07-10-2016 EMERGENZA MIGRANTI Al via la nuova Agenzia per la Guardia Costiera e di Frontiera “L’Agenzia Europea per la guardia Costiera e di Frontiera è una dimostrazione senza precedenti della solidarietà e della responsabilità condivisa dei Paesi UE”. Lo ha dichiarato il Commissario Europeo per i Problemi Migratori, Dimitris Avramopoulos, nel corso dell’inaugurazione della nuova struttura preposta a combattere il traffico illecito di migranti lungo i confini esterni dell’Unione. La cerimonia si è svolta al valico di Kapitan Andreevo, al confine della Bulgaria con la Turchia. Il Commissario ha aggiunto che la nuova agenzia, che prende il posto di Frontex, avrà un budget di 320 milioni di euro fino al 2020. “Forse due anni fa poteva considerarsi un’eresia, ma oggi è chiaro che i confini esterni dell’UE vanno chiusi”, ha dichiarato da parte sua il Premier Boyko Borissov. “Negli ultimi due anni l’Europa era come un cortile non recintato, ora non vogliamo trasformarla in una fortezza inaccessibile, ma dobbiamo mettere ordine ai suoi confini”, ha aggiunto. Secondo Borissov, la Turchia dovrebbe rimanere un partner strategico dell’UE, “perché ad appena 50 chilometri dal punto in ci troviamo ci sono oltre tre milioni di persone nei campi profughi in territorio turco e nessuna polizia di frontiera potrebbe fermare una loro eventuale ondata verso l'Occidente”. BUFERA POLITICA L’opposizione chiede le dimissioni di Borissov dopo l’insuccesso di Gheorghieva Aspre polemiche a Sofia dopo l'accordo al Consiglio di Sicurezza dell'ONU sulla nomina di Antonio Guterres a Segretario Generale delle Nazioni Unite, con l'insuccesso del candidato ufficiale della Bulgaria - la Vicepresidente della Commissione UE Kristalina Gheorghieva. “Sarebbe dignitoso che la Gheorghieva si dimettesse dalla sua carica immediatamente poiché, dopo il suo fiasco, non vedo come potrebbe continuare a lavorare e guardare la gente negli occhi”, ha dichiarato Gheorghi Parvanov, ex Presidente della Bulgaria e leader del partito di opposizione ABV. La candidatura di Kristalina Gheorghieva era stata lanciata pochi giorni fa dal Premier Boyko Borissov, in sostituzione di Irina Bokova, Direttore dell’UNESCO. Secondo Parvanov questa mossa dell’esecutivo “ha reso ridicola la diplomazia bulgara e in pratica ha cancellato la chance che l’Europa orientale aveva per ottenere la carica di segretario generale dell’ONU”. Il Partito Socialista (BSP) ha chiesto le dimissioni di Borissov e del suo