18.03.2015 NATO “No” alla modifica con la forza dei confini dei Paesi sovrani “Le azioni intraprese dalla Russia in Crimea e nell'Ucraina orientale hanno dimostrato le intenzioni di Mosca di imporre con la forza un processo di modifica dei confini dei Paesi sovrani, cosa sostanzialmente discordante con le norme giuridiche internazionali in vigore”. Lo ha dichiarato a Sofia il Vicecomandante Supremo della Nato in Europa, Adrian Bradshaw, giunto in visita in Bulgaria. In un punto stampa congiunto con il Capo di Stato Maggiore bulgaro, il Viceammiraglio Rumen Nikolov, Adrian Bradshaw ha precisato che “questo comportamento di Mosca potrebbe avere conseguenze negative non soltanto per la Bulgaria ma per tutti i Paesi membri dell'Alleanza”. “Non permetteremo nessuna forma di aggressione nei confronti dei nostri alleati da parte di qualsiasi Paese", ha concluso il Vicecomandante Supremo della Nato in Europa. Adrian Bradshaw si è incontrato a Sofia anche con il Viceministro della Difesa, Dimitar Kiumiurgiev. Al centro dei colloqui le missioni operative della Nato, la cooperazione tra Bulgaria e gli altri paesi dell'Alleanza e l'organizzazione di esercitazioni congiunte. BULGARIA-RUSSIA Serghey Narishkin: le relazioni sono deteriorate perché Sofia segue ciecamente le istruzioni di UE e USA Le istruzioni che la Bulgaria riceve da Bruxelles e Washington sono il motivo principale per cui le relazioni tra Mosca e Sofia non sono più ottime come un tempo. È quanto affermato dal Presidente del Parlamento russo, la Duma, Serghey Narishkin, a margine dei suoi colloqui con il leader del Partito Socialista Bulgaro (Bsp), Mihail Mikov, in visita a Mosca. Secondo Narishkin, troppe volte la Bulgaria “ha seguito alla cieca” le indicazioni provenienti dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, andando alcune volte “contro gli interessi nazionali”. Secondo il Presidente della Duma, la visita di Mikov in Russia fornisce “un contributo positivo” al dialogo bulgaro-russo, dato che le autorità di Mosca apprezzano i contatti politici a diversi livelli. Da parte sua, Mikov ha rilevato che il colloquio con Narishkin è stato “un buon segnale per le relazioni russo-bulgare”. “Io e i miei colleghi crediamo che i rapporti del nuovo Parlamento con la Russia siano molto importanti, soprattutto in un momento come questo per trovare una via d’uscita alla situazione attuale”, ha detto Mikov. Le tensioni tra Russia e Bulgaria, paese membro della Nato e dell’UE, sono iniziate la scorsa estate quando il Governo, guidato dall’allora Premier Plamen Oresharski, aveva interrotto i lavori di costruzione del tratto bulgaro del gasdotto South Stream in seguito alle
Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg
raccomandazioni dell’UE, che aveva minacciato una procedura d’infrazione, e alla pressione degli USA. SONDAGGIO Il 61 per cento dei bulgari ha un parere positivo sulla Russia La maggior parte dei cittadini bulgari ha ancora un parere positivo sulla Russia, ma l'annessione della Crimea e il conflitto in corso in Ucraina hanno portato ad un calo dei consensi. È quanto emerso da un sondaggio dell’agenzia demoscopica Alpha Research, secondo cui il 54 per cento degli intervistati ha detto che il loro giudizio positivo nei confronti di Mosca non è cambiato, mentre il 7 per cento ha riferito che la loro valutazione sulla Russia è addirittura migliorata in seguito a quanto accaduto nell’ultimo anno. D’altro canto il 9 per cento degli intervistati ha espresso un giudizio negativo e il 30 per cento ha confermato che la sua valutazione su Mosca è peggiorata. Le persone oltre i 60 anni sono quelle che hanno mostrato un maggiore sostegno alla Russia, mentre fra i 18 e i 30 anni si registrano la maggior parte dei pareri negativi. Gerb resta il primo partito con il 25 per cento dei consensi Il partito conservatore al Governo Gerb resta il primo nel Paese in termini di consensi. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’agenzia demoscopica Gallup secondo cui il Gerb otterrebbe il 25 per cento dei voti, seguito dal Partito Socialista Bulgaro (Bsp) col 14,6 per cento. Più staccato il Blocco Riformista, alleanza di partiti di centrodestra, che ottiene il 7 per cento dei consensi e subito dietro il Movimento per i Diritti e le Libertà (Dps, partito della minoranza turca) che si attesta al 6,3 per cento. Chiudono il Fronte Patriottico, coalizione di due schieramenti della destra nazionalista, col 4,1 per cento; l’Alternativa per la Rinascita Democratica (Abv, ex socialisti) al 2 per cento; e Ataka, altro partito della destra nazionalista, con l’1,9 per cento. ECONOMIA Imprenditori tedeschi interessati a investire nell’area industriale di Bozhuriste L’area industriale di Bozhuriste, nei pressi di Sofia, ha attirato l’attenzione di alcuni investitori tedeschi. È quanto riferito dal Ministro dell’Economia bulgaro, Bozhidar Lukarski, secondo il quale molto si deve all’investimento già effettuato dalla tedesca Behr-Hella Thermocontrol GmbH (Bhtc), attiva nel settore automobilistico. Lukarski ha incontrato il Direttore Tecnico di Bhtc, Andreas Teuner, durante una sua visita nella Renania SettentrionaleVestfalia. Stando a quanto riferito dall’ufficio stampa del Ministero dell’Economia, Teuner ha detto che la prima fase dell’investimento in Bulgaria di Bhtc è stata già attuata con successo e che la produzione è stata Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg
avviata. Nello stabilimento bulgaro della Bhtc si fabbrica componentistica per case automobilistiche come Mercedes, Bmw, Volkswagen, Scania, Volvo, Skoda e Seat. Nella prima fase della produzione lo stabilimento di Bhtc sta garantendo un posto di lavoro a 90 persone, ma i piani aziendali prevedono un’espansione a 200 dipendenti entro la fine dell’anno e a 300 nel 2016.
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