Il Salotto Floreale per Ispirarsi tra Home Styling e Dettagli di Stile
©️Vivi A Fiori - Un marchio di Viviana Grunert - Trimestrale - Reg. Tribunale di Roma n. 11/2021 del 03.02.2021 - Prezzo € 9,99
ANNO 1 - N.4 - TRIMESTRALE INVERNO 2021/2022
Donna della Stagione
Federica Panicucci Speciale Feste
Christmas Season
Intervista Esclusiva
Peggy Porschen
Speciale
La Tavola di Natale La Tavola d’Inverno Intervista all’Artista
Camille Ortoli
L’Elegante Scintillio
dell’Inverno
Editoriale L’inverno è pieno di motivi per cui gioire: dalla neve soffice alle luminarie per le vie che infondono allegria; dalla cioccolata calda con panna al forno sempre caldo e pronto per sfornare arrosti e biscotti. Le candele sono accese con le loro profumazioni calde e avvolgenti, il fuoco nel camino scoppietta e la tavola è pronta per ospitare amici e parenti per cena. Questa atmosfera, così accogliente e calorosa, mi basta per superare il freddo pungente che questa stagione porta con sé. Ma la vera gioia dell’inverno, per me, sono sicuramente il Natale e le sue feste. È un periodo dell’anno in cui torno bambina, mi entusiasmo per le decorazioni e per le luci che portano lo spirito del Natale in ogni stanza. Il momento degli addobbi è ormai una tradizione di famiglia, con le musiche in sottofondo che suonano dai primi di dicembre. E adoro il clima che si crea. Inverno è anche quel periodo in cui si chiude un anno e ne inizia uno nuovo. In questa occasione, mi prendo sempre un momento di riflessione: inizio scrivendo i piccoli e grandi successi dell’anno che è stato, a seguire stilo i miei buoni propositi (sempre stimolanti ed entusiasmanti) per l’anno che verrà. Che emozione quando alzo il calice di champagne e brindo al nuovo anno, salutando con amore quello appena passato, che mi ha donato un anno in più e che festeggerò al traguardo del mio compleanno. Sì, perché i festeggiamenti non sono ancora finiti. L’8 gennaio, il giorno del mio compleanno, è l’occasione perfetta per prolungare il clima di festa e di felicità: una conquista alla quale sorrido con il cuore pieno di gioia, con accanto le persone che amo. Oltre alla stagione dedicata al Natale, ho dato spazio a tutto ciò che più mi emoziona dell’inverno: le attività pomeridiane da fare in casa quando le giornate si accorciano e attraverso le quali creiamo con le nostre mani quel bello che fa bene all’anima; il fiocco di neve che scende e io che mi emoziono fissandolo alla finestra; la calda atmosfera di uno chalet di montagna; il tessuto must have della stagione, la sua storia, lo stile di vita e la filosofia così gioiosa di un paese all’apparenza così freddo. Cose piccole e semplici ma che ci danno grande gioia, come scoprirai leggendo la filosofia hygge. In questo numero ho raccolto tutto questo e ancor di più, per accompagnare e scaldare le tue giornate d’inverno e augurarti Buon Natale e un fantastico Anno Nuovo.
Direttore Editoriale
Viviana
viviana_grunert
Welcome per Vivi a Fiori in fil di ferro, Fili di Poesia @filidipoesia
4
Celebriamo l ’Inverno
Inverno è quando le vie si animano di gioia, di luci e di vetrine incantate... e i cuori di magia.
03 Editoriale
18
13
04 Welcome 05 Celebriamo l’Inverno 10 I Fiori 12 Hello Winter 13 La Ghirlanda 27 It’s Christmas Movies Time 35 Regalare un Libro,
Regalare un’Emozione!
21
42 Buon Anno! 48 Happy Birthday Christian 60 Il Potere Evocativo delle Perle 66 Credits 67 Winter List
VIVI VIBES 36 Oh oh oh... Sta arrivando Santa Claus
24
28
45 Scegliere la Felicità - Hygge Style
VIVI HOME 08 Moodboard 09 Palette 17 Vivi in Palette 50 La Natura Avvolgente dello Stile Alpino
VIVI TIPS 22 8 Dicembre: 8 Idee per l’Albero
perfetto... il Tuo!
28 La Magia delle Stelle di Carta
DETTAGLI DI STILE 44 #flowerpower 46 Tartan Style
TABLE DECOR
30 Natale in Grande Stile
37 La Tavola di Natale
65 Vivi in Beauty
58 La Tavola d’Inverno
SPECIALE 37
50
58
14
Federica Panicucci
52
Peggy Porschen
62
Camille Ortoli
61
LET’S CELEBRATE 18 24 Piccole Gioie al Natale 24 La Bellezza (fotografica) salverà
il Mondo
26 Solstizio d’Inverno 41 Il Vischio: un Simbolo di Amore
e Gioia da suggellare con un Bacio
43 Calze, Dolcetti e Carbone: ma chi è davvero la Befana?
V INSPIRATION
47 “La Magia della Neve”
21 Casette in Pan di Zenzero
61 Valentine’s Day Essentials
34 Fiocchetti e Pacchetti
Vivi a Fiori
Vivi Home
Moodboard
Winterland
In inverno la Moodboard si sposta nel soggiorno, che, per l’occasione, indossa la sua veste più elegante di sempre. Dettagli raffinati, toni candidi e un tocco di scintillio, che in questa stagione non può certo mancare. Lo stesso vale per la calda morbidezza, regalata dal materico bouclé del divano e della poltrona coordinata al suo pouf. Il tutto incorniciato da una boiserie senza tempo, sotto ad uno chandelier di un’eleganza da sogno.
La moodboard è un living realizzato con prodotti Eichholtz. Lampadario - East Single Lampada a muro - Amalfi Divano - Lennox Cuscini - Palla Poltrona e Pouf - Inger Coffee Table - L’indiscret Tavolino - Tropicale Porta pianta - Jasper Vaso - Avance Tappeto - Palazzo
8
Vivi a Fiori
Palette dell ’Inverno
L’essenza dell’inverno racchiusa in una palette. Il panna e la scala di grigi richiamano il freddo pungente e il morbido cachemire nel quale scaldarsi. Le tonalità di verde e di rosso rimandano immediatamente al mood più festoso della stagione: agrifoglio, pacchetti, decorazioni e tessuti. Se il Regno d’Inverno avesse il suo stemma, allora questi cinque sarebbero sicuramente i suoi colori.
Pantone® 11-0507TPG
Pantone® P 138-16C
Pantone® 427C
Pantone® 2035C
Pantone® 4278C
9
Agrifoglio
Erica
Ciclamino
Crocus
Amaryllis
I fiori
Giacinto
Elleboro Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti. Walt Disney
Bucaneve
Stella di Natale
11
o l l e H r e t n i W
Benvenuto Inverno: la stagione più fredda, ma anche quella che più ci scalda il cuore. Un calore dato dalle molteplici emozioni che riempiono i tre mesi invernali: il fermento dell’attesa, la gioia incontenibile del potersi ritrovare bambini tra pacchetti e preparativi, l’eccitazione per un nuovo inizio, il romanticismo vissuto più a fondo in un giorno speciale, la felicità per una vacanza tra le montagne innevate. Possiamo vederlo come il periodo più freddo dell’anno o il più emozionante: la scelta rimane a noi.
La ghirlanda
Per realizzarla Base per ghirlande in spugna ecologica
Gypsophila
Nastro di velluto verde
Vivi a Fiori
La ghirlanda d’inverno rispecchia perfettamente l’anima di questa stagione, con il suo elegante candore e il suo aspetto così simile a tanti piccoli fiocchi di neve appena scesi da un cielo bianco latte. Le mani esperte di Domitilla Baldeschi Oddi, l’artista della creazione, hanno donato nuova vita alla semplicità e purezza della Gypsophila. Appendi la ghirlanda alla porta di casa ed entra nel tuo Regno d’Inverno.
Salotto Floreale
A T S I V R E T L’IN Winterland
a c i er d e
GIONE DELLA STA
A N N O D A ALL
FRIZZANTE, DINAMICA E TRAVOLGENTE: IL RACCONTO DI UNA DONNA CHE SCEGLIE OGNI GIORNO DI ESSERE FELICE Intervista a Federica Panicucci a cura di Viviana Grunert
14
Vivi a Fiori Federica Panicucci, una donna poliedrica che vive con grande passione ogni cosa che fa. La sua positività e la sua energia riflettono un’attitudine vincente e di grande esempio. Ama la sua vita, o meglio, ama LA vita, e si impegna quotidianamente a trarre il massimo da ogni esperienza che vive. Il suo libro Il coraggio di essere felice è un bellissimo quadro concreto di piccole cose da fare ogni giorno per raggiungere quel senso di benessere profondo che ricerchiamo costantemente. Viviana: Ciao Federica, sono davvero felice di condividere con le mie lettrici la tua positività, so già che sarai di grande ispirazione. Uno degli aspetti che mi ha colpito di più dopo averti conosciuta è la tua incredibile energia: qual è il tuo segreto? Federica: Ciao Viviana, grazie di avermi accolto tra i tuoi fiori. Credo che questa attitudine alla voglia di fare e l’energia inesauribile nascano dal non voler sprecare alcun giorno o alcun momento. Non si può non approfittare di questa meraviglia che è vivere, essere al mondo. Avere la possibilità di creare, fare, progettare, amare e tutto il resto. La mia giornata è molto lunga: mi sveglio alle 5.30 e vado a letto intorno alle 22.30, e mi piace riempirla con tantissime attività diverse per non avere mai quella sensazione di spreco. Sono contenta di trasmettere questa sensazione di forte energia nei confronti di chi mi segue sui social, mi guarda in tv o mi conosce. Credo che sia legata al mio entusiasmo, alla voglia di raggiungere sempre obiettivi nuovi, senza sedermi mai a dire “ho ottenuto tutto ciò che desideravo”. Sì, ho ottenuto ciò che desideravo, ma posso lavorare su qualcosa di nuovo, di diverso. E credo che sia proprio questo desiderio di raggiungere sempre nuovi traguardi a rinnovare la mia energia, che si autoalimenta.
Ogni mattina ti svegli e compi una scelta molto importante: essere felice. Dove trovi l’ispirazione di vivere così ogni giornata? Si tratta di non perdere di vista la grande opportunità che abbiamo, che è vivere. Sembra una banalità ma, di fatto, non lo è: quando hai la salute, la famiglia vicina e le persone alle quali vuoi bene che vivono con te e condividono la tua quotidianità… questo è il motore di tutto. Dobbiamo sempre tener presente la grande fortuna che abbiamo e le immense
possibilità che sono davanti a noi, guardando al futuro mentre organizziamo la nostra giornata e costruendo, in proiezione, la nostra vita. Papa Giovanni Paolo II diceva: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro!” Ecco, io credo che questo bisognerebbe davvero tenerlo a mente più spesso.
Le storie che racconti su Mattino5 devono trasmetterti emozioni forti e diverse. Come le gestisci? Questo è un bel tema: sono a Mattino5 ormai da 13 anni, per 200 puntate l’anno… immagina in questo bacino enorme quante storie diverse ho raccontato. Anche se non sembra (perché credo di riuscire a mascherarlo molto bene) io sono molto emotiva: non nascondo che in passato ci siano stati momenti difficili per me. Non è facile raccontare insieme ai protagonisti casi gravi di cronaca, come per esempio la scomparsa di Denise Pipitone, che sono sotto la pelle di tutti gli italiani e fanno ormai parte del nostro sociale. Non è facile perché devi avere quel giusto bilanciamento tra sensibilità, delicatezza e tatto, ma anche giornalismo: le cose vanno dette e vanno chieste. Devo dirti che all’inizio facevo molta fatica a tenere a bada le emozioni. Oggi riesco a reggere molto meglio l’emotività anche se, credimi, è difficile perché, soprattutto quando ti trovi ad affrontare casi di cronaca come questi, devi prepararti bene e approfondire molto l’argomento venendo a volte a conoscenza di dettagli anche molto duri. Quindi, per tornare alla tua domanda, la risposta è che non è affatto facile, ma… è il mio lavoro e lo amo moltissimo. Lavorare su me stessa per scindere l’emotività dalla professionalità è una sfida quotidiana.
