01.02.2016 VISITA Viktor Orban: La sicurezza dei cittadini europei è in pericolo Il Premier ungherese, Viktor Orban, che è stato in visita a Sofia, ha duramente criticato la politica UE per superare la crisi migratoria. Dopo i colloqui con il Premier bulgaro, Boyko Borissov, Orban, in una conferenza stampa congiunta, ha dichiarato che il problema ormai “mette in pericolo la sicurezza dei cittadini europei”. “Finora abbiamo considerato la migrazione di massa una questione umanitaria, economica e culturale, ma nelle ultime settimane abbiamo visto che ormai si tratta della nostra sicurezza nazionale poiché crescono le minacce terroristiche”, ha detto Orban. “Non è giusto che Bruxelles applichi doppi standard nei confronti della Bulgaria e non la faccia entrare nell’area Schengen dopo che il Paese ha soddisfatto tutti i requisiti necessari - ha proseguito Orban - Altro è se vale la pena far parte di questa zona la cui esistenza ormai è in discussione”. Da parte sua, Boyko Borissov ha ribadito la necessità di chiudere i confini esterni dell’UE ai profughi ed ha elogiato la politica ungherese di costruire recinzioni ai suoi confini per arginare i flussi migratori. RIMPASTO Boyko Borissov: Accetterò la nomina del nuovo Ministro dell’Istruzione Il Premier Boyko Borissov ha detto che alla fine dei negoziati sulla nomina del nuovo Ministro dell’Istruzione accetterà il nome che verrà proposto. Il Blocco riformista, partner di Governo insieme al GERB, ha discusso nei giorni scorsi la nomina del nuovo Ministro dell’Istruzione, dopo che il Premier ha chiesto le dimissioni di Todor Tanev. Il Blocco riformista ha avanzato la candidatura per la carica del Viceministro per le Politiche europee e Affari istituzionali, Meglena Kuneva, la quale ha dichiarato che annuncerà la sua decisione dopo un incontro a quattro occhi con Borissov. Giovedì scorso Borisov ha incontrato i vertici del Blocco riformista e ha chiesto le dimissioni di Tanev e della sua squadra. “Credo che qualcun altro debba assumere il ruolo visti i costanti problemi emersi in seno al Ministero. Ho chiesto ai miei colleghi di Governo di fornirmi i nomi per un nuovo team, e poter continuare la riforma. Per me, – ha detto Borisov – è inaccettabile cambiare il sistema educativo senza sottoporlo in precedenza ad un ampio dibattito pubblico. ENERGIA Temenuzhka Petkova: La questione energetica è al centro delle relazioni tra Sofia e Mosca Il settore energetico è portante nelle relazioni bilaterali tra Russia a Bulgaria e dobbiamo tenere aperto il dialogo con Mosca. Lo ha detto il Ministro dell'Energia, Temenuzhka Petkova, la quale definisce la partecipazione in prima linea della Bulgaria nelle trattative con la Russia “logica e importante”. “È abbastanza chiaro e facile da spiegare il perché Mosca sia partner importante nel settore, il Paese è il principale fornitore di risorse energetiche: dal petrolio, al gas naturale fino al nucleare”, ha aggiunto il
Ministro. “Così come la Bulgaria è un Paese di transito per il gas naturale russo per la Turchia, la Grecia e la Macedonia”, ha dichiarato Petkova. “Siamo riusciti a riprendere il lavoro della Commissione intergovernativa dopo una pausa di cinque anni e questo è un buon segnale”, ha aggiunto. “Le forniture di gas naturale dalla Russia per la Bulgaria sono garantite”, aveva detto in precedenza Temenuzhka Petkova, parlando in una conferenza stampa per la firma del protocollo bilaterale in occasione della 15ma seduta della Commissione intergovernativa bulgaro-russa sulla cooperazione economica. “Le forniture dei nostri partner russi sono molto affidabili e sicure”, ha detto la Petkova che ha riassunto gli accordi raggiunti nel settore energetico. BERS Le riforme della giustizia e del settore energetico sono le priorità della Bulgaria nel 2016 Migliorare la concorrenza e l'efficienza nel settore energetico, il contesto economico e la lotta contro la corruzione. Sono queste le priorità delineate dalla Banca europea per la ricostruzione e sviluppo (BERS) contenute nell'ultimo rapporto 2015-2016 sui Paesi in transizione. Gli sforzi della Bulgaria dovrebbero concentrarsi proprio nel miglioramento del contesto economico-finanziario, per agevolare le attività imprenditoriale e consentire l’aumento della crescita. Tra i suggerimenti emersi dal rapporto, lo snellimento delle procedure concorsuali per le imprese, una lotta alla corruzione più incisiva e un sistema giudiziario più efficace. Anche gli sforzi per migliorare la concorrenza e l'efficienza nel settore energetico dovrebbero essere ulteriormente intensificati. Secondo il rapporto BERS, le recenti modifiche alla legge sull'energia potrebbero contribuire a ridurre il deficit tariffario della compagnia elettrica statale, ma serve una strategia più globale che punti alla liberalizzazione del settore energetico. In quest’ottica i progetti di interconnessione regionale in corso e le prospettive per la realizzazione di infrastrutture per il gas risultano di fondamentale importanza sia per lo sviluppo del mercato del gas che per la sicurezza dell'approvvigionamento.