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Salendo si impara
Infinite possibilità
Salendo s’impara che si può viaggiare per un’intera vita senza mai muoversi dalla stessa montagna. Senza correre il rischio d’annoiarsi. Spesso si inizia proprio dalla cosa più ovvia e plateale: ossia salirci in cima. Ma una volta lì in alto ci si rende conto che si poteva raggiungere la vetta da differenti sentieri e versanti. E che quei sentieri e versanti potevano essere approcciati in estate, in inverno, primavera o autunno; di volta in volta cambiando ogni regola e mutando ogni sensazione. E lo si poteva fare camminando? Correndo? Per alcuni tratti, magari, anche pedalando? O va be’, certo, scalando pareti di roccia. Ma in quest’ultimo caso, per esempio, lungo che via d’arrampicata? Ognuna delle varie pareti ne offre decine, e decine, e decine… Ecco quindi come, quello che alla vista, da lontano, appariva un semplice, singolo monte, man mano che ci si avvicina e lo si conosce diventa un luogo d’infinite possibilità di scoperta. E ancora non abbiam citato gli sci da discesa e da salita, i ramponi e le picche, il parapendio, la… il…
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