In questo numero c’è un’intera sezione dedicata soltanto al Natale e a tutte le co-
15
Salotto Floreale se che più amo di questo periodo: so che come me anche tu ami il Natale, che in casa tua ci sono ben tre alberi di Natale e un bellissimo villaggio. Ci vuoi raccontare le emozioni legate a questo speciale periodo dell’anno? Devo ammettere che i miei figli già a gennaio mi dicono: “Mamma, ma fra quanto è Natale? Vorremmo fosse già Natale un’altra volta!”. Quindi puoi immaginare che il Natale a casa mia si viva senza riserve. La scorsa settimana i miei figli mi hanno chiesto quando iniziamo ad addobbare la casa e io ho risposto loro: “Quando volete, anche la prima settimana di novembre, io sono già pronta, non vedo l’ora!” ed è vero. Non vedo l’ora di trasformare in atmosfera natalizia quella che è la nostra quotidianità, amo le luci, gli alberi, i regali (quest’anno li ho già acquistati quasi tutti, sono veramente in anticipo) e per me il Natale è condivisione, è lo stare insieme ed è anche pensare ai regali. Il momento più bello per me è quando i miei figli e le persone a me care aprono il mio regalo e scoprono che è pensato apposta per loro, che non è il classico pensiero “facile” che trovi in qualsiasi negozio. E poi Natale è anche vacanza, stop dal lavoro, la possibilità di passare davvero del tempo insieme ed è bello, anzi stupendo!
Il tuo libro è un concentrato di piccole ma importantissime perle per vivere una vita felice e trovare sempre la voglia di sorridere. Quando hai deciso di scriverlo? C’è stato un momento particolare che ricordi, legato a questa decisione? Eravamo in vacanza, Marco ed io e, leggendo commenti e messaggi che mi arrivavano sui social, ho notato che tantissimi erano do-
mande. Il tema del “come fai?” era ricorrente: come fai ad essere sempre sorridente, a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, a fare tante cose tutte insieme… allora mi ricordo che quel pomeriggio dissi a Marco che mi sarebbe piaciuto scrivere un libro e raccontare un po’ di me. Questo libro, poi, è nato in un modo ed è finito in un altro. Mentre lo scrivevo, infatti, mi sono resa conto che c’erano dei messaggi che volevo trasmettere. Volevo sicuramente regalare un sorriso divertito ai lettori, facendo scoprire alcune cose di me che, forse, anzi, sicuramente, non tutti sanno. Dall’altro lato, però, mi piaceva anche lasciare un segno a chi stesse leggendo in termini di motivazione, di spinta, di voglia di fare e di migliorarsi, di ricerca interiore, di non fermarsi mai e di pensare sempre di potercela fare. E quindi è nato questo libro che ha alti e bassi, chiari e scuri, e ho ricevuto tanti commenti positivi, soprattutto su un capitolo in particolare al quale io tengo molto, che è proprio quello motivazionale. Ancora adesso molti mi scrivono: “Ho il tuo libro sul comodino, ho segnato alcuni passaggi così posso andare a rileggerli”. In questo modo riusciranno a trovare la forza di andare avanti, o di cambiare aspetti della loro vita che non li soddisfano, e questo mi fa molto piacere.
E, infine, una domanda che su questo magazine è già diventata tradizione: qual è il tuo fiore preferito? Amo sia regalare che ricevere fiori. Il mio fiore preferito in assoluto è sicuramente la rosa bianca, ma amo molto anche le calle. Fiori bianchi per me che sono per il bianco ovunque!
16
Vivi Home
VIVI IN PALETTE È armonia a prima vista quando gli elementi si bilanciano e si abbinano grazie allo studio della palette. Usala sempre per un effetto perfettamente calibrato e sinergico tra i vari oggetti. 2
1
Pantone® 11-0507TPG
Pantone® 427C 3
4
Pantone® 4278C
5
Pantone® 2035C
7
6 8
Pantone® P138-16C
17
Winterland
1. Plaid - Cavalleria Favolosa - Hermès 2. Lampada da terra - Sherwood - Qeeboo 3. Vaso - Opalino - Venini 4. Diffusore per ambiente - Palazzo delle Fragranze, Melograno e Mirtillo - Mami Milano 5. Peluche - Orso Polare Placido - Trudi 6. Planetaria - Mini - KitchenAid 7. Orologio - Tank Must - Cartier 8. Cuscino - Australia - Missoni
Let’s Celebrate
24 Piccole Gioie al Natale Vivi con me l’attesa del Natale con questo magico calendario dell’Avvento che nasconde alcune pagine speciali. Sei pronta a trovarle? La parola “Avvento” deriva dal latino adventus, “venuta”, termine che indica il periodo che precede la nascita di Gesù Bambino, il 25 dicembre. Questo momento dell’anno ha un importante valore religioso per la fede Cristiana in quanto simboleggia una preparazione spirituale. La tradizione del vivere l’attesa del Natale in modo più intenso e speciale si è poi estesa a prescindere dal credo religioso. Grazie al calendario dell’Avvento scandire i giorni che passano è ormai diventato uno dei simboli delle feste. Ecco come nasce e quali sono le varie tipologie dell’oggetto che ci prepara al Natale con piccole gioie quotidiane, insegnandoci la bellezza dell’attesa. Il mese delle feste è ufficialmente iniziato e il conto alla rovescia più atteso dell’anno può finalmente partire. Gotthold Ephraim Lessing, filosofo e drammaturgo tedesco disse: “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere” ed è proprio questo il concetto che svela il successo del calendario dell’Avvento. Nelle case ci sono cuori palpitanti e bimbi dagli occhi sognanti per il giorno più gioioso e magico dell’anno: il Natale. Per apprezzarne l’arrivo e rallegrare l’impaziente attesa, esiste uno strumento dalle molteplici e coloratissime forme: il calendario dell’Avvento. La sua nascita e invenzione si cela dietro a una tenera storia, quella di un bambino desideroso di sapere quanti giorni mancassero al 25 dicembre, e della sua mamma che, per aiutarlo a tenere il conto, gli preparò 24 biscotti, scandendo l’attesa nel modo più dolce possibile. Il bimbo si chiamava Gerhard Lang: memore della sua
infanzia, una volta divenuto un editore di successo, realizzò un calendario per il mese di dicembre con un disegno per ogni giorno. L’anno successivo ampliò la sua creazione applicandovi delle finestrelle e al loro interno inserì piccole figure a tema religioso da ritagliare e comporre. Tra la prima versione di inizio ‘900 di Lang e quelle che oggi abbiamo nelle nostre case non ci sono poi così tante differenze. Le tipologie sono le più svariate e fantasiose e ogni famiglia può trovare quella più adatta ai propri gusti: i più golosi sceglieranno calendari con dolcetti, cioccolatini e caramelle, mentre chi ama legare a questo rituale momenti di spunto e riflessione opterà per una versione con bigliettini e frasi dietro a ogni finestrella. I più creativi, invece, potranno cimentarsi nella realizzazione di un calendario dell’Avvento fai da te, trasformando un ultimo weekend di novembre in un bellissimo momento di condivisione ed estro artistico, che permette di coinvolgere grandi e piccini. Le idee per la costruzione sono le più svariate: basterà prendere delle scatoline di cartone, sacchetti di iuta, contenitori colorati, numerarli dall’1 al 24 e inserire piccoli doni e pensieri da scoprire ogni sera fino al grande momento. Un’altra tipologia che amo è quella in cui vengono suggerite attività da fare insieme o da soli, una per ogni giorno. Nelle prossime pagine troverai idee speciali che ho raccolto per te, in preparazione a un Natale stimolante, gioioso e creativo. E, per condividere la magia dell’attesa in modo ancora più esteso e diffondere l’augurio delle feste nelle vie e nelle piazze delle città, esistono palazzi in Italia e in tutto il mondo, che per questa occasione si trasformano in enormi calendari dell’Avvento, giocando con luci e numeri appesi alle finestre delle facciate principali. Sono le grandi cose che stupiscono e affascinano, unite alle piccole grandi gioie nascoste dietro a ogni finestrella del calendario, a riscaldare il cuore e a rendere l’atmosfera natalizia unica e meritevole di tanto fermento.
18
Christmas Season
pag. 13
pag. 46
pag. 36
pag. 52
pag. 28 Illustrazioni: Ilaria Chiavarini
pag. 5
pag. 30
pag. 45
pag. 34
pag. 24
pag. 41
pag. 47
pag. 17
pag. 27
pag. 22
pag. 21
pag. 37
It’s the most wonderful time of the year Vivi a Fiori
20
V Inspiration
Casette in Pan di Zenzero Quando si avvicina il Natale, è bello avere un dolce pensiero per le persone che amiamo. Un’idea semplice, fatta a mano e con il cuore: creare un villaggio di casette di carta decorate da tenere su un mobile, su una mensola o sotto l’albero e dedicarne una ad ogni componente della famiglia, o ospite della cena che abbiamo organizzato, con dentro il nostro dono apposta per lui. Sarà al tempo stesso decorazione e sorpresa.
Occorrente: Sacchetti di carta
Pennarello bianco
Decorazioni a piacere
Procedimento: Per prima cosa piega a triangolo la parte superiore del sacchetto, sarà il tetto della tua casetta. Decora, poi, la “facciata” con il pennarello, ispirandoti alle casette in pan di zenzero. Ora riempi la bustina con un piccolo pensiero, un regalo o dei dolcetti; se poi vuoi aggiungere un fiocchetto, una piccola ghirlanda o altre decorazioni, effettua due fori sulla parte alta per applicarle. Ecco fatto: il tuo piccolo villaggio in pan di zenzero è pronto ad ospitare dolcissimi doni.
Creazione casette: Ilaria Chiavarini Foto: Viviana Grunert
21
Vivi Tips
8 Dicembre: 8 Idee
per l'Albero perfetto... il Tuo!
È ormai un’usanza consolidata quella di addobbare l’albero di Natale l’8 Dicembre, giornata dedicata a palline, fili scintillanti, lucine, decorazioni di ogni tipo, musica e tanta gioia. Ecco allora i miei 8 consigli pratici per decorare il tuo albero! 1. Casa che vai… albero che trovi! Per prima cosa, è fondamentale capire quale tipologia di albero faccia al caso tuo e quale possa essere più in sintonia con la tua casa e con il tuo stile di vita. La metratura e gli spazi a disposizione sono un fattore fondamentale da tenere in considerazione: la dimensione dell’albero deve essere il più possibile in armonia con il resto della casa. Anche il gioco di prospettive è un aspetto importante legato a questa scelta: se vivi in una casa piccola e con i soffitti bassi, optare per un albero di Natale alto e maestoso farà risultare tutto ciò che lo circonda ancora più piccolo e sottodimensionato. Scegline piuttosto uno meno slanciato e con base ampia: l’effetto finale sarà più arioso e bilanciato. 2. Vero o sintetico? Questo è il dilemma La risposta a questa domanda è sicuramente molto personale. Da un lato una scelta più
ecologica e ambientalista, con il meraviglioso profumo di bosco ad accompagnare le tue giornate. Sappi, però, che nonostante l’abete sia decisamente più bello, richiederà una cura maggiore per la caduta degli aghi a terra, per il caldo delle nostre case e soprattutto per il mantenimento dopo il Natale. L’albero sintetico non ha sicuramente questo tipo di problema, anzi, ti consiglio di “investire” in un bellissimo albero di qualità che rimarrà con te per tantissimi Natali. Inoltre la scelta è molto più ampia: dalle riproduzioni di abeti classici a quelli con le lucine incorporate fino allo stile innevato. 3. Una questione di stile È il momento di decidere che styling dare al proprio albero, in modo da procedere con le idee chiare e una visione d’insieme di come ci aspettiamo il risultato finale. Tra i miei stili preferiti ti consiglio: classico, con palline e nastri; oppure più
22
Christmas Season festoso con pupazzetti di orsi e renne appesi ai rami e statuette dei protagonisti di questo magico periodo (schiaccianoci, Babbi Natale, angioletti, folletti, giostre e cavallini a dondolo). 4. La tavolozza per il tuo albero Sei quasi pronta per iniziare con gli addobbi, ma prima ancora una cosa: la palette! È fondamentale sapere quali colori si andranno ad utilizzare e il mio consiglio è quello di scegliere 3 colori, 4 al massimo, altrimenti risulterà confusionario e difficile da bilanciare. Guardati intorno e dai libero spazio alla creatività, valutando i colori che più si abbinano al tuo ambiente. La palette più tradizionale è anche la mia preferita ed è composta da rosso, oro e bianco. Anche l’abbinamento bianco, rosa e oro è tra i miei preferiti, oppure blu, bianco e argento, che trovo elegante e classico. Se hai già un arredamento carico di colori allora opta per un albero innevato total white con qualche tocco scintillante d’oro o d’argento: otterrai un effetto sofisticato senza sovraccaricare lo spazio circostante.
