04-09-2019 GERMANIA-BULGARIA Borissov a Berlino, ospite d’onore della Csu Il premier Boyko Borissov è stato a Berlino per partecipare come ospite d'onore dell’Unione cristiano-sociale di Germania (Csu) al parlamento federale tedesco (Bundestag). Nelle sue discussioni si è concentrato sulle relazioni tra Bulgaria e Germania, nonché su temi relativi alle politiche europee comuni e alla nuova composizione delle istituzioni europee. Finora, il cancelliere tedesco Angela Merkel, l'ex premier britannico David Cameron, i premier della Repubblica d'Irlanda e dell'Ungheria Leo Varadkar e Viktor Orban hanno partecipato alle sessioni della Cdu come ospiti d'onore. A sorpresa, Borissov ha fatto marcia indietro e ha dichiarato davanti ai giornalisti che Sofia ormai non è propensa a entrare nello spazio Schengen. Borissov, inoltre, ha ribadito l'impegno della Bulgaria per l'integrazione europea dei paesi dei Balcani occidentali. In un incontro con Alexander Dobrindt, capo del gruppo del Csu al Bundestag, Boyko Borissov ha dichiarato che i Balcani occidentali e i Balcani nel loro insieme potrebbero diventare una delle parti più attraenti dell’Europa. Alexander Dobrindt ha posto l'accento sulle strette relazioni esistenti tra i due paesi. VISITA Ekaterina Zaharieva, Sofia è pronta all’ingresso nell’Ocse Il ministro degli Esteri Ekaterina Zaharieva ha incontrato il direttore generale dell'Agenzia per l’energia nucleare dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) William Magwood, in visita in Bulgaria su invito del ministero dell'Energia. “In Bulgaria esiste un consenso politico sulla necessità che il nostro paese aderisca all'Ocse”, ha affermato Zaharieva. “Penso che in due anni e mezzo abbiamo ottenuto molto e siamo pronti per diventare membri dell'organizzazione. Speriamo di ricevere un invito ad avviare presto i negoziati, possibilmente il prossimo anno”. Il capo della diplomazia di Sofia ha affermato che molto presto il governo bulgaro presenterà formalmente la domanda di adesione del paese all'Agenzia per l'energia nucleare dell'Ocse. L'Agenzia è un'organizzazione intergovernativa di paesi industrializzati per condividere e diffondere conoscenze all'avanguardia nel campo dell'energia nucleare. AMMINISTRATIVE Maya Manolova annuncia la sua candidatura a sindaco di Sofia Il difensore civico nazionale bulgaro Maya Manolova ha annunciato la sua intenzione di candidarsi alle elezioni per il sindaco di Sofia, in programma in autunno. Secondo i media di Sofia, Manolova, ex parlamentare del Partito socialista bulgaro (Bsp), dovrebbe essere sostenuta da un comitato di iniziativa anziché da un partito politico. Il difensore civico, che ha presentato le sue dimissioni, aveva affermato in precedenza che se dovesse confermare la sua candidatura a sindaco della
capitale bulgara, si dimetterà dalla carica pubblica che ricopre dal 2015. Il suo mandato scadrebbe nel 2020. Manolova ha conseguito una laurea in giurisprudenza e un master in economia ed è stata parlamentare dal 2005 al 2015 per il Bsp. Nel 2016 alcuni esponenti del partito l’avevano nominata come possibile candidato alle elezioni presidenziali. Manolova ha poi rinunciato alla candidatura parlando di “accordi sottobanco” all’interno della formazione politica. La sua popolarità è cresciuta da quando ricopre l’incarico di difensore civico. Ora dovrà sfidare l’attuale sindaco di Sofia Yordanka Fandakova, esponente di primo piano del partito di maggioranza in Bulgaria Gerb, che ha annunciato di volere ottenere un quarto mandato come primo cittadino di Sofia. Invitato a commentare l’annuncio di Manolova, il primo ministro bulgaro e leader di Gerb, Boyko Borissov ha affermato di “non avere rimpianti” nell’avere dato negli anni il proprio sostegno personale all’attuale difensore civico, nonostante le critiche ricevute dal suo partito al riguardo. OLAF Operatori agricoli in Bulgaria hanno tentato di ottenere finanziamenti in modo fraudolento In passato gli operatori agricoli in Bulgaria hanno ricevuto finanziamenti dall'Ue e, avendo raggiunto la soglia di finanziamento, hanno tentato di ottenere più denaro in modo fraudolento. È quanto risulta da un rapporto dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf). Gli operatori, che in passato erano beneficiari dei fondi agricoli dell'Ue, hanno tentato di espandere le loro operazioni e le loro aziende creando e utilizzando nuovi operatori, apparentemente indipendenti. Molte volte, l'ubicazione fisica della loro azienda, l'indirizzo per la corrispondenza e la scelta dei fornitori e dei punti vendita sono gli stessi di quelli dell'operatore stabilito. L'Olaf afferma che in questi casi le perdite subite dal bilancio europeo sono ammontate a circa 10 milioni di euro. Nel periodo 2014-2018 l'Olaf ha rilevato 94 irregolarità in Bulgaria.