05.01.2016 ENERGIA Boyko Borissov: La mossa di Overgas è stato un complotto contro il governo Continua a suscitare polemiche il caso “Overgas-Gazprom”, sulla presunta lettera che il colosso russo avrebbe inviato al fornitore privato bulgaro Overgas nella quale viene comunicato il blocco delle forniture di gas a partire dal primo gennaio scorso e che ha costretto la società a correre ai ripari siglando un contratto con Bulgargaz, la compagnia statale di distribuzione del gas, volto a scongiurare qualsiasi problema di approvvigionamento energetico. In un’intervista alla Btv, il Premier, Boyko Borissov, ha definito il comportamento della Overgas “un complotto contro il Governo”. A suo dire, l’eventuale blocco della distribuzione d parte della Overgas nei confronti dei suoi clienti a partire dal primo gennaio avrebbe potuto “determinare un crollo di tutta la rete energetica del Paese e una protesta di massa contro il Governo”. La Overgas infatti non aveva ordinato nessuna fornitura alla Gazprom a partire dall’inizio del anno nuovo, molto probabilmente per debiti scduti. Borissov ha anche chiarito che né Gazprom, né la Russia possono essere biasimate per la situazione. Mercoledì scorso i media locali avevano parlato di una lettera da parte del colosso russo Gazprom in cui veniva notificata a Overgas l'arresto delle forniture, anche se quest'ultima aveva negato di aver mai ricevuto la notifica. Anche il ministero degli Esteri russo aveva confermato l’esistenza di “problemi commerciali” tra Gazprom e Overgas, anche se la società bulgara aveva negato eventuali debiti. Borissov, il cui precedente governo si era dimesso nel 2013 dopo le proteste sorte per i prezzi troppi elevati dell'energia, ha criticato il comportamento di Overgas definendo la compagnia “insolente” per aver dichiarato che le autorità governative stavano cercando di “rubare” il suo business. La Overgas fornisce gas naturale a oltre 80 mila nuclei familiari e 3 mila imprese. GOVERNO Il Premier Boyko Borissov nomina due Viceministri della Giustizia Il Premier, Boyko Borissov, ha nominato due Viceministri della Giustizia. Lo ha annunciato l’ufficio stampa del governo. Si tratta di Verghinia MiscevaRusseva, che occupava già la carica di Viceministro della Giustizia fino all'11 dicembre 2015, pochi giorni dopo le dimissioni dell’ex guardasigilli Hristo Ivanov, che si è dimesso dopo l’approvazione da parte del Parlamento di alcuni emendamenti alla Costituzione necessari per la riforma della Giustizia. Il secondo Viceministro è invece Krassimira Filipova, attualmente procuratore aggiunto presso la Corte d'appello di Sofia. Il 18 dicembre 2015 l’Assemblea ha approvato la nomina di Ekaterina Zaharieva a nuovo ministro della Giustizia. In seguito alle dimissioni di Ivanov l’accordo tra il partito di maggioranza GERB e il partner minore Blocco riformista, dovrebbe essere rinegoziato nei prossimi giorni. FINANZE
Il 70% dei depositi bancari in Bulgaria non supera i mille lev ciascuno I bulgari tengono in banca oltre 40 miliardi di lev ma appena il 20% dei depositi supera i 5 mila lev. Secondo gli esperti, tutti questi miliardi in banca sono una specie di rifugio a seguito degli anni di crisi, ma anche un’espressione della nota predisposizione dei bulgari di mettere sodi a parte per ogni eventualità. Secondo i dati, il 70% dei depositi bancari non supera i mille lev. È assai elevato, d’altra parte, il numero di coloro che non hanno nessun conto in banca e in occasione delle feste, per esempio, chiedono alle banche i cosiddetti “presiti espresso” tra 200 e 300 lev. Si tratta, secondo la statistica, di 16% dei bulgari, i quali rimangono ad essere i più poveri nell’UE.