6. E luce sia! Finalmente è arrivato il vero momento dell’allestimento dell’albero. Che emozione! Parti dalle lucine, ingrediente immancabile per accendere la vera magia. Come regola fondamentale la scelta deve ricadere su un solo tipo di luci: o calde o fredde. Io le preferisco del primo tipo proprio per la loro sensazione di calore e per la somiglianza al bagliore di una candela, che trovo rilassante e romantico. Ricordati, inoltre, di mantenere la continuità con gli altri elementi luminosi che hai in casa per non creare fastidiosi contrasti. Amo il momento in cui spengo la luce per vedere l’effetto luccicante dell’albero al buio: ogni anno è sempre una grande emozione. 7. From the bottom to the top Posiziona le lucine, le palline e le decorazioni partendo dal basso verso l’alto e girando attorno all’albero. In questo modo avrai due vantaggi: da una parte sarà più immediato bilanciare gli addobbi e dall’altra potrai disporre i vari elementi in ordine di grandezza, dai più grandi ai più piccoli, per enfatizzare la forma tipica dell’abete e senza andare ad appesantire i rami più leggeri della punta. Una volta terminato fai 3 passi indietro e ammira la tua opera d’arte: che felicità! 8. Accendi l’atmosfera! Accompagna questa giornata speciale con la tua colonna sonora natalizia preferita. Entrerai nel giusto mood e ti sentirai da subito più ispirata. Il magico mondo del Natale è anche questo: lasciarsi andare tra le nostre note preferite, liberare la fantasia e preparare la nostra casa a quel clima di festa sognante che ci accompagnerà per diverse settimane.
23
Vivi a Fiori
5. Decorazioni, tra nuovo e usato Adesso che ogni elemento è stato deciso puoi iniziare la selezione degli addobbi. Io cerco sempre di riusare la maggior parte delle mie palline e decorazioni e ogni anno integro sempre qualche pezzo nuovo e speciale, frutto del mio shopping natalizio tra mercatini, villaggi di Natale e meravigliosi negozi tematici in centro a Milano, già da metà ottobre. Se invece decidi di rifare il tuo albero da zero, hai già le indicazioni per dimensioni, palette e stile da se-
guire. Ora non ti resta che dare sfogo alla tua fantasia!
Foto: Cristiano Villa
Let’s Celebrate
La Bellezza (fotografica) salverà il Mondo Il 20 dicembre è la giornata internazionale della solidarietà umana e ho scelto di inserire su Vivi a Fiori un bellissimo progetto di beneficenza, in occasione di questo giorno speciale.
I
l fotografo Cristiano Villa, in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Deodato Arte, ha messo in vendita suggestivi scatti fotografici. Il ricavato è stato devoluto alle associazioni Plastic Free e Progetto Islander, che ogni giorno difendono la natura e gli animali in prima persona. Visto il grande successo riscosso dall’iniziativa, gli scatti sono stati esposti anche presso l’Hotel de Rougemont in Svizzera, un luogo che riflette perfettamente come sia possibile vivere in armonia con la natura. «Per la prima comunione mi regalarono una Polaroid e posso sinceramente dire che da quel giorno cambiò il mio modo di guardare il mondo: iniziai a pensare a ogni immagine davanti a me come fosse un fotogramma, una forma da catturare.
Non ho mai avuto un soggetto preferito. Penso che ogni scatto dipenda anche dallo stato
Per conoscere le altre opere dell’autore scannerizzare il QR code al centro della pagina
Ci sono stati momenti in cui, per scattare la fotografia che avevo in mente, ho sconfinato nell’incoscienza, avventurandomi in luoghi sconsigliabili e sfidando le condizioni atmosferiche più avverse: come quella volta ai piedi del Monte Bianco, l’escursione di famiglia con figlio piccolo suggeriva di lasciare a casa l’attrezzatura fotografica, quanto meno il paniere di lenti, ma non riuscendo a scegliere cosa portarmi, alla fine mi sovraccaricai come un mulo. Mai sacrificio fu più azzeccato: dopo poche ore di camminata ci siamo imbattuti in una famiglia di cerbiatti dall’aspetto regale. Per me era giunto il momento di trovare lo scatto del giorno. Seguii per qualche minuto quegli splendidi animali fino a quando uno di loro si girò verso il branco con uno sguardo di sorprendente dolcezza: pensai che quello fosse il momento! Mi sembrò la più naturale espressione dell’innocenza e della libertà di quel luogo incontaminato.» Cristiano Villa
25
Winterland
Ho viaggiato tantissimo fin da piccolo e due cose non sono mai mancate al mio fianco: la musica ed una macchina fotografica adeguata. Ho sempre creduto che se si vuol vivere qualche cosa di intenso, una colonna sonora sia indispensabile. Musica e fotografia danno vita ad un connubio perfetto che ha sicuramente reso la mia vita migliore.
d’animo in cui si è, e i tanti luoghi meravigliosi che ho visitato, le molteplici espressioni che la natura mi ha concesso di ammirare, sono stati senza dubbio facili da immortalare.
Let’s Celebrate Il solstizio d’inverno cade a dicembre, il 21 precisamente, e per me è già un mese speciale: sarà per l’arrivo del Natale, sarà per la pausa delle feste che inevitabilmente ci regala, sarà che segna anche la fine di un anno ed è il momento di mettersi a fare un po’ i conti con noi stessi e allo stesso tempo celebrare l’anno trascorso. La casa è in trasformazione e si prepara ai festeggiamenti, già dai primi giorni del mese vestita di lucine e scintillii, di candele e nuovi decori. L’organizzazione, fondamentale per non essere sopraffatti dalle cose da fare, per me significa avere le mie to-do list da spuntare nell’acquisto di addobbi e regali. Amo, poi, pensare a cosa mi ha insegnato l’anno appena trascorso e a quanto quella consapevolezza in più, impreziosita dalla gioia delle feste, mi arricchirà nell’anno a venire.
Solstizio ’ d Inverno
Christmas Season
‚ It s Christmas Movies Time
Durante la Christmas Season amo ritagliarmi del tempo insieme alla mia famiglia per vedere film romantici e natalizi,
che ci fanno subito entrare nell’atmosfera con le loro musiche allegre e storie piene di gioia e d’amore, tra una cioccolata calda e un morbido plaid. Buona visione! Una poltrona per due A Christmas Carol Il Grinch The Nightmare Before Christmas Polar Express Mamma, ho perso l’aereo Barbie e lo Schiaccianoci Topolino e la magia del Natale Gremlins Klaus - I segreti del Natale Il figlio di Babbo Natale Le 5 leggende Love Actually - L'amore davvero The Family Man L’amore non va in vacanza Quando l'amore è magia - Serendipity La banda dei Babbi Natale
Last Christmas Let It Snow: Innamorarsi Sotto la Neve Qualcuno salvi il Natale Jingle Jangle: Un’avventura natalizia Noelle Nei panni di una principessa Un principe per Natale The Best Man Holiday Natale all’improvviso La neve nel cuore Un cavaliere per Natale Fuga dal Natale Alla ricerca della stella del Natale Il più bel regalo di Natale Il calendario di Natale Il Natale più bello di sempre Miracolo nella 34a strada
Vivi a Fiori
27
Vivi Tips
a i g a M La e l l e t S e l l e d di Carta
mica, a a im s s ri a c ra, una mia a L o t n e s re o sognare p n n Ti ra fa i c e h Agata, c er passare e la piccola p i iv t a re c i t un con i loro sp verno. n ’i d i g g ri e m i po Occorrente:
rato
Winterland
cino colo plice o cordon m se o ag p S Forbici chi natalizia stro biadesivo Car ta da pac Pinzatrice o na
Christmas Season Ci siamo. It’s that time of the year! Lo sentiamo nell’aria, per le strade, nelle nostre case: non importa che tu incarni lo spirito del Natale o meno, siamo in Avvento, in quel periodo di attesa che ci prepara e avvicina al 25 dicembre. Se hai dei bambini, poi, questa atmosfera è particolarmente sentita e saranno i tuoi stessi figli ad invogliarti a ricreare atmosfere magiche, soprattutto in casa. Le giornate sono buie e corte e questo comporta pomeriggi al chiuso con un po’ più di tempo da passare insieme: e allora perché non ri-
tagliarsi degli attimi per decorare a mano e stimolare la creatività e la manualità dei tuoi piccoli? Ecco un’idea molto carina e facile da realizzare insieme per decorare porte, finestre, alberi di Natale e altro ancora, dando sfogo alla fantasia. Accendi una candela profumata che richiami un’atmosfera calda, metti in sottofondo un po’ di musica, prepara una tisana calda e speziata, accompagnata da biscotti fatti in casa e… Buon lavoro!
Procedimento:
Taglia la carta da pacchi in rettangoli la cui altezza sia il doppio della larghezza (es. 25x50cm). A seconda di quello che desideri decorare potrai scegliere la dimensione che preferisci e realizzare stelle di 5 o 50 e più centimetri! Tenendo il foglio di carta dal lato bianco (non decorato) rivolto verso di te, fai una prima piega creando una striscia dell’altezza di circa 2 cm. Gira ora il foglio dal lato decorato e piegalo nuovamente realizzando un’altra striscia di 2 cm. Procedi fino alla fine della lunghezza del foglio e, una volta ultimata questa prima parte del procedimento, piega il tuo foglio (che ora sarà una specie di ventaglio) a metà, in modo da ottenere due parti perfettamente simmetriche. In questa fase puoi decidere se vuoi arrotondare o tenere appuntita la tua stella tagliando le estremità di conseguenza. Prendi ora il tuo spago o cordoncino (le stelle andranno appese, quindi scegli una lunghezza adeguata allo scopo decorativo che ti sei preposta) e lega con un doppio nodo o fiocco. Apri il tuo ventaglio e unisci le estremità opposte con i punti della pinzatrice o con il nastro biadesivo. La tua stella è ultimata e puoi appenderla dove più desideri.
Foto e testo: Lara e Agata
29
Vivi Tips
Christmas Season
Natale in Grande Stile È quasi il 25 e la mia casa è vestita a festa già da tempo: il Natale ha il potere di scaldarmi il cuore, quindi cerco di far cominciare questo meraviglioso e vibrante periodo il prima possibile.
