News ccib 05 01 2017

05-01-2017 BULGARIA - UE Daniel Mitov: La Bulgaria non ha paura né odio per altri Paesi La Bulgaria non ha paura né odio per altri paesi, ma segue una politica estera basata su determinati principi, anche nei confronti della Russia. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri dimissionario, Daniel Mitov, in un’intervista alla televisione nazionale BNT. Mitov ha ribadito il proprio rispetto per il popolo russo, ma ha detto che Mosca dovrebbe “prendere una certa posizione” rispetto alle contravvenzioni delle norme internazionali. Il Ministro degli Esteri ha poi commentato i dieci anni dall’adesione della Bulgaria all’UE, definendo “storica” la scelta fatta nel 2007.

GIUSTIZIA Nuova inchiesta sul Ministro della Difesa dimissionario Nikolay Nencev Il Ministro della Difesa dimissionario, Nikolay Nencev, è stato nuovamente citato in giudizio dalla Direzione investigativa di Sofia. Lo ha reso noto lo stesso dicastero della Difesa con una nota, senza però specificare le ragioni. Nell’ultimo mese a carico di Nencev sono stati aperti due filoni di indagini diversi. Il primo riguarda l’accordo per la riparazione della flotta di aerei MiG-29, mentre il secondo concerne la gara d’appalto per le uniformi delle Forze armate bulgare. Nencev è atteso nei prossimi giorni presso l’ufficio della Procura per essere interrogato dagli inquirenti.

EMERGENZA MIGRANTI Cala il numero dei migranti in arrivo in Bulgaria Il numero di migranti entrati nel territorio della Bulgaria nel 2016 è calato del 40 per cento rispetto all’anno precedente. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Interno Rumyana Bachvarova. Solo a dicembre, la diminuzione del numero dei migranti è stata del 60 per cento. Bachvarova ha annunciato che la costruzione della barriera al confine con la Turchia è quasi completa, e saranno presto ultimate due sezioni della lunghezza di 10 chilometri “al più presto”. “Dobbiamo ancora impiegare 160 milioni di euro, su cui abbiamo pronti tutti i progetti, e siamo in procinto di lanciare le procedure d’appalto”, ha precisato Bachvarova, facendo riferimento ai fondi europei ricevuti da Sofia nei mesi scorsi.

EPIDEMIA I focolai d’influenza aviaria raddoppiano in una settimana Un’epidemia d’influenza aviaria si è diffusa in almeno ventisei aziende agricole in Bulgaria. Il dato, fornito dal Ministero dell'Agricoltura di Sofia, quasi raddoppia la cifra annunciata il 30 dicembre (14 aziende rilevate).

L'epidemia è stata riscontrata in nove distretti: più di centomila animali sono deceduti fino a questo momento. Una soppressione di massa di volatili sarà effettuata nel tentativo di contenere l'epidemia. L’Agenzia per

la sicurezza alimentare ha annunciato che le autorità veterinarie sopprimeranno piÚ di centomila uccelli d’allevamento, principalmente anatre. La Bulgaria ha proibito inoltre la pesca in laghi abitati da uccelli migratori selvatici e ha introdotto a livello nazionale un divieto ai mercati di pollame e alla caccia di selvaggina. Le regioni di Stara Zagora e Plovdiv sono quelle maggiormente interessate dalla presenza del virus H5N8.

Germania, Francia, Irlanda, Repubblica Ceca, Slovacchia e Israele sono tra i Paesi che hanno riscontrato casi di presenza di tale ceppo le scorse settimane. Alcuni Paesi hanno disposto che il pollame sia tenuto all'interno dei capannoni per prevenire il diffondersi dalla malattia.