06-06-2019 BULGARIA – OLANDA Colloqui a Sofia del ministro degli Esteri Stef Blok “La Bulgaria dovrebbe prima risolvere il problema della corruzione e del funzionamento del sistema giudiziario per poter ottenere il sostegno dell'Olanda per l'adesione allo spazio Schengen”. Lo ha affermato in una conferenza stampa Stef Blok, ministro degli Esteri dei Paesi Bassi, giunto in visita a Sofia. Il diplomatico si è incontrato con il premier Boyko Borissov e il vicepremier e ministro degli Esteri Ekaterina Zaharieva. Tra gli argomenti in discussione l'immigrazione e la sicurezza dell'Ue, nonché il rafforzamento del partenariato bilaterale nel contesto del 110/o anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Bulgaria e i Paesi Bassi. L'interscambio commerciale tra i due Paesi ha raggiunto quasi due miliardi di euro nel 2018 segnando un aumento di circa il 15% rispetto all'anno precedente - è stato rilevato. In Olanda funzionano sei scuole bulgare e oltre 3000 studenti universitari bulgari frequentano gli atenei olandesi. ENERGIA Rumen Radev, siamo un esempio per la diversificazione delle fonti di gas “La Bulgaria ha sviluppato la sua transizione energetica, passando dall'importare la maggior parte del gas solo dalla Russia fino all'attuale ambizione di puntare al raggiungimento della diversificazione e sicurezza energetica”. Lo ha detto il presidente Rumen Radev al summit dell'Iniziativa dei Tre Mari a Lubiana. “Sono qui per sostenere questa idea, che è di fare uno sforzo comune e che ci si sta muovendo molto velocemente su un alto livello politico, attirando sempre più attenzione. Spero che siamo sulla giusta strada perché le nostre intenzioni sono nobili e semplici, cioè migliorare le condizioni sociali e il benessere dei nostri paesi”, ha spiegato Radev, secondo cui un esempio dei risultati raggiunti nell’area è stata la Bulgaria. A suo giudizio, negli ultimi anni la Bulgaria ha subìto una “transizione energetica”, passando dall'importare la maggior parte del gas solo dalla Russia fino all'attuale ambizione di puntare al “raggiungimento della diversificazione e della sicurezza energetica”. Voce in parte fuori dal coro, nell'ambito dei lavori del summit, quella del capo della diplomazia di Budapest Peter Szijjarto, il quale ha richiamato l'attenzione su un tema più volte citato: “Sono d'accordo che la diversificazione energetica sia la parola magica, ma se rimane tale è una sfida per paesi come l'Ungheria che non hanno un accesso al Gnl e quindi possono importare solo gas russo per la mancanza di infrastrutture. Bisogna passare dalle parole all'azione”, ha concluso. BULGARIA-RUSSIA Rumen Radev, è necessario sviluppare la cooperazione con Mosca nonostante le sanzioni
La Russia è uno dei partner economici più importanti della Bulgaria ed è necessario sviluppare la cooperazione con Mosca, nonostante le sanzioni. Lo ha detto il presidente bulgaro Rumen Radev in un'intervista all’agenzia di stampa russa Tass in vista della sua partecipazione al Forum economico internazionale di San Pietroburgo (Spief). “La Russia è uno dei partner economici più importanti della Bulgaria - nel turismo, nell'edilizia, nell'industria alimentare. Per quanto riguarda le risorse energetiche, la Russia svolge un ruolo di primo piano. Il nostro paese importa risorse energetiche dalla Russia per miliardi di lev, e questa importazione costituisce la maggior parte del nostro giro di affari commerciale. Sono fiducioso che la cooperazione economica con la Russia deve essere sviluppata a prescindere da sanzioni e contro-sanzioni”, ha affermato Radev prima dell’incontro con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo con cui discuterà dell'espansione della cooperazione bilaterale. Il capo di Stato bulgaro ha aggiunto nell’intervista alla Tass che