D
i solito inizio con il montaggio del villaggio di Natale, regalo tanto desiderato che ci siamo fatte io e mia figlia Luna, seguito da tutte le altre decorazioni che posiziono ovunque in casa, da luccicanti schiaccianoci a renne bianche e orsetti di tutte le dimensioni. Ognuno ha una sua personale visione del Natale e questa si riflette nello stile con il quale si decide di arredare e decorare gli spazi per questa magica festività. Io vorrei concentrarmi sulle svariate tipologie di decorazioni che si possono inserire nei diversi ambienti. Dico sempre che la nostra casa cambia con noi, con le stagioni e soprattutto con le ricorrenze. Lasciamola quindi respirare e adattarsi a tutto ciò che il Natale porta con sé: dai doni, alle luci, ai luccichii, alla neve, fino alla cioccolata calda con meringhe bianche come neve poggiata sopra, o anche alle candele, con tutte le profumazioni calde e invernali che amo in questo periodo. Ecco quindi i miei consigli su come si possano rendere gli spazi della casa in armonia con questo festoso periodo. Intanto la cosa più importante è sicuramente l’illuminazione: permette, fin da subito, di creare un’atmosfera calda e magica. Adoro distribuire negli angoli della casa lanterne di varie dimensioni, arricchite da una candela profumata: il risultato sarà sicuramente fiabesco. Essenziali sono i fili di lucine che andranno ad illuminare piccoli oggetti, mensole creative e ghirlande sparse. Se ami le decorazioni fai-da-te puoi prendere delle boule di vetro e riempirle con biscotti glassati o elementi naturali: in questo periodo dell’anno possiamo usare la fantasia e avvalerci
di tutto quello che la natura ci offre (foglie di vari colori, pigne, muschio, rami secchi e bacche rosse). Aggiungi lucine e qualche stella di carta e il gioco è fatto! Se lo desideri, come tocco finale, puoi spruzzare un po’ di neve artificiale. Questa decorazione, semplice e home-made, darà alla casa un tocco artigianale ma casual-chic: trarrai così la massima soddisfazione da un piccolo impegno. Sempre sulla scia del fai-da-te, si può applicare lo stesso principio anche alle palline di Natale trasparenti: in commercio esistono quelle che si aprono sfilando il gancetto per appenderle. Anche se l’apertura è piccola si riesce benissimo a infilare qualche foglia, un bel fiore essiccato, rametti di pino, rosmarino e eucalipto, o un bigliettino arrotolato che lascia intravedere parole d’amore. Se quest’anno non farai l’albero ma non vuoi rinunciare alle palline, ci sono moltissimi altri modi per usarle come decorazione. Ad esempio, puoi arredare un angolo o più della casa con una bella cornice in legno alla quale
31
Vivi Tips legarle in modo che pendano ad altezze diverse riempiendo lo spazio al suo interno. Per aggiungere un altro tocco puoi decorare la cornice con rametti, pungitopo e fiocchi di velluto, una spolveratina di bianco nella parte superiore e avrai la tua finestra interna sul Natale. Un altro elemento d’arredo che si presta ad accogliere le palle di Natale sono le alzatine: anche qui vale la stessa regola della boule, ossia creare dei piccoli paesaggi home-made, o aggiungendo qualche alberello e qualche casetta proprio per ricreare dei piccoli villaggi di Natale innevati: saranno perfette come centrotavola. Quest’anno ho deciso di dedicare un’intera mensola a un paesaggio nordico con casette, alberelli e ovviamente le lucine: un tocco natalizio ricercato per uno stile moderno, usato moltissimo nelle case in Stile Scandinavo.
Vivi a Fiori
Un’altra idea fai-da-te facile da realizzare è l’albero di stoffa con dei semplici piedistalli di legno e coni in polistirolo: si possono così creare degli alberi di Natale di diverse altezze e nei colori della vostra palette natalizia. Basterà applicare triangolini di stoffa, piume, o piccole palline di Natale, partendo dal basso e montandole con tanta pazienza e della colla a caldo. Insomma, con un po’ di fantasia queste giornate d’inverno in casa sono l’ideale per tenerci impegnate, creando degli angoli nuovi che ci terranno compagnia. Se invece non hai molta pazienza e ti piace comprare e collezionare le decorazioni di Natale, saprai sicuramente quali sono gli oggetti ma soprattutto i personaggi protagonisti del Natale. Ad esempio Rudolph la renna: il fedele accompagnatore di Babbo Natale che atterra sui tetti in quella magica notte. Questo animale da solo può fare l’ambiente. A seconda dello stile che si vuole ricreare ci sarà la renna più adatta a te: desideri un ambiente classico e scenografico? Esistono renne che sono vere e proprie statue da salotto da mettere vicino all’albero o al camino; preferisci uno spazio country o shabby? Renne di rattan o legno, magari arricchite con un bel fiocco di velluto o una campanella; per un living classico consiglio una renna in ottone o argentata che brilli e che si prenda la scena dovunque si trovi.
Un altro protagonista del Natale è sicuramente lo schiaccianoci, per il quale ho una vera e propria passione: mi fa sognare con la sua divisa rossa e la sua postura perfetta. Questo soldatino sta bene dappertutto: sopra la tavola, sugli scaffali della libreria, sulla mensola del camino; dovunque venga messo saprà esprimere la sua personalità. In diverse misure, finiture e colori anche lui è un elemento classico e allo stesso tempo versatile per ogni stile. Chi vive questo periodo con tutta la magia del Natale non potrà non avere gli incantevoli (e incantati) folletti, che ogni giorno creeranno nuove storie e nuove avventure per stupire grandi e piccini. Questi omini tutti naso, barba e cappelli esistono di tutte le dimensioni e se vuoi mantenere l’armonia dello spazio puoi cercarli nel colore che più gli si abbina: ti stupirai di scoprire di quanti colori esistano! Dopotutto sono magici: perché limitarli a poche tonalità? Infine, i colori. Io amo il rosso e lo considero il colore tradizionale del Natale, di cui vestire tutta la casa. Inizierei dalla semplicità dei rami di bacche rosse. Con questo semplice dettaglio puoi creare vere e proprie composizioni: basterà un vaso bianco o dai colori neutri per far risaltare il rosso acceso delle bacche. Inoltre in questa stagione impreziosisco la casa di tartan, una fantasia tipica scozzese: le più classiche sono caratterizzate da tonalità verdi e blu,
32
Christmas Season bianche e rosse o rosse e blu. Come inserire il tartan in casa? Si può vestire la tavola con una tovaglia di questa fantasia, dei runner o delle semplici tovagliette. Altrimenti, tessuti per il tovagliato rossi o bianchi senza decori e abbinati a piatti e ceramiche in tartan; oppure nastri che richiamano la fantasia e legano i tovaglioli, prendendo tutta la scena, senza però eccedere. Altre idee per i Dettagli di Stile sono: fiocchi in tartan per adornare una ghirlanda o il collo di un orsetto di peluche che, così, si vestirà per l’occasione; cuscini e un morbido plaid potranno, invece, adornare il divano. Non dimentichiamo di appendere le eleganti calze in tartan al camino o di impacchettare i doni sotto l’albero con carta da regalo in tartan o semplicemente carta bianca o da pacchi con il nastro in tartan: renderà il tutto molto elegante. Ricordiamoci sempre, però, che less is more, se sei in dubbio sugli accostamenti sappi che anche solo i nastri, se usati bene, possono fare la differenza e creare dettagli incredibili e di gran gusto. Per un Natale super glam non possono mancare le decorazioni rosa: l’ideale sarebbe con dei tocchi gold, che è proprio l’abbinamento che preferisco. Decori che vanno dalle casette in pan di zenzero agli schiaccianoci rosa con le ballerine al loro fianco e agli elfi… insomma tutti i protagonisti del Natale anche in questo colore sono meravigliosi. E ovviamente anche l’albero dovrà essere in tono con tutte le decorazioni. Un altro accostamento che consiglio a chi non è a suo agio con il rosso e allo stesso tempo non ama il rosa è quello di blu e oro, quest’ultimo in tutte le sue finiture: satinato, lucido oppure opaco. Questa associazione di colori dona agli spazi un’eleganza raffinata ed è perfetto per gli ambienti più classici e timeless. Come hai visto per chi ama decorare gli spazi non c’è limite all’immaginazione e alla creatività. Ti auguro, quindi, dei momenti magici prima di arrivare al Natale, momenti in cui scegliere con calma i colori e lo stile da adottare per la casa, oppure raccogliere semplicemente qualcosa dal parco vicino casa per fare quelle composizioni che vi terranno compagnia senza impegno né fatica, ma sempre con uno stile unico.
33
V Inspiration
Fiocchetti e Pacchetti
Amo il Natale e amo fare i regali. Appena finisce l’estate i miei occhi vanno già in cerca dei doni perfetti per tutti i miei cari. Mi lascio ispirare passeggiando tra i negozi della mia città, sia per il pensiero, che per carta e nastri! Penso a lungo alla frase da scrivere nel bigliettino e, quando la trovo, sorrido. La sola idea dell’emozione sul viso di chi lo scarterà mi fa nascere una gioia immensa, che mi accompagna per tutte le feste.
Perché si fanno i doni e perché a portarli è Babbo Natale? Perché il primo vero Santa Claus, vissuto qualche secolo dopo Cristo, era il vescovo di una città bizantina. Questo San Nicola, anziano e barbuto, faceva regali a sorpresa ai poveri. Ogni versione di Babbo Natale che conosciamo deriva da lui che era il simbolo della bontà che oggi associamo a questo speciale periodo dell’anno.
Christmas Season
Regalare un Libro, ‚ regalare un Emozione!
Evocativo, natalizio, culinario
D’ispirazione, positivo, motivante
Chic, stiloso, emozionante
British, storico, tradizionale
Fiabesco, pastelloso, fatato
Divertente, Senza tempo, ironico, pratico classico, elegante
35
Scintillante, parigino, illustrato
Fotografico, gustoso, festoso
Vivi Vibes
Oh oh oh...
Sta arrivando Santa Claus Senti anche tu i campanellini della slitta?
È la Vigilia di Natale e siamo tutti in trepidante attesa. La casa risplende di lucine e nell’aria ci sono quel calore e quel profumo che solo un forno acceso sa creare. Santa Claus sta arrivando, e non possono mancare un bicchiere di latte, dei biscotti fatti a mano e una carota per Rudolph, la sua instancabile aiutante. Chiudo gli occhi piena di emozione e, quando li riapro… la magia si è compiuta!
36
Table Decor
La Tavola di Natale Tra Giostre, Cavalli e Felicità
37
Table Decor
È
arrivato il giorno tanto atteso, tanto desiderato. Dopo una colazione in famiglia tra coccole, regali e sorrisi, il cuore è colmo di felicità. La cosa migliore che si possa fare è mantenere questa preziosa atmosfera di festa e riproporla sulla tavola. Basterà guardarla per risvegliare l’animo fanciullesco che è in noi, rivivere il momento in cui aprendo la scatola di un pacco-regalo il viso si illuminava alla vista del carillon più bello, della giostra di cavalli più colorata o del più tenero orsetto.
