06.01.2016 ECONOMIA Boyko Borissov: Spero nella crescita economica del 4,5% Il Premier Boyko Borissov auspica che per il 2016 la crescita economica del Paese possa arrivare al 4,5 per cento. Nel corso di una cerimonia, durante la quale sono stati trasmessi i contratti firmati per il miglioramento della capacità di produzione delle PMI nell’ambito del Programma Operativo Innovazione e Competitività 2014-2020, Borissov ha detto che “nel corso del 2016 saranno versati 116 milioni di lev alle piccole e medie imprese”. Il Premier si è detto convinto che le aziende bulgare possono essere competitive e innovative. “Anni fa, secondo le previsioni più ottimistiche, dovevamo avere un tasso di assorbimento tra l’80 per cento e l’82 per cento alla fine del periodo di riferimento 2007-2013. Oggi riportiamo un tasso di assorbimento dei fondi UE pari tra il 95 per cento e il 96 per cento”, ha commentato il Primo Ministro. Borissov ha espresso la speranza che la Bulgaria possa crescere del 4,5 per cento nel 2016. “Questo dipende da voi. È possibile avviare nuovi lavori con questi soldi e aumentare la competitività, e quindi le esportazioni e la crescita economica”, ha detto Borissov rivolgendosi ai partecipanti alla cerimonia. ENERGIA Il consumo elettrico è aumentato nel 2015 Il consumo di energia elettrica in Bulgaria è aumentato nel 2015, invertendo una tendenza al ribasso osservata negli ultimi quattro anni. Lo ha reso noto il Gestore del sistema elettrico (ZDU). Il consumo di elettricità è aumentato del 2,5 per cento, arrivando a 37,813 miliardi di kWh nel 2015, ma le ragioni sono ancora da analizzare, ha detto il dirigente del ZDU, Mitiu Hristozov. A suo dire, con i consumi delle famiglie variabili su base annua (salvo casi di brusco cambiamento di temperature medie annuali), la crescita sarebbe stata guidata sia dai consumi industriali sia dalle società di servizi. Anche le esportazioni di energia elettrica sono cresciute del 10 per cento raggiungendo quota 10.538 miliardi di kWh, verso le due destinazioni principali: Turchia e Grecia. La produzione nazionale di energia elettrica per il consumo o per le esportazioni è cresciuto del 3,9 per cento, con gli impianti idroelettrici che hanno generato il 22 per cento in più rispetto al 2014. La centrale nucleare di Kozloduy ha registrato un calo del 3,1 per cento a causa del periodo di revisione estesa per l'unità 6. Parchi eolici e impianti solari hanno segnato un aumento della produzione rispettivamente pari all’8,7 per cento e l’11,5 per cento. Boyko Borissov: Puntiamo a creare un hub per il transito del gas Il Premier Boyko Borissov ha espresso la sua ambizione di trasformare la Bulgaria in un Paese chiave per il transito di gas naturale nell’Europa centrale e la regione sud orientale. In un'intervista rilasciata a “Deutsche Welle”, Borissov ha parlato del progetto dell'hub balcanico del gas, la cui costruzione è prevista nei pressi della città di Varna sul Mar Nero. Il progetto prevede la creazione di un centro nevralgico del gas proveniente dalla Russia, Azerbaigian e Turkmenistan, ma anche dai depositi della
Bulgaria e della Romania. Borissov ha ricordato che il Governo di Sofia e la Commissione Europea stanno sviluppando congiuntamente il progetto. L'hub commercializzerà il gas in Bulgaria, Romania e Serbia, con i piani che prevedono altri 43 miliardi di metri cubi che raggiungeranno l'Europa centrale. Sofia e la Commissione europea hanno deciso di istituire un gruppo di lavoro congiunto per sostenere lo sviluppo del marketing, del piano industriale e finanziario per l’hub del gas dei Balcani. Il gruppo di lavoro, che è stato annunciato dal Vice ministro per i Fondi comunitari e la Politica economica, Tomislav Doncev, e dal Direttore per il mercato interno dell'energia della Commissione Europea, Klaus-Dieter Borchardt, inizierà con una valutazione degli aspetti giuridici, normativi e finanziari del progetto. Il gruppo si concentrerà sull'individuazione di soluzioni comuni alle principali sfide per lo sviluppo del progetto, con l'obiettivo di facilitare il collegamento tra la Bulgaria e il resto dell’Europa sud orientale. POLITICA ESTERA Daniel Mitov: La Bulgaria vuole restare un fattore di stabilità In un’intervista all’agenzia BTA, il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, ha dichiarato che durante il 2016 Sofia cercherà di dare il proprio contributo per la soluzione dei problemi rimasti irrisolti nell’anno passato. Come tali, Mitov ha indicato il flusso migratorio dal Medio Oriente e dall’Africa verso l’Europa, l’attività terroristica nel mondo e il conflitto in Ucraina. “Nel 2015 la Bulgaria a dato il suo valido contributo per salvaguardare la sicurezza regionale, soprattutto grazie alle misure intraprese per controllare i suoi confini, mentre nel 2016 il Paese cercherà di svolgere un suo ruolo come fattore di stabilità nel dinamico contesto geostrategico”, ha rilevato Daniel Mitov.