News CCIB 03 10 2018

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03-10-2018 DIFESA Quattro offerte per jet militari, due commissioni valuteranno le proposte Il Ministero della Difesa ha reso noto che sono giunte quattro offerte per la fornitura di jet da combattimento per l'Aeronautica militare bulgara, conformi agli standard della NATO. Due di esse sono arrivate dagli Stati Uniti, una per nuovi F-16 e l'altra per nuovi F-18. La Svezia propone nuovi velivoli Gripen. La quarta offerta, quella dell'Italia, riguarda Eurofighter di seconda mano. Secondo la procedura, due commissioni dovranno valutare le proposte, ha spiegato il vice ministro della Difesa Atanas Zapryanov. “La prima avrà due settimane per fare le valutazioni, dopo di che un'altra commissione dovrà preparare le diverse varianti, mentre il Ministro della Difesa Krassimir Karakachanov dovrà fare la proposta finale”, ha aggiunto Zapryanov. Questa è la prima fase del programma di ammodernamento dell'Aeronautica militare bulgara. Saranno spesi 1,8 miliardi di lev (circa 900 milioni di euro) per l'acquisto di almeno otto caccia. Nella seconda fase saranno acquistati altri otto jet da combattimento. Intanto rimangono operativi i caccia di produzione sovietica Mig-29. Le autorità di Sofia si aspettavano la partecipazione alla gara anche di Israele, Germania, Francia e Portogallo, ma fino alla scadenza non sono arrivate a Sofia le rispettive offerte. BULGARIA-RUSSIA Interesse reciproco a rafforzare la cooperazione economica e commerciale La Russia e la Bulgaria sono interessate ad incrementare la cooperazione in ambito economico e commerciale. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Bulgaria, Anatoly Makarov. “La Bulgaria è uno dei partner più importanti per la Federazione russa a livello economico e commerciale. Nonostante le difficoltà in ambito europeo e internazionale, le relazioni tra i nostri paesi stanno progredendo in maniera significativa, e le imprese russe e bulgare sono sempre più interessate a rafforzare i loro rapporti commerciali”, ha detto Makarov. Stando ai dati divulgati dalla Banca centrale della Federazione Russa, il commercio bilaterale si è attestato a 3,4 miliardi di dollari l’anno scorso, registrando un incremento del 25,3 per cento su base annuale. L’ambasciatore Makarov ha poi rilevato come il turismo sia uno dei settori più promettenti per espandere la cooperazione bilaterale, a fronte anche delle affinità culturali tra i due paesi. A questo proposito è intervenuto il viceministro bulgaro del Turismo, Irena Gheorghieva, che ha rilevato come la Bulgaria sia “tra i pochi paesi che registrano un interesse stabile nel tempo proveniente dai turisti russi, che la vedono come un luogo tranquillo e sicuro”.


“Affinità religiose e artistiche hanno reso la Bulgaria una meta ideale per la classe media russa”, ha aggiunto il viceministro. DANUBIO Avviato il progetto di cooperazione per minimizzare il rischio di esondazioni I dieci paesi attraversati dal fiume Danubio hanno deciso di dare il via ad un progetto di cooperazione dal valore di 3,67 milioni di euro, teso a minimizzare il rischio di esondazione. Lo ha annunciato il Direttorato regionale del bacino del Danubio con base nella città di Pleven, uno dei maggiori partner del progetto. Denominato “Danube Floodplain”, il programma è teso ad abbassare il rischio di esondazione attraverso un “restauro” delle golene del Danubio e dei suoi affluenti. Il progetto, che si svolgerà nell’arco di trenta mesi, sfrutterà il sostegno finanziario del Programma per il Danubio 2014-2020, e sarà realizzato attraverso la collaborazione di diciotto paesi e quattro partner strategici. Nel quadro dei suddetti provvedimenti, Sofia ospiterà, nelle giornate del 18-19 ottobre, il forum annuale per la Strategia dell’Unione Europea riguardante la regione del Danubio. I partecipanti all’incontro parleranno del turismo in qualità di forza trainante della coesione e della crescita economica della regione, per poi discutere una serie di questioni rilevanti dal punto di vista regionale. Parteciperanno all’evento, tra i tanti, il commissario europeo per le Politiche regionali, Corina Cretu, e quello per l’Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, Tibor Navracsics. IMPRESE Da Bers e UE aiuti alle Pmi in Romania, Bulgaria e Lituania La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) e l'Unione Europea canalizzeranno in un programma da 20 milioni di euro misure per il sostegno di piccole e medie imprese e società a media capitalizzazione, che operano nel settore dell'innovazione in Romania, Bulgaria e Lituania. Il programma include finanziamenti, consulenze e misure per promuovere le tecnologie ‘verdi’. Il programma, inoltre, aiuterà le aziende nei tre Paesi UE a diventare più competitive nel campo dell'innovazione e usare tecnologie più moderne per ridurre le emissioni di gas serra.


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