38
Christmas Season La tavola di Natale che ho realizzato quest’anno è un inno al clima di festa che tanto amo, è un gesto d’amore verso noi stesse e verso tutti gli ospiti che si siederanno a pranzo per celebrare questo giorno: credo, infatti, che far ritornare un po’ bambini i nostri cari sia una delle più belle manifestazioni d’amore che possiamo offrire loro. Il Natale è il periodo migliore per riuscirci e, grazie ai miei consigli, sarà molto semplice riproporre questo clima anche a casa tua. Se il tartan è il tessuto principe del Regno d’Inverno, sarà, senza alcun dubbio, il re indiscusso della tavola di Natale. Questa trama è la base perfetta per abbinare ogni elemento che abbia del rosso, del bianco o del verde, i colori che prediligo per decorare la tavola natalizia. Il set di piatti in por-
cellana che ho scelto, dal sognante titolo Christmas Wonderland, presenta quattro soggetti a tema: la ruota panoramica, la mongolfiera, la giostra dei cavalli e il carretto dei dolci. Uno più delizioso dell’altro! Li dispongo alternati poggiandoli su un sottopiatto rosso. Utilizzando una tovaglia con una ricca trama di colori e dei piatti altrettanto decorati, i sottopiatti in tinta unita ti saranno di grande aiuto, creando il distacco utile, senza generare confusione tra le due fantasie. Continua l’apparecchiatura con posate d’argento, tovaglioli di lino bianco e piccoli piattini portapane, sempre abbinati al set. Per i bicchieri puoi optare per riprendere i colori della tavola, giocando con calici e flûte, oppure rimanere sul neutro e usare dei bicchieri in vetro o cristallo. E adesso, finalmente, il pezzo forte:
39
Table Decor il centrotavola! Fai come me e lasciati ispirare dalle tue memorie d’infanzia, dai regali che più ti facevano emozionare, dalla gioia che provavi salendo su una giostra di cavalli, dalla serenità di addormentarti vicino al tuo orsacchiotto preferito. Riporta tutte queste emozioni in tavola inserendo in modo bilanciato i due o tre elementi che avrai scelto, completandoli con delle palle di Natale per bilanciare i volumi e aumentare lo scintillio; non potranno mancare dei delicatissimi lisianthus bianchi che ho inserito in boule di vetro innevate, un originale tocco di eleganza. L’elemento naturale, in questo caso, fa da sfondo al nostro meraviglioso set-up. Amaryllis raffinati fanno da fiori protagonisti, l’eucalipto profumato come base verde e le bacche rosse, per quel tocco in più che completa il quadro. Puoi usare questa composizione per decorare il camino, una mensola o come centrotavola alternativo. Disponi, tra foglie e rametti, delle casette, degli schiaccianoci o delle palline, et voilà: la tua magica tavola di Natale sarà pronta ad accogliere il pranzo più bello dell’anno, con tutta la gioia festosa del poter tornare bambini… con stile!
Dettagli di Stile
40
Let’s Celebrate
Il Vischio: un Simbolo di Amore e Gioia da suggellare con un Bacio In questo periodo di feste voglio augurarti un felice Natale, un emozionante Anno Nuovo e un amore eterno, verso chiunque o qualunque cosa ti renda felice, con un bacio sotto al vischio!
N
Illustrazioni: Ilaria Chiavarini
der, il dio del Sole e Loki, il dio dell’Inverno. Il secondo, invidioso della luce del primo, uccise il fratello. Le lacrime della dea piangente sul cadavere del figlio si trasformarono proprio nelle bacche perlacee del vischio e così Balder tornò in vita. Freya, colma di gioia, ringraziò con un bacio chiunque passasse al di sotto della pianta simbolo del miracolo: il vischio. Da questo momento, la tradizione vuole che gli innamorati si debbano baciare sotto questa pianta per ottenere da parte della dea la protezione eterna del loro amore. Il mio invito per queste feste è quello di diffondere ancora più felicità e amore nelle nostre case, appendendo un rametto di vischio decorato con un bel fiocco di velluto rosso, che è per eccellenza il colore vibrante dei festeggiamenti e della passione.
41
Vivi a Fiori
atale è famiglia, condivisione, lucine, pacchetti e gioia. Ma Natale è soprattutto amore e il simbolo più romantico delle feste è sicuramente il vischio. Molto più di un semplice elemento decorativo, rigorosamente da appendere in casa, a questa pianta sono legate le più incredibili leggende e tradizioni. Fin dai tempi antichi, i Celti ammiravano affascinati la natura del vischio, pianta che cresce direttamente sul tronco o sui rami di altri alberi, senza mai toccare terra. Questa caratteristica così particolare gli conferì un aspetto divino al quale si aggiunse quello magico e romantico che abbiamo conservato fino ai nostri giorni. Dietro a ogni bacio dato sotto il vischio, infatti, si cela la leggenda della dea Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati. Si narra che la dea avesse due figli: Bal-
New Year
Tu puoi essere tutto ciò che vuoi diventare
Buon Anno! 42
Let’s Celebrate
Calze, Dolcetti e Carbone; ma chi è davvero la Befana? Il 6 gennaio è la giornata dedicata all’Epifania, una festa che è anche tradizione. Sin da bambina mi sono chiesta spesso da dove venga questa usanza, chi fosse quella vecchietta che arrivava di notte con le scarpe tutte rotte. Ci sono moltissime fonti diverse che, come tanti pezzi di un puzzle, hanno contribuito a creare il personaggio che oggi conosciamo.
Il nome Befana: deriva da Epifania che in greco antico significa “manifestazione divina” e si riferiva alla luce lunare che riappariva proprio nei giorni intorno al 6 gennaio ed era rappresentata dalla dea Diana. Poi è diventato “Beffania” ricordando la “Strega di Beffania”; infine, perdendo qualche lettera, diventò semplicemente Befana. La donna che vola sulla scopa: la 12a notte successiva al solstizio d’inverno, nell’antica Roma, si pensava che Diana (dea della Luna e della caccia) guidasse delle donne misteriose in volo sui campi per propiziare i raccolti. Il fatto che voli su una scopa è un’erronea fusione di questa figura con quella delle streghe.
La calza e il camino: in altri Paesi del mondo ci sono tradizioni simili, anche con scarpe o ciabatte, ma la più accreditata nel folclore italiano coinvolge uno dei sette re di Roma. Numa Pompilio, infatti, era solito appendere una calza dentro a una grotta, nelle notti intorno al solstizio d’inverno, chiedendo doni a una Ninfa e lei gli portava sempre frutti della terra, che avevano valenza propiziatoria. Così la Befana ha assunto l’aspetto di una strega benevola e generosa, che donava dolci e primizie. Appendiamo la calza al camino perché è il simbolo della comunicazione tra Cielo e Terra.
43
Winterland
Gli abiti vecchi e il carbone: secondo la simbologia, dovrebbero rappresentare l’anno trascorso, vissuto e consumato. È questo il motivo per cui, soprattutto in centro e sud Italia, da tradizione si dà fuoco ad un pupazzo che rappresenta una donna vestita di stracci: per lasciarsi alle spalle il passato ed essere più leggeri e carichi per affrontare ciò che ci riserva il futuro. I doni, infatti, sono di buon auspicio per l’anno appena iniziato, mentre il carbone ciò che resta di quello passato.
I dolcetti: apparentemente, arrivano dalla storia dei Re Magi. Sembra, infatti, che costoro avessero chiesto a una vecchietta indicazioni su come arrivare alla capanna di Betlemme, dove era appena nato Gesù. Dopo che lei gliele ebbe date, le domandarono se volesse unirsi a loro, che andavano a rendere omaggio al figlio di Dio, ma lei rifiutò. Non appena se ne furono andati, però, la vecchia si pentì e, riempito un sacchetto di dolci, ne andò in cerca. Purtroppo non riuscì a trovarli e si mise a bussare di porta in porta, donando dolcetti a ogni bambino che incontrava, nella speranza che uno di loro fosse Gesù.
#flowerpower
Dettagli di Stile
Come ogni stagione anche l’inverno ha bisogno di vestirsi di fiori e del loro magico potere per portare un po’ di colore nelle giornate fredde e candide. Quando scrivo, sento la musica o viaggio, i fiori sono sempre con me, pronti a ispirarmi. 3
2
4
1
5 6
8
Vivi a Fiori
7
1. Champagne - Belle Epoque - Perrier-Jouët 2. Insalatiera - Kintsugi - Seletti 3. Profumo - Wild vanilla orchid - Floral Street 4. Fragranza per ambiente - Brrr - Alessi 5. Anello e Collier - Fiorever - Bulgari 6. Giradischi - Voyager floral - Crosley 7. Taccuino e astuccio Herbarium - Gucci 8. Guanti da sci - Black blooming party - Roxy Fiori illustrati da Melissa Bado
44
Vivi Vibes
Scegliere la Felicità Hygge Style
Ho scoperto questo termine danese qualche anno fa e, nel comprenderne la filosofia, mi sono sentita a casa. Il concetto, infatti, abbraccia un’ampia selezione delle mie parole preferite: da calore a intimità, da gioia a benessere, e porta con sé il segreto per la felicità.
È
un’idea che nasce in Danimarca e racchiude in sé tre aspetti: noi stessi, il tempo e l’ambiente. Quando troviamo la pace dentro di noi e nel rapporto con gli altri, sappiamo goderci appieno il momento pur consapevoli dello scorrere del tempo e creiamo un ambiente armonico che ci faccia sentire appagati, ecco: a quel punto siamo davvero felici.
È una consapevolezza intima, una sensazione che nasce nel profondo e si estende tutto intorno a noi: la sintonia con le persone che ci circondano, con il nostro essere e con la nostra Casa, in senso fisico ma anche metaforico. Quando ci rendiamo conto che siamo esattamente dove dovremmo essere e siamo perfettamente in linea con i nostri valori più intrinseci. Scegliere di vivere secondo questa filosofia significa gioire delle piccole cose, dei piccoli gesti quotidiani, rivolgere la nostra attenzione agli aspetti positivi che questa vita ci offre, trovare del tempo da dedicare solo a noi stessi e dell’altro da passare con gli amici, la famiglia e chiunque ci faccia sentire intensamente felici. D’inverno, questa beatitudine si rispecchia nella fiamma sfarfallante di una candela o di un camino, nel piumino che ci avvolge nel letto, abbracciati alla persona che amiamo, nelle decorazioni che riscaldano la casa e la città, nel riunirsi con i nostri cari e passare insieme dei magici momenti, rendendo i mesi più bui dell’anno quelli che più di tutti ci fanno sentire a casa, dovunque siamo.
Dettagli di Stile
Il Tartan è un evergreen che in questa stagione può essere la sofisticata texture di qualunque Dettaglio di Stile vogliamo inserire.
U
n Country Chic ormai molto versatile, che si adatta a tantissimi stili e ambienti, anche ai più eleganti, portando con sé calore e tradizione.
verticalmente e orizzontalmente in un modello distintivo di quadrati e linee che, intrecciandosi, danno l’apparenza di nuovi colori miscelati da quelli originali.
Vorrei raccontarti qualche dettaglio interessante sulle origini del tartan che, notoriamente, trova le sue radici in Scozia. Facendo un salto più lungo nella storia, invece, si scoprono legami con l’Austria e, addirittura, con la Cina dove, qualche millennio fa, avresti potuto trovare la lana tessuta a trame geometriche tipica dei Kilt.
Il tartan è ormai un must anche in passerella: il massimo esponente è da sempre lo stilista Ralph Lauren. Ancora oggi, dopo diversi anni, lo ripropone protagonista di diversi capi d’abbigliamento, non solo sui toni del rosso, ma osando anche in viola e verde. Di recente ha inoltre coinvolto anche gli accessori, tanto da farlo diventare “ornamento” di giacche e camicie, a conferma del fatto che, nonostante la varietà di colori, è di facile abbinamento: è in perfetto tono con il verde, il nero, il blu e persino con l’oro. Anche nell’Home Decor Lauren usa il tartan con uno stile magistrale: il mio pezzo preferito di queste collezioni sono sicuramente i suoi piatti.
Il tessuto che oggi conosciamo è stato realizzato intorno al diciassettesimo secolo, quando divenne comune tra gli abitanti delle Highlands, gli Highlanders, dei quali divenne simbolo di appartenenza, mentre per le altre aree scozzesi era associato alla regione specifica. Pensa che i primi tartan venivano addirittura colorati con estratti di alberi locali, bacche, radici e piante specifiche del luogo. L’utilizzo del più diffuso Kilt è invece più recente, risale al diciottesimo o diciannovesimo secolo. Questo tipico gonnellino scozzese è realizzato in tartan con fili di colori diversi che si ripetono con uno schema definito, uguale sia nell’ordito che nella trama. I blocchi di colore si ripetono
Come da tradizione, nelle domeniche di festa anche quest'anno ho organizzato il mio Christmas Tea e ho deciso di scegliere proprio il tema Tartan Style! Mi sono particolarmente ispirata accostando il mio abbigliamento all’intero mood dell’evento, creando, al contempo, un ottimo connubio anche con l'allestimento della tavola e dell'ambiente con i miei Dettagli di Stile, naturalmente in tartan!
Let’s Celebrate
“La Magia della Neve” Una poesia per celebrare la regina indiscussa dell’inverno, nella giornata che il mondo le ha dedicato: il 20 gennaio.
