06.02.2015 DIFESA Bulgaria accoglierà un centro di coordinamento Nato La Bulgaria è disponibile ad accogliere un centro di coordinamento della Nato nell'ambito delle misure per la crisi in Ucraina. Lo ha dichiarato a Bruxelles il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev, a margine del vertice dei Ministri della Difesa Nato. Nencev ha precisato che “i preparativi per il centro sono in una fase assai avanzata e non è necessario aspettare una decisione in merito del parlamento di Sofia”. A suo dire, la presenza del centro di coordinamento “sarà una garanzia per la sicurezza del paese” e una dimostrazione che “la Bulgaria è un membro affidabile dell'Alleanza”. Nikolay Nencev ha precisato che la struttura avrà sede nella capitale Sofia con un personale di 50 unità. FINANZE Il Governo approva il disegno legge per creare il Consiglio Fiscale Il Governo ha approvato un disegno di legge per la creazione del Consiglio Fiscale. Il disegno legislativo descrive il nuovo Ente come un organo consultivo indipendente sui temi della governance di bilancio. Il Consiglio Fiscale eseguirà un monitoraggio indipendente e analizzerà il quadro di bilancio, in modo da mantenere le finanze pubbliche su un percorso sostenibile, contribuendo ad aumentare la consapevolezza della popolazione sulle politiche di bilancio. Il disegno di legge prevede la creazione di meccanismi automatici correttivi in caso si verifichi una divergenza sostanziale dalla strategia di bilancio a medio termine. Il Consiglio sarà composto di cinque membri, di cui uno svolgerà le funzioni di Presidente. Tutti i membri del Consiglio saranno eletti dal parlamento e resteranno in carica per sei anni. PREVISIONI UE Dal 2015 calo della disoccupazione nei Balcani A partire da quest’anno il tasso di disoccupazione diminuirà in tutta la regione balcanica con la sola eccezione della Serbia. È quanto si legge nelle previsioni economiche d’inverno pubblicate dalla Commissione Europea. In Bulgaria si passerà dell’11,7 per cento del 2014 al 10,9 per cento del 2015, per poi scendere nel 2016 al 10,4 per cento. In Grecia si passerà dal 26,6 al 25,0 per cento, mentre l’anno prossimo dovrebbe scendere al 22,0 per cento. In Slovenia si scenderà progressivamente dal 9,8 per cento all’8,9 cento, passando dal 9,5 per cento di quest’anno, e in Romania dal 7,0 per cento al 6,8 per cento.
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Migliori stime di crescita in Bulgaria e Romania nel 2015 La Commissione Europea ha rivisto al rialzo le stime di crescita per Bulgaria, Romania e Slovenia. Per il primo Paese, Bruxelles stima un aumento del prodotto interno lordo dello 0,8 per cento nel 2015. Si tratta di un dato superiore a quello presentato lo scorso novembre, quando si arrivava allo 0,6 per cento. Nel 2016 la crescita del PIL sarà dell’1,0 per cento. In Romania gli esperti comunitari stimano per quest’anno un aumento del pil del 2,7 per cento, un dato superiore rispetto al 2,4 per cento previsto lo scorso novembre. Per il 2016 Bruxelles prevede una crescita del 2,9 per cento, anche in questo caso superiore alla precedente previsione del 2,8 per cento. Nel 2015 deflazione in Grecia, Bulgaria, Croazia e Slovenia Nel 2015 in Grecia, Bulgaria, Croazia e Slovenia si registrerà una diminuzione generale dei prezzi al consumo. In Slovenia, Grecia e Croazia il tasso d’inflazione sarà del -0,3 per cento e in Bulgaria del -0,5 per cento. Tra i Paesi Balcanici membri dell’Unione Europea si registrerà un aumento soltanto in Romania (1,2 per cento). Sono previsti aumenti invece per tutti i paesi candidati all’adesione: in Macedonia dell’1,3 per cento, in Montenegro dello 0,4 per cento, in Serbia del 3,2 per cento e in Albania del 2,0 per cento. ONU Nikolay Mladenov è il nuovo inviato delle Nazioni Unite nel Medio Oriente Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la nomina del diplomatico bulgaro Nikolay Mladenov come inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente. La nomina di Mladenov, 42 anni, è stata approvata all'unanimità dai 15 paesi membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Mladenov è stato membro del Parlamento Europeo dal 2007 al 2009, ministro della difesa nel primo governo Borissov dal 2009 ai primi mesi del 2010, e ministro degli esteri sino al marzo 2013. In seguito è stato nominato rappresentante speciale per l'Iraq e capo della missione delle Nazioni Unite nel paese mediorientale. Mladenov succede a Robert Serry, coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente dal dicembre del 2007.
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