Club Alpino Italiano
Sezione di Treviso
Programma 2015
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Programma Attività 2015
Club Alpino Italiano Sezione di Treviso
Nuova sede operativa e biblioteca della sezione di Treviso del Cai in Via Marchesan 11 /A - 31100 Treviso - Tel. e Fax: 0422 -540855 Apertura: mercoledì e venerdì ore 21.00 - 22.30 www.caitreviso.it e-mail: sezione@caitreviso.it In copertina: "Alba in Trincea" (Monte Piana) di Alberto Perer
Presentazione ai Soci
Carissimi, la nostra Sezione, insieme a tutte le altre, costituiscono la presenza del Club Alpino Italiano su tutto il territorio nazionale. Per farle diventare una proposta di cultura e dare un’immagine chiara dei nostri valori, primo dei quali è il volontariato, bisognerà continuare ad essere partecipativi: solo con la partecipazione si potrà veramente attivare il motore della crescita culturale e solo così la Sezione potrà essere il luogo dove si costruiscono idee e proposte per il nostro futuro. Questo è il motivo per il quale stiamo attivamente lavorando per una collaborazione anche con altre associazioni trevigiane, tra le quali la Fondazione Mazzotti, questo ci permetterà di sviluppare un progetto ambizioso che avrà come comune denominatore la partecipazione, per creare un polo culturale trevigiano che abbia una visione a 360 gradi, con uno sguardo che vada oltre la montagna. Dallo scorso anno, la nostra Sezione, oltre al consueto e diversificato programma annuale, ha iniziato ad organizzare escursioni tematiche riguardanti la Grande Guerra e questo impegno si protrarrà sino al 2018. Per portare a termine questo programma di commemorazione dovremmo allargare i nostri orizzonti e collaborare con altre Sezioni, visto che il territorio sul quale si estendeva il fronte è molto vasto. Lo vorremmo fare però in punta di piedi, senza retorica, senza vincitori e senza vinti. Ricorderemmo uomini caduti forse senza neppure sapere perché. La nostra intenzione sarà quella di ricordare sottovoce quei milioni di uomini ripercorrendo quei sentieri, quelle trincee, per noi forse così facili da calpestare, ma così difficili e drammatici per loro, dove ogni metro poteva significare vita o morte, qualsiasi fosse il colore della loro divisa. Spero vivamente che il programma 2015 possa incuriosirvi e spronarvi a mettere gli scarponi e ad uscire di casa per andare in Montagna. Se poi la molla dovesse scattare e la curiosità di sapere e vedere vi portasse verso la nostra nuova sede di via Marchesan 11 a Treviso, per ascoltare dai relatori i nostri programmi, assistere alle serate fotografiche, o semplicemente per fare quattro chiacchere in compagnia, noi saremo li ad aspettarvi. Buona Montagna a tutti. Il Presidente Sergio Mari Casoni
Funzioni ed Incarichi
CONSIGLIO DIRETTIVO al 31.12.2014
Presidente Sergio Mari Casoni Vice Presidente Giancarlo Cesarino Segretario Tesoriere Monica Tasca Cassiere Consiglieri: Piero Artuso, Daniele Cendron, Giancarlo Cesarino, Irene Dal Col, Ivano Criveller, Antonella Danielli, Marco Grava, Claudio Pellin, Nicola Rosin, Aldo Solimbergo, Fabio Strano, Riccardo Sbrogio. Revisori: Gianluca Rizzardi, Ivone Simionato, Luca Zanatta.
RESPONSABILI COMMISSIONI Comm. Escursionismo Giancarlo Cesarino escursionismo@caitreviso.it Comm. Alp. Giovanile Gruppo “Logorai” Thomas Darsiè info@logorai.it Gruppo “Neveganti” Claudio Pellin sciescursionismo@caitreviso.it Gruppo Roccia “Su dret” Alessio Semenzato sudret@caitreviso.it Comm. Cultura/Biblioteca Mirco Gasparetto cultura@caitreviso.it Comitato Scientifico Giuliano De Menech tam@caitreviso.it Scuola Alpinismo “E. Castiglioni” Adolfo Eduati scuolalpinismo@caitreviso.it Comm. Informatica Bruno Barbieri informatica@caitreviso.it Comm. Rifugi Bruno Rossetti sezione@caitreviso.it Gruppo MTB Gianantonio Codognotto Capuzzo mbike@caitreviso.it Gruppo Materiali Sezionali Davide Curtolo magazzino@caitreviso.it Gruppo Seniores Paolo Moino sezione@caitreviso.it Gruppo Grande Guerra Lorenzo Zottarel escursionismo@caitreviso.it Gruppo Family Angelo Nigretti sezione@caitreviso.it Delegati sezionali: Andrea Lazzaro, Giuliano De Menech, Marco Battistel.
Situazione Soci al 31.12.2014 Soci Ordinari 960 Soci Famigliari 419 Soci Giovani 136 Soci Totali 1.515
I nostri rifugi Rif. PRADIDALI (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 2278 Tel. 0439.64180, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 65). Gestore guida alpina Duilio Boninsegna (tel. 0439.67408) Via Dolomiti, 8 - 38050 Imer (TN) Isp. Giancarlo Cesarino
www.rifugiopradidali.com - pradidali@libero.it
Incastonato a 2278 metri, tra le perfette pareti delle Pale di S. Martino, il rifugio Pradidali è una tra le più note basi alpinistiche delle Dolomiti per la sua immediata prossimità a infinite vie tra le «schiene» e gli spigoli delle Pale, in cordata o usufruendo delle vie ferrate. Vi si può accedere dalla Val Canali con un’ascesa di 1000 mt lungo un sentiero che richiede all’incirca 2,30 ore. Ma molte altre sono le vie per giungervi: come quella dal Rifugio Treviso attraverso il Passo delle Lede: o quella dal Rifugio Rosetta (magari arrivando dalla Val Gares, vicino Falcade) o ancora la traversata dalla Val d’Angheraz attraverso la Forcella del Miel o il Passo della Fradusta. In questi ultimi due casi le escursioni sono impegnative, con attraversamento di ghiaioni e tempi dalle 3 alle 5 ore. I posti letto sono 65 ed è in funzione un servizio di ristorazione per i «gitanti» di giornata e per gli escursionisti o alpinisti che vi pernottano.
Rif. ANTELAO a Sella Pradonego (gr. Antelao) m. 1796 Tel. 0435.75333, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 25). Isp. Giorgio Paro www.rifugio-antelao.it - rifugio-antelao@libero.it
Di proprietá del C.A.I. di Treviso, il Rifugio Antelao fu voluto e costruito nel 1948 dalla scrittrice e alpinista Alma Bevilacqua (più conosciuta con lo pseudonimo di Giovanna Zangrandi) per valorizzare una zona dolomitica poco nota, da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana. Situato a 1796 metri, in località Sella di Pradonego, nel comune di Pieve di Cadore (Belluno), l’edificio, appena riaperto dopo lavori di ristrutturazione e ampliamento, costituisce un meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un balcone naturale, e la Val Boite, lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prende il nome. Vi si accede, più comodamente, da Vinigo, da Pozzale, da Nebbiù e da Valle di Cadore, con tempi che variano da 1,30 a 3 ore e con dislivelli da 350 a 800 metri. In alternativa, con escursione più impegnativa, sì può giungere da Praciadelan sopra Calalzo o da S. Vito in una traversata tramite il Rifugio Galassi e le Forcelle del Ghiacciaio e di Piria.
Rif. TREVISO in val Canali (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 1630 Tel. 0439.62311, aperto dal 20/6 al 20/9, (posti letto 32). Gestore guida alpina Tullio Simoni (tel. 0439.62716) Via Fol, 7 - Transacqua - 38054 Primiero (TN) Isp. Alberto Daniotti www.rifugiotreviso.it - mara.iagher@tin.it
Il Rifugio Treviso, è situato a 1630 metri nell’alta Val Canali, comune di Tonadico ( Trento ). La sua storia è antica, risalendo al 1897 anno in cui il Club Alpino di Dresda lo costruì in quello che era ancora territorio austroungarico. Il 1922, a Grande Guerra finita, fu l’anno del passaggio dell’edificio alla gestione del C.A.I. di Treviso, che ne divenne proprietario. Inserito a sua volta In un parco naturale, il Rifugio Treviso è accessibile con semplice escursione di poco più di un’ora e 350 mt di dislivello, dal Cant del Gal, sopra Fiera di Primiero. Ma vi si può giungere con maggiore impegno, e incomparabili viste, in altri modi: da Passo Cereda, sempre sopra Fiera di Primiero, attraverso Forcella d’Oltro, Forcella delle Mughe o tra splendidi passaggi tra le pareti dolomitiche; dalla Val d’Angheraz, vicino Agordo, attraverso la Forcella dell’Orsa. In questi due casi bisogna mettere in conto percorsi dalle 3 alle 5 ore, con dislivelli di 1500 metri. Funziona il servizio bar e ristorante.
Rif. BIELLA alla Croda del Beco (gruppo Croda Rossa D’Ampezzo) m. 2327
Tel 0436.866991, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 45). Gestore guida alpina Guido Salton (tel. 0436.4467) Via Cadin, 25 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL) Isp. Giorgio Paro www.rifugiobiella.it - rifugiobiella@libero.it
Costruito nel 1906 dal Club Alpino austriaco col nome dì Egererhütte, il Rifugio Biella passò poi in concessione alla città di Biella, dalla quale poi lo rilevò nel 1947 il C.A.I. di Treviso, che mantenne nel nome il riferimento alla città piemontese. Tuttora il C.A.I. di Treviso lo gestisce su concessione del Demanio Militare. Il rifugio si trova a 2327 metri, ai piedi della caratteristica Croda del Beco (2810 mt), lungo l’Alta Via n. 1 in un altopiano aspro e lunare all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai confini con l’Alto Adige . Vi sì può accedere in vari modi: dal Lago di Braies attraverso la Forcella Sora el Forn; da Pederù sopra San Vigilio di Marebbe attraverso l’alpeggio Fodara Vedla; da Malga Ra Stua, sopra Cortina e Fiames, attraverso altipiani percorsi da marmotte. Ma infinite altre sono le vie per chi voglia compiere escursioni più impegnative, come quella che sale direttamente da S. Vigilio attraverso la Val de Ciastlins e il Munt de Senes. Da 2 a 5 ore i tempi di percorrenza, da 700 a 1300 i metri di dislivello. Quasi una cinquantina i posti letto; anche qui servizio bar e ristorante.
In Rifugio Una delle caratteristiche del rifugio è quella di essere, di solito, distante dai luoghi abitati e di norma per raggiungerlo si deve faticare. Si consiglia caldamente di approfittare di quel calore umano che di solito i gestori sono disposti a dare e che è sempre più difficile trovare nelle città, tra la vita caotica. I gestori non sono semplici “venditori” di alimenti e bevande, sono quelli che ti preparano un pasto caldo e ristoratore, ti danno consigli sulla praticabilità dei sentieri, delle vie alpinistiche, ti consigliano se proseguire o no. Sono quelli che a volte, facendo parte del Soccorso Alpino, vengono a trarti in salvo. Sono quelli che al momento del bisogno si trasformano in idraulici, meccanici, falegnami ed altro ancora per far funzionare il rifugio. Ricordalo quando entri in un rifugio.
Assemblea Ordinaria dei soci
23 marzo 2015 - presso chiesa di San Gregorio, Treviso
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Incontri periodici delle commissioni, gruppi, scuola presso la nuova sede operativa in Via Marchesan, 11/A - Treviso
Escursionismo Gruppo Su Dret Gruppo Logorai Gruppo Neveganti Commissione di Escursionismo
Tutti i mercoledì e venerdì del mese ogni 2° giovedì del mese ogni 1° martedì del mese ogni 2° martedì del mese ogni 3° martedì del mese
21.00 21.00 21.00 21.00 21.00
Tesseramento 2015
Modalità: Pagamento entro il 31 marzo con bonifico bancario (IBAN: IT35O 02008 12011 000005567841) intestato a CAI Sezione di Treviso oppure presso la sede il lunedì dalle 17.00 alle 19.00 fino al il 31 marzo; e nei giorni di apertura il mercoledì e venerdì dalle 21.00 alle 22.30 Quote sociali
Rinnovo
1° iscrizione
Ordinario
E 50.00
E 54.00
Famigliare
E 25.00
E 29.00
Giovane
E 16.00
E 20.00
per invio postale
bollini e buoni
E 3.00
Vantaggi per i soci L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le seguenti coperture assicurative. Per i Soci: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). è valida ESCLUSIVAMENTE in attività sociale organizzata dalla sezione, sottosezioni, organismi territoriali e sede centrale deliberate preventivamentte dagli organi competenti. - Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. È valida sia in attività organizzata che personale. Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. È valida esclusivamente in attività organizzata. - Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. - Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Per Presidenti e Consiglieri vale anche per delitti dolosi se verrà accertata l’assenza di dolo. Per i non Soci: E possibile attivare a richiesta presso le sezioni ed ESCLUSIVAMENTE per attività organizzata, le seguenti coperture assicurative, tramite il modulo 5 - Infortuni: assicura i non Soci nell’at-
tività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio c/o recupero, sia tentata che compiuta. coperture assicurative per i soci
Massimali
Caso di morte
Invalidità permanente
Rimborso spese
Combinazione A
E 55.000,00
E 80.000,00
E 1.600,00
Combinazione B *
E 110.000,00
E 160.000,00
E 2.000,00
* per accedere alla combinazione B costo aggiuntivo annuo di E 4,00
da richiedere esclusivamente al momento dell’iscrizione o rinnovo tessera Socio.