Lento, stanco e infreddolito avanza l’inverno un po’ impaurito: spogli sono i rami degli alberi stanchi, la terra malinconica e brulla e il cielo cinereo già volge alla sera. Chiudo per un istante gli occhi e, come per magia, mi ritrovo in un mondo di bianca poesia! Lenta lenta cade la prima neve, dal cuore del cielo, bianca bianca, oscilla regalandoci un tocco di meraviglia! Or si fa densa e, soave, sulla terra si posa, ricoprendola di candore, come una sposa.
Il tempo tace, le orme del cammino svaniscono e, in quest’incanto, i cuori del mondo si uniscono in un abbraccio lungo e fraterno, nella gioia di questo paradiso eterno. Il sogno plana nella magia della sera la neve danza scendendo a fiocchi, bacia ogni paesaggio al ritmo dei rintocchi di una campana lontana che l’ora del vespro, lieta, intona. Apro gli occhi, di fronte a me l’infinito e la neve che magica scende, tacita e lieve. Una poesia di Fiorella Fiorenzoni
47
L’Icona di Stile
Winterland
Dopo le donne, i fiori sono la cosa più bella cheDio ha donato al mondo.
48
Vivi a Fiori
HAPPY BIRTHDAY CHRISTIAN
Il 21 gennaio 1905 nasce Christian Dior, sicuramente uno dei personaggi più eccentrici e misteriosi del secolo scorso: superstizioso, talvolta insicuro e allo stesso tempo amante del divertimento e della bellezza in tutte le sue forme. In soli 10 anni, dalla sua prima collezione alla sua prematura morte, è riuscito a fare del suo stile un’opera d’arte degna dell’Haute Couture. L’arte è sempre stata una passione centrale per Christian Dior, già da bambino vendeva a scuola i suoi sketch a 10 cent e, a soli 23 anni, aprì una galleria a Parigi in cui ospitò opere di Dalí mai viste in Francia, insieme ad altre di Picasso, Duchamp, Ray e Miró. Era appassionato di tutto ciò che celasse un genio artistico, dall’architettura, alla fotografia, fino alla cura dei fiori e dei giardini. Fu anche per questo che nel 1950, già da tempo innamorato della Provenza, comprò e fece ristrutturare un meraviglioso castello a Montauroux: lo Château de La Colle Noire. Era da poco uscita la sua prima collezione e vi si rifugiò per ideare e creare qualcosa di nuovo. Fiori e giardini sono sempre stati una gran fonte di ispirazione per lui e, non a caso, sono e sono stati protagonisti di moltissime sue collezioni. Inoltre, la vicinanza di questo luogo incantato con la celebre cittadina dei profumi, Grasse, gli ispirò la creazione della prima fragranza del marchio: Miss Dior, che dedicò alla sorella come tributo al suo eroismo. Questa passione di Dior per i fiori e per il contatto con la natura la vediamo rispecchiata anche nella stampa Toile de Jouy e le sue originali illustrazioni campestri. Il suo amore per questo tessuto l’ha fatto non solo tornare di moda, ma diventare iconico e senza tempo. Tuttora, infatti, lo si può trovare nelle ultimissime collezioni Dior, rivisitato da Maria Grazia Chiuri in chiave moderna, e in articoli di Dior Maison. Il suo fiore preferito è sempre stato il mughetto: lo amava tanto che, come gesto di buon auspi-
cio, lo cucì sui vestiti delle modelle prima della sfilata di debutto per la sua prima collezione, New Look. Dior, infatti, era molto superstizioso, anche in uno dei modelli di borsa più famosi, la Lady Dior, un omaggio alla principessa Diana, le lettere d’oro penzolanti su un lato sono un riferimento al suo amore per i portafortuna. Era anche solito consultare i suoi tarocchi prima di ogni sfilata e fare gesti scaramantici come dare il nome della sua città natale, Granville, a un capo della collezione e un bouquet di gigli bianchi a una delle modelle. Il bianco era infatti una delle sue scelte stilistiche preferite: lo riteneva puro e semplice, che s’intona con tutto, e sicuramente era uno dei colori cardine della Belle Époque, alla quale si ispirava per l’adorazione di sua madre, Isabelle Cardamone, e della sua inclinazione per i vitini da vespa e i tessuti sontuosi. Insieme al bianco, Dior, prediligeva altri tre colori: “I toni del grigio, del rosa e dell’azzurro pastello devono prevalere sempre” diceva, toni che tuttora si identificano con eleganza e raffinatezza, anche negli arredamenti. Da 5 anni a questa parte, dopo settant’anni di couturiers uomini, Maria Grazia Chiuri gestisce la direzione artistica della casa di alta moda fondata da Dior nel 1946, affiancata dalla maestria di Cordelia de Castellane, direttore artistico di Dior Maison, e insieme portano avanti magistralmente il genio dello stilista, ispirando e vestendo milioni di persone (e le loro case) in tutto il mondo.
49
Vivi Home
La
Natura Avvolgente dello Stile Alpino
È il momento di salire in vetta per immergerci nella bellezza della natura e rilassarci grazie alle magiche atmosfere evocate dallo Stile Alpino.
C
alore, intimità, serenità: sono queste le sensazioni che mi avvolgono quando entro in un ambiente arredato in Stile Alpino. Il design alpino, infatti, è l’espressione decorativa che meglio si addice alla creazione di uno spazio quasi magico, capace di stupire e conciliare quel relax desiderato dopo lunghe giornate a contatto con la natura. Il materiale predominante è il legno, utilizzato per creare continuità con l’ambiente esterno e regalare il giusto mix tra eleganza e comfort.
La scelta del legno segue diversi parametri, ma generalmente sono utilizzati l’abete e il cirmolo, mentre il rovere è indicato per il parquet e il larice per le parti di carpenteria. Mobili dai volumi armoniosi e dalle linee gentili riempiono le stanze ampie e luminose. Al gusto estetico si aggiunge una necessità puramente tecnica: il legno, infatti, è altamente isolante, qualità da non sottovalutare in location dove la temperatura scende spesso sotto lo zero. A bilanciare le venature del legno è l’uso della pietra dalle tonalità terrose e muschiate
Vivi a Fiori fino a quelle più chiare. La pietra, grezza o maggiormente lavorata, crea un gioco di colori che, a sua volta, contribuisce alla creazione di un’atmosfera raffinata, capace di scaldarmi ma senza appesantire l’arredamento. Rusticità ed eleganza: è questo il binomio che mi seduce. Il contrasto cromatico, ma anche materico, mi fa sentire al sicuro e immediatamente a casa, regalandomi pace e benessere. Rilassati i sensi, mi lascio cadere sul divano in pelle del salotto. Da qui mi godo il paesaggio che filtra dalle grandi vetrate, gustandomi una bevanda calda in ottima compagnia. I tessuti dello Stile Alpino regalano un vero e proprio abbraccio confortevole. Fibre naturali come il lino grezzo, la lana, la pelle, le pellicce: una sinergia di diversi tessuti che, però, danno vita ad un equilibrio intrigante. Oltre alla scelta del pattern, è importante anche selezionare la giusta palette di colori, che può variare da tonalità più calde fino a quelle del verde e dell’azzurro. Non possono mancare soffici tappeti, che mi permettono di camminare scalza senza temere il freddo. Il design minimal, tipico dello Stile Alpino, è impreziosito e reso più attuale da pezzi di arredamento unici. Lampadari, lampade a muro, specchi sono elementi che colpiscono la mia attenzione e vivacizzano ogni ambiente. D’altronde, si sa, sono i dettagli a fare la differenza. Uno specchio, ad esempio, è utile per rendere lo spazio più grande e dare un senso di prospettiva differente. Una lampada, invece, va-
L’accoglienza dell’arredamento mi meraviglia e mi ricorda l’Europa del nord, linee semplici ma decise, geometrie maestose ma eleganti. Lo Stile Alpino si differenzia da quello tirolese per la raffinatezza dei dettagli, per i colori tenui e il gusto minimal che si presta alla contaminazione tra articoli tradizionali e contemporanei. Si crea, così, un ambiente domestico ricercato e delicato. La possibilità di connettere poltrone moderne con sedie dal sapore rustico di legno rinnovato rende lo Stile Alpino davvero unico. L’estetica alpina strizza l’occhio alla natura incontaminata senza tralasciare innovazione e artigianalità. Il connubio di diversi elementi permette un’esperienza profonda, che rende la mia visita in montagna indimenticabile. Spesso è un odore a riportarmi alla mente un bel luogo, ma anche un arrendamento può lasciare il segno e contribuire alla scelta della mia prossima vacanza: si torna sempre dove si è stati bene.
51
Winterland
Testo e Foto: Francesca Castiglioni, Hôtel de Rougemont & SPA
lorizza un semplice angolo e genera un gioco di luce che accende le notti più buie. Grazie alla fioca ma intensa luce della lampada, leggo il mio libro e lascio spazio all’immaginazione, magari poggiando i piedi su uno sgabello di legno pregiato vicino al calore del camino o comodamente sdraiata sul letto.
Salotto Floreale
Vivi a Fiori
In Esclusiva per Vivi a Fiori:
Peggy Porschen
Peggy Porschen è cake designer e autrice di svariati libri su dolci e pasticceria creativa. Ha aperto nel 2010 il primo Peggy Porschen Parlour a Belgravia, la zona degli atelier a Londra, proprio per far capire la natura elegante e sofisticata del suo negozio che è, a tutti gli effetti, una boutique. Cara Peggy, è bello averti ospite nel mio Salotto Floreale dopo essere stata tante volte tra i tavolini del tuo caffè. Il tuo Parlour a Londra è uno dei miei posti del cuore e ogni anno non vedo l’ora di tornarci per scoprire quale allestimento e quale dolce hai preparato per la nuova stagione.
Viviana: Mi piacerebbe sapere come hai iniziato e realizzato questo bellissimo progetto. Peggy: Grazie mille, sono davvero felice di essere qui. Per rispondere in modo diretto alla tua domanda, ti dirò che aprire una location che permettesse alle persone di fare esperienza di squisite prelibatezze, circonda-
53
Salotto Floreale ti da un bellissimo scenario è sempre stato il mio sogno. Ad ogni modo, ho iniziato la mia carriera nel mondo delle torte molto prima che la mia boutique prendesse forma. Partiamo dal principio. Sono cresciuta in una piccola cittadina vicino a Colonia, in Germania. Da bambina amavo preparare e infornare torte, e lo facevo tutti i giorni con mia nonna. La maggior parte dei miei ricordi d’infanzia sono fatti di momenti felici in cui amici e parenti si riunivano insieme attorno a tavole piene di dolci e composizioni floreali (mio fratello era un fiorista). La mia passione non mi ha mai abbandonata e il mio sogno più grande è sempre stato quello di diventare cake designer. Più avanti, una volta a Londra, sono venuta a conoscenza della scuola di cucina “Le Cordon Bleu” e, subito, ho intrapreso questo percorso, ottenendo nel 1999 il Gran Diploma di Cucina e Pasticceria. Mi sono poi lanciata nel prestigiosissimo ruolo di mastro pasticcere per The Lanesborough a Londra con il quale adesso abbiamo una bellissima collaborazione di tè per il pomeriggio. In seguito sono stata una decoratrice di torte per Konditor & Cook. Ma è stato quando ho scoperto il catering di lusso della ditta Rhubard Food Design che ho rea-
lizzato quanto fosse magnifico il cake design creativo, volevo assolutamente assicurarmi un lavoro in quel mondo. Il mio grande debutto è stato quando Elton John diede l’incarico di produrre 550 Uova Fabergé edibili. Accettai la sfida e mi misi subito all’opera. La reazione fu molto positiva e da lì a poco arrivarono moltissime richieste da parte di celebrità. Tutto ciò mi portò ad aprire nel 2003 la mia compagnia di torte su misura, affiancata da mio marito Bryn, che al tempo era capo chef da Rhubarb. Aprire il “Belgravia Parlour” nel 2010 è stato un sogno diventato realtà. Mi sentivo completamente a casa tra le boutique di artigiani del piccolo e carinissimo quartiere di Londra che avevo scelto come area. Dopo la nascita di nostro figlio Max, nel 2013, mio marito ed io abbiamo voluto fare un passo indietro dal business delle torte su misura e ci siamo focalizzati su una linea di dolci e pasticcini pronti da mangiare. Nel 2015, in occasione del Chelsea Flower Show, creammo la nostra prima installazione floreale ricoprendo gli archetti del Parlour. La cosa attirò moltissime attenzioni, anche a livello internazionale, e così decidemmo di realizzare allestimenti floreali per ogni stagione e abbinarli alle nostre creazioni di pasticceria. Da quel momento in poi ci sono state moltissime evoluzioni, ma ancora oggi ci lasciamo guidare dalla Natura e ci piace pensare a noi stessi come dei “raccontastorie stagionali” nel mondo delle torte.
