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Quando l’arte parla di montagna Teresa Serra

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Lettere

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CULTURA Quando l’arte parla di montagna

Anche l’arte contemporanea si occupa di collezionismo e, in questo caso, di Terre alte, attraverso una selezione di distintivi, risalenti alla prima metà del XX secolo

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di Teresa Serra

Arte, collezionismo e montagne: queste tre parole apparentemente non sembrano poter coesistere all’interno della stessa frase, ma grazie al duo artistico bolognese PetriPaselli e al quarto numero del loro progetto editoriale 99objects, interamente dedicato ai Distintivi italiani di montagna, questi tre elementi si fondono e si confondono, dando vita a un interessante intreccio che mescola alcune collezioni private di questi caratteristici distintivi a alle opere grafiche inedite prodotte dagli artisti.

99 VOLUMI DEDICATI A 99 COLLEZIONI Anche 99objects, progetto nato nel 2017, riguarda la pratica del collezionare, più volte al centro delle ricerche dei Patri-Paselli, e il rapporto – atavico e irrazionale – che lega l’uomo agli oggetti che lo circondano. Attraverso i sei volumi sinora editi, ognuno dedicato a una diversa collezione (dai portachiavi anni Novanta alle palline di Natale), il duo di artisti si propone di indagare i meccanismi e le pulsioni che si celano dietro questa necessità umana, e lo fa in maniera per nulla didascalica, facendo leva sulla sfera più emotiva dell’osservatore e chiamando in causa i ricordi dell’infanzia o di un passato non troppo vicino di ogni individuo. Colori accesi, oggetti riconoscibili, parte di un vissuto che credevamo dimenticato. Il lavoro di “aggressione” degli oggetti, a cui sono riservate le sei pagine contenenti le opere, cerca invece di fare emergere un possibile collegamento tra il mondo degli oggetti e quello delle sensazioni che suscitano nello spettatore, attribuendo una sorta di ragione concreta alle leggi d’attrazione che sembrano collegare, a volte in maniera morbosa, il collezionista agli oggetti collezionati.

I DISTINTIVI ITALIANI DI MONTAGNA La selezione di immagini presente in queste pagine è estrapolata dal quarto numero, dedicato a una selezione di distintivi, tutti risalenti alla prima metà del XX secolo, raffiguranti i panorami

In questa pagina, alcuni dei distintivi che costituiscono la collezione

e gli elementi tipici della montagna italiana.

Rifiniti in smalto, sono stati selezionati dagli artisti attingendo a diverse collezioni private e privilegiando tratti stilistici e formali precisi, che riuscissero a dare compattezza alla sequenza finale, esaltando al contempo i singoli oggetti.

L’operazione, in linea con tutti i volumi di 99objects, non si limita però al semplice

A sinistra, tre opere del duo artistico PetriPaselli. A sinistra al centro, un distintivo del Passo Pordoi. Sotto, i primi quattro volumi del progetto 99objects

‘prelevamento’ e restituzione degli oggetti scelti: insieme ai distintivi fotografati a grado zero, senza che vi sia quindi alcun intervento aggiuntivo, se ne trovano altri che hanno invece subìto un “aiuto”, che sono passati, per dirla diversamente, sotto le grinfie degli artisti. Come negli altri volumi, anche in questo sono presenti sei opere inedite, che vedono la sostituzione di alcune campiture di colore con fitte texture create dall’unione di decine e decine di soldatini giocattolo: un richiamo all’identità di quei luoghi che – oltre a essere conosciuti come importanti mete turistiche – sono stati palcoscenico di molte battaglie e violenze durante le guerre mondiali. Dietro un distintivo si nasconde un luogo. In quei luoghi, oggi meta di trekking e passeggiate estive, un tempo si sono consumate battaglie, si sono spente vite. Qualcuno, anni fa, ha guardato quelle stesse montagne con occhi diversi. ▲

GLI AUTORI

Luciano Paselli (Bologna, 1983) e Matteo Petri (Bologna, 1981) sono attivi come consolidato duo artistico dal 2007. Con le loro opere, che si muovono tra l’installazione, il video e la fotografia, hanno partecipato a diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, e ottenuto numerosi riconoscimenti. La loro poetica è caratterizzata da un forte legame col mondo dell’infanzia e del ricordo e potenziata da un’estetica Neo-Pop, legata quindi all’oggetto nella sua più pura concretezza. Facebook @99objects – Instagram @99objects Dietro un distintivo si nasconde un luogo. In quei luoghi, oggi meta di trekking e passeggiate estive, un tempo si sono consumate battaglie, si sono spente vite

IL PROGETTO

99objects nasce nel 2017 col primo numero, dedicato a una collezione di posacenere souvenir databili tra gli anni Sessanta e Settanta, fotografati e raccolti all’interno del volume dagli artisti. È un progetto artistico ed editoriale in fieri, che si propone di indagare il mondo del collezionismo privato attraverso la pubblicazione di 99 numeri, ognuno contenente a sua volta 99 oggetti della stessa tipologia. Ogni numero può essere acquistato singolarmente o collezionato, sia sull’ e-commerce del sito che in diverse librerie italiane specializzate. Per informazioni: www.99objects.it

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