09.02.2015 NUCLEARE Bloccata una delle unità della centrale di Kozloduy Una delle due unità funzionanti della centrale nucleare di Kozloduy, sul Danubio, è stata bloccata dai sistemi di sicurezza. Il Presidente dell'Agenzia per il nucleare, Borislav Stanimirov, ha dichiarato che “ci sono dei problemi con il generatore”, ma che la situazione “è sotto controllo”. A suo dire, è esclusa categoricamente qualsiasi fuoriuscita di sostanze radioattive. La centrale nucleare di Kozloduy è l'unica funzionante in Bulgaria. ENERGIA Iniziano oggi i lavori a Sofia sulla sicurezza energetica nei Balcani Prendono il via oggi a Sofia i lavori per arrivare a “un piano generale” per rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa sud-orientale. Alla riunione è prevista la partecipazione, tra gli altri, del vicepresidente della Commissione Europea responsabile per l’energia, Maros Sefcovic, e del Commissario Europeo per l’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Canete. Alla conferenza sono stati invitati i Ministri dell’Energia di Austria, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Romania, Slovenia e Slovacchia. “Si tratta di una regione non ancora integrata al resto dell’UE e c’è una grane necessità di nuovi progetti infrastrutturali”, ha affermato mercoledì scorso Sefcovic. La riunione di oggi costituirà il primo incontro del gruppo di lavoro di alto livello creato dalla Commissione UE per la sicurezza energetica nell’area balcanica. L’evento servirà ad avviare i lavori per valutare i piani esistenti per la diversificazione delle fonti di energia nella regione e per il rafforzamento delle connessioni con l’Europa centrale. “Per quanto riguarda la Bulgaria ci sono varie proposte infrastrutturali che andranno esaminate, non tutte si materializzeranno”, ha spiegato il commissario UE. Tra i temi in agenda ci sarà anche il progetto di costruzione di un hub del gas promosso dal governo bulgaro. Nelle intenzioni di Sofia, l’hub potrebbe rifornire gli stati membri dell’Europa centrale e occidentale e i paesi della Comunità Europea dell’energia. “La Commissione Europea sostiene la realizzazione dell’hub del gas e siamo pronti a contribuire con le nostre analisi”, aveva affermato Sefcovic il mese scorso dopo un incontro con il Primo Ministro, Boyko Borissov. RATING Moody’s assegna alla Bulgaria rating provvisorio “Baa2” L’agenzia internazionale Moody’s ha assegnato una rating provvisorio di “Baa2” (qualità media, sensibile alle circostanze avverse) alla Bulgaria. La valutazione riflette le deboli prospettive di crescita economica del paese, in un contesto di moderata espansione del credito e di disoccupazione Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg
persistente. La valutazione tiene conto anche delle sfide del sistema bancario, dell'elevata resistenza fiscale, del debito pubblico basso e del livello record delle riserve fiscali. Moody's valuta “debole” la performance economica bulgara dall'inizio della crisi finanziaria, a causa della diminuzione della domanda per le esportazioni da parte dei principali partner commerciali. La Bulgaria, secondo Moody’s, vanta una forte disciplina fiscale e il secondo miglior rapporto debito-Pil nell'Unione europea. L'agenzia di rating prende atto delle sfide del sistema bancario dopo il crollo di Corporate Commercial Bank nell'estate del 2014, che ha provocato la perdita di 4,2 miliardi di lev. Moody’s ritiene che l'ingresso della Bulgaria nel meccanismo di cambio europeo (Erm II) potrebbe esercitare una pressione positiva sul rating dei titoli di stato. La diminuzione della quota del debito estero e dei depositi in valuta estera, uniti a un convincente processo di riforme strutturali, potrebbero infine avere un'influenza positiva sul rating. ISIS Un bulgaro di etnia turca avrebbe favorito il passaggio di guerriglieri Ahmed Mussa Ahmed, un bulgaro di etnia turca, avrebbe trasportato attraverso la Bulgaria guerriglieri dello Stato islamico dall’Europa occidentale verso la Turchia. Lo ha dichiarato il procuratore davanti al tribunale di Pazargik nel corso del processo contro Ahmed Mussa Ahmed ed altre cinque persone, accusate di aver propagandato l’Islam radicale in Bulgaria. I sei islamisti furono arrestati nel novembre scorso dal Servizio per la sicurezza nazionale. Secondo l’accusa, ci sono le prove che Ahmed Mussa Ahmed avrebbe favorito il passaggio attraverso la Bulgaria di almeno due guerriglieri dello Stato islamico, uno dei quali bosniaco, muniti tutti e due di passaporti falsi, uno francese e l’altro tedesco. SONDAGGIO Un terzo dei giovani bulgari intende emigrare all'estero Quasi un terzo dei giovani bulgari intende emigrare all’estero, secondo i risultati di un sondaggio condotto per conto del Ministero della Gioventù e dello Sport. Secondo i dati raccolti, il 29% degli intervistati di età tra 15 e 29 anni vorrebbe sistemarsi in un altro Paese, ma la metà di questi giovani non conosce una lingua straniera e non è mai stata all’estero. Il 67% dei giovani bulgari, al tempo stesso, dichiara di avere tempo libero ma di non volere approfondire la qualifica professionale, di non leggere libri e di non praticare uno sport.
Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg