04-06-2019 EUROPEE Maria Gabriel rinuncia a Strasburgo, resta commissario Maria Gabriel, capolista del partito di centrodestra Gerb al governo che ha vinto le europee in Bulgaria, rinuncia ad essere deputato a Strasburgo e preferisce concludere il suo mandato di commissario per l'Economia e la società digitale. Al suo posto andrà Liliana Pavlova, deputato al Parlamento bulgaro ed ex ministro per la Presidenza bulgara dell'Ue nella prima metà del 2018. Maria Gabriel potrebbe essere riconfermata commissario nella nuova Commissione europea che si insedierà nei prossimi mesi. Gabriel ha detto di aver concordato la sua decisione con il premier e leader del Gerb, Boyko Borissov. “Non posso permettermi di lasciare la Bulgaria senza un commissario Ue, perché è una potente leva di influenza”, ha detto Gabriel. “Mi assumo il rischio di non essere nuovamente eletta per la carica di commissario Ue”, ha osservato. DIFESA Il Dipartimento Stato Usa approva la possibile vendita di F-16 alla Bulgaria Il Dipartimento di Stato Usa ha approvato la possibile vendita di otto velivoli F-16 e delle relative apparecchiature alla Bulgaria per un costo di 1,67 miliardi di dollari. L'appaltatore principale sarà la Lockheed Martin Corp, secondo quanto si legge in una dichiarazione dell'Agenzia di cooperazione per la Difesa e la Sicurezza (Dsca) degli Usa. “La vendita proposta contribuirà alla politica estera e alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti contribuendo a migliorare la sicurezza di un alleato della Nato e un partner democratico chiave degli Stati Uniti nell'assicurare pace e stabilità in quella regione”, si osserva nella dichiarazione. Il pacchetto include oltre agli otto velivoli con armamento completo tutti i sistemi aggiuntivi così come i futuri aggiornamenti e i nuovi sistemi d'arma introdotti. C'è un termine di due settimane entro il quale il governo degli Stati Uniti fornirà alla parte bulgara un progetto di accordo con il costo previsto per l'acquisizione degli otto velivoli con un pacchetto delle capacità di combattimento necessarie. Alla scadenza del termine di due settimane e al ricevimento del progetto di accordo, il processo di negoziazione continuerà. INFRASTRUTTURE L’interconnettore del gas tra Serbia e Bulgaria sarà pronto nel 2022 L'interconnettore del gas naturale tra Serbia e Bulgaria dovrebbe entrare in attività nel 2022. Lo hanno affermato i ministri dell'Energia di Sofia e Belgrado, Temenuzhka Petkova e Aleksandar Antic, nel corso di un incontro tra i due. Parlando a Belgrado, a margine di un summit sulla
sicurezza energetica regionale, i due ministri hanno condiviso la visione che la costruzione di questa infrastruttura mancante è decisiva per raggiungere la sicurezza energetica e la concorrenza nelle forniture di gas per la regione dell'Europa sud orientale. Il ministro Petkova ha informato l'omologo serbo sugli sviluppi nella realizzazione dell'interconnettore Grecia-Bulgaria, lanciato pochi giorni fa. Lo scopo è di rendere operativo l'interconntore nel 2020 per assicurare, come concordato, la fornitura di 1 miliardo di metri cubi di gas naturale ogni anno dal giacimento Shah Deniz 2 in Azerbaigian. Petkova ha incontrato a Belgrado anche il ministro dell'Economia del Montenegro Dragica Sekulic, esplorando insieme le possibilità di cooperazione. La società energetica bulgara Bulgartransgaz ha selezionato nei giorni scorsi un nuovo contraente per la costruzione del gasdotto tra Provadia, nel nord est della Bulgaria, e il confine con la Serbia. Il direttore esecutivo di Bulgartransgaz Vladimir Malinov, parlando ai giornalisti, ha detto che il gasdotto sarà costruito dal consorzio Gas Development and Expansion, che include tre società, una italiana (Bonatti e Max Streicher) una tedesca e una di Lussemburgo. Le società inizialmente dichiarate vincitrici della gara d'appalto, il consorzio saudita Arkad, non ha presentato tutti i documenti richiesti prima della scadenza prevista, ha rilevato Malinov. Il consorzio selezionato aveva in precedenza presentato un prezzo più alto, poi abbassato del 31,5 per cento fino a rappresentare un prezzo minore rispetto ad Arkad. Secondo Malinov, il contratto sarà firmato il prima possibile. I lavori per la costruzione del gasdotto dovrebbero durare 615 giorni, con i primi 308 chilometri dei complessivi 475 pronti già in 250 giorni. Il gasdotto tra Serbia e Bulgaria dovrebbe servire a connettere le reti del gas locali con il Turkish Stream, rifornendo in questo modo i due paesi del gas russo. L’interconnettore Bulgaria-Grecia sarà fondamentale per il mercato del gas L’Interconnettore Grecia-Bulgaria (Igb) è fondamentale per lo sviluppo del mercato del gas nel paese. Lo ha dichiarato Teodora Gheorghieva, direttore esecutivo della società di progetto Icgb, in un'intervista all’agenzia di stampa Trend. “Sono molto felice di avere avuto la possibilità di organizzare l'inizio dei lavori di costruzione in un’area a pochi metri dalla rotta dell’Igb. Non esagererei se dico che questo è un momento storico di grande importanza per il mercato del gas in Bulgaria, nella regione e in tutta l'Europa”, ha affermato Gheorghieva. Il direttore esecutivo ha rilevato che questo progetto è un punto di svolta ed è il primo che porterà effettivamente a una concreta diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas naturale attesa da anni. La Bulgaria e i paesi limitrofi avranno accesso a forniture alternative dal Mar Caspio e al Gnl di altra provenienza, ha aggiunto Gheorghieva. “Abbiamo superato con successo molte sfide e momenti difficili sino alla fase di costruzione e alla cerimonia di inaugurazione dell’Igb. Tutti gli ospiti che hanno assistito alla cerimonia inaugurale dell'Igb hanno dimostrato il
grande sostegno con la loro presenza e hanno confermato ancora una volta l'importanza del progetto. Tuttavia abbiamo ancora una lunga strada da percorrere e un duro lavoro da fare�, ha dichiarato il direttore esecutivo.