Tutti i soci hanno diritto: - Allo sconto per i pernottamenti in tutti i rifugi del CAI e delle altre Associazioni aderenti all’UIAA; - Ad un buono sconto sul prezzo di una mezza pensione presso uno dei quattro rifugi sezionali Antelao, Biella, Pradidali, Treviso - All’invio dei periodici del CAI - Ad agevolazioni per l’acquisto di pubblicazioni sociali, quali guide e manuali; - Uso del materiale tecnico e didattico a prezzi particolari. - A sconti presso i negozi convenzionati. - A ricevere tutti gli avvisi delle attività della Sezione (previa iscrizione mail list) ed ad usufruire degli sconti previsti. - Attività sociali: partecipazione a quota ridotta. (Sono attività sociali tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, che da quelle territoriali del CAI)
www.caitreviso.it Seguici su internet: troverai ogni informazione sulle attività della sezione. Inviandoci il tuo indirizzo E.mail, ti verranno inviate le nostre newsletter. Per noi è essenziale tenerti aggiornato sulle nostre attività. Puoi anche trovarci sui principali social network.
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Commissione Escursionismo L’attività della commissione di escursionismo della Sezione coinvolge trasversalmente i diversi gruppi e si conferma ad ogni uscita come il fondamentale collante di base dell’andare per monti con l’umiltà e la gioia che possono essere di tutti, in una compagnia allegra e numerosa come in piccoli gruppi o in solitarie escursioni, rimane l’amore per le montagne e per la fatica che ci donano. Il trekking è sicuramente la più semplice e diretta pratica che consente di godere della montagna ed imparare a conoscerla.
La Montagna in sicurezza ... Scala di difficolta escursionistiche
T - Turistico. Itinerario su stradine, mulattiere o comodi sentieri con percorsi evidenti che richiedono un impegno modesto. E - Escursionistico. Escursione di impegno medio che si svolge prevalentemente su sentiero o terreno privo di difficoltà. EE - Escursionisti Esperti. Escursione di impegno medio/alto che si svolge su percorsi faticosi, difficili o esposti. Sono esclusi percorsi su ghiacciai. EEA - Escursionisti Esperti Attrezzati. Escursione alpinistica su percorsi attrezzati o vie ferrate che richiedono l’uso di attrezzatura specifica per l’autoassicurazione EAI - Escursione In Ambiente Innevato. Escursione che si svolge con l’uso di calzature e attrezzature idonee alla progressione su neve. Equipaggiamento Indispensabile • Per qualsiasi tipo di escursione è obbligatoria la dotazione di scarponi o pedule da alta montagna e sono consigliati i seguenti indumenti di vestiario: • SCARPONI DA MONTAGNA da alta montagna • MAGLIONE in lana o pile • GIACCA A VENTO in Gore-tex o simile • MANTELLA in cerata • PANTALONI LUNGHI • BERRETTO in lana o pile • GUANTI di lana o pile • CAPPELLO DA SOLE • BIANCHERIA DI RICAMBIO • Inoltre è opportuno essere muniti di ZAINO (con spallacci larghi) OCCHIALI DA SOLE • BORRACCIA TERMICA • LAMPADA FRONTALE e medicinali pronto soccorso • Tesserino sanitario
MontagnAmica è un ambizioso progetto del CAI, Soccorso Alpino e Guide, in collaborazione con tutte le Associazioni dedite alla formazione e/o prevenzione degli incidenti in montagna. Si tratta di un’attività info-formativa ad ampio spettro, lunga e impegnativa, che richiede il coinvolgimento dei vari organismi competenti facenti capo al CAI e agli Enti ed Organizzazioni che perseguono le medesime finalità, promuovendo la collaborazione tra essi. Il Club Alpino Italiano, il Soccorso Alpino e l’Associazione Guide, hanno intrapreso una iniziativa che si prospetta permanente, cioè duratura nel tempo, stagione dopo stagione. L’intento è di promuovere una vasta campagna di sensibilizzazione ed informazione a livello nazionale sul tema della prevenzione degli infortuni in ambiente montano. Il CAI con le sue 491 Sezioni presenti sull’intero territorio nazionale dotate di organi tecnici qualificati cui sono affidati dalla legge e per statuto i compiti di formazione e prevenzione nella frequentazione della montagna, si propone con presidi itineranti, attivi estate ed inverno, a favore di una frequentazione della montagna in sicurezza.
29 Marzo 2015 Alta Via del Tabacco ● Ripercoriamo la terza tappa dell'alta via del tabacco. Partendo dalla chiesa di Costa m179, ci si inoltra tra
le case per prendere la mulattiera che, parallela alla strada comunale, prosegue in direzione sud. Incrociata la strada asfaltata a contrada ‘Cavai’, la si segue per circa 500m fino a ‘Giara Modon’ (segnale fermata bus). Salendo tra le case della contrada, il sentiero continua con una discreta pendenza fino al ‘Cason de Barbarossa’. Si prosegue tra i saliscendi, fino ad oltrepassare la valle di ‘Sasso Stefani’ (sentiero n.783), incontrando varie case intorno alle quali furono costruiti terrazzamenti per la Comitiva “unica” coltivazione proprio di tabacco, dirigendosi oltre l’antro del ‘Covol Difficoltà E grande’. Si risale poi per il versante opposto, giungendo al costone Dislivello / Tempo 600 / 6h delle ‘Casarette’m 508, da cui si deve ridiscendere fino ai primi terEquipaggiamento Escursionismo razzamenti di Valstagna. Dopo esser rientrati al punto di partenza Responsabile Basso Sabrina proseguiamo per una breve visita alle grotta di Oliero. Aiuto responsabile Rizzardi Gianluca ● Ambiente: è un percorso creato collegando mulattiere e sentieri Presentazione 25 Marzo 2015 già esistenti utilizzati dagli abitanti del Canal di Brenta per collegare da Bassano gli insediamenti a mezza costa fino alla contrada di Costa, con funzione di vicinato, per andare a legna o fieno e per le normali relazioni tra famiglie. Molti di questi luoghi e di questi sentieri videro l'epopea settecentesca e ottocentesca dei contrabbandieri di tabacco e le rincorse dei finanzieri. L'alta via si svolge toccando molti terrazzi di 'masière' (muretti a secco, dal latino 'maceria') un tempo adibite a coltivazione del tabacco. Ora c'è un progetto che propone di studiare, recuperare, valorizzare e far conoscere i segni dell'uomo organizzandoli nel "Museo Diffuso dell'Alta Via del Tabacco".
19 Aprile 2015 Valle del Sarca ● Escursione nella Valle del Sarca vicino ad Arco di Trento, località nota a tutti gli arrampicato per le sue innumerevoli palestre di roccia e vie di arrampicata. La comitiva A affronterà una facile ferrata che si svolge per buona parte in un piccolo e suggestivo canyon mentre la comitiva B affronterà un'escursione di media difficoltà percorrendo due cime con passaggi non scontati. Il tutto con il tempo per due passi e aperitivo ad Arco, con la possibilità di visitare numerevoli negozi di attrezzature da montagna solitamente aperti anche la domenica. Comitiva Difficoltà Dislivello salita Dislivello salita Tempo Equipaggiamento Responsabile Presentazione
“A” EEA 200 200 2,30 Set ferrata, imbrago, casco Salvador Giuliano 15 Aprile 2015
“B” EE 530 530 Escursionismo Cesarino Giancarlo
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01 Maggio 2015 Appennino Modenese 16
● Il Parco, detto anche del Frignano è stato istituito nel 1988 e si estende su una superficie di circa 15.000
ettari di terreno, nei comuni modenesi di Fanano, Sestola, Montecreto, Riolunato, Pievepelago, Fiumalbo e Frassinoro. Il suo territorio comprende la parte più alta del crinale tosco-emiliano sul quale svetta il monte Cimone (2165 m), la cima maggiore dell'Appennino settentrionale, Comitiva “unica” e confina ad est con il Parco Regionale del Corno alle Scale, ad ovest Difficoltà T/E con il Parco del Gigante. A Passo del Lupo nel comune di Sestola, Dislivello / Tempo a breve distanza dal lago della Ninfa, si trova il Giardino Botanico Equipaggiamento Escursionismo "Esperia" del Club Alpino di Modena. Il giardino, nato nel 1980, Responsabile Bigotti Alessandro accoglie in 32 aiuole numerose specie di piante alpine provenienti Aiuto responsabile Salvador Giuliano Presentazione dalle Alpi e dall’Orto Botanico di Modena. Sono presenti anche le 22/04/2015 piante officinali, prezioso patrimonio conoscitivo per gli appassionati cultori della medicina naturale. Da maggio a settembre vi si possono ammirare quasi tutte le specie di flora tipica dell'ambiente appenninico, subalpino e alpino.
17 Maggio 2015 Dolomiti Friulane ● Da Casera Mela si parte per il sentiero 374 fino al bivio dove da li si cambia sentiero il 908 in direzione C.ra
Galvana (1613 m) verso il Rifugio Maniago (1730 m), da lì si prosegue per il ricovero Casera Bedin di Sopra, (1711 m), qui si prosegue per il sentiero fino alla carareccia verso la Casera Mela.● Ambiente: La Val Zemola è una valle alpina che si sviluppa in direzione N-S per una lunghezza di circa 5 km. È interamente contenuta nel gruppo montuoso Duranno-Preti, facente parte delle Dolomiti Comitiva “unica” friulane (a loro volta comprese nelle Alpi Carniche). Nasce poco a S Difficoltà E della vetta del monte Duranno, e lungo i fianchi è delimitata da due Dislivello sal/disc 700 / 700 dorsali di avancorpi montuosi che si dipartono proprio da tale vetta Tempo 8h parallelamente fra loro. Il torrente che la percorre raccoglie le acque Equipaggiamento Escursionismo di innumerevoli rivoli per poi sfociare a S nella valle del Vajont, dove Responsabile Cristiano Taffarello Aiuto responsabile si immette nell'omonimo corso d'acqua prima di alimentare il lago Martignon Anna Presentazione 13/05/2015 del Vajont, per poi proseguire affluendo nel fiume Piave e quindi nel Mare Adriatico. La Val Zemola è situata a N del paese di Erto. Questa valle al di sopra dei 1200 metri d'altitudine è totalmente priva di centri abitati; è però puntellata da casere e rifugi collegati da vari sentieri, i più frequentati dei quali sono quelli manutenuti dal CAI che formano il cosiddetto "anello delle casere". Le strutture più note sono il ricovero Casera Bedin di sopra, il ricovero Casera Galvana, e il Rifugio Maniago dal quale escursionisti e rocciatori partono per le ascensioni nei monti circostanti.
30 Maggio / 02 Giugno Repubblica Ceca - Brno e dintorni ● Storia e misteri. Nella Moravia meridionale sorge la storica città di Brno con i suoi castelli, fortezze ed
edifici gotici e barocchi. Ricca di storia centenaria seguiremo le tracce di Napoleone fino alla battaglia di Austerliz, la collina della Pace, vedremo il castello barocco di Comitiva “unica” Slavkov. Cammineremo tra gli splendidi monumenti della città, il Difficoltà T teatro del primo concerto di Mozart bambino, Villa Tugendhat… Dislivello / Tempo Equipaggiamento Escursionismo e visiteremo il sistema di corridoi sotterranei scoperto da poco temResponsabile Perman Tullia po sotto il mercato dei cavoli. Per approfondire la conoscenza di Aiuto responsabile Giannetti Rita questa regione ci inoltreremo nel sottosuolo del Carso moravo: la Presentazione 18/02/2015 più bella e vasta località carsica dell'Europa centrale che vi farà rimanere senza fiato. Con il celeberrimo strapiombo Macocha, profondo 138 m e sul quale aleggia una terribile leggenda. Sono ben cinque le grotte visitabili nel territorio del Carso moravo. La dominante del Carso moravo è lo strapiombo "Rudické", dove le acque del ruscello di Jedovnice gradualmente sprofondano fino ad una profondità di 90 m, per riapparire dopo 12 km presso la parete "Býčí skály". Concluderemo il nostro itinerario con la perla della morava Křtiny, importante santuario dedicato alla Vergine Maria.