Abbiamo diverse cose in comune: ad esempio ho letto che ami andare al mercato la mattina a scegliere i fiori. In che modo i fiori influiscono sulla tua quotidianità e qual è il tuo preferito? Assolutamente! Io adoro i fiori e provo molta gioia e
Vivi a Fiori un grande senso di benessere quando si tratta di flora e fauna. Mia mamma era una fiorista, di conseguenza ho da sempre nutrito un interesse speciale per questo mondo. Ho lavorato a stretto contatto con il meraviglioso fiorista Mathew Dickinson per ideare a livello creativo le nostre esposizioni stagionali della boutique. Sono celebrazioni della Natura e delle sue stagioni e l’installazione attuale, quella dedicata all’autunno, è realizzata da un insieme di ceste con erica e una cascata di foglie. In altre parole, non potrei immaginare la mia vita senza fiori, nella loro forma ed essenza. Crearne delle versioni edibili grazie allo sugarcraft rimane una mia grande passione. Scegliere il mio fiore preferito è molto difficile ma, se proprio devo dirne uno tra tutti, allora probabilmente sarebbe la rosa David Austin, di colore rosa.
La tua caffetteria rosa che cambia con le stagioni è un’idea che già anni fa mi era piaciuta moltissimo: come hai pensato di far realizzare quegli scenografici allestimenti?
Tutto si sviluppò a partire dalla nostra prima installazione dedicata al Chelsea Flower Show, nel 2015. Fummo così ispirati da tutto l’entusiasmo e le attenzioni di quel momento che partorimmo l’idea di continuare a reinventarci insieme alle stagioni. Mettiamo moltissima passione, tempo ed energia nell’abbinare la linea dei dolci con le esposizioni fisiche e nel creare una storia da condividere e raccontare ai nostri clienti. Siamo sempre proiettati in avanti e alla realizzazione di nuovi progetti, in questo senso pensiamo un po’ come una casa di moda.
Ho visto che hai scritto tantissimi libri, tutti con nomi e immagini di dolci da sogno. Ce n’è uno in particolare che non può mancare in ogni casa?
Direi il mio ultimo libro: A Year in Cake, pubblicato a giugno 2021, che parla di ricette di stagione e di segreti di stile da sogno provenienti dalle più belle pasticcerie di tutto il mondo. È uno di quei libri da avere per leggerlo e riprenderlo in mano più volte, dato che ha qualcosa per ogni momento dell’anno. In
questo libro ho inserito le ricette divenute ormai un classico del Parlour, come la mia torta a strati al limone, rosa e lampone; così come idee divertenti per Halloween e San Valentino.
Tra l’altro non ti sei fermata ai libri per trasmettere la tua passione, ma hai aperto anche un’accademia per insegnarla. È sicuramente un grande passo che può ispirare tantissime donne a livello imprenditoriale: hai qualche consiglio pratico che vuoi condividere?
Aprire l’Accademia è stato un modo fantastico per condividere e insegnare tecniche a tutti coloro che desiderassero seriamente intraprendere una carriera nel mondo della pasticceria e delle torte. Sono davvero felice che questo progetto mi abbia portato a tenere lezioni in tutto il mondo e ad aver incontrato così tante persone. Nonostante in questo periodo abbiamo messo la scuola in standby (siamo un piccolo team e il nostro focus è tutto sulla boutique) spero davvero di poter tornare a insegnare in futuro. Per quan-
55
Salotto Floreale to riguarda un consiglio pratico per tutti coloro che vogliono intraprendere questo business, mi sento di dire che è fondamentale conoscere a fondo il DNA del tuo brand e quali sono i valori che vuoi riflettere con esso. Ciò ti garantirà di rimanere autentico e di costruire una solida base di clienti affezionati.
C’è un momento della giornata, o del tuo lavoro, che ami particolarmente e che ci vuoi raccontare?
La vita è stata un po’ movimentata da quando abbiamo riaperto il Parlour, grazie all’alleggerimento delle restrizioni del Covid. È stato un periodo in cui abbiamo dovuto affrontare continue problematiche legate alla mancanza di personale, cosa molto frequente nel mondo dell’ospitalità oggi come oggi. Ogni momento che riesco a ritagliare per me stessa, per godere di un po’ di pace e di tranquillità, è davvero molto prezioso per me. Se non ho i turni la mattina presto in pasticceria, porto mio figlio a scuola e poi mi coccolo per un’ora facendo una passeggiata al parco, dove posso fare decluttering dei miei pensieri e rimettere a fuoco le mie priorità, pensare a nuove idee per la prossima stagione o iniziare a sviluppare nella mia testa un nuovo prodotto da lanciare. Avere un po’ di tempo per me stessa, senza nessun tipo di interruzione, è la chiave per la mia creatività e, ultimamente, è ciò che mi sta aiutando per portare avanti il business.
Amo il fatto che, come me, credi nella stagionalità e la alimenti con le tue creazioni. Qual è la cosa più impegnativa di questa parte del lavoro?
Abbiamo fissato l’asticella su un livello molto alto per noi stessi e questo porta a sentire molto stress per mantenere le aspettative ogni volta che arriva la nuova stagione; ma lavoro con un team incredibilmente appassionato e con lo stesso modo di pensare ed è proprio questo alto standard di attenzione al dettaglio, in ogni aspetto creativo, che sembra essere la giusta ricetta per il successo. Sono molto emozionata per l’anno che verrà, ho già tutti i temi e le collezioni ben visibili nella mia testa e, sperando che la pandemia sarà sempre più solo un ricordo distante, ci saranno sempre meno limiti a ciò che la mia mente può portare in scena.
Vuoi darci qualche chicca sull’allestimento di Natale di quest’anno?
Aspettatevi un’esperienza immersiva che celebrerà la gioia che si trova solo nella magia di una fiaba.
Che meraviglia Peggy! Grazie per aver condiviso la tua storia e i tuoi consigli con me e con le nostre lettrici, sei una grande fonte di ispirazione imprenditoriale. È stato bello averti qui su Vivi a Fiori perché ho scoperto anche la splendida persona che c’è dietro tutta la magia che crei.
56
Booklover
A Year in Cake e Cakes in Bloom
Peggy Porschen
Per la rubrica Booklover dell’inverno ho scelto due libri, scritti da Peggy, per colorare tavole e cucine. Sono manuali fotografici di ricette per vedere il mondo attraverso i suoi occhi e ti assicuro che è un mondo magico e incredibilmente rosa. Nel primo, A Year in Cake, l’autrice racconta un anno solare attraverso le ricorrenze e le stagioni, descrivendo modi speciali per festeggiarle grazie a dolci e allestimenti. Cakes in Bloom, invece, è più d’ispirazione, soprattutto per chi ama lo Sugarcraft: all’interno c’è una vastissima gamma di fiori di zucchero, con istruzioni su ingredienti e strumenti necessari. Entrambi i libri sono impreziositi da foto straordinarie di fiori singoli, cupcakes e torte nuziali per ispirarsi con la loro dolcezza.
Table Decor
La Tavola dInverno ’ L P
a tavola d’inverno l’ho immaginata vellutata e scintillante. I vari elementi giocano tra contrasti e bilanciamenti: solidi e regali cervi poggiano su un morbido e soffice velluto, la luce sinuosa riflette sul tessuto cangiante della tovaglia e sfarfalla tra i bagliori delle candele. Nelle sere più speciali d’inverno le tue cene prenderanno vita tra materiali, colori e profumi evocativi di stagione. er la realizzazione di questa tavola ho deciso di eleggere un protagonista. Avere un simbolo è un po’ come avere una palette: aiuta a coordinare gli elementi e a creare qualcosa di armonico. In questo caso, tra il candore del bianco, la freddezza del vetro e l’eleganza della scala di grigi, ho voluto inserire questi bellissimi cervi, brillanti portatori di luce, sia quella calda della candela che quella riflessa dall’argento. E, grazie alla tovaglia in velluto grigio, il gioco di luce con-
Vivi a Fiori tinua, vista la sua natura cangiante e luminosa. Come centrotavola ho scelto un runner di pino con rami di bacche bianche e pigne, che accompagnerà la cena con un buon profumo di bosco e richiamerà l’habitat del nostro regale protagonista, declinato anche nel dettaglio del portatovagliolo. Infine,
come segnaposto ho scelto delle ghirlandine home-made, facili e veloci da comporre utilizzando i rametti della nostra pianta di rosmarino chiusi in un cerchietto. Aggiungi il tag in palette dove scriverai il tuo nome e quello degli invitati. Buona cena d’inverno: evocativa, armoniosa, incantevole.
Let’s Celebrate
Valentine’ sDay Essentials
Ringrazio Iris Olschewski per questa splendida illustrazione realizzata per Vivi a Fiori. Iris è un’illustratrice di fama internazionale, vive a Parigi e attraverso le sue eleganti illustrazioni senza tempo esprime la propria magia e grazia. Influenzata dal suo amore per la moda, Iris ha creato lo stile inconfondibile di un meraviglioso mondo illustrato, elegante, sofisticato e chic: ‘Fleur d’Iris’.
Direttamente da Parigi per Vivi a Fiori:
Camille Ortoli
Salotto Floreale Paper Designer parigina dal talento eccezionale, Camille crea meraviglie con il solo utilizzo della carta. Ha collaborato con Guerlain, Salvatore Ferragamo, Chaumet, Lancôme, L’Oréal Luxe e molti altri. Le sue case e palazzi di carta hanno una grazia e un fascino incredibili e sono sicura che anche tu te ne innamorerai, così come è successo a me. Viviana: Bonjour Camille, che piacere averti nel mio salotto floreale. Le tue case e palazzi di carta hanno una grazia e un fascino incredibili: parlaci di come hai iniziato questo meraviglioso percorso artistico. Qual è stata la tua prima creazione? Camille: Mi sono laureata alla scuola di arte grafica EPSAA. Non ci ho messo molto a realizzare che il computer non era il mio strumento. Durante il mio percorso di studi ho avuto la possibilità e la fortuna di aiutare mia sorella Solène Ortoli, scenografa, nella realizzazione di un set per un videoclip interamente realizzato a mano con la carta. Per me è stato come un click. Appena terminata la scuola, mi sono concentrata esclusivamente su questo tipo di progetti. La mia prima creazione l’ho battezzata “Petites Maisons”.
Lavorare con la carta deve essere sicuramente stimolante, ma anche rappresentare una sfida continua per la sua fragilità. Quando e come hai capito che sarebbe stato il materiale principe dei tuoi lavori? Essere una paper designer vuol dire lavorare la carta in tutte le sue forme e modalità, ed è senz’altro quello che amo fare. È un materiale che può essere tagliato, piegato, curvato, incollato, modellato, scolpito e plasmato in moltissimi altri modi. È stato quando ho realizzato quanto fosse versatile che me ne sono realmente innamorata.
Uno dei tuoi ultimi progetti, il complesso di palazzi parigini “Haussmannien”, è ricco di dettagli incredibili realizzati alla perfezione. Quanto tempo impieghi dallo studio architettonico alla finalizzazione dell’opera?
