Dobbiamo tutto agli Hippie Alle radici della New Economy
“Dimenticate le proteste contro la guerra, Woodstock, persino i capelli lunghi. La vera eredità degli anni Sessanta è la rivoluzione del computer. Dobbiamo tutto agli Hippie” Stewart Brand, Time, marzo 1995
“Alcuni dei sogni di una generazione che cinquant’anni fa sperava in un radicale cambiamento della società occidentale, fra droga, eccessi ed estremismo politico si sono trasformati in incubo, ma alla vigilia del cinquantenario del ’68 è importante ricordare specie ai più giovani come la rivoluzione tecnologica che sta cambiando profondamente la nostra vita e il nostro stesso modo di pensare sia figlia di quell’utopia. Perché ieri come oggi, sono i visionari e i sognatori i protagonisti dell’innovazione”.
lo spettacolo
Roberto Bonzio accompagnato sul palco dalle tracce selezionate live dal musicista e dj Luca Presence Carini, conduce uno spettacolo multimediale che fa della curiosità una tavola da surf, capace di scoprire percorsi inaspettati, per planare velocemente fra storie di ieri e di oggi, dall’arte alla scienza, dalla cultura alla società. L’intervento a sorpresa sul palco di Federico Faggin a Vicenza
C’è un filo rosso che dai miti della Corsa all’Oro dell’Ottocento lega la controcultura californiana anni Sessanta ai campus dei giganti hi-tech e alle startup che oggi nella Silicon Valley progettano il nostro futuro. Questo filo, disegnato attraverso immagini, spezzoni di film, musica e narrazione incalzante individua tra i tanti, molti protagonisti dai nomi italiani, da Lawrence Ferlinghetti patriarca della Beat Generation a Jack Sarfatti, scienziato eccentrico che ispirò Doc di “Ritorno al Futuro”, da Mario Savio, leader universitario che a Berkeley “innescò” la contestazione studentesca che sfocerà nel ’68 a Federico Faggin, vicentino padre del microchip e della tecnologia touch. Lo spettacolo si snoda attraverso 13 segmenti che accompagnano lo spettatore in un viaggio alla scoperta della parola chiave, il concetto filosofico da cui la narrazione parte e su cui si chiude: UTOPIA, quella radicale trasformazione sognata dai visionari negli Anni ’60, primi protagonisti di questo percorso. Prima dello spettacolo, 26 ottobre 2017, Teatro Civico di Vicenza
Solo i visionari, cercatori di utopia possono cambiare il mondo: Trust your crazy ideas!
La scenografia
Sul palco, oltre alla postazione da dj rivestita dalla iconica bandiera a stelle e strisce, trovano spazio alcuni dei personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie, favola di Lewis Carroll citata in White Rabbit dei Jefferson Airplane, pilastro del mitico concerto di Woodstock, con cui si apre lo spettacolo. Sul fondale prende vita una video installazione che arricchisce la narrazione ed aiuta lo spettatore a focalizzare nomi, date, luoghi, volti del denso percorso. Si tratta di immagini e video, spezzoni di film, animazioni, foto storiche dei protagonisti e delle situazioni che sono parte del racconto.
Cercare di capire la verità è un po’ come unire i puntini. Lo spettacolo si propone di fare lo stesso attraverso una coinvolgente graphic animation che, dopo aver attraversato ogni punto, svela sul finale la parola UTOPIA.
“Giornalista curioso”, Roberto Bonzio, nato a Mestre, dopo una carriera in redazione iniziata al Gazzettino e proseguita al Giorno e poi a Reuters, nel 2011 ha lasciato l’agenzia internazionale per dedicarsi a tempo pieno al suo progetto frutto di sei mesi trascorsi fra imprenditori
e scienziati italiani a Silicon Valley: Italiani di Frontiera è un viaggio alla scoperta del talento italiano che aiuta a capire gli ostacoli che lo penalizzano in patria, articolato in storytelling multimediali e seminari motivazionali presentati con successo in grandi eventi in tutt'Italia e all'estero, un libro (EGEA 2015, prefazione di Gian Antonio Stella), un tour alla scoperta della Bay Area per professionisti di ogni settore, che hanno generato una vivace community internazionale d'eccellenza.
credits Roberto Bonzio in Dobbiamo tutto agli Hippie
testi Roberto Bonzio con Alessio Mazzolotti scenografia e concept visivo Roberta Gaito grafica e animazioni Roberta Pirrera dj e voce Luca Presence Carini regia Alessio Mazzolotti produzione Italiani di Frontiera e Fishbone Creek
scheda tecnica fabbisogni di palco sistema di video proiezione HD schermo di proiezione sorgente video HDMI da Mac 2 sgabelli tavolo per attrezzatura da dj luci piazzato di palco audio 2 archetti audio da Mac con minijack 2 cdi 1 piatto 33 giri mixer 4 piste amplificatore
Dobbiamo tutto agli Hippie Alle radici della New Economy è una produzione