News CCIB 01 11 2018

Page 1

01-11-2018 TAVOLA ROTONDA Convegno a Sofia, l'islam balcanico non è radicale L'islam balcanico, e in particolare quello presente in Bulgaria, non è radicale e rappresenta attualmente un ostacolo, e non un ponte, alla penetrazione in Europa delle idee dell'islam radicale. Su questo hanno convenuto i partecipanti alla tavola rotonda ‘L'islam balcanico - una barriera o un ponte per la radicalizzazione?’ svoltasi a Sofia. Nello stesso tempo sono state espresse preoccupazioni per il fatto che le tensioni, le divisioni etniche e i nazionalismi in alcuni paesi balcanici potrebbero aprire le porte all'islam radicale. Secondo gli esperti, al momento il rischio di atti terroristici da parte di gruppi islamici radicali sul territorio bulgaro è minimo. La ragione è che la maggior parte dei musulmani bulgari (circa 800 mila su una popolazione di poco più 7 milioni di abitanti della Bulgaria) professano l'islam tradizionale, che può essere definito moderato, sono ben integrati nella società e sono rappresentati nella vita politica del paese. È stato rilevato inoltre che, a differenza di altri paesi dei Balcani, non risulta che ci siano combattenti jihadisti bulgari nei conflitti in Medio Oriente, ma che ciò non significa che non esista tale eventualità. INTERVISTA Boyko Borissov, prospettive incoraggianti per la Macedonia I trattati con la Bulgaria e con la Grecia hanno aperto per la Macedonia prospettive molto positive. Lo ha affermato il premier Boyko Borissov, in un'intervista concessa all'agenzia di stampa ‘Mia’ mentre si trovava ad Atene per il summit con i paesi arabi. “Incrociamo le dita per il successo della Macedonia”, ha dichiarato Borissov in riferimento al processo in corso che dovrebbe risolvere dopo anni la disputa sul nome con la Grecia e permettere a Skopje di aderire alla Nato e all'UE. Secondo Borissov, lo sviluppo delle infrastrutture è decisivo per i Balcani. “Quanto prima ci connettiamo, meglio è”, ha detto Borissov citando in particolare il progetto per la connessione ferroviaria tra Tirana, Skopje e Sofia che “dovrebbe essere lanciato per essere completato il prima possibile”. ENERGIA Sta per iniziare la procedura di selezione degli investitori per la centrale nucleare di Belene La procedura per indire una gara internazionale al fine di selezionare un investitore strategico per la realizzazione di progetti legati alla centrale nucleare di Belene è stata sviluppata e sarà presentata prossimamente al


Consiglio dei ministri e poi al parlamento di Sofia per poi essere avviata entro la fine del 2018. Lo ha dichiarato il ministro dell'Energia, Temenuzhka Petkova, parlando con la stampa dopo aver preso parte a una riunione del Consiglio di sicurezza energetica presso il Consiglio dei ministri. Petkova ha aggiunto che alcuni dettagli minori devono ancora essere perfezionati ma se il Consiglio dei ministri e il Parlamento non formuleranno raccomandazioni o aggiustamenti importanti, non vi sarà “alcun ostacolo per avviare la procedura entro la fine di quest'anno”, ha affermato il ministro chiarendo che una procedura di questo tipo di solito richiede mesi. A fine agosto, rappresentanti dell'Amministrazione nazionale cinese per l'energia (Nea) hanno visitato il cantiere della centrale nucleare di Belene per vedere alcuni mezzi forniti all'impianto. Della delegazione cinese hanno fatto parte anche rappresentanti della China National Nuclear Corporation, del China General Nuclear Power Group e della State Nuclear Power Technology Corporation. La visita rientrava nell'ambito delle iniziative previste per dare attuazione al memorandum d'intesa sull'uso pacifico dell'energia nucleare, siglato a luglio tra il ministero dell'Energia di Sofia e la cinese Nea durante la visita in Bulgaria del premier cinese Li Keqiang. BULGARIA-AZERBAIGIAN Zaharieva riceve Mammadyarov, prima visita dopo dieci anni Il ministro degli Esteri Ekatherina Zaharieva ha ricevuto a Sofia l'omologo dell'Azerbaigian Elmar Mammadyarov per la prima visita di un capo della diplomazia di Baku nella capitale bulgara negli ultimi dieci anni. Lo ha annunciato la stessa Zaharieva, ricordando che “insieme abbiamo lanciato il dialogo strategico tra Bulgaria e Azerbaigian nel 2015”. “Abbiamo discusso progetti che potrebbero rafforzare ulteriormente il commercio tra i nostri due paesi”, ha dichiarato Zaharieva. In precedenza, il ministro Mammadyarov accompagnato da una delegazione ha incontrato, nell’ambito della visita in Bulgaria, il presidente del parlamento di Sofia, Tsveta Karayancheva. ESPLOSIONE A BOLOGNA La Bulgaria ringrazia il maresciallo che salvò i ragazzi bulgari Una lettera di apprezzamento per avere allontanato e salvato un pullman, a bordo del quale viaggiava un gruppo di ragazzi bulgari, il 6 agosto, giorno in cui sul raccordo autostradale di Bologna, esplose una cisterna di Gpl che provocò il crollo di parte del viadotto. Il maresciallo maggiore dei Carabinieri Massimo Piras, 48 anni, in servizio alla Compagnia di Borgo Panigale e rimasto ferito il giorno del grave incidente, ha ricevuto la missiva dal console della Repubblica di Bulgaria Franco Castellini che ha ringraziato anche gli altri militari dell'Arma. “È un segno di apprezzamento e di stima - ha affermato il colonnello Pierluigi Solazzo, comandante provinciale Carabinieri Bologna - per il


lavoro svolto dai nostri carabinieri quel giorno. Un lavoro importantissimo, un intervento che ha evitato conseguenze più tragiche”. “Ricordo quei ragazzi bulgari - ha aggiunto il maresciallo Massimo Piras - li abbiamo allontanati per la loro incolumità pochi istanti dopo l'esplosione. Avevamo capito che la situazione era molto grave”.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.