30 Maggio / 02 Giugno Arezzo, Anghiari e l’alta Valtiberina ● Visiteremo l’alta Valtiberina, suggestiva zona della Toscana centrorientale, ai confini con Umbria, Romagna e Montefeltro, modellata da dolci colline boscose, tra le quali ebbero i natali sommi artisti, tra i quali Michelangelo Buonarroti. Il primo giorno giungeremo ad Arezzo, antica città etrusca circondata da un'imponente cinta muraria; ne scopriremo le vie del centro storico, che ospita sublimi capolavori, primo fra tutti lo straordinario ciclo di affreschi con le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca. Proseguiremo con la visita all’affascinante borgo di Anghiari, arroccato sul roccioso colle che domina la Comitiva “unica” piana dove si svolse la leggendaria battaglia; questo autentico gioiello Difficoltà T/E della Toscana medievale ci ospiterà durante tutto il nostro soggiorno. Dislivello sal/disc Nell'itinerario tra le numerose città d’arte che arricchiscono la vallaTempo ta, non poteva mancare la visita all’antica e rinomata Sansepolcro e Equipaggiamento Escursionismo al piccolo borgo di Monterchi: entrambe custodiscono meravigliosi Responsabile Bellato Renzo tesori d'arte e di storia: tra le numerose perle che le arricchiscono, Aiuto responsabile Paglia Gabriele La Risurrezione e La Madonna del Parto, affreschi sempre di mano Presentazione 13/02/2015 di Piero, originario di queste contrade. Scopriremo assieme la Valtiberina anche dal punto di vista naturalistico, grazie a semplici ma interessanti escursioni: accompagnati dai soci del C.A.I. di Sansepolcro, potremo percorrere i Monti Rognosi, riserva naturale dal nome suggestivo, quasi inquietante, che custodisce tuttavia curiose rocce magmatiche popolate da specie vegetali rare e assai particolari. Il viaggio ci porterà alla scoperta di un territorio ricchissimo di meraviglie storiche e artistiche, famoso e rinomato ma che pochi hanno l’opportunità di ammirare di persona, capace di sorprendere continuamente per l’immenso patrimonio naturale e umano di un paesaggio mutevole e insolito.
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14 Giugno 2015 Monte Santo 18
● (COM. A) Partenza dalla palestra di roccia Schievenin (parcheggio vicino chiesetta S. Barbara - 511 m.). Imboccare il sent. 848, percorrendo la Valle dell’Inferno fino a raggiungere Forc. Bassa (1044 m.). Da qui proseguire verso est in salita per la Forc. Alta (1222 m.) e più avanti la Cima Sassumà (1510 m.). Proseguire sulla cresta prativa in saliscendi fino a raggiungere il Monte Santo (1538 m.), ridiscendere per C.re Colle Alto e guadagnare un’ altra sommità (priva di oronimo) a quota 1535 m. Ridiscendere la ripida e panoramica cresta che porta in cima al Monte Paoda (1370 m.) Da qui proseguire sul sent. 847 verso ovest percorrendo la Cengia di Prada e affiancando la “Parete Gialla”, passando sotto la dorsale di cresta fatta in precedenza, fino ad arrivare a Malga Sassumà (1123 m.) Da qui si scende per strada sterrata 842 (che poi diventa sentiero) percorrendo in discesa la Val di Sassumà fino ad arrivare al punto di partenza. ● (COM. B) Giro delle Forcelle- Monte Peurnia. Partenza dalla palestra di roccia Schievenin (parcheggio vicino chiesetta S. Barbara – 511 m.). Consigliata la visita alla grotta di S. Barbara. Imboccare il sent. 842 (poi strada bianca) percorrendo la Val di Sassumà fino all’omonima Malga (1123 m.). Proseguire per sent. 847 fino alla Forc. Alta (1222 m.). Da qui ridiscendere verso ovest alla Forc. Bassa (1044 m.). Salita per traccia al Monte Peurnia (1383 m.). Ritorno alla Forc. Bassa e discesa per sent. 848 per la Valle dell’Inferno fino al punto di partenza. Necessario in entrambe le comitive sicurezza nell’affrontare tratti esposti e piede fermo ● Ambiente. Itinerario molto remunerativo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Oltre alle vedute aeree sulle Dolomiti, sulla Valle del Piave, il raggiungimento di alcune cime lungo l’Alta via degli Eroi e la percorrenza della Cengia di Prada, offre la possibilità in stagione di ammirare fioriture di narcisi, orchidee, peonie, iris o di imbattersi nel volo della Comitiva “A” “B” poiana, del gallo forcello o di incrociare i caprioDifficoltà EE EE li. Interessante anche la cresta boscosa tra le due Dislivello sal/disc 1314 / 1314 m 1072 / 1072 m forcelle, la piramidale cima del Monte Peurnia,e Tempo 6,30 5 il biotopo naturale della forra della Val Sassumà. Equipaggiamento Da escursionismo Da escursionismo Dalla Malga Sassumà inoltre è possibile scorgere Responsabile Cristina Mibelli Sergio Mari Casoni il Campanile Manuela, esile e bella guglia alta una Aiuto responsabile Artuso Pietro Rizzardi Gianluca settantina di metri. Presentazione 10/06/2015
27/28 GIUGNO 2015 Jof Fuart ● 1° giorno Comitiva unica - Dal parcheggio di Sella Nevea, vicino alla caserma della Guardia di Fi-
nanza (1175 m), si segue il segnavia 625 che entra nel bosco, poco prima delle Casere Cregnedul di sopra si esce in terreno aperto, da qui si segue una mulattiera che porta a dei ruderi di guerra a quota 1660 m. Continuando per il sentiero si giunge al Passo degli Scalini (2022 m), dal quale si scende fino al rifugio Corsi (1874 m). 2° giorno comitiva A - Dal rifugio si prosegue per il sentiero 625 verso Nord Ovest e poi per il 627 fino alla forcella di Riofreddo, da dove si seguono le indicazioni per il sentiero attrezzato Anita Goitan. La ferrata si sviluppa su bellissime cenge mai eccessivamente esposte che portano, in leggera salita, a tagliare trasversalmente la cima di Riofreddo. Dopo aver aggirato l’Alta Madre dei Camosci si incontra il bivio che ci conduce alla vetta dello Jof Fuart. Per la discesa si ripercorre la via normale che porta al rifugio Corsi e poi il sentiero 625 fino a Sella Nevea. 2° giorno comitiva B - Seguendo il sentiero 625 si sale fino alla forcella del Vallone, pio in discesa si incontrano prima il bivacco CAI Gorizia e poi il rifugio Brunner (non agibile). Si prosegue per il bosco fino a raggiungere il ponte di Rio Bianco. ● Ambiente: Lo Jôf Fuârt (Viš in lingua slovena, Wischberg in lingua tedesca) è una montagna delle Alpi Giulie alta 2.666 m s.l.m. Si eleva tra la forcella Mosè e l’Alta Madre dei camosci, ed è considerata una delle cime più belle e imponenti delle Alpi Giulie. La via normale alla cima del monte sale dal versante sud (comune di Chiusaforte). Come le cime vicine (Monte Canin, Jôf di Montasio) fu luogo di aspri combattimenti nel corso della prima guerra mondiale. Dalla cima si gode un panorama specialmente sui gruppi del Montasio, Canin, Tricorno e Mangart. A Nord si vedono le verdi vallate della Carinzia, di Tarvisio, di Villaco, i laghi di Wörth e di Ossiach. È la vetta principale di un gruppo di cime che si allunga da ovest ad est, proseguimento senza soluzione di continuità del gruppo del Montasio, da cui è separato dalla forcella Lavinal dell’Orso. Comitiva Difficoltà Dislivello salita Dislivello discesa Tempo Equipaggiamento Responsabile Aiuto responsabile Presentazione
“A” “B” EEA EE 1° giorno m. 847 1° giorno m. 847 2° giorno m. 306 2° giorno m. 800 1° giorno m. 148 1° giorno m. 148 2° giorno m. 1666 2° giorno m. 1190 1° giorno 3 ore 1° giorno 3 ore 2° giorno 8 ore 2° giorno 4 ore Casco e set da ferrata Escursionismo Giancarlo Cesarino Dal Col Irene Bettiol Mauro Mari Casoni Sergio 24/06/2015
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12 luglio 2015 PIZ BOè - gruppo del Sella 20
● Escursione al più facile 3000 delle Dolomiti partendo dal Passo Pordoi. Gruppo A = partenza da Passo Pordoi (2239m.) su Segnavia 627 fino a bivio a destra con Segn. 626 (2600m. circa), imboccato quest’ultimo si procede in costa fino all’attacco della Ferrata Piazzetta (2750m. circa) che, una volta superata, termina alla Capanna Fassa in cima al Piz Boè. Gruppo B = stessa partenza da P.Pordoi su Segnavia 627 fino a Rifugio Forcella Pordoi (2829m.), da qui a destra sempre su 627 fino al bivio con sentiero 638 che porta, tramite traccia ad ometti, alla cima meta dell’escursione dal sentiero 638. Comitiva Difficoltà Dislivello sal/disc Tempo Equipaggiamento Responsabile Aiuto responsabile Presentazione
“A” “B” EEA EE 900 / 900 650 / 650 7h 6h Assetto EEA Escursionismo Albanese Antonio Pellin Claudio 08/07/2015
25 e 26 Luglio 2015 Rifugio PUEZ ● Partenza per tutti da Passo Gardena. Si sale per forcella Cir e poi a forcella Crespeina. Qui raggiungiamo la cima del Sas Ciampac, splendido belvedere verso la Val Badia. Raggiunta Somafurcia, entriamo nell’altopiano della Gherdenacia, dove raggiungiamo il rifugio Puez dove pernotteremo. Al mattino, la Comitiva A salirà al Piz Duleda, la maggior elevazione del Puez. Da qui per forcella de la Roa si scende al rif. Firenze e a Selva Gardena. La Comitiva B attraverserà il bell’altopiano verso forcella de Sieles e scenderà a sua volta al rifugio Firenze e poi a Selva Gardena. ● Ambiente di alta montagna dall’inizio fino al rifugio Firenze. Poi la vegetazione arborea inizia a essere più presente e via via più fitta fino a Selva Gardena. Comitiva Difficoltà Dislivello salita Dislivello discesa Tempo Equipaggiamento Responsabile Aiuto responsabile Presentazione
“A” “B” EEA EE 1° giorno m. 700 1° giorno m. 700 2° giorno m. 480 2° giorno m. 160 1° giorno m. 320 1° giorno m. 320 2° giorno m. 1420 2° giorno m. 1100 1° giorno 4 ore 1° giorno 4 ore 2° giorno 6 ore 2° giorno 5 ore Casco, imbrago, cordini e Cordino e moschettoni, set ferrata 2 moschettoni Claudio Pellin Dal Col Irene Rizzardi Gianluca Basso Sabrina 22/07/2015
dal 17 al 23 Agosto 2015 Alpi Orobiche Gior Da
A
Salita
Discesa
Tempo
Diff
17 18 19 20 21 22 23
Rif. Laghi Gemelli Rif. F.lli Calvi Rif. Baroni Rif. Cocca Rif. Curo Rif. Albani Passo Presolana
1050 M 520 M 1000 M 500 M 520 M 1200 M 0
180 M 450 M 700 M 900 M 520 M 1050 M 700 M
4 ore 4 ore 6 ore 5 ore 4 ore 7/8 ore 5 ore
E E Ee Ee EEA EA E
Val Canali Rif. Laghi Gemelli Rif. F.lli Calvi Rif. Baroni Rif. Cocca Rif. Curo Rif. Albani
Comitiva Difficoltà Dislivello sal/disc Equipaggiamento Responsabile Presentazione
“unica” E / EE 4800 / 4500 Escursionismo +... Artuso, Bettiol, Mibelli, Piovan, Scarabello www.caitreviso.it
● Ambiente: Si trovano principalmente in provincia di Bergamo e sono comprese tra la Valsassina (Lecco) a ovest, la Valcamonica (Brescia) a est e la Valtellina (Sondrio) a nord.A sud sono separate dalle Prealpi Bergamasche da una serie di valli secondarie della val Brembana, val Seriana e val Camonica: la Valsassina, la Valtorta, la val Secca, la Valcanale, la val Nembo, la val di Scalve e la val Paisco. Mentre verso Nord si incide in precipiti ma brevi valli, la catena riserva verso Sud potenti contrafforti che delimitano le testate delle valli di Scalve, Seriana, Brembana, Varrone e Valsassina.Ruotando in senso orario i limiti geografici sono: Passo dell'Aprica, Valle di Corteno, Val Camonica, Val Paisco, Passo del Vivione, Val di Scalve, Val Nembo, Passo della Manina, Val Seriana, Valcanale, Passo della Marogella, Val Secca, Val Brembana, Valtorta, Passo di Bobbio, Valsassina, Lago di Como, Valtellina, Passo dell'Aprica.
