12.02.2015 CRISI UCRAINA La Russia non è una minaccia per la Bulgaria “La Russia non è una minaccia per la Bulgaria, il nostro Paese non si sta preparando per una guerra”. È quanto si afferma in una dichiarazione del partito conservatore Gerb al potere, annunciata al parlamento di Sofia. Nella dichiarazione si sottolinea che “il maggiore pericolo arriva da coloro che stanno divulgando le voci di un’imminente guerra” e si rivolge un appello a “non inculcare paure infondate nei cittadini bulgari”. Il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev, ha detto da parte sua che dai vertici Nato per ora non sono giunte richieste di partecipazione di militari bulgari in operazioni collegate alla crisi in Ucraina. La Bulgaria è entrata nella Nato nel 2004. CONTRABBANDO Sequestrata fabbrica illegale di sigarette in Ungheria, nove bulgari arrestati Con il sostegno di Europol e dei servizi di sicurezza di altri sei Stati europei, una grande fabbrica illegale di sigarette è stata scoperta e chiusa nei pressi di Budapest dall'Amministrazione Finanziaria ungherese (Ntca) e dalla polizia magiara. Lo comunica l'agenzia anti-crimine dell'Unione Europea. Nell'operazione sono stati arrestati nove cittadini bulgari, parte di un gruppo criminale che gestiva l'impianto. Le autorità ungheresi hanno sequestrato i macchinari per la produzione delle “bionde” illegali, oltre a 22 tonnellate di tabacco e 2,3 milioni di sigarette di contrabbando già pronte per essere smerciate. Il tabacco sequestrato, illustra Europol, era sufficiente per realizzare 1,5 milioni di pacchetti di sigarette. Come ricorda l'agenzia anticrimine UE, la produzione e lo smercio di sigarette di contrabbando, oltre a creare un buco annuo di quasi 11 miliardi di euro nei bilanci dei Paesi UE a causa delle mancate entrate dalle accise, rappresentano anche un'importante fonte di finanziamento per gruppi criminali e terroristici. ENERGIA Bulgargaz propone la riduzione del prezzo del gas La compagnia statale bulgara di distribuzione del gas Bulgargaz proporrà una riduzione del prezzo del gas naturale nel secondo trimestre del 2015 all’Authority dell’Energia. Il prezzo proposto è di 522,69 lev per mille metri cubi, Iva e accise escluse, pari al 13,34 per cento in meno rispetto alla quota attuale. Alla base del taglio del prezzo ci sarebbero i costi ridotti previsti dalla compagnia nel periodo aprile-giugno. La proposta definitiva verrà presentata alla Commissione per la regolamentazione energetica e idrica (Dkevr) l’11 marzo prossimo.
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