La Rivista della Sezione Ligure del CAI. Nr. 02/2021

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Montagnaterapia

Sentieri per tutti Rivista CAI Ligure 2/2021

Celso Merciari* e Marina Moranduzzo **

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a tempo il CAI è impegnato a lavorare per rendere accessibile la fruizione dell'ambiente montano a tutti, anche disabili e anziani, promuovendo progetti solidali per l'integrazione delle persone con mobilità ridotta. L'attività svolta dal sodalizio viene descritta in diversi articoli pubblicati sul numero di settembre 2021 di Montagne 360, alla cui lettura si rimanda per un ampio approfondimento . Anche nell'ambito della nostra Sezione si sono svolte alcune iniziative finalizzate a rendere possibile la partecipazione ad attività montane da parte di persone che non ne avrebbero l'autonoma possibilità, grazie all'utilizzo di ausili tecnici, quali la Joëlette. La Joëlette è una portantina fuoristrada a ruota unica che permette la pratica escursionistica su sentiero di persone disabili o in situazione di handicap, grazie all'aiuto di due o più accompagnatori. Un importante strumento, quindi, promosso sia dalla Scuola di Sci di Fondo Escursionismo che ne ha acquistato una, per onorare la memoria del suo Istruttore Angelo Rossi e l'ha messa a disposizione delle Sezioni CAI, sia dalla Sottosezione di Arenzano che ha realizzato il sogno di una ragazza invalida e della sua fa-

miglia trasportandola sui sentieri dell'altavia fra Pratorotondo e il passo del Faiallo. Di queste esperienze si offre un breve resoconto nei due articoli che seguono.

La Joëlette di Leila

Da molto tempo pensavo di organizzare nel ‘nostro CAI’ di Arenzano un'attività di ‘montagnaterapia’ che fosse un po’ diversa rispetto a quella che già organizziamo con il Gruppo Diversa/Mente insieme agli ospiti psichiatrici di Pratozanino e di Genova. Si è finalmente presentata ľoccasione con la proposta di Giulia, guida del Parco Beigua: hanno cercato la Sottosezione per collaborare a condurre la lettiga monoruota "Joëlette di Leila" durante una giornata per i sentieri dell’Appennino. Eravamo pronti e concordi a voler proporre una gita che avesse come meta finale il rifugio Argentea da noi gestito, dovevamo solo decidere il percorso per raggiungerlo: sulla strada sterrata della Bugastrella, dal passo del Faiallo passando per il monte Reixa e Vaccaria oppure da Pratorotondo passando per ľ Alta Via? Questo ultimo percorso c’è sembrato il migliore da percorrere per iniziare questa nuo-

Panorama da Casa della Miniera a Pratorotondo

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