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Qui c’è un mondo fantastico a cura di Veronica Lisino e Giangavino Pazzola

Qui c’è un mondo fantastico

Sguardi contemporanei sugli archivi del Museomontagna di Torino

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a cura di Veronica Lisino e Giangavino Pazzola

Il paesaggio montano in fotografia è stato per lungo tempo rappresentato in maniera statica secondo idee di monumentalità ed eternità che, tutt’oggi e in parte, continuano a perpetuare visioni stereotipate. A partire da questa riflessione, e al fine di allargarne il campo cognitivo con l’invenzione di inediti punti di vista, gli artisti Marina Caneve, Vittorio Mortarotti, Laura Pugno e Davide Tranchina hanno compiuto un’esplorazione degli stereotipi più classici individuati nelle raccolte conservate negli archivi del Museo. Attraverso la reinterpretazione e la ri-significazione delle immagini trovate nelle collezioni, gli artisti hanno definito “nuove” montagne che ci raccontano un mondo sempre uguale e allo stesso tempo diverso e fantastico. Tranchina descrive non tanto il luogo fisico e incantato quanto lo spazio poetico del conflitto interiore; per Mortarotti la montagna non è più un limite monumentale e inaccessibile, ma una soglia umana da esplorare dall’interno, spazio della permeabilità e della possibilità. Pugno offre un’indagine formale sul paesaggio che racconta le contraddizioni nella costruzione dell’immaginario attraverso il processo della visione, mentre la montagna di Caneve è la ricostruzione, attraverso dettagli e frammenti visivi, della rappresentazione ideale dei luoghi, un’associazione di idee capace di interrogare lo spettatore sui meccanismi che ci portano alla costruzione della conoscenza. L’area d’indagine è stata circoscritta al territorio delle Alpi occidentali, limite spaziale del progetto transfrontaliero iAlp che il Museomontagna porta avanti dal 2017 con il Museo Alpino di Chamonix attraverso un lavoro di valorizzazione dei reciproci patrimoni. ▲

La mostra, visitabile fino all’8 novembre 2020, è accompagnata da un catalogo consultabile in versione digitale sul sito www.mountainmuseums.org nella sezione Visite virtuali. Mountainmuseums.org è la piattaforma digitale realizzata dal Museomontagna in collaborazione con il Musée Alpin di Chamonix-Mont-Blanc come catalogo collettivo del progetto Interreg Alcotra iAlp (2017-2020). È una selezione ragionata dei documenti più significativi schedati e digitalizzati dalle due istituzioni durante il progetto iAlp a cui ha partecipato anche la Biblioteca Nazionale Cai con una serie di carte topografiche storiche relative alla zona del Monte Bianco.

1. Francesco Ravelli, [Con gli sci di fronte al Cervino: i figli Leonardo e Maria Assunta], stampa alla gelatina bromuro d’argento, 1940 ca. Fondo Francesco Ravelli, Fototeca.

2. Laura Pugno, Abused, 2020. Stampa Inkjet, cioccolato e Toblerone.

3.-4. [Grotta non identificata], 1920 ca., diapositive alla gelatina bromuro d’argento su vetro. Fondo Fotogruppo Alpino, Fototeca.

5. Vittorio Mortarotti, Una linea, 2020. Stampa Inkjet, Hahnemühle Fine Art PhotoRag Baryta.

6.-7. Marina Caneve, Entre Chien et Loup, 2019-2020. Stampa Inkjet, Canson Infinity Platine Fibre Rag.

8. La scalata alpina: i grandi giochi del Corrierino, gioco di percorso su copertina “Corriere dei Piccoli”, a. LVI, n. 35, 30 agosto 1964. Fondo Iconografico, Raccolta di giochi da tavolo.

9. Davide Tranchina, Crossing Skylines, 2019-2020. Scansione da cliché verre, stampa true glicée, dibond.

10. [Bonatti indica il canale tra Punta Walker e Punta Whymper], post 1964, stampa alla gelatina bromuro d’argento. Archivio Walter Bonatti.

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