19.01.2015 TERRORISMO Bulgaria non estrada il franco-haitiano a Parigi Il tribunale di Haskovo ha respinto la richiesta di estradizione in Francia del 29enne Fritz Jolie Joaquin, un cittadino francese di origine haitiana. L'uomo era stato arrestato con un mandato di cattura dell'Europol mentre stava per uscire dal territorio bulgaro, insieme a suo figlio di tre anni, alla volta della Turchia. Le autorità francesi avevano inizialmente chiesto l'arresto di Fritz Jolie Joaquin per una denuncia di sua moglie, secondo la quale l'uomo avrebbe sequestrato il figlio per portarlo in Siria. Le leggi bulgare tuttavia non considerano un sequestro di persona, e quindi un reato, il fatto che uno dei genitori di un minorenne lo porti con sé in viaggio. Con un secondo mandato di cattura però, le autorità francesi hanno chiesto di seguito l'estradizione di Fritz Jolie Joaquin per terrorismo e su questa seconda richiesta un'udienza è stata fissata per il 20 gennaio. Davanti al tribunale, l'arrestato ha ammesso di essere stato amico dei fratelli Kouachi, responsabili della strage nella redazione di Charlie Hebdo. ENERGIA Sofia ospiterà una riunione dei Ministri UE dell’Energia La Bulgaria ospiterà fra tre settimane una riunione dei Ministri dell'Energia dei paesi dell'Unione europea. Ad annunciarlo è stato il Vicepremier responsabile per i fondi UE, Tomislav Doncev, che in un’intervista rilasciata alla Radio nazionale bulgara, Bnr, ha aggiunto che nel corso della riunione potrebbero essere prese delle decisioni sui “nuovi progetti energetici” da realizzare nel continente. “La Bulgaria auspica che la sua proposta di creare un hub del gas sulla costa del Mar Nero venga inserita in cima all'agenda europea. Nei piani di Sofia l'hub dovrebbe sorgere al posto del gasdotto South Stream, il cui progetto è stato abbandonato”, ha detto Doncev. Stampa Usa: la Bulgaria è il nuovo “terreno di scontro” nella guerra energetica tra Washington e Mosca La Bulgaria, paese “centrale nell’attuale scenario energetico europeo”, è diventato il nuovo “terreno di scontro” nella lotta tra gli sforzi di Mosca per riaffermare la sua posizione dominante nel settore energetico europeo e il tentativo dell'Occidente di “ingabbiare l'orso del gas”. È quanto sostiene Foreign Policy, mensile del gruppo del Washington Post, in un editoriale intitolato “La scelta di Sofia”, che analizza il ruolo svolto dalla Bulgaria nell’ambito dello scontro energetico in atto tra gli Stati Uniti, l’Europa e la Russia. Secondo l’editoriale, la regione balcanica, e la Bulgaria in particolare, “è sempre stata estremamente vulnerabile all'utilizzo dell'energia come strumento politico ed economico e la via d'uscita da Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg
questa vulnerabilità sarebbe quella di diversificare il suo mercato energetico”. In tale scenario, Washington avrebbe intenzione di “fornire alla Bulgaria e ai paesi vicini alcune opzioni in grado di migliorare la loro sicurezza energetica e, di conseguenza, le loro economie”, contrariamente a quanto sarebbe accaduto con il gasdotto South Stream, definito un “progetto politico destinato a mantenere la dipendenza dell'Europa da un unico fornitore per un altra generazione”. L’articolo è stato pubblicato pochi giorni dopo la visita a Sofia del Segretario di Stato Usa, John Kerry, il quale ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti a sostenere la politica energetica di Sofia e ha annunciato che Washington invierà presto un esperto di energia nel paese che affiancherà il Ministero dell'Energia nella definizione di un nuovo percorso energetico, fondamentale dopo l’annullamento del progetto del gasdotto South Stream. Il diplomatico statunitense ha aggiunto che s'impegnerà per ottenere finanziamenti comunitari da destinare alla costruzione dell’interconnettore del gas fra Bulgaria e Grecia, come già discusso con l'Alto rappresentante per la politica Estera dell'UE, Federica Mogherini, e il Vicepresidente della Commissione europea responsabile dell'Unione dell'energia, Maros Sefcovic. POLITICA Boyko Borissov: il prossimo Presidente della Repubblica potrebbe essere una donna Sarebbe bello se il prossimo presidente della Bulgaria fosse una donna. Lo ha dichiarato il Premier, Boyko Borissov, intervenendo alla riunione delle donne militanti del del suo partito Gerb a Sofia. In precedenza la vicepremier Rumyana Bachvarova aveva auspicato che lo stesso Borissov si candidi alle le elezioni presidenziali in programma nel 2016. “Borissov è molto adatto a ricoprire questo ruolo. Tuttavia abbiamo ancora un anno e mezzo prima di prendere una decisione e l’argomento non è al momento all’ordine del giorno”, ha ricordato la Bachvarova in un’intervista alla Radio nazionale bulgara, Bnr. AGENDA Daniel Mitov: UE spinga per l’attuazione dell’accordo di Minsk Il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, è oggi a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari esteri, nel corso del quale “tornerà a spingere per l'attuazione dell'accordo di Minsk con la Russia, nell'interesse di tutti i paesi dell'Unione europea e al contempo per far tornare la Russia ad essere un partner affidabile”. È quanto si apprende da un comunicato del ministero degli esteri di Sofia, secondo cui nella riunione di oggi si discuterà anche del piano dell'Unione europea per lanciare in Europa un canale televisivo in lingua russa in risposta alla macchina della propaganda russa.
Founded in 2003 and acknowledged by Italian Government in law no.518/70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Tel: +359 2 8463280/1–Fax: +359 2 9440869 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg