il Principe Ranocchio

Il principe Ranocchio Liberamente tratta dalla fiaba dei fratelli Grimm: “Il principe ranocchio o Enrico di ferro� a cura di Nina Badile

Cambia

menti

Lavorando con i bambini nei primi anni di scuola, ho potuto sperimentare quanto gli elementi ritmici del linguaggio – la rima, le assonanze, le ripetizioni – siano straordinari apportatori di gioia e divertimento, ma anche veicoli di apprendimento.

E da questa fondamentale esperienza è nata l’idea di mettere in versi una fiaba tanto antica, conosciuta e amata– originariamente per offrirla in dono ai bambini della mia classe.

Il mio intento è stato di conservare intatti i contenuti originali del racconto, senza alcuna delle aggiunte o manipolazioni (magari di grande effetto sul piano stilistico) cui siamo ormai abituati, ma che spesso finiscono per snaturare e svuotare di significato le fiabe di tradizione, non tenendo nel dovuto conto quanto le immagini e i simboli in esse racchiusi siano nutrimento fondamentale per l’anima infantile.

N. B.

4

IL

PRINCIPE RANOCCHIO

C’

era una volta - c’era, è ben sicuro un gran castello dentro un bosco scuro e nel bosco profondo e tenebroso davanti a un tiglio robusto, frondoso una sorgente d’acqua cristallina dove talvolta una principessina sedeva, per fermarsi a riposare quando più caldo si faceva il giorno oppure, per restare un po’ a giocare sola in quel luogo; nessuno era intorno.

IL

PRINCIPE RANOCCHIO

5

I

l sole, se passando la incontrava tutte le volte in fronte la baciava, sempre meravigliato di com’ella fosse più bella di ogni cosa bella.

E

se la bimba, sola, s’annoiava una pallina d’oro in ciel lanciava la prendeva e di nuovo la buttava più su, nel cielo, in alto, all’infinito e questo era il suo gioco preferito.

6

IL

PRINCIPE RANOCCHIO

M

a un giorno, non si sa per che ragione la sua pallina cambiò direzione e invece che nella manina tonda ricadde giù, nell’acqua fonda fonda.

L

a bimba, disperata, che pensava d’aver perso per sempre il suo balocco piangeva forte e ancor più singhiozzava… ma qualcuno era giunto fin là sotto:

IL

PRINCIPE RANOCCHIO

7