6 Settembre 2015 Creton di Clap - Alpi Carniche ● Partenza da Sappada parcheggio camper vicino intersezione tra fiume Piave e torrente Rio Storto (1185 m) proseguendo in bosco misto su sentiero normale (317) fino al Passo dell'Arco dove la comitiva A attaccherà il sentiero attrezzato Simone che la condurrà percorrendo la cresta sino a cima Riobianco (2400 m) per poi scendere attraverso Forca dell'Alpino (2302 m) verso il bivacco Damiana (1985 m) dove si ricongiungerà con la comitiva B che nel frattempo avrà percorso il sentiero tra rocce e ghiaia (232) sino alla forcella Catini (2098 m) per poi scendere al bivacco Damiana ove aspettare la comitiva A. Si scende tutti verso valle per sentiero (322) con roccette, ghiaia e gradoni fino a riportarsi sul sentiero di salita e quindi raggiungere il parcheggio ● Ambiente: Si passa, dall'iniziale bosco misto ad un ambiente brullo e privo di ripari da sole e intemperie, su sentieri con roccette e Mughini, dalla cima visuale a 360. Ferrata impegnativa ma non lunga nè tecnicamente difficile.
Comitiva Difficoltà Dislivello sal/disc Tempo Equipaggiamento Responsabile Aiuto responsabile presentazione
"A" "B" EEA EE Possibili Nevai Possibili Nevai 1375 / 1375 1050 / 1050 7 ore 6 ore Escursionismo Escursionismo Salvador G Artuso Pietro Rubinato Davide Del Ben Mara 02/09/2015
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20 Settembre 2015 Col Quaternà - Catena Carnica 22
● Il Col Quaternà è famoso perché durante la prima guerra mondiale é stato un punto strategico di
osservazione per le truppe italiane, che da questo colle dominavano le Dolomiti di Sesto e la Val Padola; tutta la zona è ricchissima di tracce della Grande Guerra con resti di trincee, reticolati, caverne. Placche commemorative lungo il percorso ricordano che Papa Giovanni Paolo II il 13 Luglio 1987 transitò sul sentiero che conduce alla cima del monte, in occasione del suo primo soggiorno in Cadore. Raggiunto il Passo di Montecroce Comelico seguire la carrareccia segnavia n. Comitiva “unica” 131, superare il Col della Croce (q. 1796 m). Un lungo saliscendi Difficoltà EE ci porterà, passando per la Malga Coltrondo ed il Rif. Rinfreddo, Dislivello sal/disc 1000 / 1000 al bivio in località La Ponta (q. 2053 m - 2,00 h). Proseguire a Tempo 6h Equipaggiamento sinistra per il sentiero n. 173 che, con ampie curve, porta fino alla Escursionismo Responsabile Forner Claudio Sella del Quaternà (q. 2379 m). Salire diritti per evidente sentieAiuto responsabile Martignon Anna rino, ripido e faticoso, in mezzo a resti di fortificazioni militari, Presentazione 16/09/2015 fino a sbucare sulla cima, presso la gran croce metallica. Discesa: come per la salita.
04 Ottobre 2015 Monte Zelo - Gruppo dello Schiara ● Da Conaggia (820 m) si prende la strada sterrata lungo la valle del Torrente Bordina (900 m circa). Dopo
un altro breve tratto la strada comincia a risalire con ripidi tornanti la Val de le Pontesie arrivando al capitello della Madonna de S'ciar (1185 m) per poi proseguire lungo la strada che dopo aver attraversato il Valin d'Ortigas (1271 m) giunge a un bivio (1350 m). Si prosegue verso Forcella Folega. Dopo aver incrociato il sentiero proveniente da casera La Foca si giunge a Forcella Folega (1547 m) che introduce alla stupenda conca prativa dove sorge il Bait di Folega (1547 m). Dal Bait si prosegue verso Forcella Pongol (1549 m) dalla quale ci si cala per breve tratto fino a un bivio con un marcato sentierino che lo si imbocca salendo prima nel bel bosco di faggio per poi attraversare un canalino con mughi che si risale con numerosi andrivieni trastrani torrioni rocciosi; dopo un ripido e umido canalino erboso si esce finalmente sui pendii sommitali mantenendosi sempre sull'erboso filo di cresta si arriva in breve alla panoramica vetta (2083 m). Il ritorno avviene per la via di salita, eventualmente sfruttando la scorciatoia della Madonna de S'ciar. Comitiva ● Il Monte Zelo, che incombe sulla conca agordina, è il lembo più “unica” Difficoltà E settentrionale del gruppo della Talvena ma grazie alla sua posizione Dislivello sal/disc 1250 / 1250 isolata è spesso considerato un gruppo a sè; boscoso a nord presenta Tempo 7,30 h verso sud una spaventosa parete che sembra voler sbarrare la Valle Equipaggiamento Escursionismo del Cordevole; dalla cima, raggiunta per buon sentiero, si può amResponsabile Taffarello Cristiano mirare un insolita e spettacolare sequenza di vedute sui Monti del Aiuto responsabile Rubinato Davide Sole, sulla Schiara e sulle montagne attorno ad Agordo. Presentazione 30/09/2015
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18 Ottobre 2015 24
Castagnata di Sezione FESTA DI CHIUSURA ATTIVITà ESTIVA 2015 IN COLLABORAZIONE CON TUTTI I GRUPPI E COMMISSIONI SEZIONALI
La partecipazione è aperta a tutti i soci, non soci, parenti ed amici ... ...tieni d'occhio il nostro sito www.caitreviso.it
(per esperti) Luglio 2015 Monte Adamello ● Uscita di due giorni con pernotto al Rifu-
gio Gnutti. In auto fino a Malga Premassone e partenza su segnavia 23 fino al Rifugio Gnutti dove si pernotta. Partenza molto presto su Via attrezzata Terzulli fino al Bivacco Ugolini e da lì ultimo tratto su ghiaccio fino alla cima. Ritorno come l’andata fino alla Malga Premassone.
Comitiva Difficoltà Dislivello salita Dislivello discesa Tempo Equipaggiamento Responsabile
1 giorno 2 giorno E EEA - AG - II - PD 600 1400 0 2000 2 ore 10 ore Escursionismo NDA ghiaccio Baseggio Adriano - Piazzetta Gianni
(per esperti) Agosto - Settembre 2015 Cima Brenta ● Dal rifugio Vallesinella si imbocca il segnavia 318 fino al Rifugio Brentei dove si passerà la notte; alternativa
è il Rifugio Alimonta un’ora più avanti su segnavia 323. Al mattino arrivo all’attacco della via che si sviluppa su facile arrampicata,cengie,spuntoi e roccette (max II°) con tracce ad ometti fino alla cima. Discesa su traccia fino ad incrociare la ferrata delle Bocchette Alte che ci riporterà al Rifugio Alimonta e da qui al Rifugio Vallesinella dove avremo lasciato le auto.
Comitiva Difficoltà Dislivello salita Dislivello discesa Tempo Equipaggiamento Responsabile
1 giorno 2 giorno E EEA - AG - II - PD 1000 600 0 1600 4 ore 12 ore Escursionismo NDA roccia Baseggio Adriano - Piazzetta Gianni
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Corso intersezionale di escursionismo base e avanzato 2015 Marzo - Giugno 2015 Numero partecipanti: minimo 10 massimo 20. Termine iscrizione: 20.02.2015 Requisiti: Minima preparazione fisica, presenza in tutte le lezioni e uscite salvo gravi impedimenti. Ammissione: Aperto a tutti i soci del Club Alpino regolarmente iscritti e in regola con il tesseramento 2015, al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Sezioni organizzatrici: Sezione di Treviso e Sezione di Spresiano Il corso di escursionismo, è rivolti ai Soci del CAI che desiderano acquisire conoscenze finalizzate. Il corso ha lo scopo di formare i partecipanti alla conoscenza, alla tutela e alla frequentazione consapevole della montagna e di trasmettere, nel contempo, le nozioni culturali, tecniche e pratiche per saper organizzare in autonomia e con competenza escursioni in ambiente su vari tipi di terreno e di diversi gradi di difficoltà. Destinatari Soci che già frequentano autonomamente la montagna o che abbiano frequentato un corso (E1) o (CE1) o (EAI1). Finalità Educare alla conoscenza, al rispetto, alla tutela e alla frequentazione consapevole e in sicurezza della montagna. Trasmettere le nozioni culturali, tecniche e pratiche per saper organizzare in autonomia e con competenza escursioni in ambiente su percorsi con difficoltà (T), (E), (EE) e (EEA). Struttura Lezioni teoriche strutturate in ordine logico e uscite in ambientedi applicazione dei concetti teorici. N° 10 Lezioni teoriche: Materiali - Cartografia - Orientamento - Soccorso - Alimentazione - Preparazione fisica - Meteorologia - Organizzazione escursione - Geologia - Gestione del rischioOrganizzazione del CAI - Ambiente montano - Catena di sicurezza - Nodistica - Progressione in ferrata. N° 7 Lezioni pratiche: uscite in ambiente di applicazione dei concetti teorici di orientamento, topografia, preparazione escursione, frequentazione del territorio, tecnica di arrampicata base, progressione in ferrata e sentiero attrezzato, attraversamento brevi sentieri innevati, chiamata di soccorso, gestione del rischio. Requisiti: Minima preparazione fisica, presenza in tutte le lezioni e uscite salvo gravi impedimenti. Ammissione: Aperto a tutti i soci del Club Alpino regolarmente iscritti e in regola con il tesseramento 2015, al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Informazioni: Preiscrizione via internet compilando il modulo dei rispettivi siti delle sezioni www.caitreviso.it Email: sezione@caitreviso.it -Tel. 0422 540855 www.cai-spresiano.it Email: spresiano@cai.it - Tel. 366 5482767
2° Corso di Escursionismo in ambiente innevato con ciaspole AEI 2015/2016 Il corso è rivolto ai soci che si avvicinano per la prima volta alla montagna innevata e che vogliono frequentarla con l’ausilio di ciaspole. Lo scopo del corso: Educare alla conoscenza, al rispetto, alla tutela e alla frequentazione consapevole ed in sicurezza dell’ambiente montano innevato. Trasmettere le nozioni culturali tecniche e pratiche per saper organizzare in autonomia e con competenza escursioni in ambiente su percorsi con difficoltà (EAI). Trasmettere le nozioni teoriche sulle probabilità di sopravivenza di un travolto da valanga, sapere cosa è la ricerca a vista-udito, un sondaggio e uno scavo, apprendere ai fini della cultura della sicurezza la funzione di ARTVA, pala e sonda. Il corso si svolgerà nel periodo novembre 2015, febbraio 2016 con 14 ore di lezioni teoriche e di 4 uscite in ambiente di almeno 6 ore al giorno.
