05-10-2016 EMERGENZA MIGRANTI Sofia valuta il coprifuoco nei centri di accoglienza In Bulgaria i centri di accoglienza dei migranti provvenienti dalla Turchia sono sovraffollati e ospitano il 7% in più delle persone previste. Come ha riferito a Sofia l'Agenzia Statale per i Profughi (DAB), nei suoi centri vi sono attualmente 5.568 migranti. Si sta procedendo alla costruzione di un altro centro di accoglienza con una capacità di 400 persone. Da inizio anno oltre diecimila migranti hanno preferito lasciare i centri per cercare alloggio in diverse località della Bulgaria in attesa di ricevere lo status di rifugiati. Intanto il Presidente della Commissione Parlamentare per la Sicurezza Interna, Tsvetan Tsvetanov, ha smentito le notizie di stampa secondo cui si starebbe pensando di trasformare la Bulgaria in una “zona cuscinetto” per i migranti. Tsvetanov ha precisato che si sta valutando la possibilità di trasformare tutti i centri di accoglienza in centri “di tipo chiuso” con coprifuoco e massiccia presenza di forze dell'ordine, “per evitare disordini e tensioni con la popolazione”. Jean-Claude Juncker: la concessione di 108 milioni di euro a Sofia sarà finalizzata entro la settimana Il Presidente della Commissione UE, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato che gli accordi per la concessione alla Bulgaria di 108 milioni di euro, destinati alla protezione delle frontiere, verranno finalizzati entro questa settimana. Lo riferisce l’ufficio stampa del governo bulgaro, citando la missiva inviata da Juncker al Premier Boyko Borissov. Il Presidente della Commissione UE informa che il pagamento e anche la fornitura di veicoli per il controllo dei confini verranno effettuati senza ritardi. Dalla missiva si apprende inoltre che la concessione di una somma aggiuntiva di 52 milioni di euro è ancora al vaglio della Commissione. Il denaro in questione non potrà essere utilizzato per la costruzione di nuove barriere alle frontiere della Bulgaria, e ci si aspetta che venga stanziato principalmente per mezzi ed equipaggiamento. A settembre Boyko Borissov aveva richiesto a Bruxelles 160 milioni di euro di assistenza, con la pronta risposta della Commissione, benché disposta ad esaudire la richiesta solo parzialmente. La missiva di Juncker giunge prima dell’arrivo in Bulgaria di Dimitris Avramopoulos, il Commissario UE per le Migrazioni, che insieme a Borissov darà il via ufficialmente alla Guardia Costiera e di Frontiera Europea, il 6 ottobre. POLEMICA