Ovviamente è un fattore che dipende molto dalla grandezza dell’opera. In linea di massima impiego 3 settimane per realizzare un palazzo haussmaniano.
Puoi vantare moltissime collaborazioni con brand di altissimo livello come Guerlain, Salvatore Ferragamo, Chaumet, Lancôme e molti altri. Al momento a cosa stai lavorando e quali progetti sogni di realizzare?
Sto lavorando a moltissimi progetti diversi dei quali sono molto entusiasta. In questo momento ho appena terminato un lavoro per Van Cleef & Arpels e sto per consegnare una decorazione realizzata per Remy Martin Louis XIII, un brand di cognac di lusso. Inoltre, ho di recente installato circa 60 fiori di carta nel negozio di Lancel a Parigi; Clairefontaine, azienda francese di cartoleria, mi ha commissionato un progetto. In parallelo a tutto ciò sto preparando la mia esibizione “Small is Beautiful”, alla Joseph Gallery di Parigi.
I tuoi lavori che più sposano la stagione di questo numero sono: il calendario dell’avvento, realizzato per Lenôtre, e il paesaggio di montagna con le casette nordiche. Quest’ultimo mi emoziona par-
63
Salotto Floreale
ticolarmente dato che ho un debole per questo tipo di villaggi. Da dove è nata l’ispirazione per quest’opera? L’ispirazione è nata dall’Alsazia e dai meravigliosi villaggi tradizionali che popolano questa regione.
Anche noi di Vivi a Fiori amiamo dedicarci a lavori manuali e piccoli progetti artistici: credo che siano momenti importanti e terapeutici, tutti volti a creare nuova bellezza. Anche tu hai questa visione mentre lavori con la carta? Che sensazioni provi?
In primo luogo c’è da dire che la carta è un materiale che mi è molto familiare e lo è a tutti perché ognuno di noi tocca la carta almeno una volta al giorno, fa parte delle nostre vite. Fin da piccola mi affascinava creare qualcosa con le mie mani: a 12 anni ho addirittura vinto un concorso per Disney Channel realizzando un oggetto in cartapesta. Nei miei momenti creativi mi sento come se la carta mi rassicurasse e rilassasse allo stesso tempo. Mi permette di evadere dalla realtà, come se mi disconnettessi per poi tornare e creare una nuova ambientazione.
Grazie per questa bellissima chiacchierata. Presto tornerò a Parigi, città magica che mi regala moltissime ispirazioni ed emozioni, e questa volta non solo ammirerò i palazzi parigini, ma anche i tuoi… preziosi e fatti di carta. À bientôt Camille!
Vivi inBeauty
Vivi Tips
È il periodo delle feste per eccellenza, volteggiamo tra un pranzo di famiglia e un aperitivo con i colleghi e il nostro make-up è lì, per sostenerci in ogni occasione. Per questo credo che ci siano degli elementi immancabili per un inverno sempre in stile, oltre a mantenere la pelle idratata e curata, fondamentale soprattutto con il freddo pungente. Per il trucco scelgo di valorizzare gli occhi con uno smokey eyes o di accendere le labbra con un rossetto rosso, sempre abbinato allo smalto. Per completare il look indosso il mio miglior sorriso: qual è la prossima festa? 1
2 3
4
6
5
8
7
9
10
11
Winterland
1. Fondotinta - Preciouskin - Dolce&Gabbana 2. Fialette viso - Antiaging flash ampoules Mesoestetic 3. Rossetto matte - Rouge G Luxurious velvet - Guerlain 4. Matita waterproof Black tulip - Clarins 5. Mascara - Supra Volume - Clarins 6. Palette ombretti - Black Bow 079 - Dior 7. Bronzer - Teddy Bare It All - Too Faced 8. Compact powder - Go-Clutch Valentino 9. Smalto matte - Rouge Louboutin - Christian Louboutin Beauty 10. Maschera viso in tessuto - Instant magic - Charlotte Tilbury 11. Piastra per capelli - Unplugged Styler - ghd
Il Salotto Floreale per Ispirarsi tra Home Styling e Dettagli di Stile
©️Vivi A Fiori - Un marchio di Viviana Grunert - Trimestrale - Reg. Tribunale di Roma n. 11/2021 del 03.02.2021 - Prezzo € 9,99
ANNO 1 - N.4 - TRIMESTRALE INVERNO 2021/2022
IN COPERTINA: Viviana Grunert Foto: Mattia Attorre, @mattia_attorre – Vestito bianco: Paola Aragone, @atelierdimoda
Credits
Donna della Stagione
Federica Panicucci Speciale Feste
Christmas Season
Intervista Esclusiva
Peggy Porschen
Speciale
La Tavola di Natale La Tavola d’Inverno Intervista all’Artista
Camille Ortoli
L’Elegante Scintillio
dell’Inverno
flowers Crew DIRETTORE EDITORIALE Viviana Grunert DIRETTORE RESPONSABILE Michele La Porta DIRETTORE MARKETING Giacomo Bruno IMPAGINAZIONE Erika Cornacchia EDITING Mariele Bado Silvia Zanni PR & COMUNICAZIONE Ilaria Chiavarini redazione@viviafiori.it HANNO COLLABORATO: Carolina Carrelli, Claudio Aurigemma, Mattia Attorre, Valeria Treffiletti
EDITORE Bruno Editore Srl Via Nizza, 53 - 00198 Roma PI 01880121007 - CF 07824500586 REA n. 632122 - ROC n. 36297 TIPOGRAFIA Grafiche Europa snc Via Bodesine, 37/a 26012 Castelleone Cr DISTRIBUZIONE Il Giardino dei Libri Via del Lavoro, 4 47814 Bellaria RN www.ilgiardinodeilibri.it
II di Copertina Illustrazione: Chiara Akamon, @chiara.akamon, akamon.it Pag 3 Foto: Mattia Attorre, @mattia_attorre Illustrazione: Chiara Akamon, @chiara.akamon, akamon.it Pag 4 Fili di Poesia, filidipoesia.com Pag 5 Illustrazione: Carolina Carrelli, @caroly_illustrations Pag 8 Arredamento: Eichholtz, eichholtz.com Pag 10/11 Foto: Mariele Bado, @mariele97 Foto fiori: freepik.com, lacasainordine.it
Pag 37/40 Foto: Mattia Attorre, @mattia_attorre Servizio piatti: Christmas Wonderland, Easy Life, easylife.boutique.com – Giostra cavalli: The Grand Carousel, Lemax, lemaxcollection.com – Posate: Christofle, christofle.com – Fiori: amaryllis, eucalipto, lisianthus, @irofiori Pag 44 Illustrazioni: Melissa Bado, @melissabado Champagne Belle Epoque, Perrier-Jouët, perrier-jouet.com - Insalatiera Kintsugi, Seletti, seletti.it Profumo Wild vanilla orchid, Floral Street, floralstreet.com Fragranza per ambiente Brrr, Alessi, alessi.com - Anello e Collier Fiorever, Bulgari, bulgari.com - Giradischi Voyager floral, Crosley, crosleyradio.com - Taccuino e astuccio Herbarium, Gucci, gucci.com - Guanti da sci Black blooming party, Roxy, roxy-italy.it Pag 45 Il Metodo Danese per Vivere Felici, Hygge, Marie Tourell Soderberg, Newton Compton Editori - Foto: Viviana Grunert
Pag 12 – 26 – 30/33 - 36 Foto: Viviana Grunert Pag 13 Domitilla Baldeschi Oddi, domitillabaldeschi.it Pag 17 Plaid Cavalleria Favolosa, 150x200cm, Hermès, hermes.com - Lampada da terra Sherwood, Qeeboo, qeeboo.com - Vaso Opalino, Venini, venini.com - Diffusore per ambiente, Palazzo delle Fragranze, Mami Milano, mami-milano.com - Peluche Orso Polare Placido, Trudi, trudi.com - Orologio Tank Must, Cartier, cartier.com – Planetaria Mini Kitchen Aid, kitchenaid.it - Cuscino Australia, Missoni, missoni.com
Pag 47 La Magia della Neve, poesia di Fiorella Fiorenzoni Pag 50/51 Testo e foto: Francesca Castiglioni, @francescacastiglioni_ps Location: Hôtel de Rougemont & SPA, @hotelderougemont, hotelderougemont.com Pag 52/57 Foto: Peggy Porschen, @peggyporschenofficial, peggyporschen.com
Pag 18/19 – 22/23 – 41 - 42 Illustrazioni: Ilaria Chiavarini
Pag 58/59 Candelabri Renna, Migani Home, miganihome.it – Eucalipto, @irofiori – Ghirlandine segnaposto realizzate da: Mariele Bado, @mariele97 - Foto: Viviana Grunert
Pag 21 Realizzato a mano da: Ilaria Chiavarini - Foto: Viviana Grunert
Pag 60 Testo: Ilaria Avegno Lunati d’Aragona, @eleganzagioiello
Pag 24 Fotografo: Cristiano Villa, presso Galleria d’Arte Deodato Arte, deodato.com
Pag 61 Illustrazioni: Iris Olschewski, @irisolschewski
Pag 28/29 Testo, foto e realizzazione a cura di: Lara e Agata Pag 34 Tag Hello Christmas, Rifle Paper Co., riflepaperco.com Foto: Viviana Grunert Pag 35 Illustrazione: Ilaria Chiavarini Claris Holiday Heist, Megan Hess, Hardie Grant Books La Milanese, Michela Proietti, Solferino - Christmas Baking, Csaba dalla Zorza, Guido Tommasi Editore - Painted Stories, Rachel Ashwell, Cico Books - The Complete Book of the Flower Fairies, Cicely Mary Barker, Warne Il coraggio di essere felice, Federica Panicucci, Sperling & Kupfer - Downton Abbey, Regula Ysewijn, Panini Comics - Dior: catwalk, the complete collections, Alexander Fury, Thames & Hudson - Finalmente Natale!, Sabrine D’Aubergine, Guido Tommasi Editore
Pag 62/64 Foto: Camille Ortoli, @camilleortoli, camilleortoli.fr Pag 65 Fondotinta Preciouskin, Dolce&Gabbana, dolcegabbana.com - Fialette viso Antiaging flash ampoules, Mesoestetic Italia presso Gabriela Muselli, @mesoestetic_beauty - Rossetto matte Rouge G luxurious velvet, Guerlain, guerlain.com - Matita waterproof Black tulip e Mascara Supra Volume, Clarins, clarins.it - Palette ombretti Black Bow 079, Dior, dior.com - Bronzer Teddy Bare It All, Too Faced, sephora.it - Compact powder Go-Clutch, Valentino, valentino.com - Smalto matte Rouge Louboutin, Christian Louboutin Beauty, eu.christianlouboutin.com - Maschera viso in tessuto Instant magic, Charlotte Tilbury, charlottetilbury.com Piastra per capelli Unplugged Styler, ghd, ghdair.com Pag 67 To Do List: Carolina Carrelli, @caroly_illustrations
Disponibile in formato cartaceo e digitale
UFFICIO LEGALE Carlo La Porta REGISTRAZIONE TESTATA “Vivi a Fiori” Tribunale di Roma n. 11/2021 del 03.02.2021 MARCHIO “Vivi a Fiori” Ufficio Marchi e Brevetti n. 302021000014240 del 28.01.2021
Contatti: www.viviafiori.it
press@viviafiori.it
Vivi a Fiori n. 4 - Trimestrale - Anno 1 - Inverno 2021/2022 - ©Vivi a Fiori è una Proprietà di Viviana Grunert. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo magazine può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Gli articoli rappresentano il punto di vista di ciascun autore e non rappresentano necessariamente l’opinione di Viviana Grunert o dell’Editore. Il lettore accetta che l’Editore non è responsabile per omissioni o errori che possano essere contenuti nel magazine. I Marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende. Nessuna responsabilità circa la qualità dei prodotti o degli articoli segnalati o recensiti è attribuibile all’Editore. Per maggiori informazioni: https://www.viviafiori.it
Vivi List
Vivi a Fiori