nel 2018 le leadership politiche dei due paesi hanno ripristinato il dialogo ai massimi livelli dopo una pausa di 10 anni. “Ora i nostri governi dovrebbero rendere produttivo questo dialogo, penso che il presidente Putin e io condividiamo questa speranza. Il fatto che ci incontriamo per la seconda volta in così breve periodo apporta un nuovo dinamismo alle nostre relazioni”, ha aggiunto Radev che ha anche auspicato una cooperazione reciprocamente vantaggiosa con la Russia nella sfera militare per garantire le capacità di difesa della Bulgaria. “I fondi stanziati dal governo non sono sufficienti per finanziare il pieno riarmo dell'Esercito bulgaro, il che significa solo una cosa: è importante sviluppare una cooperazione reciprocamente vantaggiosa con la Russia per mantenere la prontezza al combattimento delle armi esistenti”, ha osservato Radev. Sulla cooperazione energetica tra Bulgaria e Russia, Radev ha detto che la Bulgaria dispone di un sistema di trasporto del gas “ben sviluppato che continua ad espandersi, mentre i gasdotti di interconnessione con i paesi limitrofi garantiranno il transito del gas russo verso i paesi dell'Europa centrale”. Il presidente bulgaro ha chiarito che "qualche giorno fa è stata organizzata una cerimonia per la costruzione di un nuovo gasdotto di interconnessione con la Grecia”, in riferimento all’Igb. Radev ha precisato che la Bulgaria prevede di ottenere gas attraverso il Turkish Stream. “Quando si tratta di prospettive, ho ripetutamente affermato che le consegne dirette sono le più affidabili e da questo punto di vista, sarà logico aumentare le consegne di gas russo attraverso il gasdotto del Mar Nero che arriva direttamente in Bulgaria”, ha aggiunto. Il presidente bulgaro ha anche auspicato che la costruzione della centrale nucleare di Belene sia completata. “Penso che il completamento del progetto Belene sia inevitabile: sono già stati investiti tre miliardi di lev. Le fonti energetiche affidabili sono fondamentali per lo sviluppo industriale, ma per portare a termine i progetti, devono essere chiari gli aspetti legali, i tempi e i prezzi”, ha concluso. BULGARIA-MACEDONIA DEL NORD
In calo l’interscambio tra Bulgaria e Macedonia del Nord Dopo la crescita nel 2018, gli scambi commerciali tra la Macedonia del Nord e la Bulgaria sono diminuiti nei primi mesi dell’anno in corso. Durante il primo trimestre, infatti, le esportazioni della Macedonia del Nord verso la Bulgaria sono diminuite del 29,7%, mentre le esportazioni della Bulgaria - del 6,9%. Nel corso della riunione della Camera di commercio macedone-bulgara, gli imprenditori hanno insistito che si accellerino i lavori per le infrastrutture stradali ed energetiche tra i due paesi lungo il Corridoio 8. I presenti alla riunione hanno concordato che soltanto con una efficiente cooperazione regionale potrebbero resistere alla forte pressione della concorrenza degli altri paesi europei. “La realizzazione del Corridoio 8 è essenziale per lo sviluppo del commercio e della cooperazione, non è solo un'infrastruttura, ma anche un corridoio commerciale, bancario, digitale e spirituale”, ha rilevato l'ambasciatore bulgaro a Skopje Anghel Anghelov. NOMINA Lilyana Pavlova è stata nominata a vicepresidente della Banca europea per gli investimenti Il governo bulgaro ha nominato Lilyana Pavlova per la carica di vicepresidente e membro del comitato direttivo della Banca europea per gli investimenti. L’esecutivo ha argomentato la decisione evidenziando che Lilyana Pavlova è un'esperto finanziario con una vasta esperienza manageriale in Bulgaria, nella gestione dei progetti e nella cooperazione con le istituzioni europee. Se la sua candidatura sarà approvata, Lilyana Pavlova assumerà la carica a partire dal settembre prossimo con un mandato di tre anni.