02.12.2015 TERRORISMO Dopo l’allarme non è stato trovato esplosivo all’aeroporto di Sofia, ma si indaga Gli uomini dei servizi antiterrorismo non hanno trovato esplosivi a bordo di un pulmino nel parcheggio davanti al terminale 1 dell’aeroporto di Sofia, dal quale partono i voli low cost. La segnalazione era arrivata al numero di emergenza 112 dopo che il pulmino, con targa belga, era stato parcheggiato all’una della notte scorsa e abbandonata con dei bagagli a bordo. Secondo fonti della polizia citate dalla Radio nazionale bulgara, dalla registrazione del videocontrollo risulta che l’autista, sceso dal pulmino, ha preso un volo, la cui destinazione però non è stata resa nota. Dal pulmino sarebbero scese anche altre persone. Gli uomini antiterrorismo hanno fatto saltare in aria con un’esplosione controllata a distanza la porta del pulmino. Poi un cane addestrato fatto entrare nell’interno ha reagito positivamente alla presenza di esplosivo tra le valigie e le borse. Con un robot è stata estratta una delle borse, la più sospetta, ed è stata fatta saltare in aria con un’esplosione controllata. A seguito dei controlli anche dell’altro bagaglio e del pulmino stesso la polizia ha constatato che non erano stati collocati esplosivi. La polizia ritiene comunque che si tratti di un atto terroristico e le indagini continuano per rintracciare l’autista e i passeggeri del pulmino. Il terminale 1 è stato bloccato per diverse ore e tutti i voli si effettuati al terminale 2, distante circa due chilometri. Il 21 ottobre scorso una segnalazione anonima di esplosivi al 112 aveva fatto chiudere per alcune ore entrambi i terminali dell’aeroporto di Sofia. GIUSTIZIA L’ex Vicepresidente del Parlamento Hristo Bisserov è stato assolto dalle accuse di evasione fiscale La Corte di Giustizia di Sofia ha assolto l'ex Vicepresidente del Parlamento, Hristo Bisserov, da tutte le accuse. Bisserov è stato accusato di evasione fiscale, possesso di conti correnti nascosti in Svizzera e di scambio di valuta non dichiarata. L'ufficio del Procuratore aveva chiesto quattro anni di reclusione per Bisserov, mentre il Ministro delle Finanze, Vladislav Goranov, aveva chiesto un risarcimento allo Stato di 18.965 lev per le tasse non pagate. La Corte ha detto che le prove raccolte finora non sono sufficienti per condannare Bisserov. L'accusa si appellerà contro l'assoluzione, cercando di fare leva sul versante svizzero per ottenere maggiori informazioni sui conti bancari di Bisserov. Come in precedenti occasioni, l'ex Vicepresidente del Parlamento e deputato del Movimento per i diritti e le libertà (Dps, il partito della minoranza turca) ha evitato di rispondere alle domande dei giornalisti. La difesa ha dichiarato che non ci sono state prove a dimostrazione che i conti bancari appartenessero effettivamente a Bisserov. FINANZIARIA 2016 Le pensioni minime e l’indennità per disoccupazione rimangono invariate
Per il primo semestre del 2016 le pensioni minime in Bulgaria rimarranno invariate a quota 157,44 lev. Lo ha stabilito il Parlamento che ieri si è riunito in seduta speciale per la seconda lettura sulla legge di bilancio 2016 per le assicurazioni sociali pubbliche, e che non ha introdotto modifiche sulla pensione minima per chi ha maturato anzianità di servizio e di età ai sensi dell'articolo 68, comma 1, del codice delle assicurazioni sociali. I deputati hanno votato per l’aumento della pensione minima di 3,96 lev ma solo dal primo luglio al 31 dicembre, bocciando la proposta del Fronte Patriottico, che voleva invece un aumento concreto delle pensioni sociali minime. “Proporre un aumento della pensione di 3,96 lev è ridicolo”, hanno detto del Fronte Patriottico. Il Parlamento ha anche deciso sulle indennità di disoccupazione, non modificando la cifra di 7,20 lev al giorno. Il gruppo parlamentare del Partito socialista bulgaro (Bsp) aveva proposto un aumento dei contributi assicurativi al fondo di disoccupazione del 2 per cento, che la maggioranza ha respinto.