possibile foresta tropicale. Si intuisce che il soffio che investe la natura artificiale delle immondizie è lo stesso che ravviva la fresca natura vegetale esplosa in fasci di erbe lunghi e sottili e nelle superbe macchie di colore delle bacche, sfacciate nel loro proporsi così come lo sono i rossi di bottiglie e sacchetti. Alfredo Tradigo 5


CRITIQUE

The works of Franco Erreni are the labours of a man who lives, who questions himself and who doesn’t remain devoid of reality. His paintings express his anxiety to speak, to understand, to communicate a beauty found deep inside himself, where the spirit speaks and acts. All of this accentuates itself, and is evident in the later works in which Franco tries to give an answer to the chaos of existence and the passing of time and the consumption of things, rendering them garbage and refuse. You could say that Erreni transport the fresh breeze of the landscapes of Normandy and Brittany into the garbage of Naples, to verify the truth of his painting. An act of courage and humility that bears its first fruits in large canvases full of colour. Used to taking from the “world� the swelling of the clouds, the splendour of the land made golden by ripened wheat, the clarity of the small houses of the men huddled between heaven and earth, Erreni addresses the new landscape of the lifestyle without prejudice and artificially revives nature with the breath of his bold painting strokes, in which the many colours appear to get caught in the nuances of plastic-like clouds that harness the wind and the colour of the world. The poetry of Erreni has begun but we sense the possible developments provided that the author remains balanced on this border, this threshold between abstract and concrete, as he has shown in one of his last paintings, Red Berries (Bacche Rosse), in which the local microcosm of forest fruits is transformed into the intricate macrocosm of a possible tropical jungle. One senses that the breath which endures the artificial nature of the garbage is the same as that which revives the fresh natural plant explosion in bundles of long and thin herbs and superb patches of colour of the berries, brazen in their introduction as the reds of the bottles and the bags. Alfredo Tradigo

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OPERE

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Ansia- 2009 olio su tela - cm 52 x 71

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Concreto astrattismo - 2009 acrilico su tela - cm 80 x 100

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Concreto astrattismo 2 - 2009 acrilico su tela - cm 80 x 60

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Cumulo 1 - 2011 acrilico su tela - cm 70 x 50

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Cumulo 2 - 2011 acrilico su tela - cm 100 x 100

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Ferro - 2010 olio su cartoncino - cm 50 x 70

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Malinconia - 2009 acrilico su tela - cm 100 x 80

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Scappa Alice - 2010 acrilico su tela - cm 100 x 60

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Accumulazione 1 - 2010 acrilico su tela - cm 70 x 50

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Nuovo paesaggio - 2010 contè su cartoncino - cm 70 x 50

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Accumulazione 2 - 2013 olio su tela - cm 50 x 70

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Trasparenze - 2009 acrilico su tela - cm 80 x 80

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Trasparenze 2 - 2010 acrilico su tela - cm 100 x 100

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Inox - 2013 olio su tela - cm 60 x 60

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Frenesie - 2002 olio su tela - cm 70 x 50

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I viaggi della disperazione - 2009 olio su tela - cm 70 x 60

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Jazz - 2009 acrilico su tela- cm 70 x 50

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Solitudine - 2008 olio su tela - cm 70 x 50

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Bacche 3 - 2011 acrilico su tela - cm 80 x 80

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Granoturco in giallo- 2009 acrilico su tela - cm 30 x 80

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Granoturco in rosso- 2009 acrilico su tela - cm 30 x 80

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Microcosmo in blu - 2009 acrilico su tela - cm 80 x 120

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Pannocchie - 2008 olio su tela - cm 30 x 40

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Microcosmo rosso - 2009 acrilico su tela - cm 200 x 150

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Fortaleza de Sagres, Portugal - 2008 acrilico su tela - cm 30 x 40

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Alle soglie del paradiso - 2009 contè su cartoncino - cm 70 x 50

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L’arsenale - 2012 olio su tela - cm 100 x 30

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Ponte a Londra - 2013 olio su tela - cm 150 x 50

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Cielo di Spagna - 2008 olio su cartone telato - cm 45 x 20

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Cielo di Normandia - 2009 olio su tela - cm 80 x 30

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Nudo 14 - 2010 fusaggine su carta - cm 36 x 50

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L’ostriconi - 1993 contè su carta- cm 70 x 50

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L’aquila - 2009 contè su cartoncino - cm 50 x 70

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Franco Erreni

biografia - biography

Nato a Milano nel 1952, ha ereditato dal padre Sergio la passione per la pittura iniziando sotto la sua guida ad usare gli oli e ad “ imbrattar tele” (come dice il pittore stesso)................. Diplomato perito meccanico nel 1971 ha continuato, nei ritagli di tempo, a dipingere, cercando valide alternative al classico paesaggio a cui lo aveva iniziato il padre.................................... 41

............................... Nel 1989 frequenta il corso di disegno, pittura e Storia dell'Arte organizzato dal Comune di Gorgonzola e tenuto dai maestri Loris Riva e Giorgio Carlassara, che è rimasto in ottimi rapporti col pittore. Nel 1990 partecipa alla mostra collettiva organizzata dalla scuola stessa. Nel 1991 vince il primo premio all'esposizione concorso della “Biblioteca Popolare del ........


Volontariato” di Cernusco sul Naviglio. Nel 2009 ha frequentato il corso di pittura tenuto dalla pittrice Luciana Meazza presso la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA), mentre dal 2008, sempre al NABA, sta seguendo il corso di disegno dal vero tenuto dal prof. Emanuele Mocarelli........................... Nel febbraio 2010 partecipa alla collettiva “Spaccato artistico 2010” organizzata dalla Galleria Ariele di Torino. A settembre dello stesso anno presenta le sue opere in una personale presso “Art e Caffè” di Trezzo sull'Adda. Nell'aprile 2011 partecipa, con i colleghi del NABA, all'esposizione collettiva “ Insoliti Percorsi”, presentando una serie di disegni realizzati con gessi Contè..................................

Born in Milan in 1952, he inherited his father Sergio’s passion for painting and began under his guidance to use oils and “imbrattar tele” “BEDAUB CANVAS” (says the artist himself). .... Graduated as a mechanical engineer in 1971, he continued, in his spare time, to paint, trying alternatives to ...................... 42

...................... the classic landscape with which his father had started him. .In 1989 he attended a course in drawing, painting and art history organized by the City of Gorgonzola held by the masters Loris Riva and Giorgio Carlassara, who has remained on good terms with the artist. In 1990 he participated in an exhibition organized by the school itself. In 1991 he won first prize at the competition of the “Biblioteca Popolare del Volontariato”(People’s Library Volunteer) in Cernusco. In 2009 he attended a painting course held by the painter Luciana Meazza at the “Nuova Accademia di Belle Arti” (NABA), while since 2008, always at the NABA, has followed the life drawing course held by prof. Emanuele Mocarelli. ...... In February 2010, he participated in the collective “Spaccato artistico 2010” (Artistic Cutaway 2010 organized by the ARIELE Gallery of Turin. In September of the same year he presented his works in a solo exhibition at “Arte e Caffè” in Trezzo sull’Adda. In April 2011, he participated with NABA colleagues, in the collective exhibition “Insoliti Percorsi” (Unusual Paths), presenting a series of drawings made with “Crayon Contè” ..........................



Centro Culturale ARIELE - 2013


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