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31 Cari Soci, Vi informo che la Sezione di Treviso ha aderito al progetto «Rifugi Cari Soci, Vi informo che la dal Sezione di Treviso ha aderito al progetto con «Rifugi e dintorni» organizzato Comitato Scientifico Centrale la ecollaborazione dintorni» organizzato dal Comitato Scientifico Centrale con della Commissione Centrale Rifugi. L’iniziativa auspicava la la collaborazione della Commissione Centrale Rifugi. L’iniziativa auspicava la realizzazione di un pannello divulgativo posto presso i rifugi, riportante realizzazione un pannello divulgativo posto presso i rifugi, ilriportante informazioni ediimmagini inerenti la storia del rifugio, la geologia, clima, la informazioni e immagini inerenti la storia del rifugio, la geologia, clima, la fauna, la vegetazione circostanti ed alcune curiosità, in modo da ilpermettere fauna, la vegetazione circostanti ed dell’ambiente. alcune curiosità, in modo da permettere all’escursionista una prima «lettura» all’escursionista una prima «lettura» dell’ambiente. Il progetto è stato realizzato per i rifugi Pradidali e Treviso con il patrocinio Il progetto è stato realizzato per i rifugi Pradidali e Treviso con il patrocinio della Provincia di Trento e Bolzano, del Parco Naturale di Paneveggio Pale di della Provincia di Trento e Bolzano, del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino e della Società degli Alpinisti Tridentini. San e della Societàridotte degli Alpinisti Una Martino stampa in dimensioni è espostaTridentini. presso la sede sociale. Una stampa in dimensioni ridotte è esposta presso la sede sociale. Il coordinatore del progetto IlAlberto coordinatore del Comitato progetto Scientifico V.F.G. Perer ONC Alberto Perer ONC Comitato Scientifico V.F.G.
Scuola Alpinismo Ettore Castiglioni 32
La scuola di Alpinismo è stata fondata nel 1959, e dedicata al grande alpinista Ettore Castiglioni. È formata da alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e arrampicatori, consapevoli della notevole importanza della formazione e della frequentazione della montagna in sicurezza. Dalla sua fondazione, con alterne vicende, ha rappresentato un vero punto di riferimento per gli alpinisti Trevigiani. L’intento dei corsi organizzati ogni anno dalla Scuola è innanzitutto quello di formare alpinisti che siano poi in grado di muoversi autonomamente e in sicurezza nei vari ambienti, piuttosto che quello di portare gli allievi a fare belle ascensioni fini a se stesse. Proprio alla pratica in montagna la Scuola rivolge la sua attenzione, in particolare alla progressione di una cordata in condizioni sicure anche in alta quota, sia su roccia, sia su ghiaccio o neve. I suoi corsi sono tenuti da un organico istruttori, periodicamente aggiornato sulle continue innovazioni tecniche in materia di assicurazione e progressione, tale da garantire affidabilità e competenza, fondamentali requisiti per poter frequentare la montagna in sicurezza. La ricchezza di questo organico permette alla Scuola di organizzare periodicamente ogni tipo di corso secondo le normative della CNSASA (scuole nazionali del CAI), dai corsi base utili come primo approccio al terreno alpinistico fino ai corsi avanzati su roccia, neve e ghiaccio. L’esperienza nell'insegnamento di molti di noi fa sì che la partecipazione ad un nostro corso regali comunque sensazioni intense e momenti da ricordare con piacere anche a chi si iscrive solamente per provare qualcosa di diverso. Oggi il nostro organico degli istruttori è costituito da più di quaranta (di cui una decina titolati) tra alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e arrampicatori, molti dei quali ex allievi della scuola stessa, tutti qualificati dal CAI che operano in forma assolutamente volontaria. Vi aspettiamo... il direttore della Scuola INA Adolfo Eduati Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioni www.caitreviso.it - scuolalpinismo@caitreviso.it
Regolamento dei corsi La scuola Ettore Castiglioni della sezione del CAI di Treviso si prefigge lo scopo di portare a conoscenza di coloro che intendono dedicarsi alla pratica della montagna, i principi di etica e le cognizioni culturali e tecniche che costituiscono le basi di formazione dell’alpinista completo. L’ammissione ai corsi è libera a tutti i soci CAI d’ambo i sessi in regola con la quota associativa per l’anno 2011, di età non inferiore ai 16 anni (per i minori di anni 18 è richiesta l’autorizzazione di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci da presentare unitamente alla domanda di iscrizione). È possibile diventare soci all’atto dell’iscrizione al corso, si consiglia di attivare all’atto di iscrizione la copertura assicurativa con combinazione B al costo aggiuntivo di pochi euro. Le domande di iscrizione sono scaricabili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it e vanno inviate all’indirizzo e-mail del direttore del corso corrispondente. Le stesse saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili. A seguito del modulo di iscrizione debitamente compilato si dovrà presentare la seguente documentazione: Certificato medico di idoneità sportiva non agonistica e di sana e robusta costituzione; 1 foto tessera; fotocopia tessera CAI; copia del versamento di € 100,00 come caparra. Le quote di iscrizioni e gli anticipi per i vari corsi vanno versate tramite bonifico sul c/c: IBAN: IT31 H 03165 01600 000011514890 specificando la causale “Nome Cognome - Iscrizione corso A2 2013” (o AL2 o SA1 2013). Il saldo della quota di partecipazione dovrà essere fatto prima dell’inizio del corso o alla prima lezione del corso stesso. L’anticipo nel caso di mancata partecipazione o rinuncia, sarà restituito solamente ove sia possibile provvedere alla sostituzione del rinunciante, l’allievo che abbandona un corso già iniziato non ha diritto di rimborso. La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria, eventuali assenze giustificate ed eventuali recuperi saranno concordati, l’assenza ingiustificata ad una lezione comporta l’esclusione dal corso. Le lezioni teoriche si terranno nella sede CAI di Treviso. L’orario di partenza delle uscite in ambiente non sarà soggetto a tolleranze. Gli Allievi devono avere la massima cura dell'attrezzatura della Scuola a loro affidata e devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal Direttore e dai suoi collaboratori. In qualsiasi momento, qualora la Direzione del corso ritenga che i comportamenti degli allievi non siano adeguati all’ambiente in cui si opera potrà deciderne l’esclusione dal corso. Nell'accettazione delle domande di iscrizione, avranno la precedenza gli Allievi che hanno già frequentato con profitto altri corsi presso la Scuola Ettore Castiglioni di Treviso. La Sezione CAI e la Scuola declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti che potessero accadere durante lo svolgimento del corso. Con la loro adesione gli Allievi, consapevoli che l'attività alpinistica è a rischio, esonerano da ogni responsabilità civile la Sezione e la Scuola. La direzione si riserva di variare i programmi dei corsi in relazione alle condizioni atmosferiche e alla preparazione degli allievi, dandone tempestiva comunicazione agli interessati. Gli allievi nel periodo di permanenza al corso sono sottoposti all’autorità del Corpo Istruttori della Scuola. Con l’iscrizione al Corso i partecipanti si impegnano ad accettare integralmente il presente regolamento della scuola Ettore Castiglioni. Per quanto non contemplato, vale quanto disposto dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata del CAI.
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19° Corso di Sci Alpinismo sa1 2015 5° corso di snowboard alpinismo sba1 2014
Scuola di Alpinismo “Ettore Castiglioni” e Scuola San Donà di Piave “A. Perissinotto”. Programma del corso 21 Gennaio - 29 Marzo 2015 Numero partecipanti minimo 10 massimo 18 (Massimo 3 posti per Snowboard) Inizio Iscrizioni 10 Dicembre 2014 - Termine di iscrizione 21 Gennaio 2015 I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/1000 metri di dislivello, possedere tecnica di discesa su pista e su terreno non battuto tale da eseguire “collegamenti di virate”, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all'atto dell'iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. È richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi. Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche, attitudinali e di tecnica in discesa di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. L’accettazione avverrà dopo l’uscita obbligatoria in pista (i non partecipanti saranno esclusi dal corso). La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria. Direttore: Paolo Pedrocchi ISA Vice-direttore: Davide Rosin IS (cell: 347 0568293 – email: scuolalpinismo@caitreviso.it) Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Sci con attacchi da scialpinismo, scarponi da scialpinismo, pelli in tessilfoca, rampanti oppure tavola da snowboard, scarponi da snowboard, ciaspe e per tutti ARTVA, pala, sonda e casco d’alpinismo (per gli sprovvisti verrà fornito dalle rispettive scuole). E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo. Quota di iscrizione è comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o manuali vari (su supporto informatico), utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento e da quanto sopra specificato. Il corso. Lo scialpinismo/Snowboardalpinismo offre, a chi si avvicina per la prima volta con gli sci/tavola alla montagna nel periodo invernale, lontano dalle consuete stazioni sciistiche, una panoramica completa delle tematiche da affrontare ed aiuta a capire come valutare con cognizione di causa la salita e la successiva discesa dei versanti innevati. La scuola “Ettore Castiglioni”, collabora con la scuola di S.Donà “A. Perissinotto”, ad organizzare il corso base di Scialpinismo e Snowboardalpinismo. Sarà oggetto del corso l'insegnamento delle modalità di pianificazione di una gita e della successiva conduzione sul terreno. Particolare enfasi sarà data alla tutela della sicurezza e alla prevenzione del pericolo derivante dalle valanghe che costituisce il "problema" dello scialpinismo/Snowboardalpinismo. L'obiettivo del corso SA1-SBA1 è rendere l'allievo in grado di effettuare autonomamente una gita facile, scelta tra un gruppo di itinerari consigliati, con condizioni nivo-meteorologiche favorevoli e avendo conferma della fattibilità da parte di scialpinisti esperti. Lo svolgimento avverrà nel periodo Gennaio-Marzo ed è costituito da nove lezioni teoriche e sette uscite pratiche. Le gite avranno luogo in ambiente medio-facile, saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni pratiche nelle varie discipline. Ad ogni uscita verranno inoltre forniti gli accorgimenti sulla miglior tecnica da adottare in salita e discesa in base al pericolo valanghe, al tipo di neve ed alle capacità personali. Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo “Ettore Castiglioni” del sito www.caitreviso.it, scrivendo una mail a scuolalpinismo@caitreviso.it, in sede ogni Mercoledì sera (dal 10 Dicembre 2014 al 21 Gennaio 2015, dalle ore 21 alle 22), oppure telefonando a Davide (cell: 347 0568293).
3° CORSO di Sci Escursionismo - SE1 Programma dei corsi periodo 18 dicembre 2014 al 15 febbraio 2015 Numero partecipanti minimo 6 massimo 15 Iscrizioni 10 – 12 e 17 dicembre 2014 Requisiti minimi • Buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni con dislivelli contenuti • Possedere tecnica di base di discesa su pista o buona tecnica di fondo • Assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano Il corso è rivolto a tutti coloro siano già in possesso anche di minima tecnica di discesa e/o fondisti praticanti. Il corso è propedeutico per coloro che desiderano frequentare la montagna in ambiente non pistato con le tecniche dello sci escursionismo, per arrivare col tempo al Telemark e alla gioia di curvare in libertà. “…libera il tallone, libera la mente!” Lo sciescursionismo è un’attività entusiasmante che soddisfa il desiderio di vivere a contatto con la natura e con l’alpe in modo semplice ed essenziale nell’ambiente classico dell’escursionismo già estivo. Inoltre si pone gli obiettivi di: • gestire in autonomia e sicurezza un itinerario sciescursionistico; • conoscere la nivologia, i pericoli della montagna invernale e i concetti dell'autosoccorso; • apprendere concetti di topografia, orientamento e meteorologia; • conoscere i comportamenti da tenere in funzione della sicurezza propria e del gruppo; • migliorare la tecnica di discesa in neve fresca. Lo svolgimento avverrà nel periodo Gennaio - Febbraio 2015 ed è costituito da 6 lezioni teoriche e 6 uscite pratiche. La presentazione dei corsi si terrà Giovedì 18 dicembre 2014 presso la Sede Sociale. Le lezioni pratiche avranno luogo in parte in pista di discesa, successivamente in ambiente. Le escursioni saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie teoriche trattate. Per informazioni: • sede CAI Treviso i Mercoledì e Venerdì sera dei giorni di iscrizione h 21.00 - 22.30; tel. 0422-540855 • www.caitreviso.it - scuolalpinismo@caitreviso.it; • Direttore: ISFE – INV Claudio Pellin - cell. 333 4822943 - mail: errepi.clan@alice.it
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I° - Corso di Arrampicata Libera AL2 2015
Programma del corso Agosto 2015 dal 8 al 16. Numero partecipanti minimo 18 - massimo 20 Iscrizioni 1 Marzo 2015 termine di iscrizione 31 Marzo 2015 I requisiti: Per la partecipazione al corso è necessario inviare via e-mail il curriculum con l'attività personale svolta, che verrà valutato dalla direzione del corso. Consecutivamente all'approvazione del curriculum, si potrà procedere all'iscrizione del corso con il pagamento dell'intera quota con bonifico bancario. Oltre al curriculum, i requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica, capacità di arrampicata da capocordata su itinerari di 5c, aver frequentato il corso Al1di arrampicata, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all'atto dell'iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi. Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Normale dotazione per arrampicata in falesia e in vie a più tiri. E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo. Quota di iscrizione fissata in € 230,00 è comprende la partecipazione alle uscite teoriche e pratiche, alla copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. La quota di iscrizione non comprende le spese di trasporto, di vitto e pernottamento. Il corso verrà svolto in Francia nella zona di Briancon con pernottamento in tenda in campeggio. Il corso è rivolto a a chi vuole approfondire la tecnica dell’arrampicata o a chi desidera migliorare le proprie capacità per arrampicare in sicurezza su monotiri e su vie sportive di più tiri. La sicurezza ed il divertimento saranno i principali obbiettivi del corso, si potrà perfezionare la propria tecnica di progressione e le proprie capacità percettive su terreno verticale. Il corso è composto da lezioni teoriche e da attività pratiche, sia indoor che in ambiente. Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it, oppure contattando il direttore del corso via email.
