News ccib 02 08 2016

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02.08.2016 TRASPORTI Il Partito socialista chiede le dimissioni della dirigenza delle ferrovie Il Partito socialista bulgaro (BSP) ha chiesto le dimissioni dei dirigenti delle ferrovie nazionali BDZ. Durante una conferenza stampa, il BSP ha richiesto che vengano al più presto indette delle selezioni per la nomina di una nuova dirigenza “che non abbia aspirazioni calcistiche”. Il revisore capo delle BDZ ha dichiarato nei giorni scorsi che la compagnia ferroviaria ha dovuto sospendere 70 servizi di collegamento via treno a causa della mancanza di locomotive impiegabili. Al contempo, però, BDZ poteva permettersi di sponsorizzare un club calcistico. I socialisti hanno rilevato come molti dei servizi ferroviari sospesi erano locali e regionali, con una importante funzione sociale. Il deputato Gheorghi Svilenski ha aggiunto che lo Stato continua a finanziare le attività delle BDZ, senza che siano mantenuti i servizi. La direzione delle ferrovie ha dichiarato che la sospensione dei 70 collegamenti ferroviari è temporanea, ma Svilenski ha ricordato che già in passato il partito di Governo GERB aveva sospeso dei treni “temporaneamente”, che non vennero però mai rimessi in funzione. BULGARIA – GRECIA Alexis Tsipras in vista A Sofia “La Bulgaria e la Grecia si trovano in una regione destabilizzata, ma i due paesi sono un esempio di come proteggere gli interessi comuni tramite rapporti bilaterali costruttivi”. Lo ha dichiarato a Sofia il Premier della Grecia, Alexis Tsipras, dopo l’incontro con il Primo Ministro Boyko Borissov. Tsipras è stato ieri in visita ufficiale in Bulgaria accompagnato dal alcuni dei suoi ministri. I due Premier hanno esaminato la situazione ai loro confini nell’ottica della migrazione clandestina. Tra i temi principali sono stati anche i progetti energetici e infrastrutturali comuni. Tsipras ha rilevato che in questo momento sono in corso tre diverse crisi: quella economica “che ha colpito di più la Grecia e meno la Bulgaria”, la crisi migratoria e la crisi della sicurezza. Tsipras ha definito la Bulgaria come il partner più forte della Grecia nei Balcani e ha ribadito che l'obiettivo della sua visita è quello di rafforzare il dialogo politico e la cooperazione tra Atene e Sofia. Da parte sua Borissov ha detto che “la Bulgaria e la Grecia sono ai confini esterni dell’Ue e per quanto riguarda la migrazione, ci sono diverse questioni irrisolte, poiché la Bulgaria ancora non fa parte della zona Schengen”. I due premier hanno discusso anche dei progetti energetici tra il porto bulgaro di Burgas sul Mar Nero e quello greco di Alessandropoli sull’Egeo.


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