News ccib 01 03 2016

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01.03.2016 POLIZIOTTI IN PIAZZA Previste proteste contro gli emendamenti alla riforma del Ministero dell'Interno I sindacati bulgari stanno programmando una serie di proteste contro gli emendamenti al disegno di legge che introdurrà importanti cambiamenti nel Ministero dell’Interno. I poliziotti si stanno infatti preparando a manifestare contro le modifiche proposte della legge e presentate dal Ministro dell'Interno Rumyana Bachvarova. I sindacati non sono d'accordo con circa il 30 per cento delle modifiche che il Governo vorrebbe introdurre. Le proteste si terranno in tutto il Paese prima che avvenga il voto del Parlamento in prima lettura ma una protesta nazionale su larga scala è prevista anche tra la prima e la seconda. Le modifiche proposte prevedono una riduzione delle ferie annuali retribuite dei nuovi funzionari del Ministero dell'Interno da 30 a 25 giorni e una riduzione del numero di stipendi pagati al momento del pensionamento da 20 a 12. Secondo i sindacati, le modifiche proposte alla legge non rappresentano una vera riforma. I tagli proposti alle retribuzioni, le condizioni di pensionamento e le prestazioni sociali dei funzionari del Ministero dell'Interno hanno portato, lo scorso anno, a numerose proteste in tutta la Bulgaria. Il governo in quel caso ha accolto le richieste dei manifestanti e ha ritirato le riforme. CONSULTAZONI Rossen Plevneliev inizia il mese delle consultazioni politiche Il Presidente Rosen Plevneliev ha iniziato il tradizionale mese delle consultazioni politiche con i partiti rappresentanti del Parlamento. Nei prossimi giorni Plevneliev incontrerà i leader degli otto partiti entrati nell'Assemblea nazionale, dal più piccolo fino al più grande. Durante il mese delle consultazioni saranno riesaminate le priorità di ciascun partito, l'attuale situazione politica del Paese e le prospettive future. Tra i temi più caldi anche le misure volte a proseguire le riforme in materia di giustizia e sicurezza, lotta alla corruzione, riforma amministrativa, assistenza sanitaria, educazione, riforma delle pensioni e del settore idrico. Al termine delle consultazioni, Plevneliev dovrebbe fare una dichiarazione al Parlamento nella quale illustrerà le priorità per l'anno. MIGRAZIONE Commissione UE: I rifugiati non hanno diritto di scegliere il Paese di destinazione Non spetta ai rifugiati scegliere dove saranno ricollocati. Lo ha detto a Bruxelles la portavoce della Commissione UE, Mina Andreeva, commentando l'annuncio da parte della Bulgaria della messa a disposizione di 100 posti di accoglienza, cui però non c'è stato seguito: solo due rifugiati infatti sono stati presi da Sofia. “Al momento – ha spiegato Andreeva – dobbiamo essere sicuri che chi sta fuggendo dalla guerra abbia un posto sicuro dove stare”. Tuttavia come ha già affermato più volte il Presidente della Commissione UE, Jean-Claude Juncker, ”i rifugiati non hanno il diritto di scegliere il Paese in cui saranno indirizzati” ha concluso Andreeva.


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