II° Corso di Alpinismo avanzato aR1 2015
Programma del corso periodo Aprile Giugno 2015 Numero partecipanti minimo 6 massimo 12 Termine iscrizione 15 Aprile 2015 I requisiti: per l'iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/800 metri di dislivello, minima esperienza alpinistica, aver frequentato un corso base di alpinismo, assenza di vertigini e blocchi psicologici verso l’attività in parete e in ambiente alpino. Presentazione all'atto dell'iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. È richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi. Ammissione: saranno valutate le capacità fisiche e attitudinali di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso tramite colloquio o curriculum dell'attività effettuata in precedenza dall’allievo. La decisione del direttore sull’ammissione o meno al corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria. Direttore: Fabio Strano IA (cell: 339 2720615 – email: fabio.strano@alice.it) Vice-direttore: Riccardo Sbrogiò IS Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Normale dotazione alpinistica per attività su roccia e falesia. È consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività, in base anche al meteo del periodo. Durante la serata di presentazione verranno forniti consigli e chiarimenti utili sul materiale e sull’equipaggiamento personale. Si consiglia di acquistare l’eventuale attrezzatura mancante dopo aver partecipato alla serata di presentazione. Quota di iscrizione da definire è comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, di vitto e pernottamento e quant’altro di non espressamente citato. Il corso è rivolto a coloro che hanno frequentato con profitto positivo Corsi di Alpinismo Base. Per chi non avesse partecipano in precedenza a Corsi di Alpinismo, è necessaria la presentazione in fase di iscrizione di un curriculum che verrà valutato dalla Direzione del corso. Gli allievi seguendo un percorso graduale impareranno le manovre e le tecniche per frequentare ed affrontare ambienti di montagna e vie su roccia in sicurezza. Durante il corso si analizzeranno le varie manovre di corda e le tecniche di progressione, concretamente si tratteranno argomenti come: tecnica di arrampicata, progressione della cordata su roccia, manovre di autosoccorso in montagna, discesa in corda doppia, lettura carta topografica, guide e itinerari. Saranno quindi effettuale ascensioni di media difficoltà. Il corso è diviso in uscite pratiche e lezioni teoriche e si prefigge lo scopo di far acquisire agli allievi le abilità di base per la pratica dell’alpinismo in tutta sicurezza. Le lezioni teorico pratiche tratteranno anche argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimentazione, all’autosoccorso, al primo soccorso, alla geologia e morfologia della roccia e alla storia dell’alpinismo. Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it, oppure contattando il direttore del corso.
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Iniziative con gruppi esterni 40
WORKSHOP DI FOTOGRAFIA IN MONTAGNA 2015 I Colori dell’Autunno visti attraverso l’Obiettivo Per tutti gli appassionati di fotografia, esperti e neofiti, proponiamo anche quest’anno il workshop di fotografia. Il programma prevede una serata teorica in sede ed un’uscita in ambiente, dove avremo lo spazio ed il tempo per mettere in pratica quanto imparato in aula. Il workshop viene proposto in veste autunnale, per godere dei magnifici colori che ci regala questa stagione. Saremo accompagnati da Fabio Vellandi, escursionista e fotografo. Serata teorica giovedì 8 ottobre 2015 Uscita in ambiente domenica 11 ottobre 2015 Per informazioni: Fabio Vellandi: 329-2803727 info@fotomatica.it Eleonora Frare: 349-1917671 elefree74@gmail.com
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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di TREVISO no-profit
Il mio 5 x mille a favore del CAI di Treviso
La Legge Finanziaria consente di destinare una quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, pari al 5 per mille, a favore delle Associazioni no-profit. E’ possibile per il contribuente assegnare direttamente questa quota al C.A.I. Sezione di Treviso, apponendo sui modelli di dichiarazione dei redditi (730, Cud,Unico) la propria firma ed il codice fiscale del C.A.I. Sezione di Treviso nell’apposita casella
Il nostro Codice Fiscale è 80017260268 Ricordo che la scelta del 5 per mille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alternative fra loro. Inoltre questa scelta, come quella dell’8 per mille, non è una tassa in più e quindi non comporta ulteriori esborsi per il contribuente. Più amici firmeranno e maggiore sarà il contributo che si potrà destinare alle nostre iniziative.
Gruppo Roccia “SU DRET” Sarei felice se su queste pareti potesse evolversi sempre più quella nuova dimensione dell'alpinismo spogliata di eroismo e di gloriuzza da regime, impostata invece su una serena accettazione dei propri limiti, in un'atmosfera gioiosa, con l'intento di trarre, come in un gioco, il massimo piacere possibile da un'attività che finora pareva essere caratterizzata dalla negazione del piacere a vantaggio della sofferenza. (G. Motti, Il nuovo mattino, 1974) La montagna chiama. Inizia un nuovo anno che ci vede tutti protagonisti per raggiungere nuove mete e nuove vette. Incomincia così un altro viaggio per il gruppo Su Dret, con attività che si rinnovano e che offrono emozioni uniche, le stesse che ci condurranno di nuovo ai piedi di una montagna e ad impegnarci in un’altra avventura. Insieme, condividendo forza, energia, entusiasmi e anche qualche sconfitta- che fa parte del gioco- componenti fondamentali per vivere fino in fondo questa passione che ci unisce, ci fa volare col pensiero e che ci porta lontano. Chiara Il gruppo si riunisce ogni secondo giovedì del mese dalle 21.00 alle 22,30 presso la sede CAI di Treviso. Siamo presenti anche su facebook con il gruppo “Sudret arrampicare a Treviso” . Buona montagna a tutti voi. Per qualsiasi informazione inviare una Email: sudret@caitreviso.it Gruppo facebook “SUDRET arrampicare a Treviso” Referente Alessio Semenzato, alessio.semenzato@gmail.com
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30/31 Maggio e 1/2 Giugno 2015 Slovenia Un weekend lungo da dedicare all'arrampicata in falesia, in ottima compagnia, con vie adatte a tutti, "big" e "no big". Obiettivo primario dell'uscita sarà la falesia di Crni Kal, bella falesia slovena appena oltre il confine, molto vicina alle più note Ospo e Misja Pec. Crni Kal offre tanti settori e vie per tutti, di placca e strapiombanti, sia corte che lunghe (fino a 30 metri), con difficoltà dal 3a al 8a. Visti i giorni a disposizione e le numerose falesie nelle vicinanze, potremmo valutare di cambiare location di giorno in giorno. Logistica: - trasferimento con auto dei partecipanti - pernottamento in B&B o campeggio (max 30 €/pax) - pranzi al sacco, cene ristorante o trattoria (max 15€/pax) Per informazioni Nicola: pastro.nicola@gmail.com
11/14 Settembre 2015 Gran Sasso "Nonsolodolomiti" quattro giorni sulla splendida roccia del Gran Sasso dal 11 settembre al 14 settembre 2015: vie d'arrampicata, falesia e ... arrosticini. Il Gran Sasso è un gruppo montuoso di roccia calcarea, complesso, vario nella morfologia e nel panorama, che permette allo scalatore di trovare sempre la via che lo può interessare. La roccia, gli ambienti, il genere di arrampicata e il tipo di itinerari, agevolano una scelta varia. Dalle stupende placche compatte erose dall'acqua e dal tempo delle Spalle, del Monolito, del II° Pilastro di pizzo d'Intermesoli e del Torrione Cambi, passando alle fessure spesso strapiombanti della est del Corno Piccolo ed ai diedri e fessure tipicamente dolomitici della est della vetta Occidentale del Corno Grande. Logistica: prima dell’uscita verrà organizzata una riunione con i partecipanti che avranno inviato via mail le adesioni. A seconda del numero dei partecipanti, verrà valutato il pernotto in campeggio, B&B, ecc…. Per evitare spiacevoli disguidi, le cordate dovranno essere formate prima della partenza. Per info e adesioni contattare via e-mail: Marco: margett2@gmail.com Alessio: alessio.semenzato@gmail.com
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Gruppo Sci e Ciaspe i “NEVEGANTI” 46
l’Escursionismo in ambiente innevato
Non hai mai frequentato la montagna d’inverno perché ti sembra troppo difficile o pericoloso? Vieni a conoscerci e ti faremo cambiare idea! Il nostro Gruppo è composto anche da persone esperte e titolate che sono in grado di farti comprendere ed apprezzare “l’andar per monti d’inverno”, facendoti provare le diverse tecniche in sicurezza e in allegra compagnia. Accogliamo escursionisti, sci escursionisti, sci alpinisti e snow boardisti! Muovendoci in ambiente innevato, dove esistono potenziali rischi connessi alla neve, viene data particolare attenzione alla prevenzione e alla sicurezza. Per i veterani ci sono 2 appuntamenti di aggiornamento e formazione organizzati in sinergia con il gruppo di sci alpinismo dei Logorai e con gli Istruttori della Scuola. Per i neofiti, ricordiamo i Corsi organizzati dalla Scuola: M-PAN e “Primi Passi in Ambiente Innevato”, rivolti anche ai ciaspisti; SFSE 1 di Sci Escursionismo. Il Gruppo di Sci e Ciaspole dei Neveganti si prefigge l’obiettivo di dare a tutti i fruitori della montagna invernale, un punto di riferimento per potersi divertire nella montagna innevata muovendosi in sicurezza e in modo rispettoso dell’ambiente che ci ospita, anche grazie ad una qualificata presenza, garantita dai suoi accompagnatori. Scopriremo assieme che l’escursionismo invernale, con il fascino dei paesaggi innevati, dei boschi semisepolti dalla neve, dei pendii così invitanti, è la naturale prosecuzione delle attività estive. Potrai essere parte di un gruppo di amici accumunati dalla stessa passione per la montagna! COSA FARE PER ANDARE IN MONTAGNA D’INVERNO Iniziare con gradualità, cioè dalla cosa più semplice, camminare. Ovvero camminare sulla neve. Come? Con le Ciaspe (o Ciaspole o Racchette da Neve). E’ questo il gesto più elementare e naturale. Con il nostro Gruppo s’impara a farlo. Oppure, se si possiede già la tecnica del fuori pista (anche in salita, con le pelli!), con gli attrezzi da Sci Escursionismo o da Sci Alpinismo. In seguito, coloro che vogliono progredire nelle tecniche, possono avvalersi dei corsi della Scuola per meglio divertirsi. La gradualità dell’inizio non preclude emozioni e percorsi mozzafiato, mentre ne limita i rischi. Allo stesso tempo addestra alle difficoltà caratteristiche dell’ambiente invernale. Noi del Gruppo dei Neveganti, proponiamo attività per tutta la stagione e vi aspettiamo numerosi per condividere divertimento ed esperienze nel magico“bianco”!
