News CCIB 05 11 2018

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05-11-2018 VERTICE Quattro paesi dei Balcani rafforzano la cooperazione regionale La comune volontà di proseguire nel rafforzamento della collaborazione regionale e nella definizione di progetti comuni in fatto di infrastrutture, trasporti e energia è stata sottolineata nel vertice quadrilaterale fra Bulgaria, Romania, Grecia e Serbia svoltosi a Varna. Solo la Serbia fra i quattro non fa ancora parte della Ue. Alla riunione, insieme al padrone di casa, il premier bulgaro Boyko Borissov, hanno preso parte i suoi colleghi greco Alexis Tsipras e romena Vjorica Dancila e il presidente serbo Aleksandar Vucic. Ospite del summit regionale è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in visita in Bulgaria. Parlando ai giornalisti al termine dell'incontro, il premier bulgaro Borissov ha sottolineato l'importanza di “aumentare il livello della connettività nel campo dell'energia, delle infrastrutture e del digitale in ambito Ue”. “La nostra politica corrisponde in pieno ai valori dell'Ue: connettività, aumento dei redditi della popolazione, competitività”, ha aggiunto Borissov. Il premier bulgaro si è riferito al tempo stesso all'imminente presidenza semestrale romena della Ue, che partirà dal prossimo gennaio, affermando che a suo avviso il focus dovrebbe essere più che altro sulle strategie della regione del Mar Nero e del Danubio, e non tanto sul tema dei Balcani occidentali. Per il capo del governo greco Tsipras, “i vertici quadrilaterali BulgariaRomania-Grecia-Serbia sono ormai un'istituzione nei Balcani. Oggi ci sono ancora delle difficoltà in questa regione ma abbiamo fatto importanti passi in avanti, come per esempio l'accordo di Prespa sul nuovo nome dell'ex repubblica jugoslava di Macedonia”. Tsipras ha poi detto di aver incontrato con piacere il premier israeliano Benjamin Netanyahu, “un amico molto importante con il quale stiamo discutendo le opportunità per approfondire la cooperazione tra i nostri paesi”. A suo dire, Israele potrebbe svolgere un ruolo chiave nella regione. “Per la Romania, la politica di coesione dell'Ue contribuisce in modo significativo allo sviluppo equilibrato della regione”, ha affermato da parte sua la premier Dancila. “Abbiamo discusso tra l'altro la necessità di approfondire la cooperazione sulla Strategia Ue per la regione del Danubio”, ha aggiunto. Il presidente Vucic, che ha annunciato la prossima riunione della quadrilaterale a Belgrado a metà dicembre, ha ringraziato gli altri tre Paesi Ue per l'appoggio al cammino europeo della Serbia, chiedendo il loro appoggio alla posizione di Belgrado contraria all'ingresso del Kosovo nell'Interpol. “Potremmo aiutare i paesi della quadrilaterale Bulgaria-Romania-GreciaSerbia a diversificare le forniture di gas naturale, e ne abbiamo discusso le varie opzioni”, ha detto da parte sua il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ospite della riunione a quattro a Varna. “Il gasdotto potrebbe


partire dal nostro territorio per arrivare a Cipro e Creta e poi proseguire verso i Balcani”, ha aggiunto. Il premier israeliano ha espresso gratitudine ai quattro paesi per la loro “posizione comune contro l'antisemitismo nel passato ed ora”. “Per noi è una cosa molto importante perché l'odio potrebbe espandersi in tutto il mondo”, ha aggiunto. Netanyahu ha evidenziato la proficua collaborazione tra i servizi dei quattro paesi e Israele nella lotta contro il terrorismo. Il premier israeliano ha ribadito i grossi pericoli che rappresenta l'Iran per la sicurezza globale. “Il grande problema è l'Iran, ed è necessario fare tutto il possibile per prevenire gli atti ostili di questo paese, che sono diretti anche contro l'Europa”, ha ribadito Netanyahu. A suo dire inoltre, “è molto importante per la stabilità della regione e del mondo che l'Arabia Saudita resti stabile”. OUTSOURCING Il settore cresce, 2,1 miliardi di euro nel 2017, più di 67mila gli impiegati Il settore dell'outsourcing è in crescita in Bulgaria. A dirlo sono gli ultimi dati diffusi dall'Associazione bulgara dell'outsourcing. Nel 2017, si evince dal rapporto 2018 sul comparto, l'industria dell'outsourcing ha contribuito alla creazione del 4,8% del Pil nazionale. Nel 2016, la percentuale era al 4,2%. Secondo stime dell'associazione, nel 2021 il comparto contribuirà al 7,9% del Pil, con un valore totale di quattro miliardi di euro. L'anno scorso, il valore prodotto dal settore ha toccato i 2,1 miliardi di euro. Circa 67,300 persone lavorano nel settore dell'outsourcing in Bulgaria, il 2,4% della forza lavoro. Il numero dovrebbe crescere fino a 79mila nel 2021. L'associazione ha ricordato che il settore dell'outsourcing è uno dei maggiori contribuenti per lo Stato, con 15,5 milioni di euro di tasse pagate nel 2017. INVESTIMENTI Aurubis investirà 260 milioni di lev nei prossimi quattro anni La compagnia Aurubis, attiva nell’estrazione del rame, ha in programma investimenti in Bulgaria per 260 milioni di lev per i prossimi quattro anni. Lo ha dichiarato il direttore generale di Aurubis, Tim Kurth. “Vogliamo modernizzare l’intera infrastruttura della compagnia in maniera progressiva, lavorando sulle condotte, i sistemi di drenaggio e alcuni edifici degli stabilimenti, che verranno completamente rinnovati”, ha affermato Kurth. Il direttore generale della compagnia mineraria ha poi ricordato come negli ultimi venti anni, Aurubis abbia investito in totale 1,2 miliardi di lev negli impianti in Bulgaria.


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