Elenco Escursioni Invernali Anno 2014 - 2015 DATA
NOME E LUOGO ESCURSIONE
DIFFICOLTA'
23 novembre 2014
Aggiornamento artva con Logorai e Scuola …. Castiglioni
NOTE
sezionale - anche per neofiti
30 novembre 2014
Uscita propedeutica: passo Brocon
blu
nn
14 dicembre 2014
Uscita: Cima Sappada - Rifugio Rododendro
blu
nn
11 gennaio 2015
Aggiornamento autosoccorso al Passo Rolle …. con la gdf
sezionale - solo già praticanti
18 gennaio 2015
Uscita: M. Spina - Col Rosson
blu-rosso
consigliati artva, pala e sonda
25 gennaio 2015
Uscita: Monte Ponta
blu-rosso
consigliati artva, pala e sonda
08 febbraio 2015
Uscita: Cima Grappa - Campocroce
blu-rosso
consigliati artva, pala e sonda
22 febbraio 2015
Uscita: M. Lisser
blu
nn
sab. 04 marzo 2015
Uscita con luna piena: Monte Tudaio a Sella blu Razzo
consigliati artva, pala e sonda
22 marzo 2015
Uscita: Forcella Della Neve
blu / giallo
"a" solo con artva,pala,sonda
12 aprile 2015
Uscita: Piccolo Colbricon
blu / giallo
"a" solo con artva,pala,sonda
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CLASSIFICAZIONE delle COMITIVE e dei PERCORSI Per agevolare la partecipazione al più ampio numero di escursionisti invernali, è prevista la composizione fino a tre comitive: 1. comitiva GIALLO; ROSSO – GIALLO; ROSSO: l’escursione più impegnativa - maggior lunghezza e dislivello, ambiente esposto; 2. comitiva BLU – ROSSO; BLU: l’escursione intermedia - minor lunghezza e dislivello, possibile ambiente esposto; 3. comitiva VERDE – BLU; VERDE: l’escursione semplice - lunghezza e dislivello contenuti, ambiente sicuro; Classificazione dei percorsi e relative difficoltà crescenti:
VERDE (FACILE): si svolge su terreni in falsopiano o con pendenze moderate ma prive di ostacoli con contenuta lunghezza e dislivello (strade forestali normalmente non in terreno aperto), facile l’orientamento, pericoli minimi. Non necessaria l’attrezzatura di auto-soccorso. BLU (MEDIO): si svolge su terreno con pendenze contenute o moderate in presenza di cunette e dossi con brevi passaggi a mezza costa (strade forestali e ampi tratti di terreno aperto), lunghezza e dislivello sono moderati, l’orientamento è più difficoltoso, pericoli contenuti. I percorsi BLU spesso si combinano con i percorsi ROSSI, pertanto può essere necessaria l’attrezzatura di auto-soccorso. ROSSO
(IMPEGNATIVO): si svolge su terreno vario con pendenze più consistenti con gradini, cunette e dossi in parte marcati, con ampi tratti a mezza costa. Lo sviluppo altimetrico e la lunghezza sono consistenti (strade forestali, praterie alpine, forcelle e cime), l’orientamento è più complesso, subentrano interpretazioni nivologiche, pericoli crescenti. Obbligatoria l’attrezzatura di auto-soccorso. GIALLO (DIFFICILE): si svolge su terreno comunque vario, spesso a quote medio - alte, con pendenze accentuate, attraversamenti a mezza costa spesso impegnativi e di zone impervie comportanti serie difficoltà, escluse quelle di carattere alpinistico (roccia e ghiaccio). Le lunghezze e i dislivelli sono importanti, l’orientamento è impegnativo, necessita elevata conoscenza nivologica ed esperienza in quota. Obbligatoria l’attrezzatura di auto-soccorso. Per maggiori informazioni sulle Attività Didattiche dalla nostra Sezione. COMPORTAMENTO GENERALE per le Escursioni di Sci Escursionismo e Ciaspe
Il fine settimana è quasi sempre considerato come un modo per trascorrere in montagna una giornata di tranquillità e per scaricare lo stress dei giorni lavorativi. Questi aspetti però non ci devono esonerare dal rispetto della natura e dal perseguire la conoscenza. In particolare non vanno eluse le norme di prevenzione,specialmente quelle attinenti la montagna imbiancata, la quale nasconde molti pericoli oggettivi e soggettivi non visibili, spesso addirittura insospettabili. Le statistiche elaborate sui dati del Soccorso Alpino su incidenti in generale e in particolare da valanga, indicano che in questi ultimi anni questi sono notevolmente aumentati, specie quelli di inizio stagione, in cui la neve non è ancora assestata. Sono dati preoccupanti, attribuibili in gran parte all’aumento, per lo più improvvisato, della frequentazione turistica e escursionistica. Allo scopo di rendere le escursioni piacevoli, divertenti e il più sicure possibili, il gruppo di SCI-ESCURSIONISMO e CIASPE della sezione C.A.I. di Treviso si è dotato del regolamento disponibile sul sito www.caitreviso.it
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Il Gruppo di Cicloescursionismo/MTB A tutti coloro che amano pedalare, il Gruppo di Cicloescursionismo/MTB del CAI di Treviso propone un programma nei luoghi più suggestivi del nostro territorio, tra montagne incantate, morbide colline, boschi, fiumi e centri storici. Anche quest’anno il Gruppo di Cicloescursionismo propone un programma variegato che privilegia in modo particolare l’aspetto paesaggistico. è questa una caratteristica che si è sempre dimostrata gradita nelle passate stagioni. La maggior parte delle escursioni sono modeste in termini di dislivello. Si comincia con un’escursione tra natura ed archeologia nelle terre di Cervignano, Aquileia e Grado. Sarà quindi l’occasione per gli indecisi di sperimentare il nostro modo di andare in bici: una bicicletta in prestito la troviamo, voi metteteci l’entusiamo, l’allegria e la voglia di condividere con il gruppo la scoperta dei luoghi che di volta in volta andremo ad esplorare. Sempre in sicurezza e con rispetto per l’ambiente.
12 aprile
LAGUNA SUD DI VENEZIA
Giro dei Litorali
Antonio Sarzetto
10 maggio
LA VALLE DEL PREVAL
Collio
Roberto Boligon
24 maggio
PEDEMONTANA VENETA
7 giugno
RIFUGIO BIANCHET
20/21 giugno
I 3 LAGHI DELLA VAL TRAMONTINA
5 luglio
VAL SILVELLA
Col Quaternà
Antonio Sarzetto
19 luglio
GIRO DELLA VAL VENEGIA
Pale di S. Martino
Rocco Germinaro
13 settembre
VALLE DI SAN SILVESTRO
Dobbiaco
Rocco Germinaro
27 settembre
LAGO DI BARCIS
Casera Pala
Francesca Vettorello
11 ottobre
TRA TORBIERE, MULINI E RISORGIVE
Ariis (Udine)
Antonio Sarzetto
Carlo Donadon Val Vescovà
Andrea Mion Ubaldo Fanton
I programmi dettagliati delle gite, con i riferimenti dei relativi proponenti, saranno pubblicati nella sezione Cicloescursionismo del sito ufficiale del Cai di Treviso www.caitreviso.it Quando e come aderire alle nostre iniziative Le iscrizioni vengono raccolte direttamente in sede nelle serate di mercoledi/venerdì o contattando direttamente i proponenti dell’escursione. Come comunicare con noi Per qualsiasi informazione puoi comunicare con noi inviando una mail all’indirizzo mbike@caitreviso.it oppure contattando i referenti sotto elencati. Referenti • Giannantonio C. Capuzzo, Tel. 335 7089048, antonio@capuzzotreviso.it • Rocco Germinario, Tel. 342 5303628, roccog68@gmail.com • Rita Paronetto, Tel. 340 7054721, ritaparonetto@libero.it Come essere informato delle iniziative a programma Iscrivendoti alla mailing list del sito ufficiale del Cai di Treviso www.caitreviso.it sarai informato con una mail in occasione di ogni evento
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Gruppo Scialpinismo “I LOGORAI” Il Il nome che abbiamo dato al gruppo Logorai in dialetto veneto vuol dire logori o logorati. Che si usi una o l’altra locuzione cambia poco: ci riteniamo comunque dei consumati. Nivum homines erecti: e' la denominazione “scientifica” che esprime l'esigenza di distinguere la postura dello scialpinista durante la discesa rispetto ad altre "scuole". L’origine del nome si perde nella memoria collettiva del gruppo e nessuno ricorda piu' l’atto ufficiale di nascita di questa denominazione. Ci piace quindi ascriverlo ad un momento collettivo ove emergeva ripetutamente e sempre piu' insistentemente il termine di logora' per definire uno o l’altro componente del gruppo nei vari momenti delle escursioni. L’uso sempre più insistente di questo appellativo ha portato ad autodefinirci prima, ed auto celebrarci poi, nel termine collettivo di Logorai. Il tutto si svolgeva durante escursioni che per la maggior parte delle volte avvenivano nel gruppo del Lagorai. L’assonanza fonetica fra Logorai e Lagorai ci porta all'autoironia lungo l’impercettibile confine fra i due termini. Gruppo di scialpinisti di Treviso. Innanzitutto un gruppo di amici accomunati dalla passione per la montagna, per la natura e per il movimento. La motivazione principale alla pratica dello scialpinismo e' il piacere di sciare in un ambiente incontaminato accettando fatica e disciplina di gruppo. In estate camminiamo, arrampichiamo, andiamo in bici. Qualcuno ogni tanto va anche al mare. Se ti identifichi con il nostro spirito, se sei interessato alla pratica dello scialpinismo e non solo... non ti resta che contattarci e diventare dei "nostri"! www.logorai.it info@logorai.it
Programma stagione 2014-15 Gli appuntamenti di aggiornamento invece hanno la finalità di mantenere "fresca" la preparazione tecnica dei componenti il gruppo attraverso piccoli stages per l'apprendimento delle innovazioni, ovvero per il ripasso di materie apprese in corsi svolti magari qualche anno addietro. Gite: • 30 novembre 2014 LAGAZUOI • 20 dicembre 2014 LAGORAI - SASSO ROSSO • 18 gennaio 2015 DOLOMITI DI SESTO - SASSO DI SESTO • 08 febbraio 2015 ALPI CARNICHE - TIARFIN • 01 marzo 2015 LAGORAI - CIMA LASTEATI • 12 Aprile 2015 DOLOMITI - PIC.LA CRODA ROSSA • 01-03 maggio 2015 ALPI RETICHE - PIZ SESVENNA • GITE CON LA LUNA PIENA: date possibili da concordare in base alle condizioni nivometeo 05/01, 04/02 e 05/03/2015 Aggiornamenti Tecnici • 23 Novembre 2014 RICERCA A.R.T.V.A. E AUTOSOCCORSO • 10 Gennaio 2015 TECNICA DI DISCESA FUORIPISTA con guida alpina • 11 Gennaio 2015 AUTOSOCCORSO presso Passo Rolle c/o centro di formazione GdF • 11 aprile 2015 TECNICA DI SKIALP Iscrizioni aperte fino al venerdì precedente la gita, per la gita di più giorni contattare per tempo gli organizzatori.
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Il Comitato Scientifico 54
Il Comitato scientifico del Club Alpino nasce, a livello nazionale, nel 1931 per iniziativa del prof. Ardito Desio con lo scopo della conoscenza e dello studio della montagna, privilegiando gli aspetti geografici e naturalistici, ed è quindi una delle “storiche” commissioni del CAI. Nel 1983 anche la sezione di Treviso ha visto nascere il primo nucleo del Comitato scientifico Sezionale. Lo scopo della nostra commissione, in accordo con le finalità del Comitato Scientifico centrale, è quello di approfondire e divulgare la conoscenza dell’ambiente montano in tutte le sue sfaccettature. Proponiamo attività di educazione ambientale nelle scuole e i luoghi in cui operiamo sono principalmente le colline e le prealpi trevigliane, con qualche sconfinamento in territorio bellunese e nei dintorni di Treviso quando l’argomento delle nostre uscite è la conoscenza del fiume. Queste attività durano ormai da anni e che sono molto apprezzate nelle scuole della provincia. Altri filoni ci vedono attivi: il primo è la collaborazione con l’U.S.L. n° 9 finalizzata all’inserimento di alcune persone con lieve disabilità mentale nelle attività sociali, in accordo e con l’appoggio della commissione di escursionismo. Il secondo è il supporto alla commissione di escursionismo in occasione di alcune escursioni sociali di particolare valenza scientifica e/o naturalistica e gli interventi teorici e sul campo nei corsi di escursionismo e di alpinismo. Il terzo è l'organizzazione di escursioni a carattere culturale, cioè naturalistico, storico, artistico per conoscere aspetti peculiari ed interessanti del nostro territorio. Le nostre proposte per quest'anno sono le seguenti:
Domenica 19 aprile
Este
La città di Este è abitata da tempi molto antichi: già nell'età del ferro, infatti, era il principale insediamento dei Paleoveneti, i quali svilupparono la città, facendo fiorire l'economia grazie agli scambi con le civiltà limitrofe, ma anche con Romani e Greci. Percorreremo L'itinerario archeologico di Este, visiteremo il museo archeologico ed il castello Carrarese del XIV secolo, con i bei giardini. Domenica 10 maggio
Orto botanico di Padova
Ritorniamo dopo alcuni anni a visitare l'orto botanico più antico d'Europa, per ammirare il bellissimo giardino all'italiana che rappresenta la parte antica, ma soprattutto il nostro interesse sarà rivolto al recente ampliamento che riserverà a tutti coloro che già hanno apprezzato questo gioiello nuovo motivo di interesse.
Domenica 6 settembre
Rafting sul Brenta
Ci prepariamo a salutare l'estate con qualche tuffo nelle acque del fiume Brenta. E' vero, non c'è interesse culturale in questa uscita, ma c'è la voglia di divertirsi assieme. Domenica 4 ottobre
Falzè di Piave
Il sentiero naturalistico “le Volpere” attraversa una zona di notevole pregio paesaggistico; per quanto riguarda la geologia, l'area si caratterizza per la presenza di conglomerati e rocce friabili, da cui la presenza di cavità naturali e antri. Proseguiremo fino alle Fontane bianche, zona di risorgive del Piave.
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Escursionismo Seniores 56
La montagna unisce La montagna unisce, il gruppo si rafforza, si rinsaldano i rapporti tra i partecipanti, nuove leve si aggiungono. Il piacere di condividere le bellezze della natura, lo stare insieme, il rapportarsi con gli altri, fa si che il nostro cammino diventi, punto fisso d’incontro, meta desiderata, ogni mercoledì, la nostra festa, sperando sempre in una bella giornata, anche se a volte l’ombrello ci accompagna. La soddisfazione, soprattutto per i nuovi, di scoprire mete che a volte sembrano scontate perché vicine, non pubblicizzate da riviste o altro, ci aiutano ad andare avanti. Così uniti da uno splendido spirito di corpo, il gruppo continua il suo cammino con appuntamento tutti i mercoledì della settimana, con uno speciale che avverrà il 10 giugno dove ci ritroveremo tutti i gruppi seniores del Veneto, Friuli Venezia Giulia e con gli amici della sezione di Merano, nelle prealpi bellunesi, in Val Morel per l’ormai annuale raduno triveneto seniores. Al gruppo possono partecipare tutti i soci CAI liberi da impegni lavorativi, con un’età non più giovane che vogliano condividere momenti di gioia nell’apprezzare il modo dolce di movimento nella natura. L’A.E. (Accompagnatore di Escursionismo) Paolo Moino sarà il vostro riferimento per ogni info contattatelo al cell 338 5353049.
Gruppo MATERIALI Ecco alcuni brevi stralci del regolamento:
“Hanno diritto all’utilizzo del materiale sezionale TUTTI i soci della Sezione di Treviso: in regola con il tesseramento, per lo svolgimento di attività ufficiali (corsi, escursioni, aggiornamenti, formazione), per lo svolgimento di attività personale… “ “Consegna e Restituzione Materiali ai Corsi: il materiale viene consegnato al Direttore del corso o suo preposto autorizzato……La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata….” “Consegna e Restituzione Materiali per Escursioni Sociali: il materiale viene consegnato al Responsabile dell’Attività…. La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata…..” “Consegna e Restituzione Materiali per attività personale: il materiale viene consegnato personalmente al socio, non sono ammesse consegne a terzi se non ad un patentato…..sarà compito dei Responsabili e loro Aiuto verificare se il socio è in possesso di alcuni requisiti…..La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata…..” Non è previsto il noleggio di corde e ciaspe artva a titolo personale. Trattandosi di un servizio ai soci e considerando la delicatezza dei materiali in questione, si è stabilito un turn-over dei materiali che ci ha portato a compilare una tabella tariffaria differenziata a seconda dell’attività svolta e della quantità di materiale richiesto. Per ogni informazione si può passare in sede nelle serate d’apertura o contattarci per e-mail all’indirizzo magazzino@caitreviso.it. I responsabili incaricati sono: Davide Curtolo, Claudio Pellin I vice-responsabili sono: Sabrina Basso - Alessandro Ceron - Riccardo Sbrogio - Alessio Semenzato
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Gruppo Grande Guerra 58
29 Marzo 2015 - ISOLA DEI MORTI e FONTANE BIANCHE L’isola dei Morti, è stata testimone fin dal 24 ottobre 1917, dei tentativi di oltrepassare il Piave da parte degli Arditi, avanguardia dell’esercito italiano che puntava a Vittorio Veneto e alla vittoria finale. (intera giornata - difficoltà T) accompagnatore AE Lorenzo Zottarel, Paglia Gabriele 12 Aprile 2015 - Monte ZEBIO Il M.te Zebio fu teatro di aspri combattimenti nell’offensiva portata dalle truppe italiane tra il 10 ed il 29 giugno del 1917 sull’altipiano di Asiago, più nota come battaglia dell’Ortigara. L’8 giugno, mentre gli ufficiali del 145° reggimento fanteria appena giunto in linea erano intenti ad un’ispezione delle linee avversarie, scoppiò anzitempo una mina italiana che doveva deflagrare subito prima dell’assalto; quasi tutti gli ufficiali e molti soldati rimasero uccisi. Altro grave episodio fu il bombardamento che la brigata Sassari subì per 9 ore dalle artiglierie italiane male regolate. L’offensiva non dette risultati. Si sale per il sentiero 832B e poi si scende por il sentiero 832 fino alla strada che percorre la val di Nos, che si segue fino al punto di partenza (Tempi 5 ore) (Difficoltà T/E) Accompagnatore: Coassin Bruno - Danielli Antonella 10 Maggio 2015 - SASS BRUSAI – SENT. 152-153-154 Il Mte GRAPPA fu il campo di battaglia del fronte italiano che ebbe più vittime nell’ultimo anno di guerra; vi furono combattute 3 battaglie:la battaglia d’arresto, la battaglia del solstizio e la battaglia di Vittorio Veneto. Entrambe le comitive partono da S.Liberale: La comitiva A sale al monte Boccaor per la ferrata dei Sass Brusai, poi scende a Pian de la Bala dove si possono visitare delle trincee restaurate; qui si unisce alla comitiva B che è salita per il sentiero 153, poi insieme scendono a S.Liberale per il sentiero 151. (Tempi Com A ore 6-7 com. B ore5) (Difficoltà com A: EEA- com B:E)Accompagnatori: Com A :AE Zottarel Lorenzo DE :Bigotti Alessandro Com B . Coassin Bruno 1/2 agosto 2015 STRADA DEGLI ALPINI - PIAN DI CENGIA La strada degli Alpini è sicuramente una pietra miliare tra le "ferrate storiche" dell' intero arco alpino. La grandiosità dell' ambiente in cui si svolge e il valore storico-culturale per gli eventi della Grande guerra ne fanno un percorso eccezionale. Solo passando per le cenge e guardando verso la montagna si possono immaginare le fatiche a cui uomini anche senza esperienza alpinistica erano sottoposti. Si sviluppa prevalentemente nelle Dolomiti di Sesto,passando sui fianchi dei monti Giralba di Sopra, Cresta Zsigmondy, Torre Undici Cima Undici (Elferkofel), utilizzando in gran parte le cenge naturali. (1°giorno) Com.A e B (Tempo ore 4) ((Difficoltà E) pernottamento Rif. Carducci (2° giorno) Com. A (Tempo ore 7) (Difficoltà EE) Accom. : AE Zottarel Lorenzo - D.E. Bigotti Alessandro Com. B: (Tempo ore 5/6) (Difficoltà E) Acc. D.E. Coassin Bruno - Danielli Antonella 20 settembre 2015 MONTE PIANA Il Monte PIANA fu teatro, soprattutto nel 1915, di varie battaglie che videro coinvolti i fanti del 55°reggimento fanteria(brigata Marche) in cui militavano molti trevigiani. Queste battaglie non portarono alcun risultato. La comitiva A sale per il “sentiero dei pionieri” fino alla cima nord, percorre tutto l’altipiano sommitale e scende per il “sentiero dei turisti”.
La comitiva B sale per il versante est (sentieri 108-111) dalla Val Rinbianco e scende per il sentiero 122 fino al lago d’Antorno. Com A : (Tempi: ore 7)( Difficoltà.: EE)- Accompagnatori: DE Bigotti A. Com. B : (Tempi: ore 5)(Diff. E) - Accompagnatori: DE Coasin Bruno 4 ottobre 2015 ALTOPIANO DELLA BAINSIZZA L’altopiano Della Bainsizza, in territorio Sloveno, a sud di Tolmino, fra i fiumi Isonzo e Idra, durante la Prima Guerra, fu teatro dell’undicesima battaglia dell’Isonzo (17 agosto-12 sett. ’17) scatenata dall’esercito italiano con l’obiettivo di sfondare e tagliare in due il fronte austro-ungarico, obiettivo in parte raggiunto. Fu una delle più sanguinose battaglie della prima guerra. (Tempo: 5/6 ore) (Difficoltà: E) Dislivello: 800 m circa. Accompagnatore: Perman Tullia - Paglia Gabriele Il Gruppo organizzerà tre serate culturale inerenti la I Guerra Mondiale, aperte a tutti, con i seguenti temi: • “TREVISO DOPO CAPORETTO” • “IL RUOLO DELLA DONNA NELLA GRANDE GUERRA” • “LA VITA NEI TERRITORI INVASI DOPO CAPORETTO” Il nostro Gruppo è , inoltre, impegnato nella conduzione di scolaresche a visitare musei all’aperto e percorsi della Grande Guerra
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Il Gruppo FAMILY Il Gruppo Family nasce dall'idea di condividere la passione per la montagna con la famiglia e, soprattutto, con i figli più piccoli. Da quest'idea, in ragione delle esigenze e dei limiti connessi alla giovanissima età di questi ultimi e della necessità di introdurli gradualmente ed in modo "ludico" alla montagna, ha preso concretezza un progetto rivolto ai nuclei famigliari e finalizzato ad incentivare il rapporto genitori-figli. L'ambiente montano, l'esperienza motoria, le relazioni famigliari e le dinamiche del gruppo di famiglie partecipanti sono gli elementi scelti per introdurre i bambini. Il programma annuale delle attività consiste in un insieme di proposte dal contenuto "mirato ai più piccoli" e consente alle famiglie di avvicinare i propri figli alla montagna. A piccoli passi, naturalmente... Per informazioni sulle attività 2015: Angelo Nigretti - nigrettiangelo@gmail.com - 366 6619519 Bruno Barbieri - bruno.barbieri@gmail.com - 342 5159422 oppure in sede CAI Treviso mercoledì e venerdi dalle 21 alle 22,30 o telefonando allo 0422 540855
Fondazione Mazzotti La Fondazione nasce su iniziativa degli eredi del noto studioso trevigiano, già all'indomani della sua scomparsa, avvenuta nel 1981, con lo scopo di non disperdere i risultati di una vita di studio e passione per il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del Veneto. Si costituisce ufficialmente nel 1986 ad opera dei soci fondatori, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Treviso unitamente agli eredi di Mazzotti; ha come scopo la gestione dei fondi bibliografici e documentali ereditati dal celebre studioso trevigiano e il proseguimento della sua opera a vantaggio del patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico del Veneto. Dal 2009 la Fondazione si è trasformata in Fondazione di Partecipazione con l’obiettivo di allargare la propria base partecipativa mentre nel giugno 2010 ha ottenuto, dalla Regione del Veneto, il riconoscimento di personalità giuridica. La Fondazione è articolata in Centro studi e Centro documentazione. Il centro studi ha lo scopo di promuovere la diffusione della cultura e del sapere nella città attraverso momenti formativi aperti, incontri, indagini, progetti ed eventi, in costante rapporto con le istituzioni culturali del territorio. Il lavoro della Fondazione è sostenuto dal centro documentazione, costituito da biblioteca, archivio, fototeca, il cui scopo è conservare e valorizzare il patrimonio culturale di proprietà o in deposito. Nel corso degli anni i fondi sono stati oggetto di numerose cure e attenzioni, ma soltanto dal 2007, grazie alla disponibilità di una sede idonea è stato possibile riorganizzarli e metterli regolarmente a disposizione del pubblico. Oltre al lascito del materiale di Bepi Mazzotti, la Fondazione ha accolto e mette a disposizione degli utenti anche altri fondi: la biblioteca della sezione del CAI di Treviso e dell’Ateneo di Treviso nonché l’archivio di persona del prof. Marco Tonon. La Fondazione oltre alle proprie attività accoglie ospita iniziative delle più importanti associazioni della città. FAST - Fondo Mazzotti, Giuseppe Mazzotti in primo piano sulla Vetta del Monte Popera, 1932, n. inv. M12127
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